IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - DETERMINAZIONE MISURA DELLE ALIQUOTE.

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di Pesaro N. di Documento 1353594 N. della deliberazione 25 Data della deliberazione 05/03/2012 Classifica IV.03 Allegati n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE CONSIGLIERI ASSEGNATI AL COMUNE N. 41 Convocazione 1^ Seduta pubblica OGGETTO: IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - DETERMINAZIONE MISURA DELLE ALIQUOTE. L anno duemiladodici, addì cinque del mese di Marzo alle ore 16:10, in Pesaro e nella sala delle adunanze del Consiglio, convocato per determinazione del Presidente, previ avvisi in data 29/02/2012 notificati a norma di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica. Al momento della trattazione dell argomento indicato in oggetto sono presenti ed assenti i Signori: P A P A Andreolli Dario SI Fraternali Francesca SI Balducci Domenico SI Ippaso Davide SI Ballerini Mirko SI Manenti Monica SI Barbanti Ilaro SI Mariani Stefano SI Bettini Alessandro SI Marinucci Mauro SI Biagiotti Roberto SI Mascioni Giuseppe SI Camboni Lorenzo SI Mengucci Sara SI Camilli Sandrina SI Mosconi Mauro SI Cascino Piergiorgio SI Nardelli Massimiliano SI Cassiani Giovanna SI Nobili Andrea SI Ceriscioli Luca SI Olmeda Claudio SI Cerisoli Callisto SI Pagnini Alessandro SI Cesarini Massimo SI Panzieri Stefano SI Ciancamerla Silvano SI Pedinotti Federico SI Cipolletta Giovanni SI Perugini Marco SI Della Dora Mila SI Roscini Dante SI Di Bella Niccolo' SI Rossi Carlo SI Di Domenico Alessandro SI Signorotti Milena SI Eusebi Valter SI Tartaglione Caterina Emirene Lilla SI Fiumani Alessandro SI Trebbi Luciano SI Vimini Daniele SI Presenti n. 35 Assenti n. 6 Presiede il Presidente Dott. Barbanti Ilaro Assiste alla seduta il Segretario Generale Dott.ssa Giraldi Deborah Scrutatori: Camilli Nobili Biagiotti Sono presenti gli Assessori: Belloni Biancani Briglia Catalano Coraducci Delle Noci Gambini Parasecoli Pascucci Pieri

In continuazione di seduta Il Presidente sottopone all'esame del Consiglio l'argomento iscritto al n. 7 dell'o.d.g. ed indicato in oggetto come da proposta di deliberazione agli atti che di seguito si trascrive: IL CONSIGLIO COMUNALE Visto il decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale ed in particolare gli articoli 8 e 9 disciplinanti l imposta municipale propria; Visto l art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, che prevede l anticipazione dell istituzione dell imposta municipale propria, in via sperimentale, a decorrere dall anno 2012 e fino al 2014, con conseguente sua applicazione in tutti i comuni del territorio nazionale in base ai citati articoli 8 e 9 del suindicato D.Lgs. n. 23/2011 e delle disposizioni contenute nel medesimo decreto legge; Visto altresì il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, istitutivo dell ICI al quale il D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011 rinvia in ordine a specifiche previsioni normative; Dato atto che l art. 14, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, stabilisce E' confermata la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali di cui agli articoli 52 e 59 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 anche per i nuovi tributi previsti dal presente provvedimento ; Evidenziato che i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, provvedono a: disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti limitatamente alle disposizioni non fatte oggetto di abrogazione da parte della suindicata normativa statale; Richiamata la delibera consiliare n. 24, dichiarata immediatamente eseguibile, adottata in pari seduta della presente relativa all approvazione del regolamento per l applicazione dell imposta in oggetto; Rilevato che occorre pertanto procedere alla determinazione della misura delle aliquote dell imposta di cui trattasi a valere già per l anno 2012, secondo le disposizioni riportate dal citato D.L. n. 201/2011 e nella citata legge di conversione, nonchè delle altre norme a cui lo stesso fa rinvio; Rilevato che, tra le innovazioni apportate, viene reintrodotta l imposizione dell abitazione principale, intesa quale immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nella quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente, comprese le pertinenze della stessa, intese esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se inscritte in catasto unitamente all unità ad uso abitativo ; Atteso che per effetto del suindicato D.L. n. 201/2011 come sopra convertito, all articolo 16, comma 6, l aliquota di base dell imposta è pari allo 0,76 per cento e i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell art. 52 del D.Lgs. n. 446 del 15 dicembre 1997 possono modificare in aumento o in diminuzione detta aliquota sino a 0,3 punti percentuali. Visti i commi 7 e 8 del medesimo articolo 13 del citato D.L. n.201/2011, con i quali vengono fissate le aliquote rispettivamente allo 0,4 per cento per l abitazione principale e le relative pertinenze e allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all artico 9, comma 3 bis, del D.L. 30 dicembre 1993, n. Pag. 2

557 convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 febbraio 1994, n.133; Atteso che per effetto delle previsioni normative di cui al suindicato D.L. 201/2011 e dei provvedimenti in materia di finanza pubblica intervenuti a partire dal 2010 occorre determinare la misura delle aliquote come segue: Aliquota ordinaria per tutte le categorie di immobili non incluse nelle sottostanti classificazioni, per le quali le aliquote vengono determinate come indicate a fianco di ciascuna di esse: 1,06 per cento Fattispecie imponibili 1 Abitazione principale dei soggetti passivi domiciliati e residenti, unitamente alle pertinenze come sopra indicate. Detta aliquota si applica anche ai seguenti immobili: a) l ex casa coniugale del soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, non risulta assegnatario di detta unità immobiliare, a condizione che il soggetto passivo non sia titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su un immobile destinati ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la suddetta casa coniugale; b) l unità immobiliare e relativa pertinenza posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. 2 Gli immobili che i proprietari concedono in locazione a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dagli accordi stipulati ai sensi della legge 9/12/1998 n 431 art. 2, comma 3, nonché gli immobili concessi in locazione per soddisfare le esigenze abitative di studenti universitari sulla base di contratti-tipo definiti dagli accordi di cui all art. 5 comma 3 della succitata legge. 3 Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3 bis del D.L. 30.12.1993 n. 557 convertito con modificazioni dalla Legge 26.02.1994 n.133 aliquota 0,10 per cento Visto il comma 9 del medesimo articolo 13 del citato D.L. n.201/2011 relativo alla disciplina delle detrazioni spettanti all unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e alle relative pertinenze; Ritenuto di stabilire nella misura di euro 200,00 la detrazione per abitazione principale e per le relative pertinenze, come sopra indicate, detrazione spettante anche per fattispecie elencate al punto 1 della sopra riportata tabella, lettere a) e b); Dato atto che la suddetta detrazione si applica anche alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonchè agli alloggi regolarmente assegnati dall ERAP; Rilevato che la suindicata detrazione è maggiorata di 50,00 euro per ciascun figlio età non superiore a 26 anni, purchè dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale; precisando che l importo complessivo della citata maggiorazione, al netto della detrazione di base (euro 200,00), non può superare l importo massimo di euro 400,00; Considerato che a tutt oggi lo Stato non ha emanato alcun decreto/provvedimento relativo agli adempimenti a carico dei contribuenti ai fini della nuova imposta (dichiarazione e versamenti); Pag. 3

Ritenuto pertanto, in relazione ai trattamenti agevolativi previsti, disporre la presentazione di specifiche comunicazioni e/o presentazione copia contratti di locazione da parte dei contribuenti interessati, da far pervenire al Comune di Pesaro, indicanti gli immobili oggetto di agevolazione IMU; Ritenuto altresì di disporre, nel caso in cui il soggetto passivo detenga il possesso di più unità immobiliari classificate con le categorie catastali C/2, C/6 e C/7, la presentazione di comunicazione, nella quale specificare quale sia da considerarsi unità immobiliare pertinenziale all abitazione principale ai fini IMU; Visto il decreto legge 29.12.2011 n. 216 convertito con modificazioni dalla legge 24.02.2012, n.14 che differisce al 30 giugno 2012 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2012 da parte degli enti locali; Evidenziato che è riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale, l aliquota di base dello 0,76 per cento. La quota di imposta risultante è versata allo Stato contestualmente all imposta municipale propria. Le detrazioni previste, nonché le detrazioni e le riduzioni di aliquota deliberate dai Comuni non si applicano alla quota di imposta riservata allo Stato; Dato atto che la presente proposta è stata presentata alla Commissione Bilancio e Patrimonio nella seduta del 1.3.2012; Visti i seguenti pareri espressi ai sensi dell art. 49, comma 1, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali emanato con D.Lgs. 18.08.2000, n. 267: Responsabile del Servizio interessato: Si attesta la regolarità tecnica del presente atto ; Responsabile del Servizio Finanziario: Visto per la regolarità contabile ; D E L I B E R A 1. di stabilire per l anno 2012 la seguente misura delle aliquote relative all Imposta Municipale Propria: Aliquota ordinaria per tutte le categorie di immobili non incluse nelle sottostanti classificazioni, per le quali le aliquote vengono determinate come indicate a fianco di ciascuna di esse: 1,06 per cento Fattispecie imponibili 1 Abitazione principale dei soggetti passivi domiciliati e residenti, unitamente alle pertinenze come sopra indicate. Detta aliquota si applica anche ai seguenti immobili: a) l ex casa coniugale del soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, non risulta assegnatario di detta unità immobiliare, a condizione che il soggetto passivo non sia titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su un immobile destinati ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la suddetta casa coniugale; b) l unità immobiliare e relativa pertinenza posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. 2 Gli immobili che i proprietari concedono in locazione a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dagli accordi stipulati ai sensi della legge 9/12/1998 n 431 art. 2, comma 3, nonché gli immobili concessi in locazione per soddisfare le esigenze abitative di studenti universitari sulla base di aliquota Pag. 4

contratti-tipo definiti dagli accordi di cui all art. 5 comma 3 della succitata legge. 3 Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3 bis del D.L. 30.12.1993 n. 557 convertito con modificazioni dalla Legge 26.02.1994 n.133 0,10 per cento 2. di stabilire per l anno 2012 nella misura di euro 200,00 la detrazione per abitazione principale e per le relative pertinenze, specificando che detta detrazione spetta anche per le fattispecie elencate al punto 1 della sopra riportata tabella, lettere a) e b); 3. di dare atto che la suddetta detrazione: si applica anche alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonchè agli alloggi regolarmente assegnati dall ERAP; è maggiorata di 50,00 euro per ciascun figlio età non superiore a 26 anni, purchè dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale; precisando che l importo complessivo della citata maggiorazione, al netto della detrazione di base (euro 200,00), non può superare l importo massimo di euro 400,00; 4. di disporre la presentazione, da parte dei contribuenti interessati, di apposita comunicazione nella quale specificare: l unità immobiliare e relativa pertinenza posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, specificando che la stessa non viene locata; l unità immobiliare destinata ad ex casa coniugale del soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, non risulta assegnatario di detta unità immobiliare, a condizione che il soggetto passivo non sia titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su un immobile destinati ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la suddetta casa coniugale quale sia da considerarsi unità immobiliare pertinenziale all abitazione principale ai fini IMU, nel caso in cui il soggetto passivo detenga il possesso di più unità immobiliari classificate con le categorie catastali C/2, C/6 e C/7; quale sia da considerarsi unità immobiliare destinata ad abitazione principale ai fini IMU, nel caso in cui il soggetto passivo detenga il possesso di più unità immobiliari censite separatamente e distintamente; 5. di disporre la presentazione da parte dei contribuenti interessati, della copia dei contratti di locazione stipulati ai sensi della legge 9/12/1998 n 431 art. 2, comma 3, e art. 5, comma 3, da far pervenire all Ufficio protocollo del Comune; 6. di precisare che le aliquote e le detrazioni d imposta come sopra determinate contribuiranno ad assicurare l equilibrio di bilancio; 7. di inviare la presente deliberazione al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione; Si chiede di attribuire al presente atto l immediata eseguibilità, ai sensi dell'art. 134, comma 4 del T.U.E.L., trattandosi di atto propedeutico all approvazione del bilancio di previsione. Quindi il Presidente, richiamata la relazione dell assessore Delle Noci e la discussione sulla proposta già avvenute e risultanti dal precedente verbale di C.C. n. 24 di questa stessa seduta consiliare, pone ai voti la proposta di deliberazione sopratrascritta. La votazione, svoltasi con sistema elettronico, dà il seguente risultato: Pag. 5

- Presenti n. 35 - Astenuti n. 1 (Nardelli) - Votanti n. 34 - Voti favorevoli n. 23 - Voti contrari n. 11 (Andreolli, Ballerini, Bettini, Biagiotti, Cascino, Cesarini Di Domenico, Eusebi, Marinucci, Roscini, Tartaglione) Il Presidente proclama l'esito della votazione dichiarando che l atto è approvato. Dopodichè il Presidente pone ai voti la proposta di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del T.U.E.L. emanato con D.Lgs. 18.08.2000, n. 267. La votazione, svoltasi con sistema elettronico, dà il seguente risultato: - Presenti n. 35 - Astenuti n. 1 (Nardelli) - Votanti n. 34 - Voti favorevoli n. 23 - Voti contrari n. 11 (Andreolli, Ballerini, Bettini, Biagiotti, Cascino, Cesarini Di Domenico, Eusebi, Marinucci, Roscini, Tartaglione) Il Presidente proclama l'esito della votazione dichiarando che l atto è reso immediatamente eseguibile. Entra il consigliere Mariani ed escono i consiglieri Marinucci e Ballerini; i presenti sono ora n. 34. /ld Pag. 6

Letto, approvato e sottoscritto Il Presidente Dott. Barbanti Ilaro Il Segretario Generale Dott.ssa Giraldi Deborah Pag. 7