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PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SEGRETERIA TECNICA ATO Prot. Generale N. 0062780 / 2013 Atto N. 2605 OGGETTO: D. Lgs. 152/2006 - L.R. 30/2006 - Autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura delle acque reflue industriali derivanti dall attività di produzione di derivati del latte, rilasciata alla DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC, con sede legale ed operativa in Genova, Via Jori, 138 r - 140 r. In data 10/06/2013 il/la sottoscritto/a SINISI PAOLO ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del 18-08-2000 e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; SITUAZIONE DI BILANCIO E OSSERVAZIONI DEI SERVIZI FINANZIARI (Art. 31 Regolamento Contabilità) S Importo Prenotazione Impegno Accertamento CIG CUP E Codice Cap Azione N Anno N Anno N Anno Note TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE IL FUNZIONARIO RESPONSABILE VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA (ART. 151, COMMA 4, T.U. APPROVATO CON D.LGS N 267/2000). Si attesta la regolarità contabile e l esistenza della copertura finanziaria del presente provvedimento ai sensi dell art. 151, comma 4 del T.U. approvato con D.LGS. n. 267/2000 GENOVA, lì 10 giugno 2013 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARIO O SUO DELEGATO

Visto il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale, ed in particolare l art. 124, comma 7, che stabilisce ( ) la domanda di autorizzazione è presentata alla provincia ovvero all'autorità d'ambito se lo scarico è in pubblica fognatura ( ) ; Vista la L.R. 31 ottobre 2006, n. 30, recante Disposizioni urgenti in materia ambientale, ed in particolare l art. 3 comma 1, che dispone che L'Autorità d'ambito di cui all'articolo 148 del D. Lgs. n. 152/2006 è competente al rilascio delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura ( ) ; Vista la L. n. 191/ 2009 art. 2, comma 186 bis - come modificato in ultimo dall art. 13, comma 2, del D. L. n. 216/2011, convertito dalla L. 14/2012 che dispone la soppressione delle Autorità d Ambito Territoriale di cui agli artt. 148 e 201 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm. Vista la L.R. n. 23/2012, art. 5, in base alla quale - a far data dalla scadenza del termine di cui all'articolo 2, comma 186-bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 - nelle more della emanazione della legge regionale di riforma del Servizio idrico integrato e del Servizio di gestione integrata dei rifiuti e comunque non oltre il 31/12/2013, in via transitoria, le funzioni già di competenza delle Autorità d'ambito territoriale ottimale sono assegnate alle Province che subentrano in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi delle stesse. Vista la L.R. 16 agosto 1995, n. 43, recante Norme in materia di valorizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque dall inquinamento ; Vista la tabella 3 dell allegato 5 alla parte III del D. Lgs. 152/2006 che riporta i valori limite di emissione in acque superficiali e in fognatura; Vista l istanza di autorizzazione allo scarico, assunta al protocollo generale della Provincia di Genova n. 23041 in data 26/02/2013, presentata dalla Sig.ra Sinanaj Elonic, in qualità di legale rappresentante della DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC, con sede legale e insediamento produttivo in Via Jori, 138 r - 140 r, esercente l attività di produzione di derivati del latte; Considerato che, come risulta dalla documentazione complessivamente prodotta dalla DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC nonché dal sopralluogo effettuato dalla Mediterranea delle Acque S.p.A.: l insediamento in oggetto è destinato all attività di caseificio artigianale; le acque reflue industriali sono, pertanto, costituite: - dalle acque di lavaggio dei locali; - dalle acque di lavaggio delle attrezzature; - dalle acque di raffreddamento della pasta della mozzarella durante la sua fabbricazione; le suddette acque reflue sono immesse nella fognatura comunale senza subire alcun trattamento di depurazione, poiché la ditta ritiene che la peculiarità della lavorazione (che richiede numerosi risciacqui per evitare la fermentazione non desiderata del prodotto) garantisca il rispetto dei limiti di legge da parte delle acque di scarico tal quali; lo scarico avviene in modo discontinuo; il siero prodotto viene conferito ad allevatori, come da autorizzazione dell ASL; il volume di acque reflue industriali immesso in pubblica fognatura non è misurato da apposito contatore ed è stimabile pari a circa 650 mc/anno; la rappresentazione grafica delle reti di smaltimento delle acque reflue allacciate alla pubblica fognatura risulta veritiera; poiché si evidenziano problemi tecnici nell istallazione di un pozzetto di prelievo dei campioni, si assume quale punto di riferimento per i controlli la canalizzazione posta a pavimento coperta da griglie (in grado di trattenere una adeguata quantità di acque reflue); Visto il parere favorevole espresso dal gestore operativo territorialmente competente, Mediterranea delle Acque S.p.A., del 04/06/2013, assunto al protocollo generale della Provincia di Genova n. 61709 in data 05/06/2013 il cui contenuto in merito a specifiche prescrizioni è recepito nel presente provvedimento e riportato nella parte dispositiva; Ritenuto che possa farsi luogo al rilascio dell autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura, che ha durata di anni quattro a far data dal presente provvedimento, per la quale valgono i seguenti termini: Inizio: 10/06/2013 Scadenza: 10/06/2017 Rinnovo: per le imprese di cui all art. 2 del D.M. 18/04/2005 da chiedersi almeno 6 mesi prima della scadenza (ovvero da chiedersi entro il 10/12/2016); per le altre imprese da chiedersi almeno un anno prima della scadenza (ovvero da chiedersi entro il 10/06/2016);

DISPONE 1) di autorizzare la DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC, con sede legale ed operativa in Genova, Via Jori, 138 r - 140 r, esercente l attività produzione di derivati del latte, ad effettuare lo scarico in pubblica fognatura delle acque reflue industriali costituite: - dalle acque di lavaggio dei locali; - dalle acque di lavaggio delle attrezzature; - dalle acque di raffreddamento della pasta della mozzarella durante la sua fabbricazione; per un quantitativo presunto di circa 650 mc/anno; 2) che l autorizzazione abbia durata di anni quattro a far data dal presente provvedimento, con i seguenti termini: Inizio: 10/06/2013 Scadenza: 10/06/2017 Rinnovo: per le imprese di cui all art. 2 del D.M. 18/04/2005 da chiedersi almeno 6 mesi prima della scadenza (ovvero da chiedersi entro il 10/12/2016); per le altre imprese da chiedersi almeno un anno prima della scadenza (ovvero da chiedersi entro il 10/06/2016); 3) di sottoporre la DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC al rispetto delle seguenti prescrizioni: a. entro tre mesi dalla notifica del presente provvedimento (ovvero entro tre mesi dall attivazione degli scarichi qualora non fossero immediatamente attivabili a seguito di autorizzazione) e, successivamente, con cadenza annuale dalla data di notifica del presente provvedimento, ovvero entro il 31/12 di ogni anno, dovrà essere inviata alla Segreteria Tecnica ATO della Provincia di Genova ed a Mediterranea delle Acque S.p.A. certificazione analitica comprovante il rispetto dei limiti tabellari degli inquinanti attesi nell acqua scaricata e più precisamente tale certificazione dovrà contenere i valori dei seguenti parametri: ph, BOD 5, COD, SST, Tensioattivi Totali, grassi ed oli animali e vegetali Le certificazioni (riportanti le modalità di campionamento, l indicazione del tecnico che ha effettuato il prelievo ed il verbale di campionamento) dovranno riportare firma e timbro del Tecnico Abilitato e dovranno essere prodotte in originale o in copia, allegando in questo caso riproduzione fotostatica del documento di identità del titolare dell autorizzazione; 4) che la data di attivazione dello scarico sia preventivamente comunicata dalla DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC alla Segreteria Tecnica A.T.O., a Mediterranea delle Acque S.p.A. nonché all ARPAL - Dipartimento Provinciale di Genova; 5) che in caso di cessazione dello scarico, la DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC, ne dia immediata comunicazione alla Segreteria Tecnica A.T.O. ed a Mediterranea delle Acque S.p.A. nonché all ARPAL - Dipartimento Provinciale di Genova; 6) che le quantità totali annue di acqua reflua industriale scaricata siano comunicate alla Mediterranea delle Acque S.p.A., secondo l apposita modulistica predisposta e fornita dal gestore del Servizio Idrico Integrato, Iren Acqua Gas S.p.A. - Ufficio coordinamento del Sistema Idrico Integrato; AVVERTE Che la presente autorizzazione comporta gli obblighi: di rispettare, sotto pena di revoca dell autorizzazione, i limiti di cui alla Tabella 3, Allegato 5 alla parte III del D. Lgs. 152/2006, adottando tutte le misure necessarie atte ad evitare un aumento anche temporaneo dell inquinamento rispetto ai limiti autorizzati; di rispettare, in particolare, i disposti dell art. 101, comma 5, del D. Lgs. 152/2006, circa il divieto di conseguire i valori limite di emissione dello scarico mediante diluizione con acque prelevate esclusivamente allo scopo; di adeguare gli scarichi qualora richiesto alle norme tecniche, alle prescrizioni regolamentari ed ai valori limite di emissione adottati dall Autorità d'ambito in base alle caratteristiche dell impianto di depurazione a cui è o sarà collegata la pubblica fognatura; di richiedere nuova autorizzazione e/o nuova approvazione del Piano di Prevenzione e di Gestione, nei casi di attivazione di nuovi scarichi ovvero di diversa destinazione d uso, ampliamenti o ristrutturazione dell insediamento comportanti modifiche quali-quantitative degli scarichi ovvero di trasferimento

dell attività in altro luogo. Non sarà consentito lo scarico di acque provenienti da attività ed impianti non espressamente contemplati nel presente provvedimento; di osservare sotto comminatoria delle sanzioni amministrative e penali, le prescrizioni di cui sopra nonché ogni altra stabilita dal D. Lgs. 152/2006; di mantenere gli scarichi accessibili per il campionamento da parte dell Autorità competente per il controllo nel punto assunto a riferimento; di richiedere volturazione del presente provvedimento qualora vari la ragione sociale, la titolarità o la rappresentanza legale della società. Non sarà consentito lo scarico di acque provenienti da attività ed impianti non espressamente contemplati nel presente provvedimento. L eventuale necessità di trattare acque diverse dovrà essere preventivamente comunicata all Amministrazione Provinciale. Qualunque ampliamento e/o modifica sostanziale dell impianto di depurazione o del ciclo produttivo che determini variazioni della qualità delle acque da sottoporre a trattamento, dovrà essere preventivamente autorizzato dalla Provincia di Genova, fermo restando l osservanza delle prescrizioni contenute nell autorizzazione al momento in vigore; Dovranno essere resi sempre accessibili l impianto di trattamento e lo scarico per campionamenti e sopralluoghi ai sensi dell art. 101, comma 3 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152. E fatta salva la potestà dell Autorità competente per il controllo ad effettuare all interno dell insediamento tutte le ispezioni che ritenga necessarie per l accertamento delle condizioni che danno luogo alla formazione dello scarico, nonché le eventuali prescrizioni che si rendessero necessarie a seguito di quanto accertato. Restano salvi gli adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per la regolarizzazione degli allacci alla fognatura comunale e per garantire la funzionalità della stessa, ai sensi del vigente Regolamento del Servizio Idrico Integrato dell A.T.O. della Provincia di Genova. INVIA Il presente provvedimento: 1. all ARPAL, ai fini dell esercizio delle funzioni di controllo; 2. a Mediterranea delle Acque S.p.A., in qualità di gestore operativo della rete fognaria; 3. al Comune di Genova, proprietario della rete fognaria; 4. alla DITTA CASEIFICIO TIPICO PUGLIESE DA ZIO DI SINANAJ ELONIC Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR ai sensi di legge entro 60 gg dalla trasmissione dell atto stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg dalla data di pubblicazione. Il Direttore

Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 10 giugno 2013 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 10 giugno 2013 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 11 giugno 2013 al 26 giugno 2013