REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CONSULENZA PEDAGOGICA E RICERCA EDUCATIVA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI



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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CONSULENZA PEDAGOGICA E RICERCA EDUCATIVA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI Art. 1 Denominazione - Classe di appartenenza Titolo 1. Il Corso di Laurea Specialistica (LS) è istituito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell Università degli Studi di Bergamo e, ai sensi dell art. 7, comma 1, e dell art. 14 del Regolamento di Ateneo, è denominato Consulenza pedagogica e ricerca educativa. 2. Il Corso di Laurea Specialistica Consulenza pedagogica e ricerca educativa fa parte della Classe delle Lauree n. 87/S Scienze pedagogiche. La durata del Corso di Laurea Specialistica è di due anni dopo la laurea. 3. Al termine si consegue il titolo di studio Diploma di laurea di secondo livello in Consulenza pedagogica e ricerca educativa corrispondente a tutti gli effetti al diploma di laurea specialistica in Scienze pedagogiche Classe di appartenenza 87/S. Art. 2 Organizzazione 1. Ai sensi dall art. 7 del Regolamento di Ateneo, sono attribuiti alla Facoltà di Lettere e Filosofia e all Ateneo di Bergamo gli adempimenti relativi alle iscrizioni ed alla gestione della carriera degli studenti e la responsabilità amministrativa del Corso. 2. Sono organi del Corso il Collegio didattico e il Coordinatore. 3. La composizione del Collegio didattico è prevista dall art. 7 del Regolamento di Ateneo. 4. Il Coordinatore è eletto, fra i professori di ruolo che ne fanno parte, dal Collegio didattico del Corso di studio ed è nominato con decreto del preside di Facoltà. Dura in carica tre anni accademici e può essere immediatamente rieletto. Il Coordinatore è eletto a scrutinio segreto, a maggioranza assoluta degli aventi diritto nelle prime tre votazioni; in caso di mancata elezione, si ricorre al ballottaggio tra i due candidati che abbiano riportato il maggior numero di voti nell ultima votazione. In caso di parità è eletto il più anziano in ruolo e, in caso di ulteriore parità, il più anziano in età. Il Coordinatore ha la responsabilità del funzionamento del Collegio, ne convoca le riunioni ordinarie e straordinarie e relaziona nel Consiglio di Facoltà e nel Comitato di coordinamento di Classe sulle attività didattiche e tutoriali svolte all interno del Corso. Art. 3

Competenze del Collegio didattico Sono di competenza del Collegio didattico gli argomenti previsti dai Regolamenti di Ateneo e della Facoltà di Lettere e Filosofia e fra l altro in particolare: a) proporre al Consiglio di Facoltà i progetti di sperimentazione o di innovazione didattica ai sensi dell art. 5, comma 4, lettera g), del Regolamento Didattico di Ateneo; b) proporre al Consiglio di Facoltà il termine entro cui lo studente fuori corso deve superare le prove mancanti alla propria carriera universitaria ai sensi dell art. 26 del Regolamento Didattico di Ateneo; c) proporre al Consiglio di Facoltà, che sente la Commissione didattica, l attivazione dei corsi di insegnamento da inserire nei piani di studio; d) proporre al Consiglio di Facoltà lo sdoppiamento dei corsi di insegnamento troppo affollati, tenendo presenti le particolari caratteristiche della tipologia di tali corsi e l inadeguatezza delle aule e delle altre strutture logistiche utilizzate. Il Consiglio di Facoltà attiva gli insegnamenti sdoppiati, fissa le modalità di suddivisione degli studenti e verifica annualmente la permanenza dei presupposti che hanno portato allo sdoppiamento. e) proporre al Consiglio di Facoltà i requisiti di ammissione al Corso di studio, quantificandoli in debiti formativi e progettando eventualmente l istituzione di attività formative propedeutiche e integrative. TITOLO SECONDO ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 4 Requisiti di ammissione 1. L ammissione al Corso di Laurea Specialistica è regolata dalle leggi di accesso agli studi universitari. 2. Per l ammissione è richiesto: a) il possesso del Diploma di Laurea sia di Vecchio che di Nuovo ordinamento o di altro titolo di studio conseguito all estero e riconosciuto idoneo; b) il possesso dei requisiti curriculari stabiliti in almeno 140 crediti formativi riconosciuti. Gli studenti in possesso di un numero di crediti tra 140 e 180 dovranno assolvere il debito formativo mediante iscrizione a corsi singoli riconosciuti come apportatori di credito dal Collegio didattico e superamento dei relativi esami, oppure concordando con il Collegio didattico specifici percorsi formativi. Sono riconosciuti integralmente i 180 crediti acquisiti nel curriculum in Educazione interculturale e politiche dell ambiente-territorio del corso di laurea in Scienze dell Educazione dell Università degli Studi di Bergamo (Classe 18); c) l adeguatezza della personale preparazione verificata in base a test o colloquio. Ai laureati cui siano stati riconosciuti meno di 140 crediti non sarà consentito l accesso diretto al corso di laurea specialistica. Essi dovranno acquisire i crediti mancanti iscrivendosi al Corso di laurea in Scienze dell educazione che consentirà l accesso diretto alla laurea specialistica. Potranno iscriversi con riserva gli studenti che ritengono di laurearsi entro la sessione di marzo dell anno successivo, in possesso, alla data di presentazione della domanda di ammissione, di almeno 140 crediti riconoscibili. 2

Art. 5 Piani di studio Articolazione della didattica 1. Nell ambito dei criteri generali formulati dal Consiglio di Facoltà il Collegio didattico definisce in ogni particolare i piani di studi, ai sensi dell art. 11 del Regolamento Didattico di Ateneo e stabilisce, pubblicandolo nel Manifesto degli studi, i termini entro cui gli studenti possono presentare piani di studio individuali. 2. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60% dell impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale e pratico. 3. Potranno essere proposti anche curricula in collaborazione con altre Università, mediante apposite convenzioni. 4. Il Collegio didattico determina gli insegnamenti del corso di laurea e la distribuzione dei moduli in periodi di insegnamento. Parti comuni di più corsi di insegnamento possono essere insegnate in un modulo comune. 5. L'orario delle lezioni è stabilito dal Coordinatore del Collegio didattico in modo da consentire la migliore fruizione possibile della didattica da parte degli studenti e il migliore utilizzo delle risorse disponibili. Art. 6 Obiettivi formativi 1. Il Corso di Laurea Specialistica ha lo scopo di assicurare allo studente la padronanza di conoscenze e competenze avanzate nelle scienze dell educazione e della formazione in ottica interdisciplinare ed evolutiva, con particolare attenzione alle relazioni tra culture, ai processi di costruzione e trasmissione dei saperi, alle relazioni sociali e alle differenze. Intende, inoltre, fare acquisire conoscenze e competenze avanzate nel campo della ricerca educativa e formativa con particolare attenzione agli approcci qualitativi e relazionali (e delle metodologie connesse), e conoscenze approfondite relative alla consulenza, alla progettazione, all accompagnamento in ambito educativo, formativo e della formazione nelle organizzazioni. Sul piano più operativo si abiliterà all esercizio di competenze connesse alla progettazione, allo sviluppo e al controllo di progetti educativi, oltre che alla certificazione dei servizi educativi e formativi ed alla promozione delle risorse umane e del rapporto con l altro. 2. I laureati nei corsi di Laurea specialistica della classe 87/S potranno svolgere attività di: - ricerca, di ricerca-azione, di progettazione, di coordinamento, di consulenza, di valutazione, di documentazione nell ambito di servizi, sistemi formativi, centri e strutture di ricerca, enti, istituzioni ed organizzazioni pubbliche e private connessi all educazione, alla formazione, alle forme sociali della prevenzione, alla valorizzazione delle risorse umane ed al rapporto con il mondo del lavoro e dell impresa; 3

- progettazione, intervento, ricerca e valutazione nell ambito dei servizi educativi e formativi di varia natura connessi agli aspetti del disagio, della marginalità e dell integrazione tra le culture sul territorio. Art. 7 Attività formative Le attività formative prevedono un ampia gamma di discipline: pedagogiche, psicologiche, filosofiche, sociali e antropologiche, della salute e dell integrazione dei disabili, dell organizzazione della cultura, linguistico-letterarie, economiche e giuridiche, storiche e geografiche. Art. 8 Prova finale 1. La prova finale consiste nella discussione di una tesi scritta, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, davanti ad una commissione di docenti, che esprimerà in centodecimi, con eventuale lode, la valutazione complessiva. La trasformazione in centodecimi dei voti conseguiti nelle varie attività didattiche, che danno origine a votazione in trentesimi, comporterà una media pesata rispetto ai relativi crediti acquisiti. 2. Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver conseguito i crediti relativi alle attività previste dal presente Regolamento comprensivi di quelli acquisiti nella laurea triennale che, sommati a quelli da acquisire nella prova finale, gli consenta di ottenere almeno 300 crediti. 3. Come supplemento al diploma di laurea specialistica viene rilasciato un certificato che riporta, secondo i modelli definiti dal Consiglio di Facoltà, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo. 4. La laurea si consegue con il superamento della prova finale. Art. 9 Norma di integrazione Il presente Regolamento è immediatamente modificato e integrato dalle disposizioni normative, dello Statuto e del Regolamento didattico d Ateneo, che operino espresso riferimento alle materie dallo stesso disciplinate. 4

ALLEGATO A PROSPETTO DELLE ATTIVITA' FORMATIVE E DELLA DISTRIBUZIONE DEI CREDITI ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari insegnamenti Di base Caratterizzanti pedagogiche psicologiche filosofiche sociologiche e antropologiche M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale Pedagogia generale 1A-1B-2A-2B (T) Pedagogia sociale A B (T) Approcci interculturali all educazione B Pedagogia della cooperazione interistituzionale Pedagogia della progettazione sociale A-B Teorie e pratiche delle organizzazioni educative A-B M-PED/02 - Storia della pedagogia Educazione comparata A-B (T) M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione Psicologia dello sviluppo e dell educazione 1A- 1B-2A-2B (T) Psicologia dell orientamento** M-PSI/07 - Psicologia dinamica Psicodinamica delle relazioni familiari M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza Logica e filosofia della scienza** M-FIL/03 - Filosofia morale Bioetica M-DEA/01 - demoetnoantropologiche Antropologia culturale 1A-1B (T) Antropologia delle religioni SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi Sociologia dei processi culturali e comunicativi** CF U Tot. CF U 60 90 20 10 20 90 filosofiche M-FIL/01 - Filosofia teoretica Filosofia teoretica A-B (T) M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi Filosofia del linguaggio A-B (T) M-FIL/06 - Storia della filosofia Storia della filosofia A-B (T) 10 5

psicologiche della salute e dell'integrazione dei disabili Affini o integrative Organizzazione della cultura Lingue e letterature M-PSI/01 - Psicologia generale Psicologia della formazione M-PSI/05 - Psicologia sociale Psicologia dell ambiente (T) M-PSI/07 - Psicologia dinamica Psicologia di comunità 1-2 (T) M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale Pedagogia speciale 2** Didattica A-B (T) Pedagogia speciale A-B (T) Educazione ambientale (T) Metodologia della ricerca pedagogica 1A-1B- 2A-2B (T) M-PSI/08 - Psicologia clinica Psicologia della salute (T) MED/25 Psichiatria Psichiatria** MED/42 - Igiene generale e applicata Metodologia per la ricerca e l educazione nei servizi sanitari L-ART/05 - dello spettacolo Storia del teatro e dello spettacolo 1A-1B (T) L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione Storia e critica del cinema 1A-1B (T) L-ART/07 - Musicologia e storia della musica Storia della musica moderna e contemporanea A-B (T) M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia Archivistica A-B (T) L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese Lingua francese L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola Lingua spagnola L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese Lingua inglese** L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca Lingua tedesca 15 45 10 55 5 6

socioeconomiche e giuridiche IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico (T) Aspetti giuridici della programmazione educativa IUS/14 - Diritto dell'unione europea Diritto dell unione europea (T) Aspetti giuridici dell integrazione europea (T) SECS-P/01 - Economia politica Economia internazionale (T) SECS-P/06 - Economia applicata Istituzioni di economia (T) SECS-P/10 - Organizzazione aziendale Comunicazione aziendale (T) SECS-S/05 - Statistica sociale Statistica sociale (T) SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro Sociologia dei processi economici e del lavoro (T) 20 storiche e geografiche M-GGR/01 Geografia Geografia regionale A-B (T) Geografia dell ambiente A-B (T) M-STO/02 - Storia moderna Storia moderna 1A-1B (T) M-STO/04 - Storia contemporanea Storia contemporanea 4A-4B (T) 10 A scelta dello studente Per la prova finale Di sede L-LIN/01 Glottologia e linguistica Sociolinguistica A-B (T) L-FIL-LET/10 Letteratura italiana Letteratura italiana 1A-1B-2A-2B-5A-5B (T) Prova di conoscenza lingua inglese (T) Prova di conoscenza lingua francese(t) Prova di conoscenza lingua spagnola(t) Prova di conoscenza lingua tedesca(t) Prova finale (T) 6 cfu Prova finale**15 cfu 10 15 25 Altre ( art. 10, comma 1, lettera f ) Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. Informatica generale(t) 5 cfu Tirocinio (T) 10 cfu Tirocinio** 10 cfu 25 TOTALE 300 7

(T) insegnamenti riconosciuti dalla laurea triennale ** insegnamenti che verranno attivati il II anno 8