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Transcript:

FORME SPECIALI DI VENDITA: VENDITA PER CORRISPONDENZA - ALTRI SISTEMI DI COMUNICAZIONE, - INTERNET Segnalazione certificata inizio attività (art. 23 L.R. 29/05 e art. 68 del D.Lgs. 59/10) AL COMUNE DII 33050 POZZUOLO DEL FRIULII Via XX settembre, 31 Il/la sottoscritto/a Cognome... Nome... Luogo di nascita... Data di nascita C.F. Sesso M F Cittadinanza... Residenza: Comune... (...) Via/piazza... N.... CAP Tel.... e-mail... FAX... @ PEC... In qualità di: Dell Impresa/Azienda/Ente Denominazione o Ragione Sociale.. C.F.: Partita IVA Iscrizione Registro Imprese (se già iscritto) CCIAA di... Con sede nel Comune di... (...) Via/piazza... N.... CAP -mail... FAX... @ PEC... Consapevole delle conseguenze penali e amministrative previste dagli articoli 75 e 76 del DPR 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e formazione o uso di atti falsi Preso atto che l'operazione sopraindicata sarà eseguita lo stesso giorno o successivamente alla presentazione o l'invio al Comune della presente denuncia nel rispetto della normativa vigente, consapevole che l'inoltro al Comune della presente, in data successiva all effettivo inizio dell'attività, comporta la sanzione prevista dalla legge 1

vigente; consapevole altresì che copia del presente modello, corredata dell'avvenuta ricezione da parte del Comune (timbro dell'ufficio Protocollo oppure ricevuta del fax o della raccomandata) va presentata al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Udine ENTRO TRENTA GIORNI dall'effettivo inizio dell'attività, qualora non siano giunte dal Comune comunicazioni contrarie (art. 2196 del Codice Civile) SUSSISTENDO I PRESUPPOSTI E I REQUISITI DI LEGGE, TRASMETTE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' IN DATA (gg/mm/aaaa) RELATIVA A: VENDITA PER CORRISPONDENZA O ALTRI SISTEMI DI COMUNICAZIONE Si precisa che la vendita avviene : per corrispondenza per corrispondenza su catalogo per televisione via internet, attraverso il sito WEB... tramite altri sistemi di comunicazione... Dei prodotti compresi nel settore merceologico: alimentare non alimentare (specificare...) Il/la sottoscritto/a... Consapevole delle conseguenze penali e amministrative previste dagli articoli 75 e 76 del DPR 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e formazione o uso di atti falsi DICHIARA: - di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall'art. 71 del D.Lgs 26 marzo 2010, n. 59: 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza; 2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, nonché per reati relativi ad infrazioni alle norme sui giochi. 2

3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) e ai sensi del comma 2, permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. (In caso di società, associazioni, organismi collettivi, tutte le persone di cui al D.P.R. 252/1998 art.2 compilano l'allegato A) - che nei propri confronti non è stata applicata una delle misure previste dal DLgs 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) (In caso di società, associazioni, organismi collettivi, tutte le persone di cui al D.P.R. 252/1998 art.2 compilano l'allegato A) (solo per i generi alimentari) di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali CORSI: di aver frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti istituito o riconosciuto dalla Regioni o dalle Provincie autonome di Trento e Bolzano e di aver superato positivamente l esame: organizzato da... Sede... oggetto del corso... anno Data dell esame (gg/mm/aaaa) oppure ISCRIZIONE AL REC: di essere stato/a iscritto//a nel registro Esercenti il Commercio per l attività di commercio tabelle: somministrazione di alimenti e bevande al n.... data iscrizione (gg/mm/aaaa) In qualità di persona fisica legale rappresentate delegato Oppure PRATICA COMMERCIALE:di avere, per almeno due anni, anche non continuativi,nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività di impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese: Nome dell impresa... con sede a... nome dell impresa.. Con sede a nome dell impresa.. Con sede a titolare quale dipendente qualificato addetto alla vendita o all amministrazione o alla preparazione degli alimenti o in qualità di socio lavoratore o posizioni equivalenti o se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado dell imprenditore in qualità di coadiutore familiare comprovata dall iscrizione INPS oppure Titolo di studio:essere in possesso, in alternativa, di Una laurea, anche triennale di un diploma di scuola secondaria superiore o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti nome dell'istituto/facoltà sede. anno di conseguimento - di rispettare tutte le norme e i regolamenti vigenti in materia relativi all esercizio dell attività in oggetto e di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalle vigenti norme per la vendita di determinati prodotti (es. vendita cose usate, oggetti preziosi, nastri, CD, ecc.) ; 3

- che l attività verrà svolta nel rispetto del D. Lgs 31 marzo n. 114 e degli artt. 23 e seguenti della L.R. 29/05; (se ricorre l ipotesi) che l attività viene svolta insieme ad altra attività (specificare quale) negli stessi locali in locali separati - di essere a conoscenza che: sono vietate le operazioni di vendita all asta realizzate per mezzo della televisione o di altri sistemi di comunicazione; chi effettua la vendita tramite televisione per conto terzi deve essere in possesso della licenza prevista dall art. 115 del T.U. delle Leggi di P.S. (R.D. 18/06/1931, n. 773) - che l attività verrà esercitata: dal sottoscritto; dal preposto sig. (in tal caso compilare il modulo Accettazione del preposto ) Data Firma (1). Allegati: 1. fotocopia semplice documento di identità valido del/i dichiarante/i (1); 2. dimostrazione del requisito professionale: certificato di iscrizione al Rec; copia titolo di studio e attestazione dell istituto che lo ha rilasciato; copia titolo conseguito a seguito esame C.A.T.; mod. C2 storico rilasciato dal competente Ufficio del Lavoro (per i lavoratori dipendenti) o idonea documentazione INPS (per i coadiutori familiari). 3. accettazione del preposto e dichiarazione dei requisiti; 4. allegato A ; 5. allegato B 6. notifica all A.S.S territorialmente competente attestante il possesso dei requisiti igienico sanitari 7. altro... (1) Il dichiarante, della cui identità mi sono accertato mediante.. ha firmato in mia presenza. Data.. Il dipendente addetto.. L'autenticazione della firma non è necessaria se l'istanza/denuncia sottoscritta dal richiedente/dichiarante viene presentata con allegata la copia fotostatica, anche non autenticata, di un documento di identità non scaduto. 4

ALLEGATO A (deve essere compilato da tutti i soci delle S.n.c., soci accomandatari delle S.a.s. e S.a.p.a, legale rappresentante e tutti i membri del consiglio di amministrazione delle S.p.a., S.r.l. e delle società cooperative, per le associazioni, ecc.: i legali rappresentanti e i membri del consiglio di amministrazione, preposti alla vendita di prodotti alimentari e/o alla somministrazione di alimenti e bevande). Il/la sottoscritto/a: Cognome... Nome... Luogo di nascita... Data di nascita C.F. Sesso M F Cittadinanza...Residenza: Comune... (...) Via/piazza... DICHIARA Di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall'art. 71 del D.Lgs. 26/03/2010 e s.m.i. Che nei propri confronti non è stata applicata una delle misure previste dal DLgs 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazione false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione di sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 e dall art. 19 comma 6 della L. 241/1990. Data Firma (1)... Il/la sottoscritto/a: Cognome... Nome... Luogo di nascita... Data di nascita C.F. Sesso M F Cittadinanza... Residenza: Comune... (...) Via/piazza... DICHIARA Di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall'art. 71 del D.Lgs. 26/03/2010 e s.m.i. Che nei propri confronti non è stata applicata una delle misure previste dal DLgs 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazione false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione di sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 e dall art. 19 comma 6 della L. 241/1990. Data Firma (1)... Il/la sottoscritto/a: Cognome... Nome... Luogo di nascita... Data di nascita C.F. Sesso M F Cittadinanza... Residenza: Comune... (...) Via/piazza... DICHIARA Di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall'art. 71 del D.Lgs. 26/03/2010 e s.m.i. Che nei propri confronti non è stata applicata una delle misure previste dal DLgs 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazione false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione di sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 e dall art. 19 comma 6 della L. 241/1990. Data Firma (1)... 5

Allegato B CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA DI COMMERCIO AL DETTAGLIO Esercizi non specializzati a prevalenza alimentare - ipermercati (oltre 2.500 mq. - self service) - supermercati (oltre 400 mq. - self service) - altro (minimercati, prodotti surgelati ) Esercizi specializzati a prevalenza alimentare Frutta e verdura Carne e prodotti a base di carne Pesci, crostacei, molluschi Pane, pasticceria, dolciumi Bevande (vini, oli, birra ed altre) Tabacco e altri generi di monopolio Altri esercizi specializzati alimentari (drogherie, salumerie, pizzicherie, caffè torrefatto ) Esercizi non specializzati a prevalenza non alimentare Grandi magazzini (oltre 400 mq. - self service) Altro (vendita di una grande varietà di prodotti non alimentari) Esercizi specializzati a prevalenza non alimentare Farmacie Articoli medicali e ortopedici Cosmetici e articoli di profumeria Prodotti tessili e biancheria Articoli di abbigliamento e accessori, pellicceria Calzature e articoli in cuoio Casalinghi e articoli di illuminazione Dischi, strumenti musicali Libri, giornali, cartoleria Altri esercizi specializzati non alimentari ( macchine e attrezzature per ufficio, materiale per ottica, fotografia, orologi, articoli gioielleria, giocattoli, articoli sportivi e per il tempo libero, articoli da regalo, oggetti d arte, combustibile uso domestico...) Articoli di seconda mano (libri usati, mobili usati, indumenti usati ) Generi di monopolio Distributori carburante Attività prevalente tra quelle sopra indicate 6

DECRETO LEGISLATIVO n. 196 DEL 30/06/2003: CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (*) Il Sottoscritto dichiara, all atto del conferimento dei dati, di essere debitamente informato di quanto previsto dall art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali, compresi i diritti che in relazione al trattamento, gli derivano ai sensi dell art. 7 del medesimo Codice...., lì... Firma (1)... (*) Informazione resa dall Amministrazione competente all applicazione della normativa sul procedimento amministrativo e in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (Decreto Legislativo 30/06/2003, n. 196) Finalità del trattamento dei dati: espletamento da parte del Comune di funzioni istituzionali, in virtù di compiti attribuitigli dalla legge e dai regolamenti; Modalità del trattamento: a) svolgimento di operazioni o complessi di operazioni indicate dall art. 4 del Codice; b) ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati; c) impiego di personale del Comune e/o di esterni legati al Comune da contratto di appalto o da incarico d opera professionale; Conferimento dei dati: è obbligatorio (come onere per l interessato che voglia ottenere un determinato risultato); Rifiuto di conferire i dati: comporta l impossibilità di evadere la pratica o di ottenere l effetto previsto dalla legge e dai regolamenti; Comunicazione dei dati: i dati personali acquisiti possono essere comunicati a: a) altri enti pubblici, nei casi e nei modi previsti dalla legge; b) soggetti privati (ditte e consulenti) che abbiano con il Comune contratto per l elaborazione o la catalogazione di detti dati o che abbiano l incarico di evadere le pratiche relative al cittadino cui si riferiscono i dati stessi; Diritti dell interessato: l interessato ha il diritto di: ottenere la conferma dell esistenza o meno di propri dati personali e la loro messa in forma intelleggibili; conoscere l origine dei dati, la logica, le finalità e modalità del trattamento; ottenere (quando consentito dalla legge) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, nonché l aggiornamento, la rettificazione o, se vi è interesse, l integrazione dei dati; opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento stesso. Titolari e responsabili del trattamento: il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Pozzuolo del Friuli, nella persona del Sindaco suo legale rappresentato. 7

Dichiarazione accettazione della nomina a preposto Commercio in sede fissa Ai sensi della legge regionale 5 dicembre 2005 n. 29, Il/la sottoscritto/a di cittadinanza nato il a provincia di CF. residente a C.A.P. in via/piazza n. Tel. Fax. e-mail @ PEC consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l'uso di atti falsi comportano l'applicazione delle sanzioni penali come previsto dal D.P.R. 28.12.2000 n.445, DICHIARA Di essere stato nominato dalla ditta individuale /società... avente sede legale in... via /piazza... n.... c.f.... quale preposto per l'attività di commercio al dettaglio di prodotti del settore alimentare/non alimentare nell esercizio commerciale ubicato a... in via/piazza... n. civico... e di avere accettato tale designazione, impegnandosi nei confronti del preponente a garantire la propria presenza nell esercizio suddetto. di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall'art.71 del D.Lgs 26 marzo 2010, n. 59: 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza; 2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, nonché per reati relativi ad infrazioni alle norme sui giochi. 3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) e ai sensi del comma 2, permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. che nei propri confronti non è stata applicata una delle misure previste dal DLgs 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione). di non rientrare nelle ipotesi di cui all art. 11, 92 e 131 del TULPS; 8

11. - Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1 a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione; 2 a chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità, e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego della autorizzazione 92. - Oltre a quanto è preveduto dall'art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l'autorizzazione di cui all'art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d'azzardo, o per delitti commessi in istato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti 131 Le autorizzazioni di polizia prevedute in questo titolo, fatta eccezione per quelle indicate dagli artt, 113, 121, 123 e 124, non possono essere concedute a chi è incapace di obbligarsi (solo in caso di vendita di prodotti del settore alimentare) di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali: CORSI: di aver frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti istituito o riconosciuto dalla Regioni o dalle Provincie autonome di Trento e Bolzano e di aver superato positivamente l esame: organizzato da... Sede... oggetto del corso... anno Data dell esame (gg/mm/aaaa) Oppure ISCRIZIONE AL REC: di essere stato/a iscritto//a nel registro Esercenti il Commercio per l attività Di commercio tabelle: somministrazione di alimenti e bevande al n.... data iscrizione (gg/mm/aaaa) In qualità di persona fisica legale rappresentate delegato Oppure PRATICA COMMERCIALE:di avere, per almeno due anni, anche non continuativi,nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività di impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese: Nome dell impresa... con sede a... nome dell impresa.. Con sede a nome dell impresa.. Con sede a titolare quale dipendente qualificato addetto alla vendita o all amministrazione o alla preparazione degli alimenti o in qualità di socio lavoratore o posizioni equivalenti o se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado dell imprenditore, in qualità di coadiutore familiare comprovata dall iscrizione INPS Oppure Titolo di studio:essere in possesso, in alternativa, di Una laurea, anche triennale di un diploma di scuola secondaria superiore o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti nome dell'istituto/facoltà sede. anno di conseguimento Data Firma 9

Allegati: 8. fotocopia semplice documento di identità valido dei dichiaranti ; 9. (solo in caso di vendita di prodotti del settore alimentare) copia titolo di studio ; certificato iscrizione R.E.C.; copia titolo conseguito a seguito esame C.A.T.; Mod. C2 storico rilasciato dal competente Ufficio del Lavoro (per i lavoratori dipendenti ) o idonea documentazione INPS (per i coadiutori familiari). DECRETO LEGISLATIVO n. 196 DEL 30/06/2003: CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (*) Il Sottoscritto dichiara, all atto del conferimento dei dati, di essere debitamente informato di quanto previsto dall art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali, compresi i diritti che in relazione al trattamento, gli derivano ai sensi dell art. 7 del medesimo Codice. Data Firma (*) Informazione resa dall Amministrazione competente all applicazione della normativa sul procedimento amministrativo e in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (Decreto Legislativo 30/06/2003, n. 196) Finalità del trattamento dei dati: espletamento da parte del Comune di funzioni istituzionali, in virtù di compiti attribuitigli dalla legge e dai regolamenti; Modalità del trattamento: a) svolgimento di operazioni o complessi di operazioni indicate dall art. 4 del Codice; b) ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati; c) impiego di personale del Comune e/o di esterni legati al Comune da contratto di appalto o da incarico d opera professionale; Conferimento dei dati: è obbligatorio (come onere per l interessato che voglia ottenere un determinato risultato); Rifiuto di conferire i dati: comporta l impossibilità di evadere la pratica o di ottenere l effetto previsto dalla legge e dai regolamenti; Comunicazione dei dati: i dati personali acquisiti possono essere comunicati a: a) altri enti pubblici, nei casi e nei modi previsti dalla legge; b) soggetti privati (ditte e consulenti) che abbiano con il Comune contratto per l elaborazione o la catalogazione di detti dati o che abbiano l incarico di evadere le pratiche relative al cittadino cui si riferiscono i dati stessi; Diritti dell interessato: l interessato ha il diritto di: ottenere la conferma dell esistenza o meno di propri dati personali e la loro messa in forma intelleggibili; conoscere l origine dei dati, la logica, le finalità e modalità del trattamento; ottenere (quando consentito dalla legge) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, nonché l aggiornamento, la rettificazione o, se vi è interesse, l integrazione dei dati; opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento stesso. Titolari e responsabili del trattamento: il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Pozzuolo del Friuli, nella persona del Sindaco suo legale rappresentato. 10