Cosa s intende per complemento d arredo? Forse è preferibile che ve lo chiarisca io, poiché se dovesse venirvi il dubbio di andarlo a cercare attraverso un qualsiasi portale di internet, le informazioni che trovereste sono infinite, grazie ai numerosi portali di settore, fiere, manifestazioni, associazioni e riviste che si occupano di questa divisione del design. Per complementi d arredo si intendono quegli elementi di integrazione nell arredamento della casa come appendiabiti, vasi e fioriere, orologi, portariviste, scarpiere, specchiere, portabottiglie, carelli, contenitori, gettacarte, portacd, portaombrelli, scalette, portariviste.. Capita di sentirne parlare anche riferendosi a complementi di mobili come sedie, mensole, porta tv e hi-fi, mobili per ingresso, separè. Anche la parte dedicata all illuminazione da tavolo o da terra può essere compresa in questo settore.
Arredare il proprio habitat oggi è soprattutto sinonimo di personalizzare: complementi d arredo ricercati o dal design particolare conferiscono alla casa l immagine che contraddistingue la nostra persona e conferiscono all ambiente lo stile e la funzionalità che più si adattano al nostro lifestyle. In Italia questo settore sta incrementando interesse da parte di diverse categorie di utenti, grazie anche alle fiere specializzate che offrono la possibilità di avvicinare parte di un pubblico meno preparato e non solo per gli addetti del settore, come ad esempio la ormai mondana Fiera Internazionale del Mobile di Milano e il suo FuoriSalone che richiamano designer, architetti, esperti del settore, ma anche giovani di tutto il mondo, famiglie o semplicemente curiosi. Gli studenti dei diversi corsi di Design della città amano questo evento perché possono venire a contatto con mostre, allestimenti e progetti di grandi designer che si possono trovare in ogni angolo della città grazie a numerosi eventi e presentazioni.
Claudio Larcher è un architetto e uno dei fondatori dello studio milanese Modoloco Design, che ha avuto la fortuna insieme al suo socio Flavio Mazzone, di presentare durante il FuoriSalone dell anno 2005, allo Spazio Ventura XV, nell ambito della Casa dei designer, una installazione di interaction design con titolo Messaggio nella bottiglia. Ma i giovani studenti un giorno avranno la fortuna di esporre anche i loro lavori? Abbiamo chiesto a Claudio Larcher un parere obiettivo sulla nascita dei molteplici corsi di design nella città: Auguri! è stata la sua risposta in maniera sarcastica - Io credo che i corsi di design siano diventanti fin troppi.. Insomma mica abbiamo bisogno di tutti questi designer! In un mercato del genere è difficile farsi strada, difficilmente assorbe noi che comunque abbiamo già parecchia esperienza. Se un giovane non è davvero talentuoso difficilmente diventerà un designer di spicco- Il consiglio pratico dell intervistato per chi desidera entrare nel settore è sempre lo stesso: Sicuramente una formazione molto specializzata. La laurea è un pezzo di carta che se hai, non vale nulla, ma se non ce l hai non lavori! E poi una passione davvero infinita accompagnata da vocazione e talento perché non basta studiare, bisogna essere davvero portati per un lavoro di questo tipo.
Discutendo del territorio lombardo in particolare, ci racconta: In questo settore la fortuna di questa zona si trova nella vicina Brianza, i produttori e le aziende sono comodi da raggiungere per le riunioni, gli incontri e i controlli durante la produzione. Questo vale per gli studi di design che come Modoloco si appoggiano a produzioni esterne; non è il caso di altre aziende lombarde più grandi e famose a livello mondiale che hanno una proprio produzione come ad esempio Foppapedretti, leader nella produzione di complementi d arredo in legno: nasce a Telgate (Bergamo) nel 1946, dalla passione per la lavorazione del legno di due fratelli: Ezio e Tito Foppa Pedretti. L attività è accompagnata sempre da un alto livello di qualità, di grande bellezza e fine fattura. I soci fondatori seguono ancora la gestione, e l azienda resta saldamente in mano alla famiglia nella continuità dei suoi valori. Progettare idee vincenti per andare incontro alle esigenze del mercato: questo è sempre stato l obiettivo di questa azienda. Ogni ideasi trasforma in realtà, creando soluzioni inedite per semplificare e rendere più piacevole la vita della famiglia.
Ma non tutte le aziende lombarde cercano nei loro prodotti la funzionalità; è così che possiamo parlare di grandissimi marchi che hanno aiutato il design lombardo dei complementi d arredo negli ultimi decenni: Artemide, Zanotta e Kartell. La prima è nata nel 1959 ad opera di Ernesto Gismondi ha come obiettivo la progettazione di apparecchi di illuminazione che rispecchino la perfetta sintesi tra froma, funzione, innovazione ed efficienza. Oggi Artemide è un Gruppo che opera attraverso 23 Società controllate o partecipate, 31 distributori esclusivi in tutto il mondo e centri di produzione in Italia, Francia, Germania e USA. La ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative al servizio dell'uomo, uniti alla costante collaborazione con i più famosi esponenti del design internazionale sono gli elementi grazie ai quali Artemide si è imposta nel panorama internazionale quale "firma" dei sistemi di illuminazione e delle sorgenti luminose più all'avanguardia, nonché di lampade che vengono considerate veri e propri cult-object.
Fondata nel 1954, la Zanotta è riconosciuta come una delle maggiori protagoniste della storia del Design Italiano. Dagli anni sessanta in poi conquista la scena internazionale grazie ai propri prodotti, emblematici sia dal punto di vista dell innovazione formale che tecnologica. La collezione Zanotta è composta da differenti tipologie di prodotto: poltrone, divani, letti, mobili contenitori, librerie, sedie, tavoli, tavolini e complementi d arredo. Da sempre, la progettazione dei prodotti è realizzata con la collaborazione di architetti e designer di fama internazionale.
Kartell è un'azienda italiana fondata nel 1949 a Noviglio, in provincia di Milano, che produce mobili e oggetti di design in plastica. L'azienda fu fondata da Giulio Castelli, un ingegnere chimico che cominciò la propria attività producendo accessori per le auto e casalinghi in plastica. Il successo del marchio si è consolidato negli anni sessanta, un periodo particolarmente positivo per il design italiano.
A diversi prodotti Kartell sono stati conferiti premi internazionali, tra cui il Compasso d'oro, il premio assegnato annualmente dall'adi (Associazione per il Disegno industriale), considerato il più importante premio al mondo nel settore. La particolarità di Kartell è l'utilizzo della plastica in arredamento in un modo del tutto originale e con l'uso di tecnologie di lavorazione tradizionalmente usate in altri settori industriali. I prodotti Kartell sono totalmente prodotti in Italia, anche se il maggiore mercato di vendita è costituito dagli Stati Uniti
Ma a livello nazionale non è l unica azienda del settore ad utilizzare la plastica in maniera originale, Alessi è la diretta concorrente. L azienda di Omegna si è resa popolare grazie ai suoi materiali plastici colorati e alla forme divertenti e a volte provocatorie che sono il segno assolutamente riconoscibile dei prodotti.
Ma non solo plastica.. Non possiamo dimenticare il vetro nella produzione italiana: lo storico e tradizionale Murano e la più moderna Bormioli, con la nuova produzione BormioliCasa, di complementi d arredo in vetro. Il marchio Vetro Artistico di Murano è un marchio di origine e certifica che i prodotti sono realizzati nell'isola di Murano; si utilizza per tutelare uno dei simboli del Made in Italy nel mondo e, allo stesso tempo, garantire al consumatore l'originalità di un prodotto che è il frutto di una tradizione artistica millenaria nata e sviluppatasi all'interno dell'isola di Murano. Oltre alle pietre di vetro per i bijoux sono stimati i complementi come lampadari e vasi.
Dal 1825 l antica sapienza dei maestri vetrai Bormioli ha reso possibile la realizzazione di un gruppo industriale articolato in divisioni. Grazie a costanti investimenti ed alle migliorie tecnologiche ed organizzative, il gruppo Bormioli Rocco è leader di mercato in Italia e tra i principali attori in quello internazionale. Negli ultimi anni è nata una nuova collezione BormioliCasa che affianca all oggettistica per la cucina anche candelieri, vasi e oggettistica per la casa.
Grande competitore e obiettivo di sfida per i tutti i designer è il gruppo IKEA, la più grande azienda a livello mondiale di arredo e annessi. Fin dagli esordi il gruppo svedese ha avuto un occhio per le esigenze dei consumatori progettando mobili assemblabili che venivano venduti con un packaging studiato appositamente per ridurre lo spazio e per facilitarne il trasporto. L ideale dell azienda è di creare una vita quotidiana migliore per la maggior parte delle persone offrendo un vasto assortimento d articoli d arredamento belli e funzionali a prezzi così vantaggiosi da essere accessibili a qualsiasi portafoglio. IKEA quindi si propone di risparmiare sui processi produttivi e sui materiali piuttosto che sulle idee. L azzeccato mix tra design, ultima moda e costi contenuti fanno in modo che l azienda riesca a mantenere un soddisfacente livello di profitti anche riducendo anno dopo anno i prezzi.
Architetti e designers sono sfidati anno dopo anno ad offrire soluzioni sempre più convenienti senza sacrificare design e stile. I singoli designer si occupano anche dei controlli del prodotto in produzione e ad essi viene singolarmente riconosciuto il merito del progetto. Forse questo è ancora un passo che le aziende italiane nonstanno facendo, soprattutto verso i giovani designer, come conferma Claudio Larcher: All estero esistono diverse associazioni di design dalle quali si è più tutelati a livello progettuale, i giovani hanno delle garanzie che purtroppo in Italia non esistono. Nel nostro Paese sta al buon senso delle aziende decidere se garantire e difendere i singoli progetti (soprattutto dei giovani).
E se a vestire la casa ci pensa la moda? Armani, Calvin Klein, Donna Karan e Ralph Lauren sono solo alcuni dei noti stilisti che hanno presentato le loro collezioni di articoli per la casa. Grandi disegnatori di moda di tutto il mondo si cimentano nella creazione di arredi per la casa utilizzando il loro già sperimentato talento di stilisti anche per progettare l'habitat domestico.
ARMANI CASA Mobili, lampade, candele e accessori per la camera e la cucina sono alcuni degli oggetti che compongono la collezione per la casa disegnata da Giorgio Armani. Come per realizzare i suoi abiti, così per decorare i vari ambienti della casa lo stilista segue il particolare gusto sobrio e raffinato che da sempre gli è proprio. Si serve di colori naturali che oscillano tra il verde, il grigio, il beige e l'antracite e delle tinte unite. Realizza oggetti dalle forme essenziali e rigorose con i materiali più sofisticati. Il materiale che ha scelto per questi oggetti è stato il legno, combinato con lana e seta, proveniente dal Tibet, per il tessile della camera e della cucina.
DONNA KARAN HOME Donna Karan fa delle sue scoperte di viaggio i pezzi delle linee per la casa che periodicamente realizza ed espone nei suoi negozi. La sue collezioni si adattano bene a tutte le atmosfere dal sapore bohémien ed sono caratterizzate dalle miscele di gusto cittadino e tribale, tendenze sobrie e barocche, stile sofisticato e forme rigorose. Gli oggetti in ceramica sono stati realizzati dall'artista milanese Rosaria Rattin, le candele da Raffaella Oalmeiri, mentre gli articoli in legno sono stati direttamente commissionati ad artigiani del Madagascar.
RALPH LAURENT HOME Le opere di Ralph Lauren sono l'incarnazione dell' american way of life. Da quasi vent'anni realizza collezioni di articoli per l'arredamento della casa che sono l'immagine esatta del gusto e dello stile di vita di una società, quella nordamericana, fatta di stratificazioni culturali. Mi piace mischiare - afferma lo stilista - pezzi antichi con elementi moderni perchè è così che vive la gente ed è questo lo stile che marca la personalità di un ambiente. Le idee arrivano in qualsiasi momento: ammirando un paesaggio, guardando un film o riflettendo su temi di architettura.