Sovrano Militare Ordine di Malta



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Pagina 1 di 9 Sovrano Militare Ordine di Malta Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, è un ente con finalità assistenziali riconosciuto da gran parte della comunità internazionale come soggetto di diritto internazionale [1], pur essendo ormai privo, secondo alcune autorevoli fonti dottrinarie, del fondamentale requisito della sovranità. È il principale successore dell'antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113. Dal 1834 l'ordine ha sede a Roma in Via Condotti, presso Piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Si qualifica come ente sovrano, e secondo tale rivedicazione la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull'aventino godrebbero dello status di extraterritorialità. L'attuale Principe e Gran Maestro è Mattew Festing, eletto nel 2008. Questa voce o sezione di Diritto internazionale è ritenuta da controllare. Motivo: Nel primo capoverso si afferma che è privo del fondamentale requisito della sovranità, mentre nel secondo si afferma che è ente sovrano. La Carta Costituzionale dello SMOM recita, all'art. 3 par. 1: «L Ordine è soggetto di diritto internazionale ed esercita le funzioni sovrane»: considerando che i requisiti della sovranita' sono il controllo effettivo di un territorio, che lo SMOM non ha, e l'indipendenza, esso può solo "esercitare" alcune funzioni sovrane, ma probabilmente non è "Stato" sovrano (cosa che infatti la Carta Costituzionale non afferma). Sarebbe forse necessario un approfondimento. Sovrano Militare Ordine di Malta Dettagli Dettagli Motto: Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (Difesa della fede e aiuto ai poveri) Nome ufficiale Lingua ufficiale Altre lingue (di lavoro) Capitale Forma di governo Principe e Gran Maestro Gran Cancelliere Gran Commendatore Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta italiano (principale lingua di lavoro) francese, inglese, spagnolo, tedesco Roma, Palazzo Magistrale Ordine religioso Matthew Festing (dall'11 marzo 2008) Jean-Pierre Mazery Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto Indipendente dal 15 febbraio 1113 Ammesso all'onu Superficie Popolazione (2007) - Densità Valuta Energia Continente dal 24 agosto 1994 (in qualità di osservatore) 0 km² 12'500 ab. ab./km² Scudo maltese (monetamedaglia) 100 kw/ab Europa Fuso orario UTC +1 Inno nazionale Ave Crux Alba Non assegnato (per ora

Pagina 2 di 9 Partecipa alla discussione e/o correggi la voce. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L'Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Indice Dominio telematico Prefisso telefonico Sigla automobilistica Festa nazionale Sito ufficiale utilizza.org) Non assegnato (per ora utilizza il prefisso +39, quello italiano) SMOM 24 giugno (ricorrenza di San Giovanni Battista) http://www.orderofmalta.org/ 1 Storia 1.1 I Cavalieri Ospitalieri 1.2 La rifondazione 1.3 Ad oggi 2 Status 2.1 Relazioni con la Repubblica Italiana 2.2 Relazioni con la Repubblica di Malta 2.3 Relazioni con le Nazioni Unite 2.4 Relazioni con la Santa Sede 3 Simboli 4 Sedi 5 Membri 6 Governo 6.1 Capi del Sovrano Militare Ordine di Malta 7 Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme 8 Organizzazioni imitatrici 9 Note 10 Voci correlate 11 Collegamenti esterni Storia I Cavalieri Ospitalieri Per approfondire, vedi la voce Cavalieri Ospitalieri. Il Sovrano Militare Ordine di Malta trae le sue origini dall'antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri o Cavalieri di San Giovanni, nato nel 1050 con la costruzione in Terrasanta di un ospedale per i pellegrini e riconosciuto come ordine religioso cavalleresco nel 1113, mediante una bolla papale di Pasquale II, con il nome di Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. Lo stemma dell'ordine di Malta. Divenne militare quando dovette difendere i propri ospedali in Terrasanta dagli assalti dei soldati: in questo modo, oltre al riconoscimento formale acquisì anche un territorio e una forza armata, configurandosi come vero e proprio Stato. Durante i secoli però perse alcuni territori e dovette acquisirne altri (Rodi, Malta) mantenendo comunque una territorialità, tranne un piccolo periodo di esilio di

Pagina 3 di 9 a Rodi. qualche mese fra la perdita dei territori in Terrasanta e lo spostamento Nel 1798 tuttavia Napoleone occupò l'isola di Malta, su cui l'ordine cavalleresco governava dal 1530 con diritti feudali concessi dal Regno delle Due Sicilie: i cavalieri dell'ordine però non potevano (per loro stessa legge) opporsi con le armi ad altri cristiani e quindi i Francesi ebbero gioco facile nel prendere il controllo dell'isola. Tale episodio è generalmente considerato quale epilogo della funzione militare dell'ordine. La rifondazione Il Gran Maestro frà Ferdinando von Hompesch il 12 giugno 1798 accettò in un trattato di cedere Malta, Gozo e l'isoletta di Comino ai Francesi e il 18 giugno s'imbarcò per Trieste. Balì Frisari, uno dei deputati alla firma del Trattato, espresse in una nota le riserve circa i diritti di sovranità del suo sovrano, il Re di Napoli, al quale Malta apparteneva come territorio della Sicilia concesso in feudo ai Cavalieri. I Francesi tennero Malta per due anni; il 4 settembre 1800 il presidio francese s'arrese al generale Pigot, comandante delle truppe inglesi che, insieme con i Maltesi insorti, avevano stretto d'assedio la Valletta. Il Gran Maestro Hompesch, sbarcando a Trieste, aveva pubblicato un manifesto contro la cessione impostagli con la forza dai Francesi; subito dopo i Cavalieri dissidenti disconoscevano l'autorità del Hompesch e nominavano Gran Maestro l'imperatore Paolo I di Russia; ucciso questi (1801), fu eletto un successore nella persona di fra Bartolomeo Ruspoli e poi di frà G. Battista Tommasi, che stabilì la sede dell'ordine a Messina (1803). V'era allora speranza che l'ordine riavesse Malta, come era stato previsto nell'art. X del Trattato di Amiens nel 1802; ma il malvolere degli Inglesi, già intenzionati a tenersi quelle isole, e il riaprirsi delle ostilità anglo-francesi fecero cadere ogni speranza. Nel 1814 a Parigi e nel 1815 a Vienna fu confermata la sovranità inglese su Malta. L'Ordine cercò di avere altre sedi in Levante e sul mare e trattò nel 1823 con gli insorti greci per collaborare con loro nella lotta contro i Turchi e avere in compenso le isole a sud della Morea e possibilmente Rodi; nel 1826 si trasferì a Ferrara e nel 1834 a Roma, in territorio pontificio, divenendo così, dopo il 1870, ospite dello Stato italiano. Da allora l Ordine, non dovendo ulteriormente difendere interessi territoriali, diede prevalentemente impulso alle attività assistenziali ed ospedaliere, sia in Italia, che in Europa, in Asia, in Africa, e in America ottemperando alle direttive impartite dal Gran Magistero, stabilito in Roma nei suoi due palazzi di via Condotti e dell Aventino, godenti per concessione dello Stato italiano delle prerogative immunitarie proprie delle sedi diplomatiche degli Stati esteri. Ad oggi Il Barone Vassiliev, un comandante dei Cavalieri del XIX secolo Il Sovrano Militare Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, meglio conosciuto come Sovrano Militare Ordine di Malta o SMOM, è un ordine cattolico laico, istituzione di diritto internazionale pubblico (di cui si discute la natura sovrana), ha lo status di osservatore permanente presso le Nazioni Unite. Il SMOM è il diretto successore dell'ordine medievale dei Cavalieri Ospitalieri, conosciuti anche con il nome di Cavalieri di Malta. L'Ordine oggi ha attività

Pagina 4 di 9 mediche ed umanitarie in oltre 120 paesi del mondo. Ha un proprio corpo militare in seno all'esercito Italiano, il Corpo militare dell'esercito Italiano e Sovrano Militare Ordine di Malta, che svolge attività mediche in particolare durante le missioni di peacekeeping.il Sovrano Militare Ordine di Malta ha dei francobolli propri, emessi fino al 2004 col valore facciale in Grani, Tarì e Scudi; dal 01-01-2004 vengono emessi in euro, per poter così comunicare tra i due uffici romani del SMOM, i quali fino a quel momento comunicavano con i francobolli della Repubblica Italiana. Status Attualmente l'ordine di Malta è un'organizzazione riconosciuta internazionalmente: possiede una propria bandiera, una costituzione, un rappresentante, organi esecutivi e giuridici, ed emette passaporti e francobolli, intrattenendo anche autonome relazioni diplomatiche con oltre cento nazioni (e tutte le altre organizzazioni internazionali). Queste caratteristiche gli consentono di concludere accordi con altri Relazioni diplomatiche dell'ordine di Malta. soggetti di diritto internazionale (Stati, organizzazioni internazionali, Chiesa Cattolica, ecc.) lavorando in stretto rapporto con essi per svolgere i compiti di assistenza ai poveri e agli ammalati in diversi paesi del mondo e di difesa della fede cristiana. Esistono anche pareri contrari al riconoscimento dell'ordine come entità sovrana: gli esperti tedeschi Helmut Steinberger e Wilhelm Wengler e l'internazionalista inglese Ian Brownlie concordano sul fatto che il riconoscimento di alcune nazioni non implica automaticamente il possesso dello status di soggetto di diritto internazionale. A prova di ciò l'unione Internazionale delle Telecomunicazioni non prevede per l'ordine di Malta un prefisso identificativo radio proprio, come avviene invece per la Santa Sede e l'autorità Nazionale Palestinese; tuttavia gli operatori radio amatoriali considerano comunque l'ordine come uno stato indipendente, e le stazioni radio che trasmettono dalle sedi dell'ordine utilizzano una sigla ufficiosa propria, ossia il prefisso 1A0. [2]. Tuttavia, tradizionalmente, nessun altro soggetto di diritto internazionale ha mai messo in dubbio la soggettività internazionale del SMOM. E su questo dato di fatto, sempre tradizionalmente, e pur con tutti i distinguo, nei manuali di diritto internazionale il SMOM è indicato tra i soggetti di diritto internazionale, assieme agli Stati, la Chiesa Cattolica (distinta, in questo senso, dallo Stato del Vaticano), l'onu, l'ue e le altre Organizzazioni internazionali. Relazioni con la Repubblica Italiana In Italia, il SMOM gode del diritto all'extraterritorialità, ed i rapporti tra l'ente e tale stato sono gestiti dalle rispettive ambasciate. La qualità di soggetto internazionale è stata ribadita anche dalla Corte di Cassazione che ha riconosciuto all'ordine l'immunità tributaria in quanto forma particolare di soggettività internazionale. [3] Il Ministero della Difesa e quello dell'interno gestiscono l'organizzazione delle targhe automobilistiche del Servizio Miliare dell'ordine di Malta, costituito in prevalenza da ambulanze e mezzi di soccorso; le targhe dell'ordine possiedono la comune immatricolazione per le targhe diplomatiche; nel caso dell'ordine di Malta, le targhe iniziano con le lettere XA. L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato provvede periodicamente alla realizzazione dei francobolli dell'ordine, per le Poste Magistrali, che precedentemente producevano le proprie valute a Londra. La coniazione delle monete, lo Scudo Maltese, realizzata a Roma (1961), Parigi (1962) ed

Pagina 5 di 9 Arezzo (1963), dal 1964 è affidata alla Zecca dell'ordine di Malta. Relazioni con la Repubblica di Malta Il 5 dicembre 1998 la Repubblica di Malta ha stipulato un accordo con l'ordine, per cui metteva a disposizione per 99 anni la Fortezza di Sant'Angelo. Il luogo gode del diritto di extraterritorialità ed è sede di numerose riunioni dei cavalieri, anche a livello internazionale. Relazioni con le Nazioni Unite Presso l'organizzazione delle Nazioni Unite l'ordine ha ottenuto lo status di membro osservatore dell'assemblea Generale il 24 agosto 1994, allo stesso modo di altre organizzazioni internazionali: dunque ha la possibilità di prendere parte alle organizzazione e alle agenzie, ma non può prendere parte alle votazioni (in quanto non è uno Stato). Relazioni con la Santa Sede La Santa Sede nel 1953 proclamò che l'ordine avesse soltanto una sovranità funzionale, poiché privo di territorio (come da nota ufficiale già emanata due anni prima [4] ). Interrogata riguardo il proprio atteggiamento nei confronti di Ordini Equestri dedicati a Santi o aventi intitolazioni sacre, ha confermato con una nota autorizzata dalla Segreteria di Stato della Santa Sede pubblicata sull'osservatore Romano del 4 luglio 2002 che: "la Santa Sede, oltre i propri Ordini Equestri, riconosce e tutela solo due Ordini Cavallereschi: il Sovrano Militare Ordine di Malta ovvero Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta e l'ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme". Simboli In base al sesto articolo della Carta Costituzionale, la bandiera dell'ordine reca una croce bianca latina in campo rosso, mentre lo stemma dell'ordine riporta la stessa croce latina in campo ovale rosso contornata da un rosario ed è sovrastato dal manto principesco sostenuto da una corona. A sua volta, in base all'articolo 242 del Codice Melitense, l'emblema per le attività ospedaliere è costituito dalla croce bianca a otto punte su scudo rosso, il simbolo popolarmente più conosciuto. Sedi La sede governativa dell'ordine è nel Palazzo Magistrale a Roma in via Condotti, residenza del Gran Maestro, mentre altre sedi nella stessa città sono la Villa Magistrale sull'aventino e il Palazzo dei Cavalieri di Rodi alle spalle di via dei Fori Imperiali; tutti questi palazzi godono del diritto di extraterritorialità: non si tratta di territorio appartenente all'ordine, ma affidato senza vincoli dallo Stato, come avviene normalmente per le ambasciate. Membri L'Ordine di Malta, pur non esercitando sovranità territoriale, ha tuttavia una propria "popolazione" di circa 12.000 fra cavalieri e dame, cioè persone dedite a curare i poveri, che intervengono anche in casi di emergenza sanitaria e in zone di guerra, e sono occupate nel testimoniare la fede cristiana in stretta collaborazione con la Chiesa Cattolica.

Pagina 6 di 9 Fino al 1997, anno in cui è stata promulgata la nuova Carta Costituzionale dell'ordine, tutte le sue alte cariche (il suo Governo, sia centrale che periferico) dovevano essere di stirpe nobile in quanto Cavalieri di Giustizia. Da quell'anno la nuova Carta Costituzionale non richiede più, per gli appartenenti alla categoria di Giustizia, la presentazione delle prove nobiliari. In ogni caso, la maggioranza dei Cavalieri e delle Dame appartiene al ceto non nobile, ossia a quello di Grazia Magistrale. I membri dell'ordine si dividono infatti in tre ceti; essi devono conformarsi agli insegnamenti dettati dalla Chiesa e partecipare alle attività assistenziali dell'ordine. Al primo ceto appartengono i Cavalieri di Giustizia, detti anche Professi, e i Cappellani Conventuali Professi che devono emettere la Professione dei Voti di povertà, di castità e d'obbedienza. Ognuno di essi è quindi un Religioso a pieno titolo. I membri appartenenti al secondo ceto si obbligano, con una speciale Promessa (di Obbedienza appunto), vincolante in coscienza, ad una vita tendente alla perfezione cristiana, secondo il proprio stato, nello spirito dell Ordine e nell ambito delle sue opere, in conformità della propria vocazione e delle direttive dei legittimi Superiori. Sono suddivisi in tre categorie: Cavalieri e Dame di Onore e Devozione in Obbedienza Cavalieri e Dame di Grazia e Devozione in Obbedienza Cavalieri e Dame di Grazia Magistrale in Obbedienza. Il terzo ceto è costituito dai membri laici che non emettono Voti religiosi, né Promessa, ma vivono secondo i princìpi della Chiesa e dell'ordine. Sono suddivisi in sei categorie: Cavalieri e Dame di Onore e Devozione Cappellani Conventuali "ad honorem" Cavalieri e Dame di Grazia e Devozione Cappellani Magistrali Cavalieri e Dame di Grazia Magistrale Donati e Donate di Devozione. Le due categorie che esigono ancora la presentazione delle prove nobiliari sono quelle di Onore e Devozione e di Grazia e Devozione. Per essere ammessi tra i Cavalieri di Onore e Devozione, occorrono infatti: 4/4 di nobiltà per 200 anni, oppure: 250 anni di nobiltà per la linea paterna oltre a 200 anni degli altri 2/4 oltre alla sanatoria per 1 ava, oppure: 300 anni linea paterna oltre a 200 anni degli altri 2/4 oltre alla sanatoria per 1 ava, oppure: 350 anni, linea paterna oltre a 200 anni di 1 altro quarto (Decreto n. 17835 del 23 febbraio 1977), oppure: 450 anni linea paterna. Per essere ammessi tra i Cavalieri di Grazia e Devozione occorrono: 200 anni della linea paterna oltre ad avere madre nobile o di dignitosa posizione sociale da almeno 3 generazioni, oppure: più di 100 anni della linea paterna oltre a 100 anni del quarto materno.

Pagina 7 di 9 In base alla Carta costituzionale promulgata il 27 giugno 1961, nel testo ante riforma del 28-30 aprile 1997, la suddivisione delle classi dell'ordine era differente. I membri, invero, erano suddivisi in due classi: gli ammessi mediante presentazione di prove nobiliari, e gli ammessi con prove nobiliari ridotte o senza prove per benemerenze speciali. La prima classe era a sua volta suddivisa in due categorie: Cavalieri di Giustizia: dovevano essere celibi e pronunciare per un decennio annualmente i voti semplici di castità, povertà e obbedienza al Gran Maestro. Trascorso il decennio, in caso di pronuncia dei voti perpetui, diventavano Cavalieri professi. Cavalieri di Onore e Devozione: rientravano nella categoria sia i Cavalieri di Giustizia che non avevano prestato i voti perpetui, sia coloro che non avevano pronunciato i voti semplici. Gli ammessi con prove nobiliari ridotte o senza prove nobiliari, ma per speciali benemerenze, erano distribuiti in tre categorie: Cavalieri di Grazia e Devozione: dovevano possedere almeno 200 anni di nobilità nel ramo paterno. Cavalieri di Grazia Magistrale: avevano una nobiltà più recente rispetto ai precedenti, oppure non erano nobili. Cavalieri Donati di I, II, III Classe: non nobili, ma con benemerenze verso l'ordine. Governo Le azioni dell'ordine sono governate dalla sua Carta Costituzionale e dal Codice. L'Ordine, presente direttamente in 54 paesi del mondo, si compone di 6 Gran Priorati, 6 Sottopriorati e 47 Associazioni nazionali. Il capo supremo dell'ordine è il "Gran Maestro", che è eletto a vita dal Consiglio Compito di Stato. I votanti del Consiglio comprendono i membri del Sovrano Consiglio, altri funzionari e rappresentanti dei membri dell'ordine. Il Gran Maestro nell'esercizio del potere esecutivo è assistito dal Sovrano Consiglio, il governo dell'ordine. Il Sovrano Consiglio è eletto dal Capitolo Generale, il corpo legislativo dell'ordine, che si riunisce ogni cinque anni. Il Sovrano Consiglio comprende sei membri e quattro ministri: il Gran Commendatore, il Gran Cancelliere, il Grande Ospedaliere ed il Ricevitore del Comun Tesoro. Il Gran Commendatore è il Superiore Religioso dei Cavalieri Professi e dei Cavalieri e Dame in Obbedienza e ricopre la carica di "Luogotenente ad interim" in caso di morte, di rinuncia o di impedimento permanente del Gran Maestro. Il Gran Cancelliere è responsabile dell'amministrazione dell'ordine e ricopre il ruolo di Ministro degli Interni e degli Esteri. Il Grande Ospedaliere coordina le attività umanitarie e riunisce le cariche di Ministro della Sanità, degli Affari Sociali, dell'azione Umanitaria e della Cooperazione internazionale. Il Ricevitore del Comun Tesoro è il Ministro delle Finanze e del Bilancio. Le finanze dell'ordine sono controllate dalla Camera dei Conti, che è composta da un presidente e quattro consiglieri titolari, tutti eletti dal Capitolo Generale. Il potere giudiziario è esercitato dai Tribunali di prima istanza e di appello, formati da giudici nominati dal Gran Maestro e dal Sovrano Consiglio tra i membri dell'ordine esperti di diritto. Infine, va ricordata la figura del cardinale patrono, carica occupata, dall'8 maggio 1993 all'11 gennaio 2009, dal forlivese Pio Laghi. Capi del Sovrano Militare Ordine di Malta

Sovrano Militare Ordine di Malta - Wikipedia Pagina 8 di 9 Per approfondire, vedi la voce Gran Maestri dell'ordine di Malta. I Capi del Sovrano Militare Ordine di Malta, vennero istituiti come figura nel 1803, quando l'ordine assunse status giuridico definitivo in Italia: Giovanni Battista Tommasi (1803-1805) Innico Maria Guevara-Suardo (1805-1814) Luogotenente André Di Giovanni (1814-1821) Luogotenente Antoine Busca (1821-1834) Luogotenente Carlo Candida (1834-1845) Luogotenente Philippe di Colloredo-Mels (1845-1864) Luogotenente Alessandro Borgia (1865-1871) Luogotenentente Giovanni Battista Ceschi a Santa Croce (1871-1879) Luogotenente Giovanni Battista Ceschi a Santa Croce (1879-1905) Galeazzo Maria di Thun-Castelfondo (1905-1931) Ludovico Chigi Albani della Rovere (1931-1951) Antonio Hercolani-Fava-Simonetti (1951-1955) Luogotenente Ernesto Paternó Castello di Caraci (1955-1962) Luogotenente Angelo de Mojana di Cologna (1962-1988) Giovanni Carlo Pallavicini (1988) Luogotenente Andrew Willoughby Ninian Bertie (1988-2008) Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto (2008) Luogotenente ad interim Matthew Festing (2008-) Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme Il SMOM, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell'ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all'ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall'antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l'alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Organizzazioni imitatrici A partire dalla fine della seconda guerra mondiale, un italiano si spacciò per un principe polacco e fece un vivace commercio di Croci di Malta come «Gran Priore di Padolia». Seguirono altri mistificatori, come il Gran Priore della Santa Trinità di Villedieu. Il primo venne processato per frode, il secondo si arrese dopo una visita della polizia. Comunque la Santa Trinità di Villedieu risorse a Malta nel 1975 e poi nel 1978 negli USA, dove esiste ancora oggi. Gli stretti requisiti per l'ammissione richiesti dall'ordine di Malta indussero Charles Pichel a fondare, nel 1956, un personale "Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri Ospitalieri". Pitchel aggirò il problema di aver creato un'imitazione dello SMOM mediante una leggenda, secondo la quale la nuova organizzazione era stata fondata all'interno della tradizione dei Cavalieri Ospitalieri russi nel 1908. In realtà la sua organizzazione non aveva alcun legame con essa, ma una volta creata attirò l'attenzione dei nobili russi che diedero una qualche credibilità alle sue pretese. Il più importante successo dell'ordine di Pichel fu il ritorno dall'esilio di due monarchi: Pietro II di Jugoslavia e Michele di Romania. La Santa Sede riconosce solo il Sovrano Militare Ordine di Malta.

Sovrano Militare Ordine di Malta - Wikipedia Pagina 9 di 9 Note 1. ^ Cfr. "Diritto internazionale" di Benedetto Conforti. 2. ^ Fonte dell'informazione 3. ^ Sentenza del 5 novembre 1991 n. 11788, e precedentemente del 3 maggio 1978 n. 2051 4. ^ Sentenza di papa Pio XII del 10 dicembre 1951, in Acta Apostolicae Sedis XLV, 1953, pagg. 765-767 (sentenza del Tribunale Cardinalizio del 24 gennaio 1953). Voci correlate Ave Crux Alba Scudo maltese Ordine pro merito Melitensi Corpo militare dell'esercito Italiano e Sovrano Militare Ordine di Malta Prerogative degli ordini cavallereschi Ordini non nazionali Collegamenti esterni (IT, EN, ES, FR, DE) Sito web ufficiale Ordine di Malta Italia Carta Costituzionale e Codice Melitense Lingua italiana [espandi] Categoria: Sovrano Militare Ordine di Malta [altre] Categorie nascoste: Da controllare - argomento sconosciuto Da controllare - gennaio 2009 Voci con citazioni mancanti Voci di qualità su pl.wiki Ultima modifica per la pagina: 16:58, 24 feb 2009. Tutti i testi sono disponibili nel rispetto dei termini della GNU Free Documentation License.