Laterza a Repubblica su Matera 2019: "Rischio Salento o Valle d'itria" Matera 2019 capitale di cosa: b&b e pizzerie?. Un tweet, diretto, che non lascia moltissimo scampo. Ma evidentemente ho scoperchiato un vaso di Pandora. Alessandro Laterza, lei è anche il vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno: perché l ha scritto? Avevo ricevuto la notizia di questa libreria Mondadori, un franchisig in via del Corso, in
pieno centro, che alla fine del prossimo anno sarà costretta a sloggiare e cercare un altra sede a causa del fortissimo aumento del canone di locazione. Cosa capitata già alla Libreria Dell Arco e che non poteva non suscitare una riflessione sul fatto che accadesse non in un posto qualsiasi ma a Matera, Capitale europea della cultura 2019. Con il rischio di un vero e proprio paradosso: che la città ci arrivi piena di pizzerie e b&b e rimanga priva di librerie e attività simili. Oltre 16mila visualizzazioni e tante reazioni. Sì, gli esperti mi dicono che è un risultato di una certa rilevanza, ma il rimbalzo sui media e anche un paio di rampogne, come quelle
dell assessora Adriana Poli Bortone e del responsabile provinciale dei Verdi fanno capire che c è un punto critico. La designazione di Matera ha scatenato una straordinaria attenzione turistica, cosa comprensibilissima e giusta, ma è un turismo per così dire mordi e fuggi, fatto di attività che non si legano all ambizione di una città con questo ruolo. Ci sarà un programma fantasmagorico messo a punto da Paolo Verri, ma al di là degli eventi spero soltanto che tutto non si risolva con un fuoco d artificio: è legittimo aspettarsi qualcosa di più. Colgo un malessere e posso dirlo con sicurezza. Eppure lei stesso, portando a Matera eventi come Tu non conosci il Sud, aveva sentito qui l inizio
di una nuova consapevolezza culturale. Certo. Ma un po si è perso il filo: c è stata una lunga storia di conflitti istituzionali locali per il controllo e la guida, si è sprecato tempo ed energia e non c è stato quello slancio di investimenti che desse una prospettiva alla città. Si rischia l effetto Salento o Valle d Itria, bei posti a rischio intasamento, con tantissime presenze soltanto in certi momenti dell anno e pochi orizzonti, una specie di luna park. Così come Matera rischia di essere solo un presepe turistico, dove la gente va, si fa foto, mangia una pizza, beve una birra e poi se ne torna a casa. Per carità, non c è nulla di male, ma l aspettativa era quantomeno più alta.
Cosa aveva immaginato? C era stato questo moto sui Sassi cominciato anche prima della candidatura. Era sembrata una città che in qualche maniera dimostrasse la possibilità di partenza, di ripartenza del Sud, non soltanto con un ruolo locale ma nazionale, ma il moto si è spento. Se chiedi agli amministratori come vanno le cose, rispondono che è tutto meraviglioso. Pare che ci sia la consegna del silenzio, ma appena metti il dito si innesca un meccanismo non soltanto legato al mio specifico, che sono le librerie. Tra i commenti al mio tweet ho letto gente he ha scritto: Chi se ne frega delle librerie?. O cose assurde, tipo che le pizzerie a Matera le apriamo noi pugliesi con la solita logica del
condominio. Matera non è mica stata nominata Capitale europea delle pizzerie. Ci vuole un pensiero più lungo. Cosa farà? Semplicemente il mio compito. Protagonisti di questa partita sono i librai di Matera, li contatterò e insieme cercheremo un modo per sostenerli. Mi piacerebbe, sull onda di Tu non conosci il Sud, generare un iniziativa che metta a tema la questione, per esempio, del che cosa significhi essere Capitale della cultura nell Europa della Brexit, da un lato, e delle barriere contro l immigrazione dall altro. Uno sguardo sia a Nord sia a Sud: Matera è il posto ideale per farlo.
di Antonella Gaeta per la Repubblica Bari