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Studio Dottori Commercialisti e Consulenti del Lavoro partners Renato Meneghini - dott. commercialista Luisa Moroso - consulente del lavoro Dott associati Enrico Povolo - dott. commercialista Marco Giaretta - dott. commercialista Giacomo Prandina - dott. commercialista www.dottcomm.net Vicenza, 3 Febbraio 2009 INFORMATIVA N. 2-2009: LE SPESE DI RAPPRESENTANZA Come noto con la Legge Finanziaria per il 2008 è stata modificata la disciplina del reddito d impresa riguardante le SPESE DI RAPPRESENTANZA, prevedendo che le stesse sono deducibili se rispondenti a requisiti di inerenza e congruità fissati con il Decreto Ministeriale del 19 novembre 2008. Le seguenti novità hanno effetto già dall esercizio 2008. Possiamo innanzi tutto identificare tre diverse CLASSI di riferimento: CLASSE 1) SPESE DI PUBBLICITÀ E PROPAGANDA Per queste spese, la normativa rimane invariata: pertanto sono deducibili integralmente nell anno di sostenimento della spesa oppure in quote costanti in 5 anni. È parimenti interamente detraibile l IVA relativa a tali spese. CLASSE 2) SPESE DI RAPPRESENTANZA Sono deducibili nei limiti e alle condizioni previste dal succitato Decreto Ministeriale, che analizzeremo innanzi. CLASSE 3) OMAGGI DI VALORE UNITARIO NON SUPERIORE A 50 EURO Non sono Spese di Rappresentanza e sono deducibili interamente nell anno di sostenimento. La normativa precedente prevedeva un limite unitario di 25,82 euro: il legislatore ha innovato in termini di deducibilità, ma si è dimenticato di aggiornare la relativa normativa IVA, che prevede ancora il vecchio limite unitario. Pertanto abbiamo la seguente situazione: Omaggi di valore unitario fino a 25,82 euro: deducibili al 100%; IVA detraibile al 100%; Omaggi di valore unitario da 25,83 euro a 50,00 euro: deducibili al 100%; IVA indetraibile!!! Omaggi di valore unitario superiore a 50,00 euro: rientrano come spese di rappresentanza (TIPOLOGIA 4 di cui alle pag. seguenti); IVA indetraibile.

LA NUOVA DEDUCIBILITÀ DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA In prima battuta, il Decreto stabilisce IL CRITERIO DI INERENZA GENERALE DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA. La Spesa di Rappresentanza è inerente quando è: 1. Caratterizzata dalla sua gratuità. Pertanto la differenza tra Spesa di Pubblicità e Propaganda e Spesa di Rappresentanza consiste nel fatto che mentre per la prima esiste un legame contrattuale a prestazioni corrispettive, per la seconda questo legame non c è essendoci la gratuità della prestazione; 2. Sostenuta con finalità promozionali e di pubbliche relazioni; 3. Ragionevole 3.1. nell importo, in funzione dell obiettivo di generare benefici anche potenziali; 3.2. nella modalità, in quanto deve essere coerente con usi e pratiche commerciali del settore. In secondo luogo il Decreto specifica DUE TIPI DI SPESE A. e B. ESCLUSE DALLE SPESE DI RAPPRESENTANZA: A. Spese di Viaggio, Vitto e Alloggio sostenute per ospitare clienti anche potenziali nei seguenti casi: A1 In occasione di mostre, fiere, esposizioni ed eventi simili in cui sono esposti i beni-servizi dell impresa; A2 In occasione di visite a sedi, stabilimenti, e unità produttive dell impresa; A3 Quando le suddette spese siano finalizzate alla promozione di specifiche manifestazioni espositive a condizione che la spesa sia sostenuta da un impresa la cui attività caratteristica consista nell organizzazione di manifestazioni fieristiche. B. Spese di Viaggio, Vitto e Alloggio sostenute direttamente dall imprenditore individuale in occasione di trasferte effettuate per la partecipazione a mostre, fiere ed eventi simili nei quali sono esposti beni-servizi dell impresa o attinenti all attività caratteristica della stessa. Le suddette due tipologie di spesa A e B, non rientrando in quelle di rappresentanza, non sono soggette ai limiti di deducibilità imposti dal decreto ministeriale e descritti nelle pagine seguenti. Pertanto, laddove documentate, esse sono deducibili nell anno di sostenimento. NOTA BENE. Suggeriamo caldamente di documentare e archiviare in maniera precisa i documenti extracontabili che dimostrano il soddisfacimento delle condizioni richieste dai suddetti punti A1, A2, A3, B dato che, in caso di controllo fiscale, la deducibilità nell anno di sostenimento dipende dalla produzione di tale documentazione. ESEMPIO. È da ritenere che per la condizioni A1 sia indispensabile mettere in una cartellina a parte la brochure della Fiera, i biglietti di entrata alla Fiera, i nomi dei clienti potenziali, la documentazione di affitto dello Stand nella Fiera, ecc.

Sulla base delle recenti modifiche all art. 109 TUIR, possiamo riepilogare i tipi di SPESE A e B ESCLUSE dalle Spese di Rappresentanza nella modalità seguente: Spese di VIAGGIO di cui ai precedenti punti A) e B), esclusi gli automezzi: - deducibili al 100%; - Iva detraibile al 100%; Spese di VITTO di cui ai precedenti punti A) e B): - deducibili al 100% per il 2008 (75% dal 2009); - Iva detraibile al 100% dal 15 Settembre 2008; Spese di ALLOGGIO di cui ai precedenti punti A) e B): - deducibili al 100% (75% dal 2009); - Iva detraibile al 100% dal 15 Settembre 2008. In terza battuta, il Decreto CLASSIFICA IN QUATTRO TIPOLOGIE LE SPESE DI RAPPRESENTANZA: TIPOLOGIA 1 Viaggi turistici in occasione dei quali sono programmate e svolte significative attività promozionali di beni o servizi la cui produzione o il cui scambio rappresenta l attività caratteristica dell impresa. TIPOLOGIA 2 Feste, ricevimenti ed altri eventi di intrattenimento organizzati in occasione di: Ricorrenze aziendali e festività nazionali o religiose; Inaugurazioni di nuove sedi-uffici-stabilimenti dell impresa; Mostre, fiere nei quali sono esposti i beni-servizi dell impresa; TIPOLOGIA 3 Contributi erogati gratuitamente per convegni, seminari e manifestazioni simili il cui sostenimento risponda al criterio di inerenza; TIPOLOGIA 4 Ogni altra spesa sostenuta per beni e servizi distribuiti o erogati gratuitamente il cui sostenimento risponda al criterio di inerenza generale. Tutte le tipologie sopra elencate, possono essere dedotte nella seguente misura: RICAVI GESTIONE CARATTERISTICA Fino a 10 milioni di euro LIMITE MAX DEDUCIBILITÀ SPESA DI RAPPR. 1,3% dei Ricavi Aziendali Da 10 milioni di euro a 50 milioni di euro 130.000 euro + 0,5% dei Ricavi eccedenti 10 milioni di euro Oltre 50 milioni di euro 330.000 euro + 0,1% dei Ricavi eccedenti 50 milioni di euro L IVA SULLE SPESE DI RAPPRESENTANZA È SEMPRE INDETRAIBILE.

ESEMPIO. Una società di servizi con ricavi della gestione caratteristica pari a 2.100.000 euro, sostiene le seguenti spese nel corso del 2008: 1) Omaggi di importo unitario inferiore a 50 euro: 12.500 euro 2) Omaggi di importo unitario superiore a 50 euro: 9.300 euro 3) Spettacolo di intrattenimento per i dipendenti in occasione dell apertura di nuova sede: 4.000 euro 4) Spese di Vitto e Alloggio per incontro con clienti potenziali avvenuto in luogo non aziendale e in assenza di manifestazione fieristica: 19.200 euro 5) Spese di pubblicità radiofonica 23.000 euro 6) Spese di Viaggio, Vitto e Alloggio per i dipendenti della società per andare a Fiera internazionale 35.000 euro 7) Spese di Vitto e Alloggio per incontro con clienti potenziali venuti a visitare lo stabilimento aziendale 4.500 euro È fondamentale distinguere innanzi tutto le spese che sono di rappresentanza da quelle che non sono di rappresentanza (in quanto ESCLUSE o in quanto appartenenti alle CLASSI 1 e 3): SPESA RAPPR. 1) Omaggi di importo unitario inferiore a 50 euro: 12.500 euro NO 2) Omaggi di importo unitario superiore a 50 euro: 9.300 euro SI 3) Spettacolo di intrattenimento per i dipendenti in occasione dell apertura di nuova sede: 4.000 euro SI 4) Spese di Vitto e Alloggio per incontro con clienti potenziali avvenuto in luogo non aziendale e in assenza di manifestazione fieristica: 19.200 euro SI 5) Spese di pubblicità radiofonica 23.000 euro NO 6) Spese di Viaggio, Vitto e Alloggio per i dipendenti della società per andare a Fiera internazionale 35.000 euro NO 7) Spese di Vitto e Alloggio per incontro con clienti potenziali venuti a visitare lo stabilimento aziendale 4.500 euro NO Si vedano le seguenti considerazioni: 1) Gli omaggi di importo unitario inferiore a 50 euro NON SONO spese di rappresentanza in quanto fanno parte della CLASSE 3 e sono deducibili interamente nell anno di sostenimento (unica problematica: l IVA sui beni aventi valore superiore a 25,82 euro rimane indetraibile). 2) Gli omaggi di importo unitario superiore a 50 euro SONO spese di rappresentanza, in quanto rientrano nella TIPOLOGIA 4 del Decreto. Si tenga in ogni caso presente che per tali spese deve essere controllato comunque il concetto di inerenza.

3) Lo spettacolo di intrattenimento È una spesa di rappresentanza, rientrando nella TIPOLOGIA 3, prevista dal Decreto. 4) Le Spese di Vitto e Alloggio di Clienti potenziali al di fuori di siti aziendali e in assenza di manifestazioni fieristiche non rientrano tra le SPESE ESCLUSE di cui ai punti A1 o A2: pertanto esse SONO spese di rappresentanza. 5) Le spese di pubblicità radiofonica sono deducibili interamente in quanto rientrano nella CLASSE 1: NON SONO spese di rappresentanza e la relativa Iva è detraibile. 6) Le spese di viaggio, vitto e alloggio di dipendenti della società che vanno in trasferta per una fiera, sono SEMPRE deducibili, e NON SONO spese di rappresentanza. 7) Le spese di vitto e alloggio di clienti potenziali venuti a visitare lo stabilimento aziendale NON SONO spese di rappresentanza in quanto rientrano tra le SPESE ESCLUSE (punto A2). Pertanto si avrà la seguente deducibilità: DEDUCIBILITÀ 1) Omaggi di importo unitario inferiore a 50 euro: 12.500 euro 100% 2) Omaggi di importo unitario superiore a 50 euro: 9.300 euro calcolo 3) Spettacolo di intrattenimento per i dipendenti in occasione dell apertura di nuova sede: 4.000 euro calcolo 4) Spese di Vitto e Alloggio per incontro con clienti potenziali avvenuto in luogo non aziendale e in assenza di manifestazione fieristica: 19.200 euro calcolo 5) Spese di pubblicità radiofonica 23.000 euro 100% 6) Spese di Viaggio, Vitto e Alloggio per i dipendenti della società per andare a Fiera internazionale 35.000 euro 100% (75% dal 2009) 7) Spese di Vitto e Alloggio per incontro con clienti potenziali venuti a visitare lo stabilimento aziendale 4.500 euro 100% (75% dal 2009) Il totale delle Spese di Rappresentanza è di 32.500 euro. I ricavi aziendali sono minori di 10.000.000 di euro, in quanto ammontano ad euro 2.100.000. Pertanto applico ai ricavi la percentuale dell 1,3%: RICAVI EURO 2.100.000 x 1,3% = 27.300 EURO = LIMITE MAX DEDUCIBILITÀ In conseguenza, dei 32.500 euro di Spese di Rappresentanza, 27.300 sono deducibili, e i restanti 5.200 euro sono indeducibili. Si veda il sottostante Schema Riepilogativo.

SCHEMA RIEPILOGATIVO CLASSE 1 SPESE DI PUBBLICITÀ DEDUCIBILI AL 100% SPESE ESCLUSE A SPESE ESCLUSE B DEDUCIBILI AL 100% (*) CLASSE 2 SPESE DI RAPPRESENTANZA TIPOLOGIA 1 TIPOLOGIA 2 TIPOLOGIA 3 TIPOLOGIA 4 DEDUCIBILI IN BASE ALLA % DEI RICAVI (tra cui omaggi superiori a 50 euro) CLASSE 3 OMAGGI INFERIORI 50 EURO DEDUCIBILI AL 100% (*) Tranne le Spese di Vitto e Alloggio che dal 2009 sono deducibili al 75% Rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento e cogliamo l occasione per porgervi i nostri più cordiali saluti. Renato Meneghini Enrico Povolo Marco Giaretta Giacomo Prandina