CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE



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97 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Presidente del Corso di Laurea Prof. Martino Bandelloni (tel. 055/479705 e-mail: martino.bandelloni@unifi.it) Il Piano di Studi si differenzia a seconda che lo studente sia immatricolato a partire dall a.a. 200/2007 o in anni precedenti. Il piano di studi degli studenti immatricolati a partire dall a.a. 200/2007 è riportato nella sezione A) mentre quello per gli immatricolati negli anni precedenti nella sezione B). A) PIANO DI STUDI PER STUDENTI IMMATRICOLATI A PARTIRE DALL A.A. 200-2007 OBIETTIVI Il Corso ha come obiettivo generale quello di formare tecnici di adeguata preparazione professionale, in grado di affrontare problematiche di prodotto, di processo e di sistema presenti in ogni settore industriale, sia nell ambito delle tecnologie consolidate che in quello delle tecnologie emergenti. Il laureato si configura come un tecnico con una solida preparazione scientifica e ingegneristica di base, capace di - identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti idonei - utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi - condurre esperimenti, analizzarne ed interpretarne i dati - conoscere i contesti aziendali contemporanei e la cultura d impresa nei suoi diversi aspetti - comprendere l impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e ambientale - avere capacità relazionali, organizzative e decisionali - conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche. -possedere gli strumenti cognitivi di base per l aggiornamento continuo delle proprie conoscenze Gli obiettivi specifici del corso sono orientati a formare figure professionali che possono configurarsi nei ruoli di Responsabile della Gestione della Produzione e della Logistica di Stabilimento (Production/Logistic Manager): figura professionale che presieda alle attività di scelta/configurazione delle tecnologie produttive, alla gestione ed al controllo delle prestazioni dei sistemi logistici e produttivi (magazzini, impianti, ecc.) Responsabile del Sistema Qualità (Quality Manager): figura di responsabile della qualità (di sistema e dei processi e relativa organizzazione), in accordo a quanto previsto e richiesto dalla norme UNI EN ISO della serie 9000, anche in eventuale integrazione con aspetti di altri sistemi aziendali di carattere documentale (es: sicurezza e ambiente) Responsabile del Sistema per la Gestione della Sicurezza (Safety Manager): figura professionale che cura gli aspetti tecnico-organizzativi-gestionali oggetto dalle leggi e normative in materia di sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro (viene rilasciata la qualifica ai sensi del D.Lgs. 195/2003 per la figura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione,RSPP, integrabile con la qualifica C, seguendo un corso di aggiornamento professionale attivo in Facoltà). Responsabile del Sistema per la Gestione Ambientale (Environmental Manager): figura di responsabile degli aspetti ambientali dell organizzazione, in accordo a quanto previsto e richiesto dalla norme UNI EN ISO della serie 14000, anche in eventuale integrazione con aspetti di altri sistemi gestionali aziendali di carattere documentale (es: qualità e sicurezza). SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti tipici della classe, quali la progettazione assistita, la produzione, la gestione ed organizzazione, l assistenza delle strutture tecnico-commerciali, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizio e nelle pubbliche amministrazioni. In particolare l ingegnere gestionale potrà operare nell ambito della piccola, media e grande impresa manifatturiera, nelle aziende di logistica, di manutenzione e di pubbliche utilità, negli studi professionali e nelle società di ingegneria con spiccate competenze di analisi dei sistemi sia per gli aspetti logistico-produttivi che per gli aspetti relativi alla qualità, sicurezza e rispetto dell ambiente. INFORMAZIONI GENERALI Nel presente anno accademico sono attivate soltanto le attività formative del I e II anno per un totale di 117 CFU. Tali attività comprendono gli insegnamenti riportati nella tabella Piano annuale I e II anno, con l indicazione

98 FACOLTÀ DI INGEGNERIA del settore-scientifico-disciplinare (SSD) e dei CFU per periodo, con la prova per la lingua inglese (3 CFU), che non ha una collocazione temporale specifica. Le attività formative attivabili nell anno accademico successivo sono elencate nella tabella Attività formative anno, con l indicazione dei CFU e del settore scientifico disciplinare (SSD). Sono previste attività formative obbligatorie, attività formative a scelta vincolata ed a scelta libera dello studente. Per le attività a scelta libera (12 CFU), il Corso di Laurea proporrà una lista di insegnamenti che permettono di completare organicamente la formazione. A partire dal secondo anno accademico, lo studente è tenuto a presentare, entro e non oltre la scadenza che sarà stabilita dal Consiglio di Facoltà, un piano di studi con l indicazione di eventuali corsi a scelta. Per ogni studente, già iscritto a corsi riferentisi a precedenti ordinamenti, che opta per il passaggio al presente Corso, la Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo indicato dall Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. La Struttura Didattica propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del corso stesso. PIANO ANNUALE I e II ANNO Legenda: Tipologia attività formative: a = di base; b = caratterizzante; c = affini o integrative; d = scelte dallo studente; e = lingua straniera e prova finale; f = altre attività formative; g = ulteriori attività di insegnamento obbligatorie o a scelta vincolata CFU = Crediti Formativi Universitari, corrispondenti a 25 ore complessive di attività di cui in genere 10 di lezione frontale o di esercitazione guidata. SSD = Settore Scientifico Disciplinare Anno I SSD I Periodo II Periodo Periodo INSEGNAMEN- TO CFU SSD INSEGNAMEN- TO MAT/05 Analisi matematica (a ) 12 MAT/03 Geometria (a) FIS/01 Fisica generale I (a) CHIM/ 07 FIS/01 CFU Chimica (a) Fisica generale II (a) Verifica lingua inglese ( e : 3 CFU ) SSD INF/ 05 IND/ 15 IND/22 INSEGNAMEN- TO Fondamenti di informatica (g) Disegno tecnico industriale (g) Tecnologia dei materiali chimica applicata (c) CFU Anno II I Periodo II Periodo Periodo SSD INSEGNAMENTO CFU SSD INSEGNA- MENTO CFU SSD INSEGNAMENTO CFU IND/14 Principi di progettazione meccanica (b) IND/1 IND/31 Elettrotecnica (b) IND/0 IND/10 MAT/ 09 Fisica tecnica industriale(g) Fondamenti di Ricerca Operativa (g) SECS- S/03 Tecnologia meccanica (b) Fluidodinamica (g ) IND/13 IUS/07 Statistica industriale(c) IND/09 Fondam. di meccanica teorica e applicata (g) Sicurezza industriale (g) ( ) Sistemi energetici (c ) ( )Corso multidisciplinare di Sicurezza degli impianti industriali ( 3CFU, ) + Legislazione Antinfortunistica e Diritto del lavoro ( 3CFU, IUS/07)

99 ATTIVITÀ FORMATIVE ANNO (non attivate nel presente A.A e con programmazione annuale indicativa) Anno I Periodo II Periodo Periodo SSD INSEGNAMENTO CFU SSD IND/35 Gestione della produzione industriale (b) Gestione della qualità e Sistemi di Gestione ambientale (g) Economia e Organizzaz. aziendale (b) IND/35 INSEGNA- MENTO Logistica industriale (b) Impianti industriali (b) Economia e Organizzaz. aziendale II (b) CFU SSD INSEGNAMENTO CFU Scelta di attività SAS* (d:12 CFU) a seconda dell Orientamento Tirocinio o attività di laboratorio ( f: 9 CFU ) e Prova finale (e: CFU) (*) Attività formative a Scelta dello Studente(SAS) Il terzo anno del Corso di laurea prevede insegnamenti comuni ed altri che possono variare a seconda del curriculum (orientamento) scelto dallo studente. L offerta formativa potrà essere arricchita anche da corsi non previsti a manifesto ed inseriti in progetti formativi finanziati ( es. finanziamento regionale per moduli professionalizzanti). Le attività formative a Scelta dello Studente ( SAS, per complessivi 12 CFU) saranno indicate nel piano di studio, che dovrà essere presentato da ciascun studente entro e non oltre la scadenza stabilita dal Consiglio di Facoltà. Si suggerisce di scegliere attività che integrino organicamente il curriculum prescelto. Le scelte consigliate costituiscono una condizione favorevole all approvazione del piano da parte del Consiglio di Corso di Laurea ORIENTAMENTI L Orientamento rappresenta un percorso formativo coerente per permettere l acquisizione di competenze che facilitino o l inserimento nel mondo del lavoro (orientamento professionalizzante) o la prosecuzione degli studi universitari (orientamento tecnico scientifico) ORIENTAMENTO PROFESSIONALIZZANTE Le competenze di tipo professionalizzante saranno acquisite all interno di un Laboratorio mediante la scelta da parte dello studente di alcune attività formative sviluppate nell area economico-organizzativa, della logistica e della produzione industriale, con lo sviluppo di project-work su casi aziendali reali o simulati, scelti dallo studente. Anno SSD Attività formative curriculari CFU IND/35 Laboratorio di Ingegneria gestionale (SAS) (*) 12 (*)Laboratorio multidisciplinare con esame finale unico ORIENTAMENTO TECNICO-SCIENTIFICO Si approfondiscono alcune conoscenze di base e del sistema produttivo utili al proseguimento degli studi nella Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, il cui piano di studi pertanto sarà ottimizzato su questo percorso formativo.

100 FACOLTÀ DI INGEGNERIA Anno SSD Attività formative curriculari CFU Esame a scelta (SAS1) Esame a scelta (SAS2) Un Esame a Scelta (SAS1) fra i seguenti: SSD Insegnamenti CFU MAT/08 Calcolo numerico MAT/09 Modelli di Ottimizzazione per le Decisioni ( ) INF/04 Teoria dei sistemi Un Esame a Scelta (SAS2) fra i seguenti: SSD Insegnamenti CFU IND/35 Economia dei Sistemi industriali IND/1 Studi di fabbricazione Tecnologie industriali ESAMI E PRECEDENZE D ESAME Gli esami possono riguardare il singolo modulo o essere articolati in più moduli di insegnamento. Gli appelli d esame vengono fissati nei periodi di interruzione dell attività didattica, ovvero nelle sessioni d esame indicate nella parte generale della Guida dello studente. Le modalità di verifica della lingua inglese sono stabilite dal Centro Linguistico d Ateneo (vedi parte generale della Guida dello studente). Gli esami devono essere sostenuti rispettando le seguenti precedenze: TABELLA DELLE PRECEDENZE Fondamenti di Ricerca Operativa Geometria Fisica Tecnica industriale Fluidodinamica Analisi matematica Fondamenti di meccanica teorica e applicata Analisi matematica Legislazione Antinfortunistica e Diritto del Lavoro Elettrotecnica I Principi di Progettazione meccanica Sicurezza degli Impianti Industriali Sistemi Energetici Statistica industriale Analisi matematica Tecnologia meccanica Disegno tecnico industriale TIROCINIO Nel anno del corso di laurea è obbligatorio un tirocinio di 9CFU, riguardante attività svolte sia presso aziende, enti o società diverse dall università, sia presso un laboratorio universitario interno o presso istituzioni universitarie nazionali od estere (nell ambito di accordi specifici di scambio). Il tirocinio dovrà essere soggetto a preventiva approvazione e verifica della struttura didattica, unitamente a deroghe o a variazioni nella durata. Le modalità di attivazione e svolgimento sono riportate nella parte generale della Guida dello studente. PROVA FINALE La prova finale consiste nella discussione di un elaborato. Questo può essere relativo all esperienza maturata nell ambito del tirocinio di cui sopra e riguarda un argomento concordato con un docente del Corso di Laurea. Per accedere alla prova finale devono essere già stati acquisiti 174 CFU.

101 PROGRAMMI COMUNITARI E ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Alcune parti del percorso formativo potranno essere svolte nell ambito di programmi di azione comunitaria SO- CRATES/ERASMUS ( frequenza insegnamenti ed esami) e LEONARDO (tirocinio). Le modalità di svolgimento di queste attività sono riportate nella parte generale della Guida dello studente. La Struttura Didattica ha attivo un servizio di Orientamento sia per la stesura dei piani di studio in generale che per le specifiche scelte nell acquisizione di crediti mediante mobilità internazionale. PASSAGGI DA ORDINAMENTI PREGRESSI Per ogni studente, già iscritto a corsi riferentisi a precedenti ordinamenti, che opta per il passaggio al presente Corso, la Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo indicato dall Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. La Struttura Didattica stessa propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del corso stesso. Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie si procederà analogamente, purché sia possibile valutare la corrispondenza tra i contenuti programmatici delle attività formative acquisite e certificate con quelle previste nel Regolamento Didattico del CdS e siano inoltre oggettivamente valutabili i crediti maturati. Si consiglia a tale scopo di corredare la domanda con idonea documentazione atta ad individuare le attività stesse ed in particolare per ogni corso: i crediti in CFU (o ECTS o, in mancanza, le ore assegnate al corso), il settore scientifico disciplinare di appartenenza (SSD o in mancanza i programmi ufficiali del corso, tratti ad esempio dalla guida studente), votazioni conseguite e quant altro possa essere utile alla ricostruzione di carriera. Per quanto non specificato nel presente documento si rimanda al Regolamento didattico del Corso di Studi. B) PIANO DI STUDI PER STUDENTI IMMATRICOLATI IN ANNI PRECEDENTI ALL A.A. 200-2007 OBIETTIVI Formare un tecnico di adeguata preparazione per affrontare problematiche sia nel campo delle tecnologie consolidate sia nelle tecnologie emergenti che, unitamente ai nuovi sistemi di comunicazione, stanno rivoluzionando le strutture tradizionali delle imprese industriali, commerciali e del terziario. Per questo si richiede una figura professionale che, partendo da una base di formazione tecnica, sia in grado di gestire in modo corretto anche il rapido processo innovativo in atto. L ingegnere gestionale si configura pertanto come un tecnico con una buona preparazione ingegneristica di base, qualificato per affrontare i problemi tecnico-organizzativi e di gestione dell attività economica e produttiva, capace di recepire e implementare l innovazione e di aggiornare le sue conoscenze con l evolversi del contesto tecnologico e competitivo. In definitiva, pur conservando prevalenti competenze tecniche tipiche dell ingegneria industriale, l ingegnere gestionale dovrà aprirsi a nuove conoscenze in materia di organizzazione e gestione di impresa e di sistemi logistici e produttivi. Data l ampiezza dei campi in cui l ingegnere gestionale è destinato ad operare, il Corso di Studio è articolato in orientamenti che accentuino le diverse competenze. SBOCCHI PROFESSIONALI I possibili sbocchi professionali rientrano nel più ampio contesto degli sbocchi della classe di riferimento e cioè nella libera professione e in tutti i settori industriali, nelle imprese di servizio e nella pubblica amministrazione, in ruoli tecnici e manageriali, finalizzati alla organizzazione, gestione e controllo dei fattori di produzione. INFORMAZIONI GENERALI A seguito della modifica dell Ordinamento del Corso nel presente anno accademico è attivato soltanto il anno, secondo quanto descritto nella sezione Piano annuale anno. Gli insegnamenti previsti al I e II anno nel precedente anno accademico sono disattivati. Nel transitorio gli studenti immatricolati nell AA 2005/0 e precedenti che intendono seguire i moduli programmati in base al nuovo ordinamento, dovranno tener conto che alcuni hanno cambiato denominazione e/o estensione (Analisi matematica, Disegno tecnico industriale, Geometria, Fluidodinamica, Elementi di Ricerca operativa, principi di ingegneria elettrica, ecc.). In ogni caso lo studente interessato a seguire il corso prenderà

102 FACOLTÀ DI INGEGNERIA contatto con il docente per stabilire l equivalenza, che sarà avvallata dalla Struttura Didattica competente. Laddove l insegnamento risulta spostato al terzo anno, non ancora attivato (Calcolo numerico, Economia e organizzazione aziendale) lo studente dovrà rivolgersi al docente già titolare del corso per eventuali indicazioni di corsi mutuanti o equivalenti erogati nella Facoltà. Per sostenere gli esami degli insegnamenti disattivati lo studente è tenuto a contattare il responsabile dell insegnamento, (vedi tabella corsi disattivati). Lo studente che non ha acquisito i tre crediti AAF1 e che erano previsti al I anno, potrà farlo nel presente anno o potrà accorpare detti crediti al tirocinio (vedi nota *** nel piano annuale anno) Tabella corsi disattivati del I e II ANNO SSD INSEGNAMENTO CFU RESPONSABILE INSEGNAMENTO MAT/05 Analisi matematica I e II 9 Prof.ssa M. Patrizia Pera FIS701 Prof. Mario Poli MAT/03 Geometria 3 Dott. Maurizio Banchi (prof. a contratto) MAT/05 Calcolo delle probabilità e Statistica 3 Dott. Francesco Mugelli MAT/08 Calcolo numerico 3 Prof.ssa Rossana Morandi IND/15 Disegno meccanico Ing. Gaetano Cascini CHIM/07 Chimica Prof. Fabrizio Mani FIS/01 I Prof. Emilio Borchi INF/05 Fondamenti di informatica 3 Prof. Alessandro Fantechi IND/35 Economia e Organizzazione aziendale Prof. Mario Rapaccini IND/22 Tecnologia dei materiali chimica applicata Prof.. Emanuele Galvanetto IND/14 Principi di progettazione meccanica Prof. Dario Vangi IND/31 Principi di ingegneria elettrica Prof. Stefano Manetti IND/10 Fisica tecnica industriale Prof.ssa Carla Balocco IND/1 Tecnologia meccanica I Prof. Andrea Del Taglia IND/1 Tecnologia meccanica II Prof. Andrea Del Taglia IND/13 Fondamenti di meccanica teorica e applicata Ing. Roberto Giusti IND/0 Fluidodinamica 3 Ing. Paolo Adami MAT/ 09 Elementi di Ricerca Operativa 3 Prof. Fabio Schoen IUS/07 Legislazione antinfort. e diritto del lavoro Dott. Marco Lai Sicurezza degli impianti industriali Prof. Mario Tucci IND/09 Sistemi energetici Ing. Daniele Fiaschi PIANO ANNUALE ANNO Legenda: Tipologia attività formative: a = di base; b = caratterizzante; c = affini o integrative; d = scelte dallo studente; e = lingua straniera e prova finale; f = altre attività formative CFU = Crediti Formativi Universitari, corrispondenti a 25 ore complessive di attività di cui in genere 10 di lezione frontale o di esercitazione guidata. SSD = Settore Scientifico Disciplinare

103 Anno SSD I Periodo II Periodo Periodo INSEGNA- MENTO Gestione della produzione industriale (b) Gestione della qualità (b) CFU SSD INSEGNAMENTO CFU SSD INSEGNAMENTO CFU 3 IND/35 Impianti industriali (b) Economia e organizzaz. aziendale II (b) Impianti industriali II (b) (c.i. con Impianti Ind.li) 3 Scelta di attività fra SAS* (d: CFU) e Corsi di Orientamento** (18 CFU) da inserire nel Anno Tirocinio e/o attività di laboratorio ( f: CFU )*** e Prova finale (e: CFU) (*) Attività formative consigliate o Scelte Autonomamente dallo Studente(SAS). (**) Attività formative relative a percorsi consigliati e coerenti con gli obbiettivi del Corso di Studi (orientamenti). (***)Possono essere accorpate al Tirocinio, prevedendo e concordando con il tutor universitario una maggiore durata, pari a complessivi 9 CFU, le Altre Attività Formative inserite nel primo anno (AAF1-3 CFU) e non ancora acquisite dallo studente. I tre crediti AAF1, così come per la prova di lingua inglese, potranno comunque essere acquisiti anche nell arco dell ultimo anno di programmazione. Competenze corrispondenti acquisite all esterno potranno essere riconosciute sulla base di adeguata documentazione. Il terzo anno del Corso di laurea prevede insegnamenti comuni ed altri che possono variare a seconda del curriculum (orientamento) scelto dallo studente. L offerta formativa potrà essere arricchita anche da corsi non previsti a manifesto ed inseriti in progetti formativi finanziati ( es. finanziamento regionale per moduli professionalizzanti). Le attività formative a Scelta Autonoma dello Studente ( SAS, per complessivi 9 CFU) saranno indicate nel piano di studio, che dovrà essere presentato da ciascun studente entro e non oltre la scadenza stabilita dal Consiglio di Facoltà. Si suggerisce di scegliere attività che integrino organicamente il curriculum prescelto o che siano finalizzate a facilitare l accesso alla laurea specialistica. ORIENTAMENTI Gli Orientamenti rappresentano percorsi formativi coerenti per permettere l acquisizione di competenze specifiche in particolari settori applicativi. Gli Orientamenti proposti dal Corso di laurea sono i seguenti. Economico-Organizzativo Anno SSD Attività formative curriculari Periodo CFU II e IND/35 Economia dei sistemi industriali (b) * I SECS-S/02 Statistica industriale (a) * II IND/35 Organizzazione della produzione e dei sistemi logistici (b)* 3 IND/35 Marketing industriale (b) * 3 MAT/09 Metodi e modelli per le decisioni (a) ( ) IND/35 Gestione delle risorse umane (c) 3 ( ) Corso Mutuato da Fondamenti di Ricerca Operativa ( Vedi programmazione II Anno nuovo percorso formativo) Si approfondiscono le conoscenze di carattere economico e organizzativo relative alla gestione dell azienda nel suo complesso. Il curriculum ha una connotazione professionalizzante adatto per operare nell ambito dell area organizzativa e della distribuzione.

104 FACOLTÀ DI INGEGNERIA Impiantistico Anno SSD Attività formative curriculari Periodo CFU II e Tecnologie industriali (b) * I IND/1 Sistemi integrati di produzione (b)* I 3 IND/09 Macchine(c) * I 3 IND/13 Fondamenti di meccanica delle vibrazioni (b) * 3 IND/12 Misure meccaniche e collaudi (b) * 3 Logistica industriale (b) II INF/01 Elettronica industriale (c) 3 Si approfondiscono aspetti maggiormente legati alle tecnologie produttive, alla progettazione e gestione dell impianto. Il curriculum ha una connotazione professionalizzante, adatto per operare nell ambito dell area tecnologico-impiantistica. Logistica e Produzione Anno SSD Attività formative curriculari Periodo CFU MAT/09 Metodi e modelli per le decisioni (a)* ( ) Logistica industriale (b)* II IND/1 Studi di fabbricazione (b)* 3 II e IND/1 Programmazione e controllo della produzione (b)* 3 INF/04 Automazione industriale (b) II 3 IND/09 Gestione industriale dell energia (c) 3 IND/1 Sistemi integrati di produzione (b) I 3 ( ) Corso Mutuato da Fondamenti di Ricerca Operativa ( vedi programmazione II Anno Nuovo percorso formativo) Si approfondiscono le conoscenze del sistema produttivo-logistico in campi come la programmazione della produzione, approvvigionamenti e distribuzione, studio dei processi di fabbricazione, automazione dei processi. Il curriculum ha una connotazione professionalizzante, adatto per operare nell ambito dell area logistica e della produzione industriale. Negli Orientamenti proposti sono state scelte le materie più idonee per l acquisizione di competenze nel settore indicato (per un totale di 27 CFU). Le materie segnate con asterisco (per complessivi 18 CFU) rappresentano quelle caratterizzanti l orientamento e costituiscono una condizione favorevole all approvazione del piano da parte del Consiglio di Corso di Laurea, indipendentemente dalle scelte libere, che si consiglia di fare comunque all interno delle materie offerte dal Corso di Studi La stesura del piano annuale di studi della laurea specialistica in ingegneria gestionale sarà ottimizzato per i percorsi sopraindicati, proposti dalla struttura didattica. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE PIANI DI STUDIO PIANO LIBERO Lo studente è tenuto a presentare un piano di studi con l indicazione dei corsi a scelta libera entro e non oltre la scadenza stabilita dal Consiglio di Facoltà. Si intendono automaticamente approvati i piani di studio che includono i percorsi suggeriti dal presente Manifesto. Sono esentati dal presentare il piano di studi gli studenti che non intendono apportare modifiche al piano di studio precedentemente approvato. Gli studenti possono presentare piani di studio individuali (piani liberi), da sottoporre all approvazione del Consiglio del Corso di Studio. In ogni caso lo studente è tenuto a giustificare oggettivamente le scelte che intende effettuare, dimostrando che attraverso il percorso formativo proposto si possono acquisire organicamente alcune delle competenze professionali caratteristiche dell ingegnere gestionale, chiaramente indicate negli obbiettivi formativi del Regolamento Didattico del Corso di Laurea. Saranno prese in considerazione di norma le sostituzioni riguardanti le attività formative non obbligatorie e, preferibilmente, con scelte espresse all interno delle attività

105 formative organizzate nell ambito della Classe delle Lauree in Ingegneria Industriale. Non sono consentite in ogni caso scelte di moduli didattici con contenuti formativi previsti anche in parte nel piano di studi stesso o in moduli già riconosciuti nella ricostruzione di carriera ai fini di un passaggio. PROPEDEUTICITA Gli esami possono riguardare il singolo modulo o essere articolati in più moduli di insegnamento. Non sono previste precedenze di esame. Per favorire un armonica progressione degli studi il Consiglio di Corso di Laurea consiglia agli studenti percorsi formativi caratterizzati dal rispetto delle propedeuticità di esame. Qualora nella tabella sottostante un corso sia indicato propedeutico rispetto ad un altro, si intende che tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono comunque un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio dell altro corso ed ottenere una valutazione positiva. Sono consigliate le seguenti propedeuticità: Analisi matematica I e II TABELLA DELLE PROPEDEUTICITA Automazione industriale Calcolo delle Probabilità e Statistica Calcolo numerico Chimica Disegno meccanico Economia dei Sistemi industriali Economia e Organizzazione Aziendale Economia e Organizzazione Aziendale II Elementi di Ricerca Operativa Elettronica industriale I Fisica Tecnica industriale Fluidodinamica Fondamenti di informatica Fondamenti di meccanica delle vibrazioni Fondamenti di meccanica teorica e applicata Geometria Gestione della Produzione industriale Gestione della Qualità Gestione delle Risorse umane Gestione industriale dell energia Impianti Industriali Impianti industriali II Analisi matematica I e II Analisi matematica I e II Economia e Organizzazione Aziendale Economia e Organizzazione Aziendale I Analisi matematica I e II Analisi matematica I e II Analisi matematica I e II, Calcolo delle Probabilità e Statistica, Economia e Organizzazione Aziendale, Elementi di Ricerca Operativa Calcolo delle Probabilità e Statistica (*), Economia e Organizzazione Aziendale Sistemi energetici Principi di progettazione meccanica, Principi di Ingegneria Elettrica, Fisica Tecnica induatriale, Fluidodinamica, Sistemi energetici Calcolo delle probabilità e statistica, Economia e Organizzazione Aziendale I

10 FACOLTÀ DI INGEGNERIA Legislazione Antinfortunistica e Diritto del Lavoro Logistica industriale Macchine Marketing industriale Metodi e Modelli per le Decisioni Misure meccaniche e Collaudi Organizzazione della Produzione e dei Sistemi Logistici Principi di Ingegneria Elettrica Principi di Progettazione meccanica Programmazione e Controllo della Produzione Sicurezza degli Impianti Industriali Sistemi Energetici Sistemi Integrati di Produzione Statistica industriale Studi di Fabbricazione Tecnologia dei materiali e Chimica applicata Tecnologia Meccanica II Tecnologie industriali Calcolo delle Probabilità e Statistica, Elementi di Ricerca Operativa Sistemi energetici Calcolo delle Probabilità e Statistica Elementi di Ricerca Operativa Fisica I e II Calcolo delle Probabilità e Statistica, Elementi di Ricerca Operativa Analisi Matematica I e II Analisi Matematica I e II, Tecnologia Meccanica II Fisica Tecnica industriale Fisica Tecnica industriale Tecnologia Meccanica I Calcolo delle Probabilità e Statistica Tecnologia Meccanica I Chimica Disegno meccanico FREQUENZE, TIROCINIO E PROVA FINALE FREQUENZE Il CdS non prevede un obbligo di frequenza, tuttavia questa è consigliata. Per alcuni moduli (che saranno segnalati all inizio del Corso), solo se inseriti in progetti di finanziamento per attività professionalizzanti, in grado di conferire uno specifico titolo di esperto, potrà essere prevista la frequenza (con apposito registro). Ciò sarà lasciato comunque alla libera scelta dello studente che vorrà entrare nello specifico programma, con il vantaggio di acquisire, oltre al titolo da spendere nel mondo del lavoro, anche crediti aggiuntivi da capitalizzare nel corso di studi stesso (es. come attività autonomamente scelte). TIROCINIO Nel anno del corso di laurea è obbligatorio un tirocinio di CFU (elevabile a 9 CFU, qualora lo studente intenda aggiungere le altre attività formative, AAF, previste al 1 anno di corso), riguardante attività svolte sia presso aziende, enti o società diverse dall università, sia presso un laboratorio universitario interno o presso istituzioni universitarie nazionali od estere (nell ambito di accordi specifici di scambio). Il tirocinio dovrà essere soggetto a preventiva approvazione e verifica della struttura didattica, unitamente a deroghe o a variazioni nella durata. PROVA FINALE La prova finale consiste nella discussione di un elaborato. Questo può essere relativo all esperienza maturata nell ambito del tirocinio di cui sopra e riguarda un argomento concordato con un docente del Corso di Laurea. Per accedere alla prova finale devono essere già stati acquisiti 174 CFU. PASSAGGI DA ORDINAMENTI PREGRESSI Per ogni studente, già iscritto a corsi riferentisi a precedenti ordinamenti, che opta per il passaggio al presente Corso, la Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo

107 indicato dall Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. La Struttura Didattica stessa propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del corso stesso. Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie si procederà analogamente, purché sia possibile valutare la corrispondenza tra i contenuti programmatici delle attività formative acquisite e certificate con quelle previste nel Regolamento Didattico del CdS e siano inoltre oggettivamente valutabili i crediti maturati. Si consiglia a tale scopo di corredare la domanda con idonea documentazione atta ad individuare le attività stesse ed in particolare per ogni corso: i crediti in CFU (o ECTS o, in mancanza, le ore assegnate al corso), il settore scientifico disciplinare di appartenenza (SSD o in mancanza i programmi ufficiali del corso, tratti ad esempio dalla guida studente), votazioni conseguite e quant altro possa essere utile alla ricostruzione di carriera. Per quanto non specificato nel presente documento si rimanda al Regolamento didattico del Corso di Studi.