La Scherma è uno sport di combattimento nel quale due avversari si fronteggiano utilizzando tre tipi di armi diverse a seconda della disciplina: il fioretto la spada la sciabola fioretto spada sciabola Praticata fin dai tempi antichi durante una guerra, un addestramento, per spettacolo o per sport e usando una grande varietà di armi: la spada, la sciabola, la scimitarra, fino al moderno fioretto elettrico. Abbandonata con l avvento delle armi da fuoco, venne poi riscoperta in Francia nel 1852 quando venne fondata una scuola, l Ecole de Joinville per addestrare studenti e far diventare la scherma un vero sport. Le regole e le tecniche discendono direttamente dalla storica arte di maneggiare la spada in combattimento e in duello, l unica introduzione moderna è quella dei segnali elettrici per garantire precisione di punteggio durante una gara.
il fioretto chiamata arma di punta, perché per mettere a segno stoccate cioè il colpo che va a bersaglio, può essere usata solo la punta. Il bersaglio del fioretto comprende il busto escluse braccia, gambe e testa, anche se dal 1 gennaio del 2009 è stata introdotta come bersaglio valido, parte della gorgiera della maschera la protezione del collo E una disciplina olimpica maschile e femminile. la spada è un arma di punta come il fioretto, il bersaglio comprende tutto il corpo nulla escluso. Non ci sono regole particolari negli incontri con la spada: il primo che colpisce l avversario realizza il punto. E una disciplina olimpica maschile e femminile. la sciabola è un arma che può infilzare, tagliare e colpire di taglio, significa che i colpi possono essere portati con la punta, i bordi laterali o la parte posteriore della lama. Il bersaglio comprende il busto, le braccia e la testa. Per ora la sciabola è una disciplina olimpica solo maschile, ma dalle prossime Olimpiadi verrà inserita anche la sciabola femminile.
Posizioni Base e Linee Esistono 8 posizioni base, prima, seconda, terza, quarta...ottava che si combinano per formare le parate base. Le linee, 2 alte e 2 basse, danno indicazioni per la posizione della lama: esempio con la punta in alto o in basso rispetto alla mano oppure con la mano girata verso l alto o verso il basso. Le dita controllano l arma mentre il polso è il cardine e l estensione della mano, permettendo allo schermidore di sentir le fer sentire il ferro cioè l arma, e garantendo precisione nel bersaglio.
La Pedana La parte del terreno destinata al combattimento viene definita pedana. La larghezza va da 1,50 a 2,00 m mentre la lunghezza è di 14 m in maniera tale che ciascun tiratore, stando a 2 m dalla linea mediana, abbia a sua disposizione, per indietreggiare senza oltrepassare la linea di fine pedana con i due piedi, una lunghezza totale di 5 m. Sulla pedana sono tracciate cinque linee perpendicolari: una linea mediana al centro determina le parti in cui agiscono gli schermidori due linee di messa in guardia a due metri da ciascun lato della linea mediana due linee di fine-pedana a 7 m dalla linea mediana due linee del limite posteriore a 2 m dalla fine della pedana La Tenuta di Gara il colore è bianco, è fatta di tessuto elasticizzato per non impedire i movimenti, ma resistente per la sicurezza degli atleti. la maschera è in maglia d acciaio con una gorgiera a proteggere il collo la giubba e il pantalone sono fatti di un materiale resistente, plastico ed elasticizzato per agevolare il movimento il giubbetto elettrico indossato sopra la divisa trasmette il segnale per registrare le stoccate valide
la corazzetta, indossata sotto la giubba per una maggior protezione il guanto, a protezione della mano che impugna l arma il passante collega l arma ad un filo avvolgibile che a sua volta è collegato all apparecchio di segnalazione. Gli uomini possono indossare una conchiglia per le parti intime; le donne delle protezioni rigide per il seno. La Gara Al segnale di inizio, l incontro prosegue finché non viene segnalata una stoccata, un movimento scorretto, se gli schermidori si toccano o il piede di uno esce dalla pedana. L incontro è composto da 3 tempi di 3 minuti ciascuno, con un intervallo di 1 minuto fra ognuno. Il vincitore è lo schermidore che raggiunge 15 stoccate, oppure lo schermidore con più punti allo scadere del tempo. Se i due atleti sono in parità, alla fine dei 9 minuti, si prosegue per un ulteriore minuto, durante il quale il primo che realizza una stoccata conquista la vittoria. Tutte le discipline della scherma prevedono gare individuali e a squadre.
Preparazione fisica dell atleta Lo schermidore deve avere un ottimo sistema respiratorio e cardiovascolare. Per mantenere e migliorare le condizioni fisiche, esercitano muscolatura e flessibilità, in modo da rinforzare le articolazioni e i muscoli di braccia e gambe. La muscolatura maggiormente impegnata è quella degli arti inferiori e superiori. La scherma è uno sport asimmetrico, per questo è necessario compensare il lavoro svolto dall'arto dominante con una ginnastica specifica per l altro arto. I muscoli più sollecitati durante l'assalto sono il quadricipite della gamba che nella posizione di guardia è davanti, anche se tutti i muscoli degli arti inferiori sono coinvolti nei rapidissimi cambiamenti di direzione. La muscolatura addominale e quella dorsale sono utilizzate per ritrovare l'equilibrio, sia nei tentativi di evitare la stoccata che in quelli per portarla a segno. Il braccio, ma soprattutto l'avambraccio effettua i movimenti di finte, attacchi e parate. La scherma in carrozzina nasce in Inghilterra come sistema di recupero per i reduci della II Guerra Mondiale. In Italia viene introdotto nel 1953 poco tempo dopo l'avvento dello sport per disabili. Uno degli elementi fondamentali della scherma tradizionale è l'uso delle gambe, mediante le quali l'atleta può indietreggiare per parare o schivare i colpi. Nella scherma in carrozzina ovviamente ciò non è possibile, le carrozzine sono fissate a pedane speciali e l'atleta deve avere un'enorme prontezza di riflessi per parare e portare il colpo, non potendo indietreggiare.