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DIOCESI DI NOTO Scheda su Ecumenismo e dialogo interreligioso per la visita ad limina A. Nota statistica XI. ECUMENISMO 1. Comunità cristiane non cattoliche presenti nella Diocesi di Noto di tradizione ortodossa Dati relativi al 1 gennaio 2007 Dati relativi al 31 dicembre 2012 Chiesa Ortodossa Romena 837 1387 (i fedeli delle città di Avola, Noto, Pachino, Portopalo, Rosolini fanno capo alla Parrocchia Romena Ortodossa di Santa Lucia in Siracusa; i fedeli delle città di Ispica, Pozzallo, Scicli, Modica fanno capo alla Parrocchia Romena Ortodossa di Santa Melania in Ragusa) Fedeli ucraini ortodossi 78 155 non organizzati Fedeli greci ortodossi non organizzati (fanno capo alla comunità greco ortodosso di Catania) - Presenti alcune unità per motivi di lavoro o di studio Fedeli copti e abissini non organizzati - Presenti alcune unità a partire dagli ultimi sbarchi di immigrati 2. Comunità cristiane non cattoliche presenti nella Diocesi di Noto di tradizione protestante Dati relativi al 1 gennaio 2007 Dati relativi al 31 dicembre 2012 Chiesa Evangelica Metodista Scicli (RG) Circa 150 Circa 140

Chiesa Evangelica Valdese Pachino (SR) Congregazione Cristiana Pentecostale Avola (SR) Chiesa Cristiana Evangelica Assemblee di Dio in Italia Noto (SR) Chiesa Cristiana Evangelica Assemblee di Dio in Italia Pachino (SR) Chiesa Cristiana Evangelica Assemblee di Dio in Italia Ispica (RG) Chiesa Cristiana Evangelica Assemblee di Dio in Italia Modica (RG) Chiesa Cristiana Evangelica Assemblee di Dio in Italia Pozzallo (RG) Centro Culturale Cristiano Chiesa per la diffusione del Vangelo Rosolini (SR) Chiesa Libera Gesù è la Via Modica (RG) Circa 100 Circa 90 Circa 120 Circa 120 - Presente a partire dal 2010 Circa 30 - Presente a partire dal 2010 Circa 30 - Presente a partire dal 2010 Circa 20 - Presente a partire dal 2010 Circa 40 - Presente a partire dal 2010 Circa 20 Circa 10 Circa 15 Circa 15 Circa 20 B. Parte espositiva 1. Rapporti con i non cattolici Tra i cristiani cattolici e i cristiani ortodossi si sta sviluppando sempre di più rispetto e stima reciproca, in particolare con i romeni, che fanno riferimento alle due parrocchie (cfr. sopra) di Ragusa e Siracusa, con rapporti fraterni tra i due parroci ortodossi rumeni e i parroci cattolici, in particolare col delegato diocesano per l ecumenismo.

A Noto e a Pachino i fedeli rumeni utilizzano per la catechesi col loro parroco di Siracusa due locali parrocchiali messi a disposizione dalle parrocchie cattoliche. Fraterna intesa si sperimenta pure con le due comunità protestanti tradizionali, metodista e valdese di Scicli e Pachino. Difficoltà ad instaurare un dialogo o una qualche forma di collaborazione si prova con le nuove comunità protestanti di origine pentecostale o di nessuna specifica appartenenza. 2. Organizzazione e attività A livello diocesano il sacerdote delegato per l Ecumenismo è Direttore del relativo Ufficio ed è coadiuvato secondo lo Statuto approvato dall Ordinario diocesano in data 29 giugno 2009 - dalla Commissione diocesana per l ecumenismo ed il dialogo interreligioso, istituita secondo le indicazioni del Direttorio per l applicazione dei principi e delle norme sull ecumenismo. L Ufficio diocesano fa riferimento all Ufficio Regionale per l Ecumenismo ed il Dialogo della CESI e all Ufficio Nazionale per l Ecumenismo ed il Dialogo della CEI. Il Direttore partecipa ai Convegni nazionali e agli altri momenti di verifica e coordinamento dei due Uffici suddetti. In modo particolare è in stretto contatto con gli uffici diocesani per l ecumenismo ed il dialogo di Ragusa e Siracusa. L Ufficio diocesano per l Ecumenismo ed il dialogo collabora poi con l Ufficio Migrantes diocesano e la Caritas diocesana per l accoglienza e l assistenza degli immigrati di altre confessioni o religioni. 3. Formazione L Ufficio diocesano in questi anni ha promosso: Un corso annuale nel 2009 con scadenza mensile (ad Ispica presso il Santuario della Madonna del Carmine) di formazione per i membri della Commissione e i formatori interessati all ecumenismo con lo studio dei documenti del Concilio Lumen Gentium ed Unitatis Redintegratio. Incontri di formazione sull ecumenismo in parrocchie e comunità di parrocchie a Scicli (2008: San Giuseppe), Modica (2009: San Paolo), Rosolini (2010: SS. Crocifisso, Cuore Immacolato di Maria), Ispica (2011: Madonna delle Grazie),

Pozzallo (2012: San Paolo), in occasione dell Ottavario di preghiera per l unità dei cristiani. Corsi specifici per Associazioni laicali (2009: MASCI di Scicli; 2010: MASCI di Modica, 2011: Terz ordine Francescano). La celebrazione della settimana di preghiera per l unità fornendo ad ogni parrocchia ed istituto religioso della diocesi gli appositi sussidi per la preghiera e l altro materiale divulgativo. La celebrazione di una giornata diocesana di preghiera nel contesto dell Ottavario a Scicli (dove risiede la comunità più numerosa di protestanti) nella chiesa di san Giuseppe presieduta dal Delegato episcopale per l ecumenismo e con la presenza del Pastore valdese-metodista di Pachino e Scicli e del Parroco Ortodosso Rumeno di Ragusa. Il Direttore dell Ufficio Collabora con gli altri Uffici della curia vescovile circa l attuazione delle norme sui matrimoni misti e sulla communicatio in sacris nei singoli casi specifici e per l emanazione di direttive e circolari peculiari. Tiene il corso semestrale di ecumenismo agli studenti di teologia (VI anno) del seminario di Noto. Collabora con altri enti ed associazioni laicali nel promuovere particolari eventi di taglio o rilevanza ecumenica quali ad esempio gli incontri del dialogo in memoria di Giorgio La Pira a Pozzallo. 4. Collaborazione ecumenica e testimonianza comune Particolare collaborazione si è sviluppata a vari livelli per l accompagnamento di coppie di fidanzati e di sposi nel caso di matrimoni misti, sia con ortodossi che con protestanti, durante il fidanzamento, in vista della celebrazione del matrimonio, e dopo per ciò che concerne il battesimo e l educazione alla fede dei figli. Altro campo dove si vive la testimonianza comune è il servizio della carità nella attenzione a particolari casi di povertà (specie nel caso di famiglie ortodosse rumene di immigrati) o nella condivisione di particolari progetti (es. di accoglienza di extracomunitari con i protestanti di Scicli).

XII. ALTRE RELIGIONI A. Nota statistica 1. Islam Dati relativi al 1 gennaio 2007 Dati relativi al 31 dicembre 2012 Centro Islamico di Modica 512 717 Comunità Islamica di 73 174 Pozzallo Comunità Islamica di 271 453 Pachino Comunità Islamica di 158 631 Rosolini Comunità Islamica di 430 594 Ispica Comunità Islamica di 498 604 Scicli Comunità Islamica di Avola 87 174 Comunità Islamica di Noto 56 68 Comunità Islamica di Portopalo 5 17 Dati riferiti alla presenza di tunisini, marocchini ed algerini. Non sono recensiti i dati dei musulmani albanesi perché non frequentano e dei musulmani senegalesi perché stagionali. 2. Ebrei Presenza di singoli individui o di singole famiglie a Scicli e Modica, fanno riferimento alla sinagoga di Siracusa Dati relativi al 1 gennaio Dati relativi al 31 2007 dicembre 2012 - A partire dal 2010 circa 3. Altre religioni e simili Dati relativi al 1 gennaio Dati relativi al 31

Buddisti a Modica, presenza non strutturata di ispirazione Zen e con riferimenti istituzionali ai gruppi di Ragusa, Comiso, Catania Induisti (fanno riferimento al centro induista presso il tempio induista di Palermo) 2007 dicembre 2012 Qualche decina, in aumento. Confuciani (cinesi) 225 323 B. Parte espositiva Alcune presenze legate a lavoratori di origine tamil, indiana o pakistana, 0. L Ufficio diocesano L Ufficio diocesano per il dialogo religioso è unito all Ufficio diocesano per l ecumenismo, con un unico Direttore e un unica Commissione. Per l organizzazione dell Ufficio per il dialogo si veda quanto detto sopra a proposito dell Ufficio per l Ecumenismo. 1. Relazioni con l ebraismo Le relazioni con gli esponenti dell ebraismo che stanno tornando per riscoprire le loro radici dopo la cacciata del 1492 (Modica, Scicli, Noto) sono buone. Il Direttore dell Ufficio diocesano per l ecumenismo ed il dialogo è stato presente in diversi momenti di studio sulla presenza ebraica passata e presente. Con l Ufficio diocesano e l Associazione Miros di Scicli si è organizzato un convegno sulla conoscenza reciproca di cristianesimo ed ebraismo con la presenza del rabbino di Siracusa. Celebrata con particolare attenzione è ogni anno la Giornata per la conoscenza dell Ebraismo voluta dalla CEI per il 17 gennaio: l Ufficio diocesano fornisce il materiale predisposto dalla CEI a tutte le parrocchie e gli istituti religiosi della diocesi. In occasione delle giornate per Giorgio La Pira a Pozzallo un particolare momento è riservato ogni anno alla presenza dell ebraismo con l intervento di vari rabbini di sinagoghe italiane. L Ufficio diocesano ha promosso nel 2010 un corso annuale con scadenza mensile (ad Ispica presso il Santuario della Madonna del Carmine) di formazione per i

membri della Commissione e i formatori interessati al dialogo con lo studio dei documenti e dei Suggerimenti per una corretta presentazione dell ebraismo nella pastorale e nella catechesi. Ampio spazio è riservato all ebraismo nel corso sul dialogo interreligioso che il Direttore tiene agli studenti del VI anno del seminario di Noto a partire dai principi fissati nel decreto Nostra Aetate. Non si registra nessuna forma di antisemitismo. 2. Relazioni con i musulmani La presenza dei musulmani in diocesi è legata al forte fenomeno della immigrazione di lavoratori di origine tunisina in preponderanza e poi da altri paesi del Maghreb e dall Africa sub sahariana tra cui rilevante è la presenza di senegalesi. Parte anche degli immigrati albanesi si dichiara di tradizione musulmana ma di fatto la quasi totalità degli albanesi presenti in diocesi (1153 persone al 2010) non praticano l islam. Generalmente i musulmani presenti sono inseriti nel tessuto lavorativo, specie agricolo, e sono in gran parte in regola con gli adempimenti di legge richiesti. I profughi sbarcati a Pozzallo o a Portopalo sono assistiti in centri di accoglienza governativi ma con ampia collaborazione della Caritas e di altre organizzazioni di volontariato cattoliche. In ogni città la presenza islamica è organizzata e sono presenti centri islamici e locali adibiti a moschee per la preghiera. L inserimento nel contesto socioculturale non presenta particolari difficoltà (specie nei casi di famiglie con figli nati in loco e che già frequentano le scuole italiane), tranne casi isolati dovuti non a fenomeni di intolleranza ma di comune delinquenza. Il dialogo ed il rispetto reciproco si sperimentano a livello di rapporti interpersonali: più difficile è il rapporto istituzionale perché spesso le comunità islamiche locali non hanno un riferimento istituzionale preciso ed ufficiale. Tante famiglie tunisine, marocchine, algerine ed albanesi sono assistite dai centri ascolto della Caritas e dal Banco Alimentare. Negli ultimi tre - quattro anni si registra però una maggiore autoreferenzialità della comunità islamica maghrebina ai limiti della chiusura, con il recupero anche dei segni

distintivi dell identità quali barba e tunica per gli uomini e velo per le donne e la ricerca di spazi a loro riservati. L Ufficio diocesano in questi anni ha promosso un corso annuale nel 2010 con scadenza mensile (ad Ispica presso il Santuario della Madonna del Carmine) di formazione per i membri della Commissione e i formatori interessati al dialogo con lo studio dei documenti del Concilio Nostra Aetate e la presentazione dei punti peculiari della religione islamica. Inoltre ha promosso nel 2009 un evento di formazione per formatori, catechisti ed Insegnanti di Religione Cattolica a scuola: Per un discernimento cristiano sull Islam per l individuazione di un modo corretto per la presentazione dell islam in rapporto al cristianesimo nell insegnamento e nella pastorale. Ampio spazio è riservato all islamismo nel corso sul dialogo interreligioso che il Direttore tiene agli studenti del VI anno del seminario di Noto a partire dai principi fissati nel decreto Nostra Aetate. In occasione delle giornate per Giorgio La Pira a Pozzallo un particolare momento è riservato ogni anno alla presenza dell islamismo con l intervento di vari imam di moschee italiane. Il Direttore dell Ufficio diocesano collabora poi con gli altri Uffici della Curia vescovile nel caso di matrimoni di fedeli cattolici (per la maggior parte donne) con fedeli musulmani. 3. Formazione al dialogo interreligioso L Ufficio diocesano in questi anni ha promosso un corso annuale nel 2011 con scadenza mensile (a turno nei vari vicariati) di formazione per i membri della Commissione e i formatori interessati al dialogo con lo studio dei documenti riferentisi al dialogo, a partire dalla Ecclesiam Suam, proseguendo col Decreto del Concilio Nostra Aetate, i documenti e gli studi post conciliari (es. Dialogo e annuncio, ecc.) fino al magistero di Benedetto XVI, con la presentazione dei criteri peculiari per un corretto dialogo con le religioni non cristiane. Nel 2011 una delle giornate mensili di aggiornamento del clero diocesano è stata dedicata ai principi di fondo e ai problemi connessi col dialogo interreligioso, tenuta dal Direttore dell Ufficio diocesano per l Ecumenismo ed il Dialogo. Nel 2012 l Ufficio diocesano ha collaborato con Istituto san Metodio di Siracusa per l organizzazione di un convegno sul dialogo e il direttore dell'ufficio ha partecipato con una relazione sul Dialogo interreligioso.

4. Il fenomeno delle sette a) Sette di derivazione protestante Negli ultimi anni si è accentuata la presenza di gruppi autodefinitisi liberi di derivazione protestante (tramite il pentecostalismo) che cercano di avviare una penetrazione in fasce di persone lontane o ai margini della esperienza ecclesiale. Non è possibile nessun approccio perché rifiutano la dimensione del dialogo ecumenico. A questo si aggiunga la predicazione di una presenza storicamente datata di Testimoni di Geova che ha visto una recrudescenza dell impegno del loro annunzio, specie in fasce di fedeli di bassa estrazione sociale o di lavoratori delle campagne, con l apertura di nuove Sale del regno. Testimoni di Geova Congregazione Modica Alta Congregazione Modica Sud Congregazione Avola Est Congregazione Avola Nord Congregazione Avola Ovest Congregazione Ispica Congregazione Noto Congregazione Pachino Nord Congregazione Pachino Sud Congregazione Rosolini Nord Congregazione Rosolini Sud Congregazione Scicli Dati relativi al 1 gennaio 2007 Dati relativi al 31 dicembre 2012 Nuova formazione Nuova formazione Nuova formazione Nuova formazione Nuova formazione

b) Sette riferite ad altre esperienze religiose Si registra in alcuni vicariati (es. Modica e Scicli) la presenza di gruppi fai-da-te con vaghi riferimenti ad esperienze orientali, di vaga ispirazione buddista/zen o simili spesso collegati con centri di benessere psicofisico o palestre per l apprendimento di arti ginniche o marziali collegate a scuole di yoga e simili. Così la pratica iniziale di uno sport orientale spesso diventa il primo passo per l inizio di un cammino nella spiritualità di una setta particolare per tante persone arrivate in alcuni casi a forme di plagio. Altri gruppi si presentano invece con risultanze sincretistiche in stile new age nell aspirazione di una vaga spiritualità universale che superi il particolarismo ( a loro dire) della chiesa e delle altre religioni. Si veda ad esempio un gruppo di Steineriani tra Modica e Pozzallo legati a stili di vita fondati su principi che vanno dalla coltura biologica degli alimenti alla considerazione dei flussi astrali su persone o cose. Questo tipo di proposta fa leva su persone di media alta cultura che però non hanno maturato un positivo cammino di fede nell ambito ecclesiale. Sono allo studio possibili tentativi di approccio e di dialogo. Un primo passo è stato una tavola rotonda a Scicli sulla Creazione tra scienza e fede, dove si sono confrontati il Direttore dell Ufficio che ha presentato la tradizione cristiana, un ingegnere ebreo che ha presentato la tradizione rabbinica, un fisico teorico che oltre al dato scientifico ha presentato le nuove possibili letture a partire dal riferimento ad esperienze spirituali di nuova generazione. Rimedi pastorali sono allo studio di concerto con gli altri Uffici della diocesi nel contesto dell impegno per la nuova evangelizzazione.