COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE Provincia di Bari ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT

Documenti analoghi
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LO SPORT

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)

Ufficio Territoriale del Governo

REGOLAMENTO. Articolo 1 Istituzione

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEI DISABILI (CO.A.DI.)

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI

Provincia della Spezia

COMUNE DI CASALE SUL SILE

Regolamento per il funzionamento e l organizzazione della Conferenza Metropolitana di Bologna e dell'ufficio di Presidenza

COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO

INSIEME - PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE.ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA SOCIALE

PROGETTO DI STATUTO SERVIZIO AMBULANZA LOCARNESE E VALLI

REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI DELL UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI BASIANO E MASATE

Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie

STATUTO E ATTO COSTITUTIVO. ART. 1 Denominazione

COMUNE DI ALLISTE Provincia di Lecce

COMUNE DI PALAZZOLO DELLO STELLA

Deliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 207

REGOLAMENTO COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA (C.C.P.O.)

Atto Costitutivo Coordinamento Regionale delle Professioni Sanitarie Regione Lazio

COMUNE DI MONASTIER DI TREVISO PROVINCIA DI TREVISO. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.

COMUNE DI CONFIENZA PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI MASSA MARITTIMA PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE

STATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1

Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GIUNGANO (Provincia di Salerno)

V e r b a le di delibera zione della Giunta Co mu n a l e

COMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano. Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015

Statuto di Federazione Territoriale CISL SCUOLA Cremona Lodi - Mantova

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO

COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE CITTA PATRIMONIO DELL UMANITA STATUTO DELLA CONSULTA DEI GIOVANI

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Comune di Canicattì Ufficio Coordinamento Direzione

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. 1. L anno 201_, il giorno del mese di in ( ), residente ad, in Via, C.F.

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

VERBALE DI DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE del 05/04/2016 n. 51

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA

Confronto tra vecchi e nuovi statuti viscom swiss print&communication association

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE

Circolare interna n. 43


VERBALE DI DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE del 01/03/2016 n. 29

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA.

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento della Giunta Comunale

1 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONSULTIVO DEGLI UTENTI. Art. 1 - FUNZIONI E ATTIVITÀ DEL COMITATO

NORME DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI PARTENARIATO

Regolamento della Conferenza di Organizzazione

C O M U N E DI M I L E T O (Provincia di Vibo Valentia) ************* DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI LUISAGO Provincia di Como

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

COMUNE di CROGNALETO Provincia di Teramo

COMUNE DI SAN FIOR REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A PERSONALE INTERNO PER ATTIVITÀ DI FORMAZIONE

CALABRIA L ORGANIZZAZIONE DI BASE. DALLE LEGHE ALLE RLS Rappresentanze locali sindacali. Segretario Regionale. Candida De Marco

CITTA DI ARICCIA Città Metropolitana di Roma Capitale

ISTANZA DI CONCESSIONE DI CONTRIBUTO FINANZIARIO ORDINARIO per la realizzazione delle attività sociali previste per l anno

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI

COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL 4 SERVIZIO CULTURA E SICUREZZA SOCIALE

COMUNE DI MONTEMARCIANO PROVINCIA DI ANCONA

CAMERA ARBITRALE. Articolo 1. Istituzione della Camera Arbitrale

COMUNE DI COGOLETO Provincia di Genova Via Rati 66 Tel. 010/91701 Fax 010/ C.F P.I

ESTRATTO DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI BALZOLA. Provincia di Alessandria

STATUTO DELLA FONDAZIONE LAMANOTESA.CH

COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO

COMUNE DI LATINA. Servizio Gare e Contratti. Piazza del Popolo 1 - Latina BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA

REGOLAMENTO CONGRESSUALE GIOVANI DEMOCRATICI DELLA LOMBARDIA

COMUNE DI SIZIANO Provincia di Pavia

COMUNE DI SCICLI (Provincia di Ragusa) ****************

STATUTO della SOCIETA A.l.e.s.s.co. s.r.l.

REGOLAMENTO COMUNALE

COMUNE DI CAMPAGNANO DI ROMA

COMUNE DI PONTEDERA. Provincia Di Pisa REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO

DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 7

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE

COMUNE DI SALUGGIA ************************* VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 45 **********************

D E T E R M I N A Z I O N E

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

INDICE. Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Obblighi al momento dell assunzione della carica... 3

Il/la sottoscritto/a nato/a a. in qualità di Presidente e/o Rappresentante Legale dell. Con sede in via n. Codice Fiscale, Tel.

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELL EMILIA ROMAGNA

COMUNE DI PIANEZZA PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI PETTENASCO

COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine

C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI LISCIANO NICCONE

COMUNE DI AVIO Provincia di Trento

COMUNE DI SALUGGIA ***************** VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 43 ************

Verbale di deliberazione N. 8

Transcript:

COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE Provincia di Bari ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT Approvato con Delibera di C.C. n. 20 del 10.06.2009

I N D I C E Art.1 OBIETTIVI Art.2 COMPETENZE Art.3 ORGANI Art.4 ASSEMBLEA Art.5 - CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA Art.6 - SVOLGIMENTO SEDUTE DELL'ASSEMBLEA Art.7 - COMPETENZE DELL'ASSEMBLEA Art.8 ESECUTIVO Art.9 - CONVOCAZIONE DELL'ESECUTIVO Art.10 - SVOLGIMENTO SEDUTE DELL'ESECUTIVO Art.11 - COMPETENZE DELL'ESECUTIVO Art.12 - GRUPPI DI STUDIO Art.13 - NOMINA E DURATA DELLA CONSULTA DELLO SPORT Art.14 - SEDE DELLA CONSULTA E FUNZIONI DI SEGRETERIA Art.15 - DECADENZA E DIMISSIONI Art.16 - INCOMPATIBILITA' Art.17 - MODIFICA DEL REGOLAMENTO Art.18 ENTRATA IN VIGORE Art. 19 NORME TRANSITORIE

Art.1 - OBIETTIVI Il Comune di Santeramo in Colle riconosce lo sport come servizio sociale e intende promuovere e sostenere ogni iniziativa atta a rendere più accessibile a tutti i cittadini la pratica delle attività motorie e sportive quale mezzo di educazione e formazione personale e sociale di tutela e miglioramento della salute, di sano impiego del tempo libero. Per realizzare tali scopi, ai sensi degli artt. 5, 28 e 29 del vigente Statuto Comunale è istituita la Consulta Comunale per lo Sport, organismo consultivo e luogo di partecipazione e confronto tra le realtà sportive, politiche, sociali ed educative della città. Essa riconosce come essenziale la libertà organizzativa e si propone di valorizzare le espressioni associative, presenti sul territorio, garantendo loro il sostegno del Comune. Art.2 - COMPETENZE La Consulta dello Sport è organo consultivo del Comune e contribuisce alla determinazione della politica sportiva e delle scelte amministrative operate in questo settore mediante proposte e pareri nel pieno rispetto della differenziazione dei ruoli che assegna unicamente al "Consiglio Comunale" la funzione di indirizzo e programmazione. Sono organi della Consulta dello Sport: - l'assemblea - l'esecutivo - i Gruppi di Studio. Art.3 - ORGANI Art.4 -ASSEMBLEA L'Assemblea elegge nel suo seno, a maggioranza dei voti, il Presidente ed il Vicepresidente. In caso di vacanza, i compiti di Presidenza sono svolti dall'assessore delegato allo Sport. L'Assemblea è composta da: - il Sindaco (o Assessore delegato allo Sport) che ne fa parte di diritto; - un rappresentante (presidente o suo delegato per ogni società sportiva operante nel territorio del Comune di Santeramo in Colle con una attività sportiva espletata in modo continuativo a livello agonistico, formativo o amatoriale e regolarmente affiliata a Federazione Nazionale riconosciuta dal Coni o a Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal Coni; - un rappresentante per ogni Associazione Portatori di Handicap che organizza attività motorie sportive nel territorio comunale; - il Delegato Provinciale del Coni; - un rappresentante nominato dalle istituzioni scolastiche operanti nel territorio comunale in rappresentanza di tutte scuole di ogni ordine e grado; Alla Assemblea partecipa il Dirigente Responsabile del Servizio Sport, senza diritto di voto. Art.5 - CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA L'Assemblea ordinaria è convocata dal Presidente, o da chi ne fa le veci, in concomitanza con la programmazione del Bilancio preventivo e del Conto Consuntivo del Comune. L'Assemblea si riunisce inoltre in seduta straordinaria su richiesta dell'assessore delegato allo Sport, o dell'esecutivo, o di almeno 1/3 dei componenti l'assemblea. La convocazione dovrà essere inviata almeno 5 giorni prima della seduta prevista, con allegato l'ordine del giorno da trattare.

Art.6 - SVOLGIMENTO SEDUTE DELL'ASSEMBLEA L'Assemblea, presieduta dal Presidente o da chi ne fa le veci, discute e vota gli argomenti posti all'ordine del giorno. Il Presidente disciplina la seduta, stabilendo i tempi per gli interventi e per le decisioni. Spetta al Presidente stabilire se gli argomenti inseriti nelle "varie" vadano messi a votazione o siano da rimandare alla Assemblea successiva. L'Assemblea adotta le proprie decisioni a maggioranza dei presenti al momento della votazione. Le riunioni dell'assemblea sono aperte al pubblico e ai rappresentanti dell'informazione locale e dei giornali sportivi. Possono essere invitati i rappresentanti di Enti Locali, Associazioni, Istituzioni, Enti Pubblici e Privati che abbiano uno specifico interesse sull'argomento in discussione, nonché esperti di impiantistica sportiva, esperti di problemi fiscali dello sport etc.. Art.7 - COMPETENZE DELL'ASSEMBLEA L'Assemblea: - nella prima seduta, convocata dall'assessore delegato allo Sport, elegge il Presidente e il Vice Presidente, a maggioranza assoluta degli aventi diritto. In caso di non raggiungimento del quorum, l'elezione avviene nella stessa seduta, a maggioranza assoluta dei presenti. - elegge 4 membri dell'esecutivo (3 tra tutti i rappresentanti delle società sportive e della scuola), con le stesse modalità di cui al comma precedente. - nell'ambito delle competenze di cui all'art. 2, adotta atti di indirizzo generale che l'esecutivo traduce in proposte operative; - formula analisi e proposte su problemi generali dello sport, quali la diffusione dell'attività sportiva a tutti i livelli, promozione dell'associazionismo sportivo, proposte su realizzazione di nuovi impianti, promozione attività sportiva all'interno del sistema scolastico; - esamina e approva le proposte per l'attività annuale predisposte dall'esecutivo; - sensibilizza le forze politiche, economiche e sociali verso le tematiche dello sport; - collabora con l'a.c. per il miglior utilizzo degli impianti sportivi; - propone iniziative tese a rendere la pratica motoria sportiva e ricreativa accessibile a tutti i cittadini; - rafforza i rapporti con il mondo della scuola, di qualunque ordine e grado, promovendo iniziative che diffondano la educazione sportiva e la cultura della motricità; - propone alla Amministrazione Comunale, per la premiazione annuale, i nominativi degli atleti, delle società, dei dirigenti e dei tecnici che si siano particolarmente distinti nel mondo dello sport. Art.8 - ESECUTIVO L'Esecutivo è formato da: - L'Assessore delegato allo Sport, con funzioni di Presidente; - Il Presidente dell'assemblea, come membro di diritto; - 4 rappresentanti per tutte le Associazioni Sportive presenti nell Assemblea; - il Delegato Provinciale Coni. All'Esecutivo partecipa il Dirigente Responsabile del Servizio o suo delegato, senza diritto di voto.

Art.9 - CONVOCAZIONE DELL'ESECUTIVO L'Esecutivo si riunisce su invito del Presidente o su richiesta di almeno 1/3 dei componenti. L'invito va comunicato almeno 5 giorni prima della data della riunione, insieme all'ordine del giorno degli argomenti da trattare. Art.10 - SVOLGIMENTO SEDUTE DELL'ESECUTIVO L'Esecutivo è validamente riunito quando sia presente la maggioranza dei componenti. Le decisioni dell'esecutivo vengono prese a maggioranza dei presenti: in caso di parità prevale il voto del Presidente. Potranno esser invitati di volta in volta: i componenti dei Gruppi di studio, gli esperti nelle materie che saranno trattate, i rappresentanti di Enti, Associazioni e Istituzioni che abbiano uno specifico interesse sugli argomenti all'o.d.g.. Art.11 - COMPETENZE DELL'ESECUTIVO L'esecutivo ha il compito di: - predisporre proposte e piani da sottoporre all'esame della Assemblea; - approntare i programmi esecutivi da sottoporre alla A.C., sulla base degli indirizzi generali forniti dall'assemblea; - costituire Gruppi di studio a cui affidare l'approfondimento di temi specifici e coordinare gli stessi; - esprimere parere sui criteri generali di ripartizione dei contributi che la A.C. destina alle attività sportive e manifestazioni, nel rispetto del Regolamento vigente; - esprimere parere consultivo sul piano degli investimenti annuali e pluriennali per la realizzazione di opere sportive di rilevante interesse cittadino; - promuovere studi e ricerche in materia di realizzazione, ampliamento e miglioramento di impianti e servizi sportivi; - esprimere pareri su proposte di schemi di convenzione-tipo per la gestione degli impianti sportivi; - esprimere parere consultivo sui criteri generali di assegnazione degli impianti e sulle tariffe d'uso degli stessi; - esprimere parere consultivo sulle proposte dell'attività sportiva agonistica e amatoriale, nonché per particolari manifestazioni. Art.12 - GRUPPI DI STUDIO I Gruppi di Studio vengono costituiti per l'approfondimento di problemi di interesse gestionale e sportivo specifico, al fine di formulare proposte da sottoporre all'esame dell'esecutivo. I componenti dei gruppi di Studio sono nominati dall'esecutivo, il quale ne individua i componenti sia all'interno della Assemblea che esternamente. Art.13 - NOMINA E DURATA DELLA CONSULTA DELLO SPORT La Consulta dello Sport viene istituita dal Consiglio Comunale e ne ha la sua stessa durata. I componenti la Assemblea e l'esecutivo vengono rinnovati entro 6 mesi dal rinnovo del Consiglio Comunale. Il Dirigente Responsabile del Servizio, con propria determinazione, individua i nominativi dei componenti l'assemblea e dell'esecutivo, così come indicati dagli articoli n.4 e n.8 del presente regolamento.

La partecipazione agli organi della Consulta dello Sport è gratuita e volontaria e non dà diritto a compensi o rimborsi comunque denominati. Art.14 - SEDE DELLA CONSULTA E FUNZIONI DI SEGRETERIA La sede della Consulta dello Sport è presso la Residenza Municipale. Le funzioni di segreteria degli organi della consulta sono svolte da un dipendente del Servizio Cultura Sport P.I individuato dal Dirigente. Il Segretario assiste alle riunioni della Consulta e ne redige il verbale. Il verbale è firmato dal Presidente e dal Segretario e viene approvato nella seduta successiva: copia dello stesso viene inviata al Sindaco, all'assessore delegato allo Sport, al Presidente del Consiglio Comunale, al Presidente della Terza Commissione Consiliare Permanente e ai Capigruppo Consiliari. Le spese di funzionamento della Consulta faranno carico al Bilancio Comunale. Art.15 - DECADENZA E DIMISSIONI I membri della Consulta dello sport sono dichiarati decaduti per dimissioni o dopo 5 assenze ingiustificate o per i motivi di cui al successivo art. 16. I membri decaduti sono surrogati entro un mese da altri componenti nominati dallo stesso organo cui apparteneva il dimissionario o decaduto. Sono dichiarati decaduti anche i rappresentanti di società sportive che cessino la loro attività durante la legislatura. Possono entrare a far parte della assemblea i rappresentanti di nuove società nate durante la legislatura, a condizione che abbiano i requisiti richiesti dal presente Regolamento. Il Dirigente Responsabile del Servizio, con specifica determinazione, provvederà alla dichiarazione di decadenza (su segnalazione del presidente della Assemblea o dell'esecutivo) e alla loro sostituzione o integrazione, secondo i criteri stabiliti dal presente articolo. Art.16 - INCOMPATIBILITA' Non possono far parte della Consulta coloro che abbiano macchiato l'onore dello sport mediante atti illeciti e per questi siano puniti dalla giustizia ordinaria o da quella sportiva a pene superiori al periodo per ottenere i benefici della sospensione condizionale della pena in caso di reato penale e a più di tre anni in caso di provvedimenti disciplinari sportivi. In caso di provvedimenti delle Federazioni nei confronti di membri della Consulta, il Presidente attiverà una Commissione di disciplina, che, udite le parti, giudicherà in modo insindacabile. Art.17 - MODIFICA DEL REGOLAMENTO Ogni variazione o modifica del presente Regolamento istitutivo della Consulta dello Sport potrà avere luogo solo con apposita deliberazione del Consiglio Comunale. Art.18 ENTRATA IN VIGORE Il presente Regolamento entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione all Albo Pretorio del Comune. Art. 19 NORME TRANSITORIE A far data dalla esecutività del presente Regolamento, si intendono revocate tutte le parti di Regolamenti disciplinanti analoga materia.