Al Governatore della Toscana Enrico Rossi Alla Giunta Regionale Al Consiglio Regionale - SEDE -

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Al Governatore della Toscana Enrico Rossi Alla Giunta Regionale Al Consiglio Regionale - SEDE - OGGETTO: Delibera di Giunta Regionale n. 434 del 26.5.2014 di Integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze, alla luce delle nuove composizioni dell azionariato delle Società SAT S.p.a. e ADF S.p.a.. Proposta di determinazione ai fini del parere della Commissione Consiliare ai sensi dell art. 11 comma 2 L.R. 20/2008. Diffida all annullamento in autotutela. Diffida a soprassedere da qualsiasi azione e/o deliberazione e/o determinazione finalizzata alla cessione delle quote azionarie di S.A.T. S.p.a. e A.D.F. S.p.a.. * I sottoscritti legali rappresentanti pro tempore di Associazione Amici di Pisa - Pisa, Associazione Rumors - Prato, Associazione VAS Vita Ambiente Salute - Prato, Comitato Ambientale di Casale - Prato, Comitato Chiusura Inceneritore di Montale - Montale (PT), Comitato Delle Badie - Prato, Comitato No Aeroporto - Prato e Provincia, Comitato Oltre - Carmignano/Poggio a Caiano, Comitato Piazza Mercatale - Prato, Comitato Socio Ambientale di San Giorgio e Santa 1

Maria a Colonica (Onlus) - Prato, Coordinamento Comitati Cittadini - Prato, Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato & Pistoia; PREMESSO che con deliberazione di Giunta Regionale n. 434 del 26.5.2014 Codesto Spett.le Ente Regione Toscana ha deliberato: 1) di confermare quale obiettivo regionale, alla luce delle nuove composizioni dell azionariato di S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a., l integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze valorizzandone le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale, in coerenza al Piano di Indirizzo Territoriale in corso di approvazione da parte del Consiglio Regionale; 2) di non aderire all Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria per la società AdF S.p.a. mantenendo la partecipazione societaria alla quota del 5,061 % del capitale sociale in coerenza con la deliberazione del Consiglio regionale del 12/10/2011, n. 60, della delibera di Giunta del 20/02/2012, n. 130, e della deliberazione del Consiglio regionale del 13/05/2014 n. 38; 3) di aderire all Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.a. nel rispetto le seguenti condizioni: Mantenimento di una quota analoga alla quota percentuale detenuta dalla Regione Toscana nella società AdF S.p.a. e verifica 2

del rispetto del mantenimento del 20% da parte dei soci pubblici ai sensi del D.M. 521/1997; Valutazione in merito alla congruità rispetto al documento di offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di S.A.T. S.p.a.; Modalità di adesione tali da recedere dal patto senza oneri a carico della Regione Toscana; 4) di sottoporre il presente atto alla competente commissione consiliare perchè esprima il parere per gli aspetti di competenza come previsto dall'art. 11 comma 2 della l.r. n. 20/2008; 5) di revocare la Proposta di deliberazione al Consiglio regionale del 19/05/2014, n. 22, Integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle società S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a. in quanto non più funzionale in base alle considerazioni presenti in narrativa [ ] ; RILEVATO - Che la suindicata deliberazione è palesemente illegittima. - Che, infatti, la citata delibera è innanzitutto viziata da eccesso di potere, palesando l unico intento della Giunta Regionale di trovare un sistema giuridico di conformità esclusivamente finalizzato ad una irragionevole dismissione delle quote azionarie, che non salvaguardia i maggiori e più generali interesse dei cittadini Toscani. - Che la suindicata delibera, viola comunque il principio di sussidiarietà di cui all art. 3, comma 1, L.R.T n. 20 del 2008 -legge in 3

materia di disciplina della partecipazione regionale a società, associazioni, fondazioni e altri organismi di diritto privato- a mente del quale articolo La partecipazione della Regione, anche nella fase costitutiva, a soggetti di diritto privato avviene in coerenza con gli obiettivi delle politiche regionali stabiliti negli atti di programmazione ed è limitata, nel rispetto del principio di sussidiarietà di cui all articolo 59 dello Statuto, alle ipotesi in cui si renda necessaria per il perseguimento di un interesse di rilievo regionale. - Che infatti, in ipotesi di attuazione della suindicata deliberazione giuntale, la partecipazione della Regione alle sopracitate società perderebbe il carattere di necessarietà al perseguimento di un interesse di rilievo regionale. - Che peraltro, ai sensi dell art. 59 dello Statuto di Codesto Ente 1. La Regione favorisce l autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro aggregazioni per il diretto svolgimento di attività di riconosciuto interesse generale. 2. L attuazione del principio della sussidiarietà sociale è prioritariamente diretta al miglioramento del livello dei servizi, al superamento delle disuguaglianze economiche e sociali, a favorire la collaborazione dei cittadini e delle formazioni sociali, secondo le loro specificità, ai fini della valorizzazione della persona e dello sviluppo solidale delle comunità. - Che comunque, la suindicata deliberazione si pone in contrasto con i precedenti atti regionali (vedi in particolare il mandato di Giunta Regionale del 12.10.2011, ovvero lo stesso Piano Regionale 4

Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità, c.d. PRIIM). - Che comunque la suindicata delibera viola altresì l art. 3, comma 3, L.R.T n. 20 del 2008, secondo cui La Regione non può costituire, assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni anche di minoranza in società aventi per oggetto produzione di beni o di servizi non strettamente necessari per perseguire le proprie finalità istituzionali. - Che infatti non v è dubbio che, rompendo un patto parasociale e mantenendo il 5% di quote in società di fatto controllate da privati, venga meno qualsiasi interesse strategico di natura territoriale. - Che la suindicata delibera è viziata altresì da incompetenza, ai sensi dell art. 11 dello Statuto della Regione Toscana e soprattutto ai sensi dell art. 9 L.R.T n. 20 del 2008, secondo cui: La partecipazione della Regione a società esistenti è disposta dal Consiglio regionale, nel rispetto dell articolo 3 e delle disposizioni di cui all'articolo 3, commi 30, 31 e 32, della l. 244/2007, negli atti di programmazione di cui all'articolo 10 della l.r n. 49/1999, nei quali è individuata l entità della partecipazione, sono quantificati gli oneri a carico del bilancio regionale, è indicato il relativo finanziamento e possono essere fissate particolari condizioni e modalità della partecipazione. Il Consiglio regionale, in particolare, dà espressamente atto del rispetto dei principi di cui all'articolo 3, commi 3 e 4. - Che infatti manca, nella fattispecie de qua, qualsiasi precedente deliberazione consiliare che autorizzi espressamente la cessione delle quote azionarie, stabilendone anche entità. 5

P.Q.M. i sottoscritti legali rappresentanti pro tempore, DIFFIDANO Codesto Spett.le Ente ad annullare/revocare la suindicata delibera, nonché ogni atto preliminare e/o connesso ad essa, anche se antecedente, e, comunque ed in ogni caso, a soprassedere da qualsiasi azione e/o deliberazione e/o determinazione finalizzata alla cessione delle suindicate quote azionarie. AVVERTONO che in difetto, si adiranno le competenti Autorità Giudiziarie. Firenze, Prato, Pistoia, Pisa, 29 Maggio 2014 Associazione Amici di Pisa Pisa Associazione Rumors - Prato Associazione VAS Vita Ambiente Salute - Prato Comitato Ambientale di Casale - Prato Comitato Chiusura Inceneritore di Montale - Montale (Pt) Comitato Delle Badie - Prato Comitato No Aeroporto - Prato e Provincia 6

Comitato Oltre - Carmignano/Poggio a Caiano Comitato Piazza Mercatale Prato Comitato Socio Ambientale di San Giorgio e Santa Maria a Colonica (Onlus) - Prato Coordinamento Comitati Cittadini - Prato Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato & Pistoia 7