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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) ANNO SCOLASTICO. Referente DSA e/ o Coordinatore di classe: Alunno 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO

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1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A Cognome Nome Luogo e data di nascita Residenza Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio VII Ambito Territoriale Grosseto Istituto Comprensivo n. 6 Grosseto PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA Anno Scolastico / SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO In Via n. In provincia di Telefoni di riferimento e-mail Istituto/Scuola Plesso Sezione/classe NOTA: il PDP è atto dovuto in presenza di alunni con DSA o BES. Viene redatto collegialmente dal team/consiglio di classe, completato dalle programmazioni curricolari e concordato con la famiglia. Deve essere consegnato alle famiglie all inizio di ogni anno scolastico, e deve essere consultabile dai docenti che vengono a sostituire i titolari delle classi. Il PDP deve valersi anche della partecipazione diretta dell allievo (età adeguata), per renderlo parte attiva del processo di apprendimento. Al Dirigente scolastico e agli OOCC spetta il compito di assicurare l ottemperanza piena e fattiva di questi impegni. Istituto Comprensivo n. 6 - Via Garigliano n. 16-58100 Grosseto (GR) C.F. 80001340530 Tel.: 0564/413696- Fax: 0564/21887 -- e-mail: gric82600d@istruzione.it gric82600d@pec.istruzione.it smgalile@gol.grosseto.it www.icgrosseto6.it - Codice Ministeriale GRIC82600D Codice IPA:istsc_gric82600d - Codice Univoco ufficio: UFP2XB 1

NORMATIVA DI RIFERIMENTO - DPR 275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 Iniziative relative alla dislessia - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 Iniziative relative alla dislessia - Nota MIUR 4600 del 10 maggio 2007 Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuola statali e paritarie per l anno scolastico 2006-2007- precisazioni - Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 Disturbi di apprendimento- Indicazioni operative - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell Infanzia e per il primo ciclo dell Istruzione. D.M. 31/07/2007 - Indicazioni Nota Ufficio Scolastico regionale Emilia Romagna n. 13925 del 4/9/07 in Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) in allievi non certificati in base alla L. 104/92. Suggerimenti operativi. - OM n. 30 del 10.03.2008 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008 - CM n. 32 del 14.03.2008 Scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione- Anno scolastico 2007/2008 - CM n. 54 del 26.05.2008, Esami di stato per la Secondaria di Primo Grado, anno scolastico 2007/2008, prova scritta a carattere nazionale. - Nota Ufficio Scolastico regionale Emilia Romagna n. 1425 del 3/2/09 Disturbi Specifici di Apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi. - DPR 122/2009, Regolamento sulla valutazione degli alunni. - Legge 8 ottobre 2010, n. 170, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. - Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica". Indicazioni operative. - LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ALLEGATE AL DECRETO MINISTERIALE 12 LUGLIO 2011. - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell Infanzia e per il primo ciclo dell Istruzione D.M. 04-09-2012. 1.2. QUADRO FAMILIARE Componenti del nucleo familiare Grado di parentela COGNOME E NOME La famiglia è: Naturale [ ] Adottante [ ] Affidataria [ ] 1.3. AZIENDA ASL Azienda USL n /distretto 2

1.4. DATI DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA ALLA SCUOLA Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da (ASL o privato): Il a (città) Dal dott.: In qualità di (neuropsichiatra o psicologo) 1.5. DIAGNOSI CLINICA (Art. 3, Legge 170/2010) Riportare solo i dati salienti relativi alle difficoltà. 1.6. INTERVENTI SOCIO EDUCATIVI 1. Interventi riabilitativi: [ ] in orario scolastico [ ] in orario extrascolastico Tipo di intervento Operatore di riferimento N incontri settimanali Logopedia Psicomotricità Interventi didattici specifici in strutture esterne Altro (specificare) 1.7. INTERVENTI SANITARI E TERAPEUTICI (cure e terapie ad alto grado di specialità: interventi terapeutici e sanitari, come quelli condotti da neuropsichiatri, psicologi, neurologi ) Tipo di intervento Operatore di riferimento N incontri settimanali Giorno Orario Altro (specificare) 3

1.8. CURRICULUM SCOLASTICO Anno scolastico Classe frequentata Scuola Esito Annotazioni: Altre annotazioni: 4

1.9. CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELL ALUNNO DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE acquisita non acquisita da rafforzare da sviluppare 1.10. RELAZIONI SOCIALI: GRIGLIA DI OSSERVAZIONE DIRETTA Autostima dell alunno nulla scarsa sufficiente buona ipervalutazione Comportamento in classe e a scuola: difficoltà a socializzare con coetanei difficoltà a socializzare con adulti aggressività chiusura incapacità di autocontrollo eccessiva timidezza comportamento complessivamente adeguato alle situazioni disponibilità ad utilizzare strumenti compensativi tendenza a eludere il problema Difficoltà manifestate a casa nei rapporti con la scuola con le singole discipline (elencare): con i compagni. E cosciente della propria problematicità Si No Ne parla con gli adulti Si No Ne parla con i compagni Si No 5

Rapporti con gli adulti a casa: fiducia opposizione indifferenza Rapporti con gli adulti a scuola: fiducia opposizione indifferenza. Rapporti con i compagni: conflittuali positivi isolato In relazione al problema: grado di autonomia nello svolgimento di un compito assegnato a scuola: insufficiente scarso buono ottimo ricorre all'aiuto dell'insegnante per ulteriori spiegazioni (necessita di supporto) ricorre all'aiuto di un compagno utilizza strumenti compensative grado di autonomia nello svolgimento di un compito assegnato a casa: insufficiente scarso buono ottimo ricorre all'aiuto del genitore/familiare (necessita di supporto) ricorre all'aiuto di un compagno utilizza strumenti compensativi Aspetti da evidenziare (legati all eventuale disagio: specificare) Area affettivo-relazionale Area della comunicazione Area dell autonomia Area sensoriale Area motorio-prassica Punti di forza dell'alunno/a 6

2. ABILITA STRUMENTALI Da Diagnosi dello Specialista Dall osservazione del C.d.C. 2.1 Lettura (Legge 170/10, Art. 1, comma 2) DISLESSIA Grave Media Lieve * Da compilare solo se il descrittore è riportato nella Diagnosi dello Specialista Cosa legge singole parole mono/bi/tri e polisillabiche intere frasi brani di breve lunghezza Carattere riconosciuto stampato maiuscolo stampato minuscolo corsivo Qualità della lettura lenta imprecise sillabata Indicare gli errori ricorrenti mancato riconoscimento del grafema inversioni di fonemi sostituzioni (scambio di grafemi) non rispetta la punteggiatura prosodia (accento, tono e intonazione Comprensione comprende semplici frasi comprende brani di breve lunghezza accede in modo autonomo al testo 7

2.2 Scrittura (Legge 170/10, art. 1, commi 3 e 4) Grave Media Lieve DISORTOGRAFIA * Da compilare solo se il descrittore è riportato nella Diagnosi dello Specialista Cosa scrive singole parole mono/bi/tri polisillabiche o frasi medio lunghe brevi testi Indicare gli errori ricorrenti errori fonologici (omissioni, sostituzioni, inversioni di lettere e sillabe) errori fonetici (doppie, accenti) errori ortografici (uso dell H, apostrofo, separazioni e fusioni illegali) errori semantico-lessicali (es. l ago/lago, la radio/l aradio) Come scrive copia (dalla lavagna,da testo) scrive sotto dettatura utilizza ausili per la scrittura Qualità della scrittura, caratteristiche chiara grande pesante Carattere stampato maiuscolo minuscolo corsivo 8

DISGRAFIA Grave Media * Da compilare solo se il descrittore è riportato nella Diagnosi dello Specialista Lieve Qualità del tratto segmentato fluido eccessiva pressione Uso di ausili (indicare quali) 2.3 Calcolo (Legge 170/10,art. 1, comma 5) Grave Media Lieve DISCALCULIA * Da compilare solo se il descrittore è riportato nella Diagnosi dello Specialista Prerequisiti del calcolo (es: quantità, grandezza, seriazione conosce il valore posizionale delle cifre o esegue seriazioni conosce le tabelline conosce la Tavola Pitagorica esegue addizione e sottrazione o esegue moltiplicazioni esegue divisioni Altro Difficoltà nella lettura e nella scrittura nell identificazione dell ordine di grandezza 9

Difficoltà nella manipolazione del numero con errori: nelle tabelline nel calcolo a mente o scritto nell incolonnamento nelle operazioni nel riconoscimento della formula da applicare di applicazione della formula Altro Calcolo. Rispetto alla diagnosi specialistica riportare le osservazioni riguardo alla correttezza e alla velocità di esecuzione dei calcoli 3. LINGUE STRANIERE 3.1 Lettura (Legge 170/10, art. 5) Cosa legge singole lettere (alfabeto) le parole in chiaro (suono corrispondente al grafema) intere frasi brani di breve lunghezza Carattere riconosciuto stampato maiuscolo stampato minuscolo Qualità della lettura lenta imprecisa sillabata Comprensione comprende singole parole comprende semplici frasi comprende brani di breve lunghezza accede in modo autonomo al testo 10

3.2 Ascolto comprende singole parole comprende semplici frasi comprende semplici testi riconosce dal contesto la struttura grammatical riconosce il lessico relativo agli argomenti affrontati Uso di ausili (indicare quali se diversi da quelli contemplati tra le misure compensative e dispensative) Altro 4. MISURE DISPENSATIVE E COMPENSATIVE (Nota USR_ER 4/9/07; Legge 170/10, art. 5 e Direttiva Ministeriale 27/12/2012) NOTE - Dopo una attenta valutazione svolta a cura di ogni componente del team/consiglio di classe si analizzano le possibili MISURE DISPENSATIVE e COMPENSATIVE proposte (secondo la normativa ministeriale) e si effettua la scelta di quelle ritenute più idonee (barrare quelle proposte). Misure dispensative L alunno viene dispensato: dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri dalla lettura ad alta voce dal prendere appunti dal copiare dalla lavagna dalla dettatura di testi/appunti dall uso del vocabolario dallo studio mnemonico delle tabelline dai tempi standard da un eccessivo carico di compiti Strumenti compensativi L alunno usufruisce dei seguenti strumenti compensativi: alfabetiere/tabella dei caratteri tabelle per suoni difficili e convenzioni ortografiche sintesi e tabelle con definizione breve, esempi e guida per analisi grammaticale e sintattica liste di sinonimi e contrari divise per campi semantici(per arricchimento lessicale) 11

uso della calcolatrice uso della Tavola Pitagorica mediatori didattici (immagini, schemi, mappe ) computer con videoscrittura e correttore ortografico; stampanti e scanner risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali) mappe concettuali tabelle e formulari con esempi di applicazione Note 5. CONTRATTO FORMATIVO Strategie metodologiche e didattiche Tutti gli insegnanti opereranno affinché l alunno/a sia messo/a in condizione di seguire la programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà, per stimolare l autostima ed evitare frustrazioni, attraverso l attivazione di particolari accorgimenti: creare un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle singole diversità; organizzare attività in coppia o a piccolo gruppo, nell ottica di una didattica inclusiva; adeguare ed eventualmente dilatare i tempi a disposizione per la produzione scritta; utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle spiegazioni; controllare che i compiti e tutte le comunicazioni alle famiglie siano trascritti correttamente; verificare sistematicamente la comprensione delle consegne orali e scritte; promuovere la conoscenza e l utilizzo di tutti quei mediatori didattici che possano creare condizioni di apprendimento sereno; aver cura che le richieste operative in termini quantitativi siano adeguate ai tempi e alle personali specificità, anche nel momento dell assegnazione di compiti a casa. Gli insegnanti guideranno e sosterranno l alunno/a affinché impari: a conoscere i processi e le strategie più adeguati e funzionali per lo svolgimento dei compiti richiesti; ad applicare comportamenti e strategie operative più adeguate al proprio stile cognitivo; a ricercare in modo via via più autonomo strategie per compensare le specifiche difficoltà; a far emergere soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della capacità di raggiungere comunque gli obiettivi prefissati. Composizione del Consiglio di Classe Scuola Secondaria di 1 grado di 12

NOME E COGNOME DISCIPLINA INDIVIDUAZIONEDI EVENTUALI MODIFICHE ALL INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE FONDAMENTALI 6. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano le seguenti misure compensative e dispensative: Lettura delle consegne e del testo del compito scritto da parte dell insegnante; Evitare di consegnare materiale scritto a mano prediligendo quello stampato, o digitale, o registrato; Interrogazioni programmate; Compensazione con prove orali di compiti scritti; Uso di mediatori didattici e/o ausili informatici durante le interrogazioni; Tempi più lunghi per l esecuzione del compito; Utilizzo di domande a risposta chiusa per la verifica dell apprendimento (scelta multipla, vero/falso ); Valutazione incentrata sulle conoscenze e sulle competenze, privilegiando i contenuti rispetto alla forma; Stipula di un patto sia con l alunno/a che con la famiglia, in cui ognuno si impegna per il raggiungimento dei propri obiettivi e ne è responsabile 7. PATTO CON LA FAMIGLIA (Legge 170/10 art. 6) Si concordano: I compiti a casa (eventuale riduzione e/o carico di lavoro equilibrato); gli strumenti compensativi da utilizzare a casa; le interrogazioni; le modalità di aiuto: chi, come, per quali attività/discipline; : IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E REDATTO 13

IN DATA.DA: Nome Firma Famiglia Operatori Insegnanti Dirigente Scolastico 14

INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE ED ORALI PER L ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Durante le prove d esame per l alunno con diagnosi o segnalazione specialistica di DSA, vengono impiegate le misure dispensative e gli strumenti compensativi, così come indicato nelle note ministeriali coerentemente con quanto utilizzato in corso d anno, in particolare è importante la lettura ad alta voce da parte dei docenti delle prove e la presentazione del materiale scritto su formato digitale leggibile con sintesi vocale. La relazione finale di presentazione della classe dovrà contenere il percorso scolastico dell alunno, tutte le notizie relative al percorso triennale, gli strumenti compensativi, alle dispense messe in atto, alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo. I sistemi valutativi utilizzati nel corso del triennio sono utilizzabili anche in sede d esame (Nota MIUR n. 1787/05) Certificazione delle competenze: è opportuno tener conto delle caratteristiche e delle abilità dell allievo con DSA. INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE ED ORALI PER L ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE Nel documento del Consiglio di Classe (cd doc. 15 maggio): O riportare tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi (cfr pag. 10), con riferimento alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d anno O inserire modalità, tempi e sistemi valutativi per le prove d esame. La commissione d esame terrà in considerazione, per la predisposizione della terza prova scritta e la valutazione delle altre due prove: O tempi più lunghi, tenendo conto dei livelli di affaticabilità O utilizzo di strumenti informatici se utilizzati in corso d anno (es. sintesi vocale, dizionari digitali). 15

RAPPORTO SCUOLA/FAMIGLIA Assente Presente Costante BILANCIO DI FINE ANNO SCOLASTICO RELAZIONI SOCIALI Complesse Migliorate Altro ABILITA STRUMENTALI Carenti Migliorate Altro AREE DEGLI APPRENDIMENTI Evidenti Difficoltà Miglioramento Altro MISURE DISPENSATIVE, COMPENSATIVE E STRATEGIE ATTIVATE Come da Programmazione Modificate Note particolari ed eventuali ipotesi per l anno scolastico successivo DATA 16