DON CIOTTI, IL SOCIALE E' COOPERATIVO O NON E' SOCIALE Il presidente di Libera e Gruppo Abele e' intervenuto alla presentazione di UP UmanaPersone Firenze, 17 set. - (AdnKronos) - ''Il sociale e' cooperativo o non e' sociale''. Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, oggi a Firenze per la presentazione di UP UmanaPersone e' intervenuto ricordando come ''cooperare significa mettere insieme le risorse, per fare insieme quello che da soli non e' possibile fare''. ''Purtroppo in questo momento sono emerse alcune vicende vergognose e drammatiche che hanno riguardato alcune cooperative - ha ricordato Ciotti - ma dobbiamo evitare semplificazioni e generalizzazioni, che rischiano di umiliare i valori e la storia di questo settore. Le cooperative infatti sono il sale della democrazia, e devono essere messe in condizione di operare, di crescere, di fare un buon servizio alle persone, che deve essere l'obiettivo comune del pubblico e del privato''. Dieci cooperative sociali, una mutua sanitaria e un consorzio che raccoglie altre nove cooperative della Toscana, che complessivamente occupano oltre 3.500 addetti per un fatturato di oltre 90 milioni di euro. Sono i numeri delle imprese sociali, aderenti a Legacoop, che dopo un percorso di collaborazione e integrazione durato oltre un anno hanno dato vita a UP UmanaPersone, un'agenzia di servizi dedicati alla famiglia, ai lavoratori e alla comunita', che oggi si presenta al pubblico in occasione dell'incontro ''Diritti, lavoro, mutualismo'': un appuntamento promosso da UP e Legacoopsociali che ha visto tra gli ospiti il presidente di Libera don Luigi Ciotti e l'assessore al welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi. (segue) (Red-Xio/AdnKronos) 17-SET-15 17:58 NNNN (AdnKronos) - Il progetto di impresa sociale UP e' una sfida, un percorso di innovazione che proietta le cooperative sociali verso un nuovo obiettivo: quello dei rispondere ai nuovi bisogni della societa' rivolgendosi direttamente al mercato privato, con una forte caratterizzazione no-profit, ispirata ai valori del mutualismo. Oltre ad erogare servizi educativi, socioassistenziali e specialistici direttamente ai privati, UP supporta le imprese nella costruzione di sistemi di welfare aziendale e con la mutua InsiemeSalute propone alle famiglie soluzioni economicamente sostenibili per rispondere alle necessita' di cura, assistenza e salute della comunita' e per garantire l'effettiva fruizione dei servizi. (Red-Xio/AdnKronos) 17-SET-15 17:58 NNNN
COOPERAZIONE, DON CIOTTI A FIRENZE CONVEGNO COOP SOCIALI (ANSA) - FIRENZE, 17 SET - ''Le cooperative, a fronte di una certificata serieta', devono essere messe in condizione di crescere, operare, diventare sempre piu' autonome e riuscire a fare un servizio per la collettivita'''. Lo ha affermato don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che oggi ha preso parte a un convegno organizzato da Legacoopsociali a Firenze. ''Basta col parlare di pubblico e privato - ha detto - anche le nostre realta' fanno servizio pubblico, tutti quanti ci spendiamo per il bene della gente. Abbiamo ruoli diversi ma che devono viaggiare nella stesa direzione, messi nel giusto, in grado di fare un buon servizio per i bisogni delle persone''. Per don Ciotti ''il sociale e cooperativo, oppure non e' sociale'', e ''quando parliamo oggi di cooperazione, in questo momento in cui sono emerse alcune vicende vergognose e drammatiche, perche' sono state scoperte realta' che sfruttavano le persone piu' deboli, bisogna evitare le semplificazioni e le generalizzazioni''. (ANSA). YAD 17-SET-15 18:23 NNNN Mafia: don Ciotti, è tornata forte con la crisi economica (ANSA) - FIRENZE, 17 SET - "Le mafie nel nostro Paese sono tornate forti". Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, a margine di un convegno sul welfare promosso a Firenze da Legacoopsociali. "In un momento di grande crisi economica e finanziaria - ha affermato - loro hanno tanto denaro frutto di violenza, crimini, affari, e lo investono: ci stanno travolgendo in questo senso". (ANSA). Mafia: don Ciotti, è tornata forte con la crisi economica (2) (ANSA) - FIRENZE, 17 SET - Secondo don Ciotti "ci vuole una risposta della politica, ma anche una risposta dei cittadini: lotta alla mafia vuol dire innanzitutto lavoro e scuola, al di là del lavoro dei magistrati e delle forze di polizia. In Italia ci sono delle belle realtà, ma anche troppi vuoti sociali, perché noi perdiamo migliaia di ragazzi per strada nel mondo della scuola, e soprattutto abbiamo milioni di persone senza lavoro. In questi vuoti sociali le mafie riescono a essere fortemente presenti". Camorra:Ciotti,Bindi fa lavoro serio, non perdersi su parole (ANSA) - FIRENZE, 17 SET - "Rosy Bindi sta lavorando seriamente, è fortemente impegnata con la commissione antimafia, non si stanca di andare nei vari territori a cercare di leggere i nodi, i problemi, le contraddizioni, unendo la denuncia al bisogno di una proposta. Credo sia il momento in cui tutti siamo chiamati a non perdere tempo con questo fiume di parole, e di impegnarci di più perché ci sia un po' di cambiamento". Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, a margine di un convegno sul welfare promosso a Firenze da Legacoopsociali, riguardo alla polemica sulle dichiarazioni di Rosy Bindi a proposito del radicamento della camorra a Napoli. Migranti: don Ciotti, non c'è una strategia internazionale (ANSA) - FIRENZE, 17 SET - "Mi pare che non ci sia un piano serio a livello internazionale ed europeo non per rispondere all'emergenza, ma per creare una strategia sui flussi migratori". Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, a margine di un convegno sul welfare promosso a Firenze da Legacoopsociali. "La risposta che è stata data - ha detto - è partita da una fotografia. Non è possibile che sia stata una fotografia ad aprire e a far scattare una maggiore disponibilità all'accoglienza dichiarata, ma che poi deve tradursi concretamente nei fatti. Davanti a quella fotografia del bimbo che allora ha commosso il mondo, lo dico con un senso di grande rispetto, io mi chiedo quanti non avevano visto le altre immagini di altre centinaia di persone raccolte sulle nostre spiagge o in fondo al mare, o soffocati nei camion"