Periodico semestrale di informazione bancaria. Spedizione in abbonamento postale. Anno XI Numero 22 Giugno 2013



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Periodico semestrale di informazione bancaria Spedizione in abbonamento postale. Anno XI Numero 22 Giugno 2013

LINEA PROTEZIONE PERSONA LINEA PROTEZIONE PERSONA VENETO È Protetto 4x25 ASSIMOCO Linea Protezione Persona è pensata per chi desidera proteggersi dagli imprevisti e dai rischi della vita quotidiana, sia nell ambito della vita privata sia nell attività professionale. Quattro soluzioni assicurative per proteggersi dagli infortuni sul lavoro e nel tempo libero Hai mai pensato che se dovesse verificarsi un episodio spiacevole, la tua famiglia potrebbe non essere in grado di mantenere lo stesso tenore di vita? Se fossi l unico percettore di reddito, non riterresti opportuno tutelare te stesso e le persone care? Hai mai pensato che anche se non fai attività rischiose potresti aver bisogno di una copertura infortuni che ti garantisca un capitale per far fronte alle spese derivanti dall evento? Hai mai pensato che bastano pochi euro al mese per essere tutelato e protetto in caso di infortunio? Veneto è Protetto 4x25 Assimoco è la risposta concreta a questa esigenza perchè ti tutela 24h su 24h. LINEA PROTEZIONE PERSONA Cos è Veneto è Protetto 4x25 Assimoco Una copertura assicurativa che garantisce di poter disporre, per sé e per la propria famiglia, di un capitale per far fronte agli impegni economici derivanti da infortunio che abbia conseguenze particolarmente gravi. Ti protegge 24h su 24 dai gravi infortuni sia professionali che extra professionali e del tempo libero. Veneto è Protetto 4x25 Assimoco è disponibile in 4 formule assicurative davvero vantaggiose: Protetto 25 - Protetto 50 - Protetto 75 - Protetto 100. 4 Formule per sentirsi davvero protetti e sereni Per chi è indicata Veneto è Protetto 4x25 Assimoco è riservata ai titolari di Conto Corrente ed è particolarmente indicata per: Le casalinghe INAIL, nessuna o bassa copertura I giovani che hanno una bassa copertura pubblica e che non hanno ancora pensato ad una copertura infortuni personale Meno giovani che non pensano più a fare degli sport pericolosi, ma che possono inciampare sul marciapiede. I vantaggi Puoi assicurare sino a 100.000,00 Il premio è fisso qualunque sia l attività professionale svolta (con esclusione all Art 16.1 del fascicolo Informativo) Franchigia relativa al 25% che si annulla con 26 punti di invalidità accertata Pagamento tramite RID Può essere sottoscritta sia da persona fisica sia dalle Imprese Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile nel sito www.assimoco.com e presso i collocatori di Assimoco S.p.A.

4 Istituzionale Cammino in salita, ma con qualche speranza Intervista al presidente Fabrizio Gastaldo Presidente Gastaldo, nella relazione che Lei e il Consiglio della nostra Banca avete presentato in occasione della Assemblea è stata posta in evidenza una situazione non semplice e facile, che in parte è sotto gli occhi di tutti. Andiamo a prendere in considerazione la situazione prima della nostra Italia e poi quello del nostro territorio. La situazione del nostro paese è chiara a tutti, e per certi aspetti è quella che ritroviamo anche purtroppo per il nostro territorio. Stiamo navigando in un contesto di tempesta, dalla quale speriamo di uscire nel prossimo anno, ma intanto la barca si trova a dover fronteggiare delle onde altissime, che naturalmente ci rendono problematica la navigazione. Da molte parti si pone il dito verso il sistema bancario, che non è riuscito a dare al paese che lavora i mezzi necessari per ripartire Sono convinto che la situazione sia molto diversa, nel senso che con le accuse al sistema delle banche è stato dato un alibi alla politica, che non è riuscita a dare risposte proprio su questi problemi, ma anzi ha seguito una strada che ha avuto solo il risultato di deprimere ancora di più i consumi. Ora è chiaro a tutti coloro che sono impegnati nel settore della produzione che se le persone non hanno la possibilità di comprare beni e servizi, quindi in un parola di consumare, le imprese si trovano in difficoltà perché i prodotti non trovano mercato. Quindi è necessario che riparta la domanda interna, e inoltre mettiamolo in chiaro: non è assolutamente vero che la Banca centrale europea ha messo a disposizione dei fondi al tasso dell 1%. In ogni caso, quei fondi dovevano essere restituiti dopo tre anni. Ma dove si trova una ditta, un impresa che ha la capacità di generare un fatturato tale da restituire un prestito in tre anni? Allora si tratta di un impresa solida, che non ha necessità di accedere al credito. Ma allora verrebbe da dire che i problemi sono dati proprio dall Europa. Qualcuno dice che la responsabilità, per lo meno in parte, della situazione in cui ci troviamo è dovuta proprio alla moneta unica. Dobbiamo fare un passo indietro per capire la situazione in cui ci troviamo. La forza della Unione Europea, e quindi anche della moneta unica è data proprio anche dalla massa di potenziali consumatori che sono all interno del continente europeo. Ma qui oltre che all euro, che in questo senso ha una grande forza, è necessario che vi sia anche una politica unita, non solo a parole. Allora questo permetterà di avere un continente che funziona a una velocità sola, non a due o tre velocità come avviene adesso, con il rischio che la parte meridionale dell Europa si ritrovi ad affrontare una crisi sempre più preoccupante. Veniamo alla situazione del nostro territorio. Anche qui le onde sono sicuramente indicative di un tempo non ancora stabile. Anche qui viviamo la situazione che abbiamo delineato per la nostra Italia. Qui abbiamo una situazione un poco diversa, caratterizzata da una micro impresa, spesso a livello familiare, con un territorio che ha una forte vocazione e tradizione agricola. Da parte nostra, come Credito Cooperativo, abbiamo fatto quello che era in nostro potere per rispondere alle esigenze del territorio, e della gente che ci vive. Ma intendiamoci. Come Banca non possiamo prendere dei compiti che non spettano a noi. Il nostro primo scopo deve essere quello di tutelare il risparmio che ci viene affidato, e questo abbiamo cercato di farlo al meglio.

Siamo entrati in un tema delicato, che tocca da vicino tutti i Soci. Come si muove la Atestina, per dare garanzie ai propri Soci? Credo che abbiamo dimostrato con i fatti che la situazione è sotto controllo. In un momento molto molto difficile come quello che abbiamo vissuto nel 2012 noi siamo riusciti a portare a casa un piccolo utile, che può sembrare poco, nell ordine del mezzo milione di euro, ma che indica che da parte di chi amministra c è stata la massima attenzione possibile. Come ho già detto, non possiamo solamente finanziare le imprese, ma dobbiamo porre la prima attenzione nella tutela del risparmio, e quindi questa scelta comporta delle altre decisioni prese in senso molto prudenziale. D altro canto, ribadisco che non ci sono rischi. C è un Fondo per la tutela dei depositi, uno per la tutela di chi investe in obbligazioni, e come Credito Cooperativo stiamo per mettere in atto anche un Fondo Istituzionale. E poi non dimentichiamo che il Credito Cooperativo non ha mai partecipato a strane operazioni finanziarie, che hanno portato a situazioni molto diverse. Non esiste una ricetta per uscire dalla crisi, ma un assaggio di quello che si dovrebbe fare lei ce lo può dare. Da più parti si sente ripetere che è necessario che il risparmio debba essere investito nel territorio, ma si tratta di una scelta che è già nostra, del Credito Cooperativo, che fra l altro è quello che è riuscito a risolvere i problemi che c erano un tempo, probabilmente in situazioni molto peggiori di adesso. È chiaro che da parte nostra c è attenzione sulla piccola impresa, le altre operazioni lasciamole fare agli altri. Il nostro territorio ha avuto il suo momento di serenità e benessere grazie al settore immobiliare, ma ora ci rendiamo conto che si è trattato di una bolla, e che ora ci dobbiamo reiventare. Cosa fare in concreto? Di certo bisogna che sia data una risposta a livello politico, nel senso che le banche possono sostenere la crescita, ma le scelte spettano agli amministratori eletti dai cittadini. Mi permetto di dire che dobbiamo trovare la maniera di essere massa critica, non solo a livello locale, ma a livello europeo. In questo senso bisogna trovare il coraggio di puntare sull unione fra comuni, per fare gruppo unito. In questo senso bisogna anche pensare alle grandi scelte che qui non ci sono state, e che permetterebbero di avere un tessuto imprenditoriale diverso. Servono aree dedicate alle imprese che possano disporre dei servizi che sono necessari per mettersi in gioco a livello internazionale, ormai è chiaro che lo sviluppo passa attraverso al tecnologia. Questo permette di avere efficienza a minor costo, naturalmente nella tutela dei centri storici, che devono sapersi vendere nel turismo. Un ultima cosa, Presidente. Si può pensare a delle unioni a livello di Credito Cooperativo, per le nostre zone? Come Atestina siamo disponibili a pensare a una Banca più evoluta, più unita, se questo deve servire a dare delle risposte migliori per il territorio. Ma qualunque proposta deve passare attraverso il mantenimento del ruolo che questo Istituto di Credito Cooperativo ha nel territorio. Grazie, Presidente. Istituzionale 5

Un momento difficile da affrontare uniti Una crisi finanziaria da cui si esce con il contributo di tutti Cari Soci, la crisi iniziata nel 2008 negli Stati Uniti come crisi finanziaria ha inevitabilmente avuto pesanti ripercussioni sull economia reale. Il panorama economico che oggi si presenta è contrassegnato da segnali di forte discontinuità rispetto al passato, le difficoltà si sono propagate a livello globale ed hanno purtroppo intaccato anche l economia reale su cui si fonda l operato della nostra Banca. Il 2012 è stato un anno ancora difficile, caratterizzato da eventi che hanno fortemente impegnato la nostra struttura. Nel corso del primo semestre abbiamo ricevuto la visita ordinaria della Banca d Italia, che si verifica ciclicamente ogni 3-4 anni. Con gli esponenti della Banca d Italia abbiamo condiviso le criticità del momento mettendo a fuoco i margini di miglioramento che la Banca Atestina può e deve attuare, ma è emersa forte l azione di governo che ha assicurato il sostegno alle iniziative economiche locali, a maggior ragione se in difficoltà, sia attraverso il mantenimento delle concessioni creditizie sia con l applicazione di condizioni adatte alle esigenze della clientela. Gli impatti di tali politiche sul conto economico sono stati significativi nel 2011 ma non hanno ridotto la solidità dell Istituto che mantiene un margine patrimoniale di tutta sicurezza rispetto al capitale richiesto dai rischi della gestione. Abbiamo continuato a svolgere un prezioso ruolo nel mercato esercitando con coerenza il mestiere di banca del territorio, di relazione e di banca mutualistica; di questo possiamo essere orgogliosi anche se la coerenza ha sempre un prezzo: mi piacerebbe che questo impegno, questa responsabilità non venissero letti solo nei dati di bilancio ma che rimanessero nella memoria di tutti i Soci e non solo. Nel 2012 la Banca ha continuato a sostenere l economia locale con lo stesso impegno, ma sono stati compiuti grandi sforzi per tenere sotto controllo il credito e migliorare l efficienza della gestione; ciò ha permesso di ritornare ad un risultato economico positivo. Lo scenario quotidiano va vissuto con realismo, ma non dobbiamo farci prendere dal pessimismo e disorientamento. È in questi momenti di difficoltà che deve emergere l impegno, un desiderio di cambiamento in cui si mettono in moto energie impensate. La nostra Banca è stata un esempio di compattezza, in cui il Consiglio di Amministrazione, la Direzione ed il personale hanno fatto squadra per continuare questo percorso assieme a Voi. Riccardo Pasquali Direttore Generale Banca Atestina Istituzionale 7

8 Sociale Un altro anno con Crescere Insieme e le sue attività, in attesa delle nuove proposte per il 2013. Novità consolidate per Crescere Insieme Donato Pomaro. Presidente di Crescere Insieme Cari Soci, Un altro anno è passato, che per noi è stato il quinto. Un anno caratterizzato da un sostanziale allineamento delle richieste per diarie e sussidi rispetto all anno precedente. Per quanto riguarda le attività straordinarie intraprese nel corso del 2012, molto bene sono andati gli screening preventivi appoggiati presso la Domus Medica di Este che consistevano in una ecografia alla prostata e una ecografia ai reni per gli uomini, e di un ecografia alla tiroide più un ecografia ai tronchi sovra aortici o al seno per le donne, ai quali hanno aderito circa 250 soci. Il soggiorno termale in Puglia ha replicato il successo di quello ad Ischia dell anno precedente non solo per la partecipazione, che è stata di 80 persone come ad Ischia ma anche per la qualità delle strutture termali e quelle alberghiere che sono state molto apprezzate dai nostri soci aderenti. Gradito dai nostri soci anche il corso di ballo liscio tenutosi presso la sala delle riunioni della filiale di Bresega. In pista hanno girato circa una ventina di coppie, tutte molto attente ad apprendere i passi di danza, ma tutte felici di ritrovarsi in compagnia una volta alla settimana a passare un paio d ore in serenità con una sana attività motoria. Continuano le adesioni di nuovi soci, approfittando anche della gratuità offerta dalla Banca Atestina per il primo anno di adesione a Crescere insieme ad ogni apertura di nuovo conto corrente. Ringrazio poi tutti i soci intervenuti numerosi all assemblea ordinaria e straordinaria svoltasi il 9 giugno 2012, durante la quale sono state approvate le opportune modifiche allo statuto che ci hanno permesso di ottenere il riconoscimento della Personalità Giuridica presso la Regione Veneto e raggiungere quindi un importante obiettivo da tempo perseguito. Nel corso del mese di dicembre 2012 c è stata la conversione in legge di un decreto che ha causato pesanti conseguenze per le società di mutuo soccorso come la nostra. La nuova legge infatti delimita l ambito operativo delle società di mutuo soccorso esclusivamente in ambito sanitario escludendo quindi tutta l attività rivolta al sociale, alla famiglia, (sussidi per nuovi nati, per l iscrizione dei figli alle varie scuole, per attività sportive, l organizzazione di corsi di formazione, di viaggi, soggiorni termali ecc..)

costringendoci ad attuare ulteriori modifiche statutarie avvenute nel corso dell ultima assemblea dello scorso 27 aprile con le quali ci siamo smarcati dal modello delle società di mutuo soccorso legate alla Legge 3818 del 1886, sposando un modello associativo puro sempre riconosciuto presso la regione Veneto. Ora siamo diventati una Mutua del Credito Cooperativo. Le nuove proposte straordinarie per l anno 2013 presentate nel corso del mese di gennaio, sono in fase di attuazione, gli screening (pneumologico, cardiologico e posturale) appoggiati quest anno presso la Delta Medica di Monselice sono scaduti il 30 giugno. Entro il mese di giugno si è concluso anche il secondo corso di ballo, l entusiasmo dei partecipanti è stato tale che certamente sarà replicato anche il prossimo inverno. Infine sono in trepidante attesa di partire le 100 persone che hanno aderito al soggiorno benessere in Sicilia, a Marina di Butera che si svolgerà dal 15 al 22 settembre prossimo. Vi informo inoltre che si può ancora aderire alle gite non ancora scadute presso le filiali della banca. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie di passare un buon periodo di vacanze estive, al ritorno ci ritroverete qua ad aspettarvi per ripartire con nuove interessanti proposte. Donato Pomaro Presidente di Crescere Insieme Società di Mutuo Soccorso Movimento Benessere e Salute.

10 Sociale Riconoscimento ai Soci con molti anta Festa doverosa per i soci che hanno raggiunto un traguardo importante In armonia con la nostra storia che dura ormai da moltissimi anni, e in coerenza con la sua natura di impresa cooperativa, fonda la sua esistenza sulle persone e non sui capitali. I soci rappresentano senza alcun dubbio la principale ragione d essere e il più potente motore del suo sviluppo. Attraverso loro, la BCC mantiene un legame forte ed esteso con il suo territorio e le sue comunità. Spesso il rapporto che si instaura con loro e con le proprie famiglie o imprese supera sempre più spesso i confini tradizionali del credito. Ogni anno in onore ai soci ottantenni viene consegnata una targa ricordo, rinnovando un grazie per il loro impegno nella difesa dei valori che ci aiutano a vincere l indifferenza quotidiana. Perché troppo spesso gli anziani vengono trascurati dalla società civile, lasciando che scivolino in una depressiva solitudine e in una forma di incuria che ne segna definitivamente la qualità della vita. Un gesto che viene rinnovato ogni anno e che testimonia quindi la vicinanza del nostro Istituto al territorio e a coloro che hanno dato un grosso contributo per lo sviluppo della stessa e della comunità.

Diventa socio di Banca Atestina dai più valore alla tua Banca!

12 Istituzionale Crisi Economica: motivi e fondamenti Crisi finanziaria che parte da lontano e di cui si inizia a intuire la conclusione. Affrontiamo un argomento che in un modo o nell altro, chi più chi meno, sta toccando tutti noi, e cioè la crisi economica. Vogliamo semplicemente tentare un viaggio al suo interno, per capire come è dove ha avuto origine, se ci si può difendere e cosa ci possiamo aspettare ancora da questa situazione. Uno dei fattori scatenanti le più recenti crisi economiche è spesso stato il prezzo del petrolio. Alla fine degli anni 60 gli Stati Uniti persero la loro capacità di stabilizzare le quotazioni del petrolio e questo scatenò un aumento del prezzo del bene stesso, delle materie prime collegate e dei beni di consumo. Fu la crisi petrolifera degli anni 70 che i più anziani tra i nostri soci ricordano bene, come ricorderanno le domeniche a piedi senz auto per far fronte all austerity. In tutte le crisi a partire dagli anni 70 in poi, il petrolio è stata una presenza costante e sicuramente è uno dei fattori che ha originato questa lunga e pesante situazione. Nel 2008 è capitata una cosa mai vista prima, mai accaduta nel seco-

lo precedente. Il prezzo del petrolio supera i 100 dollari il barile arrivando addirittura a toccare i 147 dollari con un aumento di oltre il 450% per poi scendere e posizionarsi con alti e bassi intorno agli attuali 80 dollari. Ma la situazione di crisi petrolifera è arrivata molto prima del previsto a causa della rapida crescita economica e del conseguente aumento delle richieste di greggio da paesi come Cina, India e Medio Oriente. Le nazioni non erano pronte ad affrontare una crisi petrolifera di queste dimensioni moltiplicata dall effetto leva della globalizzazione. La crisi dei mutui Eppure accanto a questi di per se considerevoli motivi scatenanti la crisi di oggi, possiamo tranquillamente aggiungerne un altro, nato oltre oceano ma che ha avuto e sta avendo ancor oggi effetti devastanti. Parliamo dei famosi mutui Sub-Prime e della crisi che ne è generata. Sub-Prime o B paper, o near prime o second chance sono quei prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse o di mercato in quanto ha avuto problemi di solvibilità nella sua storia di debitore. Nel 2004 in fase di crisi economica, negli Stati Uniti si profila una duplice combinazione che poi avrà conseguenze catastrofiche: tassi di interesse all 1% ed un boom nel settore immobiliare senza precedenti. Supponiamo infatti che il cittadino Americano della Florida (tutto è partito da li), senza reddito, senza lavoro e senza patrimonio desideri comprare casa. In linea teorica non vi è alcuna possibilità, ma nella pratica a Mr. Jones si presentano due alternative. Andare su internet ed al costo di 50 dollari farsi fare da una società una comunicazione ed una busta paga che dimostra a Mr. Jones di lavorare per la società X e quindi accedere al finanziamento. L altra strada è quella proprio dei Sub-Prime. Mr. Jones riesce a trovare una banca - la chiameremo Florida Bank - che gli concede un Sub-Prime pari al 100% del valore di acquisto a tasso variabile - addirittura fisso nei primi due anni, a tassi come visto prima molto bassi - e che consente di acquistare una casa da 200.000 dollari. Florida Bank si è presa un bel rischio? Non proprio perché dopo qualche mese l istituto raggruppa tutti i mutui Sub- Prime creando un coupon di circa 40 milioni di dollari e crea inoltre una società apposita per piazzare questi mutui. La società creata emette titoli di debito (Obbligazioni) divise in 4 categorie che chiameremo A-B-C-D, a rischio discendente. La Società controllata da Florida Bank colloca tutti e quattro i fondi pari a 40 milioni e conserva solo il 5% del fondo A pari a 2 milioni di dollari. Quindi dei mutui originali Sub-Prime in suo possesso conserva un rischio che non è più pari a 40, ma solamente a due milioni, mentre il rischio viene girato ai nuovi possessori di obbligazioni. E chi sono questi nuovi possessori di obbligazioni ad alti rendimenti ed alto rischio? Sono tutti quelli che in un epoca di bassi tassi cerca rendimenti elevati, cioè molti comuni cittadini. Quindi i titoli tossici A-B-C-D vengono comprati da altre banche americane e altre banche europee quali Europa Bank. Quindi Europa Bank e altri Fondi speculativi finanziari comprano questi titoli tossici garantiti da patrimoni reali, compresa la casa di Mr. Jones e altre del valore di 200.000 dollari. Questi fondi ed Europa Bank per tutelarsi si rivolgono a maghi della finanza e costruiscono un derivato. Questi funziona ed offre ingenti guadagni fino a che i titoli A-B-C-D vanno bene, cioè fino a che Mr. Jones paga le rate del mutuo, ma vanno male, anzi molto male se Mr. Jones non paga. Un bel pacchetto di questi derivati (strumenti altamente speculativi) finisce nei fondi monetari (per definizione a basso rischio) di molte banche di grosse dimensioni. Istituzionale 13

14 Istituzionale Cosa succede? Accade che nella metà del 2007 - dopo i famosi due anni - in America i tassi schizzano dall 1% al 5% e così aumentano enormemente le rate da pagare di Mr. Jones, che non riesce più a farvi fronte. Florida Bank esercita l ipoteca, ma nel frattempo in Usa vi è la crisi immobiliare e la casa di Mr. Jones non vale più 200.000 dollari ma 160.000. Le banche evidentemente avevano sperato nel boom immobiliare e che il valore delle case aumentasse tanto da pagare buona parte delle rate del mutuo. Invece succede esattamente il contrario. I prezzi crollano, ma la banca ha ceduto questi mutui e detiene solo il 5% del rischio, il resto ormai è in mano ai cittadini (possessori di fondi monetari) che un bel giorno si sentono dire di non poter più prelevare dal loro risparmio. Se questa operazione invece che ad una sola grande banca la estendiamo a alle principali banche americane ed europee capite bene che la dimensione e la portata della crisi che si è generata è di dimensioni spaventose. Quindi la crisi dei risparmiatori ha creato crisi di liquidità e questo ha messo in difficoltà proprio molte delle grosse banche americane, alcune delle quali sono fallite altre sono state salvate dall intervento del governo americano. La situazione attuale Riassumendo, prezzo del petrolio, crisi dei mutui Sub-Prime, globalizzazione, speculazione finanziaria sono le cause dei nostri mali di oggi. Cosa fare? Innanzitutto occorre una attitudine mentale nuova verso la crisi diversa da quella del passato. È vero le parole servono a poco per chi è senza lavoro e vive il dramma della crisi ma comunque occorre realizzare che questa crisi non sarà breve. Occorre avere ben presente che la crisi sarà ancora lunga, forse con intensità diverse, ma lunga, e quindi tutto deve essere impostato sapendo cosa ci aspetta. Sappiamo e lo vediamo ogni giorno che passa che vi sarà un cambio nel nostro stile di vita, che quasi certamente subirà un ridimensionamento. Occorrerà apprendere l arte di scegliere, di confrontare, di non gettare via. Per uscire da questa crisi servirà il coraggio, per chi ne ha la possibilità, di far circolare il denaro, di investire, di credere nella ripresa. A livello di impresa servirà un cambio di mentalità, occorrerà sempre di più puntare sull eccellenza e sulla qualità, nell innovazione e nella ricerca. Le istituzioni dovranno fare la loro parte, fermando gli sprechi e valorizzando le risorse che meritano, in particolare quella del turismo. Poi è necessario che anche le banche facciano la loro parte mettendo a disposizione del mercato energie e risorse utili a far ripartire l economia. In questo campo Banca Atestina è sempre stata presente e gli ultimi bilanci sono una diretta testimonianza di come la Banca abbia preferito un sacrificio economico diretto per sostenere nei limiti del possibile le aziende del territorio. E proprio le Bcc hanno un ruolo fondamentale nel sostenere le imprese, le famiglie con una conoscenza diretta e storica del territorio e della gente che spesso manca nel grande istituto di credito. Inoltre, caro Socio, proprio questa crisi impone anche una riflessione di carattere etico e di ordine pratico. Parliamo di territorio, del nostro territorio, e dei soldi che le banche reinvestono nello stesso. Siamo proprio certi che le grandi banche, le banche di dimensioni nazionali reinvestano nel nostro territorio? Oppure le risorse che i nostri risparmi forniscono vengono dedicate ad altri investimenti (la vicenda Monte Paschi insegna qualcosa?), altre risorse ed altri territori? Mai come oggi abbiamo bisogno che tutte le risorse a disposizione nel territorio siano reinvestite in esso, sotto forma di aiuto alle imprese, alle famiglie, alle Associazioni, alle Parrocchie, ai comuni. Oggi il 100% dei risparmi portati in Banca Atestina sono reinvestiti nel Nostro territorio. Siamo certi avvenga lo stesso con le banche nazionali o anche regionali? Parlatene cari Soci coi Vostri familiari, con gli amici perché oggi come oggi credere in Banca Atestina, credere nel Credito Cooperativo, è il modo migliore e più sicuro per aiutare il nostro territorio, perché sia il nostro territorio ad uscire per primo dalla crisi e non siano altre realtà ad approfittare delle nostre risorse. Bruno Palatini

16 Culturale La storia della nostra Banca passa attraverso le forti radici locali e l impegno a tutto campo nel territorio Cooperazione locale aperta al mondo La storia della cooperazione, che si intreccia da vicino con quella del nostro Istituto di credito, passa attraverso esperienze diverse all interno delle quali si riscontra una matrice comune, e cioè quella del mutuo aiuto, dell interscambio tra famiglie, vicini e spesso interi paesi, dove si intuisce subito che il motore è quello della solidarietà fattiva. Non a caso le iniziative nascono all interno del mondo agricolo, dove, per lo meno nel XIX secolo, si era più portati a comprendere le necessità del vicino, ma pure a trovare la determinazione di individuare in maniera veloce la soluzione ad una delle grandi difficoltà di allora, come anche di oggi, e cioè l accesso al credito per mantenere in funzione l attività nei campi. A leggere la storia delle diverse istituzioni che hanno dato vita nel tempo all Atestina si ritrovano con puntualità due costanti: la nascita all ombra del campanile, verrebbe da dire, e la grande tendenza alla mutua solidarietà. Valori che oggi sembrano lontani, e che fanno consegnare solo alla storia lontana gli inizi delle diverse realtà del credito che hanno portato alla nostra nascita. Se in provincia di Padova la prima realtà nasce a Loreggia, nell Alta padovana, nel 1883, la Cassa rurale di santa Maria delle Carceri nasce nel marzo del 1896, nella casa del nobile Carminati, l attuale casa cano-

nica. Per i primi 22 soci è necessario dare garanzia di correttezza ed onestà, ed essere buoni cattolici. Stesso accenno si incontra con il fondatore della Cassa rurale di Bresega, il maestro Domenico Facciolo, che è di decisa formazione cattolica, e dà vita a un istituto che prende inizio senza scopo di lucro, e concede finanziamenti a tassi talmente contenuti che non esistono i guadagni, ma si riesce solamente a coprire i costi. Dopo un decennio nasce invece la Cassa rurale dei prestiti San Giovanni Battista di Balduina, e nello stesso anno nasce la omonima organizzazione a santa Margherita d Adige, su iniziativa di don Angelo Lozer. Alla storia più recente, che rimane affidata di più alla memoria di alcune persone con qualche anno in più sulle spalle, appartengono i momenti delle fusioni e delle diverse unificazioni, che portano alla realtà di oggi. Tempi diversi, quelli nei quali sono nate le varie istituzioni. Difficile stabilire se erano momenti migliori. Di certo per molti le condizioni erano molto più difficili, e chi faticava oggi come allora nei campi o nelle botteghe artigiane non riusciva ad arrivare, come purtroppo a volte anche per l oggi, sino alla conclusione dell anno oppure sino alla fine dei raccolti. Di certo è la situazione di tanti momenti difficili in numerose famiglie, da cui si esce sapendo trovare il coraggio di guardare oltre, e di saper trovare le occasioni giuste per rimettersi in carreggiata. Verrebbe da dire, prendendo a prestito un termine in voga fra gli esperti, che è necessario essere glocali, ossia globali ed al tempo stesso locali. Dagli inizi della fondazione, in cui piccoli gruppi di persone hanno deciso di unire i loro sforzi per dare aiuto a chi non riusciva a vedere riconosciuto il frutto del proprio lavoro, sono passati molti anni, e la nostra Atestina è divenuta una realtà che funziona al meglio, grazie all impegno di numerosi dipendenti, e di un team di guida che sa compire le scelte giuste nel momento opportuno. Ma rimane ancor oggi lo stesso spirito degli anni di inizio, con queste realtà che sono partite da piccoli gruppi di persone, che hanno voluto rispondere ai problemi di allora. Per l oggi le sfide non mancano. Come sanno bene i Soci, ci si misura con un mondo sempre più globale, dove le scelte obbediscono spesso a logiche che non comprendiamo ma che a volte siamo costretti a subire. Ma d altra parte si sa perfettamente che nelle diverse filiali dell Atestina si trova un clima diverso, che permette di trovare garanzie e sicurezze. Con questo rinnovato spirito, sta oggi all impegno dei Soci e dei Consiglieri trovare le strade giuste per saper esser sempre più un Istituto di Credito che mantiene le sue radici forti nella dimensione locale, ma che sa al tempo stesso essere proiettato nel mondo per misurarsi in maniera adeguata alle grandi realtà date dai cambiamenti internazionali. Michele Santi Culturale 17

18 Progettuale Presentiamo l Area Gestione Risorse della Banca Atestina. L importanza dell organizzazione per la cooperazione Si tratta dell unità che all interno della Banca si occupa di ricercare, analizzare e proporre soluzioni per lo sviluppo organizzativo e il corretto utilizzo delle risorse, sia umane che finanziarie, pianificando le esigenze della struttura, le dotazioni necessarie, i procedimenti di lavoro, la gestione e la formazione del personale. L area comprende i seguenti uffici: l Ufficio Organizzazione, l Ufficio Sistemi Informativi e Tecnologici, l Ufficio Tecnico, l Ufficio Personale e Segreteria di Direzione, l Ufficio Pianificazione e controllo di gestione. Responsabile dell area è il dottor Marco Pobbe, che è in relazione con i Referenti delle altre unità per lo sviluppo ed il corretto utilizzo delle risorse. Collabora fra l altro direttamente con la Direzione del nostro Istituto. L Ufficio Organizzazione, che fa capo al ragionier Sandro Simonato, si occupa di regolamentare le procedure di lavoro, ricercandone la sempre maggiore efficienza, e di aggiornare il sistema informativo aziendale. Realizza e coordina quanto predisposto dal Consiglio di Amministrazione. L Ufficio cura anche la sicurezza informatica ed è referente della normativa privacy, ne coordina e ne sovraintende tutti i relativi adempimenti. Da qualche tempo è inserita all interno di questo ufficio Anna Turato che in precedenza era occupata in altre mansioni e Marco Zappalà, assunto di recente dopo aver svolto Da sinistra: Luca nobile, Elisa Sette, Marco Zappalà, Marco Pobbe, Silvia Melato, Sandro Simonato, Nello Gioachin, Anna Turato, Luca Fattore, Renato Ferrian, Carlo Gino Gaiofatto.

in Banca Atestina il tirocinio curriculare per ottenere i crediti formativi universitari. Si tratta di un esperienza che ribadisce come da parte del nostro Istituto vi sia attenzione verso i giovani e nel miglioramento continuo del personale a servizio della struttura. L Ufficio Sistemi Informativi e Tecnologici, il cui responsabile è il perito Nello Gioachin, coadiuvato da Luca Nobile, gestisce la rete trasmissione dati ed assiste le filiali per le procedure e per i mezzi informatici. Realizza, inoltre, procedure automatizzate e adegua quelle già esistenti. Tra le mansioni, inoltre, si occupa della continuità operativa, ovvero delle procedure da attivare a fronte di eventi eccezionali che provochino l interruzione delle procedure informatiche o l indisposizione di servizi essenziali. coordina il processo di formazione delle strategie e degli obbiettivi fornendo assistenza e consulenza nella lettura ed interpretazione degli scostamenti a consuntivo. Di questa attività si occupa il ragionier Luca Fattore. L appartenenza di tutti questi Uffici ad un unica area consente un più efficace coordinamento delle attività bancarie a vantaggio dei soci e dei clienti. L Ufficio Tecnico, il cui referente è il ragionier Carlo Gino Gaiofatto, è invece il settore responsabile della gestione e manutenzione delle attrezzature e degli immobili, dell approvvigionamento del magazzino e della relativa distribuzione. È il referente per la sicurezza del personale nei luoghi di lavoro, e a tal fine collabora attivamente con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. L Ufficio Tecnico si avvale del rag. Renato Ferrian e della dottoressa Elisa Sette per lo svolgimento dei servizi ausiliari, quali il servizio di accoglienza dei visitatori e dei clienti del Centro Servizi, del ritiro e della consegna della corrispondenza e del protocollo delle comunicazioni. L Ufficio Personale e Segreteria di Direzione cura l amministrazione del Personale dipendente della Banca, in particolare, curandone le vicende professionali e predisponendo adeguati programmi formativi. Inoltre, come segreteria della Direzione, si occupa di convocare il Consiglio di Amministrazione, supportando Presidenza e Direzione nelle procedure di formalizzazione delle riunioni. Tale mansione viene gestita dalla dottoressa Silvia Melato. L Ufficio Pianificazione e controllo di gestione Progettuale 19

CARTA CONTO, SCELTA Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli di Cassa Centrale Banca e delle banche aderenti al progetto. Marketing CCB 4658 03/2012 EVOLUTA. RICARICA EVO, LA CARTA CONTO RICARICABILE, FLESSIBILE, ECONOMICA E COMPLETA. Un unico strumento per tutte le esigenze: accreditare lo stipendio inviare e ricevere bonifici, pagare le bollette, ricaricare il cellulare, fare acquisti in Italia, all estero e anche online. Nessuna imposta di bollo e canone mensile azzerabile. È una scelta comoda, è una scelta evoluta. www.carteprepagate.cc

22 Progettuale Continua la presentazione degli strumenti bancari offerti per i rapporti con il mercato estero International Business Lesson Il nostro Istituto, per favorire lo sviluppo delle imprese verso nuovi mercati, si è organizzato per offrire alle aziende la gamma di servizi e prodotti bancari esteri idonei a soddisfare le esigenze inerenti lo scenario del business internazionale. Peraltro, la nostra Banca non vuole solo offrire, ma anche far conoscere i vari prodotti esteri per dar modo agli operatori di saperli utilizzare al meglio, individuandone convenienza, vantaggi e la tutela dai rischi commerciali che i prodotti possono offrire. Per realizzare il nostro intento abbiamo già iniziato a pubblicare all interno de l Atestina, una serie di sintetiche schede formative che abbiamo chiamato International Business Lessons, riguardanti i nostri principali strumenti bancari che offriamo in collaborazione con i nostri partner altamente qualificati del Sistema Bancario di Credito Cooperativo: Cassa Centrale Banca e ICCREA Banca Impresa. Con le precedenti Lesson 1 e Lesson 2 ci siamo affacciati al mondo delle Letter CREDITO EXPORT ed ora concludiamo l argomento con alcuni approfondimenti, anche per sottolineare qualche utile aspetto tecnico. Ringraziando ancora per il seguito e l apprezzamento ricevuto, rimaniamo a disposizione per tutte le vostre eventuali richieste, dubbi o suggerimenti all indirizzo mail: estero@bancaatestina.it. Grazie ancora e buona lettura! Lesson 3 Approfondimenti su alcune fasi delicate del credito documentario. La conferma del credito documentario. Si ha quando una banca diversa da quella emittente si impegna direttamente nei confronti del beneficiario ad utilizzare il credito. La scelta di un credito confermato è preferibile quando la transazione commerciale coinvolge paesi a rischio, come i paesi in via di sviluppo o caratterizzate da rischio politico medio-alto in quanto non offrono adeguate garanzie di adempimento della lettera di credito. Per avere la conferma devono sussistere alcune condizioni: La conferma deve essere espressamente richiesta dalla banca emittente (cioè dalla banca del compratore); Il credito deve essere utilizzabile presso le casse della banca cui è richiesta la conferma; La banca alla quale viene richiesta la conferma deve essere disposta a fornirla (di solito la banca del beneficiario che riceve la lettera di credito); La banca emittente e richiedente la conferma deve risultare affidabile e solvibile, ossia titolare di una linea di fido per tali operazioni ed inoltre deve risiedere in un paese «assicurabili» ossia un paese per il quale la SACE SPA (Società Assicurativa Crediti Export) o altre compagnie assicurative sono disposte a fornire la copertura assicurativa. La commissione bancaria di conferma è a carico del beneficiario, che si assicura contro i rischi politici del paese della controparte. La banca cui è richiesta la conferma non è obbligata a concederla e può rifiutarsi di concederla. Nel caso in cui l esportatore non trovasse una banca disposta a confermare il credito, a fronte di ciò per avere delle garanzie di esecuzione si possono trovare delle soluzioni alternative, tra le quali si possono individuare: - l apertura del credito da parte di una banca appartenente ad un paese diverso da quello in cui risiede il cliente, qualora il cliente stesso intrattenga o apra una linea di credito presso la stessa; - la possibilità di canalizzare l emissione del credito documentario su una banca situata in un paese diverso dall Italia, poiché è possibile che una banca tedesca o svizzera sia disposta ad

assumersi l impegno notificando poi la lettera di credito alla banca italiana; - l opportunità da parte della propria banca di avvalersi di linee di credito messe a disposizione da banche internazionali (silent confirmation), disposte a partecipare (in percentuale) al rischio della conferma del credito a condizioni predeterminate; - la possibilità di scontare pro-soluto (forfaiting) la lettera di credito, opzione, questa, che dovrà essere valutata attraverso la propria banca. Qualunque sia la soluzione adottata dall esportatore è importante che lo stesso, nell effettuare una scelta, consideri gli eventuali maggiori costi in cui potrebbe incorrere. La modifica del credito documentario Modificare un credito vuol dire cambiare uno o più termini del credito a causa dell impossibilità del compratore e/o del venditore di rispettare una o più condizioni fissate nel credito originario. La modifica proposta da una delle parti, potrà ritenersi operativa ed efficace solo se sussiste l accordo tra le parti coinvolte nell operazione. Affinché la modifica produca i propri effetti, risulta indispensabile che: Il compratore comunichi la modifica per iscritto alla banca emittente. Il beneficiario, a sua volta, comunichi alla banca la sua accettazione o il rifiuto relativamente alla modifica. Nel caso in cui il beneficiario non comunichi la propria volontà, ma utilizzi il credito secondo le modifiche intervenute (cioè presenti i documenti in conformità alle modifiche intervenute), ciò sarà considerato accettazione da parte del beneficiario di tale/i modifica/che. Utilizzo del credito documentario Luogo di utilizzo e tempistica di presentazione documenti. È la fase in cui vengono presentati i documenti richiesti per poter ottenere la prestazione prevista nel credito. Il compito di presentazione di tali documenti compete al venditore, che non appena avrà spedito la merce, predisporrà tutta la documentazione richiesta dal credito documentario e la presenterà entro la data di scadenza (validità) prevista dal credito facendo attenzione anche al luogo indicato nel testo del credito stesso, ovvero: - presso banca Italiana; - presso la banca emittente o banca confermante estera. Qualora il luogo di consegna corrisponda al primo caso, il venditore si troverà in una situazione preferenziale, poiché potrà presentare i documenti entro i termini prescritti dal credito alla propria banca. Se, invece è la banca emittente o la banca confermante estera che deve ricevere i documenti entro la data stabilita dal credito, questi dovranno essere consegnati alla banca avvisante con notevole anticipo, per dar modo a quest ultima di farli pervenire alla banca Progettuale 23

24 Progettuale emittente entro la data di scadenza del credito. I documenti in quest ultima ipotesi, viaggiano a rischio del beneficiario, il venditore, è esposto al rischio che i documenti giungano a destinazione oltre i termini o che vengano smarriti. La data di scadenza del credito rappresenta il termine ultimo entro il quale devono essere presentati i documenti ad utilizzo del credito. Modalità di utilizzo A seconda delle modalità di utilizzo il credito può essere: - di pagamento (by payment) - di accettazione (by acceptance) - di negoziazione (by negotiation) Credito utilizzabile per pagamento (by payment) Prevede l impegno della banca emittente, e/o della banca confermante e/o designata ad effettuare direttamente il regolamento dell importo contro ritiro dei documenti richiesti conformi ai termini e alle condizioni del credito. Può essere a vista o differito. dei documenti anche senza presentazione delle tratte, a seconda delle istruzioni contenute nel credito documentario, con la possibilità per il beneficiario di negoziare le tratte e/o i documenti presso qualsiasi banca di suo gradimento, nel caso di libera negoziazione. La banca designata e/o confermante può eseguire la prestazione a favore del venditore: - senza rivalsa quando i documenti presentati risultano conformi ai termini e alle condizioni del credito. - con rivalsa nel caso in cui la banca abbia riscontrato alcune irregolarità nei documenti (non così rilevanti da far venir meno l impegno alla prestazione) e le stesse siano state comunicate al beneficiario, per poter ottenere l autorizzazione ad eseguire, comunque, la prestazione che verrà effettuata salvo buon fine (Sbf) e sotto riserva. N.B. nei casi in cui sia richiesta la tratta (draft), si ricordano qui gli obblighi di bollatura (DPR 642 del 26.10.1972 e successive modifiche): Credito utilizzabile per accettazione (by acceptance) Sono i crediti che in aggiunta ai documenti commerciali da presentare alla banca emittente e/o designata, prevedono da parte del beneficiario la presentazione di una tratta (draft) da esibire unitamente ai documenti richiesti che dovrà essere spiccata, in base alle istruzioni contenute nel testo del credito. La banca trattaria, dopo aver accertato la conformità dei documenti li ritira apponendo la propria firma di accettazione sulla tratta scadente ad una certa data. Il beneficiario si ritrova ad avere un titolo cambiario spiccato su di una banca che accetta di pagarne l importo ad una certa scadenza che è di solito più facilmente scontabile. Credito utilizzabile per negoziazione (by negotiation) Prevede per un suo utilizzo la presentazione di tratte (draft) emesse dal beneficiario sulla banca emittente o sulla banca designata e/o sulla banca confermante oppure la presentazione Le parti possono opportunamente accordarsi se inserire o meno questo documento tra quelli richiesti, salvo eventuali esigenze particolari o prassi del paese estero. Esame dei documenti Le N.U.U. sanciscono che la conformità formale dei documenti sarà accertata secondo quella che viene denominata la prassi bancaria internazionale. Per i dettagli relativi all analisi

dei documenti vedi lesson 2. Le eccezioni che le banche sollevano circa la non conformità dei documenti alle condizioni e ai termini del credito possono essere: riserve interne se trattasi di irregolarità di lieve entità che non andranno segnalate alla banca emittente, ma soltanto al beneficiario; riserve esterne se trattasi di irregolarità gravi che andranno segnalate alla banca emittente e che impediscano la prestazione promessa. Questa è la fase più delicata di tutta l operazione perché da questa deriveranno tutti gli impegni per la banca che utilizza il credito. Come criteri generali per l esame dei documenti le Nuu stabiliscono il termine per il controllo dei documenti in cinque giorni lavorativi successivi al giorno di ricezione degli stessi deve essere data comunicazione d accettazione o rifiuto alla banca che li ha rimessi. Spedizioni Utilizzi parziali Un credito può stabilire che la spedizione della merce avvenga in maniera frazionata nell arco di un certo periodo di quindi si accetterà anche la presentazione dei documenti ad utilizzo parziale dello stesso. Le tolleranze negli importi, nei prezzi unitari, e/o nelle quantità. Il credito può stabilire che il totale fatturato deve corrispondere perfettamente all importo del credito (not exceeding) oppure che sulla quantità e sull importo totale fatturato vi sia una percentuale di tolleranza (about), permettendo uno scarto in più o in meno rispetto all importo o alla quantità o al prezzo unitario del 10%. I documenti La data di emissione dei documenti e la data del credito. Un documento non può essere presentato per l utilizzo oltre 21 giorni dalla data del documento stesso, (o entro un termine diverso se previsto nel credito) in quanto sarebbe considerato vecchio. Gli originali, le copie dei documenti e la loro sottoscrizione. Da quanto disposto dalle N.U.U. è sufficiente contrassegnare con la dicitura original o con la dicitura copy un documento richiesto in più originali e/o in più copie. Se necessario, apporre la firma ed il timbro che dovranno, essere quelli dell emittente del documento stesso. I nostri servizi Su richiesta, siamo a disposizione della clientela per offrire il nostro servizio di precontrollo dei documenti ancor prima della loro stesura definitiva, questo per assistervi alla presentazione conforme dei documenti. Le novità Convenzione E.B.R.D. - Trade facilitation programme Al fine di sostenere e favorire lo sviluppo delle PICCOLE E MEDIE IMPRESE nel commercio estero tra i paesi dell Europa Orientale e dell Asia Centrale, è stata attivata, in collaborazione con Cassa Centrale Banca Spa (TN), un innovativa Convenzione con E.B.R.D. (European Bank For Reconstruction & Development) di Londra (UK): il Trade facilitation programme. Grazie a tale accordo, in tempi estremamente rapidi, gli esportatori possono ottenere conferme (rischio paese/banca) su Lettere di Credito per le esportazioni di beni in 16 Paesi: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Georgia, Kazakhstan, Kirgyz Republic, Macedonia, Moldavia, Mongolia, Romania, Russia, Serbia, Tajikistan, Turkmenistan, Ucraina). Il nostro Ufficio Estero (estero@bancaatestina. it) è a disposizione per verificare preventivamente quali sono le banche che rientrano nel Trade Facilitation Programme. Convenzione ICCREA Banca Impresa SpA e Turchia. In collaborazione con ICCREA Banca Impresa SpA si possono estendere le stesse agevolazioni di cui sopra anche alla Turchia. Vi aspettiamo nel prossimo numero con: LESSON 4: Lettere di credito stand by e garanzie internazionali (Stand-by letter of credit and international guarantee) Progettuale 25

26 Sociale Avis comunale di Este Donare il sangue, un piccolo gesto che può far grande la vita. L Avis, Associazione Volontari Italiani Sangue, del comunale di Este è nata nel 1947 a vent anni dalla fondazione dell Associazione a livello nazionale. Il motivo dell esistenza dell Avis sta nella sensibilizzazione verso la donazione volontaria e gratuita del sangue; una missione che è divenuta in tutti questi anni di attività, una manifestazione concreta di solidarietà. Donare il sangue in modo volontario e gratuito si configura come un segnale forte ed importante in una società dai valori sempre più deboli, un aspetto che se inserito nell insieme di quelle forme del comportamento che quotidianamente intervengono nel rapporto tra le persone, si può azzardare sia quasi controcorrente: essere donatori, oltre che un fatto sociale, è avere dentro quella particolare sensibilità che permette di sentirsi a disposizione degli altri; è uno stato interiore che consente di esaltare il valore della vita, di abbattere quelle barriere che troppo spesso ci dividono. Questa è in sintesi la filosofia e la cultura dell Avis e che l Avis vuole trasmettere. È un messaggio non facile da proporre perché se parlare di dono è divenuto difficile, parlare di dono del sangue lo è ancora di più. Come Avis di Este le iniziative e le forme di comunicazione che vengono proposte sul territorio per promuovere il dono volontario e gratuito del sangue sono di diverso genere e natura, in quanto diversi sono i target di popolazione, come estrazione sociale, culturale, età o lavoro: pubblicazioni specifiche, partecipazione o realizzazione di eventi, attività d incontro negli istituti scolastici, progetti pubblicitari specifici, organizzazione di iniziative su tematiche sanitarie, iniziative di prevenzione sanitaria. Il gesto del dono è per l avisino cultura d invito a superare i limiti che superficialità ed egoismo inconsciamente impongono; fare del gesto del dono elemento di proposta per una visione prospettica oltre gli aspetti effimeri della quotidianità: questo è ciò che vuol essere l atto della donazione. Chi ha bisogno della presenza dell avisino vive in un ambito dove senza questo aiuto non ci sarebbe vita, almeno non come si è abituati ad intenderla. Il sangue, anche se trattato come tale, non è un farmaco ma uno degli elementi essenziali dell esistere ed è per questo che si devono creare le condizioni perché sia sempre di-

sponibile. La comunità deve imparare a considerare un adeguata disponibilità di sangue una ricchezza, un bene comune come lo sono tanti altri, una risorsa collettiva da dove poter attingere nei momenti di bisogno. Il lavoro, in tal senso, è enorme: gli spazi in cui inserirsi ed operare sono tantissimi e non sempre la risposta è quella che ci si aspetterebbe anche se, è giustissimo sottolinearlo, le soddisfazioni superano di gran lunga le delusioni. Corsi di formazione, confronto tra esperienze, supporto da parte di enti, interventi esterni a sostegno dell Associazione, sono gli importanti strumenti che permettono di acquisire sempre maggiori elementi per la promozione della cultura della donazione. La donazione più che una sensibilità personale dovrebbe entrare nel quotidiano come un dovere civico: se chi può donasse un poco, in qualsiasi ambito, molti problemi, andrebbero risolti come, ad esempio, l autosufficienza in merito al fabbisogno di sangue. L Avis lavora per questo: far sì che il dono si trasformi in un convincimento interiore forte ed un valore da aggiungere al nostro modo di interpretare ed intendere la vita. L Avis Comunale di Este conta attualmente circa 2.600 avisini, un piccolo esercito di volontari che effettua oltre 4.000 donazioni all anno, di sangue ma pure di parti di esso. Una grande famiglia che spesso s incontra in momenti di serena convivialità come feste sociali, gite ed escursioni di vario genere. Per diventare donatore basta rivolgersi al Servizio Immunotrasfusionale di Este o contattare direttamente l Associazione al numero 0429 618396. Avis Comunale di Este Via Settabile, 33/a - Este (PD)

28 Locale Un aiuto concreto alla cultura per far crescere i nostri ragazzi: l esperienza di Megliadino San Vitale. Scuola e cooperazione a braccetto Accordo tra cooperazione, imprenditoria e scuola per realizzare un obiettivo importante, e cioè dare risposta alle necessità di fornire ai nostri ragazzi gli strumenti migliori per dare loro le massime opportunità per il futuro. Nel concreto, sono la nostra Banca di Credito Cooperativo, in collaborazione e su proposta di due imprenditori locali, i fratelli Nalin, che intervengono assieme per dotare il plesso della scuola primaria, o elementare, se preferite, di Megliadino san Vitale di 14 computer all avanguardia, per dare la possibilità ai piccoli studenti della classe prima di misurarsi alla pari o quasi con un mondo che richiede sempre più di conoscere le possibilità date dai nuovi strumenti dell informatica. All istituto sono stati forniti 14 netbook, i piccoli computer da tavolo, ritenuti validi ed adatti per iniziare a familiarizzare fra tastiera, schermo e comandi diversi, sotto la guida del professor Davide Chiarello, esperto ed appassionato di informatica, che ha iniziato a proporre ai piccoli allievi l approccio con il computer, attraverso un sistema speciale, con programmi studiati appositamente per apprendere attraverso una forma che mette assieme fantasia e gioco. Siamo stati ben contenti di collaborare e prestare la nostra opera sottolinea il direttore della filiale di Megliadino Roberto Mameli trovandoci di fronte a delle persone che avevano le idee chiare nell individuare subito un punto di incontro. Ci tengo a precisare che si tratta di un investimento a medio - lungo termine, e non solo di un finanziamento. L apprendimento è un processo a carattere sociale fa eco la dirigente scolastica Anna Pretto, responsabile del plesso e di altri in zona e quindi ben venga la possibilità di utilizzare questo strumento tecnologico. Siamo veramente entusiasti dell iniziativa. Partita da febbraio scorso, l iniziativa è destinata ad accompagnare i ragazzini coinvolti per gli anni della scuola elementare, permettendo di unire al percorso normale un occasione speciale di conoscere le possibilità che vengono date dai nuovi strumenti tecnologici. Dal punto di vista tecnico gli strumenti sono all avanguardia, di peso ridotto, e sono stati collocati in un aula attrezzata, in cui risulta possibile per le insegnanti esercitare un controllo continuo sul lavoro che stanno compiendo i ragazzini, e guidarli nell apprendimento delle nuove tecnologie. Fare cultura e fare impresa, grazie all Atestina, è lo slogan facile ma pure veritiero che esce dalla bocca di fronte a questa iniziativa, che rappresenta inoltre un valido investimento nel futuro. Michele Santi

La Banca tra i banchi! Voglia di risparmio da far crescere nei nostri ragazzi È un progetto promosso dalla Bcc Atestina per avvicinare i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I dei comuni di Carceri, Piacenza d Adige e Ponso. La tematica affrontata e portata in dibattito con gli alunni: il risparmio. Risparmiare in questo periodo difficile diventa una delle priorità nello stile di vita di tutti. E così si è parlato di risparmio a 360 : da quello energetico a quello economico. Gli interventi a scuola sono stati fatti da personale qualificato della Bcc Atestina e diversificati per età. A questo momento teorico a scuola ha fatto seguito un concorso grafico pittorico sul tema del risparmio. Le scuole che hanno aderito al concorso hanno presentato alla banca una serie di disegni che sono stati accuratamente osservati e valutati da un apposita giuria. A tutto questo ha fatto seguito la premiazione delle scuole durante il concerto di fine anno scolastico tenutosi a Ponso il 5 giugno 2012. È stato molto importante per la scuola poter interagire in prima persona con la banca locale entrando anche all interno della stessa con i ragazzi. Locale 29

32 Culturale Intervista al campione mondiale di apnea, Umberto Pelizzari. Non si scende in apnea per vedere, ma per guardarsi dentro. Nell anno della cooperazione abbiamo voluto intervistare questo sportivo italiano di fama mondiale ma che pur praticando uno sport individuale ha alle sue spalle una squadra di tecnici che lavora e collabora per la riuscita dei suoi record. Anche in ogni Credito Cooperativo la collaborazione e la cooperazione tra Banca e Soci diventa elemento imprescindibile per il buon andamento dell attività. Nato nel 1965 a Busto Arsizio (Va), in giovane età si dedica al nuoto agonistico. A 19 anni affronta l apnea agonistica ed ottiene il primo record stabilendo con il tempo di 5 minuti e 33 secondi il primato di apnea statica (da fermo), record superato nel 1990 con il tempo di 6 minuti e 3 secondi. Nello stesso anno conquista un nuovo record mondiale di immersione in apnea in assetto costante, toccando la quota di -65 metri, e l anno successivo batte un nuovo record di statica con 7 minuti 2 secondi e 88 centesimi. Nel 1991 conquista tutti i record in apnea con -67 metri in assetto costante e -95 metri in