REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI FRESCHI NEI COMUNI FACENTI PARTE DELLA COMUNITA MONTANA di SCALVE Stagione 2017

Documenti analoghi
COMUNE DI CALANGIANUS

REGIONE LOMBARDIA Legge Regionale n 24 del 23 giugno 1997

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.

COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI

COMUNE di BASIANO. PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI

REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

Bonus 36% - Documenti da conservare

REGOLAMENTO IN MATERIA DI SEGNALAZIONI DI VIGILANZA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE RAMO VITA

COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE DIMORE ATIPICHE ED IL SOVRAFFOLLAMENTO ABITATIVO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

Prot. n 304 Salerno, lì 24 Marzo 2014

COMUNE DI BUSSERO Provincia di Milano

REGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI

Attività di vendita Commercio in forma itinerante

Oggetto: COMUNICAZIONE DI EFFETTUAZIONE DI VENDITA STRAORDINARIA: COMUNICA

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 25/06/2015

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE LOMBARDIA

COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE

COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA

Il/la sottoscritto/a nato a prov. il cittadinanza residente a prov, Via n., tel., posta elettronica. in qualità di TITOLARE della ditta individuale

THE POWERFUL INTERVIEW Come creare una relazione efficace con il paziente per facilitare la rieducazione alimentare

Regolamento per l erogazione dei contributi integrativi delle rette di ricovero presso le residenze sanitario assistenziali per anziani (R.S.A.

Prot. n Terni, 26/05/2015

PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Comune di Abbadia San Salvatore Provincia di Siena

COMUNE DI CASALE SUL SILE

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

COMUNE DI MERATE Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI DI VILLA CONFALONIERI PER LA CELEBRAZIONE DI MATRIMONI CIVILI

IL DIRIGENTE AVVISA. i criteri per la formazione della graduatoria saranno i seguenti:

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI

REGOLAMENTO COMUNALE

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio

INDICE. Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Obblighi al momento dell assunzione della carica... 3

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO

Art bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

GIUNTA REGIONALE. Disegno di Legge. collegato alla manovra Economico-finanziaria, concernente:

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

COMUNE DI SESTO AL REGHENA PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

"CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CENTRO NATATORIO DI VIA MURRI con oneri di riqualificazione impianto "

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIO- VIDEO DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI.

VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE

COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI ADIBITI A SALA CONSILIARE E UFFICIO DEL SINDACO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Relazione annuale Formazione Professionale (art. 7 comma 2 CNC - Regolamento formazione professionale Bollettino Ufficiale MDG n.

PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI

COMUNE DI ANDORNO MICCA

COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA

MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI

COMUNE DI PERTICA BASSA PROVINCIA DI BRESCIA Via Roma n. 7 - CAP 25078

COMUNE DI MONTEPULCIANO (PROVINCIA DI SIENA)

Comune di Nembro Provincia di Bergamo. Regolamento Comunale per la Celebrazione dei Matrimoni Civili

A TPER SPA SISTEMA DI QUALIFICAZIONE AUTOBUS/FILOBUS AVVISO INVIATO ALLA GUCE IL 9 APRILE 2015

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ. (artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 s.m.i.)

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone

Informativa per la clientela

DETERMINAZIONE NR /05/2012. del Responsabile del Servizio Finanziario

COMUNICATO UFFICIALE N. 84/L DEL 28 AGOSTO 2015

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI MODALITA DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA DELLA FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)

I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE

Richiesta di CITTADINANZA ELENCO DEI DOCUMENTI DA PORTARE PER LA COMPILAZIONE:

CORSO LA TRASPARENZA BANCARIA MODIFICHE APPORTATE DAL DECRETO LEGISLATIVO 141/2010 AL TUB

DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETA' SOCIALE E VOLONTARIATO

REGOLAMENTO AREA VASTA EMILIA CENTRALE PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI PER L ACQUISIZIONE DEI BENI IN COMODATO D USO E PER I BENI IN VISIONE

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL

COMUNE DI BESOZZO Provincia di Varese

Agenzia delle Entrate. Provvedimento 2 novembre Articolo unico

Il Direttore Emilio Grassi

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA )

PRODUTTORI AGRICOLI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA per VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs n.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

REGOLAMENTO. per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di. erogazione di acqua potabile

Regolamento per il funzionamento e l organizzazione della Conferenza Metropolitana di Bologna e dell'ufficio di Presidenza

Detrazione IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie. Marco Castioni Corso Anaci 2013

BOLLETTINO UFFICIALE

L.R. 12/2000, art. 1 B.U.R. 27/12/2000, n. 52. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 1 dicembre 2000, n. 0436/Pres.

COMUNE DI CALLIANO (Provincia Autonoma di Trento)

RISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011

Città di Marsala Medaglia d oro al Valore Civile. Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili

l sottoscritto/a / nato/a provincia il Sesso M F (per gli stranieri indicare il luogo e lo Stato di nascita) cittadinanza residente a

Assemblea della costituenda

Altre attività Agenzie d'affari


GESTIONE EREDITARIA IMPRESA INDIVIDUALE (Il presente modello deve essere presentato in n. 2 copie + una per l interessato)

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI PROVINCIA DI AREZZO

l sottoscritto/a / nato/a provincia il Sesso M F (per gli stranieri indicare il luogo e lo Stato di nascita) cittadinanza residente a

Transcript:

Comunità Montana di Scalve REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI FRESCHI NEI COMUNI FACENTI PARTE DELLA COMUNITA MONTANA di SCALVE Stagione 2017 1

Indice articoli Art. 1 Identificazione territoriale Art. 2 Esenzioni Art. 3 Modalità di raccolta Art. 4 Autorizzazione alla raccolta Art. 5 Destinazione degli introiti Art. 6 Vigilanza Art. 7 Sanzioni Art. 8 Orario di raccolta Art. 9 Entrata in vigore Art. 10 Gestione del regolamento Art. 11 Norme transitorie 2

Art. 1 - Identificazione territoriale 1 Il territorio dei Comuni di Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore di Scalve, aderenti al presente regolamento, coincidente con il territorio della Comunità Montana di Scalve, viene individuato come unico comprensorio omogeneo ai fini della raccolta dei funghi epigei in tutte le loro molteplici varietà. Art. 2 - Esenzioni 1 Ai fini del presente regolamento in relazione al regime autorizzatorio in esso previsto, sono esentati dal pagamento del contributo per la raccolta dei funghi gli appartenenti alle sotto elencate categorie indicate all art. 2 comma 2 della Legge 23.08.1993 nr. 352: Coltivatori diretti; I proprietari e coloro che hanno in gestione propria l uso del bosco; Gli utenti dei beni di uso civico, quindi tutti i cittadini residenti nei quattro comuni facenti parte della Comunità Montana di Scalve in quanto beneficiari di tali usi e gli utenti di proprietà collettive; I soci di cooperative agricolo-forestali. 2 - Il costo del permesso è ridotto del 50%: Per i proprietari di seconde case sul territorio della Valle di Scalve. 1 La raccolta è limitata ai soli corpi fruttiferi epigei. 2 La raccolta è consentita dall alba al tramonto. Art. 3 - Modalità di raccolta 3 Il limite massimo di raccolta giornaliera per persona è di 3 Kg., salvo che tale limite sia superato da un solo esemplare o da un unico carpoforo di Armillaria Mellea (chiodino). 4 La raccolta è consentita in maniera esclusivamente manuale, senza l impiego di alcun attrezzo ausiliario, fatta salva l asportazione dei corpi fruttiferi di Armillaria Mellea per i quali è consentito il taglio del gambo. 5 E obbligatoria la pulitura sommaria sul luogo di raccolta dei funghi riconosciuti eduli; non sussiste pertanto obbligo di pulitura per gli esemplari da sottoporre al riconoscimento degli Ispettorati Micologici. 6 E vietata la raccolta, l asportazione e la movimentazione dello strato umifero e di terriccio in genere. 7 E vietata la raccolta dei funghi decomposti. 8 E vietata la raccolta di ovuli chiusi di Amanita Cesarea. 9 E vietato l uso di contenitori di plastica per il trasporto. 10 E obbligatorio l uso di contenitori idonei a favorire la dispersione delle spore durante il percorso. 3

Art. 4 - Autorizzazione alla raccolta 1 La raccolta dei funghi nel territorio dei Comuni di Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore di Scalve, così come individuato all art.1 del presente regolamento, è subordinata a: a) - Esibizione di un documento di identità per i cittadini di cui all art. 2 o di apposita dichiarazione sostitutiva (scaricabile dal sito della Comunità Montana di Scalve); b) - Esibizione della ricevuta di avvenuto pagamento o permesso di raccolta indicante il giorno o il periodo di riferimento per i restanti cittadini; 2 Il costo del permesso, unico per i 4 Comuni è così determinato: TIPO DI PERMESSO IMPORTO VALIDITA permesso giornaliero Euro 5 1 gg. permesso settimanale Euro 20 7 gg. consecutivi permesso mensile Euro 40 30 gg. permesso stagionale Euro 70 Tutti i giorni dell anno L importo delle quote rispetta il dettato regionale che fa riferimento a dei massimi riferiti a singolo comune. 3 Il permesso di raccolta è personale e non cedibile. Art. 5 Modalità di pagamento Il pagamento è effettuato dal singolo richiedente per il tramite della Comunità Montana di Scalve. Il versamento avviene tramite: a) Bollettino postale b) Bonifico bancario c) Versamento presso la Banca Popolare di Sondrio di Vilminore di Scalve, che svolge servizio di tesoreria per la Comunità Montana di Scalve. d) Versamento diretto presso i soggetti autorizzati 4

Art. 6 - Destinazione degli introiti 1 I proventi derivanti dal rilascio dei permessi, introitati dalla Comunità Montana di Scalve, restano alla stessa per gli usi consentiti e più avanti indicati, in quanto la Comunità Montana è delegata alla gestione associata delle funzioni e dei servizi di cui agli usi stessi: a) Interventi di miglioramento ambientale sul territorio, tutela del patrimonio boschivo e della biodiversità e valorizzazione delle risorse naturali; b) Attività di informazione concernente aspetti della conservazione e tutela ambientale, nonché attività didattiche in materia ambientale e micologica; c) Interventi di trattamento e governo del bosco volti al miglioramento della produzione fungina; d) Ripristino e miglioramento di strade esistenti, nonché sistemazione e manutenzione dei sentieri; e) Prevenzione degli incendi boschivi; f) Espletamento delle funzioni di vigilanza; g) Espletamento di funzioni amministrative. Art. 6 - Vigilanza 1 La vigilanza sull applicazione e sul rispetto del presente Regolamento è affidata agli agenti del Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Provinciale, agli organi di polizia locale montana e rurale, alle guardie ecologiche volontarie di cui alla L.R. 28/02/2005 nr. 9 Nuova disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica ed ai dipendenti della Comunità Montana, della Provincia, dei Comuni e degli Enti di gestione in possesso della qualifica di agenti di polizia giudiziaria. Art. 7 - Sanzioni 1 Per quanto concerne le violazioni del presente Regolamento si applicano integralmente quelle previste dall art. 110 della L.R. 31/08. Art. 8 - Orario di raccolta 1 La raccolta dei funghi è consentita dall alba al tramonto.- Art. 9 - Entrata in vigore 1 Il presente Regolamento entra in vigore dopo l esecutività della deliberazione di approvazione da parte dell assemblea della Comunità Montana di Scalve e previa pubblicazione per 15 giorni all albo pretorio della Comunità Montana e dei Comuni aderenti, ed è per gli stessi vincolante.- 2 Nel corso dell anno non possono essere apportate modifiche. Eventuali proposte di modifica o eventuali recessioni da parte dei Comuni aderenti devono essere presentate alla Comunità Montana di Scalve entro il 1 marzo di ogni anno per essere sottoposte all esame dei Comuni associati, 3 Copia del presente Regolamento è trasmessa, entro 20 giorni dalla intervenuta esecutività, alla Giunta Regionale e, per conoscenza, alla Provincia di Bergamo e al Corpo Forestale dello Stato. 5

Art. 10 Gestione del regolamento 1 Il presente regolamento verrà gestito dalla Comunità Montana di Scalve. Art. 11 - Norme transitorie 1 Al fine dell applicazione del presente regolamento per tutto quanto in esso non espressamente indicato si applicano le norme della Legge 23 Agosto 1993 n 352 e della Legge Regionale 5 dicembre 2008, nr. 31. 6