g) il personale accompagnatore assume l obbligo di un attenta ed assidua vigilanza; ad esso fanno carico le responsabilità di cui all art.



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Istituto Comprensivo Rovereto Nord REGOLAMENTO VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E ATTIVITA DIDATTICHE E FORMATIVE SVOLTE IN AMBIENTE EXTRA-SCOLASTICO Art.1 Finalità e tipologia 1. Tutte le iniziative organizzate dalla scuola ed effettuate in ambiente extrascolastico per arricchire le normali attività didattiche, sono considerate parte integrante e qualificante dell offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. 2. In particolare si individuano le seguenti tipologie: - Uscite formative - Visite guidate - Giornate ecologiche e sportive - Viaggi di istruzione - Soggiorni formativi e settimane linguistiche 3. Tali iniziative, programmate e condivise dal Consiglio di classe, devono essere funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali, didattici e formativi previsti nel Progetto di istituto e si svolgono sotto la vigilanza e la responsabilità dei docenti. Art.2 Norme comuni per tutte le tipologie di viaggio 1. Procedure di programmazione e di organizzazione 1.1 Le iniziative devono inserirsi in modo organico e significativo nel lavoro scolastico ed essere programmate ed approvate ad inizio anno dai rispettivi Consigli di classe. In questa fase verranno individuati: il docente coordinatore dell iniziativa, gli insegnanti accompagnatori ed eventuali accompagnatori supplenti. 1.2 Il Piano delle visite guidate, viaggi di istruzione e uscite formative, deve essere approvato di norma, per la parte didattica, nel Collegio docenti di novembre (con possibilità di integrazione nel Collegio di gennaio/febbraio) e, per quanto riguarda gli aspetti organizzativi ed economici successivamente dal Consiglio dell istituzione scolastica. 1.3 Il docente coordinatore dell iniziativa predisporrà il programma di massima dell uscita che verrà consegnato a ciascun alunno delle classi interessate. Tale programma, predisposto secondo il fac-simile del modello denominato Modello richiesta autorizzazione ai responsabili degli alunni (mod. A ) deve contenere: - La meta e l itinerario dell uscita; - Il periodo di effettuazione, l ora di partenza e l ora di rientro; - Gli obiettivi culturali e formativi con riferimento alla programmazione didattica; - Il mezzo di trasporto che si intende usare; - I nominativi dei docenti accompagnatori; - Gli oneri approssimativi a carico delle famiglie; - La richiesta di autorizzazione dei genitori o dei responsabili degli alunni (l adesione all iniziativa è vincolante ed impegna al successivo versamento della quota di partecipazione). 1.4 Il docente coordinatore dell iniziativa, verificata la partecipazione di almeno due terzi degli alunni di ogni classe interessata, compila il modulo di richiesta di 1

autorizzazione al Dirigente scolastico denominato: Richiesta autorizzazione uscita didattica e formativa svolta in ambiente extra-scolastico (mod. B ), con un mese di anticipo per le uscite che si svolgono nell arco temporale massimo di una giornata e con almeno tre mesi di anticipo per i viaggi che hanno la durata di più giorni, per consentire alla segreteria di effettuare le necessarie prenotazioni. 1.5 La segreteria dell Istituto cura l organizzazione delle iniziative (indagini di mercato, prenotazioni, gestione della contabilità, verifica della compatibilità finanziaria in relazione alle risorse economiche disponibili, ecc.), organizzazione che, oltre ad essere effettuata in proprio, può essere affidata dalla scuola ad agenzie di viaggio. La scelta dell agenzia deve essere effettuata sulla base di criteri di professionalità e di sicurezza nella prestazione dei servizi forniti e, a parità di servizi offerti, della convenienza economica. 1.6 Effettuate le prenotazioni e conosciuto l esatto ammontare della spesa (anche in relazione al numero degli alunni partecipanti), la segreteria invierà alle famiglie la richiesta di versamento della quota di partecipazione. 1.7 E vietata qualsiasi gestione fuori bilancio. I versamenti devono avvenire esclusivamente sul conto corrente bancario intestato all I.C. Rovereto Nord, fatta eccezione per il pagamento di biglietti di mezzi di trasporto pubblici e di entrata a musei, mostre, o tipologia analoga, che può essere effettuato direttamente dagli alunni. 1.8 Gli alunni durante le uscite dovranno essere muniti di tesserino di riconoscimento fornito dalla scuola o documento valido per l espatrio in caso di viaggio all estero. 1.9 La partecipazione a viaggi all estero di alunni di Paesi extracomunitari residenti in Stati membro dell Unione europea, è regolamentata dalla Decisione del Consiglio dell Unione del 30 novembre 1994. 2. Accompagnatori 2.1 Il numero e l individuazione degli accompagnatori sono regolati dai seguenti criteri: a) ogni classe deve essere seguito da un accompagnatore ogni 15 alunni o frazione di 15; ogni gruppo composto da alunni di più classi dovrà essere a sua volta accompagnato da un docente ogni 15 studenti; b) nel caso di partecipazione di alunni disabili è disposta la presenza di un insegnante di sostegno o di classe, assistente educatore o personale ATA, oltre quanto previsto alla lettera a); c) eventuali deroghe, debitamente motivate, e fino ad un massimo di un accompagnatore aggiuntivo per classe o gruppo di alunni partecipanti, sono disposte dal Dirigente scolastico; d) gli accompagnatori sono individuati, di norma, tra i docenti appartenenti alle classi frequentate dagli alunni partecipanti, assicurando comunque un criterio di rotazione; e) su richiesta motivata del docente coordinatore dell iniziativa e previa puntuale verifica e valutazione delle condizioni di effettuazione, il Dirigente scolastico può autorizzare iniziative circoscritte, per ambito e tempi, che prevedano la presenza di un numero di alunni superiore a quello previsto alla lettera a), in rapporto ai docenti accompagnatori (condizione riservata unicamente ad attività che si svolgono all interno del territorio comunale); f) non è consentita la partecipazione ai viaggi di istruzione e alle uscite formative di genitori e/o responsabili degli alunni, ovvero di terzi non appartenenti al personale in servizio nella scuola, fatta eccezione per casi documentati di alunni che necessitano di particolari cure mediche che non possono essere completamente garantite dagli insegnanti accompagnatori. La partecipazione di personale estraneo all Amministrazione non deve comportare oneri a carico del bilancio dell Istituto e gli interessati devono autocertificare di essere tutelati da specifica assicurazione; 2

g) il personale accompagnatore assume l obbligo di un attenta ed assidua vigilanza; ad esso fanno carico le responsabilità di cui all art. 2048 del Codice Civile, integrato dalla norma di cui all art. 61 della legge 312 del 1980, che limita la responsabilità patrimoniale ai soli casi di dolo e colpa grave; h) al termine di ogni visita guidata, viaggio di istruzione e soggiorno formativo il docente coordinatore dell iniziativa presenta al Dirigente scolastico, su apposito modulo (mod. C ), una sintetica relazione, evidenziando eventuali problematiche incontrate nel corso dell attività e presentando eventuali suggerimenti organizzativi per il futuro; i) le prestazioni dei docenti, degli assistenti educatori e del personale ATA sono riconosciute sulla base di quanto previsto dai vigenti CCPL. 3. Partecipazione degli alunni 3.1 La partecipazione alle attività programmate e deliberate in base alle presenti disposizioni assume, di norma, carattere obbligatorio per tutti gli alunni della classe; in ogni caso deve essere assicurata una partecipazione non inferiore a due terzi degli alunni della classe interessata. Gli alunni che non partecipano alle iniziative sono tenuti alla frequenza delle lezioni, secondo un piano predisposto dall insegnante coordinatore della classe. 3.2 Nessun alunno può essere escluso dalle attività programmate dalle scuole dell Istituto per motivi economici. A questo fine le iniziative devono essere orientate ad un contenimento della spesa annuale a carico delle famiglie che faccia riferimento alla spesa storica. 3.3 Nel caso di situazioni accertate di bisogno, è previsto l intervento economico dell Istituto con un contributo pari al 50% della spesa complessiva. La valutazione di un eventuale riduzione superiore al 50% potrà essere effettuata dal Dirigente scolastico sulla base della segnalazione dell insegnante coordinatore (conoscenza diretta della situazione). Sulla base del Regolamento di contabilità, l Istituto può intervenire finanziariamente unicamente su spese documentate soggette a liquidazione (fatture, note spese, ecc..). 3.4 La richiesta di contributo va presentata alla segreteria dell Istituto contestualmente all autorizzazione dei genitori, allegando copia del modello ICEF valido per l anno in corso. 3.5 La valutazione dello stato di bisogno e l individuazione degli aventi diritto al contributo economico dell Istituto verrà effettuata sulla base dei parametri adottati dalla Provincia Autonoma di Trento con deliberazione 25 giugno 2009, n. 1606, finalizzati all accesso alle agevolazioni tariffarie per il servizio di mensa scolastica. Nello specifico, l Istituzione scolastica interverrà economicamente prendendo quale riferimento la tariffa minima per l accesso al servizio mensa ( 2,00) applicata per le famiglie con un valore ICEF risultante pari o inferiore a 0,2255 (corrispondente ad un parametro di 23.000) per una famiglia di 3 componenti. Deroghe a quanto sopra stabilito saranno concesse dal Dirigente scolastico, previa valutazione dei presupposti. 3.6 Gli alunni certificati dai servizi sociali con reddito a minimo vitale hanno diritto di partecipare a titolo gratuito, con oneri completamente a carico dell Istituzione scolastica, a tutte le iniziative previste dalla programmazione didattico-educativa. 4. Recesso dalla partecipazione 4.1 In caso di recesso dalla partecipazione causato da gravi ed imprevisti motivi, le quote versate dai genitori degli alunni non possono essere restituite, fatta eccezione per quelle che la scuola può recuperare. 5. Assicurazione 5.1 Gli alunni e il personale accompagnatore sono coperti da polizza assicurativa stipulata dalla Provincia Autonoma di Trento. 3

6. Servizi di trasporto 6.1 Gli spostamenti devono essere effettuati con mezzi pubblici di linea o con automezzi privati autorizzati al servizio di noleggio. La scelta del mezzo di trasporto deve derivare da una motivata decisione in ordine alla sicurezza dello stesso. Per ragioni di sicurezza e per motivi assicurativi non possono essere utilizzati automezzi privati delle famiglie degli alunni o del personale scolastico. E inoltre vietato, in generale, intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne, fatto salvo il caso in cui, per viaggi a lunga percorrenza, ne sia valutata l opportunità e la convenienza. Tutte le uscite hanno come base di partenza e di arrivo la scuola o la stazione ferroviaria o la stazione delle autocorriere. Art.3 Uscite formative sul territorio 1.1 Sono le uscite effettuate nell ambito del territorio comunale. 1.2 Si possono effettuare in ogni periodo dell anno scolastico, durante l orario delle lezioni della classe interessata, nel rispetto della programmazione approvata dai Consigli di classe. 1.3 Ad inizio d anno la scuola chiederà alle famiglie degli alunni l autorizzazione una tantum per le uscite che non richiedono spese. Tali autorizzazioni devono essere conservate presso i plessi dall insegnante coordinatore di classe, per la scuola secondaria e dall insegnante fiduciario del plesso, per la scuola primaria. 1.4 Per le uscite che richiedono spese (es.: biglietto del mezzo pubblico, entrata a musei, mostre, teatro, ecc.) il docente coordinatore dell iniziativa, provvederà c chiedere l autorizzazione delle famiglie. Il giorno dell uscita gli alunni dovranno avere con sé il denaro necessario a sostenere le spese previste. 1.5 In entrambe le tipologie di uscita il docente coordinatore chiederà l autorizzazione al Dirigente scolastico, tramite lo specifico modulo (Mod. B ), con almeno cinque giorni di anticipo, indicando gli obiettivi e il programma dell iniziativa. 1.6 Il Consiglio dell Istituzione delega il Dirigente scolastico ad autorizzare direttamente uscite formative sul territorio all esterno dell ambito comunale quando si tratta di partecipazione a spettacoli, visite a musei, mostre, istituzioni scolastiche e formative nell ambito dell orientamento e iniziative similari, ecc. che non possono essere programmate secondo la pianificazione ordinaria. Tali uscite dovranno essere effettuate esclusivamente con mezzi pubblici (bus di linea o treno). Art.4 Visite guidate 1.1 Sono definite visite guidate le uscite nell ambiente fisico e sociale della provincia o di territori limitrofi: visite ad altre realtà scolastiche, visite a biblioteche, monumenti, musei, edifici pubblici, la partecipazione a concerti e recite teatrali, le visite a strutture artigianali, commerciali o industriali. 1.2 Si svolgono in ogni periodo dell anno anche oltre l orario scolastico (ma nell ambito di una sola giornata), nel rispetto della programmazione approvata dai Consigli di classe. Art.5 Giornate ecologiche ed attività sportive 1.1 Sono iniziative che hanno lo scopo di favorire la conoscenza della natura e stimolare la partecipazione ad attività motorie e sportive. 1.2 Devono essere organizzate in ambienti sicuri e in relazione alle capacità psicofisiche degli alunni. Si svolgono entro l arco di una giornata e possono essere effettuate fino al termine dell anno scolastico. 4

Art.6 Viaggi di istruzione 1.1 I viaggi di istruzione hanno le stesse finalità delle visite guidate, ma si differenziano per la durata e l ambito territoriale, in quanto possono svolgersi anche fuori dall ambito provinciale o nazionale. Si possono svolgere nell arco di più giorni consecutivi anche con la possibilità di pernottamento. 1.2 Per i viaggi di istruzione si prevede la seguente scansione: - scuola primaria: dalla classe 1^ alla classe 4^ 1 giorno classe 5^ massimo 2 giorni - scuola secondaria di primo grado: classi 1^ e 2^ massimo 2 giorni classe 3^ massimo 3 giorni 1.3 Eventuali deroghe possono essere deliberate, sulla base di valide motivazioni, dal Consiglio dell istituzione scolastica. 1.4 Sono utilizzabili complessivamente fino ad un massimo di 6 giorni di attività didattiche per anno scolastico, anche con più viaggi. 1.5 I viaggi di istruzione devono essere effettuati di norma entro la fine del mese di maggio. 1.6 La durata dei viaggi di trasferimento non può superare un terzo della durata complessiva dell iniziativa. Art.7 Soggiorni formativi e settimane linguistiche 1.1 Gli alunni della scuola secondaria di primo grado e delle classi quarta e quinta della scuola primaria possono partecipare a soggiorni formativi a carattere residenziale di durata fino a 7 giorni. 1.2 Possono essere organizzate anche settimane formative all estero con lo scopo di approfondire la conoscenza delle lingue straniere studiate a scuola. 1.3 I soggiorni formativi organizzati durante il periodo delle lezioni sono effettuati in alternativa ad altri viaggi di istruzione. 1.4 I soggiorni formativi organizzati durante la sospensione delle lezioni per le vacanze estive possono avere una durata superiore, non sostituiscono altri viaggi di istruzione e possono essere effettuati anche con un numero di alunni per classe inferiore ai due terzi. Rovereto, 10 settembre 2009 (approvato dal Consiglio dell Istituzione) 5

MODIFICA APPROVATA DAL CONSIGLIO DELL ISTITUZIONE NELLA SEDUTA DEL 4 FEBBRAIO 2010 INSERITA ALL ART. 3 - USCITE FORMATIVE SUL TERRITORIO COMMA 1.6 Il Consiglio dell Istituzione delega il Dirigente scolastico ad autorizzare direttamente uscite formative sul territorio all esterno dell ambito comunale quando si tratta di partecipazione a spettacoli, visite a musei, mostre, istituzioni scolastiche e formative nell ambito dell orientamento e iniziative similari, ecc. che non possono essere programmate secondo la pianificazione ordinaria. Tali uscite dovranno essere effettuate esclusivamente con mezzi pubblici (bus di linea o treno). Rovereto, 4 febbraio 2010 6