SANITSER. Presentazione dei primi risultati. 11 Dicembre 2015 Civita Castellana. Progetto: LIFE12 ENV/IT/001095

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11 Dicembre 2015 Civita Castellana Progetto: LIFE12 ENV/IT/001095 SANITSER SANITaryware production: use of waste glass for Saving Energy and Resources Presentazione dei primi risultati

Progetti cofinanziati dal programma LIFE+ dell Unione Europea 2006 2013 Minerali industriali S.r.l. e società collegate MEIGLASS - LIFE06 ENV/IT/332 NOVEDI - LIFE07 ENV/IT/361 VALIRE LIFE08 ENV/IT/00421 SASIES - LIFE10 ENV/IT/346 UNIZEO - LIFE10 ENV/IT/347 FRELP - LIFE12 ENV/IT/000904 SANITSER - LIFE12 ENV/IT/001095 www.sasies.com

Produzione di ceramica sanitaria: uso di rottame di vetro per il risparmio di energia e risorse Beneficiario coordinatore: Beneficiari associati: Minerali Industriali S.r.l. G.E.M.I.C.A. S.r.l. Life Cycle Engeneering SE.TE.C. S.r.l. Obiettivo principale: Miglioramento dell impatto ambientale del processo di produzione di ceramica sanitaria attraverso la sostituzione, negli impasti e smalti ceramici, di materie prime naturali (fino al 40-50%) con vetro di scarto, proveniente da impianti di riciclaggio primario, e altri materiali riciclati.

Azioni principali: Definizione della composizione degli impasti contenenti il vetro e del processo di produzione con ciclo termico a temperatura inferiore; Studio delle formulazioni degli smalti alla luce del nuovo ciclo termico; Valutazione dell impatto ambientale (Life Cycle Assessment). Risultati previsti: RISPARMIO DI RISORSE PRIMARIE: 40-50% RISPARMIO DI ENERGIA: 16-18%

Aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto La fase di messa a punto e avviamento degli impianti pilota di tutti i partners è stata completata. Tra tutte le formulazioni di impasti e smalti contenenti il vetro e gli altri materiali riciclati testate nel corso di questi mesi, sono state individuate quelle più idonee alla produzione di ceramica per sanitari ed in grado di garantire le caratteristiche tecnologiche dei pezzi ceramici finiti, se confrontati con gli attuali standard richiesti dal mercato. Per la scelta delle formulazioni si è anche tenuto conto del contenuto di materiali riciclati: l impasto selezionato contiene più del 40% di materiali riciclati (vetro SLG, biscotto ceramico e granito derivante dagli scarti della lavorazione della pietra ornamentale delle cave storiche di Verbania); lo smalto selezionato contiene più del 10% di vetro riciclato. L inserimento di questi componenti nelle formulazioni ha permesso di ridurre le temperature di cottura dai 1230-1250 C del ciclo tradizionale a 1150-1190 C.

IMPIANTO PILOTA M.I.

PROSSIME ATTIVITÀ Test pre-industriali: produzione di 250 pezzi con impianto di colaggio e forno industriale; Test industriale finale: produzione di circa 4000 pezzi con almeno 6 forme differenti; LCA (Life Cycle Assesment): nel corso del 2016 comincerà la raccolta e l elaborazione di tutti i dati necessari a valutare gli impatti ambientali diretti e indiretti del processo di produzione tradizionale in confronto all innovativo trattamento che prevede l utilizzo dei materiali riciclati.

MATERIE PRIME OGGETTO DELLA SPERIMENTAZIONE Riutilizzo di prodotti riciclati e di scarti di produzione per l industria ceramica VETRO DI SCARTO PROVENIENTE DAGLI IMPIANTI DI RICICLAGGIO PRIMARIO: 100% RICICLATO POST CONSUMER come definito dal punto 7.8.1.1 c, UNI EN ISO 14021 VETRI SPECIALI DA SMALTO (schermi tv, lampade, neon, vetro borico): 100% RICICLATO PRE E POST CONSUMER come definito dal punto 7.8.1.1 c, UNI EN ISO 14021

MATERIE PRIME OGGETTO DELLA SPERIMENTAZIONE Riutilizzo di prodotti riciclati e di scarti di produzione per l industria ceramica ROTTAME CERAMICO: 100% RICICLATO PRE CONSUMER come definito dal punto 7.8.1.1 c, UNI EN ISO 14021 Rottame BVC vitreous china Il Gruppo dispone di impianti in grado di riciclare il rottame ceramico dislocati in Italia, Europa e America Latina. Il rottame ceramico viene regolarmente recuperato, frantumato e macinato, per poi essere riutilizzato, da solo o in miscela, come componente della materia prima ceramica. Rottame BFC Fire clay

MATERIE PRIME OGGETTO DELLA SPERIMENTAZIONE Riutilizzo di prodotti riciclati e di scarti di produzione per l industria ceramica F60PB: 100% RICICLATO PRE CONSUMER come definito dal punto 7.8.1.1 c, UNI EN ISO 14021 Feldspato sodico - potassico derivante dal recupero e dal trattamento degli scarti della lavorazione della pietra ornamentale, ottenuta dalle cave storiche di granito bianco Montorfano e rosa Baveno, nella zona a nord del lago Maggiore. Nel 1992 (rinnovate nel 2012) vengono rilasciate dal Distretto Minerario di Torino le Concessioni Minerarie per lo sfruttamento di minerali di prima categoria (feldspati ed associati), con progetti di coltivazione finalizzati esclusivamente al recupero del materiale presente in discarica, con divieto totale di cavare roccia in posto.

STUDI PRELIMINARI L utilizzo del vetro nel processo ceramico è supportato dalle seguenti ragioni: - compatibilità chimica del vetro SLG e della ceramica vitreous, visto che entrambi sono caratterizzati dalla presenza di Na 2 O e CaO, che agiscono da fondenti [M. Dondi, T. Manfredini et al, 1995]; - Abbondanza della fase vetrosa (50-65%) nel prodotto finito [M. Dondi et al., 1999; G. Baldi et al., 2001]: il vetro SLG è essa stessa una fase vetrosa e contribuisce sia ad ottenere la fase dominante vetrosa nella ceramica vitreous sia a variare il processo di sinterizzazione portandolo a temperature inferiori e per intervalli di tempo minori rispetto al processo tradizionale; - Flessibilità del processo produttivo del vitreous VSW, che rende possibile aggiungere il SLG alle altre materie prime senza apportare sostanziali modifiche al ciclo produttivo [G. Baldi et al., 2001; A. Moreno et al.,2000; A. Brusa et al., 1999]. 2009: Minerali Industriali e il Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Milano hanno iniziato una collaborazione per studiare l introduzione del rottame di vetro in parziale sostituzione del feldspato sodico per la produzione di ceramica per sanitari.

STUDI PRELIMINARI Questo studio ha considerato tre aspetti fondamentali: 1 come il vetro SLG influenzi le trasformazioni ad alta temperatura nella ceramica per sanitari, in termini di nucleazione e crescita di mullite, per evidenziare gli effetti di riduzione dell energia di attivazione e quindi porre le basi per una successiva determinazione della temperatura e tempo di cottura ottimali; 2 quanto il vetro SLG influenzi le proprietà tecnologiche del prodotto finito, in funzione di tempo e temperatura; 3 come gli impasti contenenti vetro SLG, con formulazioni studiate per garantirne la processabilità, si trasformano in cottura in termini di fasi componenti. Problemi da superare: Eventuali cambiamenti di reologia dell impasto; Studio e gestione del comportamento reologico degli impasti per evitare problemi di colaggio; Controllo della deformazione di prodotti ceramici di grandi dimensioni Composizione dello smalto da rivedere in funzione del nuovo ciclo termico. 2012: SANITSER PROJECT

MATERIE PRIME SANITSER 1 SANITSER 5 SANITSER 7 (%) (%) (%) Argille 24 24 24 Caolini 30 30 30 Vetro filler "GS-VF 10 12 9,50 Rottame ceramico "BVC-VF 8 8 8 Feldspato "F60-PBVF 10 21 18,12 Quarzo 18 5 / Talco / / 2,38 Flos 7-VF / / 8 %tot materiali riciclati 28 41 35,62 Assorbimento d acqua % Temperature ( C) SANITSER 1 SANITSER 5 SANITSER 7 1160 3,07 1,39 0,45 1180 2,69 0,34 0,17 Ritiro totale % Temperature ( C) SANITSER 1 SANITSER 5 SANITSER 7 1160 10,28 11,08 11,06 1180 10,65 11,28 12,01

wt % wt % wt % SANITSER 1 60,0 40,0 20,0 0,0 1100 1120 1140 1160 1180 1200 Temperature [ C] mullite quartz cristobalite plagioclase glass SANITSER 5 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 1130 1140 1150 1160 1170 1180 1190 Temperature [ C] mullite quartz cristobalite plagioclase glass SANITSER 7 60,0 40,0 20,0 0,0 1130 1140 1150 1160 1170 1180 1190 Temperatura [ C] mullite quartz cristobalite plagioclase glass

Partendo dagli ottimi risultati ottenuti sull impasto SANITSER 7, che ha determinato la percentuale ottimale di vetro SLG da utilizzare, si è proseguita la ricerca con l obiettivo di perfezionare la formulazione, aumentando ulteriormente il contenuto di prodotti riciclati. L impasto SANITSER 13, la cui composizione è riportata nella tabella qui sotto e che presenta un contenuto di prodotti riciclati >40%. Raw material SANITSER 7 (%) SANITSER 13 (%) Argille 24,00 24,00 Caolini 30,00 30,00 Vetro filler "GS-VF" 9,50 9,50 Rottame ceramico "BVC-VF" 8,00 8,00 Feldspato "F60-PBVF" 18,12 26,12 Feldspato Flos 7 VF 8,00 / Talco 2,38 2,38 %tot materiali riciclati 35,62 43,62

Rapporto fasi cristalline/amorfo wt% SANITSER 13 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 1120 1130 1140 1150 1160 1170 1180 1190 Temperature C mullite quartz cristobalite plagioclase glass Fasi cristalline/amorfo 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 1110 1120 1130 1140 1150 1160 1170 1180 1190 Temperature C SANITSER 7 SANITSER 13 L impasto SANITSER 13 presenta già alle più basse temperature di cottura un rapporto comparabile con il tradizionale tra fasi cristalline e fase amorfa; risultato che, nell impasto SANITSER 7, era raggiunto solo per temperature oltre 1160-1170 C. Tale rapporto tra componente amorfa e cristallina rimane pressoché costante in tutto l intervallo termico esplorato, suggerendo, quindi, che il più delle trasformazioni hanno luogo già a temperature poco oltre i 1110 C. Un analisi dettagliata delle fasi che si stabilizzano, mostra infatti che i loro contenuti sono invariati da 1120 a 1180 C, salvo una crescita della mullite e decrescita delle altre fasi cristalline a più alte temperature, fenomeno comunque trascurabile per entità nel contesto generale.

Grazie