Presentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM)

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Transcript:

Presentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) 1

PRESENTAZIONE dei CAM - EDILIZIA I CAM - Edilizia, Criteri ambientali minimi (CAM) per l affidamento del servizio di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione, sono stati pubblicati per la prima volta a gennaio 2016 e ora aggiornati con il DM 11 gennaio 2017 del Ministero dell'ambiente, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.23 del 28 gennaio 2017. 2

L applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) è resa obbligatoria dal nuovo Codice Appalti (Decreto Legislativo n. 50/2016) che dà una rilevante importanza agli aspetti ambientali e impone all art.34 'Criteri di sostenibilità energetica e ambientale', l inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM). In base allo stesso articolo, le stazioni appaltanti devono considerare il D.M. anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l applicazione dell offerta economicamente più vantaggiosa. 3

4

http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/ GPP/CAM_edilizia_gazzetta_28.01.17.pdf 5

OBIETTIVI dei CAM EDILIZIA CAM EDILIZIA Progettare l opera in modo da RIDURRE IMPATTI AMBIENTALI SUL SITO Progettare l opera in modo da RIDURRE IMPATTI E CONSUMI DURANTE LA FASE DI USO Impiegare COMPONENTI E MATERIALI DA COSTRUZIONE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Gestire IL CANTIERE IN MODO SOSTENIBILE 6

CAMEDILIZIA SPECIFICHE TECNICHE (CRITERI DI BASE) Specifiche tecniche del gruppo di edifici (2.2 CAM) Specifiche tecniche dell edificio (2.3 CAM) Specifiche tecniche dei componenti edilizi (2.4 CAM) Specifiche tecniche del cantiere (2.5 CAM) 7

CAMEDILIZIA SPECIFICHE TECNICHE PER GRUPPI DI EDIFICI (2.2 CAM) Obiettivo principale è salvaguardare l ambiente nel quale si inserisce l intervento, ridurre le emissioni nocive e gli impatti ambientali in atmosfera. Riduzione dell impatto sul microclima e dell inquinamento atmosferico, per le superfici impermeabili è previsto l uso di materiali ad alto indice di riflessione solare. Per le superfici esterne (es. percorsi pedonali, marciapiedi, piazze, piste ciclabili etc.) un indice SRI 29. Per le coperture deve essere privilegiato l impiego di coperture a tetto giardino (verdi); in caso di coperture non verdi, i materiali impiegati devono garantire un indice SRI di almeno 29, nei casi di pendenza maggiore del 15%, e di almeno 76, per le coperture con pendenza minore o uguale al 15%. Verifica: la conformità al presente criterio può essere dimostrata se nella certificazione risultano soddisfatti tutti i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate dal presente criterio. La determinazione dell SRI avviene tramite test di laboratorio per individuare le caratteristiche di riflettanza ed emissività del materiale. 8

SPECIFICHE TECNICHE DELL EDIFICIO (2.3 CAM) Obiettivo principale è incentivare la riduzione dei fabbisogni sia energetici che idrici ed assicurare una buona qualità dell aria interna Illuminazione naturale, nei locali regolarmente occupati (un occupante svolge attività lavorative per almeno un ora) deve essere garantito un fattore medio di luce diurna maggiore del 2%. Verifica: La verifica può essere effettuata tramite prove in opera volte a verificare il fattore di luce diurna. 9

Dispositivi di protezione solare, per controllare l immissione negli ambienti interni di radiazione solare. Verifica: Per verificare tale requisiti è possibile effettuare prove di laboratorio ai sensi della UNI EN 14501: 2006 finalizzate al controllo della radiazione solare diretta tramite la misura della prestazione di schermatura solare "gtot". Emissione dei materiali, i materiali elencati nel decreto es. pitture e vernici, pavimentazioni e rivestimenti in legno, devono rispettare determinati limiti di emissione tra cui la somma dei composti organici volatili (VOC) Verifica: Il progettista deve specificare le informazioni sull emissività dei prodotti scelti e l appaltatore deve dimostrare tramite documentazione tecnica che si rispettino i limiti previsti. E possibile determinare le emissioni tra cui i VOC tramite test di laboratorio. 10

Comfort acustico, i valori dei requisiti acustici dell edificio devono corrispondere a quanto definito nella UNI 11367. Verifica: Il progettista deve dare evidenza del rispetto del criterio sia in fase di progetto sia in fase di verifica finale. E possibile effettuare tali verifiche tramite prove in opera. 11

SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI EDILIZI (2.4 D.M.) L obiettivo è ridurre l impatto ambientale sulle risorse naturali, di aumentare l uso di materiali riciclati aumentando così il recupero dei rifiuti, con particolare riguardo a i rifiuti da demolizione e costruzione (contribuendo così anche al raggiungimento dell obiettivo di riciclare entro il 2020 almeno il 70% dei rifiuti inerti da costruzione), ( ) il progetto di un edificio deve prevedere i criteri del paragrafo 2.4. Il progettista deve fornire la documentazione tecnica che consenta di soddisfare tali criteri, e deve inoltre prescrivere che in fase di approvvigionamento l appaltatore dovrà accertarsi della rispondenza a tali criteri comuni tramite la documentazione indicata nella verifica di ogni criterio. 12

SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI EDILIZI (2.4 D.M.) Materia recuperata o riciclata (2.4.1.2D.M.) Il contenuto di materia recuperata o riciclata nei materiali utilizzati per l edificio, anche considerando diverse percentuali per ogni materiale, deve essere pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati. Di tale percentuale, almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali. Verifica: Il progettista deve fornire l elenco dei materiali costituiti, anche parzialmente, da materie recuperate o riciclate ed il loro peso rispetto al peso totale dei materiali utilizzati per l edificio. La percentuale di materiale riciclato deve essere dimostrata tramite: 13

una dichiarazione ambientale di Tipo III, conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025; una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato come ReMade in Italy, Plastica Seconda Vita o equivalenti; una autodichiarazione ambientale di Tipo II conforme alla norma ISO 14021 (Asserzione Ambientale Autodichiarata), verificata da un Organismo di valutazione della conformità. 14

Verifica delle Asserzioni Ambientali Autodichiarate (etichettatura ambientale di Tipo Il) - UNI EN ISO 14021 Le asserzioni ambientali auto-dichiarate possono essere effettuate da fabbricanti, importatori, distributori, rivenditori o chiunque altro possa trarre beneficio da tali asserzioni. Nelle asserzioni ambientali autodichiarate, la garanzia di affidabilità è essenziale. La norma UNI EN ISO 14021 descrive un metodo generale di valutazione e verifica per le asserzioni ambientali auto-dichiarate. 15

La verifica delle asserzioni è la conferma della validità dell'asserzione ambientale utilizzando criteri e procedure specifici predeterminati con garanzia di affidabilità dei dati. Istituto Giordano verifica i dati, i metodi e le procedure aziendali seguite per elaborare l asserzione del produttore, rilasciando un attestato di convalida che fornisce maggiore autorevolezza e credibilità all autodichiarazione. 16

I materiali riciclati secondo la UNI EN ISO 14021 vengono classificati in due categorie: Materiale "pre-consumo ": materiale sottratto dal flusso dei rifiuti durante un processo di fabbricazione. È escluso il riutilizzo di materiali rilavorati, rimacinati o dei residui generati in un processo e in grado di essere recuperati nello stesso processo che li ha generati. Materiale "post-consumo": materiale generato da insediamenti domestici o da installazioni commerciali, industriali e istituzionali nel loro ruolo di utilizzatori finali del prodotto, che non può più essere utilizzato per lo scopo previsto. Ciò include il ritorno di materiale dalla catena di distribuzione. 17

Valutazione del contenuto di riciclato Il contenuto di riciclato deve essere espresso quantitativamente sotto forma di percentuale. Il calcolo deve essere eseguito per ogni tipologia di prodotto sulla base della massa di materiale ottenuto dal processo di riciclaggio immesso nel ciclo produttivo. 18

Analogia con il protocollo LEED v4 for Bulding Design and Construction Credito MR - Dichiarazione e ottimizzazione dei prodotti da costruzione Ai fini del calcolo per il raggiungimento del credito c è anche l impiego di prodotti contenente riciclato post-consumo e pre-consumo. Il contenuto di riciclato è pari alla somma del contenuto riciclato post-consumo più la metà del contenuto riciclato pre-consumo. Credito SS Riduzione dell effetto Isola di Calore Il protocollo Leed può rispondere a questi requisiti grazie a dei crediti mirati a ridurre al minimo gli effetti sul microclima e sugli habitat umani e naturali attraverso la riduzione dell'effetto isola di calore. 19