Le prestazioni del pallet di legno Il progetto sicurezza e ambiente PALOK
|
|
- Geraldo Piccinini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le prestazioni del pallet di legno Il progetto sicurezza e ambiente PALOK Roma, 03 aprile 2009
2 Che caratteristiche deve avere un pallet? Deve essere in grado di facilitare le operazioni di movimentazione e stoccaggio Deve garantire la portata richiesta nelle varie modalità di utilizzo Deve garantire una certa durata Deve essere economico Deve avere un basso impatto ambientale
3 Facilitare le operazioni di movimentazione e stoccaggio Standard, norme e linee guida per la progettazione (es. UNI Pallet di legno riutilizzabile personalizzato), esperienza del produttore, richieste del cliente
4 Garantire la portata necessaria Garantire una certa durata Prove di laboratorio in accordo con normative UNI, EN e ISO o test personalizzati alle esigenze dell utilizzatore
5 Essere economico Avere un basso impatto ambientale Criteri di progettazione efficaci, studi di prodotto, materiale certificato, filiera corta NO SI NO
6 Alla ricerca del migliore compromesso Le informazioni fornite dalle prove di laboratorio, dagli studi e dalle ricerche, sono uno strumento efficace e fondamentale per capire in quali condizioni ci troviamo e come possiamo migliorare Prestazioni Sicurezza Costi Impatto ambientale Prestazioni Sicurezza Costi Impatto ambientale
7 Le prove di laboratorio fanno la differenza Sono uno strumento fondamentale per i seguenti motivi: Consentono al produttore di effettuare studi di prodotto con mezzi tecnici e scientifici al fine di trovare nuove e migliori soluzioni Consentono al cliente di gestire in sicurezza le fasi di movimentazione, stoccaggio e trasporto. Il pallet da oggetto anonimo diventa un prodotto certificato Offrono indicazioni precise sulla qualità del prodotto. Il rapporto qualità prezzo è garantito dalla certificazione
8 La normativa ISO 8611 Pallets for material handling Flat pallets E la principale normativa che descrive le prove per determinare il carico nominale di un pallet in base alle modalità di utilizzo movimentazione scaffalatura accatastamento
9 La normativa ISO 8611 Pallets for material handling Flat pallets 15 test per conoscere a fondo le prestazioni di un pallet Ci sono sia test qualitativi (prove di impatto e di caduta) che quantitativi (prove di compressione statica e dinamica) Ogni prova fornisce una particolare informazione circa le caratteristiche meccaniche del pallet In base alle esigenze di cliente e/o produttore si effettuano i test più significativi
10 La normativa ISO Non dimentichiamo i chiodi! I chiodi sono una componente fondamentale dei pallet di legno Esistono prove specifiche per determinare le prestazioni degli elementi di fissaggio siano essi chiodi o graffe Dedicare la giusta attenzione alla scelta degli elementi di fissaggio può evitare spiacevoli sorprese in futuro
11 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata Il progetto PALOK promosso da Assoimballaggi ha lo scopo di attribuire ai pallet fuori standard riutilizzabili unaportata Come avviene per qualsiasi altro strumento o prodotto anche il pallet deve essere accompagnato da una sua specifica, un suo attributo principale Chi lo utilizza deve essere informato sulle caratteristiche che contraddistinguono quel determinato pallet e sicuramente la portata è il dato più importante
12 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata Conoscere la portata significa evitare l utilizzo scorretto del pallet e quindi aumentare sensibilmente la sicurezza per persone e beni Significa anche evitare il sovradimensionamento o il sottodimensionamento del pallet Ma quale portata indicare? Quella in accatastamento, in scaffalatura o in movimentazione?
13 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata Per garantire la sicurezza occorre fare riferimento alla condizione di utilizzo più critica, quella cioè che impone il carico nominale inferiore Questa condizione è lascaffalatura in cui il pallet, appoggiando alle sole estremità, tende a flettere ed a deformarsi pericolosamente già con bassi carichi
14 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata I test n 1a e 1b della normativa ISO 8611 sono finalizzati alla determinazione del carico nominale del pallet in scaffalatura
15 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata Test 1a Si eseguono almeno 3 prove, su altrettanti pallet, applicando una forza crescente a velocità costante fino al verificarsi di una rottura o di una deflessione eccessiva. Si determina così il carico di rottura medio
16 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata Test 1b Si eseguono almeno 3 prove, su altrettanti pallet, applicando una forza costante per 2 ore pari al50%delcarico di rottura medio. Il pallet non deve flettere oltre i limiti previsti dalla norma
17 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata EsempioTest1a: Pallet 1: Rottura a 2200kg Pallet 2: Rottura a 1800kg Pallet 3: Rottura a 2000kg Carico rottura medio: 2000kg 50% carico di rottura medio: 1000kg
18 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata Esempio Test 1b: Pallet 4: carico applicato 1000kg > nessun superamento limiti Pallet 5: carico applicato 1000kg > nessun superamento limiti Pallet 6: carico applicato 1000kg > nessun superamento limiti Carico nominale confermato: 1000kg Se il carico non può essere confermato occorre ridurlo fino a rientrare nei limiti previsti
19 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata GliobiettividiPALOK
20 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata La marcatura del pallet Il pallet PALOK è immediatamente riconoscibile grazie alla marcatura che riporta oltre al codice del produttore anche il carico nominale determinato con le prove di laboratorio
21 Il progetto PALOK Ad ogni pallet la sua portata Altri valori di carico nominale Il pallet PALOK è accompagnato dal certificato del CRIL che ne attesta il carico nominale in scaffalatura. Su richiesta del produttore possono essere condotte le ulteriori prove di laboratorio per determinare il carico nominale in accatastamento e in movimentazione. Viene quindi rilasciato un ulteriore certificato che informa l utilizzatore sul carico trasportabile se il pallet non è utilizzato in scaffalatura.
22 L attività del Laboratorio Prove del CRIL Pallet, imballaggi di trasporto, chiodi e altro 60% 50% 49% 40% 33% 30% 20% 18% 10% 0% Pallet Chiodi Imballaggi Altro 1%
23 L attività del Laboratorio Prove del CRIL Pallet, imballaggi di trasporto, chiodi e altro 90% 80% 81% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 15% 1% 3% Pallet di legno Pallet di plastica Pallet di ferro Pallet di polistirolo
24 L attività del Laboratorio Prove del CRIL Pallet, imballaggi di trasporto, chiodi e altro
25 Riferimenti: Ing. Gianmario Carniel CRIL Centro Ricerche Imballaggi Legno e Logistica P.le delle Rose, 1 - Z.I. Fenilrosso Viadana (MN) Italy Tel Fax laboratorioprove@cril.it web
26 Un evento organizzato da:
AMBIENTE E SICUREZZA PER VENDERE? 4 CONVEGNO NAZIONALE DELL'IMBALLAGGIO DI LEGNO. LA PORTATA CERTIFICATA: opinioni a confronto. I nuovi modelli PalOK
AMBIENTE E SICUREZZA PER VENDERE? 4 CONVEGNO NAZIONALE DELL'IMBALLAGGIO DI LEGNO LA PORTATA CERTIFICATA: opinioni a confronto. I nuovi modelli PalOK LA PORTATA CERTIFICATA La certificazione della portata
Dettagli1 corso PalOK. Viadana, 30 settembre C.R.I.L. Centro Ricerche Imballaggi Legno e Logistica
1 corso PalOK Prove di laboratorio Viadana, 30 settembre 2008 C.R.I.L. Centro Ricerche Imballaggi Legno e Logistica LE NORMATIVE Norma UNI 11066 Pallet di legno riutilizzabile personalizzato Norma ISO
DettagliPALOK: produzione e certificazione di pallet sicuri
PALOK: produzione e certificazione di pallet sicuri Convegno Pallet Trentino e Meta-Logistica Trento, 19 novembre 2009 Dott. Mattia Sarzi Madidini Responsabile Laboratorio Prove CRIL Sommario del workshop
DettagliINDICE PREMESSA CAPITOLO 1 CENNI STORICI CAPITOLO 2 TERMINI E DEFINIZIONI CAPITOLO 3 LA NORMATIVA TECNICA
INDICE PREMESSA 19 CAPITOLO 1 CENNI STORICI 21 CAPITOLO 2 TERMINI E DEFINIZIONI 89 2.1 DEFINIZIONI DELLE COMPONENTI DEL PALLET 2.2 TIPOLOGIE DI PALLET 2.3 PALLET E MATERIALI 2.4 DEFINIZIONI RELATIVE ALLE
DettagliALLEGATO 1: NORME UNI
13. ALLEGATI 1) Norme UNI 2) Indicod ECR sull interscambio di pallet EPAL 3) FICHE 435-2 4) FICHE 435-4 5) Mandato EPAL 6) Certificato marchio EUR 7) Certificato marchio EPAL 8) Licenza EPAL 9) ISPM-15
DettagliProgettazione, prestazioni e utilizzo del pallet in legno Consorzio Servizi Legno - Sughero
RISCHIO INFORTUNI COME RICONOSCERE UN PALLET DA RIPARARE CON IL PATROCINIO DI: GLI AUTORI: Loris Cicero (pegaso ambiente s.r.l.) Zara Tudzharova (pegaso ambiente s.r.l.) IN COLLABORAZIONE CON: Sebastiano
DettagliVIDEO PRESENTAZIONE. Emiliana Imballaggi S.p.a Via Gobetti, n 12, Fabbrico (RE), Italy. Tel
COPERTINA VIDEO PRESENTAZIONE EMILIANA IMBALLAGGI Emiliana Imballaggi progetta e realizza imballi standard e su misura con serietà e dedizione da quasi cinquant'anni. La nostra mission è assicurare una
DettagliRintracciabilità nelle filiere agroalimentari secondo la norma UNI EN ISO 22005
Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari secondo la norma UNI EN ISO 22005 Leggi Regolamenti Caratteristiche dell azienda Caratteristiche del prodotto Caratteristiche dei processi Limiti tecnici ed
DettagliManuale ANCORAGGIO STRUTTURALE KIT STAFFE FISSAGGIO PALO ART
Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE KIT STAFFE FISSAGGIO PALO ART. 50080 2 EDIZIONE LUGLIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo
DettagliMANUALE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
MANUALE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE PARAPETTI RAPID 1 AUTOPORTANTI - Modelli: Diritto e inclinato NORMA EN 14122-3 & NF E 85-015 FT s.p.a. Via Enzano 22, 42041 Lentigione di Brescello (RE) - ITALY
DettagliDISPOSITIVO DI PROTEZIONE MARGINE ANTICADUTA A SBALZO PER LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON SUPPORTO A MORSETTO E MONTANTE PROVA DI QUALIFICA CLASSE A
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE MARGINE ANTICADUTA A SBALZO PER LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON SUPPORTO A MORSETTO E MONTANTE PROVA DI QUALIFICA CLASSE A e B FT7 ART. 50650 Supporto ART. 50150 Montante ART.
DettagliUniversità del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Lezione 3 Prova di trazione a cura del prof. ing. Vito Dattoma e dell ing. Riccardo Nobile 1 Prove di caratterizzazione meccanica Prova
DettagliASSOCIAZIONE PER LA CRESCITA CULTURALE E TECNOLOGICA DEI MATERIALI AVANZATI COMPOSITI
ASSOCIAZIONE PER LA CRESCITA CULTURALE E TECNOLOGICA DEI MATERIALI AVANZATI COMPOSITI ASSOCIAZIONE ITALIANA COMPOSITI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Classificazione Tipo Natura della fibra Valore
DettagliDistonie normative nella progettazione del vetro strutturale
Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative
DettagliCodice Progetto proposto UNI Adozione ISO. Titolo Sommario
UNI1603152 Titolo Rame e leghe di rame - Raccordi - Raccordi meccanici per tubi di polietilene La norma specifica i requisiti minimi relativi alle caratteristiche tecniche e alle prestazioni dei raccordi
DettagliAGGREGATI RICICLATI PROVENIENTI DALL ATTIVITÀDI RECUPERO SCARTI EDILIZI: CARATTERISTICHE E CAMPI Dl IMPIEGO
AGGREGATI RICICLATI PROVENIENTI DALL ATTIVITÀDI RECUPERO SCARTI EDILIZI: CARATTERISTICHE E CAMPI Dl IMPIEGO Il ruolo dell Organismo Notificato e del laboratorio prove nella certificazione e nella caratterizzazione
DettagliIl legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità
Il legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità Stati generali dell imballaggio di legno. Futuro, riciclo,qualità Verona M.R.Milana Istituto Superiore
DettagliTIPO E PROVENIENZA DEI MATERIALI. 6.1 Prescrizioni normative UNI EN /2006 BANCHI SCOLASTICI
TIPO E PROVENIENZA DEI MATERIALI 6.1 Prescrizioni normative UNI EN 1729-1-2/2006 BANCHI SCOLASTICI Nel rispetto della norma UNI EN 1729-1 punto 4 (marcatura) e punto 5 (istruzioni) i banchi devono essere
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliPresentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM)
Presentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) 1 PRESENTAZIONE dei CAM - EDILIZIA I CAM - Edilizia, Criteri ambientali minimi (CAM) per l affidamento del servizio di progettazione
DettagliNorme in Vigore. pag. 1/6
Elenco Norme Abbonamento UNICOU400001 Legno - Legno - Legno strutturale Totale norme 115 di cui 57 in lingua inglese Aggiornato al 08/01/2018 20:11:18 Norme in Vigore UNI EN 384:2016 Data Pubblicazione:
DettagliSERVIZI PER L ECOLOGIA LE MIGLIORI SOLUZIONI PER L ECOLOGIA RACCOLTA E RECUPERO DEI MATERIALI
OSSON SERVIZI PER L ECOLOGIA LE MIGLIORI SOLUZIONI PER L ECOLOGIA RACCOLTA E RECUPERO DEI MATERIALI SERVIZIO A 360 OSSON SERVIZI PER L ECOLOGIA Gestione completa del ciclo dei rifiuti Consulenza e soluzioni
DettagliDott.ssa Patrizia Ferri Segretario Generale
INTEGRAZIONE DI SISTEMA I fattori chiave nella gestione completa e integrale del servizio di sterilizzazione: certificazioni, logistica, tracciabilità, aggiornamenti normativi Dott.ssa Patrizia Ferri Segretario
DettagliLA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI
LA NORMA UNI EN 14351-1 E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI Monza 16 aprile 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici La verifica della conformità Quando un utente acquista
DettagliVALORIZZIAMO IL SERRAMENTO. Finestra Qualità CasaClima : il valore del marchio
Finestra Qualità CasaClima : il valore del marchio ferrari Qualitá CasaClima nella Slide 3 06/03/2013 Norma UNI EN 14351-1 In vigore dai 01/02/2010 Prove iniziali di Tipo Norma UNI 10818 ( Linee guida
DettagliScopo delle prove RAPPORTO DI PROVA N
Scopo delle prove Le prove sono state eseguite su impianti dentali intraossei (i-fix F1 3.8mm x 12mm) (i-fix FN 3.0mm x 12mm, Titanio Gr.4 ASTM F67) allo scopo di determinare la sollecitazione Dinamica
DettagliKit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.
Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma
DettagliSPERIMENTAZIONE SUGLI ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO BRACHE METALLICHE PER SOLLEVAMENTO E TRASPORTO LASTRE
SPERIMENTAZIONE SUGLI ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO BRACHE METALLICHE PER SOLLEVAMENTO E TRASPORTO LASTRE (Prove sperimentali effettuate presso Mariperman - La Spezia) Ing. Gragnani Mario giugno 2006 Obiettivo
DettagliCodice Progetto proposto UNI Adozione ISO. Titolo
UNI1602194 Sistemi metallici di evacuazione fumi asserviti ad apparecchi e generatori a combustibile liquido o solido - Criteri di scelta in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del
DettagliUnità 2 Trasporti interni
Impianti industriali Unità 2 Trasporti interni Trasporti interni Carrelli per il trasporto e il sollevamento Trasportatori meccanici fissi Trasporti meccanici mobili Trasporti automatici 2 2005 Politecnico
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliR LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 23/11/2007 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 09/11/2007
RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA A COMPRESSIONE (NORMA UNI EN 772-1) DEL PRODOTTO MATTONE COTTOBLOC CON DISTANZIATORI, 21x10.5x5.5 DELLA DITTA "SO.LA.VA. S.p.A.", STABILIMENTO DI PIANDISCO
DettagliIL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali Ing. Daniela Malvolti
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 29/08/2014 TIPO DI PRODOTTO: NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/07/2014
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 18/02/2013 TIPO DI PRODOTTO: NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliR LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 02/05/2008. Dott. Marco Marsigli Località Le Sode Castel Viscardo (TR)
RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA E DELLA RESISTENZA ALLA FLESSIONE (NORME UNI EN 1024, 538) DEL PRODOTTO "COPPO IN COTTO FATTO A MANO" DELLA DITTA "FORNACE BERNASCONI LUIGI", STABILIMENTO
DettagliUnità 2 Trasporti interni
Unità 2 Trasporti interni Trasporti interni Sistemi di trasporto interno Carrelli per il trasporto e il sollevamento Trasportatori meccanici fissi Trasporti meccanici mobili Trasporti automatici Politecnico
DettagliEsempio. Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009
Esempio Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009 Richiesta del cliente Risposta di FUS Progettazione Costruzione Campagna sperimentale Feedback 2 RICHIESTA DEL CLIENTE Base dati sul comportamento degli
DettagliPROVE MECCANICHE SU TUNNEL PEDONALE
BIG ASTOR s.r.l. Via Somalia, 108/1 10127 Torino (TO) PROVE MECCANICHE SU TUNNEL PEDONALE 1. Premessa In data 22/05/2013 con D.D.T. n. 34, è stato consegnato presso il Laboratorio scrivente il seguente
DettagliManuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050
Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 2 EDIZIONE MAGGIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo
DettagliSETTORE MACCHINE AUTOMATICHE PRODUCIAMO PER VOI
SETTORE MACCHINE AUTOMATICHE PRODUCIAMO PER VOI Pre assemblaggio di gruppi Assemblaggi completi Gestione acquisti e fornitori Collaudo e controllo qualità Il nostro lavoro è aiutare le aziende a produrre
Dettaglihttp://www.gruppoprofilati.com/ PROFILATI S.p.A. Sede legale, uffici e stabilimento: via Pietro Galliani 135-40059 Fossatone di Medicina (BO) Tel. 051 6960211- Fax 051 6960277- E-mail:profilati@profilati.com
DettagliCODICE: CODICE:
UNI EN 795:2002 Dispositivo che utilizza una linea di ancoraggio rigida con un inclinazione sull asse orizzontale non superiore a 15 (misurato tra gli ancoraggi di estremità e gli ancoraggi intermedi in
DettagliSCHEDA TECNICA /GEN06 FONTANELLA TIPO ROMA
SCHEDA TECNICA 5426010/GEN06 FONTANELLA TIPO ROMA (Immagine puramente illustrativa) ELABORATO VERIFICATO APPROVATO NOME P.I. Pietro Giorgi P.I. Pietro Giorgi Ing. Massimo Costa FUNZIONE TN TN RNQS DATA
DettagliClassificazione Sigla identificazione Foglio 1 di 5 Prog. CNT Ris. III Arch R-0521 TITOLO
in convenzione con Classificazione Sigla identificazione Foglio 1 di 5 Prog. CNT Ris. III Arch. +5 120203-R-0521 TITOLO DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA A COMPRESSIONE (NORMA UNI EN 772-1) DEL PRODOTTO
DettagliSCHEDA TECNICA 7139XXX/MAG2017 ABBIGLIAMENTO DA LAVORO BERRETTO PROTETTIVO INVERNALE - DPI I
SCHEDA TECNICA 7139XXX/MAG2017 ABBIGLIAMENTO DA LAVORO BERRETTO PROTETTIVO INVERNALE - DPI I (immagine puramente illustrativa) ELABORATO VERIFICATO APPROVATO NOME Nello Di Giulio Nello Di Giulio Clorinda
DettagliPREVENZIONE RISCHI CADUTA DALL ALTO
Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni Cassa edile lucchese Scuola edile lucchese in collaborazione con Dipartimenti di prevenzione Aziende USL 2 e 12 Ordini Architetti e Ingegneri
DettagliScheda Rifiuto UN 3077 MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S., 9, III AGGIORNAMENTO: 10/8/2016 ADR 2015
Possibili codici CER : 12.01.14, 12.01.18, 15.02.02, 16.03.03, 16.03.05, 19.08.06 Classificazione ADR UN 3077 MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S., 9, III Nome tecnico del rifiuto (da riportare
DettagliProblematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della
Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN
DettagliR LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 10/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1344 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 13/06/2007
RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DEL CARICO DI ROTTURA TRASVERSALE (NORMA UNI EN 1344, APPENDICE D) DEL PRODOTTO LISTELLO 6x6x25 DELLA DITTA "COTTO CUSIMANO S.p.A.", STABILIMENTO DI SETTINGIANO (CZ). Sperimentazione
DettagliPORTAL per legno e PVC. Informazioni tecniche: PSK PLUS FERRAMENTA PER SCORREVOLI
PORTAL per legno e PVC. Informazioni tecniche: PSK PLUS FERRAMENTA PER SCORREVOLI La nuova generazione PSK PLUS. PSK 100 PLUS. PSK 100 PLUS per pesi anta fino a 100 kg, grazie al ridotto numero di componenti
DettagliRECUPERO e SMALTIMENTO GAS REFRIGERANTE
RECUPERO e SMALTIMENTO GAS REFRIGERANTE NUOVI STRUMENTI ED OPPORTUNITÀ RELATORE: CARLO BARBANTI Responsabile Nazionale NETWORK e SERVIZI Modena 22 Febbraio 2017 1 RECUPERO e SMALTIMENTO GAS REFRIGERANTE
DettagliQuaderno Tecnico Scheda 8 MARZO 2014
Quaderno Tecnico Scheda 8 MARZO 2014 NUOVA COSTRUZIONE > APPLICAZIONI A PAVIMENTO LA RIGIDITA DINAMICA CHE COS E La rigidità dinamica è una delle caratteristiche fondamentali per la valutazione previsionale
DettagliScegli la Qualità Certificata
Scegli la Qualità Certificata ISO 17225 A1 + A1 A2 B Cippato Legna da ardere Bricchette www.aiel.cia.it Cos è ISO 17225 A1 + A1 A2 B BIOMASSPLUS è uno schema di certificazione volontario ideato da AIEL
DettagliACCESSORI DI SOLLEVAMENTO
ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO 1 - INTRODUZIONE Da oltre venti anni LMC produce e commercializza elementi per il sollevamento e la movimentazione di pannelli e strutture in cemento armato. Questi articoli hanno
DettagliLo spessore dei massetti per i sistemi radianti a pavimento
Lo spessore dei massetti per i sistemi radianti a pavimento Gennaio 2017 Ing. Clara Peretti Libera professionista, Segretario Generale Consorzio Q RAD I sistemi radianti a pavimento possono essere suddivisi
DettagliSCALA RETRATTILE DA SOLAIO 50X70 CM METALLO
SCALA RETRATTILE DA SOLAIO 50X70 CM METALLO SCALE RIENTRANTI 31020 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) Italy - Via Delle Industrie n.22 - Tel. (0423) 968160 -Fax (0423) 969864 Capitale sociale 32.300 i.v.-
DettagliCATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97. ADDETTI ALLA LOGISTICA DI MAGAZZINO - 80 ore
CATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97 TITOLO DEL CORSO PREREQUISITI DI PARTECIPAZIONE OBIETTIVI DEL CORSO DOCUMENTAZIONE AI CORSISTI MODALITA' FORMATIVA E GARANZIE DI QUALITA' ATTESTAZIONI ADDETTI
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA *
Pag. 1 / 9 REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA * MATERIALI E/O MANUFATTI IN POLIETILENE DA RESIDUI INDUSTRIALI E/O DA MATERIALI DA POST-CONSUMO DESTINATI AD
DettagliLa Qualità Todesco Trattamenti Termici Todesco UNI EN ISO 9001.
La Qualità Todesco Trattamenti Termici Todesco si è da sempre contraddistinta per flessibilità ed efficienza. Nel 2003 è stato intrapreso un programma di Assicurazione Qualità, mirato a garantire una sempre
DettagliSCHEDA TECNICA TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE
SCHEDA TECNICA 130200 TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE (immagine solo illustrativa) ELABORATO VERIFICATO APPROVATO NOME DATA Ing. G. Degl Innocenti Febbraio 2013 Ing. G. Degl Innocenti Febbraio 2013 Ing.
DettagliIl recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi
Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi Il calcestruzzo con aggregati di riciclo: inquadramento normativo Ing. Luca Cominoli Università degli
DettagliRispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione.
Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione Italo Vailati Desenzano 26 giugno 2013 1 Sommario Requisiti di legge Dichiarazioni
DettagliANCORAGGI CLASSE TIPOLOGIA ESEMPIO
Dispositivi di ancoraggio EN 795 GENERALITA I punti di ancoraggio possono ritenersi sicuri se realizzati con ancoraggi conformi alla norma EN 795, o con ancoraggi di maggior sicurezza e resistenza oltre
DettagliDi seguito vengono brevemente illustrati i sei fattori che concorrono alla determinazione dello Strain Index.
STRAIN INDEX Questo metodo, proposto da Moore e Garg nel 1995, consente una valutazione semiquantitativa del rischio da sovraccarico biomeccanico nello svolgimento di attività lavorative comportanti movimenti
DettagliMateriale Xlam e costruzioni in legno
Materiale Xlam e costruzioni in legno Ing. Gianni Dal Ri indice - Materiale X-LAM: -nascita e sistemi produttivi -impiego, realizzazioni -durabilità -resistenza al fuoco - Vantaggi delle costruzioni in
DettagliIl Cascading nei serramenti in legno. Considerazioni e punti di vista Dott. Ing. Giuseppe Persano Adorno Direttore Tecnico CPD
www.giordano.it Il Cascading nei serramenti in legno. Considerazioni e punti di vista Dott. Ing. Giuseppe Persano Adorno Direttore Tecnico CPD 2 LINEA GUIDA «M» Valutazione della conformità nella CPD:
DettagliL ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA
RETI ANTICADUTA L ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA w www. w w. f f a ar-reti.it r - r e t i. i t RETI DI PROTEZIONE ANTICADUTA E RETI PER L' EDILiZIA CONFORMI AGLI STANDARD EUROPEI ED ACCURATAMENTE
DettagliOpportunita Applicative del PLA: Problematiche e Aspettative Alessandria, 25 Febbraio 2014 H. Falletta M. Zaccone LO STAMPAGGIO AD INIEZIONE DEL PLA
Opportunita Applicative del PLA: Problematiche e Aspettative Alessandria, 25 Febbraio 2014 H. Falletta M. Zaccone LO STAMPAGGIO AD INIEZIONE DEL PLA Proplast è un centro di ricerca privato, organizzato
DettagliRegolamento dei prodotti da costruzione. Testimonianza degli attori coinvolti I produttori Scianatico Laterizi S.r.l.
Regolamento dei prodotti da costruzione Testimonianza degli attori coinvolti I produttori Scianatico Laterizi S.r.l. Ing. Lorenzo Bari Bari, 26 settembre 2014 L AZIENDA Scianatico Laterizi S.r.l. Le aziende
DettagliGEOMETRIA DEI PROVINI E RESISTENZA A COMPRESSIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA GEOMETRIA DEI PROVINI E RESISTENZA A COMPRESSIONE Prof. Ing. Luigi Coppola DIMENSIONI DEI PROVINI determinazione della RESISTENZA A COMPRESSIONE
DettagliLA MOBILITA DELLE MERCI con UN SUPPORTO ECO COMPATIBILE
LA MOBILITA DELLE MERCI con UN SUPPORTO ECO COMPATIBILE 1 Parliamo quindi di uno strumento banale, o meglio banalizzato. Banalizzato perché tendenzialmente poco gestito. Materiale di consumo e non bene
DettagliAcademy. Migliora le competenze in azienda
Academy Migliora le competenze in azienda 01 Academy di GS1 Italy http://gs1it.org/servizi/academy Scopri Academy I corsi di formazione per migliorare le performance e le competenze della tua azienda Academy
DettagliDoc /0007/ /0100/01
Doc. 012998/0007/03 013998/0100/01 1 GRUPPO LCS Via Bernini, 30/32 20865 Usmate Velate (MB) Via Don Pietro Giordano, 6/6A 10043 Orbassano (TO) Integrazione di sistemi Impianti industriali Servizi aziendali
DettagliLe caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus.
Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus. Aspetti produttivi e per il consumatore Andrea Sgarbossa LA CERTIFICAZIONE DEL PELLET: PERCHÉ? Trasparenza nel mercato del pellet Accesso
DettagliUna metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni
Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni La norma UNI CEI ISO 27001 (Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni Requisiti), recentemente pubblicata in nuova
Dettaglinovita STECCHETTE E LEGNA per camini, STUFE, FORNI e barbecue Tronchetti in legno... ed altro ancora
GADEN & FIE STECCHETTE E LEGNA per camini, STUFE, FONI e barbecue Tronchetti in legno...... ed altro ancora GADEN & FIE... accende i vostri sogni... Stecchette accendifuoco di puro Abete essiccate naturalmente
DettagliCONSULENZA FORMAZIONE CERTIFICAZIONE SALDATURA
CONSULENZA FORMAZIONE CERTIFICAZIONE SALDATURA QUALITÀ DELLA SALDATURA Masterweld ha l obiettivo di fare fronte alle esigenze espresse dal mercato, offrendo al Cliente un servizio completo. Il nostro Team,
Dettaglida oltre 50 anni sinonimo di qualità
ISO 9001 Cert. n 0048 Costruzione Utensili e Calibri Filettati LAT N 079 da oltre 50 anni sinonimo di qualità COSTRUZIONE utensili filettati La produzione Tamburini comprende tutti gli utensili per la
DettagliMetodologia di Audit e un attestato di superamento del corso specialistico per Valutatore 3 parte Sistemi di Gestione per la Qualità.
OGGETTO: Percorso di formazione per la qualifica di Valutatori 3 parte Sistemi di Gestione per la Qualità. I percorsi di formazione organizzati dalla TEMA SAFETY & TRAINING (T.S.T.) S.r.l. in collaborazione
DettagliTU pensa a COSA sollevare. NOI ti diciamo COME
TU pensa a COSA sollevare NOI ti diciamo COME CHI SIAMO CO-CAR Srl, con sede a Missaglia (provincia di Lecco), dal 1982 è riconosciuta come azienda di primaria importanza a livello nazionale nel campo
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 AREA COMUNE SERVIZI PER LE IMPRESE Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale
DettagliFERMACELL Powerpanel H 2 O
FERMACELL Schede pratiche: FERMACELL Powerpanel H 2 O come tamponamento per esterni Le lastre FERMACELL Powerpanel H2O sono lastre cementizie alleggerite con struttura sandwich, e superficie rinforzata
DettagliProblematiche di settore dal punto di vista delle imprese
Problematiche di settore dal punto di vista delle imprese 21 Ottobre 2016 Ambiente Lavoro Bologna Seminario: I sistemi di arresto caduta, stato dell arte ed innovazioni possibili Relatore: PhD Ing. Duci
DettagliLocal circular ECOnomy by an innovative approach for recycling paper industry PULper waste into new PLASTic pallets
Local circular ECOnomy by an innovative approach for recycling paper industry PULper waste into new PLASTic pallets With the contribution of the LIFE programme of the European Union Serv.eco IL PROGETTO
DettagliTARGHE QUADRO MG VRT R
1 rigide, rivettabili, personalizzabili Le targhe MG VRT R sono impiegate per la creazione di targhequadro personalizzate con logo aziendale, dati tecnici, matricole, certificazioni CE. Disponibili in
DettagliPROCEDURA GESTIONALE GESTIONE RECLAMI E SERVIZI AL CLIENTE
MD 01/01-00 PROCEDURA GESTIONALE Pag. 1 of 5 NOTE: 02 18/10/2013 Pagg. 3,4 e5 Ing. Arturo Ing. Michele Matano Pellegrino 01 30/10/2012 Pag 4 Ing. Arturo Ing. Michele Matano Pellegrino 00 12/06/2012 Sig.
DettagliRICHIESTA ESECUZIONE PROVE PER LA MARCATURA CE
Sede Laboratori... lì... RICHIESTA ESECUZIONE PROVE PER LA MARCATURA CE Intestatario del certificato Indirizzo Intestatario del certificato Produttore dei campioni Luogo di produzione dei campioni Campionatore
DettagliLABORATORIO DI MECCANICA AGRARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIE
LABORATORIO DI MECCANICA AGRARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIE Certificato di prova eseguita secondo le prescrizioni del Codice OCSE per la prove ufficiali delle strutture di protezione
DettagliLINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)
LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) Documento di omogeneità dei comportamenti in vigilanza dei SERVIZI PSAL Giorgio Zecchi
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 29/08/2014 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/07/2014
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliCONDIZIONAMENTO / HVAC
DISPOSITIVI RESILIENTI CONDIZIONAMENTO / HVAC LO STATO DELL ARTE NELL ISOLAMENTO DALLE VIBRAZIONI CONDIZIONAMENTO L IMPORTANZA DEGLI ANTI VIBRANTI DI QUALITÀ Comfort ambientale a garanzia del benessere
DettagliSICUREZZA, IMBALLAGGIO e le attese dell INDUSTRIA ALIMENTARE
Imballaggi in plastica per l Industria Alimentare - Innovazione e Sostenibilità Cervesina (PV) - 26 Settembre 2008 SICUREZZA, IMBALLAGGIO e le attese dell INDUSTRIA ALIMENTARE Maurizio Bonuomo Barilla
DettagliRAPPORTO DI PROVA R
RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA A FLESSIONE, DELLA RESISTENZA AL GELO E DELLA RESISTENZA A FLESSIONE AL TERMINE DEI 100 CICLI DI GELO/DISGELO DEL PRODOTTO COTTO DI FORNACE DELLA DITTA
DettagliClassificazione Sigla identificazione Foglio 1 di 9 Prog. CNT Ris. III Arch R-0078 TITOLO
in convenzione con Classificazione Sigla identificazione Foglio 1 di 9 Prog. CNT Ris. III Arch. +5 080101-R-0078 TITOLO DETERMINAZIONE DELLE DIMENSIONI, DELLO SPESSORE DEI SETTI E DELLE PARETI, DELLA PLANARITA
DettagliIlluminazione di emergenza. Exiway Easyled
Illuminazione di emergenza Exiway Easyled L eleganza di Exiway Easyled la forma che si adatta ad ogni spazio Quando il bisogno di sicurezza diventa elemento d arredo, la forma non può limitarsi a seguire
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
Dettagli