PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA

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Transcript:

CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) Prot. n. 22647 del 22.09.2010 CONSIGLIO COMUNALE SESSIONE STRAORDINARIA Seduta del giorno 22 luglio 2010 PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 LUGLIO 2010 1. Comunicazioni, interrogazioni e interpellanze. 2. Variante parziale n.26 al Prgc, formata ai sensi dell art. 17 7 comma legge regionale 56/77 e successive modifiche e integrazioni. 3. Variante strutturale al vigente piano regolatore generale, denominata "variante 2010" - documento programmatico e relazione tecnica ai fini ambientali - formata ai sensi dell'art. 31 ter della l.u.r. modificata e integrata dalla l.r. 26.01.2007 n. 1 Approvazione. 4. L.R 29/12/2006, N.38 D.G.R. 08/02/2010, N.85 13268 Criteri comunali per l insediamento degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande - Approvazione. 5. Concessione di servitu' all'e.n.e.l. per posa di minibox su terreno di proprieta' comunale sito in via Martina.

CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) Alle ore 19,00 il Presidente invita il Segretario a procedere all appello dei presenti. Eseguito tale appello risultano presenti n.16 Consiglieri (BOGLIONE Francesco, BONETTO Claudio, BUTTIERI Marco, BRIZIO Federica, CARENA Catterina, CIFANI Elisabetta, D ALESSANDRO Fulvio, DANIELE Giacomo, FERRARO Ottaviano GHIONE Guido, GOSIO Massimiliano, GRINDATTO Luca, MOTTA Antonio, RUBIOLO Piergiorgio SOAVE Sergio, TESIO Sergio ) ed assenti n. 5 Consiglieri (ALBERTINI Laura, BONINO Carmine, PORTOLESE Pasquale, RACCA Marco, TOMATIS Mario). Risultano altresì presenti tutti gli Assessori. Ritenuto legale il numero dei presenti per validamente deliberare, il Presidente dichiara aperta la seduta e invita a procedere all esecuzione dell inno nazionale. ===================

CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) APERTURA DI SEDUTA COMUNICAZIONI PRESIDENTE: dà la parola al Sindaco per commemorare la figura di un grande uomo, di un grande politico e di un grande amico, il dott. Alfredo Dominici. SINDACO: il Consiglio Comunale si apre con il ricordo della figura di Alfredo Dominici che fu per trentacinque anni membro del Consiglio e per due anni Sindaco. Afferma che con lui volge al termine una stagione della storia saviglianese, quella della generazione che in gioventù aveva vissuto sotto il fascismo combattendo per la libertà dell Italia, operando per la ricostruzione del Paese e per il miglioramento complessivo della società in nome di ideali alti per quanto discutibili fossero o potessero apparire. Entra BONINO Carmine (16 + 1) = 17 Il dott. Dominici era un liberale autentico e parlando con lui si sentiva la traccia di grandi pensieri e il segno di una tradizione puntellata di personaggi importanti come Giovanni Giolitti, Marcello Soleri e, ovviamente, Luigi Einaudi, primo Presidente della Repubblica. Ricorda i primi incontri con Alfredo Dominici, quando cercava di aprire un dialogo con i giovani che cominciavano ad interessarsi di politica anche se le distanze ideologiche erano troppo marcate. L impegno di Dominici era nel senso di suscitare sempre un dibattito anche con chi possedeva idee molto diverse dalla sua e di cercare qualcuno che ne ereditasse la passione sincera che aveva segnato mezzo secolo di storia unitaria. I discorsi che si intrecciavano con Dominici erano impregnati della passione indicibile di quei tempi e obbligavano tutti a confrontarsi con ciò che si collocava agli antipodi della propria sensibilità politica. A quest ultimo tributa la propria formazione politica, comprendendo finalmente l importanza di passare dai grandi ideali alla minuta realtà. Ritiene che le attitudini di Alfredo Dominici si esplicassero soprattutto nella lettura del bilancio: quello che per gli altri risultava un ostico esercizio, per questi diventavano lo spartito su cui leggere lucidamente i lineamenti della politica tenuta dalla Giunta. Venne anche il momento in cui fu Sindaco e fu la stagione che gli diede più grandi soddisfazioni e nella quale egli si assise con piena soddisfazione. Per la caratteristica che aveva di saper coniugare realtà e idealità, Alfredo Dominici si impose anche nella politica provinciale e regionale nella quale tuttavia non ebbe la fortuna che avrebbe meritato. Afferma che per lungo tempo l ex Sindaco fu ai vertici del partito liberale a livello provinciale ma le promesse non mantenute di carriera politica dell on. Badini Gonfalonieri ed una maturazione interna verso una lettura più moderna del liberalismo lo portarono a militare nelle file dei repubblicani dove fu seguito dall elettorato di partenza grazie sia alle sue doti personali che alle sue capacità politiche. Ricorda che Dominici aveva la capacità di rigenerarsi dopo ogni sconfitta politica, pensando subito alla prossima opportunità; un attitudine che lo seguiva dai tempi della Resistenza saviglianese. Egli, inoltre, seguitava ad aggiornarsi sulle vicende politiche della città, come riferiscono i famigliari stessi, cui va il cordoglio dell intera Amministrazione Comunale. Rimpiange di non averlo nominato Presidente del Consiglio Comunale nel 1995. Il dott. Dominici, infatti, in virtù del suo senso forte e vigile delle istituzioni sarebbe stato un ottimo Presidente ma le negoziazioni avviate con i partiti non ne permisero l elezione. Pur prendendo atto di un doloroso distacco non bisogna dimenticare che visse una vita piena. La sua morte deve spiegarsi con commozione e con una volontà di imitazione per colui che tante sere ha trascorso in Consiglio Comunale.

APPLAUSO PRESIDENTE: dopo le bellissime e realistiche parole del Sindaco si passa ad un momento di gioiosa tristezza e si conferiscono tre attestati. SINDACO: si tratta di assegni simbolici che grazie all Organizzazione della Stra Savian si conferiscono a tre istituzioni che si sono particolarmente distinti in opere di solidarietà per la città. APPLAUSO SINDACO: Il primo assegno di 2.000 va al fondo emergenze sociali dell Associazione di Mutuo Soccorso presieduto da Valerio Maccagno. PAONNE Marco: ricorda che si tratta dei soldi che derivano dalle iscrizioni alla Stra Savian, a cui hanno partecipato in più di tremila. L incasso di 6.700 viene suddiviso in tre progetti. Essi sono stati individuati dal Comitato della Manifestazione e dall intera Giunta, in particolare dal Vice Sindaco Folco. Il primo va al Mutuo Soccorso ed è un aiuto per situazioni critiche. Il secondo attestato va alla Società San Vincenzo. Invita ad avvicinarsi i rappresentanti della Società e consegna l assegno. APPLAUSO Il terzo ed ultimo attestato viene conferito, dietro suggerimento del Consigliere D Alessandro, alla città di Tempera, sita nei pressi dell Aquila. L intenzione è quella di destinare 1.700, al progetto di realizzazione di un campo da calcetto. L attestato viene consegnato nelle mani della Protezione Civile affinché faccia da tramite. Dà la parola al rappresentante della Protezione Civile RAPPRESENTANTE PROTEZIONE CIVILE: riferisce che si tratta di un progetto finanziato sia dalla Provincia che dalla Regione Piemonte per la ricostruzione della città di Tempera. Uno dei primi progetti che si faranno, sarà la costruzione di un campo da calcio. Il secondo consisterà invece nella realizzazione di un Asilo. APPLAUSO PAONNE Marco: ringrazia gli intervenuti per aver partecipato. PRESIDENTE: afferma che è il momento della premiazione di un validissimo atleta: Picco Alessandro. Egli ha vinto il campionato italiano di ciclismo chilometro con partenza da fermo e convocato in nazionale, è in procinto di partire per i Campionati Europei di Manchester. PAONNE Marco: consegna la targa a questo campione italiano. Afferma che si tratta di una disciplina molto particolare e che Picco ha conseguito un tempo notevole. PRESIDENTE: porge gli auguri di buon compleanno agli Assessori Paonne Marco e Tortone Osvaldo ed a Enzo Romano prezioso collaboratore della Presidenza del Consiglio, compiuti rispettivamente il 9, il 18 ed il 21 Luglio. Esce BUTTIERI Marco ( 17 1) = 16 Esce PAONNE Marco BONETTO Claudio: fa presente che la radio nazionale ha diffuso un comunicato relativo all aeroporto di Levaldigi, elogiandone l operato in occasione della chiusura dell aeroporto di Caselle. Si congratula con i Responsabili dell Aeroscalo per aver saputo far fronte all emergenza. FOLCO Maria Silvana: comunica che martedì 20 luglio, l Amministrazione di Savigliano è stata convocata insieme ad altri Comuni, compresi nell Asl di Fossano. Afferma di essersi fermamente opposta ad una proposta di razionalizzazione che prevederebbe la chiusura degli ambulatori

infermieristici di Benevagienna, Marene, Villanova Solaro, Murazzo, S. Sebastiano e Levaldigi. Le ragioni dell opposizione sono le seguenti: Levaldigi dista 11 km dal capoluogo, ha una popolazione anziana e il numero dei prelievi è alto. La proposta in oggetto colpisce le fasce più deboli e va ad assommarsi ai tagli subiti dai Consorzi che si occupano di soggetti svantaggiati. PRESIDENTE: comunica che il Consigliere Ferraro Ottaviano si è recentemente laureato in Ingegneria Informatica nel ramo Cinema e Comunicazioni con il massimo dei voti presso il Politecnico di Torino. Augura al Consigliere una crescita professionale di tipo esponenziale. Entra PAONNE Marco, Esce CUSSA Claudio

CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) INTERROGAZIONI e INTERPELLANZE PRESIDENTE: la prima interrogazione ha per oggetto: installazione culla termica per bambini abbandonati ed è presentata dal Consigliere Carmine Bonino. Entrano RACCA Marco e BUTTIERI Marco (16 + 2) = 18 Entra CUSSA Claudio BONINO Carmine: presenta la seguente interrogazione: Sull onda dei recenti esempi, in particolare presso gli Ospedali S.Anna di Torino, Mangiagalli di Milano, nonché di Varese. Firenze etc, in riferimento all installazione di una culla per la vita per bambini abbandonati,si propone a codesto spett.le Ente di provvedere anche in Provincia ad un analoga iniziativa. La culla per la vita rappresenterebbe certamente uno strumento, riservato, di accoglienza per bambini che rischierebbero una sorte nefasta e disumana, ed offrirebbe a donne che si trovano alle prese con una maternità non gradita, una soluzione positiva ad un problema che tante volte non sanno come affrontare e finiscono purtroppo per risolvere nella maniera peggiore. Riprende integralmente il testo dell interrogazione. Aggiunge che essa è rivolta maggiormente all Asl ma viene presentata in Consiglio Comunale affinché funga da cassa di risonanza. Riferisce di averne parlato anche con il direttore dell Asl Bedogni ottenendo il suo interessamento. L installazione di culle termiche, presso ad esempio l Ospedale S. Croce di Cuneo, presenterebbe dei costi molto contenuti. La culla termica permetterebbe di sottrarre i neonati ad una sorte nefasta e ingiusta. Chiede al Sindaco di accogliere tale proposta e di sollecitarne l attuazione presso l Asl locale. FOLCO Maria Silvana: prende atto della proposta presentata anche se significherebbe ripristinare metodi di stampo medioevale. Inoltre, le maternità indesiderate possono risolversi lasciando i bambini alle cure dell Ospedale, previa dichiarazione della madre. Ritiene umiliante per una donna dover utilizzare tali metodi ma soprattutto afferma che la maternità vada sostenuta attraverso altri servizi utili come l Asilo Nido, il prolungamento dell orario di Estate Ragazzi, il lavoro dell Oasi Giovani e dei Consorzi. BONINO Carmine: ritiene giusta la politica di prevenzione grazie ai servizi menzionati ma sostiene che la culla termica sarebbe soltanto un extrema ratio. PRESIDENTE: la seconda interrogazione ha per oggetto intitolazione dei giardini di via C.A. Dalla Chiesa al Grande Torino e alla tragedia dell' Heysel e viene presentata dal Consigliere Fulvio D Alessandro. D ALESSANDRO Fulvio: presenta la seguente interrogazione: Per quanto rispetti tutte le squadre calcistiche straniere e italiane, ne rispetti soprattutto lo spirito agonistico e sportivo, mi preme proporre una dedica finalizzata a due eventi storico/sportivi, a mio avviso, di particolare rilevanza. La prima si riferisce all immagine storica del Grande Torino ancor oggi nel cuore di tanti appassionati di calcio (attempati e/o meno) ma soprattutto di sport. Il tragico epilogo di un mito che ha fatto grande l Italia non ci deve far dimenticare i meriti agonistici

di giocatori vestiti in casacca granata, moltissimi di questi poi anche in azzurro, che hanno scandito gli anni epici di uno sport amatissimo e, almeno allora, assicuramene genuino, oltre che popolare. La Storia del Grande Torino deve essere a mio avviso degnamente ricordata a Savigliano anche e soprattutto sul piano storico. La seconda verte su un triste anniversario (1985/2010). A venticinque anni dalla tragedia dell Heysel, dove morirono 35 tifosi bianconeri, penso sia giusto ricordare la passione sincera di moltissimi juventini per una squadra che ha dato tanto allo sport italiano e mondiale con risultati agonistici di particolare rilevanza. Posseggo uno dei rari palloni con le insegne ufficiali del Torino e della Juventus. Pallone realizzato anni fa per uno dei tanti derby a cui ci auguriamo, prima o poi, di poter nuovamente assistere. Penso che i giardini quasi speculari (due mezzelune di un simbolico pallone) di via Della Chiesa a Savigliano possano accogliere degnamente le mia proposta in un ottica di condivisione e di rispetto sportivo. Con una targa a ricordo propongo quindi di dedicare ufficialmente i giardini di Via Dalla Chiesa (lato ovest )a IL GRANDE TORINO 1939/1949.Al contempo, sempre con una targa ricordo, propongo di dedicare ufficialmente i giardini di Vis Dalla Chiesa (lato est) a 1985 TRAGEDIA DELL HEYSEL - JUVENTUS CLUB. Sperando nell accoglimento di questa mia auspico, in uno spirito di ricercata sportività, che la posa delle due targhe veda i club, le tifoserie e gli appassionati accomunati nello stesso giorno in un ricordo congiunto di sentita partecipazione e condivisione di valori che dovrebbero sempre prevalere anche e soprattutto nello sport del calcio. Riprende integralmente il testo dell interrogazione. SINDACO: di tale iniziativa si è già parlato in sede di Conferenza dei Capigruppo. Essa potrebbe accomunare due tifoserie accesamente contrarie. In proposito ricorda le parole del giornalista Gian Paolo Ormezzano, per il quale i sostenitori delle due squadre si debbano necessariamente odiare. Propone di invitare i rappresentanti delle due tifoserie locali in sede di Conferenza dei Capigruppo per parlare della questione. Esce CARENA Catterina (18 1) = 17 D ALESSANDRO Fulvio: apprezza lo spirito espresso dal Sindaco. Si tratta di due grandi squadre che hanno fatto la storia negli anni 40 e 50. Si ritiene disponibile a discuterne in sede di Conferenza dei Capigruppo. Entra CARENA Catterina (17 +1) = 18 BONINO Carmine: riferisce che tale iniziativa sarebbe la prima nel suo genere in Italia. PRESIDENTE: la terza interpellanza ha per oggetto Informazioni sull'ipotizzata apertura di un nuovo Centro Commerciale in via Torino ed è presentata dal Consigliere Guido Ghione. GHIONE Guido: presenta la seguente interpellanza Leggendo il Saviglianese appena uscito in edicola e da informazioni che ho raccolto ho appreso che sarebbe stata presentata domanda per la costruzione di un nuovo centro commerciale in Via Torino e che di questa questione si è discusso martedì sera in un incontro tra Ascom e Giunta. Tutto ciò premesso chiedo al Sindaco di informare il Consiglio sugli sviluppi della situazione e ai gruppi rappresentati in Consiglio di esprimersi sulla questione. Riprende integralmente il testo dell interpellanza. SINDACO: riferisce che avrebbe affrontato la questione in sede di Conferenza dei Capigruppo. Aggiunge che c è stato un incontro preliminare con l Ascom e l interessamento di una società per costruire un centro commerciale in Via Torino, nell area individuata come L2 ed in Via Alba all interno dell anello della circonvallazione. L individuazione dell area è stata una scelta obbligata in quanto una Legge Regionale lo prevede espressamente. Tuttavia, le dimensioni di tale struttura sarebbero di 8.000 mq e la Giunta ritiene che andrebbero a sbilanciare la concorrenza con il centro saviglianese, a scapito di quest ultimo. Aggiunge che non si ravvisa l esigenza di incrementare il commercio cittadino in quanto la situazione appare equilibrata: esistono le aree mercatali, gli

esercizi di vicinato e la media distribuzione. L Amministrazione ha deciso di optare per una tecnica dissuasiva volta ad aumentare i costi degli oneri che il privato dovrà assumersi prima di realizzare l insediamento, ad es. è stato richiesto l intero completamento di Via Matteotti, il rifacimento dei marciapiedi, la realizzazione di piste ciclabili e di rotonde. In sostanza una ristrutturazione perfetta della viabilità dal costo superiore ai 4 milioni di euro. Riferisce che la tecnica adottata dalla Giunta è già stata sperimentata in un altra occasione con successo. Auspica che dal punto di vista politico ci possano essere ordini del giorno. Ritiene che la realizzazione di un centro commerciale contrasti con la linea politica adottata dall Amministrazione e che l interpellanza presentata dal Consigliere Ghione sia perciò molto opportuna. GHIONE Guido: afferma che si tratta di una questione su cui si è molto dibattuto in campagna elettorale. Ritiene che l attuale Amministrazione non abbia individuato un piano commerciale preciso. Il piano commerciale di Cuneo presenta maglie molto più ristrette di quello saviglianese. La situazione commerciale cittadina è satura sotto il profilo commerciale e la realizzazione di un centro commerciale danneggerebbe sicuramente gli esercizi del centro. Esprime preoccupazione per questo potenziale insediamento e ritiene si debba intervenire politicamente per limitare l espansione di tali strutture i cui effetti potrebbero rivelarsi nefasti. SINDACO: l identificazione di quell area era obbligata. Inoltre l apertura domenicale non è consentita e ciò costituisce uno dei vincoli più forti posti all inizio della legislatura. Aggiunge che il piano commerciale della città si articola sulla base delle linee guida di provenienza regionale. In presenza di un orientamento politico unanime circa questa tematica, ritiene fondamentale sensibilizzare i Consiglieri Regionali. In questo caso, infatti, l interesse pubblico e quello privato coincidono. DANIELE Giacomo: ritiene che il Sindaco abbia assunto una posizione assai corretta, volta a preservare lo status quo in ambito commerciale. Aggiunge che a livello regionale, l Assessore al Commercio ha promesso di ridurre gli insediamenti di grandi dimensioni favorendo gli esercizi di vicinato. Inoltre, è perplesso da alcune esternazioni di altri Capigruppo riportate dalla stampa locale, ad esempio del Consigliere Buttieri, il quale, aggiunge, ha una concezione molto superficiale della sinistra, che ha invece affrontato esigenze reali. D ALESSANDRO Fulvio: sostiene l assunto del Consigliere Daniele e sottolinea il richiamo alla campagna elettorale. Aggiunge che il suo gruppo ha sostenuto il programma amministrativo del Sindaco, in cui vi era una presa di posizione contro la grande distribuzione. Ritiene importante parlare anche dell importanza dei distributori senza impacchettamento di latte, detersivi e paste, poiché la concorrenza crea dei prezzi migliori senza trascurare l aspetto solidale del commercio. BUTTIERI Marco: prende atto e plaude al comportamento del Sindaco. Si dispiace che il Consigliere Daniele abbia male interpretato le sue parole. Sostiene che la competenza in materia di insediamenti commerciali è della Regione ma che l Amministrazione di Savigliano ha comunque individuato un area, inserita con la variante 2001 al Piano Regolatore approvato nel 2004, destinando una porzione del territorio ad area terziario-commerciale. Ritiene, quindi, che la zona era appetibile per l insediamento di una grande distribuzione. L Amministrazione è responsabile di aver programmato quell area ad uso commerciale. Esce BONINO Carmine (18 1) = 17 Esce PAONNE Marco CUSSA Claudio: il Piano Commerciale viene redatto sulla base delle linee guida delineate dalla Regione. Non esistevano possibilità di destinare l area a zona terziario commerciale, in quanto la legge impone di istituire aree L2. Lo stesso discorso vale per gli impianti fotovoltaici di cui il Comune ha limitato l installazione senza bloccarla completamente. Da un punto di vista tecnico non si poteva impedire l individuazione di un area L2 soprattutto per una città di 20.000 abitanti come Savigliano.

GHIONE Guido: vorrebbe sapere quando è stata presentata la domanda in Regione per realizzare l insediamento. CUSSA Claudio: in sede di Conferenza dei Servizi parteciperanno tecnici del Comune, i quali non potranno negare il consenso in quanto la suddetta Conferenza deve rispettare la Legge Urbanistica. RUBIOLO Piergiorgio: ritiene che in sede di Conferenza dei Servizi si possa esprimere un parere di non congruità, ritenendo l insediamento sovradimensionato rispetto alla realtà saviglianese. CUSSA Claudio: la Conferenza dei Servizi deve dare l autorizzazione, i tecnici indicano le misure previste dalla legge per la realizzazione dell insediamento mentre i politici intervengono alla discussione senza diritto di voto. PITTAVINO Silvio: sottolinea che il privato che vuole realizzare il Centro Commerciale deve presentare il P.e.c all Ufficio Urbanistica. Sulla base di esso si svolge l istruttoria. Entra PORTOLESE Pasquale (17 + 1) = 18 SINDACO: ritiene che le strade per fronteggiare il problema siano due: perseguire l ostruzionismo tecnico, aumentando gli oneri di cui i privati interessati all insediamento dovranno farsi carico e nello stesso tempo muoversi a livello politico. Aggiunge che i gruppi politici dovrebbero evitare di rinfacciarsi reciprocamente le responsabilità, ma collaborare all istituzione di un tavolo comune cui dovrebbero partecipare anche Consiglieri e Assessori a livello regionale. PRESIDENTE : la quarta interrogazione ha per oggetto modifica dello Statuto e del Regolamento del Consiglio Comunale per l istituzione dell Ufficio di Presidenza ed è presentata dal Consigliere Piergiorgio Rubiolo. Esce BUTTIERI Marco (18 1) = 17 RUBIOLO Piergiorgio: presenta la seguente interrogazione: Tante parole sono state spese durante il precedente quinquennio di amministrazione in riferimento all istituzione del Vice Presidente del Consiglio; senza purtroppo arrivare mai ad una proposta seria dell allora maggioranza di sinistra-centro, benché la minoranza avesse più volte sollecitato la suddetta modifica allo Statuto. Bisogna invece riconoscere che fin dall inizio del suo mandato Lei ha riconosciuto pubblicamente la necessità di provvedere a colmare questa lacuna. Oggi pur essendo passato già un anno da questa apertura, parlo come Rappresentante del Gruppo Consiliare de il Popolo della Libertà, ci troviamo di fronte ad una proposta della prima Commissione che sicuramente non piace neanche a Lei. L intenzione del nostro gruppo era ed è quella creare, meglio istituire come già successo in altri Comuni o Enti in Piemonte o Italia un organo che abbia un contesto più allargato e realmente rappresentativo di tutto il Consiglio (come ben è stato detto dal nostro Segretario Comunale). Capisco che sia difficile ragionare e condividere le proposte che di volta in volta vengono fatte da chi è chiamato ad amministrare in maggioranza, soprattutto da chi in Consiglio siede nei banchi di minoranza; ma questo ritengo sia un argomento da affrontare in maniera bipartisan, se mi concesso il termine, e non per l ennesima volta con un voto positivo di un unica parte del Consiglio. Chiedo quindi a Lei da buon Professore di esaminare a fondo entrambe le proposte fatte dal Segretario e discusse nella I^ Commissione, per evitare l ennesima e questa volta ben più grave spaccatura tra maggioranza e opposizione. Le soluzioni che il sottoscritto ed il suo Gruppo propongono sono quelle di ridiscuterne nella Commissione stessa e/o direttamente in Consiglio Comunale senza preclusioni. Per dovere di cronaca pur non avendovi partecipato, la I^ Commissione si è espressa in data 13 luglio u.s a favore della seconda ipotesi, ma come sempre questa soluzione ha trovato il consenso solo dei gruppi di maggioranza. Oggi e domani lo Statuto e il Regolamento non penso siano passibili di modifiche ad ogni tornata amministrativa e questa deve essere sicuramente una modifica largamente condivisa, o sbaglio?. Ritengo che, nel ruolo che Lei oggi rappresenta per tutti i cittadini di Savigliano, debba perlomeno esprimersi o intervenire.

Riprende integralmente il testo dell interrogazione. Entra BUTTIERI Marco (17 + 1) = 18 SINDACO: Il lavoro della I^ Commissione si è svolto in modo egregio ma vi sono alcuni aspetti dell interrogazione presentata dal Consigliere Rubiolo pienamente condivisibili. Ritiene che sulla tematica in oggetto non sia sufficiente avere il solo voto positivo della maggioranza. Suggerisce di aprire nuovamente un tavolo di discussione per trovare una soluzione di compromesso tra le istanze della maggioranza e quelle della minoranza, soprattutto su un importante tema regolamentare. CIFANI Elisabetta: fa presente che l iter che ha portato alla decisione è stato tranquillo ma al contempo faticoso. La discussione sul tema in oggetto si è protratta per tre sedute e si è reso necessario arrivare ad una conclusione senza tuttavia voler prevaricare le istanze della minoranza. Entra BONINO Carmine (18 +1) = 19 Sono state esaminate le due proposte, quella secondo la quale il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza di quest ultimo e quella, invece, relativa all Ufficio di Presidenza in cui Presidente e Vice Presidente collaborano nella gestione del Consiglio Comunale. Aggiunge che nella penultima seduta essendo emersi orientamenti diversi si era concordato di discuterne all interno dei Gruppi Consiliari di appartenenza. La data dell ultima riunione è stata fissata in previsione del Consiglio Comunale del 22 luglio. Riferisce che la soluzione di assegnare la Vice Presidenza semplice ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza e il voto contrario della Lega Nord. L astensione è stata massiccia, in quanto nè tre dei membri effettivi né i loro supplenti si sono presentati. Ha partecipato il Consigliere D Alessandro in veste di uditore ma senza diritto di voto. Afferma che nessuno degli assenti ha chiesto di soprassedere, di rimandare ulteriormente la riunione della I^ Commissione. Ritiene importante che ci sia l unanimità per la modifica del Regolamento consiliare, che tuttavia non è stata raggiunta in quanto difetta il parere favorevole dei membri della minoranza. Aggiunge che alla maggioranza non interessa questa modifica e che quand anche la Commissione dovesse essere riconvocata non ci sarebbero comunque altri argomenti. Il Consigliere Gosio è l unico ad aver assunto una posizione possibilista. D ALESSANDRO Fulvio: ritiene che il Consigliere Rubiolo abbia sbagliato a non partecipare ai lavori della I^ Commissione e a non aver incaricato il suo supplente. Aggiunge che l interrogazione presentata risulta inopportuna in quanto i Gruppi Consiliari erano comunque disposti a discutere della questione. RUBIOLO Piergiorgio: afferma di aver indirizzato volutamente questa interrogazione al Sindaco in quanto questi si era impegnato in occasione della prima seduta del Consiglio Comunale a istituire la figura della Vice Presidenza. Auspica che il Sindaco solleciti la maggioranza ad assumere una posizione più aperta nei confronti della minoranza. Propone di trasformare la propria interrogazione in interpellanza per ascoltare le proposte dei Consiglieri e di ridiscutere della modifica al Regolamento in una nuova seduta della Commissione. PRESIDENTE: fa presente che il tempo a disposizione dei Consiglieri per le interrogazioni sta terminando e dà la parola al Sindaco. SINDACO: ritiene non opportuno trasformare l interrogazione del Consigliere Rubiolo in interpellanza perché si rischierebbe di ripetere quanto già è stato detto. Afferma che il Segretario Comunale spiegherà in quale modo prendere atto in Consiglio Comunale della decisione presa dalla Commissione per poterne discuterne e apportare eventuali modifiche. RUBIOLO Piergiorgio: chiede se fosse possibile avere le convocazioni per i supplenti anche solo via e-mail. Apprezza la proposta del Sindaco, aggiunge inoltre di aver mancato ai lavori della Commissione e del Consiglio Comunale solo in poche occasioni e di non essere mai mancato ai lavori della Conferenza dei Capigruppo. Riferisce di non aver potuto partecipare alla seduta del 13 luglio a causa di impegni sopraggiunti ma di non essere stato l unico assente. Aggiunge però che

non avendo la I^ Commissione preso in considerazione altre opzioni di modifica al Regolamento, ha deliberatamente scelto di non presenziare. PRESIDENTE: precisa che da informazioni assunte dall Ufficio di Presidenza risulta che le convocazioni siano state inviate anche ai supplenti. Aggiunge che in ogni caso, in futuro, verranno sempre inviate. Sospende la seduta per un breve intervallo di 15 minuti. Escono BOGLIONE Francesco, PORTOLESE Pasquale, TESIO Sergio, FERRARO Ottaviano, BRIZIO Federica, GHIONE Guido, RACCA Marco e CARENA Catterina (19 8) = 11