REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE

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REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE Approvato con deliberazione consiliare n. 66 del 30 Novembre 2016

SOMMARIO TITOLO I OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 1 Finalità del regolamento Pag. 3 Art. 2 Definizioni Pag. 3 TITOLO II AREE, PRESCRIZIONI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Art. 3 Divisione del territorio in zone Pag. 4 Art. 4 Dotazione delle aree di svolgimento dell attività Pag. 4 Art. 5 Durata massima di svolgimento di una sagra e intervallo tra ciascuna Pag. 4 Art. 6 Orario massimo di svolgimento dell attività Pag. 5 Art. 7 Cauzioni e altre disposizioni applicabili Pag. 5 TITOLO III CALENDARIO REGIONALE DELLE FIERE E DELLE SAGRE Art. 8 Termini delle istanze e modalità per l inserimento nel calendario regionale delle fiere e delle sagre Pag. 6 Art. 9 Definizione dei criteri in caso di programmazione negli stessi luoghi e periodi Pag. 6 Art. 10 Termini di approvazione del calendario regionale e pubblicazione Pag. 7 Art. 11 Modifiche del calendario regionale delle fiere e delle sagre Pag. 7 TITOLO IV PROCEDURE PER LO SVOLGIMENTO DELLE SAGRE Art. 12 Comunicazione SCIA Pag. 8 Art. 13 Autorizzazioni al funzionamento Pag. 8 Art. 14 Termini per il rilascio di autorizzazioni al funzionamento Pag. 8 TITOLO V COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI IN SEDE FISSA E DEGLI AMBULANTI Art. 15 Modalità di coinvolgimento degli operatori in sede fissa e degli ambulanti Pag. 9 TITOLO VI DISPOSIZIONI FINALI Art. 16 Disposizioni finali Pag. 10 2

TITOLO I OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 1 - Finalità 1. Il presente regolamento comunale, redatto sulla base di quanto indicato ai sensi dell articolo 18 ter, comma 1 dalla legge regionale 2 febbraio 2010 n. 6 e dalla d.g.r. 2 agosto 2016 n. X/5519, disciplina le modalità di organizzazione, di autorizzazione e di svolgimento delle sagre che si svolgono sul territorio comunale e, limitatamente al loro inserimento nel calendario regionale, delle fiere. 2. Esso viene approvato dal Consiglio Comunale, acquisito il parere della commissione consultiva per il commercio su aree pubbliche, di cui all art.19 della l.r. 6/2010, integrata con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative per il settore della somministrazione, o previo parere delle associazioni di categoria e resta in vigore fino alla sua modifica o sostituzione. Art. 2 - Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente Regolamento delle sagre, si definiscono: - sagra (art. 16 comma 2 lettera g l.r. 6/2010): ogni manifestazione temporanea comunque denominata finalizzata alla promozione, alla socialità e all'aggregazione comunitaria in cui sia presente l'attività di somministrazione di alimenti e bevande in via temporanea, accessoria e non esclusiva, indicata nel calendario regionale delle fiere e delle sagre di cui alla lettera h); - fiera (art. 16 comma 2 lettera f l.r. 6/2010): la manifestazione caratterizzata dalla presenza, nei giorni stabiliti, sulle aree pubbliche o private delle quali il Comune abbia la disponibilità sulla base di apposita convenzione o di altro atto idoneo, di operatori autorizzati ad esercitare il commercio su aree pubbliche, in occasione di articolari ricorrenze, eventi o festività, indicata nel calendario regionale delle fiere e delle sagre di cui alla lettera h); - calendario regionale delle fiere e delle sagre (art. 16 comma 2 lettera h l.r. 6/2010): elenco approvato da ciascun Comune e pubblicato sul sito web regionale per consentire il monitoraggio e la conoscenza sul territorio delle fiere e delle sagre. 3

TITOLO II AREE, PRESCRIZIONI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE SAGRE Art. 3 - Divisione del territorio in zone 1. Il territorio comunale è suddiviso nelle seguenti zone: - Sarezzo - Zanano - Ponte Zanano e prevede una sottosuddivisione in base a particolari località d interesse storico-culturale locale: - Crocevia di Sarezzo - Località Sant Emiliano - Noboli di Zanano - Valle di Sarezzo 2. Per motivi imperativi di interesse generale, quali problemi di viabilità, traffico, ambiente e sicurezza, lo svolgimento di una sagra non è ammesso in tutti i Nuclei di Antica Formazione (NAF) poiché caratterizzati da notevole interesse pubblico. 3. Al comma precedente si prevedono alcune eccezioni relative ad alcune manifestazioni di particolare rilevanza e partecipazione collettiva: - NAF di Sarezzo per l intera durata della fiera dei SS. Faustino e Giovita, come da Regolamento Fiera locale SS. Faustino e Giovita e attrazioni dello spettacolo viaggiante - approvato con deliberazione C.C. 3 febbraio 2016, n. 3; - NAF di Ponte Zanano, zona piazza Canossi; - NAF di Sarezzo, zona piazza Cesare Battisti; - NAF di Zanano, zona piazza Caduti della Libertà; - NAF di Noboli, zona piazza Antonini e via Patrioti; - NAF di Valgobbia, zona via Alcide De Gasperi. Art. 4 - Dotazione delle aree di svolgimento delle attività 1. Le aree di svolgimento di una sagra, sia pubbliche che private aperte al pubblico, devono disporre delle seguenti dotazioni in proprio o nelle immediate adiacenze: - servizi igienici in numero adeguato ai visitatori previsti, di cui almeno uno riservato ai disabili e raggiungibile in autonomia e sicurezza, anche mediante eventuale accordo con strutture pubbliche o private contigue; - aree destinate a parcheggi anche provvisori nei limiti stabiliti dalla normativa vigente; - parcheggi riservati a soggetti diversamente abili, con percorso accessibile quale collegamento con almeno parte delle aree destinate alla somministrazione temporanea di alimenti e bevande. Art. 5 - Durata massima di svolgimento di una sagra e intervallo tra ciascuna 1. La durata massima di svolgimento di una sagra è fissata in 8 giorni consecutivi frazionabili al massimo nell arco di 2 settimane successive, fatta eccezione per eventi sportivi che possono protrarsi per un massimo di 30 giorni. 4

2. Tra una manifestazione e la successiva dovrà intercorrere un intervallo di almeno 4 settimane. È comunque consentito derogare alla presente, purché le manifestazioni non avvengano nella medesima zona di cui all'art. 3 del presente Regolamento. 3. Ciascun soggetto promotore potrà organizzare un massimo di n. 5 manifestazioni, ad eccezione degli enti istituzionali. Art. 6 - Orario massimo di svolgimento di una sagra e intervallo tra ciascuna 1. Durante lo svolgimento di una sagra, andranno rispettate le seguenti disposizioni: - cessare alle ore 24.00 (ventiquattro) il funzionamento degli amplificatori, altoparlanti e microfoni; - attenuare il volume degli altoparlanti o dell'orchestra dopo le ore 23.00 (ventitre); - gli eventuali amplificatori collegati agli strumenti dovranno essere tenuti ad una tonalità tale da non arrecare disturbo alla quiete pubblica e curare che vengano evitati disturbi al riposo e ai vicini. Art. 7 - Cauzioni e altre disposizioni applicabili 1. A garanzia del ripristino dello stato dei luoghi al termine della manifestazione e della raccolta differenziata dei rifiuti l organizzatore della manifestazione dovrà provvedere al deposito di apposita cauzione per un importo minimo di Euro 100,00 fino a un massimo di Euro 500,00, in base alla durata della manifestazione previa valutazione dell Ufficio Tecnico comunale, da versare entro il giorno antecedente all inizio della sagra. Il Comune provvedere allo svincolo della cauzione entro una settimana dal termine della sagra, previa verifica dell ottemperanza delle prescrizioni; 2. Ogni organizzatore è comunque tenuto al ripristino dello stato dei luoghi al termine della manifestazione e della raccolta differenziata dei rifiuti, nel caso di inerzia il Comune provvederà ad addebitare tutti i costi di sistemazione e bonifica degli spazi/luoghi occupati e alla raccolta dei rifiuti non adeguatamente raccolti. 5

TITOLO III CALENDARIO REGIONALE DELLE FIERE E DELLE SAGRE Art. 8 - Termini delle istanze e modalità per l inserimento nel calendario regionale delle fiere e delle sagre 1. Per poter essere inseriti nel calendario regionale delle fiere e delle sagre, gli organizzatori devono presentare al Comune di svolgimento della stessa apposita istanza entro il 31 ottobre di ogni anno, fatta eccezione per il primo anno di applicazione del presente Regolamento per il quale la scadenza viene fissata al 21 novembre 2016. 2. L istanza deve contenere, a pena di inammissibilità, salvo possibile integrazione della stessa entro il termine di 15 giorni dal ricevimento di richiesta da parte del Comune: - dati anagrafici degli organizzatori e, nel caso di impresa, i relativi dati; - indicazione dell eventuale sito web della manifestazione e contatti (e-mail/telefono/pec); - tipologia e numero indicativo degli operatori partecipanti; - denominazione, ubicazione ed orari di svolgimento della manifestazione; - indicazione, sulla relativa planimetria, delle aree destinate a parcheggi, anche provvisori, nonché quelle riservate a parcheggi per i soggetti diversamente abili con percorso accessibile; - indicazione di presenza di servizi igienici, compresi quelli destinati a soggetti diversamente abili, raggiungibili in autonomia e sicurezza, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente; - programma di massima della manifestazione; - eventuale segnalazione di vendita o somministrazione di prodotti tipici enogastronomici, della cultura e dell artigianato locale. 3. Tale istanza è finalizzata all inserimento della manifestazione nel calendario regionale e non è sostitutiva della procedura SCIA/autorizzatoria con le modalità stabilite nel successivo TITOLO IV. Art. 9 - Definizione dei criteri in caso di programmazione negli stessi luoghi e periodi 1. Nel caso di richieste di manifestazioni che si sovrappongono tra loro nello stesso luogo e data, il Comune accoglie l istanza coi seguenti criteri, nell ordine: - sagra con finalità di valorizzazione del territorio, del turismo, dei prodotti enogastronomici tipici, della cultura e dell artigianato locale con vendita/somministrazione di prodotti dell Elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali o comunque DOP, IGP, DOC, DOCG e IGT della Regione Lombardia; - forte connotazione tradizionale dell evento (religiosa, festa patronale, commemorazione); - anni di svolgimento della sagra; - grado di coinvolgimento degli operatori in sede fissa; - ordine cronologico di presentazione dell istanza. 2. Il Comune, per istanze in contrasto con gli atti di programmazione, prima della compilazione definitiva dell elenco, comunica all organizzatore il rigetto motivato o propone una diversa data/modalità di svolgimento al fine di renderla compatibile con gli atti stessi. 6

Art. 10 - Termini di approvazione del calendario regionale e pubblicazione 1. Il Comune redige l elenco delle fiere e delle sagre entro il 30 novembre di ogni anno e lo approva con delibera di Giunta. 2. Il Comune carica l elenco annuale di cui al comma precedente sull apposita piattaforma informatica di Regione Lombardia entro il 15 dicembre di ogni anno. Art. 11 Modifiche del calendario regionale delle fiere e delle sagre 1. L elenco delle fiere e della sagre, inserito nel calendario regionale, può essere integrato o modificato solo dal Comune. 2. Gli organizzatori che intendano modificare i dati già inseriti o presentare, in casi del tutto eccezionali, la domanda fuori termine per una nuova manifestazione, devono inoltrare al Comune una nuova domanda almeno 30 giorni prima della data di inizio della manifestazione. 3. L autorizzazione allo svolgimento di nuova manifestazione è concessa per casi del tutto eccezionali dalla Giunta Comunale, sentita la Commissione Comunale o le associazioni di categoria. 4. Il termine di 30 giorni può essere ridotto, con provvedimento motivato, in caso di modifica di una manifestazione già calendarizzata, in ragione di emergenze o eventi meteorologici straordinari. 7

TITOLO IV PROCEDURE PER LO SVOLGIMENTO Art. 12 - Comunicazione SCIA 1. L inserimento della sagra nel calendario regionale non annulla ne sostituisce le singole procedure amministrative necessarie per lo svolgimento delle diverse attività previste nell ambito della stessa. 2. Tali procedure dovranno essere espletate nei termini di legge e gli eventuali atti di assenso dovranno comunque essere rilasciati prima dell inizio dell evento. Art. 13 - Autorizzazione al funzionamento 1. Concessione di suolo pubblico Per lo svolgimento della sagra su suolo pubblico è necessario l ottenimento della relativa concessione secondo le disposizioni di cui al vigente Regolamento COSAP. 2. Attività di somministrazione di alimenti e bevande Per la somministrazione di alimenti e bevande nell ambito della sagra, il responsabile dovrà presentare apposita SCIA di somministrazione temporanea di alimenti e bevande. L attività dovrà essere svolta nel rispetto delle norme fiscali, amministrative ed igienico-sanitarie vigenti. Per gli aspetti igienico-sanitari, il SUAP trasmette immediatamente all ATS la Scia di somministrazione presentata. 3. Attività soggette alla normativa di polizia amministrativa e pubblica sicurezza Per lo svolgimento di manifestazioni disciplinate dagli articoli 68 e 69 del Tulps, andrà presentata apposita SCIA (per trattenimenti di un giorno che si concludono entro le ore 24,00 e determinano un afflusso di persone inferiore a 200) o domanda di autorizzazione. Per lo svolgimento di altre iniziative quali l installazione di attrazione di spettacolo viaggiante, lo svolgimento di competizioni sportive, ecc., andrà presentata apposita istanza ai fini dell ottenimento della relativa autorizzazione. 4. Altre attività Lo svolgimento di altre attività non soggette a specifica autorizzazione o SCIA devono comunque essere comunicate al Comune. Art. 14 - Termini per il rilascio di autorizzazioni al funzionamento 1. In caso di rilascio di autorizzazioni la relativa domanda dovrà pervenire agli uffici comunali competenti almeno 30 giorni prima dell inizio della sagra. 8

TITOLO V COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI IN SEDE FISSA E DEGLI AMBULANTI Art. 15 - Modalità di coinvolgimento degli operatori in sede fissa e degli ambulanti 1. Durante lo svolgimento di una sagra, è concesso agli esercizi di vicinato ed ai pubblici esercizi di vendere e somministrare i propri prodotti sull area pubblica antistante l esercizio, compatibilmente con le esigenze di tutela dell ordine pubblico e della sicurezza stradale. 2. E altresì ammessa tale possibilità nell area pubblica adiacente la sagra o nell ambito della sagra stessa, previa intesa sulle modalità attuative con gli organizzatori e con il Comune. 9

TITOLO VI DISPOSIZIONI FINALI Art. 16 - Disposizioni finali 1. Il presente Regolamento non si applica per l organizzazione della Fiera dei SS. Faustino e Giovita, ad eccezione dell inserimento nel Piano delle Sagre per la calendarizzazione sul sito della Regione Lombardia. Per l organizzazione della suddetta fiera vale il Regolamento Fiera locale dei SS. Faustino e Giovita e attrazioni dello spettacolo viaggiante" approvato con deliberazione di Consiglio comunale 3 febbraio 2016, n. 3. 2. Per quanto non previsto nel presente regolamento valgono le disposizioni previste dalla l.r. 6/2010, dalla d.g.r. 2/8/2016 n. X/5519 e dalle discipline settoriali delle specifiche attività svolte all interno della sagra e/o della fiera. 10