AGI 04 aprile 2017
INDICE AGI 04/04/2017 Corriere della Sera - Nazionale Calano i giovani disoccupati 04/04/2017 La Repubblica - Nazionale Più posti agli over 50 e fra i giovani calano i senza lavoro* 04/04/2017 La Repubblica - Nazionale Dalla legge Biagi al Jobs Act l'occupazione resta al palo 04/04/2017 La Stampa - Nazionale Giovani disoccupati in calo al 35% ma aumenta il numero degli inattivi 04/04/2017 Il Fatto Quotidiano Lavoro, Renzi esulta ma amentano solo inattivi e over 50 04/04/2017 Il Sole 24 Ore Il doppio obiettivo dei tagli al cuneo fiscale 04/04/2017 Il Sole 24 Ore Detrazioni fiscali allo studio per il secondo lavoro in famiglia 04/04/2017 Il Sole 24 Ore Responsabilità delle toghe, la Consulta «salva» la legge 04/04/2017 La Repubblica - Nazionale Notizie e privacy Rodotà: la politica non tocchi le intercettazioni 04/04/2017 Il Giornale - Nazionale «Giustizia più veloce : basterebbe pensionare cento magistrati» 04/04/2017 ItaliaOggi Miani: ottime le aperture del ministro Orlando che riconosce finalmente la specificità delle professioni 4 6 7 8 9 10 12 13 14 16 17
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Pag. 8 diffusione:107465 tiratura:158319 Giustizia. Resta abolito il filtro dei ricorsi Responsabilità delle toghe, la Consulta «salva» la legge GLI EFFETTI DELLA NORMA Dopo un anno di applicazione della riforma le cause di risarcimento sono raddoppiate passando da 50 a 90 all'anno Giovanni Negri pla Corte costituzionale salva la legge sulla responsabilità dei magistrati. Le motivazioni saranno note solo tra qualche tempo, ma, intanto, la Consulta, con un comunicato diffuso ieri sera, avverte che le questioni sollevate da numerosi tribunali nei primi mesi di applicazione della legge, in vigore dal 2015, sono state respinte. A vario titolo, ora come inammissibili, la maggior parte, ora come infondate, quella del tribunale di Genova sul filtro di ammissibilità. I punti su cui si erano concentrati i dubbi dei vari uffici giudiziari che hanno chiamato in causa la Consulta avevano investito un po' tutto l'impianto della legge. A partire dal cardine principale, la soppressione del filtro di ammissibilità, che aveva contribuito a schermare una buona parte delle domande di risarcimento presentate quando ancora era in vigore la vecchia Legge Vassalli, la n. 117 del 1988. Per i giudici di Verona, ad esempio, l'eliminazione di un esame preventivo «offre ora ad una parte, priva di remore o anche solo particolarmente determinata, la duplice alternativa di condizionare la valutazione del giudice, (possibilità vieppiù concreta dopo l'introduzione della nuova ipotesi di illecito del travisamento del fatto o delle prove) o di provocare la sua astensione, e con essa la dilatazione dei tempi di definizione del giudizio a quo, anche attraverso l'avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del giudice stesso». In sostanza, una delle criticità individuate stava nel riconoscere a una parte la possibilità di influire indebitamente sul corso del giudizio o sulla serenità del giudice. Conclusione aggravata dal fatto che, invece, è rimasta obbligatoria la previsio ne di esercizio dell'azione disciplinare del Procuratore generale presso la Cassazione per i medesimi fatti. Ma a non convincere era anche l'estensione dei casi che possono dare luogo a responsabilità, comprendendo il travisamento del fatto o delle prove. Fattispecie che, avevano messo in luce alcune delle questioni sollevate, si caratterizza per un eccesso di vaghezza, per l'assenza di tassatività, permettendo di mettere sotto censura controverse ma fisiologiche diverse valutazioni dei fatti o delle prove. La riforma della responsabilità civile delle toghe, oggetto di forti perplessità da parte dell'anm che ne aveva messo nel mirino sia la carica intimidatoria sia il rischio di astensione del magistrato sotto accusa, è stata giustificata, anche, se non soprattutto, dalla sostanziale inefficacia della Legge Vassalli approvata nel 1988 sulla scia del referendum. Pochi i risarcimenti che erano stati riconosciuti ai cittadini per dolo o colpa grave dei magistrati, solo 7 su oltre 400 ricorsi presentati nel corso del periodo 1988 2014, con una media di 16 all'anno, e 35 ammessi all'esame di merito dopo avere passato il test del filtro. E su questo piano certo gli effetti si sono visti. Dopo un solo anno di applicazione della riforma le cause di risarcimento sono raddoppiate, passando da 50 a 90 all'anno. In pratica un ricorso ogni 100 magistrati e 8 ogni mese. 13
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