Indagini preliminari della Polizia Giudiziaria

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Mariana Carraro
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1 Indagini preliminari della Polizia Giudiziaria Il lavoro svolto in questa tesi è il risultato di un attento studio su un fenomeno di cui si sente parlare quotidianamente: le indagini preliminari della polizia giudiziaria. Si tratta di un argomento che trova il suo fondamento, innanzitutto nella Costituzione, dove è sancita l obbligatorietà dell azione penale: ad un fatto contrario agli interessi dell ordinamento si contrappone una pena (artt ); è infatti, compito dello Stato riaffermare l ordine violato, nonché assicurare un regolare processo; ma soprattutto è un fenomeno che viene regolato dal codice di procedura penale, che ne disciplina presupposti e modalità d esercizio. Nel primo capitolo si cerca di spiegare che cos e la polizia giudiziaria; partendo dall etimologia della parola polizia, si passa alla distinzione, fatta dalla Costituzione, tra: polizia amministrativa, polizia giudiziaria e polizia di sicurezza. 1

Si tratta di un argomento che trova il suo fondamento, innanzitutto nella Costituzione, dove è sancita l obbligatorietà dell azione penale: ad un fatto contrario agli interessi dell ordinamento si

2 In particolare è attività di polizia giudiziaria quella che viene svolta dopo il verificarsi di un fatto che in base alla legge penale costituisce reato. Vengono poi elencati tutti gli ufficiali ed agenti di p.g. che il diritto processuale penale, pone a fianco del giudice e del pubblico ministero, per lo svolgimento delle indagini preliminari. Gli ufficiali ed agenti di p.g. sono legittimati a svolgere le funzioni di p.g. relative alla ricerca e all accertamento di qualsiasi reato. Nello stesso capitolo, si introducono le varie attività della p.g.; si procede con l esplicazione dell organizzazione della p.g. sottolineando la distinzione fatta dall art. 56 c.p.p. tra servizi di polizia giudiziaria e sezioni di polizia giudiziaria. Nel secondo capitolo viene esaminato il concetto di notizia criminis a cui il codice civile dedica il titolo II del V libro. Il procedimento penale ha inizio con l acquisizione della notizia di reato, essa è infatti funzionalmente legata al concetto di azione penale, costituisce il motore di ogni attività che tenda all applicazione della legge penale. 2

Gli ufficiali ed agenti di p.g. sono legittimati a svolgere le funzioni di p.g. relative alla ricerca e all accertamento di qualsiasi reato.

3 Le diverse modalità d acquisizione della notizia criminis portano ad approfondire la distinzione tra notizie di reato qualificate (denuncia, referto, querela, richiesta di procedimento, istanza di procedimento, autorizzazione a procedere) e notizie di reato non qualificate (informazione occasionale, denuncia anonima, notizia confidenziale, informazioni derivate da una fonte di prova non utilizzabile, notizie trasmesse dai servizi d informazione e sicurezza). Il secondo capitolo si conclude con l esame dell art. 335 c.p.p., che prevede l iscrizione, da parte del p.m., della notizia di reato nell apposito registro. Nel capitolo terzo vengono esaminate, come argomento centrale, le indagini preliminari della p.g. cioè quella serie di atti intesi ad accertare se il reato sia stato posto in essere, e se questo debba essere sottoposto a sanzione penale. Particolare attenzione si presta a ciascuna attività svolta dalla polizia giudiziaria: attività d informazione, attività d investigazione e attività d assicurazione. 3

utilizzabile, notizie trasmesse dai servizi d informazione e sicurezza). Il secondo capitolo si conclude con l esame dell art. 335 c.p.p., che prevede l iscrizione, da parte del p.m., della notizia di reato nell apposito registro.

4 Per attività d informazione s intende l acquisizione della notizia di reato da parte della p.g.; e la comunicazione della notizia di reato dalla p.g. al pubblico ministero. Nell ambito dell attività d investigazione (art. 348 c.p.p.) si distingue tra gli atti d investigazione diretta (identificazione dell indagato e di altre persone; perquisizioni; accertamenti urgenti sulle cose e sulle persone; confronto; intercettazione di comunicazioni; interrogatori;), e atti d investigazione indiretta (sommarie informazioni assunte dall indagato; dichiarazioni spontanee rese dall indagato; notizie ed indicazioni utili assunte dall indagato sul luogo e nell immediatezza del fatto; sommarie informazioni rese dalle persone informate sui fatti). L attività di assicurazione, infine, si estrinseca in quell attività diretta ad acquisire i risultati dell attività investigativa compiuta. Il codice penale, nell ambito di questa attività, disciplina il sequestro, a tal fine è stato utile approfondire la distinzione tra i vari tipi di sequestro: sequestro penale (o probatorio); sequestro prebventivo e sequestro conservativo. 4

p.) si distingue tra gli atti d investigazione diretta (identificazione dell indagato e di altre persone; perquisizioni; accertamenti urgenti sulle cose e sulle persone; confronto; intercettazione di

5 Infine, allo scopo di dare una visione più completa dell argomento trattato in questa tesi, nel quarto capitolo è stato indispensabile concludere con la trattazione della riforma attuata dal decreto legislativo n. 274 del 28 agosto 2000, recante disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, che si inserisce in quella serie di interventi normativi volti a migliorare l efficienza del sistema della giustizia. E chiaro che la nuova procedura modifichi in modo sostanziale, il rapporto tra polizia giudiziaria e autorità giudiziaria, attribuendo alla prima maggiore autonomia investigativa, sempre nel rispetto della funzionale dipendenza dal pubblico ministero. 5

274 del 28 agosto 2000, recante disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, che si inserisce in quella serie di interventi normativi volti a migliorare l

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