3. ANALISI DEMOGRAFICA E SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO

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3. ANALISI DEMOGRAFICA E SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO I l territorio dell ULSS 17 è composto da 46 Comuni aggregati in due Distretti Socio-Sanitari: Conselve-Monselice, Este-Montagnana. Il Distretto di Conselve-Monselice comprende 20 Comuni: Agna, Anguillara Veneta, Arquà Petrarca, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Cartura, Conselve, Due Carrare, Galzignano Terme, Monselice, Pernumia, Pozzonovo, San Pietro Viminario, Solesino, Stanghella, Terrassa Padovana, Tribano. Il Distretto di Este-Montagnana comprende 26 Comuni: Baone, Barbona, Carceri, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Cinto Euganeo, Este, Granze, Lozzo Atestino, Masi, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Montagnana, Ospedaletto Euganeo, Piacenza d'adige, Ponso, Saletto, Santa Margherita d'adige, Sant'Elena, Sant'Urbano, Urbana, Vescovana, Vighizzolo d'este, Villa Estense, Vò. Cartogramma n.1 Cartogramma dei 46 comuni dell Azienda ULSS 17 divisi per distretto 1 Distretto di Conselve-Monselice Distretto di Este-Montagnana LOZZO ATESTINO VO CINTO GALZIGNANO DUE CARRARE BATTAGLIA TE RME ARQUÀ PETRARCA PERNUMIA CARTURA BOVOLENTA 22 2 7 4 3 8 9 20 5 6 15 16 13 12 21 14 18 19 10 MONTAGNANA URBANA MERLARA SAN FIDENZIO SALETTO SANTA MARGHE- RITA CASALE DI SCODOSIA SAN VITALE OSPEDALETTO CARCERI PONSO VIGHIZZOLO D ESTE BAONE ESTE MONSELICE SANT ELENA SOLESINO VILLA ESTENSE GRANZE STANGHELLA S.PIETRO VIM. TRIBANO POZZONOVO TERRASSA PADOVANA CONSELVE BAGNOLI DI SOPRA ANGUILLARA VENETA ARRE AGNA CANDIANA CASTELBALDO MASI PIACENZA SANT URBANO BARBONA VESCOVANA Popolazione al 31.12.2005: 181.613 Fonte: ISTAT 3.1 IL PROFILO TERRITORIALE ED ECONOMICO-SOCIALE Le 46 municipalità dell ULSS 17 comprendono una superficie complessiva di 887,9 Kmq (Distretto di Conselve-Monselice 402 Kmq; Distretto di Este-Montagnana 485,9 Kmq) pari al 41% del territorio dell intera provincia di Padova. Il territorio è situato nella parte meridionale della provincia di Padova e confina a sud con la provincia di Rovigo, a est con quella di Venezia e ad ovest con quella di Vicenza e Verona. L area comprende gran parte dei Colli Euganei, delle Zone Termali e una parte della Pianura Padana. I Comuni sono prevalentemente piccoli e la viabilità è particolarmente disagevole, con aggravio dovuto sia alle caratteristiche morfologiche del territorio che alla scarsità di mezzi pubblici. Nella rete dei trasporti, Monselice assume una posizione di rilevanza rispetto agli altri Comuni, grazie al nodo ferroviario fra Padova e Bologna, lo sbocco autostradale e la strada che collega al mare (si veda Cartogramma n.2). 29

Tutta la zona è comunemente chiamata bassa padovana ed è riconosciuta, anche a livello europeo, come zona a scarso rendimento economico industriale. Una lettura sintetica del quadro socio-economico indica un tessuto produttivo debole, caratterizzato da una rete di piccole aziende artigianali ed agricole, prevalentemente a gestione familiare o semifamiliare, un terziario tradizionale, soprattutto di commercio al dettaglio e alcuni settori di innovazione tecnologica molto limitati e concentrati. Alcuni indicatori delle condizioni sociali del territorio, segnalano una situazione di sostanziale ricerca di sviluppo complessivo di questo territorio: il reddito prodotto pro-capite, secondo stime calcolate dalla Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Padova per gli anni 2004 e 2005, è notevolmente inferiore a quello relativo alla regione ( 20.900 contro 23.600 del Veneto e della provincia di Padova -grafico n.1) e conferma le precedenti analisi per ULSS, disponibili da altra fonte (Istituto Tagliacarne anno 1996) che collocavano questa zona al penultimo posto in graduatoria rispetto alle Aziende ULSS Venete; il tasso di attività (cioè il rapporto percentuale fra la popolazione di 15 anni e più, occupati o in cerca di occupazione, e il totale della popolazione della stessa età) vede 13 Comuni con percentuali inferiori al 50% (ogni 100 abitanti di 15 anni e più, 50 sono occupati o in cerca di occupazione) (Cartogramma n.3); il tasso di istruzione inadeguata (dato dal rapporto fra la somma degli analfabeti e degli alfabeti privi di titolo, con età maggiore di 6 anni e la popolazione totale della stessa fascia d età) evidenzia che in 15 comuni più del 13% della popolazione è analfabeta o priva di titolo di studio. In 5 Comuni la percentuale raggiunge o supera il 15% della popolazione (Cartogramma n.4). Cartogramma n. 2 30

Grafico n. 1 Reddito Prodotto Pro capite Anno 2004 e 2005 Reddito Prodotto Pro-capite - Comuni dell'azienda Ulss 17 anno 2005 e confronto con 2004 Settori Industria e Servizi escluso Agricoltura e Pesca 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 Agna Anguillara Veneta Arquà Petrarca Arre Bagnoli di Sopra Baone Barbona Battaglia Terme Bovolenta Candiana Carceri Cartura Casale di Scodosia Castelbaldo Cinto Euganeo Conselve Due Carrare Este Galzignano Terme Granze Lozzo Atestino Masi Megliadino San Fidenzio Megliadino San Vitale Merlara Monselice Montagnana Ospedaletto Euganeo Pernumia Piacenza d'adige Ponso Pozzonovo Saletto San Pietro Viminario Santa Margherita d'adige Sant'Elena Sant'Urbano Solesino Stanghella Terrassa Padovana Tribano Urbana Vescovana Vighizzolo d'este Villa Estense Vo 10.600 13.900 13.100 13.500 15.300 16.500 16.100 15.000 15.300 15.600 14.600 17.500 18.600 19.000 16.400 16.400 16.800 16.600 17.300 18.100 19.200 21.000 20.600 17.400 19.300 15.800 19.800 18.000 20.800 17.700 19.500 19.900 19.100 19.500 18.900 16.800 18.300 23.000 21.100 22.300 23.600 26.600 26.000 25.500 27.100 anno 2004 anno 2005 29.800 Totale Ulss 17 Provincia Padova Regione Veneto 20.900 23.600 23.600 Fonte: elaborazioni CCIAA su dati Infocamere, ISTAT e Unioncamere 31

Cartogramma n. 3 Cartogramma del tasso di attività (*) - Azienda Ulss 17 VO GALZIGNANO LOZZO ATESTINO CINTO BATTAGLIA DUE CARRARE ARQUÀ PETRARCA PERNUMIA CARTURA BOVOLENTA OSPEDALETTO BAONE S.PIETRO VIMINARIO TERRASSA PADOVANA MONTAGNANA SAN FIDENZIO SALETTO ESTE MONSELICE CONSELVE ARRE CANDIANA URBANA CASALE DI SCODOSIA MERLARA SANTA MARGHERITA SAN VITALE PONSO CARCERI VIGHIZZOLO D ESTE VILLA ESTENSE SANT ELENA GRANZE STANGHELLA POZZONOVO TRIBANO ANGUILLARA VENETA BAGNOLI DI SOPRA AGNA CASTELBALDO SANT URBANO VESCOVANA Classi BARBONA Cartogramma n. 4 Cartogramma del tasso di istruzione inadeguata (*) - Azienda Ulss 17 VO GALZIGNANO LOZZO ATESTINO CINTO BATTAGLIA DUE CARRARE ARQUÀ PETRARCA PERNUMIA CARTURA BOVOLENTA OSPEDALETTO BAONE S.PIETRO VIMINARIO TERRASSA PADOVANA MONTAGNANA SAN FIDENZIO SALETTO ESTE MONSELICE CONSELVE ARRE CANDIANA URBANA CASALE DI SCODOSIA MERLARA SANTA MARGHERITA SAN VITALE PONSO CARCERI VIGHIZZOLO D ESTE VILLA ESTENSE SANT ELENA GRANZE STANGHELLA POZZONOVO TRIBANO ANGUILLARA VENETA BAGNOLI DI SOPRA AGNA CASTELBALDO SANT URBANO VESCOVANA Classi BARBONA 32

3.2 LA STRUTTURA PRODUTTIVA Nel territorio dell Azienda ULSS 17 ci sono oltre 24.200 unità produttive, relative a oltre 21.600 aziende (al 31.12.2005 Fonte CCIAA di Padova). Si evidenzia che nei sette Comuni di Casale di Scodosia, Conselve, Due Carrare, Este, Monselice, Montagnana e Solesino, si concentra il 40% delle aziende (oltre 8.630). Le unità locali sono prevalentemente di piccole dimensioni, concentrate in agricoltura (30%), nel commercio (25%), nel terziario e servizi (16%), nell industria (14%) e nell edilizia (14%). Le piccole aziende, in particolare nell edilizia, nell industria del legno e nella metalmeccanica, hanno spesso un grande impatto ambientale, molti fattori di rischio lavorativi e un elevata frequenza di infortuni. Sono le aziende che maggiormente necessitano di supporti e di assistenza. Cartogramma n. 5 0-450 addetti (16 comuni) 451-900 addetti (15 comuni) VO 901-1350 addetti (7 comuni) 1351-1800 addetti (1 comune) LOZZO ATESTINO CINTO GALZIGNANO BATTAGLIA DUE CARRARE oltre 1800 addetti (7 comuni) MONTAGNANA SAN FIDENZIO SALETTO OSPEDALETTO BAONE ESTE ARQUÀ PETRARCA MONSELICE PERNUMIA S.PIETRO VIMINARIO TRIBANO CARTURA CONSELVE TERRASSA PADOVANA BOVOLENTA ARRE CANDIANA URBANA MERLARA CASALE DI SCODOSIA SAN VITALE SANTA MARGHERITA PONSO CARCERI VIGHIZZOLO D ESTE VILLA ESTENSE SANT ELENA GRANZE STANGHELLA POZZONOVO ANGUILLARA VENETA BAGNOLI DI SOPRA AGNA CASTELBALDO SANT URBANO VESCOVANA BARBONA Dal censimento dell industria e dei servizi effettuato il 22.10.2001, le imprese con addetti risultavano 14.475 con un totale di oltre 50.800 addetti. Tra queste solo 34 aziende hanno più di 100 dipendenti mentre quelle che hanno da 1 a 5 addetti sono 12.948 pari all 89,5%. Queste aziende, relative a tutte le attività economiche, gravitano per il 50% nell ambito territoriale che corrisponde fondamentalmente a tre aree: Montagnana e Casale di Scodosia; Este, Monselice, Solesino e Due Carrare; Conselve e Bagnoli di Sopra. Risultano presenti, inoltre, 717 istituzioni con 7.860 addetti. 33

3.3 IL PROFILO DEMOGRAFICO All 1.1.2006 gli abitanti dell A.ULSS sono 181.613. Essi costituiscono il 20% della popolazione della provincia e la densità abitativa media, pari a 205 abitanti per km 2, risulta significativamente più bassa, la metà di quella provinciale (416 ab/kmq). Anche la distribuzione sul territorio non è uniforme (Tab. n.1) e si riscontrano, infatti, notevoli differenze tra le due aree distrettuali: il distretto di Conselve-Monselice ha una densità di 245 ab/kmq, mentre il distretto di Este- Montagnana ha una densità di 171 ab/kmq. Tab. 1. La popolazione e la densità abitativa dell A.ULSS 17 Dati al 1-1-2006 Distretti Popolazione Superficie (Km 2 ) Densità (abitanti/km 2 ) Este-Montagnana 83.185 485,9 171 Conselve-Monselice 98.428 402,0 245 Totale ULSS 17 181.613 887,9 205 Padova città 210.985 92,9 2.271 Provincia di Padova 890.805 2.141,6 416 Le comunità territoriali sono di piccole dimensioni. Dei 46 Comuni dell ULSS (Tab. n.2), l 85%, pari a 39 Comuni, ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e in essi vive più della metà della popolazione (106.801 ab.). Solo nei Comuni di Este e Monselice risiedono più di 16.500 abitanti. All interno di ciascun Distretto socio-sanitario solo il 18-20% della popolazione vive nel capoluogo del Distretto. Una caratteristica di notevole rilievo è che in molti Comuni il 30% o addirittura il 40% della popolazione non vive in centri urbani, ma è sparsa sul territorio comunale. Questo si evidenzia in particolare nella zona del Conselvano e dei Colli Euganei (Cartogramma n.6). Cartogramma n. 6 Cartogramma della percentuale di popolazione che vive in case sparse nel territorio dell Azienda Ulss 17 VO Distretto Conselve-Monselice: 19% GALZIGNANO Distretto Este-Montagnana: 16% LOZZO ATESTINO CINTO ARQUÀ PETRARCA BATTAGLIA PERNUMIA DUE CARRARE CARTURA BOVOLENTA OSPEDALETTO BAONE S.PIETRO VIMINARIO TERRASSA PADOVANA MONTAGNANA SAN FIDENZIO SALETTO ESTE MONSELICE CONSELVE ARRE CANDIANA URBANA MERLARA CASALE DI SCODOSIA SANTA MARGHERITA SAN VITALE PONSO CARCERI VIGHIZZOLO D ESTE VILLA ESTENSE SANT ELENA GRANZE STANGHELLA POZZONOVO TRIBANO ANGUILLARA VENETA BAGNOLI DI SOPRA AGNA CASTELBALDO SANT URBANO VESCOVANA BARBONA Classi 34

Tab. 2. Dimensione dei Comuni (1.1.2006) COMUNI POPOLAZIONE Numero abitanti valori composizione frequenze valori composizione frequenze assoluti percentuale cumulate assoluti percentuale cumulate fino a 3.000 ab. 24 52,2 52,2 48.254 26,6 26,6 3.001-5.000 ab. 15 32,6 84,8 58.547 32,2 58,8 5.001-10.000 5 10,9 95,7 40.473 22,3 81,1 10.001-15.000 - - 95,7 - - 81,1 15.001-20.000 2 4,3 100 34.339 18,9 100,0 totale 46 100,0-181.613 100,0 - La popolazione del territorio dell ULSS 17 negli anni 1995-2005 segue un trend lievemente crescente ed i residenti sono aumentati complessivamente di circa 3.251 unità nel suddetto periodo. La crescita è prevalentemente legata all incremento dei flussi migratori in entrata, mentre i morti continuano ad essere superiori alle nascite: mediamente 1.783 morti e 1.515 nati all anno. Il saldo migratorio è sempre positivo (nel 2001 è di 558 unità, nel 2002 di 906, nel 2003 di 1760 e nel 2004 di 1486), mentre il saldo naturale, pur in minore entità, è sempre negativo (nel 2001 è di 122 unità, nel 2002 di 310, nel 2003 di 330 e nel 2004 di -203). Tab. 3. Trend popolazione residente nel territorio dell'azienda ULSS 17 Anni 1995-2006 Popolazione residente al 1 gennaio 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 177.632 177.701 177.864 177.838 177.993 178.466 177.574 178.170 179.600 180.883 181.613 popolazione al 1 gennaio 182.000 181.500 181.000 180.500 180.000 179.500 179.000 178.500 178.000 177.500 177.000 176.500 176.000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 anni Con riferimento alla struttura per età, nel periodo 1995-2005 è evidente la costante tendenza all invecchiamento della popolazione: aumentano i residenti che hanno 65 anni e oltre, passando dal 18,0% al 19,9% (36.021 residenti), mentre rimane intorno al valore di 13,0% la popolazione che ha fino a 14 anni (23.549 residenti). Di conseguenza l Indice di Vecchiaia e l Età Media, già molto elevati, aumentano e nel 2005 risultano rispettivamente pari al 153,0% (153 ultrasessantacinquenni ogni 100 ragazzi fino a 14 anni) e a 43,2 anni. I valori più alti si riscontrano nel Distretto di Este- 35

Montagnana, dove gli ultrasessantacinquenni sono il 20,5% della popolazione. Il confronto con il dato provinciale, di 136 ultrasessantacinquenni ogni 100 ragazzi ed una percentuale di residenti di 65 anni e oltre di 18,6, evidenzia la maggiore presenza di anziani nei territori dell ULSS 17. Gli Italiani di 65 anni e oltre sono il 19,5% della popolazione totale (58 milioni 462 mila residenti), con un Indice di Vecchiaia del 137,8%. Cartogramma n. 7 Cartogramma dell indice di vecchiaia (*) nei comuni dell Ulss 17. Dati riferiti al 1/1/2005 (*) Indice calcolato come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione fino a 14 anni compresi VO Distretto di Conselve-Monselice: 147,8% GAL ZIGNANO Distretto di Este-Montagnana: 159,2% LOZZO ATESTINO CINTO ARQUÀ PETRARCA BATTA GLIA PERNUMIA DUE CARRARE CARTURA BOV OLENTA OSP EDALETTO BAONE S.PIETRO VIMINARIO TERRASSA PADOVANA MONTAGNANA SAN FIDENZIO SALETTO ESTE MONSELICE CONSELVE ARRE CANDIANA URBANA CASALE DI SCODOSIA MERLARA SANTA MARGHERITA SAN VITALE PONSO CARCERI VIGHIZZOLO D ESTE VILLA ESTENSE SANT ELENA GRANZE SOLESINO STANGHELLA POZZONOVO TRIBANO ANGUILLARA VENETA BAGNOLI DI SOPRA AGNA CASTELBALDO MASI PIACENZA SANT URBANO BARBO NA VESCOVANA Min: 86,7% (Due Carrare) Max: 213,8%(Piacenza d Adige) Ulss 17: 153,0% Classi Fonte: ISTAT Meno di 120% 120%- 140% 140% - 160% 160%- 180% 180% e oltre 6 comuni 8 comuni 12 comuni 10 comuni 10 comuni Tab. 4. Struttura della popolazione per Distretto 1.1.2005 Distretti % Popolaz. fino a % Popolaz. di Indice di Età Media 14 anni 65 anni e più Vecchiaia Este-Montagnana 12,8% 20,5% 159,2% 43,5 Monselice-Conselve 13,2% 19,5% 147,8% 43,0 TOTALE 13,0% 19,9% 153,0% 43,2 Padova Provincia 13,7% 18,6% 136,4% 42,5 Fonte: ISTAT La popolazione di età inferiore o uguale a 14 anni rappresenta circa il 13% di quella complessiva. La percentuale non è molto diversa tra i due Distretti anche se nel Distretto di Conselve-Monselice è appena superiore al valore complessivo dell A.ULSS 17. 36

Tab. 5. Popolazione di età inferiore o uguale a 14 anni residente nei distretti dell'ulss 17 Dati al 1-1-2005 Distretti Femmine Maschi Totale % sul totale della popolazione Este-Montagnana 5.147 5.525 10.672 12,8 Conselve-Monselice 6.269 6.608 12.877 13,2 TOTALE 11.416 12.133 23.549 13,0 Tab. 6. Popolazione di età superiore o uguale a 65 anni residente nei distretti dell'ulss 17 Dati al 1-1-2005 Distretti Femmine Maschi Totale % sul totale della popolazione Este-Montagnana 10.171 6.821 16.992 20,5 Conselve-Monselice 11.203 7.826 19.029 19,5 TOTALE 21.374 14.647 36.021 19,9 Se si considera la popolazione ultrasessantacinquenne, emerge una notevole prevalenza delle donne (circa 59%), in conseguenza di una mortalità differenziale per sesso, evidente soprattutto nelle età più avanzate. Distribuzione percentuale per sesso e per età della popolazione residente al 1.1.2005 Azienda Ulss 17 95 e più 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 femmine maschi 65-69 60-64 classi d'età 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 -5,0% -4,0% -3,0% -2,0% -1,0% 0,0% 1,0% 2,0% 3,0% 4,0% 5,0% valori percentuali (maschi+femmine=100%) 3.4 LE FAMIGLIE Al 31.12.2005 nell ULSS 17 le famiglie risultavano 66.999, con una distribuzione territoriale non omogenea tra Distretti. La dimensione delle famiglie si attesta attorno al valore medio di 2,69 persone per famiglia ed è superiore al dato provinciale(2,55), regionale (2,49) ed anche al dato nazionale (2,48). Visto l alto indice di vecchiaia si può ipotizzare che molti anziani vivano soli. 37

La quota delle famiglie unipersonali (dati censimento del 2001) è comunque molto consistente ed è maggiore nel Distretto di Este-Montagnana (20%). Le famiglie numerose (5 o più componenti) sono il 10% e sono maggiori che nel resto della provincia di Padova (Tab. 7). Tab. 7. La distribuzione delle famiglie per distretto (14 censimento popolazione) Numero di componenti Distretti 1 persona 2 persone 3 persone 4 persone 5 persone 6 o più persone Totale Valori assoluti Conselve-Monselice 5.998 8.719 8.73 7.120 2.343 927 33.580 Este-Montagnana 5.903 7.689 7.239 5.939 1.963 741 29.474 Totale ULSS 17 11.901 16.408 15.712 13.059 4.306 1.668 63.054 Provincia di Padova 68.577 83.120 74.442 61.958 18.468 6.662 313.227 Valori percentuali Totale ULSS 17 19% 26% 25% 21% 7% 3% 100% Provincia di Padova 22% 27% 24% 20% 6% 2% 100% 3.5 GLI IMMIGRATI I cittadini stranieri residenti al 31.12.2005 sono più di 7 mila. Corrispondono al 3,9% della popolazione residente nei 46 Comuni dell A.ULSS 17. La presenza ufficiale è, in termini assoluti, leggermente maggiore nel Distretto di Conselve-Monselice (più di 3.650 unità, pari a circa il 3,7% della popolazione). La maggior parte di questi stranieri provengono da paesi extracomunitari (circa il 96%). I minorenni sono ufficialmente 1.831 e rappresentano il 25,5% del totale degli stranieri. Non sono presenti differenze significative nei due Distretti. Tab. 8. Cittadini stranieri - Popolazione residente al 31.12.2005 Totale Stranieri Stranieri Minorenni Provenienti da paesi extracomunitari % minorenni sul totale stranieri Distretto Conselve Monselice 3.652 915 3.507 25,1% Distretto Este Montagnana 3.516 916 3.359 26,1% Totale ULSS 17 7.168 1.831 6.866 25,5% Fonte: ISTAT e Anagrafi Comunali 3.6 ESENZIONE TICKET PER PATOLOGIE Gli esenti per patologia sono oltre 46 mila, cui corrispondono oltre 69 mila esenzioni poiché un assistito può avere più esenzioni. Il 50% degli esenti ha più di 65 anni, mentre gli esenti con meno di 18 anni d età sono il 3%. Per ogni mille abitanti gli assistiti con almeno una esenzione sono 254, mediamente nell intero territorio dell A.ULSS17. Si nota una quota maggiore di esenti nel Distretto di Este Montagnana, 268 esenti ogni mille abitanti, probabilmente dovuta alla maggior presenza di anziani; infatti il 52% degli esenti in tale Distretto è ultrassessantacinquenne. Si evidenzia inoltre come per ogni 1.000 persone con più di 65 anni nell ULSS sono mediamente 644 quelli con almeno una esenzione: 682 a Este-Montagnana e 610 a Conselve-Monselice. La condizione che comporta il 38

maggior numero di esenzioni è l Ipertensione Arteriosa in presenza di danno d organo (19.452 esenzioni) cui si aggiungono le esenzioni per la sola Ipertensione arteriosa (7.493). La seconda condizione è rappresentata dalle Malattie cardiache e del circolo polmonare (7.830 esenzioni) cui seguono le 7.681 esenzioni per Diabete mellito. Le esenzioni per Patologie neoplastiche maligne e da tumori di comportamento incerto sono 5.723. Tab. 9. Esenti per patologia residenti per Distretto e fascia di età Distretto (febbraio 2007) Esenti con meno di 18 anni Esenti con età compresa tra 18-64 anni Esenti di 65 anni e oltre Totale esenti Esenti per 1000 ab. Esenzioni totali Distretto Conselve-Monselice 627 11.523 11.613 23.763 241 34.932 Distretto Este-Montagnana 588 10.119 11.590 22.297 268 34.079 Totale ULSS 17 1.215 21.642 23.203 46.060 254 69.011 3.7 MORBOSITÀ E MORTALITÀ Il fabbisogno di ricovero espresso dai residenti è stato, nel 2001, di 24.540 dimissioni di degenza ordinaria in strutture ospedaliere venete; l anno precedente erano state 25.867. Le dimissioni sono diminuite progressivamente negli anni successivi come di seguito indicato: 22.499 nell anno 2002, 22.474 nel 2003 e 20.535 nel 2004. C è stato quindi un notevole calo attribuibile in buona parte al potenziamento di forme alternative al ricovero, quali day hospital, day surgery ed assistenza domiciliare. I ricoveri diurni dei residenti nell A.ULSS 17, effettuati in tutto il Veneto, passano da 8.744 del 2000 a 9.521 nel 2001, a 11.136 nel 2002, a 12.077 nel 2003 ad 11.937 nel 2004. Il tasso di spedalizzazione complessivo diminuisce da 207 nel 1999 a 191 nel 2001, a 188 nel 2002, a 187 nel 2003 e a 180 nel 2004. I principali motivi di ricorso al ricovero ordinario, con riferimento al 2004, sono: malattie del sistema circolatorio: 3.704 ricoveri per quasi 2.692 pazienti (ciò significa che per ogni 1.000 abitanti circa 15 hanno uno o più ricoveri legati a problemi circolatori); tumori: circa 10 pazienti ogni 1.000 abitanti sono ricoverati per tumori; gravidanza: circa 9 pazienti ogni 1.000 abitanti sono ricoverati per questioni legate alla gravidanza. Analizzando i tassi medi specifici di mortalità per sesso, relativi agli anni 2002-2005, la principale causa di morte risulta essere legata alle malattie del sistema circolatorio. Analogamente a quanto risulta per l Italia e l area del Nord-Est (rif.to ISTAT - 2002), il valore risulta più elevato per le femmine che per i maschi. Si tratta mediamente di 4,2 morti ogni 1.000 ab.. La seconda causa di morte sono i tumori, con una media di 3 morti ogni 1.000 ab. A questo proposito il valore è più elevato per i maschi (3,5 ). Il dato nazionale è in questo caso di 3,4 morti ogni 1.000 ab. per i maschi e 2,4 morti ogni 1.000 ab. per le femmine. Seguono poi i traumatismi e avvelenamenti e le malattie dell apparato respiratorio e, a seguire, le altre cause. 39

Cause di morte per 1.000 abitanti Ulss 17 Tassi specifici di mortalità per sesso - media 2002-2005 tassi specifici per 1.000 abitanti - 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 settori nosologici 1-Mal.infettive e parassit. 2-Tumori 3-Mal. ghiandole endocrine 4-Mal. sangue 5-Disturbi psichici 6-Mal. sistema nervoso 7-Mal. sistema circolatorio 8-Mal. apparato respiratorio 9-Mal. apparato digerente 10-Mal. apparato genitourinario 11-Complicazioni gravidanza parto puerperio 12-Mal. pelle e tessuto sottocutaneo 13-Mal. sistema osteomuscolare e tessuto connettivo 14-Malformazioni congenite 15-Condizionimorbose origine perinatale 16-Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti 17-Traumatismi e avvelenamenti - 0,0 0,2 0,2 0,0 0,0 0,3 0,1 0,3 0,2 0,6 0,8 0,5 0,5 0,1 0,1 0,0-0,1 0,0 0,0 0,0-0,0 0,2 0,1 0,2 0,6 2,4 3,5 3,9 femmine maschi 4,5 3.8 ABORTI SPONTANEI E INTERRUZIONI VOLONTARIE DI GRAVIDANZA Gli aborti spontanei annuali sono mediamente 97 nei 10 anni considerati (1995-2004). Il 62% di questi si registra mediamente nel Distretto Numero di aborti spontanei suddivisi per distretto Anni 1995-2004 140 129 120 Totale 105 di Monselice-Conselve, dove risulta anche un rapporto di 71 aborti spontanei per ogni mille nati vivi; questo dato è maggiore 100 83 80 Distretto Conselve-Monselice rispetto al valore medio di 55 aborti per 73 60 76 mille nati vivi del Distretto di Este- 46 42 40 Montagnana. L analisi di questo indicatore Distretto Este-Montagnana 31 29 20 è confermato anche dal confronto degli 0 aborti spontanei rispetto alla popolazione 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Elaborazione: U.O.C. Controllo di Gestione anni femminile: mediamente 2,1 per ogni mille donne in età feconda (con età compresa tra 15-45 anni) nel Distretto di Este-Montagnana e 2,8 nel Distretto di Conselve Monselice. Il trend è in aumento dal 1995 al 2004. Si passa da 73 aborti nel 1995 a 105 nell anno 2004. L età media delle donne che abortiscono spontaneamente è di 33,1. Nei dieci anni considerati la donna più giovane aveva 16 anni e la più matura 49. n. dimissioni 40

Tab. 10. Aborti spontanei, rapporto con il numero dei nati vivi e delle donne in età feconda. Anni 1995-2004 Distretti % donne in età feconda Media annua aborti spontanei Media annua aborti spontanei su media annua nati vivi (valori x 1000 ab.) Media annua aborti spontanei su popolazione femminile età feconda (valori x 1000 ab.) Conselve-Monselice 43,8% 59,7 71,4 2,8 Este.Montagnana 42,1% 37,3 54,8 2,1 Totale ULSS 17 43,0% 97 63,9 2,5 Età media donna: 33,1 anni Età minima donna: 16 anni Età massima donna: 49 anni Le dimissioni in tutti gli Ospedali del Veneto di donne residenti nell ULSS 17 che hanno deciso un interruzioni di gravidanza volontaria sono, sempre nei dieci anni considerati, mediamente 207: 125 IVG nell area Conselve-Monselice e 83 Nume r o I VG suddi v i si pe r di st r e t t o Anni 1995-2004 nell area Este-Montagnana. Le interruzioni 300 volontarie sono mediamente 137 per ogni 250 Tot ale mille nati vivi e 5,3 ogni 1000 donne in età 200 feconda. Il territorio afferente al Distretto di 150 Distretto Conselve Monselice Conselve - Monselice registra una media 100 annua di 149 IVG per ogni mille nati vivi, 50 Distretto Este Montagnana ben superiore a quella dell area dell Estense e 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 anni del Montagnanense (122 IVG x 1.000 nati vivi). Per ogni mille donne in età feconda le interruzioni di gravidanza sono quasi 6 nel Conselvano-Monselicense e quasi 5 nell altro Distretto. Il trend è decrescente a partire dal 1999 fino al 2002: le interruzioni, infatti, passano da 239 a 176 con una riduzione media del -26%. Nel 2003 e 2004 si ha poi una svolta di tendenza: le interruzioni risultano essere rispettivamente 191 e 201. L età media delle donne che ricorrono all interruzione volontaria di gravidanza è di 30,7 anni. Nel periodo dal 1995 al 2004 la donna più giovane aveva 15 anni e la più matura 49. Tab. 11. Interruzioni Volontarie di Gravidanza (IVG), rapporto con il numero dei nati vivi e delle donne in età feconda. Anni 1995-2004 Distretti % donne in età feconda Media annua IVG Media annua IVG su media annua nati vivi (valori x 1000 ab.) Media annua IVG su popolazione femminile età feconda (valori x 1000 ab.) Conselve-Monselice 43,8% 124,5 148,9 5,8 Este.Montagnana 42,1% 82,8 121,6 4,7 Totale ULSS 17 43,0% 207,3 136,7 5,3 Età media donna: 30,7 anni Età minima donna: 15 anni Età massima donna: 49 anni 41

3.9 SUICIDI Dall analisi delle schede di morte nei quattro anni considerati, dal 2002 al 2005, sono 52 le persone che si sono tolte la vita. Si tratta per il 75% di maschi che corrispondono ad un valore medio annuo di 1,1 suicidi per ogni 10.000 maschi residenti mentre le femmine che ricorrono a questo comportamento estremo solo lo 0,36 ogni 10.000 residenti. Complessivamente si hanno 0,72 suicidi per ogni 10.000 abitanti. Non risulta alcun suicida di età inferiore a 19 anni, mentre il 50% dei suicidi ha un età compresa tra 46 e 64 anni. Questi numeri sono una sottostima del fenomeno che, secondo gli esperti, ha purtroppo una portata più vasta e richiederebbe uno studio più approfondito anche in termini di comportamenti a rischio di vita, soprattutto in età adolescenziale. Tab. 12. Numero di suicidi per anno di morte, sesso e distretto di residenza - Anni 2002-2005 Distretto Anno di Morte e Sesso 2002 2003 2004 2005 Totale media annua di suicidi ogni 10.000 ab. M F M F M F M F M F M F Conselve - Monselice 4 3 2 2 8 1 7 5 21 11 1,10 0,56 Este - Montagnana 6 6 1 3 1 3 18 2 1,11 0,12 Totale ULSS 10 3 8 3 11 2 10 5 39 13 1,11 0,36 Tab. 13. Numero di suicidi per anno di morte, fascia d età - Anni 2002-2005 Anno di morte Fascia età 19-45 46-64 65 ed oltre Totale 2002 2 6 5 13 2003 4 4 3 11 2004 1 7 5 13 2005 4 9 2 15 Totale quadriennio: 2002-2005 11 26 15 52 Percentuale 21% 50% 29% numero medio annuo di suicidi per 10.000 abitanti 0,72 3.10 DISABILITÀ Descrivere la situazione delle persone con disabilità non è facile. Sistemi informativi regionali e locali non producono dati utilmente comparativi e le indagini ad hoc forniscono dati soggettivi su cui influiscono le diverse percezioni culturali proprie di ogni territorio. Tuttavia i dati disponibili consentono di rappresentare la situazione della disabilità nell A.ULSS 17. Le persone con disabilità residenti nell A.ULSS 17, stimate sulla base dei parametri ISTAT (Regione del Veneto 40,6 abitanti), sono circa 7.370. Sempre da stime ISTAT (indagine sulle persone con disabilità anno 2004) risulta che il 91,5% delle persone con disabiltà vive in famiglia, di questi il 21,1% in qualità di figlio. 42

Nella fascia di età compresa tra i 35 e i 49 anni le persone con disabilità che vivono in famiglia nel ruolo di figlio sono il 26,9% (che diventa il 50,6% nel caso di persone con disabilità mentale) a fronte del 7,3% della popolazione complessiva in età 35-49 anni. Dall archivio Invalidi Civili emergono ulteriori dati che contribuiscono ad illustrare il fenomeno nel territorio dell A.ULSS 17, (Tab. 14 grafici e Cartogramma n.8). Tab. 14. Residenti in ULSS 17 sottoposti a giudizio della Commissione Invalidità Civile con giudizio di Invalidità per fasce di età e categoria di invalidità. Aggiornamento a luglio 2006. fasce di età cod. Descrizione <18 18-40 41-65 > 65 totale 06 INVALIDO con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua,non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani(l.18/80) 76 164 288 1.936 2.464 05 INVALIDO con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e con impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore (legge 18/80) 04 INVALIDO con totale e permanente inabilità lavorativa 100% (artt.2 e 12 legge 118/71) 03 INVALIDO con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore AI 2/3 (artt.2 e 13 legge 118/71) 02 INVALIDO con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3 (art.2 legge 118/71) 5 28 94 621 748-103 424 137 664-252 858 445 1.555-498 1.631 844 2.973 Totale Utenti 81 1.045 3.295 3.983 8.404 NB. Nell'archivio sono presenti: altri 2.457 utenti (1.641 femmine e 816 maschi) con codice giudizio 15 (ultrasessantacinquenne con difficoltà a compiere funzioni proprie dell'età) altri 212 utenti ( 96 femmine e 116 maschi) con codice giudizio 07 (minore con difficoltà a compiere funzioni proprie dell'età) al 100% con necessità di assistenza continua 2.464 F M al 100% con impossibilità a deambulare Tipologia Invalidità al 100% superiore a 2/3 748 664 F F M M 1.555 <18 anni da 18 a 40 anni da 41 a 65 anni > 65 anni F M superiore a 1/3 2.973 F M - 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 numero utenti Fonte: Archivio Invalidità ULSS 17 43

Distribuzione percentuale del totale residenti con giudizio di invalidità per fasce di età e categorie di invalidità <=65 anni > 65 anni superiore a 1/3 superiore a 2/3 al 100% al 100% con impossibilità a deambulare al 100% con necessità di assistenza continua totale 0% 20% 40% 60% 80% 100% Cartogramma 8 Cartogramma dei residenti totali sottoposti a giudizio della Commissione Invalidità Civile con giudizio di Inabilità lavorativa al 100% e necessità di assistenza (L.18/80) per 1.000 abitanti. Dati riferiti al luglio 2006 Min: 5,4 (Vighizzolo d Este) Max: 26,5 (Merlara) Ulss: 17,8 VÒ Distretto di Conselve-Monselice: 17,4 Distretto di Este-Montagnana: 18,2 MONTAGNANA URBANA MERLARA CA STELBALDO CASALE DI SCODOSIA SAN FIDENZIO MASI SALETTO SANTA MARGHERITA SAN VITALE PIACENZA LOZZO ATESTINO OSPEDALETTO PONSO CARCERI VIGHIZZOLO D ESTE ESTE SANT URBANO CINTO BAONE GALZIGNANO BATTAGLIA ARQUÀ PETRARCA MONSELICE SANT ELENA SOLESINO VILLA POZZONOVO ESTENSE GRANZE STANGHELLA VESCOVANA BARBONA PERNUMIA DUE CARRARE S. PIETRO VIMIN. TRIBANO CARTURA CONSELVE TERRASSA PADOVANA BAGNOLI DI SOPRA ANGUILLARA VENETA BOVOLENTA ARRE CANDIANA AGNA Classi x 1.000 abitanti fino a 11 da 11 a 13,9 da 14 a 16,9 da 17 a 19,9 da 20 a 22,9 23 e oltre Fonte: Archivio Invalidità Ulss 17 44

4. OBIETTIVI STRATEGICI CHE SI INTENDONO REALIZZARE CON IL PIANO DI ZONA 1. Implementare iniziative di carattere generale e sistemico di promozione della salute coinvolgendo tutti i soggetti che all interno delle comunità locali sono in grado di sviluppare alleanze e sinergie finalizzate al miglioramento del benessere e della qualità di vita come investimento per l intera società 2. Promuovere azioni dirette allo sviluppo delle capacità personali in grado di determinare cambiamenti degli stili di vita nella popolazione locale con un impatto sulla salute, potenzialmente elevato 3. Valorizzare la partecipazione dei soggetti istituzionali e sociali, delle famiglie e delle persone nei processi di programmazione e realizzazione degli obiettivi del Piano 4. Promuovere iniziative che rafforzano l azione delle comunità e il rapporto di fiducia con i cittadini assicurando la qualità dei servizi offerti in termini di efficacia, appropriatezza, accessibilità ed efficienza 5. Garantire l erogazione dei previsti livelli di assistenza sociale (art. 22 L. 328/00) e quelli socio-sanitari previsti dalla DGR n.2227/02 all. 5, (aggiuntivi a quelli del D.vo 502/92 e successive modifiche e integrazioni) 6. Rafforzare la rete dei servizi sociali e socio-sanitari per l assistenza nelle aree ad alta integrazione, maternità infanzia adolescenza, persone anziane, persone con disabilità grave, salute mentale, dipendenze e interventi a contrasto di ogni forma di povertà 7. Garantire il monitoraggio della qualità degli interventi e servizi alla persona e alle famiglie, anche con verifiche sulla qualità percepita da parte dei cittadini utenti 8. Promuovere indagini finalizzate a verificare l efficacia e appropriatezza dei servizi rispetto ai bisogni 9. Implementare e sviluppare i sistemi informativi integrati delle Amministrazioni Comunali e tra queste e l A.ULSS o altri soggetti ad esempio centri, servizi semiresidenziali e residenziali per persone anziane e persone con disabilità 10. Potenziare i fattori di sviluppo della conoscenza degli operatori, che operano nei servizi sociali e socio-sanitari attraverso l aggiornamento e la formazione permanente 11. Implementare la gestione associata e integrata dei servizi sociali, socio-sanitari e socioeducativi attraverso l integrazione istituzionale o gestionale per ottimizzare l uso delle risorse pubbliche e rendere sostenibile la partecipazione alla spesa da parte dei fruitori 12. Confermare il ruolo del terzo settore, come soggetto attivo nella progettazione e nella realizzazione degli interventi e servizi sociali socio-sanitari e socio-educativi 13. Riconoscere il diritto del cittadino e delle famiglie alla libera scelta dei soggetti erogatori, nonché, nel rispetto dei principi di efficacia e appropriatezza, le modalità e le forme di assistenza in caso di bisogno 14. Valorizzare e sostenere la famiglia come sistema di protezione dei propri componenti specie nei passaggi cruciali del ciclo di vita o in occasione di eventi critici (nascita, adolescenza, malattia, disoccupazione, povertà, ecc ) 15. Rafforzare le reti di solidarietà intra ed extra familiare. 4. Obiettivi Strategici che si intendono realizzare con il Piano di Zona 45