IL COMMERCIO NELL AREA METROPOLITANA DI BOLOGNA - ANNO

Documenti analoghi
COMMERCIO NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Il commercio nella provincia di Roma. 2 semestre 2013

INDICE GENERALE (SENZA TABACCHI) DEI PREZZI AL CONSUMO - (Base 1995=100) GENOVA SAVONA LA SPEZIA ITALIA

Commercio Interno 17 1

Questa sezione raccoglie dati sull andamento delle vendite negli esercizi del commercio al dettaglio

Questa sezione raccoglie dati sull andamento delle vendite negli esercizi del

46 COMMERCIO ALL'INGROSSO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI)

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE

Commercio Interno Interno15

1. IL COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA

Capitolo 16. Commercio interno

8. COMMERCIO E SERVIZI

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE

Commercio all ingrosso di cereali, sementi e alimenti per il bestiame (mangimi) Commercio all ingrosso di cereali e legumi secchi

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

4. COMMERCIO E SERVIZI

Il commercio al dettaglio in provincia di Brescia

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

Allegato n.1 0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI MEDICALI ED ORTOPEDICI

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

Giunta Regionale della Campania

I comparti del commercio e dell ospitalità nell economia della provincia di Udine Focus: sul comune di Udine Focus: i consumi in Friuli Venezia Giulia

Capitolo 16. Commercio interno

Le dinamiche del settore commerciale in provincia di Firenze

Provincia di Barletta Andria Trani

TAV. A.1 - NUMERI INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER L'INTERA COLLETTIVITA' - INDICI NAZIONALI PER VOCE DI PRODOTTO BASE 1995=100

Nota di commento ai dati sul movimento anagrafico delle imprese. al

I dati pubblicati possono essere riprodotti purché ne venga citata la fonte

Appendice statistica. 43. Tab. Provincia di Rovigo: unità locali ed addetti per ramo di attività economica e comprensorio (anno 2005)

Aggiornato il sistema informativo SMAIL Emilia-Romagna sul mercato del lavoro

PRODUZIONE INDUSTRIALE

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Nati-mortalità delle imprese della provincia di Torino nel 2008

UFFICIO STUDI E RICERCHE IL COMMERCIO IN PROVINCIA DI TRENTO

Settore Studi, Statistica e Documentazione Camera di commercio di Torino. Nati-mortalità delle imprese della provincia di Torino nel 2013

COMMERCIO AL DETTAGLIO

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE

Nati-mortalità delle imprese della provincia di Torino nel 2013

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Capitolo 16. Commercio interno

PRODUZIONE INDUSTRIALE

COMMERCIO AL DETTAGLIO

PRODUZIONE INDUSTRIALE

IL RUOLO DI NAPOLI E DEL MEZZOGIORNO NELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DELL ITALIA E DELL EUROPA

22 COMMERCIO INTERNO

COMMERCIO AL DETTAGLIO

UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO BIFERNO

4.3 Il sistema distributivo agroalimentare

COMMERCIO AL DETTAGLIO

L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale

UFFICIO STUDI E RICERCHE IL COMMERCIO IN PROVINCIA DI TRENTO

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Studi di Settore Revisione Periodo d Imposta 2013 Provvedimento dell Agenzia delle Entrate del 28 Gennaio 2013

UFFICIO STUDI E RICERCHE IL COMMERCIO IN PROVINCIA DI TRENTO

Commercio al dettaglio in provincia di Brescia e in Lombardia. Variazioni medie annue

COMMERCIO AL DETTAGLIO

l industria Manifatturiera nell Economia del Friuli Venezia Giulia

COMMERCIO AL DETTAGLIO

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Andamento delle vendite per forma distributiva e tipologia di esercizio

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Appendice statistica. Newsletter online dell Osservatorio Prezzi e Tariffe 2/ Roma, 29 febbraio Div. V - Monitoraggio dei prezzi

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Capitolo 16. Commercio interno

La attività del commercio al dettaglio in Toscana Rapporto Firenze, maggio 2017

COMMERCIO AL DETTAGLIO

COMMERCIO AL DETTAGLIO

PRODUZIONE INDUSTRIALE

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche

AREA COMMERCIO. I dati relativi al Commercio sono stati forniti dall Ufficio Commercio del Comune di Aosta e riguardano gli anni dal 1999 al 2009.

ALL. A ELENCO ATTIVITA PREVALENTI D IMPRESA AMMISSIBILI A CO-FINANZIAMENTO REGIONALE CODICI ATECO 2002

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA

COMMERCIO AL DETTAGLIO

SMAIL. Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro IMPRESE E OCCUPAZIONE IN BASILICATA

Ente Bilaterale del Terziario della Spezia Ente Bilaterale del Turismo della Spezia. Ricerca 2016 Turismo crocieristico

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Il commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per l ufficio: un profilo statistico

Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Novembre 2008

COMMERCIO AL DETTAGLIO

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

FATTURATO DEI SERVIZI

COMMERCIO INTERNO E ALTRI SERVIZI

COMMERCIO AL DETTAGLIO

FATTURATO DEI SERVIZI

Il commercio interno in FVG

BOLLO ESERCIZI DI COMMERCIO AL DETTAGLIO - MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso M F

FATTURATO DEI SERVIZI

Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Febbraio 2007

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

(*) La lettera p indica parte. Ad esempio p dell Ateco 2002 è confluita parte nella e parte nella

Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Ottobre 2006

Transcript:

IL COMMERCIO NELL AREA METROPOLITANA DI BOLOGNA - ANNO 215 -

- il commercio al dettaglio in sede fissa-

STOCK: sono 14.17 gli esercizi al dettaglio in sede fissa al 31.12.215, con una superficie di vendita pari a 1.72.643 mq Esercizi in sede fissa per settore merceologico 8. 7.499 7. 6. 5. 3.749 4. 3. 2. 1.511 1.348 1. Alim. e non alim. Alimentare Non alimentare Non rilevabile Sono in prevalenza esercizi non alimentari ( il 53%), tra cui: Articoli di abbigliamento = 12% Giornali ed articoli di cartoleria = 5% Prodotti del tabacco = 4% anno 215

DIMENSIONI: i piccoli esercizi con una superficie inferiore ai 5 mq sono il 45% sul totale, 2 esercizi su 3 hanno una superficie non superiore ai 15 mq Consistenza commercio al dettaglio in sede fissa per dimensione d esercizio Classe di superficie (m q) Alim entare e non Alim entare Non alim entare Non rilevabile Totale Peso % 1-5 676 1.227 4.432 2 6.337 44,9% 51-15 37 238 2.186 1 2.795 19,8% 1.46 1.465 6.618 3 9.132 64,7% 151-25 68 31 486 585 4,1% 251-4 39 5 143 187 1,3% 41-15 126 5 21 332 2,4% 151-25 7 1 15 23,2% 251-5 9 14 23,2% Oltre 5 3 1 5 9,1% Non specificato 5 3 17 3.746 3.816 27,1% TOTALE 1.348 1.511 7.499 3.749 14.17 peso % 9,6% 1,7% 53,2% 26,6% Fino a 15 m q in calo il numero degli esercizi di vicinato (con superficie fino a 15 mq): -1,5% in calo anche le grandi strutture di vendita (con superficie oltre i 15 mq): -14,1% a fronte di una sostanziale stabilità complessiva del commercio in sede fissa (+,5% nei dodici mesi) anno 215

NATI-MORTALITA : nel 215 si registrano 993 iscrizioni (+2,5% nei dodici mesi) e 952 cessazioni (+18,3%), con un saldo positivo di 41 attività Andamento demografico commercio al dettaglio in sede fissa Iscritti 941 892 Cancellati 926 921 896 Saldo 993 972 949 965 845 85 757 49 728 16 164 78 51 5 27 28 29 21 952 894 888 192 993 969 211 212 41 28 213 214 215 Tra le aperture: - 7 su 1 sono nuovi esercizi (i restanti sono subingressi) inferiori a 5 mq - sono le ditte individuali a rappresentare la principale forma giuridica d avvio d esercizio Il 52% delle cessazioni riguarda sedi di impresa, non solo unità locali anno 215

- le altre forme di vendita -

COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DEI NEGOZI: 2.37 esercizi al di fuori dei negozi, 11 attività in meno nei dodici mesi Consistenza commercio al dettaglio al di fuori dei negozi Esercizi Aperture Cessazioni Stock var. % 1.846-2,28 97 133 Commercio per corrispondenza,telefono,radio,televisione, internet 5 16,28 3 3 Vendita a domicilio 1, 18 15 Commercio per mezzo di distributori automatici 68-1,45 6 6 Commercio solo via Internet 292 1,19 68 37 Non specificata 14-6,67 Commercio ambulante Tipologia commerciale 292 12,3% 14,6% 68 2,9% 1 4,2% 5 2,1% Il 78% è costituito dal commercio ambulante (di cui il 43% in abbigliamento, tessuti, pelletteria e calzature) Nell anno crescono le attività legate all e-commerce: +16,3% il commercio per corrispondenza, telefono, radio, tv e internet e +1,2% il commercio solo via internet 1.846 77,9% Commercio ambulante Commercio per corrispondenza,telefono,radio,televisione, internet Vendita a domicilio Commercio per mezzo di distributori automatici Commercio solo via Internet Non specificata anno 215

COMMERCIO ALL INGROSSO: sono 4.25 gli esercizi del commercio all ingrosso, 9 in meno rispetto a fine 214 Consistenza commercio all ingrosso Capi di abbigliamento e di calzature 2,3% Altre macchine per industria, commercio e navigazione 12,1% 8,9% Altri prodotti per uso domestico Legname e mat.le da costruzione, vetropiano, vernici e colori 9,9% 9,2% Pc, apparecchiature informatiche ed elettroniche Art. in ferro, apparecchi e acces. impianti idraulici e di riscald. 3,5% Prodotti farmaceutici 8,% Mobili, articoli per la casa, ferramenta Frutta e ortaggi Elettrodomestici, apparecchi radio e televisori 6,8% Altri prodotti di consumo finale 6,3% 7,7% Il 12% è costituito da capi di abbigliamento e calzature, poi macchine per industria, commercio e navigazione (9%) Le attività di commercio all ingrosso di materie prime agricole e animali vivi crescono in un anno del +4,2% Altri macchinari e attrezzature Materie prime agricole e animali vivi 3,% 6,2% 3,4% 3,6% 4,2% 4,6% Altri prodotti alimentari, bevande, tabacco Altri prodotti intermedi non agricoli, rottami e cascami Altri prodotti anno 215

INTERMEDIARI: nel 215 si sono persi 165 intermediari del commercio. A fine anno sono 5.794 (-2,8%) Consistenza intermediari del commercio 1.837 Il 32% dell intermediazione in complesso appartiene al commercio specializzato, quindi a macchinari, impianti industriali, navi e aeromobili ed al comparto alimentari, bevande e tabacco (entrambi 14% sul totale). Oltre agli intermediari nel commercio despecializzato, crescono solo quelli in combustibili, minerali, metalli, prodotti chimici (+2,4%) 82 85 639 388 252 28 397 21 85 Non specificato Combustibili, minerali, metalli, prodotti chimici Macchinari, impianti industriali, navi, aereomobili Tessili, abbigliamento, calzature, articoli in cuoio Specializzato di altri prodotti n.c.a. Auto e motocicli, compresi parti e accessori 342 Materie prime agricole, tessili, semilavorati, animali vivi Legname, materiali da costruzione Mobili, articoli per la casa, ferramenta Alimentari, bevande, tabacco Despecializzato anno 215

SETTORE AUTO: cresce il commercio di autoveicoli (il 6,9% di esercizi in più), calano le attività di commercio, manutenzione e riparazione di motocicli (ne restano 192) Consistenza settore auto Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti ed accessori 8,% Non specificato,9% Commercio di parti e accessori di autoveicoli 9,4% Commercio di autoveicoli 22,1% Manutenzione e riparazione di autoveicoli 59,5% Dinamica complessiva in crescita per il settore auto (+1,6%), dovuta completamente al commercio di autoveicoli (sono 2.173 le attività complessive a fine 215), mentre rallenta il commercio di motocicli anno 215

SERVIZI: sono 14.55 le attività di servizi a Bologna a fine 215, 232 in più nei dodici mesi Consistenza servizi Esercizi Aperture Cessazioni Stock var. % 353,86% 36 33 Cura della persona 2.445 1,79% 192 173 Impianti elettrici, idraulici e altri lavori per le costruzioni 3.28 -,96% 179 181 Pulizie e giardini 1.696 2,79% 13 11 Ristorazione 6.843 2,56% 664 555 5,% Attività ausiliarie trasporti Supporto alle imprese Il 47% è definito dalle attività di ristorazione (+2,6%) La crescita maggiore si registra nelle attività di pulizia e giardinaggio (+2,8%), mentre calano gli impianti elettrici, idraulici e gli altri lavori legati alle costruzioni(-1,%),% Attività ausiliarie trasporti 2,4% 16,8% 47,% Cura della persona Impianti elettrici, idraulici e altri lavori per le costruzioni Pulizie e giardini Ristorazione 22,% Supporto alle imprese 11,7% anno 215

il commercio oltre la crisi? - l andamento dal 28 ad oggi -

COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA: cresce del 3,8% la consistenza degli esercizi commerciali tra fine 27 e fine 215 Commercio al dettaglio in sede fissa serie storica per dimensione d esercizio 6.6 1.3 9.6 esercizi di vicinato (fino a 15mq) 1-5mq 7 grandi strutture di vendita (oltre 1.5mq) medie strutture di vendita (151-1.5mq) 1.2 9.4 6 1.1 6.5 1. 9.2 5 9 6.4 9. 8 4 7 6.3 8.8 6 3 5 8.6 6.2 4 8.4 2 3 6.1 2 1 8.2 215 214 213 212 211 21 29 28 27 215 214 213 212 211 21 29 28 215 214 213 212 211 21 29 28 27 215 214 213 212 211 21 29 28 8. 27 6. 27 1 esercizi di vicinato in crescita tra il 27 ed il 212, calano del 3,7% nell ultimo triennio medie strutture di vendita cresciute progressivamente fino al 213 (come punto di incontro tra le grandi catene di distribuzione e le mutate esigenze della clientela), sono in calo nell ultimo biennio (-3,2%) grande distribuzione in flessione (-14,1%) dopo la stabilità del biennio precedente anno 215

ALTRE FORME DI VENDITA: pressoché quadruplicate le attività di e-commerce tra fine 29 e fine 215, +6,7% il settore auto, da fine 21 +16,4% le attività di pulizie Commercio al dettaglio al di fuori dei negozi serie storica var. % 9/15 var. % 7/15 Tipologia commerciale 215 214 213 212 211 21 29 28 27 Commercio ambulante Commercio per corrispondenza,telefono,radio,televisione,internet Vendita a domicilio Commercio per mezzo di distributori automatici Commercio solo via Internet Non specificata 1.846 5 1 68 292 14 1.889 43 1 69 265 15 1.891 46 94 7 263 17 1.896 49 89 76 228 19 1.896 2 51 189 81 8 1.846 22 55 175 76 65 1.753 21 62 14 71 53 1.661 167 69 42 1.612 136 64 4 28 29-73,58-51,72 2.37 2.381 2.381 2.357 2.317 2.239 2.1 1.967 1.881 12,86 26, TOTALE 5,31 14,52 138,1-63,24 61,29 56,25-51,43 7, 311,27 Altre forme di vendita serie storica Tipologia commerciale Commercio ingrosso Intermediari del commercio Settore auto TOTALE 215 214 213 212 211 21 29 28 4.25 5.794 2.386 12.43 4.259 5.959 2.349 12.567 4.25 6.38 2.352 12.595 4.231 6.128 2.321 12.68 4.21 6.32 2.292 12.795 4.171 6.292 2.258 12.721 4.165 6.331 2.236 12.732 4.127 6.45 2.242 12.819 27 var. % 9/15 var. % 7/15 4.113 6.495 2.215 12.823 2,4 3,33-8,48-1,79 6,71-2,3 7 7,72-3, 6 Servizi serie storica Tipologia commerciale Att.ausiliarie trasporti Cura della persona Impianti elettrici, idraulici e altri lavori per le costruzioni Pulizie e giardini Ristorazione Supporto alle imprese TOTALE 215 214 213 212 211 21 353 2.445 3.28 1.696 6.843 5 14.55 35 2.42 3.239 1.65 6.672 5 14.318 342 2.37 3.265 1.59 6.531 5 14.13 336 2.347 3.256 1.571 6.364 7 13.881 34 2.299 3.318 1.51 6.285 7 13.75 352 2.279 3.3 1.457 6.166 7 13.561 var. % 1/15,28 7,28-2,79 16,4 1,98-28,57 7,2 9 anno 215

il commercio nelle città metropolitane

Attività di commercio nelle città metropolitane (valori relativi x 1. abitanti) 9, 8, Dimensione bolle: negozi in sede fissa Reggio Calabria Commercio ambulante 7, Bari 6, Napoli 5, Genova Firenze Italia 4, Torino Milano 3, 2, Roma Venezia 1, Bologna -,5 1, 1,5 2, 2,5 3, 3,5 4, 4,5 5, Commercio solo via internet Bologna supera la media italiana nell e-commerce (dove primeggia Milano), mentre ne è al di sotto per commercio ambulante ed attività in sede fissa (al top Reggio Calabria) anno 215

NOTA METODOLOGICA Banca Dati TradeView: si tratta di un monitoraggio periodico del sistema distributivo realizzato da InfoCamere, la Società Consortile di Informatica delle Camere di commercio Italiane, la cui fonte primaria è l'archivio nazionale del sistema camerale, che raccoglie puntualmente le informazioni relative alle imprese iscritte al Registro delle Imprese, individuando gli esercizi commerciali della tipologia considerata (al dettaglio in sede fissa o le altre forme di vendita: commercio al dettaglio al di fuori dei negozi, commercio all ingrosso, intermediari e settore auto, servizi) attraverso il codice di attività Istat. La base statistica viene alimentata inoltre da una serie di nuove informazioni, inserite da parte delle Camere di commercio, tratte dalla modulistica COM introdotta dal D.Lgs. 31/3/1998 n. 114 (c.d. Legge Bersani) per le comunicazioni e le autorizzazioni relative al commercio al dettaglio in sede fissa. Nati-mortalità: L analisi dei flussi degli esercizi con attività primaria di dettaglio fisso, ripresa e concordata con la società Infocamere sin dal 27, si basa su due diverse metodologie di calcolo: la prima riferita alle nuove aperture e cessazioni di esercizi attivi nel periodo di riferimento; la seconda relativa alle iscrizioni/cessazioni per variazione di codice attività ( da e per altro settore) o di stato attività (da inattiva ad attiva e viceversa). La somma dei due aggregati fornisce la movimentazione complessiva avvenuta nel periodo e consente un confronto più corretto con le variazioni desunte dai dati di consistenza.

ampia documentazione statistica ed approfonditi elaborati tematici sono disponibili sul sito della Camera di commercio di Bologna www.bo.camcom.gov.it Responsabile: Dott.ssa Patrizia Zini a cura di: Elena G. Cotti Ufficio Statistica e Studi Piazza Mercanzia, 4 4125 - Bologna Tel. 51/693512 e-mail: statistica@bo.camcom.it - marzo 216 -