Obiettivi ambientali e generazione elettrica: opportunità di sviluppo o convivenza forzata?

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Master in Gestione delle Risorse Energetiche Workshop Safe Obiettivi ambientali e generazione elettrica: opportunità di sviluppo o convivenza forzata? Raffaele Chiulli, Presidente Safe Lunedì 4 luglio 2011 Camera dei Deputati, Palazzo San Macuto Roma

Sommario Scenario internazionale Evoluzione della domanda energetica e delle emissioni Investimenti e tecnologie per ridurre le emissioni Contesto europeo Domanda e generazione elettrica Emissioni e obiettivi ambientali Terza fase ETS Contesto italiano Domanda e generazione elettrica Emissioni e obiettivi ambientali Infrastrutture Considerazioni conclusive

Evoluzione della domanda energetica globale al 2035 Domanda mondiale di energia primaria per fonte nei vari scenari Carbone 2008 Petrolio Gas Scenario politiche correnti 2035 Scenario nuove politiche 2035 Nucleare Idro Biomasse Altre rinnovabili Scenario 450 2035 0% 25% 50% 75% 100% Anche negli scenari più spinti gli idrocarburi avranno un ruolo preponderante (62% Scenario 450, 74% Scenario nuove politiche, 79% Scenario politiche correnti) La domanda di energia rinnovabile aumenterà sostanzialmente in tutte le aree geografiche, soprattutto Cina e India. La produzione da FER triplicherà tra il 2008-2035 e la sua quota nel mix di generazione crescerà dal 19% al 32% Fukushima, le rivolte arabe ed il gas non convenzionale potrebbero mutare lo scenario Fonte: IEA WEO 2010

Evoluzione delle emissioni globali di CO 2 Fonte: IEA WEO 2010 Emissioni pro-capite di CO 2 del settore energetico per area come percentuale della media mondiale 2008 nello scenario nuove politiche Africa Altre Asia India America latina Cina OCSE Medio Oriente Est Europa/Eurasia 0% 50% 100% 150% 200% 250% 2008 2035 Media mondiale 2008 Media mondiale 2035 Nello scenario nuove politiche, le emissioni globali di CO 2 legate all'energia aumenteranno del 21% tra il 2008 e il 2035 (da 29,3 a 35,4 Gt) con un tasso medio di crescita dello 0,7% (Scenario di riferimento: 42,6 Gt nel 2035; 1,4% tasso di crescita annuo) I paesi non-ocse rappresenteranno tutta la crescita prevista al 2035 delle emissioni di CO2 legate all'energia, in ciascuno dei tre scenari Le emissioni pro-capite continueranno a diminuire nei paesi OCSE, al 2035 saranno ancora pari a 1,7 volte la media globale attuale. L aumento più veloce delle emissioni pro-capite si verificherà in Cina: da 4,9 tonnellate nel 2008 a 6,9 tonnellate nel 2035 (+41%)

Investimenti e tecnologie per ridurre le emissioni di CO 2 Previsione delle emissioni di CO 2 nello Scenario 450 rispetto allo Scenario di riferimento* Fonte: IEA Saranno necessari 10,5 mila miliardi di dollari di investimenti per raggiungere lo Scenario 450 al 2030, privilegiando misure per l'efficienza energetica * Scenario 450: comprende interventi di mitigazione delle emissioni volti a contenere la concentrazione di gas serra in atmosfera entro 450 ppm, corrispondenti ad incrementi attesi della temperatura di 2 C. Scenario di riferimento: scenario previsto senza incisive manovre correttive business as usual

Evoluzione della domanda elettrica in Europa TWh Domanda elettrica (TWh) 1980-2009 La domanda elettrica è aumentata del 70% negli ultimi 30 anni La crisi economica ha avuto impatti consistenti sul settore elettrico (crollo della domanda - 4.2% nel 2009 vs 2008) con effetti diversi nelle varie nazioni (da -11.6% a +2%) Nel 2010 si è registrata una ripresa dei consumi (+ 3,4% vs 2009) % Contributo elettrico nel mix energetico (%) 1990-2030 La domanda elettrica è prevista in crescita nel prossimo decennio Il contributo elettrico nel mix energetico andrà ad aumentare nei servzi, nei trasporti e nel riscaldamento/raffrescamento Fonte: Eurelectric

Germania e Francia rappresentano il 36% della produzione elettrica dell UE27 Generazione elettrica nei principali paesi europei Generazione elettrica lorda (GWh ) DE, ES, FR, IT, UK 2003-2010 La Francia ha il tasso di consumo 30000 elettrico pro capite più elevato 20000 (7 MWh/ab) 10000 100% Generazione elettrica per fonte 200 03M02 200 03M05 200 03M08 200 03M11 200 04M02 200 04M05 200 04M08 200 04M11 200 05M02 200 05M05 200 05M08 200 05M11 200 06M02 200 06M05 200 06M08 200 06M11 200 07M02 200 07M05 200 07M08 200 07M11 200 08M02 200 08M05 200 08M08 200 08M11 200 09M02 200 09M05 200 09M08 200 09M11 201 10M06 201 10M09 201 10M12 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito 70000 60000 50000 40000 80% 60% 40% Generazione termoelettrica preponderante Peculiarità evidenti per i mix di Italia e Francia 20% 0% Italia Francia Germania Spagna Regno Unito EU-27 Termoelettrica Idroelettrica Eolica Geotermica Nucleare Solare ed altro Fonte: Eurostat, Enerdata Tra le rinnovabili prevale ancora il vecchio idroelettrico

con diversi costi di generazione Confronto costi di produzione energia elettrica per fonte* ($/MWh) 18 min max 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Carbone Gas Nucleare Eolico Fotovoltaico * Calcolati secondo la metodologia Livelized Lifetime Cost (investimenti, O&M, fuel. CO 2 esclusa) Fonte: A. Piglia, Nucelare?

Generazione elettrica e emissioni di CO 2 (% del valore del1990) % 1980-2030 Generazione ed emissioni Le emissioni di CO 2 sono diminuite del 33% in termini relativi, tra il 1980 e il 2008 e si prevede che si dimezzeranno entro il 2030 g/kwh Evoluzione delle emissioni specifiche di CO 2 (g/kwh) 1980-2030 Evoluzione dell intensità di carbonio 1980: 560 g/kwh 2008: 375 g/kwh 2030: 230 g/kwh Fonte: Eurelectric

Bilancio allocazioni emissioni 500.000.000 Emissioni e allocazioni 2009-2010 IT,FR,DE,UK,ES 400.000.000 300.000.000 Ton CO 2 eq 200.000.000 Emissioni 2009 Allocazioni 2009 Emissioni 2010 Allocazioni 2010 Emissioni 2009 2009 Emissioni 2010 Allocazioni 2010 Emissioni 2009 Allocazioni 2009 Emissioni 2010 ioni 2010 Emissioni 2009 Surplus Allocazioni 2009 Emissioni 2010 Allocazioni 2010 100.000.000 0-100.000.000 Deficit Emissioni 2009 Allocazioni Allocazioni 2009 Emissioni 2010 Allocazioni 2010 Allocazi Emissioni 2009 Allocazioni 2009 Emissioni 2010 Allocazioni 2010 Surplus Surplus Surplus Surplus Italia Francia Germania Gran Bretagna Spagna Mercato generalmente lungo, nonostante l avvio della ripresa post crisi La Germania, più grande emettitore europeo, non ha mai stata in posizione di surplus Il surplus degli altri paesi è un fattore importante in virtù della bancabilità dei titoli nella III fase ETS Deficit Deficit Deficit Deficit Surplus Surplus Fonte: Commissione Europea

Obiettivo europeo emissioni: -20% al 2020 (vs 1990) Settore ETS Direttiva 2009/29/CE Settore non ETS Decisone 406/2009 Novità per il periodo 2013-2020 Obiettivo: riduzione delle emissioni del 21% entro il 2020 (vs 2005) Abolizione dei PNA e unico cap europeo alle emissioni (per il 2013 circa 2 Mld di quote) Per il settore elettrico la totalità delle quote sarà assegnata tramite aste Per i settori industriali le quote saranno assegnate gratuitamente sulla base di benchmark. L assegnazione gratuita diminuirà gradualmente e cesserà nel 2027 (settore carbon leakage quote gratuite fino al 2020) Meccanismo delle aste: Unica piattaforma d asta europea Piattaforma nazionale fino al 2016 per UK, Germania e Polonia Quote vendute sottoforma di contratti spot a due giorni o futures a cinque giorni Obiettivo: 10% di riduzione delle emissioni entro il 2020 (vs 2005) Ripartizione della riduzione delle emissioni tra gli Stati Membri sulla base del criterio del reddito pro-capite Obiettivo per l Italia: 13% di riduzione al 2020

La scelta della Germania dopo Fukushima Il piano dichiarato a fine maggio: Produzione elettrica Germania (%) 2010* Chiusura di tutti i reattori atomici entro il 2022 Obiettivi: raddoppio della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili nel 2020 con l obiettivo dell 80% del fabbisogno energetico al 2030 riduzione del consumo elettrico del 10% al 2020 attraverso ulteriori misure di efficienza energetica riduzione delle emissioni di gas serra del 40% Rivisti i tagli agli incentivi alle rinnovabili La Deutsche Bank stima che i prezzi dell energia elettrica base load, in Germania, aumenteranno tra 5 e 6 /MWh al 2015 e che la CO 2 emessa ogni anno crescerà di circa 30 milioni di tonnellate *Stima BDEW - Bundesverband der Energie und Wasserwirtschaft

Brent Crude Oil Front Month ($/bbl) Mercati energetici volatili Coal Futures CIF ARA ($/t) Inondazioni in Australia NCG Gas Futures ( /MWh) Fukushima Petrolio commodity di riferimento Ripresa economica debole US, instabilità politica in Nord Africa e Medio Oriente Forte domanda strutturale di carbone (mercato Pacifico, uscita della Germania dal nucleare) La domanda di gas è prevista in aumento in Italia, Germania e Asia (LNG) Fonte: Ompex update 29.06.2011

e sensibili agli eventi Futures -EEX Phelix Baseload Year Cal 2012 Moratoria centrali atomiche in Germania Fukushima Fukushima Futures CO 2 certificates 2012 Fukushima Moratoria centrali atomiche in Germania Fonte: EEX

Il settore elettrico in Italia Scheda di sintesi sistema 2010 Produzione totale netta - GWh 298.208 Import 45.761 Export 1.817 Pompaggi 4.310 Consumo elettrico interno lordo per fonte (%) 2010* Consumo totale- GWh 305.500 Rinnovabili su CIL** -% 22,2 Potenza efficiente netta - MW 106.938 di cui Termica 76.009 Idrica 21.485 Eolica 5.822 Fotovoltaica 2.910 Geotermica 712 Consumo per settore -% Fonte: Terna Industria 43,9 Terziario 31,5 Domestico 22,8 Agricoltura 1,8 *dati provvisori **CIL - Consumo Interno Lordo: produzione lorda di energia elettrica al netto della produzione da pompaggi, più il saldo scambi con l estero

Evoluzione della domanda TWh 425 400 375 350 325 Sviluppo della domanda elettrica (TWh) 1985-2020 Scenario sviluppo Scenario base 300 275 250 225 200 175 Previsione Terna di evoluzione della domanda elettrica 2009 2020 con tasso medio annuo del: 2,3% scenario sviluppo (410 TWh nel 2020) 1,3% scenario base (370 TWh nel 2020) Previsioni in linea con gli indirizzi del PAN Fonte: elaborazione Safe su dati Terna

Evoluzione del parco generativo MW Potenza efficiente lorda (MW) Rendimento el. netto (energia elettrica netta/energia combustibile) 2001-2009 Totale impianti Geotermoelettrici Idroelettrici Nucleotermoelettrici Termo tradizionali Eolici e fotovoltaici Solidi Prodotti petroliferi Gas naturale Altri combustibili Gas derivati Totale da combustibili Termoelettrico tradizionale dominante. Rinnovato e reso più efficiente nell ultimo decennio Preponderanza gas naturale con rendimento costantemente in crescita principalmente per effetto degli impianti a ciclo combinato Contributo rilevante degli impianti a cogenerazione. La produzione elettrica netta associata alla produzione di calore è passata dal 27,9% al 45,3% della produzione termoelettrica totale tra il 2000 e il 2009 Fonte: Terna, ISPRA

Andamento emissioni CO 2 160 140 120 Emissioni di gas serra per settore (Mt CO 2 eq) 1990-2009 1990 2009 100 80 60 40 20 0 Nonostante l incremento della produzione elettrica, le emissioni di CO 2 nel periodo 1990-2009 sono diminuite (uso di fonti con ridotte emissioni specifiche e elevata efficienza) Nel 2009 le emissioni provenienti dalle attività delle industrie energetiche, di cui il 70% deriva dalla produzione di energia elettrica, hanno rappresentato il 26% delle emissioni nazionali di gas serra Fonte: ISPRA

Potenza efficiente lorda 2010 La potenza c è, ma per una produzione,nel 2010, pari a 298,2 TWh Domanda 2020: 410 TWh (scenario sviluppo) 110,8 GW obiettivo FER 2020 28,97% (2010=22,2%) di cui il 41% a gas naturale (esclusi impianti polivalenti) NO NUCLEARE CARBONE? GAS! La domanda da coprire con il termoelettrico al 2020 (291 TWh) potrebbe essere soddisfatta, anche senza nucleare, con la potenza installata esistente al 2010, sfruttata appieno, rete permettendo! Eleemissioni?

Richiesta di connessione di impianti fotovoltaici al 31-12-2009 (MW) la rete? Stima potenza da nuove centrali termoelettriche 2010-2013 (MW) Richiesta di connessione di impianti Eolici al 31-12-2009 (MW) FOTOVOLTAICI TOTALE 14.198 MW TERMOELETTRICI TOTALE 6.850 MW EOLICI TOTALE 82.130 MW Aree di maggiore criticità per la sicurezza sulla rete primaria a 380-220 kv e secondaria a 150-132 kv

Prioritario lo sviluppo delle reti e l integrazione a livello europeo Corridoi elettrici prioritari per l UE La CE individua come prioritari i seguenti corridoi: 1. Rete offshore nei Mari del Nord e collegamento all Europa centrale e settentrionale, per integrare e collegare le capacità produttive dei mari del Nord con i centri di consumo e gli impianti di stoccaggio idroelettrici nella regione alpina e nei paesi nordici 2. Interconnessioni nell Europa sud occidentale, per ospitare eolico, idroelettrico e solare, in particolare tra la penisola iberica e la Francia, e poi collegarli con l'europa centrale, e sfruttare al meglio le risorse rinnovabili del Nord Africa 3. Collegamento in Europa centro-orientale e sudorientale per il rafforzamento della rete regionale per i flussi di potenza con direzione Nord-Sud ed Est-Ovest South Western Electricity Interconnections 4. Completamento del BEMIP (Baltic Energy Market Interconnection Plan) per l integrazione dei paesi baltici nel mercato europeo attraverso il rafforzamento delle loro reti interne e delle interconnessioni con Finlandia, Svezia e Polonia Fonte: Commissione Europea, DGE - PrioriSes for 2020 and beyond a blueprint for an integrated european energy network

Considerazioni conclusive La domanda di energia elettrica in Europa è prevista in crescita nonostante la crisi economica abbia avuto impatti consistenti Con la rinuncia al nucleare, il termoelettrico avrà, sempre più, un ruolo chiave Possiamo affidare la riduzione della CO 2 solo alle rinnovabili? In un contesto di elevata volatilità dei mercati energetico-ambientali, il nuovo sistema ETS introduce una ulteriore sfida per il settore termoelettrico A fronte di un parco termoelettrico italiano rinnovato ed efficiente, le infrastrutture di rete rimangono uno dei principali nodi da sciogliere

Master in Gestione delle Risorse Energetiche Workshop Safe Obiettivi ambientali e generazione elettrica: opportunità di sviluppo o convivenza forzata? Raffaele Chiulli, Presidente Safe Lunedì 4 luglio 2011 Camera dei Deputati, Palazzo San Macuto Roma