Città Castello Designed to be Authentic Ci si potrebbe chiedere come mai un nuovo brand del mobile. In un mercato affollato e ipercompetitivo dove si scontrano l'altissimo prezzo con il bassissimo, dove il consumatore sembra avere la più ampia possibilità di scelta e la qualità più nessuna voce, noi abbiamo scelto di rimettere al centro il lavoro e la qualità. Nel mercato di oggi non possono più essere gli oggetti e i prodotti a vincere da soli ma le storie che ci sono dietro. Città Castello è il marchio che firma non semplicemente una nuova collezione ma un vero nuovo progetto. Una storia che ci siamo già raccontata ma in questo caso il nome Città Castello è lì per portare i talenti di un territorio al centro di questa proposta. Quale territorio? Ci troviamo nell'alta Valle del fiume Tevere, in Umbria, a un passo da Toscana, Romagna e Marche, in quell'incrocio di colli, boschi e valli in cui si sono mischiati rinascimento e contemporaneità, dove convivono Piero della Francesca e Alberto Burri. Siamo in quella strana terra di cui pochi hanno memoria e in cui si sono fatti una rivoluzione agraria e una artistica. Un posto singolare, dove le eccellenze nei secoli hanno visto alternarsi l'amore e la cura per la stampa e la carta, come per la lavorazione del tabacco e quella del legno, passione e mestiere, valore dato al tempo e alla cura dei particolari. Cittá di Castello è ancora il nome che porta il segno della propria origine romana, Castrum Civitatis si chiamava questo posto; questo è il Castello a cui si riferisce il nome di oggi, l incastro di vie romane che definì questo primo agglomerato di vita. Da allora il lavoro qui non si è più fermato e genio, ingegno e capacità manuali hanno fatto di questa valle uno dei centri, tra le altre già citate eccellenze, più importanti di produzione del mobile in stile in Italia. Una piccola area in cui convivono un alto numero di imprese di artigianato industriale in grado di esprimere una qualità indiscussa. Città Castello è il marchio che trasforma un semplice distretto in una rete di servizi e produzioni integrate che firma oggi una prima collezione di prodotti ma che intende rivolgersi a tutto il mondo dell arredamento come nuovo interprete del mercato contemporaneo. Città Castello unisce infatti in una unica struttura diffusa, lavorazioni artigianali, qualità industriale e nuovissime tecnologie. La proposta Città Castello è quindi una proposta aperta. Nasce qui un modo nuovo di concepire e produrre oggetti di design il cui centro e la cui natura sono fondati sul rapporto funzione/forma/relazione/territorio. Ogni oggetto firmato Città Castello non può che nascere qui anche se progettato lontano, per l'incrocio di storie e valori che vi si fondono. Gli elementi di meraviglia e magia che qui convivono e le incredibili storie del passato sono continuamente presenti e rendono macchine speciali gli oggetti che proponiamo. Città Castello è quindi il brand voluto da Ambiente Umbria, una rete di imprese artigiane e designer che ha recentemente preso vita con lo scopo di unire le conoscenze provenienti da una lunga pratica nell ambito del mobile dell Alta Valle del Tevere. Secondo la vocazione Iocale i prodotti che propone questa prima collezione mantengono caratteristiche di spiccata artigianalità pur avvalendosi delle migliori tecnologie oggi disponibili nel campo della progettazione e della manifattura.
La struttura data a questa prima collezione porta la firma dell Arch. Francesco Rosi che ne è direttore artistico. La composizione è pensata per rispondere in modo originale alle nuove esigenze del mercato italiano ed estero dove la ricerca di disegni, motivi e forme originali e autentiche è oggi divenuta centrale. La progettazione è stata mirata per la produzione di elementi che potessero coprire l intera esigenza dell abitare (bagno, cucina, zona giorno, camera da letto, accessori e complementi). La collezione Città Castello sarà presentata in anteprima al Fuorisalone di Milano, in occasione del Salone del Mobile 2015, nello spazio conosciuto come Loftino presso l Opificio 31 in via Tortona al n 31. Qui l allestimento presenterà l intera collezione di oggetti che vogliono dimostrare come la produzione artigianale possa cogliere la sfida dell innovazione attraverso elementi di arredo funzionali e funzionanti che coniugano perizia artigiana, materiali tradizionali e contemporanei, rispetto dell ambiente, design e tecnologia. A sottolineare l originalità del progetto assieme a questi primi oggetti, nello spazio saranno presentati anche i lavori di ricerca e progettazione degli studenti dell Accademia di Belle Arti di Perugia Pietro Vannucci che all interno del corso Design 3 a cura del Prof. Marco Tortoioli Ricci, proporranno un percorso di ricerca e progettazione che centra il suo focus sul rapporto tra identità territoriale e design. La scuola è considerata infatti come strumento di accelerazione di processi di innovazione e aggiornamento per le aziende del settore. Per la prima volta il territorio lavora quindi come sistema integrato, rete virtuosa. La collezione Città Castello va quindi intesa come primo atto delle potenzialità offerte da una rete pronta a rispondere in modo esclusivo ai desiderata del cliente nella convinzione che dall incontro tra le esigenze della committenza e le professionalità degli operatori affiliati possa nascere una proficua collaborazione di reciproca soddisfazione.
01 - Boiserie Greco (Rocci 1936) Realizzato con una materia prima nobile e pregiata, l oggetto ha forma classica con un richiamo diretto al mondo del mobile in stile e ripropone la struttura classica delle boiserie a parete delle dimore nobili; la sua caratterizzazione sta nella finitura, un decoupage applicato artigianalmente a partire da una copia autentica del Dizionario di greco a cura di Lorenzo Rocci, edito nel 1936 dalla Dante Alighieri di Città di Castello, pensata per dare a questo oggetto importante un carattere al contempo leggero e ironico.
02 - Santone. La docking station. L oggetto rappresenta la sintesi dell attività progettuale svolta: il mobile ha l ingombro e la presenza di un orologio a pendolo, comune nelle abitazione dei primi anni del secolo scorso. Così come il pendolo era un mobile contenitore per meccanismi atti a scandire il tempo, il mobile assolve le funzioni richieste dalla tecnologia di uso quotidiano del XXI secolo: è una docking station per smartphone e tablet consentendone la ricarica e il collegamento all amplificazione; è corredato di luci, con funzione volutamente ludica e di accento, che, attraverso il controllo di sensori pilotabili con il gesto, assumono varie configurazioni alcune delle quali interagiscono con il suono proveniente dall ambiente ove il mobile è collocato. Il cuore tecnologico dell oggetto è basato sulla scheda Arduino; gli elementi accessori quali copricasse e diffusori luminosi emisferici sono realizzati in stampa 3D.
05 - Tabula. Il tavolo rotondo Il tavolo, composto dalle essenze tipiche del mobile artigianale del territorio (noce, castagno, frassino, faggio, olmo) verrà presentato in due modelli circolari (Ø 136 cm) con struttura triangolare e puntoni centrali; al basamento, uguale in entrambi i prototipi, vengono associati piani differenti.
06 - Sedule. Le sedie. Le sedute rappresentano la perfetta unione tra artigianato e nuove tecnologie. La lavorazione impiega infatti essenze nobili come il Carpine e il Noce unite però a una lega plastica usata per i mascheroni degli schienali stampate con tecnologia 3D. Il disegno applicato agli schienali riproduce mascheroni che si ispirano alle grottesche rinascimentali che caratterizzano l architettura della città storica, così come i verticali delle sedute ripropongono la classica struttura delle sedie di origine contadina. La realizzazione dello schienale in stampa 3D ha preso il via dalla modellazione degli stessi in plastilina; il calco in silicone ha permesso di riprodurre in gesso i decori che sono stati acquisiti tramite scansione 3d, scalati ed elaborati digitalmente sino alla stampa 3d.
Riferimenti e contatti: Arch. Francesco Rosi, direttore artistico. francesco.rosi@hotmail.com +39 347 7667115 UMBRIA EXPORT SCARL +39 075 58 27 61 uexp@exp.it faloci.enzo@alice.it www.exp.it ----- Il progetto di innovazione del mobile è stato realizzato nell¹ambito del progetto Alta Umbria finanziato dalle CASSE DI RISPARMIO DELL UMBRIA, CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA E PROGRAMMA T-START DI SVILUPPUMBRIA. Il progetto è stato gestito da Umbria Export scarl ( www.exp.it ), con il patrocinio di Confindustria Umbria, Confartigianato Perugia e Confcommercio Città di Castello. Tutti i prodotti della Collezione CC sono stati realizzati dalle aziende appartenenti alla rete di imprese artigiane AMBIENTE UMBRIA ".