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Transcript:

Workshop Evoluzione recente del clima tra Italia settentrionale e Slovenia Nedavni trendi v ozračju med severno Italijo in Slovenijo ANDAMENTO NIVOLOGICO E VALANGHIVO IN FRIULI VENEZIA GIULIA NELLA STAGIONE INVERNALE 2013-2014 DANIELE MORO Settore Neve e Valanghe Servizio del Corpo Forestale Regionale Regione Friuli Venezia Giulia Sala consiglio comunale Municipio di Gorizia 27 june 2014

La regione FVG tramite il settore neve e valanghe raccoglie dati in ambito nivologico dal 1972 questo ha permesso di costruire una buona banca dati

LA RETE DI RACCOLTA DATI VENGONO RACCOLTE 3 TIPOLOGIE DI DATI SUI PUNTI PIU RAPPRESENTATIVI DELLA ZONA MONTANA : CAMPI NEVE MOD. 1 STAZIONI AUTOMATICHE STRATIGRAFIA MODELLO 4

15 CAMPI NEVE MODELLO 1 AINEVA RILIEVO GIORNALIERO MANUALE

50 STAZIONI AUTOMATICHE

15 CAMPI NEVE SETTIMANALI PER LE STRATIGRAFIE DEL MANTO NEVOSO

La zona più nevosa in assoluto è sicuramente il massiccio del Monte Canin Le Alpi Giulie nel complesso hanno un ottimo innevamento paragonabile a quello di alcune microaree quali es. Cason di Lanza e Sauris- Casera Razzo. Anche le Alpi e Prealpi Carniche Occidentali vantano dei buoni numeri per quanto riguarda lo spessore della neve al suolo anche se in modo meno costante delle Alpi Giulie (es. Piancavallo, Clautano e Forni di Sopra) La Carnia centrale e le Prealpi Giulie e Carniche centrali invece sono le zone normalmente meno nevose

La stagione invernale 2013-2014 per il Friuli Venezia Giulia passerà agli annali come una delle più importanti stagioni nevose degli ultimi 40 anni L inizio della stagione in realtà non è stata delle più promettenti. La neve ha fatto la sua prima comparsa fino nei fondovalle il 22 novembre (19 cm a Claut paese). Successivamente l andamento sia delle precipitazioni che delle temperature non è stato dei più favorevoli e gli spessori sono stati estremamente bassi fino alla fine del mese di gennaio 2014. Da qui la svolta

METEOSAT DEL 31 GENNAIO 2014

IL PERICOLO VALANGHE E PASSATO DA 2 (MODERATO) A 5 (MOLTO FORTE) IN 48 ORE Per la prima volta viene usato il grado di pericolo 5 (molto Forte) in regione FVG

MONTE CANIN Canin

MONTE CANIN Canin

ZONCOLAN

ZONCOLAN

FORNI DI SOPRA

FORNI DI SOPRA

PIANCAVALLO

PIANCAVALLO

LE TEMPERATURE MINIME SONO RIMASTE SEMPRE SOPRA LA MEDIA

GRANDI VALANGHE SULLA STRADA SELLA NEVEA CAVE DEL PREDIL

LAGHETTI DI TIMAU

STRADA PER CASSO - VALCELLINA

DANNI A FABBRICATI E INFRASTRUTTURE

IMPONENTI LE ZONE DI DISTACCO IN QUOTA

IMPONENTI LE ZONE DI DISTACCO IN QUOTA

LE MALGHE SONO STATE SOMMERSE DALLA COLTRE NEVOSA

STATISTICHE INCIDENTI DA VALANGA Sull arco alpino italiano, nel periodo novembre 1984 giugno 2013 sono stati censiti 1265 incidenti da valanga che hanno determinato la morte di 566 persone, 45 ogni 100 incidenti. Negli ultimi 10 anni (2003-2012) il tasso di mortalità è diminuito al 31% ma rimane sempre un indice elevato se rapportato al tasso di mortalità dell incidente automobilistico, 1.85%

STATISTICHE INCIDENTI DA VALANGA IN FVG

STATISTICHE INCIDENTI DA VALANGA NEL 2013-2014 IN ITALIA SONO MORTE 22 PERSONE IN INCIDENTI DA VALANGA Nonostante la grande quantità di neve nel 2013-2014 in Friuli solo un incidente degno di rilievo con 3 persone travolte a causa di una valanga staccata sopra di loro da un'altro scialpinista poi dileguatosi Nessun ferito! Non c è una correlazione diretta tra quantità di neve caduta e incidenti da valanga Più facile correlare gli incidenti da valanga al tipo di stratificazione del manto nevoso. (vedi annata 2009-2010)

CONCLUSIONI Dal 1972 al 2013 il peggior periodo per carenza di precipitazioni è stato quello tra gli anni 1986 e il 2000 Dal 2000 in poi le precipitazioni nevose, durante il periodo invernale risultano in ripresa soprattutto per quanto riguarda le quantità, anche se in modo discontinuo, con annate molto nevose che si alternano ad annate piuttosto scarse ma in un crescendo continuo. gli spessori della neve al suolo dal 2000 in poi sono in aumento ma in modo evidente solo in quota, (oltre i 1500 m circa) questo per colpa dell innalzamento della temperatura. I fondovalle risentono ancora pesantemente della carenza di precipitazioni nevose (nevica meno e la neve si ferma meno al suolo o forse è meglio dire che piove invece di nevicare). La neve anche in quota si assesta più velocemente, anche questo per effetto delle temperature più alte che fanno metamorfosare la neve più velocemente, pertanto gli spessori al suolo risultano minori rispetto al passato a parità di quantità di neve caduta. La stagione invernale 2013-21014 risuta essere comunque una delle più importanti stagioni nevose degli ultimi 40 anni nonostante nei fondovalle gli spessori di neve non siano stati eccezionalmente alti.

ANDAMENTO NIVOLOGICO E VALANGHIVO IN FRIULI VENEZIA GIULIA NELLA STAGIONE INVERNALE 2013-2014 daniele.moro@regione.fvg.it Progetto GEP finanziato nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia- Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazional. Projekt GEP sofinanciran v okviru Programa čezmejnega sodelovanja Slovenija-Italija 2007-2013 iz sredstev Evropskega sklada za regionalni razvoj in nacionalnih sredstev Ministero dell'economia e delle Finanze