Td i ve r s a m e nt e una fenomenale presenza di tiamo dallo Sheraton Tirana, mente il vino, senza pagare le

16 8 Aprile 2013 n E w s così va in albania il mercato del vino. dazi e accise Nel 2006 l Albania ha siglato l Asa (Accordo di stabilizzazione e di associazione) con l Unione europea. L accordo - entrato in vigore il 1 aprile 2009 - prevede un regime d esenzione dai tassi doganali per quasi il 90% dei prodotti agricoli e industriali. Per quanto riguarda il regime applicabile ai vini e ai vini spumanti, il protocollo n. 3 prevede che: l Albania concede un dazio preferenziale nullo per i prodotti originari della Comunità col codice 220410 vini spumanti di qualità e 220421 vini di uve fresche entro il limite tariffario di 10.000 hl, a condizione che la Comunità non conceda alcun sussidio per l esportazione di tali quantitativi. Un avanguardia di produttori e diversi consorzi all edizione allo Sheraton. Tantissime nostre etichette in ogni ristorante, anche le più lussuose: sembra ce ne siano di più in Albania che da noi. Il nostro vino è il 67% delle 1. Da produttori locali o stranieri in quantità minore o pari a 10 mila hl/anno a) 3.000 lek/hl (circa 22) per i vini fino al 12,5%. b) 4.000 lek/hl (circa 29) per i vini oltre il 12,5%. 2. Da produttori locali o stranieri in quantità superiore a 10 mila hl/ anno: a) 10.000 lek/hl (circa 72) per i vini fino al 12,5%. b) 12.000 lek/hl (circa 86) per i vini oltre il 12,5%. Per il vino spumante, bevande fermentate e frizzanti, l accisa applicata è di 20.000 lek/hl (ca 14). Le bottiglie di vino devono avere il bollo fiscale prima di entrare nel territorio albanese. Il bollo fiscale è pari a ca 32/1.000 bolli. Balkan Wine expo Vini italiani a Tirana è scommessa Balcani di bruno Donati irana (Alba- questi tempi, una fioritura di nei Paesi balcanici. Prossima grandi distributori che mononia). Qualcuno ristoranti e alberghi, un turi- tappa, quindi, in Serbia, nella polizzano il mercato. Poi c è un la scheda importazioni. l aveva defini- smo ancora agli inizi ma che vivace capitale Belgrado. mercato parallelo di piccoli che Shqipëria I pareri di chi ta una capitale potrebbe svilupparsi in fretta, Ma andiamo per ordine e par- si arrangiano portando direttacerca nuovi abile, ma poi le cose sono un vini italiani che hanno,di fatto, il 5 stelle della capitale. Qui si tasse. Insomma, mi piacerebbe mercati. po cambiate fino a non trop- monopolizzato il piccolo Paese, sono ritrovati una cinquantina comprendere come funziona- po tempo fa era ancora Terzo esteso quanto la Sicilia,a livello di produttori, capitani corag- no realmente le cose qui. Capitale: Tirana L anno prossimo Mondo quasi sempre in me- medio-alto e perfino di nicchia. giosi alla ricerca del passaggio glio dall inizio degli anni No- Tutti fattori che hanno con- a Sud-Est per penetrare nei Eccoli, i distributori. Diamo la fiera sarà vanta, quando l Albania decise vinto gli organizzatori di Bal- Balcani, così diversi da qualche un occhiata al tavolo di Alea Belgrado di aprirsi all Occidente, affran- kan Wine Expo a puntare il 28 anno fa e con notevoli prospet- handro: Antinori, Hofstätter, repubblica Td i ve r s a m e nt e una fenomenale presenza di tiamo dallo Sheraton Tirana, mente il vino, senza pagare le di albania Popolazione: 3.126.153 (circa 1/3 nella capitale) Superficie: 28.748 km² Ue: La richiesta di status di Paese candidato all Unione candosi dalla mentalità statali- febbraio e il primo marzo scor- tive di crescita. Firriato, Villa Sandi, Gaja, Veeuropea, avanzata nel 2010, sta e costituendo una miriade si, per il secondo anno conse- Anche il prezzo della trasferta lenosi, Banfi, Albano Carrisi, è stata più volte respinta e ormai di piccole imprese (quelle fino cutivo, su Tirana. Per i diversi ha favorito la partecipazione: Feudi di San Gregorio. Il motto si aspetta il test delle elezioni a 5 dipendenti sono il 94%). Un motivi che vedremo, sarà tra- tavolo completo di tutto per dell azienda che compare nel politiche del 23 giugno Pil sempre positivo, anche di sformato in evento itinerante due giorni, fornitura costante bel catalogo con scritte oro su Fuso orario: nessuna di ghiaccio (molto effciente) nero è: Prestiggi, Pasion, Ele- differenza con l Italia e catalogo 850, più 100 per gancë. Lingue: albanese. Diffusa spedizione vino e disbrigo pra- En Muçi è brand manager di la conoscenza di italiano e inglese tiche. Euronuovo, probabilmente il dicattolica (10%), ortodossa (7%), Religioni: musulmana (57%), Buona anche la presenza dei stributore più importante con agnostici (5,5%), atei (2,5%) Consorzi: Prosecco Doc, Salice una trentina di aziende italia- Moneta: Lek ( 1 = 140 Lek; Salentino, Chianti e Chianti ne. 50 = 7 mila Lek) Classico, Lugana, Soave. Da quanto importate? Economia: +1,6% nei primi 9 L azienda è nata nel 2001. Non mesi del 2012 (+2,7% Alla fine della seconda giornata abbiamo solo vino: con oltre nel 3 trimestre). passiamo fra i tavoli a racco- cento fornitori italiani, in Al- In particolare: comunicazioni gliere le impressioni. ornel- bania siamo gli ambasciatori +10,5%; agricoltura +5,5%; la Molon traverso è titolare del made in Italy anche nella commercio +4% dell omonima azienda di Salga- gastronomia. Poco invece da- Aziende italiane in Albania (anche in joint-venture): 400 reda (Tv). gli altri Paesi, in pratica solo Enti regionali presenti Perché qua? Champagne. a Tirana: Regione Puglia, Faccio 5-6 fiere l anno. Questo è E i vini? Regione Emilia Romagna, un mercato che vogliamo cono- Qui ne abbiamo una selezio- Federexport Piemonte, scere, ci sono nuove opportuni- ne: Marchesi di Barolo, Melini, Confindustria di Bari, tà e lo dimostra la presenza nei Corvo, Pellegrino, Bolla, Cielo e APIindustria di Vicenza, ristoranti di tanto vino italiano Terra, Nino Negri,Astoria Unioncamere Puglia di qualità e di nomi eccellenti. Questo ci fa ben sperare anche Export verso l Albania: +18,6% (2011 sul 2010). L Italia è il primo perché per gli albanesi il Vene- partner commerciale. Prefisso dall Italia: +355. to è quasi casa loro e qui stanno Turismo: 3 milioni di persone dimostrando grande accoglienl anno za nei nostri riguardi. E poi ci Assicurazione auto: la maggior sono gli altri Paesi balcanici, parte delle assicurazioni italiane che in prospettiva potrebbero non rilascia una carta verde diventare buoni clienti. valida anche per l Albania. All ingresso nel Paese si stipula Paolo bisol è titolare della Rug- direttamente alla frontiera. geri & C, azienda del Prosecco a Santo Stefano di Valdobbiadene che vanta la bellezza di 110 fornitori d uva. non imbottiglia tutto, però. No, solo un milione di bottiglie e il resto lo vendo sfuso ai colleghi. La mia vera passione è la vendemmia e così la faccio ampia. Come va qui a tirana? La verità? Speravo di trovare un maggior interesse. Federica bon è una giovane export manager con la valigia in mano: è stata da Caprai, poi da Ca Rugate e ora, dal primo febbraio, da Nino Franco. La sua prima uscita per il Prosecco? Sì. Questi dei Balcani sono Dall alto: ornella Molon traverso, dell omonima azienda mercati piccoli ma capaci di di salgareda (tv); crescere. Mi sembra però d aver Paolo bisol della ruggeri & C, capito che qui operano 3-4 valdobbiadene Fonte: Ministero degli Esteri Federica bon, ex export manager di Ca rugate e dal primo febbraio della nino Franco, Prosecco

n E w s 8 Aprile 2013 17 tutto il vino in un flash Produzione albanese: 20 mila ettolitri Export albanese: 56 hl (erano 290 nel 2010) Valore: 21.000 Destinazioni: Usa (85%) e Kosovo (13%) Vitigni autoctoni. Bianchi: Shesh i bardhe, Debin i bardhe e Pules. Rossi: Shesh i Zi, Kallmet, Vlosh, Serine, Debin. I più utilizzati: Shesh i bardhe e Shesh i Zi Incentivi governativi: 5.000 $ /ettaro per i nuovi vigneti Commercio: quantità stimata in 28.031 ettolitri Valore: 5,5 milioni Import: 27.975 ettolitri Valore import: 5,4 milioni Vino italiano: 67% (circa 3,6 milioni ) Altri Paesi: Francia (10%), Spagna (7%), Montenegro (4%), Macedonia e Grecia (3%) Fonte: Annuario Statistico del 2011, pubblicato dal Ministero dell Agricoltura, dell Alimentazione e della Protezione del consumatore En Muçi, manager di Euronuovo, forse il maggior distributore di vini italiani in albania Due produttori che hanno diviso lo stand. Da sinistra, Da sinistra,angela aliani delle Cantine aliani (Pg) Federica Zeni brinda con il suo bardolino con Claudio Franzoni, già olimpionico di tiro a volo e roberta vitali della rocca di Fabbri a Montefalco, Dashamir Elezi, presidente dei sommelier albanesi e principale produttore di botticino Doc, e Massimo pure nel Perugino sbruzzi, titolare della Feliciana a Pozzolengo (bs) Qualche produttore ha optato tenziale di 150 mila bottiglie dal tali della storica Rocca di Fabbri Federica Zeni è di Bardolino Come le sembra il mercato? Com è la situazione per un tavolo in due, come due Lugana al Garda bresciano ros- a Montefalco (60 ettari,200 mila dove la Zeni ha 50 ettari di vi- Non è semplice entrare, ci vuo- sommelier in albania? amici bresciani: Claudio Fran- so. Il nostro progetto però è di bottiglie) e angela aliani, titorilanciare, gneto accorpato. Fa parte della le un po di tempo per capire il Ci sono 23 professionisti e 97 zoni della Franzoni di Botticino con altre 6 aziende, lare con la sorella Simona delle quinta generazione. loro modo di muoversi. Il se- associati. Vorrei ringraziare di e Massimo sbruzzi della Feli- il Doc San Martino della Batta- Cantine Aliani di Ramazzano (12 Con la sorella Elena divide condo anno ho capito di più. cuore attraverso il suo giornale ciana di Pozzolengo. glia, caduto in disgrazia perché ettari, 80-100 mila bottiglie), l export e si capisce perché: è Non è un mercato pronto al tutti i produttori italiani venu- Cominciamo dalla piccola è un Tocai capitato nel Brescia- pure nel Perugino. l 85% del fatturato. Il fratello 100%, è in evoluzione. C è anco- ti fin qui: la loro accoglienza è Doc botticino. no. Complessivamente ne fac- Perché qui? Fausto, enologo, segue la pro- ra da lavorare. La mia impres- stata calorosa, i loro prodotti È proprio piccola: 30 ettari in ciamo 400 ettolitri l anno Sono mercati che non possedia- duzione. sione è che però siano più inte- eccellenti. Non hanno portato tutto. La nostra azienda, con 16 E qui a tirana? mo, quella dei Balcani è un area Perché tirana? ressanti altri Paesi dei Balcani, seconde linee. ettari di proprietà più 2 in af- Sono sicuramente più interes- vasta. Alcuni colleghi lavorano Sono mercati nuovi e,come tali, come Serbia e Montenegro. Quali vini ha apprezzato fitto, è la maggiore oltre che la sati al rosso.solo ora stanno co- bene in questa zona. Ci siamo sempre interessanti. Ho parte- di più? più storica. Facciamo 120 mila minciando con i bianchi. incuriosite e ci siamo dette: e se cipato al Balkan Wine anche Al tavolo di Federica Zeni faccia- Nei bianchi mi hanno colpito bottiglie più 80 mila di altre ti- fossero mercati emergenti? l anno scorso. Insomma, ci pro- mo la conoscenza di Dashamir una Ribolla gialla e gli altoatesipologie. Due amiche, questa volta um- Che cosa vi hanno chiesto? viamo. Il Lugana già lo cono- Elezi, presidente dei sommelier ni della Cantina Laimburg.E poi E la Feliciana? bre, hanno pure deciso di divi- Sono soprattutto interessati ai scono, anche il Bardolino, sono albanesi o,a scelta,di Organizata i Prosecco: pensavo di trovare Ha dieci anni di vita,con un po- dere il tavolo. Sono roberta vi- rossi ben strutturati. incuriositi dal Chiaretto. Shqiptare e Sommelierisë. prodotti tutti uguali e invece no, 275 x 208 +3 mm Molinas spa.pdf 07/03/2012 16:05:13 Stabilimento e uffici: Loc. Ignazioni 07023 Calangianus (Sassari, Italy) Tel. +39-079 6780000 (r.a.) Fax +39-079 660390 www.molinas.it - molinas@sugherificiomolinas.com Filiale: Via Belvedere 60, 37040 Arcole (Verona, Italy) Tel. +39 045-7635710 Fax +39-045 - 6144061 verona@sugherificiomolinas.com Quando la natura incontra tradizione e tecnologia Perfetta sintesi fra tradizione e tecnologia più avanzata, costituisce la migliore garanzia a tutela della qualità e della freschezza di tutti i tipi di vini anche nel lungo periodo.

18 8 Aprile 2013 n E w s vinitaly - hotel San marco di verona lounge 180 Wine : incontro B2B con le aziende vinitaly - galleria castelvecchio, stand 3 amarone télos al debutto Iron3 e Comunicare il Vino organizzano un momento d incontro informale durante il quale Novità dalla famiglia Sant Antonio con l Amarone della fare networking, per conoscere e farsi conoscere dagli addetti ai lavori. In programma, Valpolicella Télos Docg 2010. Per la prima volta sarà possibile oltre all evento di unconventional business, lo spettacolo teatrale dal titolo 3 parole degustare il vino nel quale l azienda ha racchiuso tutto il suo per dirlo: il vino come non l avete mai degustato in cui il giornalista Leonardo Romanelli impegno nella produzione di vini senza solfiti e la cui annata ha e il sommelier informatico Andrea Gori, ripercorreranno in chiave ironica il ruolo segnato una svolta, con l entrata ufficiale dell Amarone nella dell accademico conoscitore in una sorta di educazione sentimentale alla degustazione. lista di vini Docg italiani. Luca serena della vinicola serena di Conegliano con la fidanzata alice De Martin e, a destra, una cliente albanese: Erjona begiraj del ristorante Era a tirana anna sosol de il Càrpino di san Floriano del Collio (Go) Fabrizio Macchi, responsabile commerciale della F.lli Fraccaroli, Lugana Paola antonaci, direttore commerciale del Castello di buttrio ciascuno ha il suo stile, non me le novità, Erjona Begiraj dei a San Floriano del Collio. glie e sfiora il 100% nella sua Come le sembra? Tutto l Est Europa è un opporl aspettavo. Degustarli è stata ristoranti Era di Tirana, di cui soddisfatta? produzione di Lugana. Direi che siamo qui non tanto tunità e, fra l altro, l Albania è una bella sorpresa.fra i rossi,un uno nel Bllok, il quartiere della È importante ampliare il rag- berranno il suo Lugana per l Albania in sé ma per que- molto vicina. Oggi non è an- Amarone e un Chianti Classico. movida. gio del mercato, ci sono nuovi gli albanesi? sta parte del mondo, che ha cora molto preparata ma or- Ci sarà una collaborazione fra Come va? Paesi in via di sviluppo. Questo La nostra esperienza in Pae- interessanti potenzialità di svi- mai manca poco, l esserci stati voi e i nostri vini? Mi aspettavo più affuenza al- può essere un buon inizio,forse si come Polonia e Repubblica luppo.si tratta però di investire ci fa capire meglio molte cose. Io vedo sempre il bicchiere mez- banese e dai Paesi limitrofi. Ad non subito ma sicuramente fra Ceca è stata molto positiva. tempo, passione e fare un po di Abbiamo visto la Cina, così zo pieno e penso proprio di sì. ogni modo c è stato un discreto qualche anno. Speriamo vada bene anche qui scuola. Ci vogliono spalle gros- lontana, che pian pianino sta successo che giustifica la par- come opportunità di mercato. se e davvero tanto tempo. cominciando. E qui la gente as- Luca serena, ovvero la nuova tecipazione. Trovo però inutile Fabrizio Macchi è responsabi- Dobbiamo continuare a cercare, somiglia a noi, ama l Italia, c è generazione della Vinicola Sere- cominciare alle 10 del mattino le commerciale della F.lli Frac- perché se frena la Germania,mi arturo stocchetti, produttore voglia imprenditoriale, sono na di Conegliano (8 milioni di quando la gente viene nel pri- caroli di Peschiera del Garda, creda, siamo messi molto male. del Soave Cantina del Castello, già sul trampolino. Lo abbiamo bottiglie di Prosecco, di cui 6 mo pomeriggio. che l anno scorso ha festeggia- Meglio cercare alternative. è qui in veste di presidente del toccato con mano: in quasi tut- Doc e 2 Docg) è in compagnia to il suo secolo d attività. Cin- Consorzio, con il suo enologo te le carte dei ristoranti, il vino di due belle ragazze: la fidanza- anna sosol è titolare con il ma- quanta ettari in tre province Paola antonaci è direttore Giovanni Ponchia. è italiano. Dobbiamo solo fare ta Alice De Martin e una cliente rito dell azienda agricola Il Càr- (Vr, BS, Mn), il 70% del vigneto commerciale del Castello di Butpino, Come vede questa proposte serie e prezzi giusti. albanese che sta assaggiando 17 ettari e 70 mila bottiglie nel Bresciano, 280 mila botti- trio, 27 ettari e 45 mila bottiglie. partecipazione? (continua a pag. 21) l ambasciatore italiano a tirana, massimo Gaiani L Albania, la culla ideale per accogliere il made in Italy L ambasciatore italiano a tirana, Massimo Gaiani, con il presidente del Consorzio del soave, arturo stocchetti (a destra) L ambasciatore italiano a Tirana, Massimo Gaiani, ha partecipato a entrambe le giornate del Balkan Wine Expo. sembra davvero di stare in italia,qui a tirana. Oltre ad avere il 36% dell interscambio globale dell Albania,una quota che non abbiamo in alcun altro Paese del mondo,qui il prodotto italiano è sinonimo di qualità e spesso di eccellenza.ci sono quindi tutte le disposizioni naturali per accogliere la nostra produzione. Si mangia e si beve con gusto italiano,sono presenti tutti i nostri prodotti e sono sempre molto ben accolti. C è anche vino italiano dappertutto. Per questo riteniamo importante un salone dedicato,un evento così specializzato a nostro avviso può essere anche di supporto al crescente turismo.è anche importante portare in questo Paese l esperienza delle nostre cooperative, che può essere fondamentale per il suo futuro. L Italia sta aiutando soprattutto lo sviluppo agricolo.sono stato molto colpito da questa presenza di aziende italiane e dal loro alto livello,in particolare di due aree prestigiose come il Veneto e la Toscana anche perché,sa,io sono toscano a metà.

n E w s 8 Aprile 2013 21 vinitaly - pad. 1, stand a19 il meglio dei frizzanti con gavioli antica cantina L azienda agricola del Gruppo, da sempre attiva sulle produzioni autoctone del territorio modenese, sarà presente con uno stand dedicato all interno dell Enoteca regionale dell Emilia-Romagna che ospiterà il meglio della produzione di vini frizzanti Doc locali. Tra le novità prevista l apertura di un percorso di visita alla cantina e di un Museo del vino nella sede dell azienda a Nonantola (Mo). vinitaly mtv, i risultati del Sondaggio le destinazioni del cuore Saranno diffusi a Vinitaly i risultati del sondaggio on line promosso dal Mtv Vota la destinazione enoturistica del cuore, finalizzata a scoprire le regioni e le zone vinicole più amate e più desiderate dai winelover. Mtv presenterà al pubblico anche il nuovo portale in lingua inglese. Sul sito verrà dato ampio spazio in home page alle news dai territori e dalle cantine e agli itinerari regione per regione: disponibili anche le mappe, per conoscere in pochi click zone di produzione e servizi offerti dalle cantine oltre alle news sul mondo del vino e alle notizie dalle aziende e dalle associazioni regionali. (segue da pag. 18) I vini dei Tenimenti Angelini sono già distribuiti in Albania dalla Vintage. Per l Amarone Bertani in particolare è qui Eva barro. Ha stappato molto? In media, una bottiglia e mezzo per ciascuna delle dieci tipologie che abbiamo portato. Dal momento che siamo già coperti in Albania, si sperava in nuovi contatti con gli altri Paesi balcanici, che però non ci sono stati. antonio Menegotti è titolare dell azienda omonima a Villafranca (Vr): zona di Custoza e Bardolino, 20 ettari, 180-200 mila bottiglie per il 70% bianchi spumanti. Che cosa l ha spinta a venire qui? Stiamo testando vari mercati esteri per cogliere tutte le opportunità. Del resto abbiamo piccoli numeri e per noi i piccoli Paesi sono l ideale. Non c è molto movimento, ma forse perché Vinitaly è vicino e non si spostano adesso dai Paesi limitrofi. Carina Falcone è export manager della Mazzei 1435, 24 generazioni di produttori nel Chianti Classico. Ora la Mazzei, accanto ai 118 ettari a Fonterutoli,ne ha 32 in Maremma e 20 in Sicilia,a Noto, dove abbiamo ripiantato tutto ad alberello. La sua idea su tirana? Esportiamo in 50 Paesi, ma qui siamo scoperti. Bisognava tentare e siamo venuti in Albania. Speravo comunque in un maggior movimento. Mara Montalt, spagnola di Valencia, è export manager della palermitana Spadafora,90 ettari e 200 mila bottiglie. La sua impressione? Se non si prova, non si vince. Questi sono mercati nuovi, interessanti. Purtroppo qui non ho visto operatori professionisti, solo ristoratori. A questo punto parliamo con alvaro De anna, della Casa editrice trevisana Bacco Arianna, che pubblica fra l altro Papageno. C è stato poco movimento. È vero, non mi so spiegare perché.è la seconda edizione,a novembre siamo venuti a presentarla, c erano tanti giornalisti. Avevamo offerto l ospitalità anche agli operatori che fossero venuti da lontano, come la Bulgaria. La prima edizione si era svolta a giugno scorso, qualche produttore aveva anche trovato l importatore. Abbiamo spedito moltissimi inviti. Anche uno dei distributori locali mi ha detto che ha invitato 400 suoi clienti e ne ha poi visti solo cinque. In ogni caso, essendo stati due volte a Tirana, la prossima volta cambieremo Paese. Penso alla Serbia, a Belgrado. Mara Montalt, export manager della palermitana spadafora Da sinistra: Eva barro dei tenimenti angelini, antonio Menegotti, dell omonima azienda di villafranca (vr) e Carina Falcone, export manager di Mazzei 1435 in una conferenza si spiega come funzionano i Consorzi in italia. ne parla Luca Giavi della direzione generale del Prosecco Doc LA QUALITÀ SOTTO CONTROLLO THE LEADING INTERNATIONAL TRADE FAIR THAT REALLY SHOWS EVERYTHING. As the only event of its kind in the world, INTERVITIS INTERFRUCTA provides an overview of the technology of the complete process chain, from the crop to the end product. SOLO MASELLI MISURE VI OFFRE LA STAZIONE SA AD ALTO GRADO DI INTEGRAZIONE Le stazioni di analisi serie SA sono l ul tima evoluzione di un progetto, nato cir ca 50 anni fa, per sopprimere il Babo densimetrico nella misura del tenore zuccherino delle uve. 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22 8 Aprile 2013 n E w s L ex sindaco di tirana, Edi rama, aveva chiesto di colorare le case della capitale, che sono così passate dall originale grigiore sovietico a un aspetto di sicuro più divertente nelle enoteche di tirana il vino italiano s impone senza trovare ostacoli e sempre con etichette di pregio Scommessa Balcani L economia non corre più ma rientrano gli emigrati non è un Paese per vecchi: i due terzi della popolazione hanno in media L Albania 29 anni. Noi italiani siamo letteralmente adorati dagli albanesi. Ormai forse solo da loro. Il tassista che ci accompagna in aeroporto ascolta Radio Italia solo musica italiana : canzonette, certo, ma anche i notiziari. Ora però gli albanesi stanno lasciando alla spicciolata il nostro Paese. Il Provveditorato di Tirana s è trovato a iscrivere alle elementari 600 bambini sbucati all improvviso dai traghetti di Durazzo. Tornano dall Italia (40%) e soprattutto dalla Grecia. Dice il primo consigliere della nostra ambasciata a Tirana, Giuseppe berlendi: La gente emigra seguendo la regola del 5, ovvero quando va a guadagnare il quintuplo che in patria. Altrimenti torna, ed è quello che sta facendo. E che farà. In compenso, il quartiere della movida è sempre pieno di giovani. Lo chiamano ancora, come ai tempi della dittatura, Bllok (si legge biòc). C è ancora la casa del defunto dittatore Hoxha, l unica a due piani, con davanti un giardinetto spelacchiato. Bar e ristoranti quasi tutti con nomi italiani sono pieni ogni sera. Nessuno ci ha chiesto l elemosina per strada. La sensazione è che non ci sia microcriminalità, come confermano in tanti. Le produttrici italiane in trasferta allo Sheraton mai viste tante donne dietro il loro tavolo a mescere vino commentano borsette, abitini... Vestono davvero bene, è la conclusione. Molti albanesi sono rientrati lo scorso novembre per la festa del centenario dell indipendenza dai Turchi. La sola torta, realizzata da 200 pasticcieri, pesava 18 tonnellate ed era costata 100 mila euro. Era stata distribuita nell immensa piazza Skanderberg, la Piazza Rossa dei poveri durante il regime, guidato dal partito del Lavoro di Enver Hoxha. Ora sperano molto nel 23 giugno, quando si terranno le elezioni cui guarda attenta anche l Europa. Potrebbe essere la volta che riconoscerà all Albania lo status di Paese candidato all Ue, finora respinto. Dipende ancora da tante cose ma il risultato delle elezioni potrebbe accelerare l iter. La chanche del turismo Chi torna porta qui l esperienza maturata in Italia e la fa fruttare. Qualcuno, approfittando del numero incredibile di bunker costruiti sul litorale durante la tirannia ne ha trasformati alcuni in B&B, scherzando sull omonimia: bed & bunker. A forma di bunker vendono anche grotteschi portapenne e altre cose inutili. Erano l elemento caratterizzante dell Albania, con la profusione di statue di Stalin. Erano i tempi in cui Radio Tirana arrivava in tutto il mondo con 21 lingue parlate alla perfezione, italiano e vietnamita comprese. Il turismo, del resto, potrebbe essere davvero la grossa sorpresa. Ormai ci sono 3.000 posti letto nella sola Tirana e la guida Lonely Planet ha eletto l Albania destinazione top 2011. Il modernissimo aeroporto internazionale di Tirana Nënë Tereza (è intitolato all albanese Madre Teresa di Calcutta) stride però con la capitale. La città è quella che è, cresciuta troppo in fretta da 300 mila persone a un milione, un ex paesone ottomano sul quale si sono prima esercitati gli architetti di Galeazzo Ciano, all epoca dell annessione all Italia, e subito dopo quelli di Josif Stalin, creando un amalgama che non ha pari. Insomma, uno stile ibrido, non classificabile, cui l amato ex sindaco socialista Edi Rama che ha lasciato la carica dopo tutte le riconferme possibili ha posto rimedio con un colpo di genio: far dipingere le case a piacimento, passando così dal polveroso grigiore sovietico a una festa caraibica di colori. E il risultato non è niente male. Cosa offre oggi l Albania Il primo impatto con l economia lo anticipa la gentilissima ragazza italo-albanese che ci dà un passaggio dall aeroporto all albergo. Mamma di Tirana e papà di Torino, ha un ottimo impiego al ministero della Cultura albanese. Preferisco restare qui o magari andare in altri Paesi europei. Non credo che l Italia abbia molto da offrire, ci dice. E che cosa offre l Albania? La crisi è arrivata anche da noi, ma l economia non s è mai fermata. Non corre più come prima, ma cammina. Diciamo che va di buon passo. Domani vedrà Tirana, è sempre un cantiere in movimento. Alla reception dell albergo ci sorride adela Xhabrahimi. È laureata in Economia, sta frequentando un master, conosce come tutti l italiano, imparato dalla televisione, ma non è mai stata in Italia. Le piacerebbe visitarla? Sì, moltissimo. Da turista, però: non lascerei mai la mia città. E poi non credo proprio che siano tutti lì in fila per offrirmi un posto di lavoro. L autista del bus che ci accompagna a cena a Durazzo, bashkim Hyka, ha lavorato come conducente per 18 anni alla Cattazzo di Tregnago (Vr), specializzata nel turismo religioso. Poi un giorno s è ricordato della sua laurea in Lettere ed è tornato a Tirana come imprenditore turistico di nicchia. Sapendo dei produttori italiani allo Sheraton, è corso a salutare diversi amici con i quali aveva lavorato e si è offerto di riprendere il volante per accompagnarli al ristorante Sale e Pepe di Durazzo a mangiare ostriche e scampi crudi, branzini giganti e datteri di mare, qui ancora permessi. Organizza gruppi di ricchi ciclisti del Nord Europa per tour a due ruote in Albania, seguiti da un suo furgone attrezzato. O viaggi culturali. O turismo ecologico in località ancora sconosciute, blindate da secoli di chiusura assoluta. L Albania rimane l ultimo segreto da svelare in Europa, dice. Un suo tour di una settimana visita Tirana, Apollonia, Valona, Saranda, Butrinti, Gjrokastra, Berati, Kruja, Shkodra (bashkim-hyka.al). Nei mesi morti torna a far correre i pullman sulle strade d Europa: Per vivere con la mia famiglia mi occorrono almeno 400-500 euro il mese, e bisogna trovarli, spiega. A Verona ha lasciato i suoi vent anni migliori e quella città la porta sempre nel cuore, al primo posto con i suoi bambini. Ma doveva tornare, ci dice. Rimpiange solo di non aver acquistato a suo tempo qualche terreno che nessuno voleva sulla Tirana-Durazzo, dove ci indica lo stabilimento della Coca-Cola, un grande complesso residenziale che sta costruendo Behgjet Pacolli, l ex marito kosovaro di Anna Oxa, e l università Kristal che laureava Bossi jr e compagnia. Costavano niente, meno di niente. Li regalavano. Ora sarei miliardario. E scuote il capo come per allontanare quel pensiero. l integrazione tecnologica è nel nostro dna Dentro a una bottiglia di vino c è un mondo fatto di tecnologia. Un universo complesso, che richiede un approccio integrato. Da 50 anni il gruppo Della Toffola offre soluzioni innovative per la gestione di tutta la filiera produttiva enologica: dal ricevimento dell uva alla pressatura, dalla vinificazione all imbottigliamento. 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