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Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo (Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E) Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute Classifica F.3.a.d-13/17 Report 12 trimestre (Settembre 2008 Novembre 2008)

Lo stato di avanzamento di ogni obiettivo specifico del progetto durante il 12 trimestre viene illustrato qui di seguito: OBIETTIVO SPECIFICO 1 Coordinamento del progetto di allarme per la prevenzione dei danni da ondate di calore Attività nel 12 trimestre: Durante il 12 trimestre sono stati inviati ai referenti locali per la prevenzione, individuati nel corso del precedente trimestre, i questionari per censire la rete dei servizi e le attività di prevenzione effettivamente realizzate nel periodo estivo 2008. Le informazioni raccolte attraverso il questionario riguardano: 1. la rete locale ed il flusso informativo sul livello di rischio previsto dal sistema HHWW; 2. l anagrafe dei suscettibili agli effetti delle ondate di calore; 3. le attività di prevenzione realizzate nel corso dell estate 2008. Di seguito è presentata una sintesi delle informazioni rilevate dall indagine mentre nell allegato 12.1 sono descritti con maggiore dettaglio i risultati relativi a ciascuna città inclusa nel Piano Operativo Nazionale. Nelle città con un sistema di allarme operativo sono stati identificati o confermati i referenti locali per la gestione del flusso informativo. In molti casi il coordinamento ha sede presso la Protezione Civile locale. Nella maggior parte delle città è stato identificato un referente per gli interventi di prevenzione sia in ambito sanitario che sociale. Fanno eccezione Civitavecchia, Latina e Taranto dove manca un centro di coordinamento delle attività di prevenzione di tipo sociale; Pescara, dove manca un coordinamento delle attività sanitarie, e l Aquila e Messina dove manca il coordinamento sia delle attività sanitarie che sociali. Sono state raccolte le informazioni sulle procedure di identificazione della popolazione a rischio (suscettibili) nelle città incluse nel progetto. In sintesi, in 18 città (Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Genova, Milano, Napoli, Padova, Roma e le altre città della Regione Lazio, Taranto, Torino, Venezia, Verona) la selezione dei suscettibili avviene utilizzando Sistemi Informativi correnti (ad es. anagrafe comunale, anagrafe assistiti, sistema informativo ospedaliero, sistema informativo delle prescrizioni farmaceutiche). Nella maggior parte dei casi le variabili utilizzate per la selezione sono: età, genere, pregressi ricoveri per specifiche patologie, stato civile, livello socio-economico, utilizzo di farmaci. In 7 città (Campobasso, Catania, Firenze, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Trieste) la popolazione suscettibile viene identificata sulla base della segnalazione da parte dei medici di medicina generale ed eventualmente, utilizzando gli archivi dei servizi territoriali. In 28 città è stato definito un protocollo operativo per orientare gli interventi di prevenzione. Le attività di informazione, dirette sia alla popolazione generale che a sottogruppi specifici, sono state effettuate nella maggior parte delle città. In 24 città è stata attivata la sorveglianza sanitaria della popolazione a maggior rischio; in 19 la sorveglianza è stata modulata dal sistema di allarme. 2

PIANO DI VALUTAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO 1-12 trimestre Realizzare un piano operativo nazionale per la gestione delle condizioni di emergenza da caldo basato, ove possibile, sui sistemi Obiettivo generale di allarme HHWW città-specifici, oppure su indicatori meteorologici per l identificazione dei giorni ad alto rischio, e sull identificazione della popolazione a rischio (anagrafe della suscettibilità). Obiettivo specifico 1 Indicatore di risultato Standard di risultato Azione Identificazione dei centri locali nelle città incluse nel progetto Attivare flusso informativo Censimento di attività ed interventi di prevenzione Coordinamento del progetto di allarme per la prevenzione dei danni da ondate di calore Numero città coinvolte nelle varie attività 24 su 26 città per l identificazione dei centri locali 34 su 34 città per il censimento di attività ed interventi di prevenzione Indicatore/i di processo Standard di processo Vedi report Numero di città che aderiscono 10 trimestre, Tabella 1 Completa per 24 delle 26 città Comunicazione coordinamento-centri locali operative nel 2008 (Vedi report 11 trimestre Tabella 1) Creazione reti locali Ok 2006-07-08 Flusso informativo locale Ok 2006-07-08 Piano di prevenzione Ok 2006-07-08 Definizione questionario Ok 2006-07-08 Implementazione questionario Ok 2006-07-08 Elaborazione dati raccolti Ok 2006-07-08 Rapporto annuale Ok 2006-07-08 3

CRONOGRAMMA Mese (1 mese = Dicembre 2005) 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 Invio lettera ai comuni Riunione locale Avviare flusso informativo coordinamento-centro locale Avviare flusso informativo locale Stesura piano di prevenzione locale Definizione questionario censimento Implementazione questionario Elaborazione dati raccolti Rapporto annuale Per motivi amministrativi l inizio del progetto è stato spostato al 1 dicembre 2005. Le attività svolte in congruenza con quanto pianificato sono evidenziate con il tratteggio. 4

OBIETTIVO SPECIFICO 2 Sviluppo di un sistema informativo sul rischio ambientale da ondata di calore Attività nel 12 trimestre: Durante il 12 trimestre sono state avviate le seguenti attività: - Acquisizione di dati meteorologici per le città incluse nel progetto - Città operative: analisi dei risultati dei modelli di allarme HHWW per l estate 2008 - Città sperimentali: valutazione dei risultati dei modelli. 5

PIANO DI VALUTAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO 2-12 trimestre Obiettivo generale Realizzare un piano operativo nazionale per la gestione delle condizioni di emergenza da caldo basato, ove possibile, sui sistemi di allarme HHWW città-specifici, oppure su indicatori meteorologici per l identificazione dei giorni ad alto rischio, e sull identificazione della popolazione a rischio (anagrafe della suscettibilità). Obiettivo specifico Indicatore di risultato Sviluppo di un sistema informativo sul rischio ambientale da ondata di calore Numero di città con sistema informativo Standard di risultato 80% (26 città su 34) Azione Modelli previsione del rischio Implementazione sistemi di allarme Indicatore/i di processo Standard di processo Città con sistema HHWW 26 città nel 2008 Città dell hinterland (HHWW) In progress Città con sistema di sorveglianza meteorologica In progress Città capoluogo di regione escluse dai gruppi 1-3 6 città nel 2008 26 città nel 2008 Implementazione CRONOGRAMMA Mese (1 mese =Dicembre 2005) 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 Raccolta dati città Modello/modelli città-specifico/i Implementazione del sistema Per motivi amministrativi l inizio del progetto è stato spostato al 1 dicembre 2005. Le attività svolte in congruenza con quanto pianificato sono evidenziate con il tratteggio.

OBIETTIVO SPECIFICO 3 Definizione di una metodologia per l identificazione della popolazione residente ad alto rischio su cui indirizzare gli interventi di prevenzione (anagrafe della fragilità) Attività nel 12 trimestre: Nell ambito dell Obiettivo specifico 1, sono state raccolte le informazioni sulle procedure di identificazione della popolazione a rischio nelle città incluse nel progetto (sintesi nelle tabelle 1 e 2 e descrizione dettagliata nell allegato 12.1). Nelle città di Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Genova, Milano, Napoli, Padova, Roma e le altre città della Regione Lazio (capoluoghi di provincia e Civitavecchia), Taranto, Torino, Venezia, Verona, la popolazione dei suscettibili è stata selezionata attraverso l utilizzo dei Sistemi Informativi correnti, in particolare: anagrafe comunale, anagrafe degli assistiti, archivio delle schede di dimissione ospedaliera, archivio delle prescrizioni farmaceutiche. I queste città i criteri più comunemente utilizzati per la selezione, oltre all età ( anni), sono stati: la presenza di specifiche patologie, l assenza di persone conviventi, il basso livello socio-economico, l utilizzo di alcuni tipi di farmaci. Nella maggior parte delle città gli elenchi dei suscettibili sono stati trasmessi ai Medici di Medicina Generale (MMG) per revisione e/o integrazioni. Nelle città di Campobasso, Catania, Firenze, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Trieste, la popolazione suscettibile è stata identificata sulla base della segnalazione da parte dei medici di medicina generale e, dove possibile, utilizzando gli archivi dei servizi territoriali. In questo caso, i criteri utilizzati sono gli stessi adottati per la selezione della popolazione suscettibile tramite i sistemi informativi. È da notare che nelle città dove i suscettibili sono stati classificati in più livelli di rischio, è stata riportata in tabella, qualora disponibile, la numerosità relativa ai due livelli di rischio più elevati o al totale dei suscettibili. Inoltre, è importante sottolineare che i dati riportati in tabella sono in accordo a quanto dichiarato dalle città nella scheda di rilevazione e che, solo per alcune città, è stato acquisito il protocollo con le procedure per identificare la popolazione suscettibile. Sulla base delle informazioni disponibili, è possibile osservare una notevole eterogeneità tra le città in termini di frazione di popolazione identificata come suscettibile, su cui dovevano essere indirizzati alcuni interventi di prevenzione attivati durante l estate 2008. 7

Tabella 1. Anagrafe suscettibili: selezione da Sistemi Informativi Città Fonte dei dati Età Anagrafe comunale,anagrafe Età - Ricoveri pregressi AOSTA 3 4143 assistiti,sdo,esenzioni Anagrafe comunale,anagrafe Età - Ricoveri pregressi BARI* 4 28670 assisititi,sdo BOLOGNA BRESCIA CIVITAVECCHIA FROSINONE GENOVA LATINA MILANO NAPOLI Anagrafe comunale,anagrafe assistiti,sdo, farmaceutica, banca dati deprivazione Anagrafe comunale,anagrafe assistiti,sdo,farmaceutica, cure domiciliari,rsa,cdi, servizi sociali Anagrafe assistiti,sdo Anagrafe assistiti,sdo Anagrafe comunale,anagrafe assisititi,sdo, banca dati non autosufficienza Anagrafe assistiti,sdo Anagrafe comunale, SDO,farmaceutica Anagrafe comunale, SDO 65 Variabili utilizzate per la selezione Età - Ricoveri pregressi - Utilizzo farmaci - Livello socioeconomico Età - Ricoveri pregressi Utilizzo farmaci Età - Ricoveri pregressi Livello socio-economico - Utilizzo farmaci Livelli dell'indicatore 4 3 4 Popolazione di riferimento 53553 22036 4 9853 65 4 9020 65 5 107111 4 4 18618 150465 76682 Frazione di suscettibili n % 93 2.2 179 4.3 4055 14.1 317 0.6 95 0.2 4878 22.1 92 0.9 96 1.0 54 0.6 52 0.6 800 0.7 157 0.8 168 0.9 21420 14.2 5548 3.7 n.d. n.d. PADOVA Anagrafe comunale, anagrafe assistiti, servizi sociali Età - Condizioni di salute - no 25349 4716 18.6 RIETI ROMA Anagrafe assistiti,sdo Anagrafe comunale, anagrafe assistiti,sdo 65 65 Livello socio-economico 4 4 10068 576688 97 1.0 89 0.9 6543 1.1 6649 1.2 TARANTO Anagrafe comunale,sdo 65 no 101290 n.d. n.d. TORINO Anagrafe assisititi,sdo, farmaceutica Età - Ricoveri pregressi Utilizzo farmaci no 477930 87040 18.2 VENEZIA Anagrafe assisititi,sdo 2 34546 1308 3.8 355 1.0 VERONA* Anagrafe comunale,anagrafe assistiti,sdo Età - Ricoveri pregressi 2 28994 870 3.0 598 2.1 VITERBO Anagrafe assistiti,sdo 65 4 12915 161 1.2 100 0.8 * Dato 2007 n.d.: dato non disponibile/in fase di acquisizione Tabella 2. Anagrafe suscettibili: selezione da segnalazione dei soggetti a rischio Città CAMPOBASSO Fonte dei dati Segnalazione da MMG Età Variabili utilizzate Età - Ricoveri pregressi Isolamento e disagio sociale Utilizzo farmaci Livelli dell'indicatore 3 Popolazione di riferimento 4785 Frazione di suscettibili n % 158 3.3 58 1.2 CATANIA Segnalazione da MMG 65 Età - Condizioni di salute Disagio sociale - no 56927 n.d. n.d. FIRENZE Segnalazione da MMG e servizi sociali Età - Condizioni di salute Autosufficienza - Isolamento sociale no 50296 175 0.3 PERUGIA POTENZA Segnalazione da MMG Segnalazione da MMG 65 Età - Condizioni di salute - Utilizzo farmaci In carico ai servizi socio-sanitari no 39722 Età - Isolamento sociale > 80 Condizioni di salute no 2964 31 1.0 In carico ai servizi socio-sanitari 3488 8.8 REGGIO CALABRIA Segnalazione da MMG Età - Condizioni di salute no 22048 1150 5.2 TRIESTE* Segnalazione (MMG,servizi territoriali,autosegnalazioni) Età - Utilizzo farmaci In carico ai servizi socio-sanitari no 32546 1810 5.6 L'anagrafe include anche persone <65 anni a Perugia e <75 anni a Trieste n.d.: dato non disponibile/in fase di acquisizione Nel corso del 12 trimestre sono stati acquisiti dalla Regione Lazio i dati relativi alla sorveglianza dei pazienti a rischio da parte dei Medici di Medicina Generale (MMG) durante il periodo Giugno-Agosto 2008 nelle ASL della regione Lazio, nell ambito del Piano operativo regionale di intervento per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di 8

calore e sono attualmente in corso le analisi relative alla valutazione del programma regionale. 9

PIANO DI VALUTAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO 3-12 trimestre Realizzare un piano operativo nazionale per la gestione delle condizioni di emergenza da caldo basato, ove possibile, sui sistemi Obiettivo generale di allarme HHWW città-specifici, oppure su indicatori meteorologici per l identificazione dei giorni ad alto rischio, e sull identificazione della popolazione a rischio (anagrafe della suscettibilità). Obiettivo specifico Indicatore di risultato Definizione di metodologie per l identificazione della popolazione residente ad alto rischio su cui indirizzare gli interventi di prevenzione (anagrafe della fragilità) Numero di città con anagrafe della fragilità (capoluoghi di regione e province autonome + Brescia e Catania) Standard di risultato 73% (n.25 su 34) Azione Definizione metodologia Creazione anagrafe della fragilità Indicatore/i di processo Standard di processo Numero città che aderiscono 25 città con anagrafe nel 2008 Raccolta dati Ok 2006-07-08 Protocollo operativo Ok 2006-07-08 Piano operativo elaborazione dati Ok 2006-07-08 Elaborazione dati Ok 2006-07-08 Implementazione Ok 2006-07-08 Valutazione Ok 2006-07-08 10

CRONOGRAMMA Mese (1 mese = Dicembre 2005) 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 Reclutamento città Raccolta dati Protocollo operativo Elaborazione dati Implementazione Valutazione Per motivi amministrativi l inizio del progetto è stato spostato al 1 dicembre 2005. Le attività svolte in congruenza con quanto pianificato sono evidenziate con il tratteggio. 11

OBIETTIVO SPECIFICO 4 Revisione delle linee guida Attività nel 12 trimestre: Durante il 12 trimestre non sono state effettuate attività specifiche. 12

PIANO DI VALUTAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO 4-12 trimestre Realizzare un piano operativo nazionale per la gestione delle condizioni di emergenza da caldo basato, ove possibile, sui sistemi Obiettivo generale di allarme HHWW città-specifici, oppure su indicatori meteorologici per l identificazione dei giorni ad alto rischio, e sull identificazione della popolazione a rischio (anagrafe della suscettibilità). Obiettivo specifico Indicatore di risultato Standard di risultato Revisione delle linee guida Linee guida aggiornate Distribuzione linee guida Azione Indicatore/i di processo Standard di processo Aggiornamento Ricerca bibliografica 2006-07 ok conoscenze scientifiche Ricerca Internet 2006-07-08 ok Draft 2006 ok Stesura linee guida Discussione con esperti In progress Versione definitiva In progress Aggiornamento annuale CRONOGRAMMA Mese (1 mese = Dicembre 2005) 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 Ricerca bibliografica Ricerca Internet Draft Discussione Versione definitiva Aggiornamento Per motivi amministrativi l inizio del progetto è stato spostato al 1 dicembre 2005. Le attività svolte in congruenza con quanto pianificato sono evidenziate con il tratteggio. 13

OBIETTIVO SPECIFICO 5 Monitoraggio della mortalità durante il periodo estivo Come da accordi con gli uffici competenti (Allegato 7.4), anche nel corso del 12 trimestre è stato attivo il sistema rapido di rilevazione della mortalità giornaliera. È in fase di elaborazione un software per la gestione del flusso di dati di mortalità. È stata effettuata l analisi dei dati di mortalità durante il periodo estivo; i risultati sono riportati nel rapporto Effetti Sulla Salute delle Condizioni Climatiche - Estate 2008 (allegato 12.2). Sintesi dei risultati Complessivamente, nel corso dell estate 2008 le ondate di calore osservate sono state di media intensità e hanno interessato solo alcune aree del paese. Il primo episodio di incremento delle temperature è stato osservato in diverse città tra il 26 e il 28 Maggio con picchi superiori a 30 C. Il fenomeno ha interessato prevalentemente le regioni del Centro-Sud. La prima ondata di calore si è verificata tra l ultima decade di Giugno e la prima settimana di Luglio. - Nelle regioni del Nord tra il 22 ed il 28 Giugno si sono osservati valori di temperatura apparente massima superiori a 30 C, con condizioni di rischio elevato (livello 2/3 del bollettino del sistema HHWW) previste in tutte le città del Nord, ad eccezione di Venezia. - Nelle regioni del Centro l ondata di calore è iniziata il 23 Giugno e si è protratta fino alla prima settimana di Luglio. - Al Sud il sistema di sorveglianza ha segnalato condizioni di rischio (livello 1/2 del bollettino) a partire dal 23-24 Giugno fino al 4 Luglio. Solo in Calabria e Sicilia sono state previste condizioni di rischio di livello elevato. Nel complesso, durante il mese di Luglio non sono state osservate condizioni di rischio per la salute ed eccezione di alcuni giorni all inizio ed alla fine dal mese. Durante la prima decade di Agosto, in diverse città del Centro-Nord i sistemi HHWW hanno previsto alcuni giorni con livelli elevati di rischio caratterizzati da valori di temperatura apparente massima superiori a 33 C. Durante il resto del mese, nonostante in molte città le temperature massime siano state in media al di sopra del valore di riferimento, non sono stati osservati picchi di temperatura di forte intensità. Durante i primi 15 giorni di Settembre si è osservato un innalzamento delle temperature al Centro e al Sud ed i sistemi HHWW hanno previsto condizioni di rischio dal 5 al 12 Settembre in diverse città. Solo a Civitavecchia, Messina e Palermo si è raggiunto il livello di rischio elevato nei giorni 8-11 Settembre. E stata effettuata un analisi del confronto tra la mortalità osservata e attesa della popolazione di età 65 anni nelle diverse città nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto e nel totale del periodo estivo (1 Maggio-15 Settembre). Per il calcolo degli eventi attesi e stato scelto di utilizzare due metodi alternativi che producono un range di stime e consentono quindi di tener conto della variabilità della stima. In corrispondenza dell ondata di calore di fine Giugno e inizio Luglio sono stati osservati incrementi significativi nella mortalità a Milano, Torino e Roma, mentre in diverse città durante l ondata di calore si sono osservati solo singoli picchi di mortalità. Durante l ondata di fine Luglio-Agosto, seppure con un impatto di entità minore rispetto all ondata di calore 14

precedente, si sono osservati eccessi di mortalità in diverse città (Milano, Firenze, Perugia, Roma, Pescara, Napoli, Bari, Reggio Calabria e Messina). L analisi della mortalità osservata e attesa nell intero periodo estivo (1 Maggio-15 Settembre) consente di tener conto, almeno in parte, di un possibile effetto di compensazione (riduzione della mortalità successiva a periodi di eccesso). I risultati indicano che complessivamente, durante l estate 2008, si sono osservati eccessi significativi di mortalità solo a Milano, Napoli e Roma; a Trieste e Bari si osserva invece una mortalità significativamente inferiore all atteso. Nelle città con un sistema HHWW operativo, è stato stimato un eccesso di mortalità compreso tra nessun eccesso (metodo 2) e +4.0% (metodo 1). L analisi della relazione temperatura/mortalità continua ad evidenziare in diverse città (Torino, Milano, Brescia, Venezia, Roma, Frosinone, Pescara, Campobasso e Bari) un effetto della temperatura apparente massima sulla mortalità giornaliera osservata, con una sostanziale eterogeneità tra le città. Nel 2008 si osserva un effetto maggiore rispetto al periodo di riferimento, soprattutto per le basse temperature. I risultati dell analisi evidenziano che Napoli e Torino sono state le due città in cui si è osservato un maggior effetto degli incrementi di temperatura sulla mortalità osservata nella popolazione con età 65 anni rispetto al periodo di riferimento. Rispetto agli anni precedenti, nel 2008 si osserva, in diverse città (Verona, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Viterbo, Rieti, Latina, Cagliari, Reggio Calabria, Messina, Palermo, Catania) una sostanziale riduzione o assenza della relazione temperatura/mortalità. La variazione temporale della relazione temperatura/mortalità può essere attribuibile oltre che a variazioni dell intensità dell esposizione climatica di medio e lungo periodo, a fenomeni di adattamento della popolazione e ad interventi di prevenzione in grado di contenere l effetto. 15

Attività nell 11 trimestre: PIANO DI VALUTAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO 5-12 trimestre Obiettivo generale Realizzare un piano operativo nazionale per la gestione delle condizioni di emergenza da caldo basato, ove possibile, sui sistemi di allarme HHWW città-specifici, oppure su indicatori meteorologici per l identificazione dei giorni ad alto rischio, e sull identificazione della popolazione a rischio (anagrafe della suscettibilità). Obiettivo specifico Indicatore di risultato Monitoraggio della mortalità durante il periodo estivo Sistema di sorveglianza rapida della mortalità estiva disponibile per tutte le città incluse nel progetto Standard di risultato 100% Azione Flusso informativo giornaliero/settimanale dati di mortalità Elaborazione indicatori Indicatore/i di processo Contatto uffici servizi anagrafici città Definizione flusso dati Raccolta dati serie storiche Elaborazione dati (mortalità baseline) Implementazione Valutazione Standard di processo 34 città invio continuativo ok 34 città invio continuativo ok 2006-07-08 ok 2006-07-08 ok 2006-07-08 ok 2006-07-08 ok 16

CRONOGRAMMA Mese (1 mese = Dicembre 2005) 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 Contatto con uffici servizi anagrafici in tutte le città coinvolte Definizione flusso dati giornaliero / settimanale Raccolta serie storiche dati mortalità Elaborazione mortalità baseline Implementazione sorveglianza rapida Valutazione Per motivi amministrativi l inizio del progetto è stato spostato al 1 dicembre 2005. Le attività svolte in congruenza con quanto pianificato sono evidenziate con il tratteggio. 17

PROGRAMMAZIONE OPERATIVA- 11 trimestre CRONOGRAMMA GENERALE Mese (1 mese = Dicembre 2005) 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 Invio lettera ai comuni Riunione locale Avviare flusso informativo coordinamento-centro locale Avviare flusso informativo locale Stesura piano di prevenzione locale Definizione questionario censimento Implementazione questionario Elaborazione dati raccolti Rapporto annuale Raccolta dati per tutte le città Modello/modelli città-specifico/i Implementazione del sistema Reclutamento città Raccolta dati Protocollo operativo Elaborazione dati Implementazione Valutazione Ricerca bibliografica Ricerca Internet Draft Discussione Versione definitiva Aggiornamento Contatto con uffici servizi anagrafici in tutte le città coinvolte Definizione flusso dati giornaliero / settimanale Raccolta serie storiche dati mortalità Elaborazione mortalità baseline Implementazione sorveglianza rapida Valutazione 18