BLUE TONGUE in Italia Aspetti normativi e strategie di controllo. Dr. Silvio Borrello

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BLUE TONGUE in Italia Aspetti normativi e strategie di controllo Dr. Silvio Borrello 1

Impatto della Bluetongue La principale criticità derivante dalla diffusione della Bluetongue nel bacino del Mediterraneo è relativa alle gravi perdite economiche dovute al blocco totale degli scambi e della movimentazione degli animali tra aree infette e non infette 2

BT: Legislazione internazionale (1), comunitaria (2) e nazionale (3) 1. Codice zoosanitario (OIE) 2. Direttiva del Consiglio 2000/75/CE del 20 novembre 2000 e Regolamento (CE) 1266/2007 del 26 ottobre 2007 e s.m. e i. 3. Decreto Legislativo n.225/2003 e s.m. e i. 3

1. Codice Zoosanitario dell OIE Introduzione della SORVEGLIANZA è il mezzo per i Paesi localizzati all interno della fascia di rischio per dimostrare di essere indenni o meno da BT è lo strumento per la gestione della presenza dell infezione fornisce informazioni per una corretta analisi del rischio fornisce informazioni sui tipi di virus circolanti ai fini della vaccinazione e la movimentazione 4

2.Legislazione comunitaria fino al 2000 le misure di controllo atte ad impedire la diffusione della BT prevedevano l istituzione di una Zona di Protezione (ZP) e Zona di Sorveglianza (ZS) rispettivamente di 3 e 10 km e Direttiva 92/119/CEE lo stamping out di tutti gli animali delle specie sensibili: malati, infetti, contaminati o sospetti di contaminazione 5

2.Legislazione comunitaria Direttiva del Consiglio 2000/75/CE del 20 novembre 2000 disposizioni specifiche riguardanti le misure di lotta ed eradicazione della febbre catarrale degli ovini (recepita con Decreto Legislativo n.225/2003) Regolamento (CE) 1266/2007 del 26 ottobre 2007 e s.m. e i..misure di applicazione della Dir. 2000/75/CE per quanto riguarda la lotta, il controllo, la vigilanza e le restrizioni dei movimenti di animali di specie recettive alla BT (in vigore dal 1 novembre 2007) 6

Regolamento (CE) 1266/2007 1. realizzazione di programmi di controllo e vigilanza in ogni SM; 2. misure di restrizione alla movimentazione; 3. istituzione di un sistema informativo europeo (EU-BTNet) per la raccolta dei dati epidemiologici; 4. individuazione dei criteri per la definizione del Periodo Stagionalmente Libero da vettori ; 5. designazione dei macelli per la deroga al divieto di uscita per la macellazione immediata 7

Regolamento (CE) n.1266/2007 Movimentazione degli animali Condizioni per la movimentazione da ZR verso zone indenni: aree stagionalmente libere, protezione dagli attacchi dei vettori ( strutture di quarantena /uso di insetto-repellenti), esecuzione di test diagnostici vaccinazione prima della movimentazione dimostrazione dello status di naturalmente immunizzati attraverso l esecuzione di un doppio test sierologico/virologico Movimentazione libera all interno delle zone di restrizione dove circolano gli stessi sierotipi di BTV 8

Regolamento (CE) n.1266/2007 Stralcio dei territori in restrizione Lo stralcio di un territorio dall elenco delle ZR è possibile solo dopo che siano trascorsi 2 anni dall ultimo rilevamento di circolazione virale e 2 stagioni vettoriali e previa presentazione alla CE dei dati della sorveglianza a testimonianza dell assenza di circolazione virale 9

3. Legislazione nazionale Direttiva 2000/75/CE Decreto Legislativo 225/2003 e s. m. e i. Principali misure: - area infetta 20 Km divieto di movimentazione - zona di protezione 100 Km - zona di sorveglianza 50 Km - piano di sorveglianza sierologica ed entomologica 10

Gestione BT in Italia - 2000 in base agli esiti del sistema di sorveglianza si possono individuare aree infette e non infette e quelle a maggiore rischio di introduzione il sistema di sorveglianza negli anni ha consentito di ridurre sensibilmente le dimensioni delle ZR 11

Gestione BT in Italia 2001 e anni successivi Ordinanza Ministeriale 11 maggio 2001 applicazione obbligatoria del programma di sorveglianza e vaccinazione obbligatoria con vaccino vivo attenuato Ordinanze fino al 2008, anche di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali,per il riconoscimento dei danni diretti ed indiretti da vaccinazione e blocco della movimentazione 12

Peculiarità della situazione italiana introduzioni da altri SM (FOCOLAI BTV8 FRANCIA del 2008 e attualmente...) flussi commerciali nazionali (sud nord) transumanza, fiere, mostre, alpeggi. NECESSITA DI ADEGUARE LA NORMATIVA ALLE DIVERSE REALTA 13

Provvedimenti in Italia Dispositivo dirigenziale Giugno 2015: MOVIMENTAZIONI capi da macello da ZR (escluso Zona Infetta) diretti verso zone indenni/diversa qualifica sanitaria: - VACCINAZIONE per tutti i sierotipi BTV circolanti nella zona di provenienza, oppure - movimentazione IN DEROGA di capi non vaccinati solo per macellazione immediata (macelli designati/24h) capi da vita da ZR diretti verso zone indenni/a diversa qualifica sanitaria: - VACCINAZIONE per tutti i sierotipi BTV circolanti nella zona di provenienza, oppure - protezione dai vettori alle diverse condizioni dell All.III Reg. CE/1266 e s.m. e i. 14

Provvedimenti in Italia ARTICOLO 4 BIS: le spese per l acquisto dei vaccini PER I CAPI DESTINATI ALLA MOVIMENTAZIONE possono essere sostenute dalle Associazioni di categoria (le spese di somministrazione sono a carico degli allevatori/detentori)..omissis.ai soli fini della movimentazione degli animali delle specie sensibili, anche le Associazioni di categoria del settore zootecnico delle specie sensibili possono provvedere all acquisto dei vaccini per gli allevatori e/o detentori di animali interessati.. 15

Provvedimenti in Italia ORDINANZA MINISTERIALE (SCHEMA IN ANALISI ANAC) - vaccinazione obbligatoria di tutti capi sensibili (100%) presenti nelle Zone di Restrizione - durata triennale - bando di gara per acquisto vaccini in capo alle Regioni - spese di approvvigionamento del vaccino a carico del Ministero della Salute (fondi nazionali e cofinanziamento CE) per il primo anno 16

Provvedimenti in Italia specifici protocolli nazionali per movimentazione da ZR verso zone libere o con diversa qualifica sanitaria (alpeggio, fiere ) deroghe per macellazione in occasione di festività deroghe per movimentazione verso centri genetici 17

ZR attuali 30/09/2015 agosto 2015 BTV 4 Calabria Settembre 2015 BTV 4 Messina 18

BT- situazione epidemiologica nazionale focolai BTV 1 e BTV 4 1/01/2015-1/09/2015 BTV 1 BTV 4 19

Italia: strategia di controllo SIEROLOGICA SORVEGLIANZA ENTOMOLOGICA CLINICA VACCINAZIONE CONTROLLO DELLA MOVIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DALLE AREE SOGGETTE A RESTRIZIONE VERSO AREE INDENNI 20

Italia: strategia di controllo sorveglianza sierologica: monitoraggio costante di tutti i sierotipi circolanti, conferma o esclusione della circolazione del virus sul territorio sorveglianza entomologica: verifica della distribuzione dei vettori sul territorio, definizione di mappe di rischio controllo della movimentazione degli animali dalle aree soggette a restrizione 21

Italia: strategia di controllo SISTEMA DI SORVEGLIANZA monitoraggio dello stato sanitario degli animali nelle aree libere da infezione definizione delle aree stagionalmente libere valutazione dello stato sanitario delle popolazioni di animali sensibili alla malattia 22

Italia: strategia di controllo La vaccinazione di massa, il sistema di sorveglianza e il controllo delle movimentazioni rappresentano gli unici (o i più efficaci) strumenti validi per limitare la diffusione della BT 23

BT: programma di sorveglianza nazionale Basato su: Sorveglianza sierologica su animali sentinella disseminati su tutto il territorio nazionale e testati con cadenza mensile Sorveglianza entomologica una rete di black-light trappole per Culicoides è attiva tutto l anno ed esaminata con cadenza settimanale 24

BT: programma di sorveglianza nazionale Nel 2015 il territorio nazionale è stato suddiviso in celle di 20 x 20 km nei territori indenni, e di 45 x 45 km nelle zone in restrizione In ogni cella sono selezionati 58 animali sentinella Nei territori indenni il principale obiettivo della sorveglianza sierologica (ad elevata sensibilità) è quello di rilevare precocemente le incursioni del BTV al fine di delimitare tempestivamente le aree in cui applicare il blocco delle movimentazioni e da sottoporre a vaccinazione. 25

BT: sorveglianza entomologica Il teritorio nazionale è suddiviso il celle di 40 x 40 km. In ciascuna cella sono posizionate 1 o 2 trappole black-light fisse (almeno 1 per Provincia). Le catture di Culicoides sono effettuate ogni settimana per tutto l anno. Gli insetti catturati vengono identificati per specie e testati in PCR. 26

Vaccinazione previene lo sviluppo della viremia e interrompe la catena di trasmissione la vaccinazione di massa delle specie animali sensibili è in grado di ridurre la probabilità di diffusione dell infezione dalle aree infette obiettivo di medio-lungo termine: riduzione delle aree infette possibile eradicazione????(obiettivo) CRITICITA REPERIMENTO VACCINI SUL MERCATO SCARSA DISPONIBILITA ECONOMICA DELLE REGIONI POSSIBILITA DI ACQUISTO VACCINI DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA SOLO PER LA MOVIMENTAZIONE 27

Vaccinazione.2016? In tutte le ZR e per tutti i sierotipi circolanti in ciascuna zona (BOZZA OM). Attualmente in Italia possono essere utilizzati solo vaccini inattivati, e sono disponibili in commercio nella tipologia monovalente BTV-1 per bovini e ovicaprini, e bivalente BTV-2 e BTV-4 per gli ovini. L utilizzo in altre specie (bufali e capre per il vaccino BTV-1, e bovini, bufali e capre per il vaccino BTV-2/BTV-4) è consentito dall Autorità Centrale, in conformità alla normativa europea. Gli interventi vaccinali sono registrati dai Servizi Veterinari delle AA.SS.LL. nel Sistema Informativo Nazionale. 28

Vaccinazioni 1/01/2015 1/09/2015 REGIONE SIEROTIPO BOVINI E BUFALI OVINI E CAPRINI ABRUZZO BTV1 102 35 482 BASILICATA BTV1 1 921 1 751 CAMPANIA BTV1 161 43 EMILIA ROMAGNA BTV1 8 524 25 442 LAZIO BTV1 5 218 94 474 LIGURIA BTV1 1 520 1 133 MARCHE BTV1 37 958 111 613 PUGLIA BTV1-BTV2-BTV4 2 494 891 BTV2-BTV4 1 091 1 767 BTV1 484 0 SARDEGNA BTV1 49 324 1 830 408 SICILIA BTV1 3 720 108 TOSCANA BTV1 891 714 UMBRIA BTV1 40 904 97 885 Total 154 312 2 201 711 29

Mappa UE delle zone di restrizione per Blue Tongue (aggiornata al 22-09-2015) 30

Gestione BT in Italia Controlli sui capi introdotti Sistemi Informativi Sistema Europeo TRACES: Permette di conoscere i dati contenuti nel certificato sanitario emesso dal Paese speditore. Gli identificativi dei capi (principalmente i bovini) sono inseriti all interno del certificato insieme agli altri dati della partita, ma non sono accompagnati dalle altre informazioni anagrafiche dei singoli capi (luogo di nascita, precedenti movimenti prima della spedizione, ecc.). 31

Gestione BT in Italia Controlli sui capi introdotti Sistemi Informativi Sistema Nazionale SINTESIS: Permette di conoscere i dati contenuti nella prenotifica di arrivo della partita che, ai sensi del D.lgs 29/93, deve essere comunicata dagli operatori economici italiani all UVAC di riferimento territoriale. Il Sistema SINTESIS non gestisce i riferimenti agli identificativi degli animali, ma contiene le informazioni relative alla intera partita ed ai controlli disposti dalle autorità sanitarie nazionali su di essa. 32

Gestione BT in Italia Controlli sui capi introdotti Sistemi Informativi Sistema sperimentale BOVEX: E in corso già da alcuni anni una sperimentazione su un Sistema Europeo (Sistema BOVEX) che coinvolge alcuni Stati Membri (Italia, Francia, Spagna, Grecia). Il Sistema consente di far colloquiare tra loro, le Anagrafi Zootecniche dei Paesi coinvolti nel Progetto. Consente di acquisire, in contemporanea rispetto alla movimentazione, tutti i dati anagrafici dei singoli capi, «scaricandoli» dalla B.D. del Paese di Origine e «caricandoli» nella B.D. del Paese di destinazione. 33

Gestione BT in Italia Controlli sui capi introdotti Sistemi Informativi Sistema sperimentale BOVEX: Rispetto all utilizzo dei soli Sistemi TRACES e SINTESIS, durante l attuale fase emergenziale, in collaborazione con la Francia, si è rivelato uno strumento utile Fornisce dati di maggiore accuratezza, relativi a TUTTE le movimentazioni (non solo relativamente a quelle verso l Italia). 34

700000 600000 Scambi di bovini da UE - 2015 (capi) 609802 500000 400000 300000 200000 100000 0 48056 6874 163 96 793 18 16428 17167 503 9133 535 2725 28881 533 5298 2329 18454 12 5303 17231 48 1661 BTV 8 Dati SINTESIS (aggiornati al 29-09-2015)

4000 Scambi caprini da UE - 2015 (capi) 3729 3500 3000 2500 2000 1859 1500 1464 1300 1358 1000 500 0 160 0 0 0 0 83 0 0 0 0 113 0 0 22 0 0 145 0 Dati SINTESIS (aggiornati al 29-09-2015) Rischio introduzione BTV 1 BTV 4 BTV 8

450000 400000 Scambi di ovini da UE - 2015 (capi) 409710 350000 300000 250000 200000 150000 176237 100000 83655 50000 0 5750 6 0 0 160 0 54609 1073 1596 0 0 0 63 12734 12 10 18381 0 351 0 Dati SINTESIS (aggiornati al 29-09-2015) Rischio introduzione BTV 1 BTV 4 BTV 8

Scambi di bovini da allevamento da Paesi UE con BT - 2015 (capi) 700000 600000 594418 500000 400000 300000 200000 100000 0 163 33 0 0 2169 BULGARIA CROAZIA FRANCIA GRECIA PORTOGALLO REPUBBLICA SLOVACCA 18453 7383 1306 ROMANIA SPAGNA UNGHERIA BTV 8 Quantità Rischio introduzione BTV 1 BTV 4 Dati SINTESIS (aggiornati al 29-09-2015)

Scambi di caprini da allevamento-ingrasso da Paesi UE con BT - 2015 (capi) 3000 2500 2403 2000 1500 1336 1000 1075 500 0 0 0 0 0 0 BULGARIA CROAZIA FRANCIA GRECIA PORTOGALLO REPUBBLICA SLOVACCA ROMANIA SPAGNA UNGHERIA 0 BTV 8 Rischio introduzione BTV 1 BTV 4 Dati SINTESIS (aggiornati al 29-09-2015)

50000 45000 40000 Scambi di ovini da allevamento-ingrasso da Paesi UE con BT - 2015 (capi) 37673 43686 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 0 0 0 0 250 BULGARIA CROAZIA FRANCIA GRECIA PORTOGALLO REPUBBLICA SLOVACCA 1141 8041 ROMANIA SPAGNA UNGHERIA BTV 8 Rischio introduzione BTV 1 BTV 4 Dati SINTESIS (aggiornati al 29-09-2015)

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