ALLEGATO ALLA DELIBERA N DEL 23 DICEMBRE 2016

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ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 2540 DEL 23 DICEMBRE 2016 Visti gli artt. 1, 3 e 4 della L.R. 18.1.1999, n. 3 (Disciplina dei Consorzi di sviluppo industriale), l art. 14 della L.R. 23.2.2007, n. 5 (Riforma dell urbanistica e disciplina dell attività edilizia e del paesaggio), gli artt. 12 e 13 del Regolamento di attuazione della Parte I urbanistica, ai sensi della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5 emanato con il D.P.Reg. n. 086/Pres. del 20.3.2008, il titolo V, capo II, della L.R. 20.2.2015, n. 3 (RilancimpresaFVG - Riforma delle politiche industriali), e le loro successive modifiche ed integrazioni; Atteso che il Presidente della Regione, con decreto n. 0313/Pres. del 15.9.2005, ha approvato lo schema di progetto di livello strutturale - strategico ed il piano di livello operativo - attuativo dell area Schiavetti - Brancolo (Staranzano), adottati con deliberazioni dell Assemblea consortile rispettivamente n. 1 del 22.5.2002 e n. 2 del 22.5.2002 e n. 9 del 16.12.2002, costituenti la prima fase (così come definita nell Accordo di programma stipulato in data 28.11.2000 ed approvato con D.P.G.R. n. 039/Pres. del 12.2.2001) del Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, comprendente aree poste sui territori dei Comuni di Monfalcone e Staranzano; Atteso che il Presidente della Regione, con decreto n. 0271/Pres. del 6.12.2010, ha approvato i piani di livello operativo - attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest e dell area Lisert Porto, adottati con deliberazioni dell Assemblea consortile rispettivamente n. 3 e n. 5 del 10.12.2009, facenti parte della seconda fase (così come definita nell Accordo di programma stipulato in data 28.11.2000 ed approvato con D.P.G.R. n. 039/Pres. del 12.2.2001) del Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone; Vista la deliberazione dell Assemblea consortile n. 2 del 29.4.2016, con cui il Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, ai sensi dell art. 14 della L.R. 23.2.2007, n. 5 e s.m.i. e dell art. 12 del Regolamento emanato con D.P.Reg. 20.3.2008, n. 086/Pres., ha adottato la variante n. 1 al suddetto piano di livello operativo - attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest; Visti gli elaborati relativi alla variante in argomento; Atteso che il Comune di Monfalcone, con nota n. 57628 del 13.12.2016, ha espresso, ai sensi dell art. 12, co. 2, del Regolamento emanato con D.P.Reg. 86/2008, il proprio parere favorevole in ordine alla compatibilità della variante n. 1 al piano di livello operativo - attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest in argomento, così come adottata con deliberazione dell Assemblea consortile n. 2/2016, con le indicazioni del vigente Piano regolatore generale comunale di propria competenza; Visto il parere n. 026/16 del 16.12.2016, con cui il Direttore del Servizio pianificazione territoriale e strategica della Direzione centrale infrastrutture e territorio ha ritenuto che la variante n. 1 al piano di livello operativo - attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest in argomento sia meritevole di approvazione; Ritenuto di far proprio il suddetto parere del Direttore del Servizio pianificazione territoriale e strategica della Direzione centrale infrastrutture e territorio, che pertanto viene a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Atteso che il Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, con nota n. 3109 del 26.9.2016, ha inviato alla Direzione centrale infrastrutture e territorio, tra gli altri elaborati, un documento tecnico in cui è dichiarata e motivata l assenza di incidenze significative della variante n. 1 al piano di livello operativo - attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest in argomento sui siti di

importanza comunitaria e zone speciali di conservazione di cui alla direttiva 92/43/CEE, ed in particolare sulla zona denominata IT3340006 Carso Triestino e Goriziano, e sulle zone di protezione speciale di cui alla direttiva 79/409/CEE; Atteso che il Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, con nota n. 3109 del 26.9.2016, ha inviato alla Direzione centrale infrastrutture e territorio, tra gli altri elaborati, una RELAZIONE ILLUSTRATIVA in cui è dichiarato quanto segue in ordine alla procedura di valutazione ambientale strategica prevista dalla vigente legislazione comunitaria, nazionale e regionale ed inerente la variante n. 1 al piano di livello operativo - attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest in argomento: Tali modifiche non rientrano tra quelle previste all art. 6 del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 e pertanto la variante è esclusa dalla VAS, in quanto si esclude che possano avere impatti significativi sull ambiente e sul patrimonio culturale. ; Visto il decreto del Presidente della Regione 27.8.2004, n. 0277/Pres., recante Regolamento di organizzazione dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali. Approvazione, e successive modifiche ed integrazioni; Vista la deliberazione della Giunta regionale 1.10.2015, n. 1922, e successive modifiche ed integrazioni; Su conforme deliberazione della Giunta regionale n. del ; 2 Decreta 1. Ai sensi e per gli effetti dell art. 14 della L.R. 5/2007 e successive modifiche ed integrazioni, è approvata la variante n. 1 al piano di livello operativo - attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest, facente parte della seconda fase (così come definita nell Accordo di programma stipulato in data 28.11.2000 ed approvato con D.P.G.R. n. 039/Pres. del 12.2.2001) del Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, adottata dal Consorzio stesso con deliberazione dell Assemblea consortile n. 2 del 29.4.2016; 2. L'Assessore regionale alle infrastrutture e territorio è incaricato dell'esecuzione del presente decreto, che sarà pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione e trasmesso in copia conforme all originale al Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone. - avv. Debora Serracchiani

PARERE N. 026/16 D.D. 16.12.2016 Oggetto: L.R. 5/2007 e s.m.i., art. 14. D.P.Reg. 86/2008, art. 12. L.R. 3/1999 e s.m.i., art. 3. L.R. 3/2015 e s.m.i., art. 65. Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone. Variante n. 1 al Piano operativo-attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest del Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del CSIM nel comune di Monfalcone. Deliberazione dell Assemblea consortile n. 2 del 29.04.2016. IL DIRETTORE DI SERVIZIO Vista e considerata la relazione istruttoria relativa allo strumento urbanistico in oggetto indicato, ne condivide e fa propri integralmente i contenuti, che vengono di seguito riportati. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO L art. 3, co. 1, della L.R. 3/1999 attribuisce funzioni di pianificazione territoriale ai Consorzi per lo sviluppo industriale limitatamente agli ambiti degli agglomerati industriali di interesse regionale individuati dagli strumenti urbanistici di pianificazione territoriale regionale, così come definiti dagli strumenti urbanistici comunali. L art. 65, co. 1, della L.R. 3/2015 conferma che ai Consorzi sono attribuite funzioni di pianificazione territoriale per il perseguimento dei fini istituzionali limitatamente agli ambiti degli agglomerati industriali e che tali funzioni si esplicano attraverso la redazione dei Piani territoriali infraregionali (PTI), previsti dall art. 14 della L.R. 5/2007 (Riforma dell'urbanistica e disciplina dell'attività edilizia e del paesaggio).

2 Il comma 3 del medesimo art. 65 stabilisce che i PTI siano adottati ed approvati ai sensi dell'art. 12, co. 2, del D.P.Reg. n. 86/2008 (Regolamento di attuazione della Parte I urbanistica ai sensi della L.R. 5/2007) e che gli stessi PTI si armonizzino con gli strumenti di pianificazione di area vasta di cui alla L.R. 26/2014, secondo le procedure indicate dalla legge di settore in materia urbanistica. Nelle more della definizione degli strumenti di pianificazione di area vasta di cui alla L.R. 26/2014, la compatibilità urbanistica del PTI con le indicazioni dei Piani territoriali e con gli strumenti urbanistici comunali, ai sensi del comma 2 dell art. 12 del D.P.Reg. n. 86/2008, è accertata di concerto dall Ente promotore del PTI e dalla Regione sentiti gli Enti locali territorialmente interessati. INQUADRA MENTO URBAN IST ICO Con D.P.Reg. n. 0313/Pres. del 15.09.2005 il Presidente della Regione ha approvato lo Schema di progetto di livello strutturale-strategico del Piano territoriale infraregionale (PTI) dell ambito di competenza del Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, comprendente aree poste nei territori dei Comuni di Monfalcone e Staranzano. Il Piano di livello Operativo-Attuativo (POA) dell area Lisert Canale Est-Ovest, facente parte della seconda fase di attuazione del PTI (come definita nell Accordo di programma stipulato in data 28.11.2000 ed approvato con D.P.G.R. n. 039/Pres. del 12.02.2001), è stato adottato con deliberazione dell Assemblea consortile n. 3 del 10.12.2009 ed è stato approvato con D.P.Reg. n. 0271/Pres. del 06.12.2010. INQUADRA MENTO A MMIN ISTRATIVO L Assemblea del Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, con deliberazione n. 2 del 29.04.2016, ha adottato la Variante n. 1 al POA dell area Lisert Canale Est-Ovest in comune di Monfalcone. La citata deliberazione è pervenuta alla Direzione centrale infrastrutture e territorio con nota prot. n. 3109 del 26.09.2016 ed è stata successivamente integrata con nota prot. n. 3873 del 06.12.2016. Gli elaborati tecnici allegati costituenti la Variante n. 1 al POA sono i seguenti: - Relazione illustrativa (contenente le modiche normative); - Asseverazione geologica; - Asseverazione di non incidenza SIC; - Tav. n. 2 Estratto mappa catastatale, proprietà consortili; - Tav. n. 9 Zonizzazione aree industriali; - Tav. n. 10 Aree D1c-D1e Norme edilizie; - Tav. n. 11 Sistemazione argine e specchio acqueo Canale Est-Ovest; - Tav. n. 12 Planivolumetrico indicativo. Come sopra evidenziato, alla documentazione è allegata un asseverazione del progettista della Variante, che attesta che la stessa non rientra nei casi previsti dall art. 9 bis della L.R. 27/1988 e s.m.i. e che, pertanto, non è necessario lo studio di cui al comma 1 e 2 del medesimo articolo 9 bis (Relazione geologica). Sempre alla documentazione del POA è allegata un asseverazione che dichiara che: - il perimetro del POA Canale Est-Oves t, non rientra tra i Siti della Rete Natura 2000 Regione FVG ed in particolare la ZSC IT 3340006 Cars o Tries tino e Goriziano in vigore; - che il campo di azione della variante è confinato a quelle modifiche che poss ono intervenire con una riclassificazione delle aree, modifiche normative o previsioni di sviluppo che a monte sono già compatibili con un quadro più ampio già assentito a livello strutturale nell ambito di varianti sostanziali; - che la variante attiene ad una rivisitazione delle norme tecniche di attuazione di carattere manutentivo, attraverso la modifica di alcune definizioni; - che l area di competenza della variante è circos critta al territorio comunale, ovvero, nel pres ente cas o a s ingole aree s empre nello s tess o territorio comunale;

3 - che i contenuti della Variante n. 1 al POA Canale Est-Oves t, riguardano es clus ivamente aree antropizzate es terne al SIC e ZPS dei comuni limitrofi e che non s ussis tono relazioni tra azioni da intraprendere nelle aree oggetto di variante e gli habitat e le specie oggetto di conservazione; - che le caratteristiche della variante ed i contenuti sviluppati non rientrano nella casistica dell ambito di applicazione di cui al punto 2 dell Allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale n 1323 dd. 11 luglio 2014; - che pertanto non sussistono le condizioni per l attivazione della procedura di verifica di significatività dell incidenza e/o della Valutazione di incidenza. Da ultimo il Consorzio, con propria nota prot. n. 3873 del 06.12.2016, ha fornito puntuali motivazioni per le quali non ha ritenuto necessario allegare agli elaborati della Variante in oggetto il Programma delle fasi e dei tempi di realizzazione previsto dalla lett. e), co. 1 dell art. 13 del D.P.Reg. n. 086/Pres. del 20.03.2008. Richiesto di parere, ai sensi del co. 2, art. 12 del D.P.Reg. n. 086/2008, con nota della Direzione centrale infrastrutture e territorio prot. n. 63609 del 07.12.2016, il Comune di Monfalcone ha riscontrato con propria nota prot. 57628 del 13.12.2016 nella quale ha comunicato che, vista la documentazione inerente la Variante n. 1 al Piano di livello operativo-attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest, facente parte del Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone, la Variante stessa è compatibile con il Piano regolatore generale comunale vigente. Nella medesima nota il Comune ha evidenziato che le modifiche alle norme di attuazione sono state recepite nello strumento urbanistico generale comunale con la Variante n. 51, approvata dal Consiglio comunale in data 12.10.2015 con deliberazione n. 14/52, pubblicata sul BUR del 04.11.2015. ESAME DELLA VARIANTE PER L ACCERTAMENTO DELLA COMPATIBILITA URBANISTICA Contenuti della Variante al POA Il Consorzio, in considerazione della crescita nell area del Lisert del settore legato alla nautica da diporto e vista la valenza economica che tale comparto assume nell ambito delle attività industriali collocate nell ambito del Consorzio stesso, intende promuovere nuove iniziative per favorirne lo sviluppo. Pertanto è sorta la necessità di variare la normativa del POA che si concretizza nella possibilità di ammettere la realizzazione di parcheggi nella zona dei cantieri e dei marina, visto che tali parcheggi rientrano tra le infrastrutture funzionali per lo sviluppo delle aziende nautiche insediate nel comprensorio Lisert. Le modifiche apportate al vigente POA dell area Lisert Canale Est-Ovest consistono in alcune modifiche normative (artt. 2 e 3) e di alcuni elaborati grafici che recepiscono tali modifiche. In particolare la Variante prevede a livello normativo (art. 2) un integrazione delle destinazioni d uso previste nella zona D1c Attrezzature di servizio con l aggiunta della possibilità di realizzare parcheggi di relazione per le attività produttive presenti nell area. Nell art. 3 delle NTA per la sottozona D1e Nautica da diporto, viene corretto il parametro densità massima addetti per le Attività produttive industriali ed artigianali nel settore della nautica da diporto che nel vigente POA è impropriamente riferito alla superficie di lotto, mentre viene riferito (in coerenza all art. 37 delle norme di attuazione del PURG) a tutta la superficie del comprensorio del POA Lisert Canale Est-Ovest. Sempre all art. 3 per la zona D1e tra le attività diverse consentite è stata aggiunta la voce: aree di parcheggio e la possibilità di localizzare i parcheggi anche in aree diverse dai lotti di pertinenza degli edifici. La relazione illustrativa precisa che tali superfici a parcheggio sono aggiuntive rispetto agli standard minimi già previsti per la zona D1e che dovranno essere comunque rispettati. In conseguenza delle modifiche normative sopra illustrate è stata modificata la tavola n. 9 Zonizzazione integrando la legenda della stessa. In particolare la denominazione della zona D1c - attrezzature di servizio lotti liberi destinati a verde privato attrezzato di fruizione viene modificata in zona D1c - attrezzature di servizio lotti liberi destinati a verde privato attrezzato di fruizione parcheggio.

4 Mentre nelle tavole nn. 10, 11 e 12 viene modificata la sola destinazione della zona sita in via Consiglio d Europa prospiciente i civici dal 76 al 90 da aree verdi private attrezzate di fruizione a aree verdi private attrezzate di fruizione - parcheggio. Va precisato che è stato eliminato dai contenuti del POA l allegato n. 4 Piano Parcellare - del Piano Operativo Attuativo, nel quale erano indicate le particelle catastali da espropriare, in quanto attualmente tutte le aree ivi indicate sono di proprietà del Consorzio Industriale e in base alle previsioni della Variante n. 1 al POA non necessitano nuove aree da espropriare. Inoltre, si prende atto di quanto esplicitato nella nota del Consorzio del 06.12.2016 precedentemente citata e in particolare che gli interventi previsti a seguito delle modifiche introdotte dalla Variante al POA non saranno realizzati dal Consorzio con propri mezzi finanziari, bensì da soggetti privati e comunque aventi titolo ad intervenire sulle aree di proprietà del Consorzio stesso. Considerazioni istruttorie Come sopra evidenziato puntualmente, la Variante al POA è costituita da modifiche normative e grafiche che permettono la realizzazione di parcheggi nella zona dei cantieri e dei marina (zone D1c Attrezzature di servizio e D1e Nautica da diporto ). Va ricordato che il vigente Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del CSIM nei comuni di Monfalcone e Staranzano è composto da uno Schema di progetto di livello strutturale-strategico e da tre Piani operativi-attuativi (POA) attualmente vigenti. Come illustrato nel precedente capitolo gli aspetti di modifica al POA proposti dal Consorzio, pur importanti per favorire lo sviluppo delle attività presenti nell area, sono di limitata entità e circoscritti alle modalità attuative del POA stesso e si ritiene pertanto possano essere considerati coerenti con le indicazioni contenute nello Schema di progetto di livello strutturale-strategico del PTI approvato con D.P.Reg. n. 0313/Pres. del 15.09.2005. In merito alla possibilità di realizzare parcheggi di relazione all interno della zona D1c destinata ad attrezzature di servizio prevista dalla Variante, va rilevato che già la normativa vigente definisce una gamma di attrezzature di servizio alle attività produttive non esaustiva, lasciando così spazio alla possibilità di insediarne di ulteriori non predefinite. Con la presente Variante la gamma delle ulteriori attrezzature di servizio alle attività produttive viene circoscritta ai parcheggi di relazione. In relazione a tali interventi va precisato che la realizzazione di parcheggi nella zona D1c coinvolge aree già di proprietà del Consorzio Industriale, non necessitando quindi dell attivazione di procedure di esproprio e neppure il ricorso a mezzi finanziari del Consorzio stesso in quanto realizzati da soggetti privati in regime di concessione. La compatibilità con lo strumento urbanistico comunale è stata attestata dal Comune di Monfalcone con la nota prot. 57628 del 13.12.2016 citata nelle premesse. DETERMINAZIONI CONCL USIVE Per quanto sopra esposto si ritiene che le modifiche contenute nella Variante n. 1 al POA - area Lisert Canale Est-Ovest del Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del Consorzio per lo sviluppo industriale del comune di Monfalcone (CSIM) nel comune di Monfalcone, siano conformi e compatibili con lo strumento urbanistico generale del Comune stesso. Tutto ciò premesso, ESPRIME IL PARERE

5 alla luce delle considerazioni e delle argomentazioni fin qui svolte, che la Variante n. 1 al POA dell area Lisert Canale Est-Ovest del Piano territoriale infraregionale dell ambito di competenza del CSIM nel comune di Monfalcone, adottata con deliberazione dell Assemblea consortile n. 2 del 29.04.2016, risulti compatibile con le previsioni sovraordinate, con lo Schema strutturale del Piano territoriale infraregionale e con il Piano regolatore generale comunale del Comune di Monfalcone, così come richiesto dall art. 12, co. 2, del D.P.Reg. n. 86/2008, e sia pertanto meritevole di approvazione. IL DIRETTORE DI SERVIZIO F.to dott. Marco Padrini IL SEGRETARIO GENERALE IL VICEPRESIDENTE