Vallecorsa, 4 Febbraio 1805. È festa in casa De Mattias: è nata una meravigliosa bambina di nome Maria..
Il piccolo paese del Lazio Vallecorsa non immagina certo che questa bambina diventerà una persona straordinaria. In quel periodo Vallecorsa era meta preferita dei briganti. Scendevano dai monti saccheggiando e uccidendo. La gente viveva nel terrore.
Maria è affettuosa, vivace ed è la prediletta di papà. Egli è paziente e trova il tempo per spiegarle ogni cosa. La coccola sulle ginocchia e le insegna a dire tutte le preghiere.
Quando riceve Gesù nella Prima Comunione, Maria è raggiante di gioia ma non dimentica chi ha più bisogno di aiuto. Chiede al Signore di aiutare i briganti a convertirsi.
Passano gli anni, Maria è diventata ormai una bella ragazza e come tutte le ragazze della sua età le piace vestire bene. Un giorno mentre si ordina le trecce e si rimira in una nuova acconciatura il suo sguardo si posa sull immagine della Madonna accanto e sente che le dice: Vieni da me.
Un giorno partecipando alla S. Messa Maria rimane affascinata dalle parole del missionario Don Gaspare. Ed è in quel momento che comprende di doversi donare tutta a Gesù e dare la sua vita per gli altri. Sarà Don Giovanni Merlini, un missionario del Preziosissimo Sangue, ad aiutarla nella sua scelta.
Maria in groppa al suo asinello parte per Acuto, un paesino in provincia di Frosinone, dove aprirà una scuola e un istituto per i bambini poveri. In Acuto Maria insegna con pazienza e amore e rende facili anche le lezioni più difficili. Il suo volto è sempre illuminato da un dolce sorriso che attira le simpatie di tutti.
Ben presto nella sua scuola Maria vede accorrere numerose allieve. Tutte rimangono incantate all ascolto dei suoi racconti e delle sue spiegazioni. Maria diventa un modello da seguire per le altre ragazze e, insieme alle sue compagne, si consacrano al Signore e si chiamano: ADORATRICI DEL SANGUE DI CRISTO
A dorso del suo asinello Maria è instancabile, si sposta da un paese all altro, da una città all altra per parlare con vescovi, visitare le scuole e le altre suore. Neppure la neve e il gelo riescono a fermarla.
La fame del bene che Maria e le sue compagne compiono si sparge in molti paesi vicini e lontani. Maria è felice al pensiero che molte altre persone possano essere istruite e conoscere Gesù. Le sue forze però diminuiscono e lei è stanca e malata, ma è comunque serena.
20 AGOSTO 1866. Ora Maria è più vicina a Gesù ma nessuno piange la sua morte. Ella ha lasciato un segno di speranza e di amore che non avrà mai fine.
SONO PIÙ DI 2.000 LE SUORE SPARSE IN TUTTO IL MONDO CON LE LORO SCUOLE.
Siamo i ragazzi di quinta e a noi il compito di presentare la nostra scuola.
Nel 1967 per il crescente numero degli alunni, la casa fu ampliata con una sopraelevazione necessaria sia per la scuola che per l abitazione delle suore.
Nella nostra scuola ci sono spazi per imparare e spazi per divertirsi. Le aule, l aula insegnanti, l aula informatica, la palestra, il salottino per ricevere i genitori, la cappellina, la portineria, la segreteria, il refettorio, il cortile grande e il piccolo giardino.
Le aule sono 8: 5 aule per la Scuola Primaria. 3 aule per la Scuola Materna. Nelle aule ci sono i banchi, gli scaffali, la lavagna e tanti cartelloni che rendono le nostre aule allegre e colorate.
Nel laboratorio informatico ci sono: 16 pc, una stampante, un portatile, una lavagna e una piccola libreria. Le pareti sono ricche di lavori realizzati da noi alunni della scuola.
La palestra è uno spazio utilizzato per fare attività sportive e spettacoli.
Nel cortile grande durante la ricreazione giocano tutte le classi, e ci esibiamo per recite e saggi.
Il piccolo giardino si trova sul retro. In questo spazio con tanti giochi i bambini della materna giocano.