Università degli Studi di Milano Valutazione della scena e approccio al paziente Matteo Bianchi OBIETTIVO DELLA LEZIONE Compiti dei soccorritori Tipologie di eventi Potenziali pericoli della scena Autoprotezione Paziente
La catena della sopravvivenza La catena della sopravvivenza è un protocollo American Heart Association che ha voluto porre in luce il concetto fondamentale per il quale la sopravvivenza di un paziente in preda ad arresto cardiorespiratorio dipende da tutta una serie di interventi critici che si possono simbolizzare nella intima connessione di quattro anelli immaginari di una catena: 1 : rapido riconoscimento di uno stato di urgenza e rapida attivazione dei soccorsi 2 : inizio immediato del BLS (Basici Life Support) 3 : defibrillazione precoce (ipercop, scuole, centri sportivi) 4 : rapido intervento di equipe di soccorso in grado di dare prestazioni avanzate. La catena della sopravvivenza Il concetto fondamentale della catena è che, per avere la massima probabilità di salvare una persona in arresto cardiorespiratorio, nessun anello deve spezzarsi, in caso contrario, tutta la catena sarà interrotta
Il tempo d intervento medio Le ambulanze milanesi sono tra le più veloci d Italia, impiegano meno di 5 minuti per raggiungere il malato. E il tempo medio di minuti svolgono la cosiddetta ospedalizzazione 16 Cosa deve saper fare il primo soccorritore? Riconoscere rapidamente il tipo di evento Valutare e attivare i soccorsi Eseguire le manovre idonee La risposta deve essere: immediata sicura standardizzata
L Evento Obiettivo: il riconoscimento della situazione L Evento 1. Medico chirurgico 2. Traumatico 3. Ambientale
Evento medico/chirurgico Mal di testa Vertigini Dolori Svenimento Arresto respiratorio, Arresto Cardiaco Storia del paziente Evoluzione dell evento Evento traumatico Il paziente sta bene e non ha sintomi evidenti. Sospettare un trauma se: caduta >= 5 metri grave deformazione del veicolo eiezione del paziente dall abitacolo morte di un passeggero nel veicolo ribaltamento soggetto contro veicolo intrappolamento impatto violento Dinamica dell incidente Meccanismo di lesione Evoluzione dell evento
Evento Ambientale Calamità naturali Maxi emergenze Gravità e stato del fenomeno Numero delle persone coinvolte Triage Per TRIAGE si intende la selezione tra più vittime di un incidente al fine di portare il primo soccorso ai feriti che necessitano di interventi "salvavita" e differire il soccorso agli altri feriti che non presentano lesioni potenzialmente letali allo scopo ultimo di garantire la sopravvivenza al più elevato numero di infortunati in base ai dati ricavati. TRIAGE Priorità di trattamento Priorità di evacuazione
L approccio alla scena Obiettivo: la sicurezza nel soccorso Cosa fare Osservazione rapida Stabilire il tipo di evento Identificazione dei pericoli Neutralizzazione dei pericoli Allertamento dei soccorsi
I pericoli potenziali della scena: I pericoli sulla scena variano: dai metalli alle plastiche alle schegge di vetro a cavi elettrici a materiali caduti o pericolanti a perdite di carburante o incendi al traffico alle persone presenti sul luogo Materiali vari Lamiere Vetri Plastiche dure Corpi sospesi COSA FARE: Prestare estrema attenzione a tutte quelle parti che rompendosi possono diventare accuminate e taglienti.
Fonti di calore Fiamma-Calore-Fumo COSA FARE: Chiudere i rubinetti del gas e togliere corrente cercare di spegnerlo con estintori, acqua, coperte. Proteggersi con panni bagnati, coprirsi naso e bocca con un fazzoletto bagnato e camminare bassi Non da soli Non usare l'ascensore Lasciare chiuse porte e finestre Se sei intrappolato in un locale chiudi la porta, cerca di sigillarla con stracci bagnati o altro e chiedi aiuto affacciandoti alla finestra CODICE KEMLER E metodo codificato di identificazione delle sostanze pericolose Le indicazioni fornite riguardano: Sostanze pericolose 1. dannosità alla salute del soccorritore 2. equipaggiamento minimo consigliato per la protezione dei soccorritori 3. precauzioni da prendere in attesa dei Vigili del Fuoco. E riportata su un pannello arancione (30 X 40 cm) apposto su cisterne e contenitori trasportati su strada. Su tali mezzi vengono collocati due tipi di cartelli segnaletici ovvero Codice di pericolo Codice della materia (numero O.N.U.) CARTELLO ROMBOIDALE DI PERICOLO ESPOSTO SUI VEICOLI DA TRASPORTO MERCI
Sostanze pericolose Esplosivi, Infiammabili,Corrosivi, Irritanti, Sensibilizzanti, Cancerogeni, Mutageni, Tossici incidenti con autocisterne coinvolte fumi sprigionati da incendi ustioni da sostanze chimiche Sostanze pericolose:cosa fare Non avvicinarsi Allontanare i curiosi Portarsi, rispetto al carro o alla cisterna, sopravvento Non fumare Non provocare fiamme né scintille Non toccare l'eventuale prodotto fuoriuscito Non portare alla bocca mani o oggetti "contaminati" Non camminare nelle pozze del prodotto liquido disperso Contattare subito il 118 e 115 (Vigili del Fuoco) Folgorazione: cosa fare Proteggere prima se stessi e poi l'infortunato. Avvertire il Sistema di soccorso o richiedere l'appoggio di ulteriori mezzi o professionisti (Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine, ecc.). Soccorrere nei limiti delle proprie capacità. Ricordiamo che acqua e metalli sono ottimi conduttori di elettricità, mentre carta, gomma e legno hanno proprietà isolante.staccare LA SPINA o, se è a portata di mano, l'interruttore generale della corrente. Staccare il folgorato dalla fonte di corrente aiutandosi con un bastone (o un manico di scopa o una sedia di legno) e appoggiandosi su una superficie asciutta e isolante. Controllare le funzioni vitali del folgorato in quanto la corrente elettrica è in grado di interferire sull'attività cardiaca e, a volte, di arrestarla. Inoltre è risaputo che una forte scarica elettrica rappresenta una delle cause dell'arresto respiratorio. Medicare eventuali ustioni della pelle che è stata a contatto con la fonte della folgorazione.
Violenza Aggressioni verbali Violenza domestica Violenza sessuale Curiosi Animali Manifestazioni Eventi sportivi Ricordate che un soccorritore ferito è un soccorritore inutile. Gas: ambienti chiusi e saturi di gas Condutture Scaldabagno Riscaldamento Auto impianto a gas (raro) COSA FARE: non accendere luci o attivare campanelli e apparecchi elettrici non accendere fiamme (fiammiferi, accendini) ventilare i locali aprendo porte e finestre chiudi il contatore o la bombola avvertire i vicini
A chi chiedere aiuto? Problemi di ordine pubblico. In caso di incidenti, risse, veicoli da rimuovere (Polizia - Carabinieri ) Soccorso persona,paz. incastrati in auto, fughe di gas, incendi, inondazioni. (Vigili del Fuoco) Patologia non gravi la GM ha il compito di sostituire il medico di famiglia negli orari notturni, prefestivi e festivi. (Guardia Medica 0234567) Noi sempre al 118 La richiesta di soccorso Mi dica.cosa è successo? SITUAZIONE Dove si trova? LUOGO Quanto tempo è passato dal momento dell evento? TEMPO Quali sono le condizioni del paziente? STATO DEL PAZIENTE DOPO ABC C è qualcuno che lo conosce e sa cosa è successo? INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Autoprotezione Obiettivo: i metodi dell autoprotezione Rischio Infettivo Il rischio infettivo per i soccorritori è uno dei più importanti rischi professionali Le RACCOMANDAZIONI UNIVERSALI DEVONO SEMPRE essere adottate nei confronti dei materiali biologici: sangue,feci,urine,espettorato saliva, sudore, vomito
LE MANI SONO IL PRICIPALE VEICOLO DI TRASFERIMENTO DEI GERMI Oltre che a proteggere gli operatori contro i germi patogeni veicolati dalle persone soccorse, il guanto protegge i pazienti stessi dalla trasmissione di batteri potenzialmente patogeni inconsciamente veicolati dai soccorritori. Vie di Trasmissione Via Parenterale GUANTI,OCCHIALI,VISIERE Tramite punture, schizzi di sangue. Epatite B-C, AIDS Via Orofecale ATTENZIONE all invito a cena Tramite alimenti contaminati. Salmonella, Epatite A Via aerea MASCHERINA Tramite il respiro. Influenza, Meningite, Tubercolosi Via cutanea IGIENE,DISTANZA Tramite contatto diretto. Scabbia, Pidocchi
Il minimo indispensabile per autoproteggersi Guanti di Lattice Pocket Mask Liquidi organici Pacco di Garze RCP bocca\bocca Per tamponare ferite Il Paziente Obiettivo: saper trattare con i pazienti
La comunicazione VERBALE: Esprime il contenuto del messaggio e si realizza attraverso la parola parlata ANALOGICA (non verbale) Indica l'aspetto emotivo-sentimentale del messaggio e racchiude tutti i messaggi lanciati attraverso il tono della voce, l'intercalare, le pause, il volume della voce) e attraverso le espressioni ed i gesti del viso e del corpo Come comunicare con il paziente Si deve cercare con una certa sensibilità di cominciare ad accennare l argomento e capire, se c è una risposta, se il dialogo funziona. Studio Sport Hobby Amici Fidanzati Nipoti (anziane signore) Servizio militare (anziani signori) Cucina Musica Cinema
Le tipologie particolari BAMBINO ANZIANO TOSSICODIPENDENTE UBRIACO PSICOTICO MALATO TERMINALE PAZIENTE STRANIERO HANDICAPPATO BAMBINO -Spiegare tutto con facilità -Mettersi all altezza dei suoi occhi -Mantenere la presenza del genitore -Cercare di renderlo partecipe al suo soccorso -Il guanto a palloncino funziona sempre...
ANZIANO -Emotività -Avere pazienza -Ripetere se necessario -Alzare il tono di voce -Fare domande semplici -Non usare termini incomprensibili TOSSICODIPENDENTE UBRIACO -Autoprotezione -Protezione del paziente -Controllare la sua eventuale aggressività
STRANIERO -Integrazione -Lingua -Linguaggio analogico -Diffidenza culturale reciproca PSICOTICO Il pensiero psicotico è fondamentalmente derealistico" e si oppone al principio di realtà -Ascoltarlo con attenzione -Trattarlo come un normale paziente -Parlargli con onestà -Dare risposte appropriate ASCOLTARE!
-Fisiologici -Di rassicurazione -Di stime e rispetto -D amore -Di autonomia Ogni paziente ha bisogni : Quindi cosa fare? -presentatevi (educazione serietà) -chiedetegli cosa è successo (capacità di ascolto) -spiegategli sempre ogni cosa (efficenza stima) -cercate di tranquillizzarlo (amore)