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LE CRITICITA DEL PROGETTO - Il progetto prevede la combustione fino ai 105.000 tonn/anno - Il forno brucerà 105.000 tonn. di rifiuti tutto l anno e per 7 mesi il calore verrà comunque sprecato (bruciando quello che servirebbe 60.000 tonn se ne sprecherebbe molto meno) - Il teleriscaldamento funzionerà per una buona parte col calore di caldaie a GAS (Metano). Il calore del forno contribuirà per il 40-50% - Una parte delle caldaie a gas sostituite a Lecco verrà sostituito con 3 grosse caldaie a gas concentrate tra Valmadrera e Civate. Gli utenti collegati dovranno adeguarsi alle condizioni di SILEA per la tariffa, oggi società pubblica ma domani?

Fonte: Progetto preliminare teleriscaldamento ATI MWH LE CRITICITA DEL PROGETTO

LE CRITICITA DEL PROGETTO - Il progetto non corrisponde come tempistica all AIA (54mesi 4 anni e mezzo a partire dal 2015 contro i 144 mesi 12-anni del progetto presentato) - Per i primi 5 (6) anni non si potrà usare il calore del forno (fino all avvio della prima caldaia). Solo a partire da tale data si potrà allacciare il 30% delle utenze previste. A regime si andrà dopo 11 anni. Nella presentazione di ETS presentata ai comuni da SILEA il calore viene già distribuito il secondo anno. - Tutto ciò come si sposa con le dichiarazioni degli amministratori locali sulla chiusura del forno alla scadenza dell AIA (2029)?

LE CRITICITA DEL PROGETTO - Che informazioni hanno i sindaci sul progetto definitivo? Rispetto a quanto loro presentato (progetto ETS) non corrisponde né la fonte utilizzata (GAS) né la potenza (60Mw contro 75Mw) né la tempistica - Tale presentazione (quella di ETS) è contenuta nei documenti presentati ai consigli comunali in fase di richiesta di affido del servizio smaltimento rifiuti. Non ci sembra che ciò corrisponda al principio di trasparenza quando in realtà il progetto definitivo si rifà al progetto preliminare terminato a inizio 2015 (MWH) : perché non è stato presentato direttamente questo ai comuni?

LE CRITICITA DEL PROGETTO

Fonte: Presentazione pubblica ETS Galbiate 03-2015

Fonte: Presentazione pubblica ETS Galbiate 03-2015 Fonte: Presentazione pubblica ETS Galbiate 03-2015

LA PIANIFICAZIONE TEMPORALE PRESENTATA AI COMUNI - Non si parla mai del lotto 1 (3 anni di revamping dell impianto) Anno Posa rete (esclusi stacchi di utenza) Sottoscrizione contratti (% dell'obiettivo) Erogazione energia termica (% dell'obiettivo) A B C D A B C D A B C D 1 100% 0% 0% 0% 50% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 2 0% 100% 0% 0% 20% 50% 0% 0% 50% 0% 0% 0% 3 0% 0% 100% 0% 15% 20% 50% 0% 70% 50% 0% 0% 4 0% 0% 0% 100% 15% 15% 20% 50% 85% 70% 50% 0% 5 0% 0% 0% 0% 0% 15% 15% 20% 100% 85% 70% 50% 6 0% 0% 0% 0% 0% 0% 15% 15% 100% 100% 85% 70% 7 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 15% 100% 100% 100% 85% 8 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 100% 100% 100% 100% Fonte: Presentazione pubblica ETS Galbiate 03-2015

LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA PRESENTATA AI COMUNI Fonte: Asseverazione all piano economico finanziario presentato ai Comuni 2015 - Silea spa

LE CRITICITA DEL PROGETTO - Nel progetto definitivo non ci sono accenni alla rete di distribuzione dell acqua calda: - Chi la farà? - Quando verrà fatta? - Chi investirà il denaro necessario? La regione nei 54 mesi (a partire dal 2015) chiedeva l avvio della prima sezione della rete, nel progetto tale parte è completamente mancante. E come costruire un diga senza sapere se poi si faranno le tubazioni per prelevare l acqua. Che cosa dice la Regione a proposito?

Fonte: Allegato Tecnico AIA Regione Lombardia LE CRITICITA DEL PROGETTO

LE CRITICITA DEL PROGETTO - Altra rete di cui si sa poco è quella del metano necessaria per far funzionare le caldaie. - Nel progetto si parla di un allaccio tramite metanodotto proveniente da Cesana Brianza. Si fa riferimento ad un offerta di ACEL, da capire chi e quando la farà. Altri lavori, altri costi con scavi stradali. Tutto ciò porta a dubitare che il teleriscaldamento verrà realizzato nella sua completezza (lotto 1 si, lotto 2 e 3 no). Non vorremmo trovarci solo con il revamping dell inceneritore, cosa che a questo punto allontanerebbe la data di dismissione dell impianto e di sostituzione dello stesso con alternative nella logica dell aumento del riciclo in linea con le direttive CE (fabbrica dei materiali)