1 Salienti, o spioventi, che seguono le falde del tetto. Protiro, piccolo corpo sporgente composto da colonne sostenute da due leoni, detti, per questo, stilofori ( portatori di colonne ) e coperto da volta a botte. Bassorilievi dello scultore Wiligelmo che raccontano episodi biblici (le Storie della Genesi). Ricostruzione assonometrica del Duomo di Modena. Matronei sulla navata centrale, logge riservate alle donne. Nel Duomo di Modena, però, questi sono privi di pavimento. Rosone: grande finestra circolare a vetrata. Pulpito o ambone. In origine il tetto era sostenuto da capriate. Nel XV secolo, esse furono sostituite da volte a crociera. Il presbiterio, zona riservata al clero, presenta tre absidi ed è rialzato, lasciando posto alla cripta. Cripta: cappella sotterranea, che sostiene idea l m e n t e l edificio e dove sono conservate le spoglie del santo. L arte Romanica Architettura Contrafforti che evidenziano il limite tra la navata centrale e quelle laterali. Le colonnine si concludono in alto con degli archi, dietro ai quali scorre un loggiato. Trifore: finestre con tre aperture, divise da due colonnine. Robusti pilastri e colonne, alternandosi tra loro, dividono la chiesa in tre navate.
La facciata del Duomo di Modena L interno del Duomo di Modena 2
Facciata a capanna suddivisa in 5 parti. Loggiato a 5 arcate da cui si affacciava il vescovo per la benedizione dei fedeli. Tre grandi finestre, uniche fonti luminose delle navate. Pilastri a fascio in pietra. Cortile interno lastricato visto dal portale d accesso. Portico laterale: il suo spazio corrisponde a quello della navata laterale, anch esso coperto con volte a crociera. La Basilica di Sant Ambrogio vista dall accesso al quadriportico. 3
Archetti pensili o ciechi. Matronei posti sopra le navate laterali. Capitelli decorati in modi diversi; con tralci vegetali, altri con animali reali o mostruosi. Navata centrale costituita da 4 grandi campate. Veduta dell interno della Basilica di Sant Ambrogio. quadriportico contrafforte Pianta della Basilica di Sant Ambrogio. campata 4
Veduta aerea del Campo dei Miracoli, Pisa. La torre campanaria. Il Camposanto. Il Duomo. Il Battistero. 5
Il Duomo e la Torre campanaria, 1063-1118. Pisa. 6
Facciata della Basilica di San Marco, 1063-1094. Venezia. 7
Facciata di San Miniato al Monte, X-XIII sec. Firenze. 8
Duomo di Trani, 1098-metà XIII sec. 9
Bari, Basilica di San Nicola, iniziata nel 1089. Spaccato assonometrico. 10
Schema generale di un Monastero del Basso Medioevo. 1 22 20 18 19 8 11 1 Ingresso 2 Chiesa abbaziale 3 Casa dell abate 4 Chiesa e convento dei novizi 5 Refettorio 6 Celle e chiostro 7 Dormitorio 16 1 8 Foresteria 9 Biblioteca 10 Casa del medico 11 Orto delle erbe medicinali 12 Ospedale 13 Scuola 14 Ospizio per i poveri 17 15 Cimitero 16 Orti 17 Granai 18 Stalle 19 Scuderie 20 Fornace 21 Fienile 22 Mulino 15 12 21 4 5 6 7 1 2 11 10 3 9 14 13 1 L arte dell Alto Medioevo Architettura
L arte Romanica Scultura Wiligelmo, Le Storie della Genesi, 1099-1106. Duomo di Modena 1 4 2 3 1 2 Creazione di Adamo, Creazione di Eva, Peccato originale. Rimprovero da parte di Dio, Cacciata dall Eden, Lavoro dei progenitori. 3 Offerta dei doni a Dio, Uccisioe di Abele, Dio parla con Caino. 4 Uccisione di Caino, Diluvio Universale, Noè scende dall arca con i figli. 12
L arte Romanica Scultura Wiligelmo, Le Storie della Genesi, 1099-1106. Duomo di Modena La narrazione ha inizio con la figura di Dio entro una mandorla, simbolo della maestà divina. Sono rappresentati tre momenti del racconto biblico: la creazione di Adamo, la creazione di Eva, il Peccato originale. Dio infonde la vita ad Adamo toccandolo sulla fronte. Eva nasce dal corpo di Adamo. I vari episodi sono scanditi dalla successione degli archetti pensili e dalle colonnine, che distinguono le scene l una dall altra. Stile essenziale, per guidare il fedele alla comprensione delle storie bibliche. Le figure spiccano sulla superficie liscia dello sfondo per la forte linea di contorno. Il volume, accentuato, determina un netto contrasto tra la luce e l ombra, aumentando la chiarezza delle figure. Gli sfondi sono solo accennati attraverso scarni elementi: in tal modo l attenzione si concentra sull uomo e sulle sue azioni. 13
L arte Romanica Scultura Benedetto Antelami, Deposizione di Cristo, 1178. Duomo di Parma. Il sole e la luna, in posizione opposta, rappresentano la luce della fede e le tenebre sul mondo pagano. La figura femminile che regge il vessillo rappresenta la Chiesa cristiana. L angelo a destra china il capo alla figura femminile, simbolo della Chiesa ebraica. Queste decorazioni sono eseguite con la tecnica orafa detta a niello, asportando alcune parti riempite con il colore nero. L opera è incorniciata sui lati e in alto da motivi vegetali, che ricordano l arte classica. La scala su cui sale Giuseppe d Arimatea separa i due gruppi di figure. La capacità di comunicare dell opera è alimentata dalle scritte incise, che identificano le figure. 14
L arte Romanica Scultura Capitelli romanici, con figure di mostri. 15
L arte Romanica Mosaici e miniature Il mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto. Il grande fusto centrale rappresenta l Albero della vita, origine simbolica del creato. I dodici mesi sono posti entro tondi, ciascuno con il proprio segno zodiacale e riconoscibile per la scritta. Nella fascia che segue sono raffigurate Storie di Noè, dalla costruzione dell arca all ingresso degli animali. La costruzione della Torre di Babele. Alessandro Magno e, nel settore sovrastante, le imprese del sovrano in India. Nella fascia inferiore, da sinistra, guerrieri, elefanti che reggono il grande albero, cavalieri. 16
L arte Romanica Mosaici e miniature La parte decorativa presenta forme stilizzate e bidimensionali, dipinte a colori vivaci. Sono frequenti intrecci entro complessi andamenti lineari. La scena è racchiusa nello spazio circolare della lettera P. L immagine appare chiara e i personaggi ben riconoscibili. Come nella maggior parte delle miniature di ambito sacro, i colori dominanti sono il rosso e il blu. Accanto a soggetti simbolici si trovano forme geometriche astratte, derivate da figure vegetali e animali. Miniatura raffigurante il Battesimo e l Ordinazione episcopale di Sant Ambrogio. Secolo XIV. Milano, Archivio Capitolare di Sant Ambrogio. Secondo Maestro dei Corali di Santa Maria Novella, Annunciazione. Firenze, Archivio del Convento di Santa Maria Novella. 17 Primo Maestro dei Corali di Santa Maria Novella, Noè nell arca riceve il ramo d ulivo dalla colomba. Firenze, Archivio del Convento di Santa Maria Novella.