Con il PD per Macciantelli VOTA. 6 e 7 giugno: si vota per Sindaco Provincia Parlamento europeo. venerdì 5 giugno

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partitodemocratico.it youdem.tv Giornale della comunità sanlazzarese anno XXXII numero 3 maggio-giugno duemilanove Nuova serie: bimestrale a distribuzione gratuita. Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 7961 del 28/04/2009. Tariffa associazioni senza fini di lucro: Poste Italiane spa-sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv in l.27/02/2004 n. 46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna Committenti responsabili: Mauro Roda ; Gianni Grazia - Contiene I.P. Con il PD per Macciantelli 6 e 7 giugno: si vota per Sindaco Provincia Parlamento europeo VOTA Più forti noi, più forte tu. Speciale elezioni articoli e interviste alle pagine 2 e 3 e da pagina 10 alla 22 venerdì 5 giugno ore 21 Parco 2 agosto Tutti insieme con Macciantelli per la chiusura della campagna elettorale

l editoriale Un voto al Pd speranza di futuro L appello del segretario Pd Corrado Fusai In copertina: Il segretario del Pd Dario Franceschini con Marco Macciantelli in piazza Bracci il 2 maggio scorso (foto ZUCCHINI) Il Partito Democratico di San Lazzaro, verificando tra i cittadini giudizi positivi sull operato dell Amministrazione comunale, già nel luglio del 2008 chiese a Marco Macciantelli la disponibilità a ricandidarsi a sindaco. Lo facemmo assumendoci una responsabilità precisa: quella di indicare ai nostri alleati e alla Città la strada da percorrere, nel segno della continuità di governo e della qualità della proposta politica. I risultati ora si possono vedere. Macciantelli è oggi sostenuto da un ampio schieramento del centrosinistra. Dal programma di mandato che è stato sottoscritto emerge chiara la cultura di governo delle forze della coalizione. Siamo lontani - e non solo a San Lazzaro - dalle incomprensioni e dalla riottosità che hanno caratterizzato il quadro nazionale sino a pochi mesi fa, e che hanno consentito il ritorno di Berlusconi alla guida del Paese. La stessa dirigenza nazionale del Pd si presenta oggi più unita e responsabile. Il partito è più netto nel proprio ruolo di opposizione al centrodestra. Sono chiare le proposte concrete che avanziamo al Paese per affrontare la crisi economica, per conseguire gli obiettivi di giustizia e di coesione sociale, per difendere il valore della democrazia costituzionale e del rispetto delle istituzioni. Sento spesso dire che la democrazia non è in pericolo. Il punto è: quale democrazia? La politica, i partiti, sono stati spesso e per molti una fonte di delusione: troppe le inconcludenze, troppe le divisioni. Il Partito Democratico è nato proprio per dare una risposta a queste insoddisfazioni, per dare una speranza di futuro ai valori nati dalla Resistenza, per fondere gli ideali propri del socialismo riformista, del cattolicesimo democratico, della cultura ambientalista, in una visione politica capace di rappresentare le trasformazioni del nuovo millennio, e nel contempo ben ancorata alla difesa della democrazia voluta dai padri costituenti. La risposta del centrodestra si chiama invece Popolo delle Libertà. Nella parola stessa, nelle dichiarazioni di Berlusconi, nella sua rincorsa patologica alla popolarità personale, c è il progetto: il premier e il popolo, in un filo diretto privo di controlli e di mediazioni, un sistema senza parlamento (una perdita di tempo - dice lui- basterebbe il voto dei capigruppo). Insomma, se la democrazia non è in pericolo, bisogna essere preoccupati del modello che si vede all orizzonte: un Italia alla Putin (non a caso grande amico del Cavaliere). Il centrodestra aspetta il responso delle elezioni del 6 e 7 giugno: ogni voto perso dal Pd e dal centrosinistra andrà a vantaggio di Berlusconi, del Popolo delle Libertà, e del loro progetto plebiscitario. Siamo convinti, comunque, che gli elettori sapranno valutare il quadro generale e considereranno le proposte che il centrodestra avanza anche alla luce delle azioni concrete del governo Berlusconi: come nelle occasioni precedenti, dal 2008 ha continuato a smantellare lo stato sociale, e con i tagli agli enti locali, ad esempio, ha colpito il sistema dei servizi educativi e sociosanitari che, almeno nelle nostre realtà, il centrosinistra ha saputo costruire e garantire nel tempo. A San Lazzaro scende in campo una nuova Lista Civica. Bisogna intendersi, però. Quale civismo può invocare una Lista il cui candidato sindaco fino a ieri era il responsabile locale di un partito, e il comitato da cui nasce vede tra gli esponenti di spicco consiglieri comunali ed ex assessori? Più tartufismo politico, si direbbe, che civismo. Noi portiamo massimo rispetto e attenzione per quella cittadinanza attiva propria della nostra realtà, e ne abbiamo fatto un tratto caratteristico della proposta politica del Pd, valorizzando la nostra lista con espressioni del volontariato e dell associazionismo sanlazzaresi. In ogni caso, la nuova Lista Civica, chiaramente promossa contro il centrosinistra, finisce per esaurirsi in un localismo del tutto scollegato da ciò che si muove oltre i confini del nostro Comune. Per rispondere in modo concreto ai bisogni dei cittadini bisogna anche saper guardare oltre il proprio naso. San Lazzaro, come tutte le realtà locali, fa parte di un contesto più ampio, metropolitano e regionale, di un sistema globale che va dall Italia, all Europa e oltre. La forza e la coesione di una comunità si possono affermare solo se si è capaci di cogliere le opportunità di questo sistema, e di collocare le proprie radici e la propria identità in una vasta rete di relazioni che promuova uno sviluppo sociale basato sulla partecipazione, sull equità, sulla solidarietà e sulla valorizzazione di tutte le risorse, pubbliche e private. Non stiamo parlando dei massimi sistemi, al contrario: sono le coordinate essenziali per chi oggi si candida a governare e, tanto di più, a governare un Comune importante. Noi del Pd, con tutto il centrosinistra, crediamo di avere le carte in regola, presentandoci agli elettori con una coalizione aperta, unita e plurale. Proprio come l idea che abbiamo di San Lazzaro. 2

l editoriale Tante buone cose a noi tutti Lettera aperta del sindaco Marco Macciantelli Care cittadine, cari cittadini, cinque anni di lavoro alle spalle sono un fatto concreto che vale più di tante considerazioni astratte. Qualcosa che è lì a testimoniare un impegno con cui chiunque può confrontarsi. Anche chi nutre dubbi o perplessità. Grazie a tante buone cose portate a termine. Proviamo a ricordarle. Pressione fiscale sotto la media. Contenimento delle spese. Particolare sobrietà in quelle di rappresentanza. Investimenti inediti nel settore delle manutenzioni. Apertura del Centro per l Impiego, del Centro Annalena Tonelli, del Centro Nelda Zanichelli, di Villa Serena, di Habilandia, dell Informahandicap, dell Urban Center. E ancora. Avvio della Mediateca. Ampliamento delle scuole Fantini e Mattei. Nuovo nido alla Cicogna. Nuovo polo scolastico. Soddisfacimento al 100% delle domande di nidi e materne. Approvazione del Piano strutturale comunale. Non solo. 75 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica che hanno consentito il trasloco dei residenti di una delle due stecche delle Case Andreatta, il cui abbattimento sta per avere inizio in questi giorni, grazie ad un progetto giudicato primo in provincia nel bando dei 3000 alloggi. Non solo. 50 alloggi per condomini solidali per anziani. Apertura della stazione del SFM, integrata al bus e, in prospettiva, al Civis. 11 chilometri di piste ciclabili. 600 nuovi parcheggi. 30 nuove pensiline. Servizio bus portato in via Caselle e fino a Colunga. Progetto di riqualificazione per le case di via F.lli Canova. Non solo. Interventi di sistemazione dei marciapiedi (c è ancora molto da fare, ma qualcosa è stato fatto). Messa in sicurezza delle strade con nuovi dossi, rallentatori, segnalatori di velocità. Arredo a verde per quattro rotatorie. Rifacimento di piazzetta della Repubblica. Nuovi parchi pubblici a Villa Cicogna e in via Salvo D Acquisto. Nuova passerella al Farneto. Riqualificazione della Ponticella. Nuova rampa in muratura e ripulitura del complesso comunale da scritte e graffiti. E poi. Tasformazione dell Ipab in Azienda servizi alla persona. Apertura dello Sportello sociale. Messa a norma dell impiantistica sportiva. Ristrutturazione della piscina. Interventi sul Palasavena, sullo Stadio comunale, sulla palestra Rodriguez, sul Palayuri. Raddoppio della raccolta differenziata. Estensione della copertura Adsl. Avvio del Centro servizi alla Cicogna artigianale. 10 nuovi negozi al dettaglio. Primi nella graduatoria provinciale per le risorse messe a disposizione dalla legge regionale 41 per il commercio. Non c è stata settimana senza un assemblea promossa per incontrare e ascoltare i cittadini. Con le frazioni, ogni anno, momenti di verifica che hanno costituito la traccia per la successiva azione amministrativa. Tante buone cose a cui intendiamo aggiungerne altre nel futuro. Con un programma contro la crisi, con proposte per l innalzamento della qualità della città pubblica, dal sistema della mobilità al controllo sui lavori pubblici, con una particolare attenzione ai giovani. Vogliamo: portare la raccolta differenziata ad oltre il 50%, dare vita ad un vero Piano generale del traffico urbano, intervenire sul sottopasso di via Poggi, rivelatosi inadeguato, realizzare un nuovo ponte a nord tra San Lazzaro e Bologna, promuovere più trasporto pubblico al servizio delle frazioni, reimpostare il Global service, favorire il risparmio energetico, puntare su un nuovo teatro dotato di programmazione cinematografica. Insomma, vogliamo investire ancora di più in partecipazione, tutela del verde, riqualificazione, edilizia sociale, cultura, ambiente, scuola, sport. Desidero ringraziare il Partito Democratico che, sulla base di un giudizio positivo sui risultati raggiunti, con voto unanime dell assemblea cittadina, mi ha chiesto di ricandidarmi già a metà luglio 2008, quando ancora non erano state formalizzate altre candidature, né a San Lazzaro, né altrove. Ringrazio le altre forze politiche del centrosinistra per la fiducia accordatami. Ringrazio le persone che continuano a far pervenire le loro adesioni alla mia candidatura. Insieme vogliamo dar vita ad un nuovo centrosinistra dei cittadini. Società e politica, centro e sinistra, cattolici e laici, insieme, per il buon governo. Si dice che non conta solo la mèta, ma anche, se non soprattutto, il modo come la si raggiunge. Il nostro deve essere ancor più improntato all ascolto, al confronto, alla crescita delle istanze dello spirito civico e della cittadinanza attiva. Il buon lavoro sopporta anche le critiche, anzi se ne nutre in vista di ulteriori traguardi. Ogni voto al centrosinistra è un ulteriore incoraggiamento a fare meglio. Tante buone cose a noi tutti, nel cammino di un Comune sempre insieme alla sua comunità. Il vostro sindaco 3

gente della città Cremonini: la mia S. Lazzaro ha le ali sotto i piedi Sara Musiani Un ritratto personale, a tratti inedito, di Cesare Cremonini, nato e cresciuto nella nostra città. Sicuramente qui si sta molto meglio che a Bologna. Il fatto è che quando esiste una vera volontà politica, possono essere fatte e realizzate molte cose per la cittadinanza. Chi non ha mai ascoltato alla radio una sua canzone, o visto su Mtv un suo video? Alzi la mano chi non ha mai pensato a lui girando in scooter o in moto su per le vie dei colli bolognesi Per quelli della mia generazione, e non solo, Cesare Cremonini è un vero idolo: perché riesce a far vivere in musica le atmosfere calde e scanzonate dei nostri pomeriggi d estate. Ma anche le gioie e i problemi della vita quotidiana, di chi è ed stato un ragazzo normale, proprio come lui. Dalla esplosiva 50 Special a Qualcosa di grande, dall autobiografica PadreMadre a Un giorno migliore. Passando per brani come Latin lover, Marmellata#25, Se ci sarai, Figlio di un re, fino alla recente Dicono di me. Una menzione speciale, invece, la merita la romantica Maggese. È vero che Maggese è dedicata alla frazione di Colunga? «Certamente! Per chi non lo sapesse, il maggese è un campo lasciato per qualche tempo a riposo, senza essere seminato, perché poi possa ridare più frutti. Per me è l immagine perfetta di cosa è la campagna, dei suoi ritmi e dei suoi riti. Il mio maggese parte da Colunga e arriva fino alla città di San Lazzaro dove ho vissuto fino a qualche anno fa. È qui che sono nato e dove ritorno spesso, perché qui c è la mia famiglia, la mia camera - che è rimasta ancora identica a quando me ne sono andato. Ci sono i miei cani, a cui sono affezionatissimo. Poi mi sono dovuto trasferire a Bologna». Quanto c entra Bologna con quello che fai? «Bologna c entra tutto e sempre. Nel mio modo di esprimermi, nella mia inflessione, nel linguaggio e nei modi di dire che uso nelle mie canzoni. E perché no, anche nella mia adorata pancetta, di cui vado molto fiero! Tipica di chi adora la buona cucina bolognese fatta di tortellini». Tu hai solo 28 anni, ma ne hai già dieci di folgorante carriera. Quale è stata la cosa più bella che ti è successa fino ad oggi? «In assoluto gli spettacoli live (dal vivo, nda): nei concerti il contatto diretto con il pubblico aumenta l adrenalina, ti da la carica giusta. Esibirsi, ad esempio, al PalaDozza di Bologna quando è tutto esaurito è una sensazione bellissima, unica. Quando canto e suono in pubblico sto bene perché non sento il bisogno di essere qualcun altro di diverso. Sono semplicemente me stesso. Il mio mito sono i Queen del grande Freddie Mercury: musicalmente mi ispiro a loro». Cesare, infatti, ha una lunga frequentazione con i palcoscenici: da bambino la musica classica, al pianoforte; poi la Cesare Cremonini musica pop, con gli amici dei Lunapop e ora da solista. In questi giorni è uscito in tutte le librerie il tuo nuovo libro Le ali sotto i piedi : di cosa parla esattamente? «Il libro parte da Colunga e si sviluppa lungo tutta la via Emilia, è metaforicamente il futuro della città che si espande. Racconta soprattutto gli anni della mia infanzia: un omaggio al percorso fortunato di un ragazzo comune, come tutti quanti, che riesce ad arrivare al successo, a realizzare il suo sogno, ma senza dover passare attraverso le forche caudine degli odierni format televisivi di massa. È un libro, diciamo, che parla di un altra generazione, cresciuta negli anni 80 e 90, che per molti aspetti si percepisce assai diversa dai giovani di oggi. È come se fosse passato un secolo: noi siamo nati senza internet, siamo a cavallo fra due generazioni epocali». Torniamo a San Lazzaro. Tu ci hai vissuto, che ricordi ne conservi? «Mio padre è medico, e noi vivevamo a Idice, vicino alla farmacia. Tutti lo conoscevano. Ricordo quando una volta passò il Papa Giovanni Paolo II lungo la via Emilia con la sua automobile, e io ero lì a guardare: fu molto emozionante. Ma le immagini più belle sono i tramonti che vedevo dalla 4

gente della città mia casa, dalla finestra di camera mia: non dimenticherò mai quel sole e quel cielo infuocati! E poi le domeniche a prendere il gelato nelle baracchine, allo stadio Kennedy a guardare le partite del San Lazzaro Calcio. Mi ricordo con affetto - e anche un po di nostalgia - le angurie mangiate nel cortile, o i pensieri e le riflessioni che facevo stando seduto sulle balle di fieno: è così che ho scritto Maggese!». Parli spesso dell aspetto bucolico di San Lazzaro, che in effetti è ancora considerata come il polmone verde di Bologna. Quale importanza dai tu, quindi, al verde? «Una grande, grandissima importanza. Ad esempio, sono contento di come è oggi Colunga perché il sindaco Macciantelli - con il quale ho un buonissimo rapporto - ha saputo rispettare i vincoli urbanistici dei terreni agricoli, senza rincorrere la frenetica cementificazione di questi tempi. Certo, mi rendo conto che la campagna come la ricordo io è destinata a cambiare nel tempo; ma è importante che la sua fisionomia non si discosti troppo da quella del nostro passato e ne conservi le caratteristiche». Secondo te, dunque, come si vive a San Lazzaro? «Sicuramente si sta molto meglio che a Bologna. Il fatto è che quando esiste una vera volontà politica, possono essere fatte e realizzate molte cose per la cittadinanza. Faccio un solo esempio, gli eventi estivi: è possibile che una città universitaria, un polo culturale internazionale come Bologna, organizzi così pochi eventi estivi, fruibili da tutti i cittadini che ne pagano le tasse? La cultura e l arte sono il collante che tiene unito un paese, sono e devono essere servizi messi a disposizione dei cittadini». Un suggerimento per il sindaco di San Lazzaro? «Di continuare, come già è stato fatto, ad incentivare i luoghi di aggregazione di pensiero, di respiro europeo, dove possano svilupparsi idee vere e sane. Ad esempio, biblioteche e librerie costruite senza l aiuto economico di aziende private, sempre interessate ai propri interessi, ma che siano una risorsa per tutti i cittadini, dove poter pensare liberi da vincoli». Insomma, una San Lazzaro che abbia le ali sotto i piedi Maggese Settembre, tu mi hai lasciato con un messaggio, e io non ti ho detto niente: le cose giuste non hanno un gran bisogno di parole... Ottobre, oggi è arrivato ottobre col suo cappotto nero e piove sulle finestre dove milioni di persone sole vanno avanti e indietro, in cerca del presente cercando una risposta a questo cielo a specchio di novembre... Dicembre, erano mesi che non usciva il sole è sempre così difficile, dicevi, l amore... cambieranno nome ma tu, mese dopo mese di più. sei presente... Cos avrò se la notte mi dà nostalgia? Se non ho fantasia, non posso scegliere! Ogni volta ogni maggese che ritorna a dar vita a un seme sarà vita nuova anche per me! Ricordi: li puoi tenere in testa o nascondere in un portafogli, ma c è chi se li dimentica nei sogni... Sveglia! Gennaio arriva in fretta la neve è quel che resta di Febbraio. Di un astuta ricorrenza, un bacio è solo un bacio, e Marzo è una promessa, ma per qualcuno la prima rosa di Maggio è una scoperta... Estate, erano mesi che non usciva il sole, è sempre così difficile, dicevi, l amore... Cambieranno nome ma tu, mese dopo mese di più. sei presente... Cos avrò se la notte mi dà nostalgia? Se non ho fantasia, non posso scegliere! Ogni volta ogni maggese che ritorna a dar vita a un seme sarà vita nuova anche per me! sarà vita nuova anche per me! vita nuova anche per me! E a Colunga arriva anche il bus Dal 4 maggio è in funzione la nuova linea Atc 121 che estende il servizio della linea 124 (soppressa) che era limitato alla zona artigianale della Cicogna. Il capolinea è alla stazione ferroviaria. Il percorso: vie Caselle, Emilia, Rimembranze, Emilia, Moro, Tecnica, Castiglia, Zucchi, Colunga, Croce dell Idice, Montanara, Croce dell Idice, Colombara, Mirandola di Sopra. Il servizio è affidato alla società Saca di Bologna che gestisce varie linee di trasporto pubblico. Funziona con orario pieno (prima corsa alle 6,15 ultima alle 19,20) dal lunedì al venerdì e con orario ridotto il sabato. Per le frazioni Borgatella, Colunga e Mirandola vige la tariffa extraurbana. Consultare il sito www.comune.sanlazzaro.bo.it. 5

la città che cambia Case Andreatta, ruspe pronte presto giù la prima stecca a cura della redazione Il 25 maggio alle 17,30 festa al Tonelli per inaugurare l avvio dei lavori. Comincia così la riqualificazione della zona, che cambierà radicalmente, con la realizzazione di quattro edifici a torre eguali fra loro. Le ruspe ed altri mezzi meccanici stanno scaldando i motori, la decisione è presa, e la prima stecca delle case Andreatta, quella di via Galletta 68, sarà finalmente demolita. Già in questi giorni si sta provvedendo alla recinzione del cantiere e poi alla messa in sicurezza della zona dove si comincerà l opera di recupero e di abbattimento. In pratica - viene illustrato dai responsabili dell associazione temporanea di imprese, capeggiate dalla Coop Costruzioni - occorreranno circa due mesi e poi si passerà alla costruzione dei nuovi edifici previsti. L invito è ora per tutti - dicono con una certa emozione, il sindaco, Marco Macciantelli, l assessore all urbanistica, Leonardo Schippa, l assessore alla casa, Marco Pondrelli, e ancora insieme tutti i componenti della Giunta a conclusione della relativa riunione - per il 25 maggio al Centro sociale Tonelli di via Galletta, dove si farà festa alle ore 17:30, per inaugurare l avvio dei lavori. Comincerà in tal modo fattivamente e materialmente quella riqualificazione della zona più volte indicata nei documenti ufficiali. Cambierà radicalmente l aspetto dell area, con la realizzazione di quattro edifici a torre eguali fra loro, nuovi Una panoramica delle case Andreatta e sullo sfondo la stecca del civico 68 che sarà demolita per prima e moderni, in luogo delle due stecche attuali, stabili denominati appunto case Andreatta. I nuovi edifici, di elevata qualità architettonica e prestazionale, saranno ispirati ai principi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. L operazione, in project financing, prevede la sinergia fra pubblico e privato e avrà una dimensione economica complessiva di oltre 25 milioni di euro. Il Comune investe 1.500.000 euro, oltre ad un area edificabile resa disponibile per l operazione. Le famiglie che occupavano lo stabile da demolire, più volte ristrutturato ma sempre poco accogliente e in varie parti degradato, sono state tutte in vario modo sistemate in altri alloggi pubblici di San Lazzaro, in buona parte nuovi. Sull area del vecchio numero civico 68, tra un anno e mezzo - secondo quanto indicano i tecnici - sorgeranno due edifici a torre, pari però in altezza ad altri che già sorgono in via Galletta, che potranno ospitare 135 famiglie. I relativi alloggi saranno in particolare disponibili per gli abitanti del 56 di via Galletta, sul cui sedime sorgeranno poi altre due torri, e via via, secondo le necessità delle graduatorie Erp e altrimenti di edilizia convenzionata e quindi di libero mercato. In un periodo nel quale la scarsità di risorse pubbliche e le difficoltà finanziarie del nostro Paese - ebbe già in passato a sottolineare l assessore Schippa - avrebbero fatto temere per l esito di questa operazione, la chiarezza politica degli obiettivi, la capacità di mettere in campo procedure innovative di partenariato pubblico-privato bene incardinate all interno della pianificazione urbanistica e subordinate alla massimizzazione dell interesse pubblico, e soprattutto il coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso processi reali di partecipazione, hanno garantito i successi fin qui raggiunti. Il progetto della città di domani La maggioranza (Pd, Sd, Prc e Uniti per San Lazzaro-Ps) ha approvato con voto unanime il nuovo Piano Strutturale Comunale (Psc). Si apre ora la fase attuativa che comporterà l individuazione di bisogni ed aspirazioni e che porterà la nuova amministrazione ad individuare le priorità. L idea di comunità che ha ispirato il progetto della San Lazzaro del futuro punta su alcuni aspetti tra loro strutturalmente connessi: mobilità pubblica, sostenibilità ambientale e sociale, riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, adeguamento e miglioramento delle dotazioni di servizi, considerando tra questi anche l edilizia sociale. Una comunità che valorizza il lavoro e i mestieri attraverso il sostegno all imprenditoria locale ed artigiana, che garantisce pari opportunità declinando politiche per i servizi e per il sostegno all infanzia, che si fa carico responsabilmente del patto generazionale salvaguardando l ambiente e le risorse non rinnovabili e governa in modo equilibrato i processi di trasformazione territoriale. Il dato più rilevante, che è fatto proprio nell assetto e nell impostazione del Piano, è la necessità da una parte di garantire la sostenibilità delle trasformazioni territoriali e dall altra di riallineare sviluppo urbano, dotazioni di servizi, assetto infrastrutturale e realizzazione della città pubblica. 6

la città che cambia E il cantiere va in costruzione il polo scolastico Gianni Grillini La posa della prima pietra il 28 marzo scorso. Immediato l avvio dei lavori della nuova scuola che sorgerà sul parco Europa e sarà pronto per l anno scolastico 2010/11. Problema. Un Comune deve costruire una nuova scuola. La scelta è: ubicata all interno di un area verde o inserita in un contesto urbanistico a ridosso, o magari circondata da strade trafficate? E ancora: in un area di proprietà comunale oppure trovare sul mercato un nuovo terreno? Infine, collocata nel capoluogo, ma dove? A sud, a nord, est, ovest? Svolgimento. Dovendo ovviamente risparmiare, la scelta appare obbligata. E tra scegliere di ubicarla in un area verde, anche sacrificando una porzione di parco pubblico, o altrove, è chiaro che la prima opzione è la migliore, cosa che non potrà che giovare, non solo sul piano ambientale, agli alunni e ai piccoli che la frequenteranno. Infine, anche per un riequilibrio dei flussi scolastici sul territorio, la scelta non potrà che essere in zona nord-ovest del capoluogo, e quindi, all interno del parco Europa. È ciò che ha fatto la nostra Amministrazione e il 28 marzo scorso, proprio là, nel parco Europa intitolato ad Altiero Spinelli, alla presenza di sindaco, assessori comunali e provinciale, dei componenti il CCR (Consiglio comunale dei Ragazzi) e delle mamme del gruppo di auto aiuto Mamma come te e madrina d eccezione Cristina D Avena, si è Il cantiere della nuova scuola svolta la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo polo scolastico che sorgerà, appunto, sul lato nord-ovest di quel parco. Di lì a pochi giorni è sorto il cantiere: recinzione, baracche, gru hanno occupato circa un quarto dell area e nel giro di un anno e mezzo, salvo imprevisti, l opera dovrebbe essere consegnata e potrebbe entrare in funzione con l anno scolastico 2010/11. L intervento, nato dall esigenza di dotare di un adeguata struttura scolastica di base il territorio, garantirà in futuro il servizio a tanti nostri ragazzi in relazione ad una curva demografica prevista in espansione nella fascia di età relativa alle scuole materne ed elementari. Si tratta di un cospicuo investimento per il Comune: oltre 5 milioni di euro. Il nuovo intervento è inserito in un quadro di realizzazioni che nel mandato che va a chiudersi ha visto l ampliamento, realizzato a tempo di record (100 giorni) delle scuole Fantini a Mura San Carlo, il nuovo nido alla Cicogna e il varo, in collaborazione con la Provincia di Bologna, del progetto di ampliamento dell Istituto Mattei.E come è naturale che sia, c è grande soddisfazione tra chi ha amministrato il Comune. Il nostro Comune - sono parole di Macciantelli - ha sempre espresso e continua ad esprimere una particolare sensibilità nel settore educativo. In questo mandato è stato garantito il sostanziale azzeramento delle liste d attesa, un traguardo che sembrava impensabile. Da sottolineare inoltre il fatto che il nuovo polo scolastico sarà collocato nel parco Europa, in un contesto molto compatibile alle attività educative, e, a seguito degli incontri e degli approfondimenti favoriti dal dialogo tra cittadini e amministrazione, si gioverà di un ulteriore accesso da via Speranza. Queste le caratteristiche del progetto. Il complesso ospiterà quattro sezioni di scuola materna e dieci classi (2 sezioni) di scuola elementare, per un totale, nello scenario La posa della prima pietra massimo futuro, di 120 bambini di scuola prima infanzia e 250 alunni di scuola elementare. La disposizione degli edifici scolastici è progettata per garantire la massima permeabilità-integrazione con gli spazi esterni, antisismica, e costruita con concetti di architettura bioclimatica e tecniche di bioedilizia con particolare attenzione al risparmio energetico: pannelli solari, impianti fotovoltaici e pannelli radianti a pavimento. La struttura sarà anche dotata di una palestra con accesso indipendente che consentirà di accogliere, in orari extra-scolastici, anche attività di ginnastica a corpo libero per i cittadini del quartiere. Ci resta solo da aspettare la consegna dell opera 7

il 6-7 giugno vota Il Pd per le Frazioni: le proposte per Idice e Ponticella a cura della redazione Qualità e sostenibilità dello sviluppo territoriale nei contributi programmatici dei Circoli. Gli ampi mutamenti di questi ultimi anni hanno generato un numero maggiore di domande e di bisogni, sempre più nuovi e diversificati. Una comunità che ha cura del proprio territorio è una comunità sana, virtuosa e solidale. Chi si propone per amministrare la cosa pubblica deve saper raccogliere le esigenze espresse dalla comunità, predisponendo sia soluzioni d insieme, che coinvolgono l intera Città di San Lazzaro, ma anche dedicando una particolare attenzione alle realtà che esprimono un identità più specifica. È il caso delle nostre Frazioni, che sorgono su un territorio di grande pregio: fra la campagna e la collina, tra il fiume e la città, e che negli ultimi anni hanno conosciuto ampi mutamenti (di fasce sociali, di generazioni, di tipologie familiari) che hanno generato un numero maggiore di domande e di bisogni, sempre più nuovi e diversificati. Per il Pd di San Lazzaro valorizzare le Frazioni è un punto centrale dei prossimi cinque anni di governo. Come recita il nostro programma, le Frazioni sono «parte costitutiva della comunità sanlazzarese», e ben sappiamo che le nostre Frazioni vogliono essere e sentirsi tali. I circoli territoriali del Pd sono la testimonianza concreta Parco dei Gessi: i calanchi sopra Castel de Britti del nostro radicamento nella comunità, e in particolare quelli di Idice e di Ponticella si sono fatti interpreti dell impegno del nostro partito verso le Frazioni, individuando, in un rapporto diretto con la cittadinanza, le principali problematiche e le relative proposte di realizzazioni ed interventi che fanno parte integrante del nostro programma di mandato. Idice L impegno politico e amministrativo deve poggiare su tre tipi di azioni: 1. manutenzione e consolidamento di un arredo urbano fonte di decoro e sicurezza; 2. potenziamento delle infrastrutture determinato dal recente sviluppo abitativo delle frazioni; Meno gossip e più impegno contro la crisi Proviamo a ragionare. Berlusconi, un anno fa, ha vinto le elezioni. Al congresso del Pdl è stato glorificato. A nostro avviso senza ragione. A Praga è stato immortalato dalle telecamere di tutto il mondo, da tipico uomo-di-stato, mentre cincischiava al cellulare, con goffa gestualità, davanti ad un incredula Angela Merkel. Il gossip sta prevalendo sugli interessi del Paese, tra veline e divorzi mediatici. Il senso delle istituzioni e l etica pubblica non se la stanno passando proprio benissimo. Il 6 e 7 giugno si svolgono le europee e le amministrative. Bisogna porsi dal punto di vista di una persona normale, preoccupata da una recessione economica che si sta sempre più trasformando in crisi sociale. Un cittadino che crede nella Costituzione, nella giustizia sociale, nella dignità della persona. Quel cittadino riconosce tanti limiti al centrosinistra, ma sa che c è una sfida in campo. Se si dà forza all opposizione, si può cercare di arginare lo strapotere dei Tremonti, dei La Russa, dei Maroni, dei Brunetta, dei Sacconi, delle Gelmini. Perché facciano meno ronde e più ammortizzatori sociali, meno equiparazioni tra partigiani e repubblichini e più politiche per i cassaintegrati, i precari, le famiglie, i ceti in questo momento più colpiti. O assumano orientamenti verso gli immigrati meno passibili di osservazioni da parte dell Onu e dell Europa sulla violazione del diritto d asilo. L 8 giugno Silvio Berlusconi, assistito da Capezzone e Bonaiuti, prenderà il pallottoliere e conterà i voti. Quelli per il centrosinistra e il Pd saranno voti di un Paese intenzionato ad arginarne lo strapotere. Dal punto di vista di un cittadino-elettore di centrosinistra indebolire l alternativa a Berlusconi non ha senso. Proprio perché il centrodestra è al governo nazionale, c è bisogno di potenziare sul territorio il peso e il radicamento del centrosinistra. Ogni voto disperso, che sia dato all astensione, alla destra o a quelle liste civiche che vogliono dividere il centrosinistra, nonostante le migliori intenzioni purtroppo non fa differenza, è un voto che, oggettivamente, favorisce Berlusconi. Meglio saperlo: per votare bene, vota Partito Democratico, nell esclusivo interesse del Paese e della comunità. La voce del Savena 8

il 6-7 giugno vota 3. più razionale accessibilità pedonale ai servizi e alle principali vie di comunicazione. Tali azioni devono essere guidate in modo efficace, secondo un ordine di priorità preciso, coerente e condiviso. Che l attuale amministrazione ha già avviato, ad esempio con la nuova linea di trasporto pubblico 121 che dal 4 maggio collega le frazioni di Borgatella, Colunga, Mirandola e Idice con il capoluogo e la altrettanto nuova stazione ferroviaria. Nel mandato 2009-2014 il Pd e il suo Circolo di Idice si impegnano, nel rispetto del programma di coalizione, a promuovere una serie di interventi necessari per valorizzare e riqualificare tutte le nostre frazioni: pensilina ciclo-pedonale sul ponte dell Idice sulla via Emilia; più servizi di cura ed illuminazione (con fonti alternative a basso consumo) delle aree verdi ai bordi di strade, marciapiedi e rotonde; marciapiedi (vie Conti, Fondè, Idice) e un migliore sistema dei parcheggi (via Emilia); accessi pedonali più razionali (via Betti) e di attraversamento più sicuri (vie Idice, Emilia) alle maggiori vie di comunicazione; nuova e più ampia area per i cassonetti dell immondizia a Idice ( via Emilia ) ; passante nord della complanare (l inizio del cantiere Anas sarebbe previsto per il 2011); completamento della rete di piste ciclabili; piccoli centri sociali a Colunga e Castel de Britti, con la possibile apertura di ambulatori medici di prossimità; parco fluviale lungo l Idice e una serie di piccoli giardini La buca di Gaibola pubblici/parchi giochi per bambini Betti, Frank, Fondè); ristrutturazione del Centro civico giovanile di Idice e della vecchia scuola sulla via Emilia, ipotizzando un suo utilizzo anche come luogo di aggregazione per i nuovi insediamenti. Per favorire e realizzare al meglio tali iniziative, il Circolo di Idice propone di avviare un Laboratorio di Progettazione Urbana Partecipata per le sue frazioni come già avvenuto, con ottimi risultati, alla Ponticella: un rapporto costruttivo, sincero e orientato unicamente al bene comune, fra l amministrazione, la politica e i cittadini è lo strumento essenziale per avviare questo percorso di sviluppo della qualità territoriale. La Via Emilia nel centro di Idice Ponticella Il Circolo del Pd di Ponticella ha individuato le principali problematiche e le potenzialità della Frazione, sulla base di studi condotti coinvolgendo la popolazione. Riqualificazione, sosta, mobilità. Problemi fondamentali sono quelli della sosta e di una mobilità più sicura. È importante completare il progetto di riqualificazione, considerando che il Comune ha già inserito nel piano triennale opere per un valore di 792.000 euro, e che per il primo nucleo residenziale si sta già intervenendo. Parchi. Con riferimento all area antistante la Scuola Don Milani, è necessario completare il risanamento per da corso al progetto, già elaborato dal Comune, di bonifica dell area e di costruzione del campo di calcetto. Si richiama l attenzione sulla manutenzione del Giardino dell Infanzia, per renderlo meglio praticabile. Particolarmente importante, anche come valorizzazione dell identità della Frazione (in quanto antico parco della Villa Ringhiera, era già esistente nelle carte storiche della località) è la sistemazione del Parco Aldo Moro e la sua collocazione nel Parco Fluviale del Lungosavena. Rapporti con il Comune di Bologna. L attraversamento della Rotonda Mezzini è assai pericoloso: anche in vista del Civis, serve un sicuro attraversamento pedonale. Area retrostante la Scuola Don Milani: vi è al confine un area pianeggiante posta nel Comune di Bologna, inutilizzata e scarsamente collegata al resto del parco Lungosavena; Ponticella non ha aree pianeggianti libere, e si ritiene tale area indispensabile per aumentare lo spazio disponibile per la scuola, realizzando aree attrezzate, per l infanzia, i giovani, e gli anziani (orti). Energia e Ambiente. Oltre alle iniziative sul risparmio energetico, vogliamo promuovere: - un esame di fattibilità per la creazione del Lido Savena, con ipotesi sperimentale di produzione idroelettrica (sistemazione delle sponde con fruizione ambientalistica e paesaggistica); - la messa in sicurezza dell ex Cava di selenite Prete Santo, con esame di fattibilità per l ipotesi di sfruttamento geotermico, in una collaborazione tra la pubblica amministrazione e il Comitato cittadino per la valorizzazione e la salvaguardia della frazione Ponticella. Scuola Elemantare Don Milani. Sono necessari interventi tempestivi di manutenzione ordinaria degli edifici scolastici. È inoltre opportuna un analisi per un miglioramento funzionale con relativo risparmio energetico. Formazione giovanile. Riteniamo necessario potenziare gli aspetti educativi dei Centri Giovanili con progetti di largo respiro, differenziati per adolescenti e giovani. Nuovo sito on line del Pd di San Lazzaro Clicca su www.pdsanlazzaro.it entra nel nostro sito Oltre alle informazioni sull attività politica potrai anche vedere i vecchi numeri del nostro giornale 9

il 6-7 giugno vota Diamo i numeri: cinque anni di governo in cifre 0 i bambini in lista di attesa per i nidi e le scuole materne 100 i giorni per l ampliamento delle scuole elementari Fantini 1 il Comune di San Lazzaro, in provincia, relativamente al bando regionale per i 3000 alloggi 1 il Comune di San Lazzaro, insieme ai Comuni dell Associazione intercomunale Valle dell Idice, nella graduatoria provinciale per gli interventi di riqualificazione dei centri commerciali naturali (legge 41 sul commercio) 5 la percentuale degli immigrati residenti 6 gli assessori. Un Comune di 30.000 abitanti può averne fino a 10 20 i consiglieri comunali. Un Comune di 30.000 abitanti può averne fino a 30 10 i nuovi negozi al dettaglio in più aperti rispetto al 2004 7 i centri sociali a disposizione della comunità gestiti dal volontariato: Annalena Tonelli a Mura San Carlo, Villa Serena in via Jussi, Arci San Lazzaro in via Bellaria, Ca Bassa a Idice, Casa Bastelli sulla via Emilia, Ca de Mandorli verso Castel de Britti, La Terrazza alla Ponticella 7 le assemblee all anno nelle frazioni 3000 i cittadini che dal 2004 hanno partecipato agli incontri nelle frazioni 13 i milioni di euro investiti nelle manutenzioni: 10 per canone e 3 per manutenzione straordinaria 25 per il momento le fermate dei treni nella nuova stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano 4 i manifesti d autore per il 25 aprile: Pirro Cuniberti nel 2006, Concetto Pozzati nel 2007, Luigi Ontani nel 2008, Vittorio Mascalchi nel 2009 3,2 i km di percorso del primo stralcio funzionale del Civis 27 le nuove pensiline installate alle fermate dell autobus 500 gli alloggi di edilizia sociale - nei prossimi quindici anni - previsti nel Piano Strutturale Comunale 100 circa gli alloggi ERP realizzati negli ultimi anni 24 i nuovi alloggi per anziani in via Martiri delle Foibe 11 i km di piste ciclabili nel territorio di San Lazzaro >>> segue a pag. 11 Caro Marco ti sosteniamo e ti Pubblichiamo stralci di alcune delle let per motivare la loro adesione all app Loriano Macchiavelli (scrittore): La tua precedente nomina ha portato nel nostro Comune una ventata di novità rispetto al passato delle quali si sentiva urgente bisogno, soprattutto nei rapporti con i cittadini. Certo alcuni problemi sono rimasti insoluti, ma non per tua disattenzione alle cose della comunità. Ti assicuro che farò quanto nelle mie possibilità perchè la tua candidatura sia coronata dal successo che merita. Vincenzo Branà (giornalista): Se io e te ci confrontassimo sul banale terreno dei confini descritti dai partiti ci scopriremmo in recinti diversi e probabilmente su molte questioni ci troveremmo su fronti opposti. Ma la poltrona del sindaco non è il luogo dell ideologia, in quel posto servono altre qualità e altre strategie. Quelle qualità, quelle strategie, te le riconosco tutte: hai amministrato con estrema serietà, dedicando impegno ad ogni questione, iniettando nella comunità il modello del dialogo, del confronto, del dibattito. Te lo riconosco con estrema serenità, credo ti sia dovuto. Conosco gli attori, le questioni, le lunghe storie pregresse. Conosco i comitati e le loro motivazioni, ne rispetto le istanze e ne seguo le azioni. Ma non posso non vedere le soluzioni che si avvicendano su un terreno dove un tempo c erano solo problemi, non posso ignorare la repentinità degli interventi, la presenza costante, e anche il polso talvolta. Lo sguardo metropolitano è poi senza dubbio il contesto in cui ti sei guadagnato la mia promozione a pieni voti. Per questo voterò per te. Giovanni Cristofolini (docente universitario): San Lazzaro, come tutto il nostro Paese, ha bisogno di amministratori onesti che, piuttosto che fare della demagogia campata sulle paure dei cittadini, affrontino la difficile situazione economica che attraversiamo sostenendo i più deboli e valorizzando le risorse che abbiamo: associazionismo e volontariato, immigrati, ambiente sono risorse umane e naturali del nostro territorio su cui fare affidamento. Per questo ho fiducia nel sindaco Macciantelli. Maria De Sabata (legale rappresentante Compagnia di Sant Orsola): È encomiabile l impegno che lei ha espresso in tutti questi anni e ne fa testimonianza l efficienza di questa città, malgrado la crisi che investe ogni settore civile. Le siamo grate per la sua totale disponibilità e la preghiamo di continuare l impresa. Giuseppe Di Pasquale (direttore Unità operativa di Cardiologia Ospedale Maggiore): Mi fa molto piacere sapere che potrà esser ancora il nostro sindaco di San Lazzaro per un altro mandato amministrativo. Giuseppina Gualtieri (presidente Aeroporto Bologna): Ritengo importante sostenere la candidatura di Marco Macciantelli a sindaco di San Lazzaro sia per la competenza, l impegno e i risultati già dimostrati in questi anni nel suo ruolo di primo cittadino, sia per il programma e la coalizione con la quale si candida per il rinnovo del mandato amministrativo. Un programma attento ai bisogni di una comunità esigente e nel contempo capace di indicare la strada da percorrere per il futuro del nostro territorio. Giulio Limongelli (lavoratore autonomo): Durante il suo attuale mandato amministrativo ho avuto il piacere di conoscerla direttamente in un incontro da me richiesto per esporre problematiche emerse con il progetto di edilizia convenzionata: io e mia moglie Elena siamo rimasti positivamente colpiti dalla sua disponibilità ed efficienza, ed anche del suo staff, all ascolto diretto dei cittadini. Guido Longobardi (avvocato): Credo nella tua riconferma a primo cittadino, non solo per le capacità che hai dimostrato, ma anche per la sapienza e il tratto che sempre ti ha contraddistinto. 10

il 6-7 giugno vota siamo con te scriviamo così tere inviate da cittadini di San Lazzaro ello di voto per Macciantelli sindaco. Enzo Lucisano (titolare di Chirurgia generale Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Bologna): Da tempo giudico positivamente il suo operato e le sue proposte per il bene della società civile. Stefano Martelli (docente universitario): Credo davvero che tu sia la persona giusta al posto giusto, in ragione di un mix (infrequente) di doti, dalla capacità di analisi propria della tua prima vocazione universitaria a un interesse vivo per la gente e i problemi di questo territorio. Simonetta Milani (professoressa in pensione): Marco Macciantelli ha amministrato San Lazzaro in modo da mantenere un buon livello nei servizi e rendere piacevole viverci. Si è sempre posto con semplicità, da persona normale, senza prosopopea. Disposto ad ascoltare, solerte nel dare personalmente risposte cui altri dovrà poi dare seguito. Attento al sociale e disponibile a presenziare e sostenere manifestazioni del volontariato. Per questo lo voterò nuovamente alle prossime elezioni amministrative. Fabrizio Pedretti (presidente Coop sociale Agriverde). Sostengo la coalizione di centrosinistra e il rinnovo del mandato a Marco Macciantelli, perché l esperienza degli ultimi cinque anni e i contenuti del nuovo programma sono all altezza dei bisogni e delle richieste della nostra comunità, con un adeguata azione in particolare sui temi ambientali e su quelli dell inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate. Sergio Sasdelli (partigiano - già comandante della Polizia Municipale): Questo appuntamento elettorale ha una valenza nazionale. È un voto per la difesa della Costituzione e dei valori nati dalla Resistenza, per una politica che aiuti la parte più debole della società, contro questa destra e la sua politica che favorisce i più forti. In Marco Macciantelli, che per la Resistenza non ha mai mancato un appuntamento, ho apprezzato l impegno e la sua continua presenza per fare di San Lazzaro una città dove è piacevole vivere. Marco è una garanzia. Per questo lo voterò. Fiorenzo Turrini (tecnico di tecnologie informatiche): Esprimo innanzitutto il mio ringraziamento per il mandato da lei fin qui svolto al servizio della nostra comunità. Pur non conoscendola personalmente, devo dire che ho sempre trovato la sua figura istituzionale vicina, attenta e puntuale; quando mi è capitato di interpellarla ho sempre ricevuto risposte esaurienti e in brevissimi tempi. Ricordo ancora una domenica mattina in cui le ho mandato una mail a proposito di un problema con la piscina, ed ho ricevuto una sua risposta dopo nemmeno un paio d ore. Quando racconto questo episodio ad amici leggo il loro stupore. Insieme a Marco, per San Lazzaro Ad un primo elenco di 137 cittadini, diffuso con lo scorso numero di San Lazzaro in Piazza, si sono aggiunte ulteriori adesioni: Aldo Bacchiocchi (avvocato); Sergio Brighetti (attore); Fabio Carrà (assicuratore); Miranda Casu (pensionata); Vanes Dall Olio (cassiintegrato); Patrizia Delrio (impiegata); Luciano Didero (libero professionista); Angela Grillini (cittadina); Giuseppe Liotta (docente universitario e giornalista); Giustino Enrico Lorenzi (teologo e specialista in Sociologia sanitaria); Serenella Poli (pensionata); Luigi Rossi (stella d oro CONI al merito sportivo e dirigente responsabile Basket Save my Life pallacanestro San Lazzaro); Lina Venturi (volontaria de La Compagnia degli Animali ); Agata Zambotti (segreteria Lega Spi-Cgil di San Lazzaro) Se vuoi sostenere e contribuire alla campagna elettorale di Marco Macciantelli invia il tuo contributo al conto corrente bancario: IBAN IT57 C063 8537 0700 7400 940965K (Carisbo, via Jussi 1, filiale di San Lazzaro di Savena). 42,3 la percentuale di raccolta differenziata. Nel 2004 era del 24% 29 i milioni di euro circa di risorse per investimenti bloccate nel bilancio comunale in relazione ai vincoli posti dalla Finanziaria per il rispetto del patto di stabilità 300.000 gli euro che il Comune risparmia ogni anno, dal 2007, per il Global Service 50.000 gli euro che il Comune risparmia nella gestione della piscina 200.000 gli euro circa di risparmio di risorse nella struttura apicale del Comune 500 milioni euro l imponibile Irpef della comunità di San Lazzaro, 120 milioni euro il prelievo annuale a favore dello Stato, 40 milioni di euro circa il bilancio comunale 600 i parcheggi nuovi e riqualificati: via Salvo D Acquisto, via Caselle, via Jussi alta, via Ronco Maruni, stadio Kennedy, piscina comunale 765 i posti di scuola dell infanzia pubblici e privati convenzionati 21 le bacheche a disposizione dei Gruppi consiliari per informare i cittadini 26 i numeri del periodico comunale San Lazzaro Città 3 le edizioni del Premio Città di San Lazzaro conferito a Francesco Guccini (2006), Marco Calamai (2007), Loriano Macchiavelli (2008) 2 i centri giovanili: la sala prove a Idice ed il PIG Punto Informativo Giovani a Ponticella 85.445 i visitatori del Museo della preistoria Luigi Donini dal 2005 al 2008 42.000 i documenti posseduti dalla Mediateca 270 all anno i giorni di apertura della Mediateca 50.000 gli euro di incentivi per impianti gpl nel 2007 per un totale di 126 impianti 60.000 gli euro di incentivi per impianti gpl nel 2008 per un totale di 138 impianti 286 le corse, da agosto 2007 a luglio 2008, del car sharing per un totale di 11.700 km 1800 le taniche distribuite per la raccolta degli olii alimentari e 3 raccogliolio stradali installati 2 i mezzi elettrici al cimitero 0 diritti di segreteria: i cittadini che installano o revisionano un impianto tecnologico che utilizza energia rinnovabile sono esonerati dal pagamento dei diritti di segreteria 33 i nuovi veicoli, alimentati a gas metano, gpl e diesel di ultima generazione, acquistati per il rinnovo del parco automezzi del Comune. In precedenza erano 47 1840 i pasti prodotti al giorno dal Centro cottura del Comune, 333.598 quelli prodotti all anno 11

il 6-7 giugno vota Perchè noi voteremo Pd Werther Romani docente universitario e presidente Istituto storico provinciale della Resistenza e della storia contemporanea Credo di interpretare il pensiero e i sentimenti di molti sanlazzaresi se al sindaco Macciantelli, in occasione della sua candidatura per un secondo mandato, mi viene subito da dirgli: Grazie, Marco!. So per dura e personale esperienza (ho fatto l assessore per vent anni) quanto sia faticoso e, spesso, poco gratificante amministrare un Comune, per di più così complicato e impegnativo come il nostro. Qualunque cosa tu faccia, qualunque decisione tu prenda, c è subito il comitato che ti spara contro (per fortuna da noi sono ancora solo spari metaforici). Spiegare con pazienza le ragioni dell interesse collettivo rispetto alle ragioni - anche giuste - del singolo, non è mai facile. Penso si debba dare atto al Sindaco Macciantelli di avere sempre cercato di farlo, anche nelle situazioni più difficili. Ma ancora di più ho ammirato il suo coraggio e la sua onestà intellettuale nel riconoscere che (qualche volta) anche gli avversari possono avere ragione! Al voto per Macciantelli io collego - con razionale convinzione - il voto per il Pd. Lo voto perché è il partito che più di ogni altro può (e deve) arginare la deriva politica e morale a cui ci sta portando il ciarpame del berlusconismo. Giorgio Boschi consigliere Fondazioni Gottardi e Santa Chiara Con convinzione sostengo la rielezione di Marco Macciantelli anzitutto perché ha saputo costruire con la gente un rapporto costruttivo e di fiducia, interagendo direttamente coi cittadini. Attraverso questo dialogo ha dimostrato grande attenzione nel cercare di risolvere anche piccoli-grandi problemi, evidenziati soprattutto in occasione del tour nelle frazioni, incontri pubblici ai quali tutta l Amministrazione era presente, dalla giunta comunale ai dirigenti e funzionari di settore. Il cittadino si è sentito coinvolto e partecipe delle scelte che l Amministrazione comunale doveva compiere nell interesse generale, apprezzando il fatto che, comunque, una risposta alla specifica richiesta veniva fornita. Inoltre, non bisogna dimenticare che l intenso e continuo servizio che il sindaco Macciantelli ha profuso nel suo primo mandato (vedi, ad esempio, la sua presenza a tutti i momenti della vita istituzionale e comunitaria e a particolari eventi che hanno toccato la vita di singoli cittadini), partiva da una complessa e delicata eredità, a cui ha dovuto far fronte con una squadra non sempre al massimo della forma. Questi i motivi per cui voterò Macciantelli e voterò Pd. Da sinistra: Del Bono, Caronna, Franceschini, Macciantelli, De Maria, Fusai in Piazza Bracci Paolo Pombeni politologo e docente universitario Votare Macciantelli sindaco e votare Pd. Sono due cose che farò con piacere e con convinzione. A San Lazzaro c è stata una buona amministrazione e, quel che conta altrettanto, c è un buon programma per il prossimo mandato. Non ci attendono anni facili, perché siamo una società in transizione alle prese con grandi cambiamenti storici. Ecco perché abbiamo bisogno di governo, il che significa un ottimo sindaco, ma anche la forte presenza politica di un partito che lo sostenga e che faccia da cerniera coi cittadini. L avventura del Pd è da tanti punti di vista appena cominciata. Qui è cominciata bene e tocca a noi tutti lavorare perché la nostra realtà possa dare quel contributo di buon governo e di battaglia di idee di cui l Italia ha bisogno. Ottimismo, per favore Saranno elezioni decisive per la democrazia. Non saranno con il batticuore a San Lazzaro perché la giunta di Macciantelli ha lavorato assai bene, ma sarà tutto il contesto ad essere giudicato dagli elettori che vivono questo tempo con ragionevoli apprensioni. Non c è dubbio, infatti, che molti degli schemi tradizionali sono stati sottoposti a tempeste inedite. Per questo si deve far strada nell elettorato del Partito Democratico una forte carica di ottimismo, abbandonando quel cupio dissolvi che si è materializzato in alcuni momenti in una ingiustificata autoflagellazione. Si dovranno ricuperare gli antichi orgogli. Questo appuntamento dovrà essere soprattutto uno sforzo di pensiero (D Alema dixit). E sempre D Alema ha spiegato che è mancata sin dall inizio una forte identità e ciò ha provocato un irrigidimento delle vecchie identità d origine. A San Lazzaro non sarà difficile un significativo ricupero perché i connotati storici non sono andati perduti: si è salvato il pluralismo delle voci, non è stata snaturata l identità originale e gli arricchimenti registrati negli ultimi decenni. E se è consentito, mi piace fare un riferimento ai colori simbolo della città: il verde che è quello della speranza, ma è anche il patrimonio che non è stato cancellato dal cemento, il rosso che è l orgogliosa connotazione di una storia politica di tutela delle tradizioni democratiche, il bianco sul quale è stata scritta la vicenda politica di tanti decenni di pulizia civica e morale. Si voti dunque con la consapevolezza che si possono ancora scrivere molte pagine della storia di questa città per un impegno democratico di grande solidità. Candido Bonvicini 12