INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA AZIENDALE

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Pagina 1 di 11 ESTRATTO DI RELAZIONE INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA AZIENDALE PREMESSA Le proposte progettuali avanzate all interno del presente documento sono state definite con l obiettivo di migliorare le caratteristiche acustiche degli ambienti adibiti a, con particolare riguardo all intelligibilità del parlato. Nell ambito della seguente relazione verranno dapprima individuate le attuali problematiche a livello di comfort acustico rilevate nei locali esaminati durante il sopralluogo ricognitivo, successivamente saranno descritti nel dettaglio i possibili interventi di risanamento acustico nonché, in conclusione, le soluzioni progettuali che garantiscano una adeguata risposta acustica in base alla specifica fruizione degli ambienti in esame. 1. Descrizione degli ambienti oggetto del piano di risanamento. 2.1 Descrizione sala mensa. L ambiente da risanare acusticamente copre una superficie di 1400 mq che si distribuisce in più sale separate tra loro da tramezzi bassi (h=1,60 m) fonoassorbenti. L area adibita alla consumazione dei pasti ha una capienza tale da ospitare contemporaneamente un massimo di 520 persone. Questo macro-ambiente è costituito da un area di distribuzione dei cibi e delle bevande, un area casse e tre sale, di dimensioni e capienza differente, in cui vengono consumati i pasti. 2.2 Descrizione dei materiali che caratterizzano la sala mensa. La pavimentazione della sala mensa è stata realizzata con piastrelle 40x40 cm. Le pareti, a seconda dell area, sono costituite da: normale intonaco di finitura; vetrate di sicurezza a tutta altezza fisse; superfici di acciaio inox nell area in cui sono serviti i pasti; rivestimenti a parete acustici e divisori acustici bassi di cm 160, realizzati in pannelli a lamelle di MDF rifiniti in melamminico fresati. I divisori hanno uno spessore di 16 cm. Il soffitto (ad altezza 3 metri) in cartongesso sospeso è ricoperto in alcune aree specifiche da pannelli 60x60 cm di acciaio zincato preverniciato poggiati su orditura metallica.

Pagina 2 di 11 2. Analisi delle problematiche di comfort acustico della sala mensa. Le caratteristiche acustiche dell ambiente in cui avviene la comunicazione tra individui possono perturbare la qualità della trasmissione del segnale emesso, rendendolo meno intelligibile per l ascoltatore e, più in generale, influenzare il livello di rumorosità. Per una buona ricezione è necessario un buon livello sonoro del segnale utile, un basso livello di rumore di fondo ed il controllo della riverberazione sonora, quantificato attraverso la misura e il successivo calcolo del tempo di riverberazione. La in esame risulta esser progettata e realizzata con elementi acustici fonoassorbenti, nonostante ciò i commensali avvertono, soprattutto nel momento di massimo afflusso, difficoltà nel conversare nonché un certo grado di fastidio e disturbo dovuti all eccessivo rumore presente nella sala. 3. MISURE DI CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELLA MENSA Metodo di misura e caratterizzazione acustica della sala ha seguito il protocollo indicato dalla norma standardizzata UNI EN ISO 14257:2004 Misurazione e descrizione parametrica delle curve di decadimento del suono nello spazio degli ambienti di lavoro per la valutazione delle loro prestazioni acustiche. Questa norma descrive un metodo per la misurazione delle curve di decadimento del rumore nello spazio. Questo metodo proposto evidenzia il descrittore che definisce le prestazioni acustiche della sala definito DL2 cioè l andamento del livello di pressione sonora in funzione della distanza dalla sorgente.

Pagina 3 di 11 4. DESCRIZIONE DELLA MISURA Per l effettuazione delle misure, si è stata scelta la stanza definita Area di consumazione S3 utilizzando lo spazio libero tra le fine di tavoli. Area consumazione pasti n 3 Identificazione dell Area oggetto di analisi. La sorgente dodecaedrica è stata dapprima collocata in prossimità della vetrata che si affaccia sul sulla chiostrina (identificata con la lettera A nella immagine in questa pagina). Le postazioni di misurazione sono state poste ogni due metri dalla sorgente su una linea retta. (Nella figura identificate con i numeri crescenti all aumentare della distanza) corrispondenti a 10 postazioni di misura. Successivamente la sorgente è stata attivata e regolata al massimo livello e per ciascun punto è stata effettuata una misura del livello equivalente per bande di ottava effettuando un allontanamento progressivo dalla fonte di rumore. Successivamente alle misure puntuali è stata

Pagina 4 di 11 eseguita la misura del rumore di fondo a sorgente spenta al fine di verificare se nelle postazioni più distanti (nel nostro caso la postazione 10) il livello sonoro del residuo sia inferiore ai 10 db per ogni banda. Questa condizione si rende necessaria al fine di verificare che non vi sia un mascheramento del decadimento sonoro con il rumore di fondo. La misura del decadimento della sala ha evidenziato il seguente andamento: 110 Livelli misurati 105 100 95 90 85 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Livelli misurati I coefficienti di assorbimento dei materiali fonoassorbenti oggetto di test sono forniti direttamente dalla ditta produttrice, gli altri sono noti in letteratura. Lo svolgimento della progettazione tramite il software Ramsete ha seguito i seguenti passi:

Pagina 5 di 11 1. Disegno del modello 2. Taratura del modello 3. Verifica acustica mediante l introduzione degli elementi architettonici 4. Confronto dei risultati 5. SIMULAZIONI DELLO STATO DI FATTO Per svolgere l analisi si suppone che all interno dell ambiente in esame la propagazione della vibrazione sonora sia paragonabile ad una sorgente S omnidirezionale che emette fronti d onda sferici con uguale intensità in ogni direzione e un ricevitore R posto a distanza d dalla sorgente come mostrato nella figura in questa pagina. In questo caso avremo un raggio che parte dalla sorgente e arriva direttamente al ricevitore mentre gli altri raggi rimbalzano contro le pareti e arrivano al ricevitore con un certo ritardo. Di conseguenza oltre all onda diretta dovremo considerare anche le onde riflesse che si sovrappongono all onda fondamentale dando luogo a fenomeni di riverbero. Tali onde di riverbero si riducono al passare del tempo fino a decadere a zero come conseguenza della riflessione multipla e relativo assorbimento delle pareti. Col termine riverbero, quindi, si intende la persistenza del suono in un ambiente chiuso, dopo che la sorgente sonora ha cessato di irradiare, a causa della riflessione continuata del suono sulle pareti. Questo descrittore acustica condiziona il parametro da noi ESAMINATO DL2. Un eccessiva riverberazione caratteristica di una sala può significare confusione, poca intelligibilità della parola fino ad arrivare ad un disagio da parte di chi si trova in un luogo in presenza di molte sorgenti di rumore. Per ridurre il tempo di riverbero entro un certo limite consentito si andranno ad utilizzare materiali fonoassorbenti per assorbire parte delle onde riflesse e determinando così un abbattimento delle stesse e quindi un tempo di riverbero inferiore. Il funzionamento ottimale sotto il profilo acustico di aule verrà garantito dunque attraverso il controllo della riverberazione in ambiente. Il dimensionamento dei materiali per la correzione acustica è stato effettuato considerando la necessità di controllo del tempo di riverbero, mantenendo le finiture attualmente presenti nella sala e considerando un materiale indicato a contenere le riflessioni che contribuiscono alla riverberazione indesiderata. I materiali sono stati scelti per le loro caratteristiche in relazione ai coefficienti di assorbimento acustico, alla robustezza e compattezza, l indeformabilità al variare dell umidità, la durata. Questi aspetti assumono un importanza rilevante per impieghi in luoghi di

Pagina 6 di 11 pubblico intrattenimento. Si allegano inoltre i calcoli del T60 (tempo di riverberazione) per lo stato di fatto e per lo stato di progetto. 5.1. Disegno e taratura del modello L elaborazione del modello geometrico visibile nella figura in questa pagina, nella quale si è curata l esattezza delle dimensioni come da progetto architettonico esecutivo fornito dal committente, riprodotte geometricamente in ambiente tridimensionale Ramsete CAD. Stato di fatto: assonometria del modello 3D Verrà di seguito riportata l analisi dello stato di fatto con riferimento dei materiali introdotti nel software. Per quanto riguarda le sorgenti e ricevitori da utilizzare per realizzare le mappature acustiche è stata posta coerentemente con le misure effettuate una sorgente omnidirezionale ad un altezza di 1.7 mt dal pavimento, mentre per i ricevitori, anch essi omnidirezionali, sono stati posti sui 11 punti di misura effettuati in sala, ad un altezza di 1,30 mt dal pavimento ad una distanza costante di 2 metri. Una volta fissati materiali, sorgenti e ricettori, si è proceduto con la taratura vera e propria, ossia preso il livello di pressione acustica misurato ad ogni ricettore, si compie una

Pagina 7 di 11 simulazione, e vengono valutate le discrepanze col parametro in questione: se sono rilevanti, si interviene sui coefficienti di assorbimento di uno o più materiali nelle bande d interesse modificandoli opportunamente, quindi si riparte da capo. Una volta tarato il modello si è potuto procedere con l analisi acustica. Il modello opportunamente tarato ci permetterà poi di simulare l efficacia delle diverse ipotesi progettuali finalizzate alla riduzione del tempo di riverbero a tutte le frequenze ed a aumentare il descrittore DL2. Le simulazioni acustiche sono state effettuate con un pacchetto di software denominato Ramsete vers. 2.7, ampiamente validato a livello internazionale. 108 106 104 102 100 98 96 94 92 90 88 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Livelli misurati Livelli simulati In questa pagina si può vedere il risultato della simulazione confrontato con il dato misurato osservando una incertezza massima tra la simulazione e la misurazione di ± 0,7 db(a).. 6. RISULTATI DELLE MISURE DELLA CURVA DI DECADIMENTO DEL SUONO NELLO SPAZIO. Partendo dai dati misurati lo scopo della indagine sperimentale è quello di ottenere una curva che indichi come il livello di pressione sonora di una sorgente sonora di riferimento si riduca all aumento della distanza dalla sorgente. Questa curva è necessaria al fine di caratterizzare le proprietà acustiche dell ambiente esaminato. Da questa curva e per un intervallo di distanze dato

Pagina 8 di 11 dalla sorgente, si determina la grandezza principali definita come l indice di attenuazione spaziale dei livelli di pressione sonora al raddoppio della distanza (DL2). Questa grandezza è utile per la valutazione della qualità acustica di un ambiente. Essa si ottiene dalla seguente formula: 7. Descrizione degli elementi acustici consigliati per l intervento di risanamento acustico della sala mensa. 7.1. Descrizione Dei Materiali 7.1.1. Oudimmo Akupan Firesafe Pannelli Fonoassorbenti Con Tessuto Ignifugo Classe 1 Caratteristiche Tecniche Pannelli Oudimmo Akupan Firesafe

Pagina 9 di 11 7.1.2. Lana di roccia Pannello rigido in lana di roccia a media densità non rivestito, per assorbimento acustico. Contribuisce in modo significativo all'incremento delle prestazioni acustiche e di sicurezza in caso di incendio. 8. Calcoli previsionali per un intervento di risanamento acustico dell ambiente esaminato. Di seguito saranno ipotizzati una serie di interventi tecnici finalizzati ad ottenere diverse fasce di giudizio di stima che va da un discreto a un ottimo in relazione ai singoli interventi. Partendo da un DL2 medio pari a 2,65 si ottengono le seguenti fasce di giudizio di stima del confort acustico: DL2 > 4,3 = Ottimo DL2 > 3,8 = Buono DL2 > 3,5 = discreto

Indicazioni per il miglioramento acustico della Pagina 10 di 11 9. RISULTATI E CONCLUSIONI Di seguito è riportata una tabella riepilogativa con la descrizione dell intervento e il DL2 Medio ottenuto dall intervento. Descrizione intervento DL2 Medio stimato 110 pannelli AKUPAN FIRESAFE + Lana di roccia 4,3 Ottimo Le misurazioni del decadimento acustico eseguite durante il sopralluogo conoscitivo hanno confermato la necessità di un intervento correttivo riguardo alle condizioni acustiche presenti all interno della del complesso Direzionale delle Poste Italiane di Viale Europa. Dai risultati preliminari delle rilevazioni emerge, infatti, che le sale destinate alla clientela del locale risultano essere eccessivamente riverberanti ciò a scapito delle condizioni di benessere per i clienti stessi e, naturalmente, dell immagine e della produttività del locale. Per ovviare a tale problema Euphonia srl, in seguito ad un attento e puntuale studio, propone l installazione di pannelli

Pagina 11 di 11 fonoassorbenti dotati di particolari caratteristiche acustiche (α 500Hz = 0,95). Sono state dunque quantificatele superfici di materiale fonoassorbente necessarie per ogni singola sala, di cui il riepilogo nella relazione presentata in precedenza. Nella tabella di questa pagina sono riportati i risultati sperimentali della campagna di misure dopo l installazione dei pannelli fono-assorbenti. Numero postazione distanza in metri Livelli misurati Livelli Misurati ante-operam post-operam DL2 1 2 104,8 105,2 2 4 101,9 102,7 3 6 100,3 100 4 8 98,5 98,4 4,3 5 10 96,8 97,7 6 12 97,1 95,5 7 14 96,1 94,6 8 16 95,6 93,4 5,0 9 18 95,2 92,3 10 20 94,9 91,6 Analizzando i risultati si può certificare che il descrittore acustico DL2 è aumentato di oltre il 60% del valore iniziale. Il valore del DL2 ottenuto è di 4,6 ed indica che nella sala c è un OTTIMO comfort acustico.