PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 2 di 9 INDICE 1. SCOPO 3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI 3 4. RESPONSABILITA 3

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PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 2 di 9 INDICE 1. SCOPO 3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI 3 4. RESPONSABILITA 3 5. PROVE DI ACCETTAZIONE E COLLAUDO DEFINITIVO 4 5.1 GENERALITA 4 5.2 CONTROLLO DI QUALITA 4 5.3 PROVE DI ACCETTAZIONE 4 5.4 PROVE DI COLLAUDO DEFINITIVO 5 5.4.1 Verifica dell impianto 5 5.4.2 Prove di funzionamento degli alimentatori di Bobine e del Pinch 6 5.4.3 Prove di funzionamento dell alimentatore Del Catodo 7 6. CAUTELE E MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE 8 7. RESPONSABILITA DEI LAVORATORI 8 8. INTERRUZIONE DELLE PROVE 9 9. ALLEGATI 9

PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 3 di 9 1. SCOPO Nell ambito delle attività di ricerca sulla Fusione Nucleare, nel Centro di Ricerca ENEA di Frascati è in fase di realizzazione l esperimento Multi-Pinch: un tokamak a basso rapporto di aspetto. Il sistema di alimentazione elettrica non convenzionale necessario per il funzionamento di Multi-Pinch, specificatamente l alimentatore delle Bobine Magnetiche, l alimentatore del Pinch e l alimentatore del Catodo, forniti dalla Impresa E.E.I. s.r.l., sono già stati posti in opera in Sala Montaggio FTU (Edificio 87) e in fase di collaudo. Il presente documento ha lo scopo di dare prescrizioni per l esecuzione del collaudo degli alimentatori sopraelencati e di informare il personale dell ENEA e della Impresa E.E.I. s.r.l. in merito ai rischi, ai pericoli ed ai comportamenti da tenere per una corretta esecuzione del collaudo in ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 ( e successive modifiche e integrazioni ) 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutte ( e solo ) le funzioni di collaudo ed a tutto il personale dell Impresa E.E.I. s.r.l. ed il personale dell ENEA coinvolto; non sostituisce la Procedura di Conduzione dell esperimento perché questa conterrà una diversa modalità procedurale sia per le alimentazioni elettriche che per gli altri sottosistemi presenti (riscaldamento, vuoto etc. ). 3. RIFERIMENTI - Documento di Valutazione dei Rischi ( DVR ) - D.Lgs 81/2008 e s.m.i. - D. Lgs. 37/2008 - Normativa Tecnica applicabile ed in particolare Norme CEI 4. RESPONSABILITA Il Direttore dell Esecuzione del Contratto, di concerto con il Preposto, ha la responsabilità di fare applicare e di diffondere i contenuti del presente documento.

PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 4 di 9 5. PROVE DI ACCETTAZIONE E DI COLLAUDO DEFINITIVO 5.1 GENERALITA Tutto il materiale della fornitura deve essere pienamente rispondente a quanto richiesto dalle specifiche tecniche, essendo realizzato a regola d arte come meglio definito secondo le raccomandazioni e/o prescrizioni IEC o CEI per i diversi componenti. La verifica di tale rispondenza, durante le diverse fasi dell esecuzione della fornitura, si è articolata secondo la procedura seguente: - per tutta la durata dei lavori la ditta, sotto la sua responsabilità, ha eseguito un controllo di qualità; - gli alimentatori completi sono stati provati in ditta prima della loro installazione sull impianto. Le prove di accettazione in fabbrica sono descritte nel successivo paragrafo 5.3 - i sottosistemi dell impianto e l impianto completo, messi in opera, devono essere collaudati in sito; 5.2. CONTROLLO DI QUALITA Una procedura di controllo di qualità, seguita durante le diverse fasi di approvvigionamento del materiale, costruzione e assemblaggio, ha assicurato che tutti i componenti sono perfettamente conformi alla funzione che essi dovranno svolgere nell impianto. Nel rendere operativo tale sistema di controllo di qualità, la ditta ha fornito un piano di controllo qualità, disegni costruttivi e simulazioni. 5.3 PROVE DI ACCETTAZIONE Le prove di accettazione degli elementi completi ( trasformatori, gruppi di tiristori ecc. ) sono state eseguite presso la sede della ditta. Tali prove hanno garantito che:

PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 5 di 9 tutti gli elementi completi sono perfettamente rispondenti alle specifiche tecniche; tutti gli elementi completi resi presso il C.R. ENEA di Frascati possano essere assemblati nella configurazione finale e in grado di funzionare senza altri interventi oltre il montaggio e le operazioni di messa a punto. Per la rispondenza alle specifiche tecniche, in conformità a quanto previsto dal Paragrafo 4 della Norma CEI EN 60146-1-1, sono state effettuate le prove di seguito riportate: Prova di isolamento Prova a carico ridotto e prova di funzionamento Prova a tensione ridotta e corrente nominale Prova a tensione nominale e corrente ridotta Determinazione delle perdite di complessi e di apparecchiature Prova di riscaldamento Verifica dei componenti ausiliari Verifica del funzionamento delle protezioni 5.4 PROVE DI COLLAUDO DEFINITIVO Le prove di collaudo tecnico definitivo vengono effettuate presso il C.R. ENEA di Frascati e riguardano: a) verifica dell impianto b) prove di funzionamento del sistema 5.4.1 Verifica dell impianto E stato effettuato un esame a vista dell impianto e delle prove sullo stesso. L'esame a vista ha avuto il fine di controllare che l'impianto sia stato realizzato secondo le norme di buona tecnica; è stato accertato che i componenti sono: conformi alle prescrizioni delle relative norme e alle Specifiche Tecniche; scelti e messi in opera correttamente; non danneggiati visibilmente

PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 6 di 9 Le prove, hanno avuto lo scopo di accertare l'efficienza dei sistemi di protezione e il riscontro dei parametri di Specifiche Tecniche. Verifiche effettuate sull impianto elettrico Protezione dai contatti indiretti Protezione dai contatti diretti protezione da influenze esterne (ambientali, meccaniche, elettriche, atmosfere pericolose, rischi di incendio, ecc.); corretta utilizzazione dei componenti in relazione alle caratteristiche elettriche (tensione, corrente, frequenza, valori di impiego, portata, compatibilità con altri componenti, ecc.); corretta installazione in relazione alla accessibilità degli interventi (manovra, sezionamento, comando, ispezione, manutenzione, identificazione delle parti, ecc.). La verifica è stata espletata mediante esame a vista per le parti possibili, con controllo dei marchi, targhe, contrassegni o certificazioni del costruttore per le varie apparecchiature. 5.4.2 Prove di funzionamento degli alimentatori di Bobine e del Pinch Le prove di funzionamento verranno eseguite, per ogni singolo alimentatore, utilizzando degli appositi resistori di prova in sostituzione dei carichi reali ( Pinch e Bobine della macchina MultiPinch ). I resistori sono provvisti di ruote per un agevole spostamento e di protezione metallica in modo da impedire qualsiasi contatto diretto; le connessioni ai singoli convertitori sono realizzate con cavi isolati di lunghezza contenuta. Gli alimentatori sono essenzialmente costituiti da convertitori AC/DC ( doppio ponte di Graetz trifase a tiristori ) alimentati, ognuno, da un trasformatore abbassatore ( 20/0.350 kv ) il cui primario è alimentato e protetto da un quadro a 20 kv. I trasformatori sono protetti, ognuno, da un quadro metallico muniti di una chiave interloccata con l interruttore MT di arrivo linea per consentirne l ispezione in assenza di tensione.

PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 7 di 9 Quadro a MT, trasformatori e convertitori sono allocati in un locale adibito a cabina elettrica, in sala montaggio FTU, il cui accesso è consentito ai solo addetti ai lavori ( vedi ALLEGATO 1 ). L interruttore di arrivo linea del quadro a MT è alimentato, tramite una linea a 20 kv che collega la sala montaggio FTU alla sala regolazione, dall interruttore di modulo 5 dell impianto a radiofrequenza LH ( vedi ALLEGATO 2 ); il sezionatore di terra di arrivo linea è manovrabile solo dopo aver aperto l interruttore MT di modulo 5 ed estratta la chiave che lo blocca in aperto e alla quale è anellata la chiave che consente la chiusura del sezionatore di terra. I trasformatori e il quadro a MT sono collegati alla rete di terra della sala montaggio FTU in più punti, alla rete di terra di sala regolazione RF e fra loro collegati ad anello. Pur essendo i quadri dei convertitori dotati, ognuno, di un pulsante di emergenza, è presente nel locale cabina elettrica un ulteriore pulsante di emergenza, la pressione del quale provoca l apertura dell interruttore di modulo 5 posto in sala montaggio RF disalimentando la linea a 20 kv e tutte le apparecchiature ad essa collegate. Proceduralmente il Direttore di Esecuzione del Contratto ( o il Responsabile Unico del Procedimento in sua assenza ), con assenso del Preposto, per avviare le operazioni di collaudo, provvederà a: - chiudere il sezionatore MT in sala regolazione RF - chiudere l interruttore MT di modulo 5 in sala regolazione RF - chiudere l interruttore MT di arrivo linea in cabina - chiudere l interruttore MT del Pinch e al termine delle prove provvederà a: - aprire l interruttore MT del Pinch - aprire l interruttore MT di arrivo linea - aprire l interruttore MT di modulo 5 in sala regolazione RF - aprire il sezionatore MT in sala regolazione RF Il quadro MT che alimenta il trasformatore delle Bobine resta sempre chiuso e viene alimentato automaticamente alla chiusura dell interruttore MT di arrivo linea. 5.4.3 Prove di funzionamento dell alimentatore del Catodo Le prove di funzionamento verranno eseguite utilizzando un apposito resistore di prova in sostituzione del carico reale ( Catodo della macchina MultiPinch ). Il resistore è provvisto di ruote per un agevole spostamento e di protezione metallica in modo da impedire qualsiasi contatto diretto; le connessioni al convertitore sono realizzate con cavi isolati di lunghezza contenuta.

PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 8 di 9 L alimentatore è essenzialmente costituito dal un convertitore trifase/esafase alimentato da una linea trifase a 380 V ( 3x240 mmq ) protetta da un interruttore bt allocato nel quadro Q3 situato nello scantinato di FTU; la tensione di uscita è di 25 V. Tutti i componenti dell alimentatore ( trasformatore, sistema di conversione AC/AC con interposta una tensione DC in sistema AFE, etc.) sono contenuti in un unico quadro munito di interruttori di protezione in ingresso e di pulsante di emergenza che è situato in prossimità della macchina MultiPinch. Proceduralmente il Direttore di Esecuzione del Contratto ( o il Responsabile Unico del Procedimento in sua assenza ), con assenso del Preposto, per avviare le operazioni di collaudo, provvederà a: - chiudere l interruttore allocato nel quadro Q3 - chiudere l interruttore del quadro dell alimentatore catodo e al temine delle prove provvederà a: - aprire l interruttore dell alimentatore - aprire l interruttore di partenza in Q3 6. CAUTELE E MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE Durante le prove sarà necessario attuare le seguenti cautele e misure di prevenzione: - utilizzare le apparecchiature elettriche e gli strumenti di misura ( oscilloscopi, voltmetri etc ) secondo le istruzioni dei manuali allegati - non intervenire sui quadri elettrici in caso di guasto se non dopo aver disalimentato - non impedire la corretta ventilazione dei quadri; - non usare acqua per spegnere incendi di origine elettrica - rispettare la segnaletica di sicurezza presente all interno degli ambienti e le rispettive disposizioni 7. RESPONSABILITA DEI LAVORATORI È fatto obbligo ai destinatari della presente procedura di attenersi scrupolosamente a quanto indicato, consultando eventualmente il Direttore dell Esecuzione del Contratto/Preposto, qualora le cautele o le misure di prevenzione non possano essere applicate per problemi particolari. Il lavoratore che non rispetti le procedure di sicurezza elencate, sarà ritenuto direttamente responsabile in caso d infortunio o di malattia professionale. Si ricorda che il D.Lgs. 81/2008, in caso di mancata osservanza delle procedure di sicurezza, prevede l arresto fino a un mese o ammenda da 200 a 600.

PROCEDURA DI COLLAUDO Pag. 9 di 9 8. INTERRUZIONE DELLE PROVE Le prove di collaudo saranno immediatamente interrotte nel caso che, per necessità dell impianto a radiofrequenza LH, debba essere sospesa l alimentazione a 20 kv, nel caso della presenza di altre ditte impegnate in altri lavori nella stessa sala montaggio FTU oppure nel caso di condizioni ambientali ostative ( infiltrazioni d acqua, umidità, perdita di gas infiammabili etc. ) che rendono particolarmente pericolose le prove stesse. Per la messa in sicurezza il Direttore dell Esecuzione del Contratto provvederà a: - aprire l interruttore di modulo 5 (premendo il pulsante di emergenza) disalimentando la linea a 20 kv e, quindi, il quadro a MT, i trasformatori degli alimentatori di Bobine e Pinch e i loro convertitori - aprire l interruttore in bt di alimentazione dell alimentatore del Catodo ( quadro Q3 allocato nello scantinato di FTU ) - aprire l interruttore generale di alimentazione bt della blindosbarra allocato in sala montaggio FTU. 9. ALLEGATI 1 Cabina Elettrica - Pianta 2 Schema unifilare con indicazione dei luoghi