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Anno XVII n. 88 del 7 agosto 2009 Periodico Indipendente Distribuzione gratuita IL RE E NUDO SAN BERNARDINO AIUTACI TU! La Città è governata da una lobby, composta da imprenditori senz anima, da professionisti abituati ad appartenere a logge, da alcuni uomini di chiesa, con l attenta regia di qualche esperto economico. Una lobby che funge da Giunta ombra, che dirige e controlla ogni cosa, che fa da consigliera al sindaco Cialente che, sappiamo tutti, sotto il profilo amministrativo (ma non solo), vola in mezzo alle nuvole, novello Alice nel paese delle meraviglie. Non si muove paglia che la lobby non voglia e solo a tutela dei propri interessi ed affari. A proposito di esperto economico, ci viene in mente il Magnifico Direttore Generale della Carispaq, Rinaldo Tordera, perché lui così si autodefinisce, e la banca come si sa, è quel luogo dove si cercano consigli, si chiedono prestiti e finanziamenti, ed alcune volte è come un confessionale, nel quale ogni peccatore (o debitore?), va a confessarsi ed il prete sa. Il mondo è risaputo, in un era tecnologica come la nostra, è in mano a chi possiede le informazioni, così il magnifico tiene tutti per le palle; Sindaco compreso. Preso dal suo delirio di onnipotenza, vuole governare tutto il comprensorio aquilano (almeno per ora), perché poi, ne siamo convinti, lui mirerà più in alto. Stiano attenti anche Berlusconi, il Presidente Napolitano ed anche il Papa. Non è San Francesco d Assisi, capace Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di del 13/8/92, reg. giornali n 293 e-mail vespagiuseppe@aruba.it. Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali, 67100 cell.3476588525 Stampato in proprio.

2 7 agosto 2009 n. 88 di parlare con gli uccelli, non è Cristo Risorto che scese in terra per redimere le anime dei peccatori, ma lui è convinto ugualmente di poter camminare sulle acque. E comunque vuole che gli aquilani se ne convincano. È certo di assolvere ad una missione divina, per cui è sceso a valle con l intento di colonizzare ed educare questi poveri pecorai terroni. Perché questo, è quello che Lui pensa degli aquilani. E gli aquilani hanno abboccato, sono stati affascinati dalla sua disponibilità (finta), dal suo interessamento per le cose aquilane, come Rugby e Calcio, la cultura, le sagre paesane; lui sponsorizza tutto anche la carta igienica dei cessi pubblici. La sua munificità (con i soldi della banca) e finta cordialità, lo hanno reso simpatico anche al popolino, tanto che in questi ultimi anni è diventato il candidato in pectore, per ogni schieramento politico, di destra, di sinistra e di centro; ed è pronto ad indossare qualsiasi casacca purché sia di serie A : vuole essere il miglior goleador, ma anche il miglior portiere o attaccante. Così in politica. Ma Tordera è di destra o di sinistra? È pronto ad essere di entrambi, purchè ci sia una sua convenienza e come diceva mio nonno, scimmiottando Enrico Mattei: La politica è come un taxi, sali e scendi. Lo puoi trovare in ogni dove, persino fra i giurati di una qualsiasi elezione di miss del più sperduto paesino d Italia. Presenzialista instancabile, c è chi dice di averlo visto seduto dietro, su un auto blu, guidata da Silvio Berlusconi (scusa Silvio!) È insaziabile Tordera, vuole tutti gli incarichi per sé: è membro della Fondazione Mirror, è Presidente del Conservatorio di Musica dell Aquila, è presidente dell Agenzia per lo Sviluppo, braccio operativo della Camera di Commercio e di svariati altri consessi. Ora vuole fare anche il Presidente della Camera di Commercio dell Aquila. Riesce a stare sui giornali in ogni occasione, interviene su tutto e tutti, anche quando potrebbe prendere l occasione al balzo per stare zitto giusto per non fare brutte figure. Come quando, in questi ultimi giorni, si è arrogato i meriti dell accordo tra Abi e Cassa Depositi e Prestiti (due miliardi di euro) per eseguire i lavori di ristrutturazione, come se l operazione fosse stata inventata da lui e fosse possibile, solo con la Carispaq. Tale operazione è invece possibile con tutte le banche convenzionate e non ci sembra che gli altri direttori siano andati sui giornali, per sbandierare ai quattro venti, la possibilità di un operazione bancaria per la quale gli attori principali sono l Abi, la Cassa Depositi e Prestiti ed il Governo. Tordera, non c entra un fico secco. L informativa passata sui giornali è accattivante e fuorviante, perché induce il cittadino a pensare che la Carispaq sia l unica banca abilitata, a fare detta operazione. È criticabile invece, almeno sotto il profilo etico (in un momento come quello che la Città sta vivendo) che la Carispaq, che continua a ritenersi la banca dei cittadini, partecipi attivamente, anzi sembrerebbe ne sia l ispiratrice, di una Società di Gestione Risparmi che, attraverso un fondo immobiliare, ai quali sono invitati ad aderire i risparmiatori, intende (speculare?) sull eventuale impossibilità dei proprietari a restaurare alcuni immobili e/o pagare il mutuo contratto, per cui la Società di Gestione andrebbe ad acquistare a quattro soldi detti immobili, San Bernardino aiutaci tu e torna tra noi! Diversi imprenditori che navigano in brutte acque, sono stati già avvicinati per vendere gli immobili costruiti a prezzo di costo, San Bernardino aiutaci tu e torna tra noi! Questa è. Una città dove gli inciuci fra affari e politica si saldano e si interfacciano; dove gli amici degli amici si incontrano con i compagni di merende, dove tutti sono pronti a banchettare con il denaro pubblico, e dove le operazioni politicoaffaristiche di questi ultimi tempi, restano impunite. Almeno finora. Ci sono troppi intrecci in questa città, che forse il terremoto ha rafforzato; in essa non c è più posto per la gente perbene. Se così è facciamo le valige ed andiamocene. Se non altro ci guadagniamo in salute. Attento direttore, chi troppo velocemente in alto va, inevitabilmente cade sovente precipitevolissimevolmente! Ed è appena il caso di notare che il Banco di Credito Cooperativo di Roma si è impegnato a restaurare Palazzo Margherita sborsando 5 milioni di euro, che il Monte dei Paschi di Siena ha fatto altrettanto per la basilica di San Bernardino (aiutaci tu!) e la Cassa di Risparmio ha solo preso. Non ultima la speculazione edilizia del Campus U- niversitario. Peppe Vespa I NUMERI RECORD DELLA SOLIDARIETÀ 74.677.720 euro: è questo l importo complessivo raccolto attraverso le donazioni per l Abruzzo versate alla Protezione Civile Nazionale e agli Enti Locali. Una cifra record raggiunta grazie alla grande solidarietà dimostrata da milioni di italiani e da numerose amministrazioni pubbliche e private che hanno effettuato versamenti sui conti correnti aperti dalla Protezione Civile Nazionale per un totale di donazioni dirette al Dipartimento di oltre 53 milioni di euro. Per assicurare una supervisione alla gestione delle donazioni fatte dagli italiani all indomani del terremoto del 6 aprile è stato costituito, con apposita ordinanza di protezione civile, un Comitato dei Garanti che si è riunito per la prima volta ieri, 5 agosto, presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza a Coppito. Nel corso della riunione che ha visto la partecipazione di tutti i rappresentanti del Comitato - dal Senatore abruzzese Franco Marini al membro dell Accademia dei Lincei Natalino Irti è intervenuto anche il Capo Dipartimento Guido Bertolaso, per discutere le prime proposte sull impiego delle risorse economiche, in parte già direttamente finalizzate dai donatori. Oltre 40 milioni di euro saranno destinati al progetto C.A.S.E., che prevede la realizzazione di moduli abitativi per i cittadini dell Aquila; 11 milioni di euro saranno finalizzati a iniziative di sostegno alla popolazione colpita dal terremoto, alla ripresa economica del territorio e al sistema scolastico e universitario; 22 milioni di euro, infine, serviranno alla realizzazione di moduli abitativi e di altre strutture per le comunità colpite dal terremoto e residenti in comuni diversi da.

3 7 agosto 2009 n. 88 Se non ci saranno alloggi a disposizione, molti studenti aquilani lasceranno nei prossimi mesi l'universita' del capoluogo di regione. E' quanto emerge da un sondaggio promosso dall'unione degli Universitari. Alle domande hanno risposto 1.694 studenti, e di questi il 4 per cento ha detto che non studiera' all'aquila il prossimo anno accademico, mentre il 43 per cento ha risposto che rimarra' in citta' solo se ci saranno alloggi disponibili e il 41 per cento ha risposto che ha comunque intenzione di continuare a studiare a L'Aquila. Il 12 per cento, poi, rimarra' all'universita' della citta' terremotata ma da pendolare. Annunciando il risultato del sondaggio l'unione degli universitari parla della "necessita' urgentissima di trovare una soluzione abitativa per gli studenti" perche' "in assenza di questa certezza solo il 50 per cento si iscriverebbe all'ateneo e questo rappresenterebbe un ulteriore danno per una citta' che vive un momento drammatico. Gli universitari - prosegue l'udu - "hanno bisogno di SENZA UNA CASA IL 43% DEGLI STUDENTI PRONTI A LASCIARE LA CITTA' certezze abitative per il prossimo anno per poter decidere se iscriversi o meno, continuare o meno a studiare e vivere all'aquila" e ora, dopo varie segnalazioni di questo problema, "e' il momento che le istituzioni diano risposte serie". L'Udu prospetta anche una soluzione all'emergenza abitativa e chiede di usare "gli alloggi della scuola della Guardia di Finanza che sono vuoti, adatti a questa esigenza e gia' pronti per accogliere gli studenti". La richiesta di aprire "subito" una parte degli spazi della Finanza agli universitari viene quindi avanzata a Governo, Protezione Civile e Regione A- bruzzo. Tra gli studenti che hanno risposto al questionario il 24% risultava "in sede", nel 2008/2009, il 71% "fuori sede", il 4% "pendolare", e il 72% aveva una casa in affitto con contratto registrato o atto pubblico. Il 73% degli interpellati non sa cosa sia il Contributo autonoma sistemazione. INCHIESTA, NUOVI SOPRALLUOGHI NELLA CASA DELLO STUDENTE Proseguono i sopralluoghi alla Casa dello studente dell'aquila da parte dei consulenti nominati dalla Procura della Repubblica nell'ambito dell'inchiesta sul terremoto. In particolare nella struttura in cui sono morti otto studenti universitari, si stanno eseguendo una serie di carotaggi, otto per ogni piano (l'edificio ne ha cinque) proprio per non lasciare nulla al caso visto che il filone d'inchiesta della Casa dello studente di via XX Settembre, sara' il primo filone del maxiprocesso sul terremoto. Nell'ambito della stessa inchiesta, i militari della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica sono nuovamente tornati in via Gabriele D'Annunzio, in cui lo sbriciolamento di un condominio a causa del devastante sisma ha causato la morte di altre persone. Insieme ai militari erano presenti anche i carabinieri della sezione scientifica per effettuare una serie di rilievi. A breve verranno tolte tutte le macerie per consentire ulteriori accertamenti sulle fondamenta dell'edificio.

4 7 agosto 2009 n. 88 Con un comunicato a firma del sindaco Massimo Cialente e del dirigente del servizio Emergenza e Ricostruzione, Mario Di Gregorio, pubblicato sul sito internet www.comune.laquila.it, il Comune dell Aquila ha precisato le indicazioni che seguirà nella concessione dei fondi per la ristrutturazione delle case dichiarate inagibili di categoria B e C. Si ricorda che tali fondi sono messi a disposizione dalla Protezione civile, che finora ha assegnato 20 milioni di euro per tali finalità. Il sindaco ha in questo modo dato seguito a quanto disposto dal commissario delegato per le operazioni di soccorso che, con la nota n. 3276 quattro giorni fa, ha chiarito che le modalità attuative per l erogazione dei contributi per tali lavori possono essere definite dai sindaci. Con la stessa nota, il commissario ha inoltre sottolineato che gli interventi in questione non sono condizionati alla preventiva anticipazione delle relative somme da parte del cittadino richiedente. Quanto alle modalità di erogazione del contributo spettante agli interessanti, nel rispetto dell ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri, il Comune si organizzerà nel seguente modo. La prima rata, pari al 25% del contributo medesimo, sarà erogata al richiedente (senza che lo stessi anticipi alcun importo) a seguito della presentazione del primo stato di avanzamento delle opere, autorizzato dal direttore dei lavori con apposito certificato di pagamento e con relati- RICOSTRUZIONE CASE B E C, ECCO LE INDICAZIONI DEL COMUNE NESSUN ANTICIPO DA PARTE DEI CITTADINI va fatturazione. Da tali documenti dovranno risultare gli oneri per l impianto del cantiere, la descrizione delle attività realizzate, il costo dei materiali acquisiti, i lavori effettivamente eseguiti, gli oneri relativi alle spese tecniche, l importo del certificato di pagamento e della fatturazione, che deve essere almeno pari al valore del 25% del contributo ritenuto ammissibile. La seconda e la terza rata, del 25% ciascuna, verranno pagate sulla base di successivi stati di avanzamento dei lavori autorizzati dal direttore dei lavori, con apposito certificato di pagamento e con relativa fatturazione da cui risulti, rispettivamente, una spesa complessiva (comprese le eventuali spese tecniche) di importo almeno pari al 50% (per la seconda rata) e al 75% (per la terza) del contributo ritenuto ammissibile; Il saldo, vale a dire l ultimo 25%, sarà concesso entro 30 giorni dall acquisizione della comunicazione di conclusione dei lavori e del certificato di ultimazione e regolare esecuzione con le fatture quietanzate delle prime tre rate. La fattura quietanzata del saldo dovrà essere trasmessa al Comune entro 10 giorni dall'erogazione del relativo importo. Le fatture vengono intestate al soggetto che ha titolo a richiedere il contributo ed a riscuotere le relative rate e il saldo, cioè il proprietario (o altro soggetto titolato), o l amministratore di condominio (o comunque il soggetto che è abilitato a presentare la richiesta di contributo per le parti comuni). DAI TRASLOCHI ALLE AUTONOME SISTEMAZIONI, TUTTE LE NOVITA' DELLE ULTIME ORDINANZE Rimborsi per coloro che dovranno necessariamente vuotare le case, aumento del contributo per l'autonoma sistemazione e indennizzi per le aziende e i privati che hanno perso dei beni mobili o che sono stati obbligati a chiudere in occasione del G8. Traslochi e deposito mobili. Queste le principali novita' introdotte dall'ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri 3797 dello scorso 30 luglio. A coloro che hanno svuotato o dovranno svuotare i loro alloggi - eccezion fatta per i proprietari di immobili classificati "A" - sara' riconosciuto un rimborso fino a 5.000 euro per le spese di trasloco e per il deposito temporaneo dei mobili. Per ottenere il contributo, si dovra' presentare una richiesta al Comune (senza particolari formalita'), allegando la documentazione fiscale delle spese sostenute. Autonoma sistemazione. Incrementato anche il contributo di autonoma sistemazione. Il tetto massimo passa da 400,00 a 600,00 euro. Per una famiglia con un singolo componente, il contributo diventa di 300,00 euro, con due componenti 400,00 euro, con tre o piu' componenti 600,00 euro. Questi valori sono incrementati di 200,00 euro per ogni componente di eta' superiore a 65 anni o portatore di handicap o invalido con una percentuale non inferiore al 67%. Ad esempio, un nucleo familiare composto da due persone entrambe di eta' superiore a 65 anni prendera' un contributo di 800,00 euro (400,00 euro per il numero dei componenti e altri 400,00 perche' anziani). Nel caso di una famiglia di cinque persone, di cui due anziani oltre i 65 anni il contributo com-

5 7 agosto 2009 n. 88 plessivo sara' pari a 1.000,00 euro (600,00 euro come importo ordinario e 400,00 come integrativo per i due anziani). Se, tenendo presente il caso precedente, fossimo in presenza di due distinti nuclei familiari (una famiglia di due anziani e un'altra con tre componenti) il contributo complessivo per i due nuclei distinti sara' pari a 1.400,00 euro, di cui 600,00 per il nucleo di tre persone senza anziani e 800 per il nucleo di due anziani. Naturalmente, bisogna fare sempre riferimento alla composizione anagrafica delle famiglie al 6 aprile. I contributi sono esentasse, dunque netti, non costituendo reddito per coloro che li percepiscono. Inoltre, chi ha gia' presentato domanda per ottenere il contributo, non deve ripresentarla. I precedenti valori saranno automaticamente rideterminati dalla data in entrata in vigore dell'ordinanza 3797. Indennizzi. Oltre a quelli previsti per i titolari delle attivita' produttive con l'ordinanza n. 3789 del 9 luglio 2009 - che prevede risarcimenti anche per i privati che hanno perso beni mobili, anche non registrati, nei loro fabbricati classificati "E" - i proprietari di negozi, pubblici esercizi e comunque di tutte le attivita' produttive obbligate a chiudere per il G8, possono ottenere un indennizzo sulla base della dichiarazione dei redditi presentata nel 2008, rapportata ai giorni di chiusura. In altri termini, il reddito annuo va diviso per 365 e moltiplicato per i giorni di chiusura per il G8. Per ottenere il contributo, gli interessati devono trasmettere una richiesta all'ufficio amministrazione e bilancio del dipartimento della Protezione civile (presso la scuola ispettori e sovrintendenti della guardia di finanza di Coppito) entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza 3797 sulla gazzetta ufficiale. SALGONO A 5 MILA LE DOMANDE DEL FABBISOGNO ABITATIVO Cresce esponenzialmente, e ha superato quota 5.000, il numero dei moduli per il censimento del fabbisogno abitativo riconsegnati negli uffici comunali dell'aquila di via Rocco Carabba e nelle sedi dei Coi situati lungo la costa adriatica. Il dato, aggiornato a ieri mattina (quando mancano 4 giorni alla conclusione dell'operazione), e' stato reso noto dall'assessore alle Politiche abitative, Luca D'Innocenzo, che ha definito tale cifra "molto significativa, perche' testimonia quanto sia grande la necessita' dei cittadini di avere delle certezze, a cominciare, naturalmente, da un Luca D Innocenzo tetto sulla testa". D'Innocenzo ha inoltre lodato il lavoro dei dipendenti comunali in servizio nella sede preposta "che e' chiamato a gestire contemporaneamente - ha osservato - la consegna e il ritiro dei moduli per il fabbisogno degli alloggi, i contratti di affitto con canoni a carico della Protezione civile e il contributo di autonoma sistemazione. Una prova di abnegazione, da parte dei dipendenti dell'ente, assolutamente da sottolineare". L'assessore alle Politiche abitative ha inoltre ricordato che la compilazione dei modelli e' essenziale, se si intende concorrere per l'alloggio per progetto Case o per le soluzioni alternative (contributi per l'autonoma sistemazione o casa in affitto, con canoni a carico dello Stato) e che i criteri per la soddisfazione del fabbisogno abitativo, varati lo scorso 31 luglio dal Consiglio comunale, costituiscono solamente una proposta, visto che la problematica sara' ufficialmente definita con un'ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri. L'ufficio di via Carabba e' aperto dalle 9 alle 16.30, ora in cui dovra' necessariamente chiudere per consentire al personale di assegnare il protocollo ai moduli consegnati, operazione che sta procedendo in modo sollecito. BENI CULTURALI REGGIANI RICONFERMATA A CAPO DELLA DIREZIONE Anna Maria Reggiani e' stata confermata a capo della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l'abruzzo. La notizia e' arrivata ieri sera da Roma, dove il ministro Sandro Bondi ha illustrato la riorganizzazione del ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, ufficializzando gli incarichi per i direttori generali centrali e periferici. Reggiani, nominata direttore regionale nell'agosto 2007, ha commentato la notizia dicendo che "il terremoto dell'aquila apre uno scenario imprevisto anche per l'amministrazione dei Beni Culturali. E' molto importante - ha aggiunto - che vengano fatti tutti gli sforzi per raggiungere nel piu' breve tempo possibile gli obiettivi che ci siamo prefissi. La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l'abruzzo collaborera' strettamente con il vice commissario per la Tutela del Patrimonio Culturale e con la sua struttura perche' solo da questa sinergia si possono ottenere risultati importanti". La conferma della Reggiani, ha detto soddisfatto il vice vommissario, Luciano Marchetti, assicura "stabilita' all'amministrazione in Abruzzo" e "per affrontare al meglio il difficile compito della ricostruzione del patrimonio culturale della citta' dell'aquila e dei comuni colpiti dal terremoto e' necessario creare un "clima di collaborazione".

PRESIDENTI DELLE PROVINCE IN VISITA NELLA ZONA ROSSA Su invito della presidente Stefania Pezzopane i presidenti delle province abruzzesi Valter Catarra (Teramo), Guerino Testa (Pescara) e Enrico Di Giuseppantonio (Chieti) hanno visitato la zona rossa dell Aquila per prendere atto di persona dello stato dei danni seguiti al terremoto. Il giro, durante il quale sono stati accompagnati dalla Pezzopane e dai Vigili del Fuoco, ha toccato alcuni dei punti più devastati, come S.Pietro e via Roma, il palazzo del Governo, il corso centrale e piazza Duomo, la casa dello studente, via XX Settembre e via Campo di Fossa. Mi sembrava assurdo ha affermato la Pezzopane che lontani capi di stato avessero esperienza diretta della catastrofe che ci ha colpito e non colleghi amministratori con noi confinanti. Era doveroso oltre che un atto di rispetto GHIZZONI, MAI ARRIVATI I FONDI PROMESSI DA BONDI "I vuoti di memoria del Governo sul terremoto che ha ferito l'aquila stanno causando danni irreparabili al patrimonio storico, artistico e culturale della citta': i 50 milioni di euro che il ministro Bondi aveva promesso tramite i fondi della Protezione Civile non sono mai arrivati e ogni giorno che passa, a causa delle ripetute scosse di assestamento, un pezzo importante di storia italiana si perde tra polvere e macerie". Lo ha detto Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, che a quattro mesi dal sisma ha presentato con il collega Giovanni Lolli un'interrogazione al ministro Bondi per chiedere quali interventi urgenti intenda avviare per recuperare il patrimonio culturale mobile e immobile danneggiato dal terremoto. "Ritenere che la cosiddetta operazione "lista di nozze" risolvesse tutti i problemi - 6 istituzionale invitare i miei omologhi abruzzesi a rendersi conto direttamente di cosa sia realmente successo in questo territorio e delle difficoltà che prosegue Ghizzoni - e' stata una leggerezza grave: oggi solo per pochissimi dei 45 beni storico-artistici da adottare si e' formalizzato un impegno al recupero. Per gli altri, e per i quasi quindicimila edifici civili danneggiati, pare non esserci un futuro certo. Per non lasciare morire luoghi simbolo dell'aquila quali la basilica di Santa Maria di Collemaggio, la chiesa delle Anime Sante, il Museo nazionale d'abruzzo e per 7 agosto 2009 n. 88 viviamo. I tre ospiti hanno unanimemente osservato che la realtà è di molto peggiore di quel che si vede in tv. Uno sguardo personale è più di un racconto a parole. Sembra un incubo Ha affermato Guerino Testa. Gli ha fatto eco Valter Catarra aggiungendo: Spenti i riflettori dei media sembra scomparso il problema. A guardare questi luoghi invece, scompaiono tutti gli altri problemi di cui ci preoccupiamo ogni giorno. Ci sentiamo tutti aquilani è stato il commento di Enrico Di Giuseppantonio Oggi più che mai sentiamo come il nostro capoluogo. E vogliamo contribuire a ricostruirlo. recuperare gli oggetti d'arte, gli archivi e le biblioteche fortemente danneggiati - conclude Ghizzoni - sono necessari interventi certi, mirati e immediati, e non decreti A- bracadabra che, oltre a ridurre di quasi la meta' i finanziamenti inizialmente previsti, ne spalmano l'erogazione da oggi al 2032. Nella speranza che in questi 20 anni chiese, palazzi e musei rimangano in piedi".

7 7 agosto 2009 n. 88 PADOVANI: E L ORA DEI FATTI! Desidero associarmi alla proposta avanzata alla Protezione Civile dal vicepresidente del Consiglio Regionale De Matteis in merito al valido tentativo di alleviare la problematica emergenza case attraverso il ricorso alla seguente strategia d intervento: assegnare i fondi per la ristrutturazione anche ai proprietari di «seconde case» classificate nelle categorie A e B, con l intelligente e pratica condizione che, una volta risistemate, le stesse vengano affittate a sfollati e studenti. E inoltre mia convinzione credere che l appena citato piano possa essere immediatamente attuato stando a quanto e- spresso e contenuto nell art. 5 dell ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3789 da assurgere, a tal proposito, quale principale riferimento legislativo. Art. 5 1. Alle imprese aventi ad oggetto la costruzione e la vendita di edifici da adibire ad uso abitativo, in corso di realizzazione alla data del 6 aprile 2009, e' riconosciuto un indennizzo non superiore al 75% del costo stimato e fino ad un massimo di 30.000,00 euro per la riparazione con miglioramento sismico di ciascuna unita' abitativa in dipendenza dei danni subiti a causa degli eventi sismici. 2. Per la concessione dell'indennizzo di cui al comma 1, e' necessario produrre apposita perizia giurata attestante la descrizione e quantificazione dei danni subiti, il nesso di causalita' diretto tra il danno subito e l'evento calamitoso, il costo stimato per la riparazione e adeguamento sismico di ciascuna unita' abitativa. 3. Il riconoscimento dell'indennizzo e' subordinato al completamento dell'edificio Gianni Padovani entro sei mesi dalla pubblicazione della presente ordinanza ed alla sua destinazione alla vendita o locazione in favore delle popolazioni colpite dal sisma le cui abitazioni principali siano state distrutte o rese inagibili per effetto dell'evento calamitoso. 4. La locazione deve essere offerta alle condizioni di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3769 del 2009, con la previsione del diritto di riscatto in favore del locatario. Estendendolo poi, con le opportune modifiche ed integrazioni, alle seconde case classificate A e B, indicando ad esempio: - di aggiungere al comma 1 subito dopo la dicitura alla data del 6 Aprile 2009, la frase ed alle abitazioni non adibite ad abitazione principale ai sensi dell art.8 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n.504 con esito A e B ; - di sostituire al comma 2 la parola giurata con la parola asseverata come già p r e v i s t o p e r a l t r e or d i n a n z e da l l a r t. 1 8 dell ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3797; - di far proseguire il comma 3 dopo alla vendita o locazione con la frase per gli edifici realizzati dalle imprese ed entro tre mesi dalla pubblicazione della seguente ordinanza ed alla sua destinazione alla locazione per le abitazioni non adibite ad abitazione principale con esito A e B ; - di integrare il comma 4 dopo con previsione del diritto di riscatto in favore del locatorio con la frase che utilizza gli edifici realizzati dalle imprese. Questi accorgimenti permetterebbero di aumentare, sebbene solo sensibilmente, la disponibilità di case e di arginare in parte il problema legato al fatto che le richieste di abitazione risultano essere decisamente superiori rispetto alle offerte, realtà che purtroppo stà innescando dei fenomeni speculativi sugli affitti al limite dello sciacallaggio (fino a 350 euro a settimana richiesti per un appartamento) atteggiamento che dovrebbe farci vergognare di essere a- quilani, essere noi cittadini a rappresentare il freno principale nei confronti della rinascita e del ripopolamento della nostra città, impegnati in una guerra intestina finalizzata al lucro ed al facile guadagno, attenti solo a questa i- gnobile battaglia fratricida piuttosto che dimostrarci solidali, uniti e pronti a tendere la mano alle fasce più deboli. Si, inizio davvero a vergognarmi di essere aquilano! Considerando inoltre che il Progetto C.A.S.E., dopo aver stravolto in maniera irreversibile il territorio aquilano, si è dimostrato un vero e proprio fallimento in quanto chiaramente insufficiente per soddisfare l esigenze abitative dei numerosi sfollati, circostanza che rischia di far sì che migliaia di aquilani si ritroveranno in autunno senza un tetto sulla testa, e per i quali, se non verranno presto trovate soluzioni alternative, il rientro in città rischia di verificarsi chissà quanto o di non avvenire per nulla. Per evitare che si trasformi in una città fantasma bisogna agire e non promettere! La Protezione civile deve immediatamente requisire tutti gli appartamenti invenduti ed in ultimazione agibili, visto che solo fino a pochi giorni prima del sisma del 6 Aprile 2009, e con esattezza in data 30 marzo 2009, il Presidente dell ANCE della Provincia di affermava a margine di una conferenza stampa che le abitazioni invendute nella città di risultavano essere 2 mila (vedi L Editoriale n.59 del 31 Marzo 2009). Concludo ricordando che anche noi, in qualità di rappresentanti del Comune e dei cittadini aquilani, dobbiamo cominciare a pretendere dalla Protezione Civile delle casette in legno completamente removibili da mettere a disposizione in comodato d uso della popolazione presso le aree comunali e statali. Forse tutto questo ci permetterà di far ripartire il prima possibile e nelle condizioni di massima tutela la nostra città e l intera società aquilana,a mio avviso fin troppo duramente provata. Basta promesse: e l ora dei fatti!!! Gianni Padovani Consigliere Comunale di

8 7 agosto 2009 n. 88 DI PANGRAZIO (PD) SUI TAGLI DPEF PER LA PROVINCIA DELL'AQUILA "La tratta ferroviaria Sulmona -Avezzano - Roma resta scritta nel 'diario delle intenzioni' del Governo Chiodi. Cosi' come il completamento della S.S. 261 della Subequana L'Aquila-Molino Aterno, la S.S. 690 Avezzano - Sora e le vasche di accumulo per impianti irrigui della Piana del Fucino". Lo dice il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Di Pangrazio, che aggiunge: "Nonostante i proclami dell'attuale Giunta Regionale - che a inizio anno aveva annoverato 6 miliardi di euro per infrastrutture strategiche nella Regione Abruzzo - ieri con l'intesa Quadro Firmata a Palazzo Ghigi e' sfumata nuo- vamente la possibilita' di dotare la Provincia dell'aquila di una vera rete ferroviaria e di altre importanti opere viarie. Con un colpo di spugna - aggiunge il consigliere del Pd - il Governo Centrale ha cancellato milioni di euro per l'abruzzo, compromettendo enormemente lo sviluppo infrastrutturale della provincia dell'aquila'. Il DPEF approvato ha disposto il taglio di 168 milioni di euro per la tratta Sulmona -Avezzano - Roma, 70 milioni di euro per il completamento della S.S. 261 della Subequana L'Aquila-Molino e 300 milioni di euro per la S.S. 690 Avezzano - Sora. 'Un taglio spropositato - prosegue Di Pancrazio - e' stato registrato per le vasche di accumulo per impianti irrigui della Piana del Fucino; si tratta di oltre 99 milioni di euro accantonati fino al 2013 che potevano servire all'agricoltura abruzzese. Si e' compromessa, con questo gesto, la dignita' di migliaia di famiglie aquilane che con essa lavorano'. FEDERCONSUMATORI ADERISCE A RICOSTRUIRE PULITO Giuseppe Di Pangrazio Federconsumatori aderisce all'osservatorio "Ricostruire pulito", promosso da Legambiente, Libera e Provincia dell'aquila per tenere alta l'attenzione sul pericolo di infiltrazione criminale nelle opere di ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo. Un progetto, dice Federconsumatori, "degno di attenzione" perche' le associazioni del consumatori devono sentire come compito proprio l'attivita' di "vigilanza per garantire che la ricostruzione sia legale e sicura". Bisogna anche "raccogliere le segnalazioni sui fenomeni di illegalita' e individuare proposte per una riedificazione "virtuosa" sotto il profilo strutturale, economico e sociale". Federconsumatori ricorda che, a causa del crollo della sede storica, lo sportello e' ora attivo nel campo terremotati della Cgil a Coppito. LEGACOOP, 2 MILIONI PER I TERREMOTATI La presidenza nazionale di Legacoop ha deciso nei giorni scorsi gli impieghi delle somme raccolte, 2 milioni di euro, tra le cooperative aderenti e i loro soci a seguito della campagna di solidarieta' lanciata dopo il terremoto del 6 a- prile. E' gia' in fase di realizzazione un complesso scolastico nel comune di Goriano Sicoli, che sara' operativo dal novembre prossimo. E' in avvio all'aquila la costruzione di una struttura che ospitera' un master per architetti, ingegneri e restauratori, realizzato in collaborazione con la sovrintendenza alle Belle arti e con l'universita', e finanziato da Legacoop stessa. Sempre all'aquila, Legacoop Abruzzo sta definendo i progetti per la realizzazione di strutture destinate a finalita' socio-assistenziali. "Una parte delle somme raccolte - ha detto il commissario di Legacoop A- bruzzo Elio Di Odoardo - e' servita a sostenere microprogetti per il sostegno delle cooperative che hanno subito danni collegati al sisma. Tutte queste iniziative sono portate avanti in stretto raccordo con le autorita' locali. Legacoop - ha concluso Di Odoardo - ritiene infatti essenziale, ai fini del miglior utilizzo delle risorse raccolte, muoversi nell'ambito dei programmi di ricostruzione e di riavvio delle attivita' economiche promossi e coordinati dalle istituzioni". Con tale spirito, e in relazione alle discussioni aperte circa i nuovi insediamenti di attivita' commerciali che coinvolgono anche importanti imprese aderenti, Legacoop Abruzzo intende appoggiare tutti i progetti che determinano sviluppo, occupazione e servizi per i cittadini. Legacoop Abruzzo - evidenzia una nota - guarda con fiducia alle decisioni che le autorita' competenti intendono assumere per il perseguimento di queste finalita', nella convinzione che esse saranno prese nell'interesse delle comunita' abruzzesi.