Fondo Famiglia Lavoro
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- Agnese Fiori
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1 Fondo Famiglia Lavoro Finalità Funzionamento Criteri Marzo
2 Identità Il Fondo Famiglia Lavoro, formalmente istituito il 23 gennaio 2009, è costituito come Fondazione non autonoma all interno dell Ente Arcidiocesi di Milano ed è regolamentato da uno statuto e da un regolamento. 2
3 Finalità Il Fondo Famiglia Lavoro ha un valore simbolico e una finalità primariamente educativa. Intende promuovere una riflessione sulle cause che hanno prodotto l attuale l crisi economica e sollecitare, a livello locale, specifiche iniziative di sensibilizzazione e solidarietà. 3
4 Caratteristiche Il Fondo Famiglia Lavoro ha carattere: Straordinario Integrativo Temporaneo 4
5 Dotazione La dotazione iniziale del Fondo era di 1 milione di euro. Ad oggi le donazioni ammontano a circa 3 milioni di euro. Il Fondo potrà essere ulteriormente incrementato da contributi di comunità, persone fisiche, imprese ed enti privati. 5
6 Soggetti Un Consiglio di Gestione con il compito di amministrare le Un con il compito di amministrare le risorse e promuovere iniziative di carattere educativo. Un Comitato dei Garanti per assicurare la corretta gestione Un del Fondo. Una Segreteria che raccoglie le richieste provenienti dai Decanati e inoltra al Consiglio di Gestione, per l assegnazionel dei contributi, quelle conformi ai requisiti definiti dalla stesso Consiglio. Una Commissione Decanale con il compito di valutare le Una con il compito di valutare le richieste raccolte a livello decanale e inviarle alla Segreteria. 6
7 Funzionamento del Fondo Per facilitare il lavoro della Commissioni Decanali,, è bene che ogni Decanato individui un Distretto del Fondo dove, su appuntamento, alcuni operatori accolgono le richieste delle persone/famiglie inviate dalla varie realtà ecclesiali presenti sul territorio e compilano un apposita Scheda di Presentazione 7
8 Funzionamento (in andata) Realtà ecclesiali: Parrocchie, Caritas, Acli, in particolare presso i Patronati ACLI la verifica delle opportunità e forme di tutele Distretto del Fondo Commissione decanale Segreteria Consiglio di Gestione 8
9 Funzionamento (in ritorno) Consiglio di Gestione Segreteria Famiglia Commissione Decanale Parrocchia 9
10 Criteri di valutazione Il Fondo è destinato a persone o famiglie, italiane o straniere,, regolarmente residenti sul territorio della Diocesi, che si trovano in una situazione di difficoltà dovuta alla mancanza o alla precarietà del lavoro a seguito dell attuale crisi economica. 10
11 Criteri di valutazione Il Fondo è destinato a nuclei che a partire dal 2009: Abbiano perso il lavoro Stiano per perderlo Abbiano subito una riduzione dell orario di lavoro. A causa di: Termine del contratto di collaborazione Scadenza del contratto a tempo determinato Chiusura dell azienda a causa di delocalizzazione, fallimento Transizione ad altro contratto Licenziamento per altri motivi Assenza di un regolare contratto di lavoro. 11
12 Criteri di valutazione Il Fondo privilegia situazioni che NON: Godano di contributi previdenziali (sussidio disoccupazione, CIG, mobilità) sufficienti a far fronte ai carchi familiari Abbiano diritto ad altre forme di integrazione del reddito (social card, bonus, contributi) o non siano sufficienti Abbiano risparmi sufficienti ad affrontare le spese ordinarie Possano contare su aiuti economici e/o relazionali da parte di familiari e/o parenti Abbiano potuto negoziare liquidazione o TFR Possiedano un secondo alloggio di proprietà. 12
13 Criteri di valutazione Ulteriori elementi di valutazione per l assegnazione dei contributi: Composizione del nucleo familiare (numero, età, stato di salute e posizione lavorativa dei componenti) Entità e la composizione del reddito familiare (numero dei percettori di reddito, tipologia ed entità delle entrate) Ammontare delle spese famigliari (spese fisse, affitto, mutuo, carico debitorio). 13
14 Criteri di valutazione Non è necessario che tutte le condizioni sopra definite si verifichino congiuntamente. Ad alcune variabili viene assegnato un punteggio. La somma dei singoli punteggi rappresenta un parametro che aiuta le Commissioni Decanali a selezionare le candidature da presentare alla Segreteria e quindi al Consiglio di Gestione per la valutazione finale e l assegnazione l dei contributi. 14
15 Modalità di assegnazione dei contributi ammontare del contributo non potrà Indicativamente l ammontare l del contributo superare i euro al mese per nucleo richiedente e sarà modulabile, in base alla situazione specifica, sia nell importo che nella durata. Il Consiglio di Gestione erogherà i contributi assegnati direttamente alla Parrocchia di provenienza del nucleo richiedente. La Parrocchia a sua volta erogherà un elargizione liberale a favore della famiglia. 15
16 Documentazione richiesta Al fine di evitare un eccessiva burocratizzazione dell accesso al Fondo, le dichiarazioni fornite dalle persone/famiglie richiedenti in fase di colloquio, presso la sede del Distretto del Fondo, si intendono autocertificate. La sola documentazione richiesta (da allegare alla Scheda di Presentazione) riguarda la certificazione dell effettivo effettivo stato di precarietà lavorativa (laddove questo sia certificabile). 16
17 Modalità di comunicazione Comunicazione periodica (almeno mensile) degli esiti delle valutazioni da parte della segreteria alle persone/famiglie richiedenti, ai loro Parroci e per conoscenza alle Commissioni Decanali. Aggiornamento periodico (almeno trimestrale) da parte della Segreteria al Consiglio di Gestione sull andamento delle attività. Pubblicazione di un rapporto annuale. 17
18 Attenzioni Nel rispetto della logica sussidiaria prevista dal Fondo, è fondamentale che le varie realtà ecclesiali presenti sul territorio, dopo un primo ascolto, favoriscano interventi locali e facilitino l accesso alle varie forme di integrazione del reddito previste dagli Enti Pubblici (in particolare presso le sedi ACLI del proprio territorio), prima di inviare le persone/famiglie richiedenti ai Distretti del Fondo 18
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