Codice Etico dell Università degli Studi di Catanzaro.

Documenti analoghi
CODICE ETICO DELL UNIVERSITA IUAV DI VENEZIA (emanato con decreto rettorale 28 luglio 2011 n. 749) INDICE

CARTA DEI VALORI. 1. Correttezza nei rapporti tra gli appartenenti alla comunità accademica

CODICE ETICO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA (emanato con D.R. n. 254 del 7 maggio 2012)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Settore Organi Collegiali e Affari Generali Ufficio Affari Generali IL RETTORE

CODICE ETICO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

CODICE ETICO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

CODICE ETICO DELLA COMUNITA UNIVERSITARIA PISANA. TITOLO I Principi fondamentali

INDICE PREMESSA E OBIETTIVI...3 DESTINATARI E AMBITO DI APPLICAZIONE...5 PRINCIPI GENERALI...7 TUTELA DEI DIRITTI E DELLA DIGNITÀ DEI LAVORATORI...

Obblighi di indipendenza, imparzialità e correttezza in particolare

P O L I T E C N I C O D I M I L A N O

PERCORSI DI CURA PER LE DIPENDENZE. SEDE LEGALE: MILANO VIA PONALE 66 TEL FAX

Regolamento interno recante la disciplina dei professori a contratto. (Decreto Rettorale n.39 del 12 dicembre 2008)

IL RETTORE DECRETA. Il presente Decreto è inviato in comunicazione alle prossime sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.

CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.p.A. Codice Etico

CODICE ETICO AZIENDALE

IL RETTORE D E C R E T A

CODICE ETICO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO

CODICE ETICO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO

Codice Etico Nazionale Italiana di Lacrosse

REGOLAMENTO INTERNO RECANTE LA DISCIPLINA DEI PROFESSORI A CONTRATTO

Norme di comportamento dei componenti le Commissioni di studio del Consiglio Nazionale

Il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici

Comune di Monteleone di Spoleto

CODICE ETICO DELLA COMUNITA UNIVERSITARIA PISANA. TITOLO I Principi fondamentali

Comune di Barletta Medaglia d Oro al Merito Civile e al Valor Militare Città della Disfida

Codice Etico DigiCamere

REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI AGLI STUDENTI. (Attuazione dell'art. 16 R.D.L. 20 giugno 1935 n. 1071)

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

Codice Etico Tecnoinvestimenti S.p.A.

RELAZIONI ESTERNE. Allegato D

REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE

CODICE ETICO DELLA LIBERA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE EMANATO CON D.P. n. 74 del 22 giugno 2016 PREAMBOLO

IL CODICE DEONTOLOGICO DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO. Formula del giuramento professionale

CODICE ETICO AZIENDALE. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2010

IL RETTORE DEL POLITECNICO DI MILANO E IL RETTORE DEL POLITECNICO DI TORINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A., CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Dicembre 2004

Modello di Organizzazione, di Gestione e Controllo (ex D. Lgs. n. 231/2001) SANTALUCIA Pharm Apps CODICE ETICO

ASSIREVI Associazione Italiana Revisori Contabili. Codice Etico

REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO DELL UNIVERSITÀ ALLA CREAZIONE DI IMPRESE START UP

Premessa. d insegnamento, l art. 34 sul diritto per i capaci e meritevoli di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Il Rettore Decreto n. 432 Anno 2015 Prot. n

REGISTRO delle attività didattiche di cui alla Legge 240/10 e al D.P.R. 382/80 e successive modificazioni ed integrazioni

POLITECNICO DI TORINO REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DI BORSE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA

AREA RISORSE UMANE UFFICIO PERSONALE DOCENTE E COLLABORAZIONI ESTERNE SETTORE STATO GIURIDICO ED ECONOMICO PERSONALE DOCENTE

CLUB SUB NETTUNO CODICE ETICO. Bologna 1/5

FONDAZIONE LA NOTTE DELLA TARANTA

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI LUCCA

IL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b);

Azienda. Fratelli Adriano e Giuseppe Bonavita e Figli S.n.c.

CODICE ETICO DEONTOLOGICO PER I SOCI ISCRITTI ALLA FAIP COUNSELING

CODICE ETICO. della FONDAZIONE COLLEGIO DELLE UNIVERSITÀ MILANESI

Decreto rettorale, 7 febbraio 2014, n prot. n

REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DELL'ART. 18 DELLA L. 240/2010

Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli

COMUNE DI ASTI 1ª AREA AMMINISTRAZIONE E SERVIZI AI CITTADINI. Settore Appalti CODICE ETICO DEGLI APPALTI E DEI CONTRATTI COMUNALI

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017

Allegato IV Codice etico dell Organismo

Codice di comportamento dei dipendenti e dei collaboratori dell IPAB ISTITUTO SANTA MARGHERITA

CODICE ETICO Gruppo SC31 Italia

CODICE ETICO SOMMARIO Associazione Culturale Gruppo Olimpo

FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA CODICE ETICO E COMPORTAMENTALE

STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI UNIVERSITARI A TEMPO PIENO

Codice Etico della Comunità L.U.de.S Foundation H.E.I. Malta Indice

CODICE ETICO novembre 2011

Codice etico. Codice Etico - Modello Organizzativo 231/01 - novembre 2014 pag. 1 di 6

CODICE ETICO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO TITOLO I REGOLE GENERALI. Articolo 1 Principi fondamentali

Tabella compensi a.a

Università degli Studi di Cagliari

Ufficio gestione personale docente. Art. 1 Finalità e ambito di applicazione

Università degli Studi di Messina

Codice Etico Pagina 2 di 15. Codice Etico Decreto Legislativo 231/2001 Approvato dal Consiglio di Amministrazione Del 19/09/2012

A.P.A.M. S.P.A. (AZIENDA PUBBLICI AUTOSERVIZI MANTOVA S.P.A.) CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

CARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE

2

DI BORSE DI STUDIO PER IL MASTER IN, ATTIVATO DAL DIPARTIMENTO. l'università degli Studi di Bari Aldo Moro, codice

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

Università degli Studi di Ferrara

ALLEGATO ALLA DEL. C.C. n. 1 del 06/02/2010. COMUNE DI GAVORRANO (Provincia di Grosseto) CODICE ETICO DEGLI APPALTI E DEI CONTRATTI COMUNALI

Città di Termini Imerese Provincia Regionale di Palermo Corpo di Polizia Municipale Servizio Segreteria Comando

A V V I S O. Costituisce titolo preferenziale il possesso del titolo di dottore di ricerca.

dell Agenzia del Territorio Un patto di responsabilità e competenze

COMUNE DI PRATO CODICE DEONTOLOGICO DEGLI APPALTI COMUNALI

REGOLAMENTO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CCSA del 29 maggio 2015)

Università degli Studi di Ferrara

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Tabella compensi a.a (

Università degli Studi di Messina

C.I.S.L.A.T Compagnia Italiana Servizi Lavoratori Ausiliari Traffico Società Cooperativa. Modello ex D.Lgs 231/01 Il Codice Etico

CODICE ETICO DELL ORGANISMO DI MEDIAZIONE

Emanato con D.R. n del Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo il 28 maggio 2012 In vigore dal 29 maggio 2012

DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA, STORIA D.A.FLST. SEGRETERIA DIDATTICA

(Relazione del Presidente dell ABI, Antonio Patuelli, all Assemblea degli Associati del 20 luglio 2013) 2 / 8

L affidamento può essere a titolo gratuito od oneroso per i professori di I e II fascia, sarà obbligatoriamente a titolo oneroso per i ricercatori.

Associazione UtriMare CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

IL RETTORE. RIP.II UPDR Dec. n. 455

Transcript:

Codice Etico dell Università degli Studi di Catanzaro. Articolo 1 Principi e Finalità Il Codice Etico dell Università degli Studi di Catanzaro (di seguito denominato Codice) ha lo scopo, di determinare, in attuazione dei principi fondamentali della Costituzione nonché dell articolo 23 dello Statuto e dell art.2 comma 4 della Legge 240/2010: i valori fondamentali della comunità universitaria; il riconoscimento e il rispetto dei diritti individuali; l'accettazione di doveri e responsabilità nei confronti dell'istituzione di appartenenza. Il Codice detta le regole di condotta nell'ambito della comunità universitaria (di seguito denominata Comunità) al fine di evitare ogni forma di discriminazione e di abuso, nonché di regolare i casi di conflitto di interessi o di proprietà intellettuale. In particolare, il Codice impegna tutta la Comunità ad assumere comportamenti idonei a: realizzare e garantire i valori fondamentali della legalità, della solidarietà e del rifiuto di ogni discriminazione; garantire il rispetto e l applicazione dei principi di correttezza, imparzialità, tutela della libertà e dignità della persona, della libertà di insegnamento, di ricerca e di studio; sviluppare il senso di responsabilità e di rispetto dei doveri all interno della comunità; sviluppare e incentivare la leale collaborazione, lo spirito di servizio e il senso di appartenenza alla comunità; garantire in ogni circostanza il rispetto del criterio del merito. Articolo 2 Destinatari del Codice Sono tenuti al rispetto del presente codice: Il personale docente a tempo determinato e indeterminato;

I ricercatori a tempo determinato e indeterminato; I componenti degli organi dell Ateneo; il personale tecnico amministrativo a tempo determinato e indeterminato; il personale a contratto; gli studenti iscritti ai corsi di Laurea, Laurea magistrale, Dottorati di ricerca, Scuole di Specializzazione e tutti gli altri iscritti ai Corsi di Studio e perfezionamento attivati nell Università. Articolo 3 Libertà e dignità della persona L Università di Catanzaro tutela la libertà e dignità della persona. Tutti i soggetti destinatari del Codice di cui al precedente articolo, sono tenuti a: evitare ogni comportamento discriminatorio, o che possa ledere la reputazione di colleghi, collaboratori, studenti; astenersi da ogni comportamento che possa configurare, in virtù dell autorità della posizione ricoperta, un indebita interferenza nell esercizio di funzioni e compiti di altri soggetti. Articolo 4 Abusi e molestie sessuali L Università di Catanzaro tutela la dignità della persona e non tollera abusi o molestie di natura sessuale e garantisce alle vittime una sollecita protezione libera dal pregiudizio. I destinatari di cui al precedente art.2 sono quindi tenuti a evitare abusi o molestie sessuali, come di seguito definiti: Costituisce molestia sessuale ogni atto o comportamento, a connotazione sessuale, o comunque basato sul sesso, che sia indesiderato o che arrechi, di per sé o per la sua insistenza, offesa alla dignità e libertà della persona che lo subisce. Considerati il ruolo educativo dell Università, e la diversità di ruoli e funzioni tra molestatore e vittima, assumono particolare gravità gli abusi o molestie sessuali effettuati da docenti nei confronti di studenti.

Articolo 5 Conflitti di interesse e Trasparenza I destinatari del Codice devono astenersi da ogni comportamento che possa dar luogo a conflitti di interesse, non solo economico, nei confronti dell Università. I destinatari dovranno altresì: astenersi dall assumere, o concorrere ad assumere, decisioni che coinvolgono interessi individuali propri, del coniuge, di conviventi, di parenti entro il quarto grado, di associazioni od organizzazioni cui aderiscano con esclusione dei partiti politici, dei sindacati o delle società scientifiche, nonché di soggetti strutture o imprese con cui intrattengano rapporti, fermo restando quanto previsto per altri versi dalla legge 240/2010 art 18, comma 1lettera b; evitare le forme di favoritismo o di nepotismo; rifiutare donazioni, finanziamenti o altra utilità che possano rappresentare un ostacolo al rispetto del criterio del merito in pubblici concorsi. Articolo 6 Correttezza 1. I destinatari del Codice sono tenuti a: a. basare i rapporti con gli altri membri della comunità accademica e con quanti entrino in contatto con l Università a principi di lealtà e rispetto reciproco; b. utilizzare strutture e risorse economiche dell Università per finalità che siano unicamente connesse all esercizio delle attività istituzionali; c. attenersi in modo scrupoloso e corretto ai compiti didattici e di assistenza agli studenti; d. non assumere comportamenti che si configurino come indebita utilizzazione del nome dell Università; e. evitare di adottare comportamenti che possano risultare lesivi della dignità della Università;

Articolo 7 Libertà di insegnamento, di ricerca, di studio e di opinione L Università si impegna a definire un contesto che favorisca l ideale di libertà e l autonomia individuale, presupposto per la qualità dell insegnamento e della ricerca e per l affermazione della professionalità improntata al merito. L Università si impegna inoltre a favorire la libertà di insegnamento e di ricerca, nel rispetto della programmazione della struttura di appartenenza, astenendosi da ogni espressione che possa rappresentarne, anche indirettamente, una indebita limitazione a tali prerogative. I destinatari del Codice sono tenuti a: a. mantenere una condotta collaborativa e rispettosa nei confronti delle decisioni accademiche di carattere organizzativo, poste in essere ai fini dell efficienza, equità, imparzialità e trasparenza dell amministrazione universitaria. Ogni appartenente alla Comunità è libero di esprimere, in forma motivatamente critica, opinioni sull'attività e sul governo dell'ateneo. Le dichiarazioni in tal senso effettuate presso gli organi di informazione pubblica debbono comunque essere sempre improntate al rispetto delle Cariche accademiche, delle persone e alla moderazione del linguaggio; b. improntare il metodo di pubblicizzazione dei risultati dei propri studi e ricerche al rigoroso rispetto delle regole in materia di proprietà intellettuale, dando il dovuto rilievo ai risultati ottenuti da altri ricercatori e studiosi che hanno partecipato alle ricerche oggetto della pubblicizzazione; c. astenersi da ogni comportamento che possa configurarsi come limitativo del pieno esercizio del diritto allo studio degli studenti, nel quadro degli ordinamenti didattici in vigore evitando atteggiamenti offensivi nei riguardi degli stessi. Articolo 8 Proprietà intellettuale e plagio. I componenti della Comunità sono tenuti al rispetto delle norme in materia di proprietà intellettuale e plagio. L autore di un opera dell ingegno appartenente all Università è tenuto a non servirsene per fini privati, e a mantenere la

riservatezza sui risultati raggiunti dalla stessa sino al momento della divulgazione ufficiale. Il plagio è definito come la parziale o totale attribuzione di ricerche o scoperte altrui a se stessi o ad un altro autore, a prescindere dalla lingua in cui queste sono ufficialmente presentate o divulgate, o nell omissione della citazione delle fonti. Il plagio può essere intenzionale o l effetto di una condotta non diligente. Le attività accademiche di rilievo scientifico svolte collettivamente devono indicare specificamente, se richiesto, a quale collaboratore sono riferibili le singole parti. Nell ambito di ciascun gruppo è necessario promuovere le condizioni che consentano a ciascun partecipante di operare secondo integrità, onestà, professionalità, libertà e di valorizzare i meriti individuali. Articolo 9 Accertamento delle violazioni e atti conseguenti 1. L accertamento di eventuali violazioni del Codice è demandato a una commissione istituita dal Rettore. 2. Il Rettore, sulla base di specifiche segnalazioni non anonime che gli vengano sottoposte dai destinatari del presente Codice, o da terzi interessati può attivare la Commissione di cui al punto 1) ai fini dell accertamento delle presunte violazioni del Codice da parte dei soggetti di cui all art.2. 3. L accertamento da parte della suddetta Commissione deve concludersi, di norma, con motivata relazione entro 60 giorni. 4. Le conclusioni della Commissione sono comunicate integralmente al Rettore, il quale decide per l archiviazione o la trasmissione degli atti al Senato Accademico per la determinazione delle sanzioni da irrogare. 5. Le sanzioni sono irrogate dal Senato Accademico su proposta del Rettore a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti. 6. Il Senato Accademico può deliberare la decadenza dagli Organi o Articolazioni accademiche dei soggetti che siano stati ritenuti responsabili di gravi violazioni dell art. 4 del presente Codice. In caso di violazioni degli altri articoli del presente Codice, le sanzioni irrogabili sono l esclusione dalle sedute e dall attività collegiale degli Organi e Articolazioni accademiche, fino a un

massimo di tre anni o, limitatamente al corpo docente, anche l esclusione dall assegnazione di fondi di ricerca e contributi di Ateneo.