PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

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PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

INDICE 1 PREMESSA 3 2 LIMITI DI INTERVENTO 3 3 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 4 4 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 4 5 CRITERI PROGETTUALI 6 5.1 SEGNALETICA VERTICALE 6 5.1.1 GENERALITÀ 6 5.1.2 COSTRUZIONE DEI SEGNALI 6 5.1.3 VISIBILITÀ E POSIZIONAMENTO 7 5.1.4 POSA IN OPERA DELLA SEGNALETICA VERTICALE STANDARD 9 5.1.5 SEGNALAMENTO VERTICALE DI INDICAZIONE PER GLI SVINCOLI 10 5.1.6 SEGNALAMENTO DELLE PIAZZOLE DI SOSTA 13 5.1.7 SEGNALI UTILI PER LA GUIDA 15 5.1.8 SEGNALETICA SPECIALE PER NEBBIA 15 5.1.9 DELINEATORI DI MARGINE 16 5.2 SEGNALETICA ORIZONTALE 18 5.2.1 GENERALITÀ 18 5.2.2 STRISCE LONGITUDINALI 18 5.2.3 PRESEGNALAMENTO DI ISOLE NELLE CUSPIDI IN AUTOSTRADA 19 5.2.4 FRECCE DIREZIONALI 20 5.2.5 SOS 20 Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 2/21

1 PREMESSA Il presente elaborato riguarda il progetto della segnaletica del progetto definitivo di ammodernamento e ampliamento alla terza corsia dell Autostrada A13 Bologna Padova, nel tratto compreso tra lo Svincolo di Monselice e l Interconnessione A13/A4 a sud di Padova. Il progetto definisce la segnaletica da installare lungo il tratto autostradale citato all interno dei confini di intervento precisati nel capitolo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata., ed individua le relative modalità di installazione e posa, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente richiamata al capitolo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.. Nelle planimetrie di progetto, per completezza informativa, è rappresentata anche la segnaletica di informazione all utenza (pannelli a messaggio) non oggetto della presente progettazione. 2 LIMITI DI INTERVENTO Il tracciato autostradale in progetto presenta una lunghezza di circa 12,2km, ha inizio alla progressiva km 88+600 in corrispondenza dello Svincolo di Monselice, e fine alla progressiva km 100+850 in corrispondenza dell interconnessione A13/A4 (svincolo di Padova sud). L intervento prevede sia per il tratto iniziale, che per il tratto finale, l ampliamento simmetrico in sede dell autostrada, mentre nel tratto centrale di circa 2,7km (da pk 94+477 a pk 97+155) è previsto un ampliamento asimmetrico sul lato della carreggiata direzione Padova. Lungo l intervento sono presenti le seguenti intersezioni stradali: 1. svincolo di Monselice a inizio intervento; 2. svincolo di Terme Euganee pk 95+025; 3. area di servizio San Pelagio est e ovest pk 98+200; 4. interconnessione A13/A4. Di conseguenza, sarà previsto l adeguamento di svincoli ed aree di servizio esistenti (svincolo di Monselice, svincolo di Terme Euganee e area di Servizio S. Pelagio) e l allaccio alla configurazione finale del progetto di adeguamento dell Interconnessione A13/A4. Oltre a quanto descritto precedentemente, il progetto prevede anche gli interventi di ripristino funzionale delle viabilità interferite e di collegamento con la rete viaria locale. Risulta invece esclusa dal presente progetto la segnaletica in approccio ai piazzali di esazione e gli stessi piazzali ed interna all area di servizio, di cui non è previsto l adeguamento nell ambito del presente progetto. Gli esatti confini dell area d intervento per il progetto della segnaletica sono riportati nelle planimetrie di progetto. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 3/21

3 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Per lo sviluppo del progetto sono state effettuate le attività preliminari relative all acquisizione dei dati contenuti all interno degli elaborati di progetto, riguardanti l andamento planimetrico, altimetrico, sezioni tipo e sezioni correnti. Il progetto è corredato, oltre alla presente relazione, dai seguenti elaborati: - planimetrie stato di fatto; - planimetrie di progetto; - particolari costruttivi della segnaletica orizzontale e verticale; e viene ad essere completato da relazioni e elaborati grafici di strutture della segnaletica verticale e relative fondazioni. 4 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO A1. D.Lgs. 30 aprile 1992, n 285 Nuovo codice della s trada. Testo aggiornato in base alla Legge 286/2006 del 29.11.2006. Aggiornato al D.M. 17-12-2008, (G.U. 30-12-2008, n 303); A2. D.P.R. 16 Dicembre 1992 n 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada. Aggiornato al D.P.R. 6 marzo 2006, n 153; A3. D.M. 5 novembre 2001, n. 6792 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade e relativo decreto di modifica del 22 aprile 2004 A4. D.M. 31 marzo 1995, n 1584 (G.U. n. 106 del 9.5.19 95) Approvazione del disciplinare tecnico sulle modalità di determinazione dei livelli di qualità delle pellicole retroriflettenti impiegate per la costruzione dei segnali stradali A5. DIRETTIVA 24 OTTOBRE 2000 Approvazione del disciplinare tecnico sulle modalità di determinazione dei livelli di qualità delle pellicole retroriflettenti impiegate per la costruzione dei segnali stradali A6. D.M. 10 luglio 2002 (G.U. n. 226 del 26.09.2002) Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo A7. D.M. 21 giugno 2004 (G.U. n. 182 del 05.08.04) Aggiornamento alle istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza e le prescrizioni tecniche per le prove delle barriere di sicurezza stradale. A8. D.M. 18 febbraio 1992, n. 223. (G:U: n. 63 del 16.03.92). Regolamento recante istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza. A9. Direttiva Min. LL. PP. n. 335 del 16/02/1993 Direttiva sulla circolazione stradale in caso di nebbia ed elenco dei tratti autostradali particolarmente sensibili per la sicurezza, in relazione al fenomeno di nebbia Standard Autostrade per l Italia A10. SMA/ARD 16 gennaio 1996 Proposte ed integrazioni al nuovo codice della strada segnaletica verticale autostradale soluzioni segnaletiche di dettaglio. A11. Segnaletica antinebbia giugno 1998 Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 4/21

Interventi di segnaletica orizzontale antinebbia di 3 livello, relativa segnaletica verticale didattica e delinea tori stradali. A12. Segnaletica di Indicazione dei "Punto Blu"-"Schemi di massima e particolari costruttivi della segnaletica da adottare in avvicinamento e in corrispondenza dei Punto blu" del 26 Novembre 2004 A13. Segnaletica di indicazione delle modalita di pagamento - Schemi di massima e particolari costruttivi della segnaletica verticale e orizzontale in avvicinamento ed in corrispondenza delle stazioni a barriera e intermedie. - VTP 2005 A14. DRES/NSR/Segnaletica aprile 2007 Progetti di Segnaletica Norme Tecniche A15. DRES/NST/Segnaletica giugno 2009 Allestimento Gallerie A16. DPSC/GOR/MPE-DPSC/GOR/GTR giugno 2011 Criteri e Standard di Progettazione relativi ad installazioni di segnaletica verticale ad alto impatto (livelli 1 e 2) in avvicinamento ed in corrispondenza dei tratti curvilinei Interventi per il miglioramento della sicurezza Norme Uni A17. UNI EN 1436: 2008 Materiali per segnaletica orizzontale Prestazioni della segnaletica orizzontale per gli utenti della strada; A18. UNI EN 1463-1: 2004 Materiali per segnaletica orizzontale - Inserti stradali catarifrangenti - Requisiti delle prestazioni iniziali; A19. UNI EN 12899 1-5 Segnaletica verticale permanente per il traffico stradale; A20. UNI 11154: 2006 Segnaletica stradale - Linee guida per la posa in opera Segnaletica orizzontale. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 5/21

5 CRITERI PROGETTUALI I criteri adottati sono stati definiti nel rispetto del Nuovo codice della Strada (D. Lg.vo n. 285/92) e del relativo Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. n. 495/92). Le soluzioni progettuali sono inoltre state individuate sulla base degli standard in uso sulla rete autostradale di competenza di Autostrade per l Italia (nel seguito standard Aspi ). 5.1 SEGNALETICA VERTICALE 5.1.1 GENERALITÀ L art. 77 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. n. 495/92) in attuazione all art 39 del Nuovo codice della Strada (D. Lg.vo n. 285/92) stabilisce le informazioni che deve contenere il progetto e in particolare deve: - fornire le informazioni agli utenti della strada al fine di ottenere un sistema armonico, integrato e efficace a garanzia della sicurezza e della fluidità della circolazione; - tener conto delle caratteristiche delle strade e della loro classificazione tecnico-funzionale, delle velocità praticate e dei prevalenti spettri di traffico a cui la segnaletica è rivolta; - comunicare con sufficiente anticipo agli utenti della strada la presenza di pericoli, prescrizioni, indicazioni ed altre informazioni utili al fine di scongiurare comportamenti scorretti, andamenti incerti e pericolosi spesso causa di sinistri; - Inoltre nello stesso articolo si stabilisce che le informazioni da fornire agli utenti della strada per mezzo dei segnali stradali devono essere stabilite dagli enti proprietari secondo uno specifico progetto, di concerto con gli enti proprietari delle strade limitrofe e vieta l uso di segnali diversi da quelli previsti nel Regolamento. I successivi articoli definiscono - art. 78 colore - art. 79 visibilità - art. 80 dimensione e formato - art. 81 installazione - posizionamento - art. 82 caratteristiche dei sostegni 5.1.2 COSTRUZIONE DEI SEGNALI 5.1.2.1 Pellicole Per il tratto autostradale in oggetto caratterizzato da un alto numero di veicoli pesanti, dovranno essere posati impianti segnaletici esclusivamente costituiti da segnali aventi pellicole di CLASSE 2 ad alta risposta luminosa. 5.1.2.2 Strutture di sostegno I sostegni per cartelli e targhe di superficie inferiore a 6 m 2 saranno in ferro tubolare Ø 48mm, 60mm o 90mm, in configurazione a palo singolo o multipalo con controvento, zincati a caldo per immersione. Le dimensioni di ogni sostegno vengono riportate nelle planimetrie di progetto. I sostegni saranno muniti di un dispositivo inamovibile antirotazione del segnale rispetto al sostegno e del sostegno rispetto al terreno. La chiusura superiore avverrà mediante apposizione di cappellotto in plastica. Le dimensioni delle fondazioni per ciascun tubolare è prevista che non sia inferiori a 50 x 50 cm di base e 70 cm di altezza Per sostegni per cartelli e targhe maggiori di 6 m 2 e per cartelli e targhe posizionate sopra la carreggiata si è previsto l utilizzo di strutture diverse dai sostegni tubolari; per forma e dimensione si rimanda agli elaborati specifici. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 6/21

5.1.2.3 Staffe per fissaggio ai sostegni Tutte le staffe di qualsiasi tipo utilizzate per il fissaggio dei segnali ai sostegni, devono essere in lega di alluminio estruso e la relativa bulloneria in acciaio inox. Per quanto riguarda impianti bifacciali il fissaggio dei segnali ai relativi sostegni dovrà essere effettuato utilizzando solo ed esclusivamente le apposite staffe bifacciali. 5.1.3 VISIBILITÀ E POSIZIONAMENTO Per perseguire le finalità sopra esposte il posizionamento dei principali segnali verticali deve tener conto di: - posizionamento dei sostegni in punti singolari che non ingenerino pericolo in caso di svio di un veicolo; - spazio di funzionamento delle barriere di sicurezza; - spazio di avvistamento necessario per individuare il segnale in relazione alla velocità prevalente di percorrenza della strada nonché al contesto in cui si colloca. Per quest ultimo punto l art. 79 del Regolamento prescrive che per ciascun segnale deve essere garantito uno spazio di avvistamento tra il conducente ed il segnale stesso libero da ostacoli per una corretta visibilità; il conducente deve quindi poter metter in pratica le operazioni espresse di seguito in sequenza, percepire la presenza del segnale, riconoscerlo come segnale stradale, identificarne il significato e attuare il comportamento richiesto. Le misure minime dello spazio di avvistamento ed il posizionamento dei segnali di pericolo e dei segnali di prescrizione sono indicativamente di seguito riassunte: Segnali di pericolo (1) Segnali di prescrizione Tipi di strade spazio di avvistamento posizionamento (2) spazio di avvistamento posizionamento (2) Autostrade e strade extraurbane principali Strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (con velocità superiore a 50 km/h) m 150 m 150 m 250 m 100 m 150 m 150 Inizio prescrizione Inizio prescrizione Altre strade m 50 m 150 m 80 Inizio prescrizione Tabella 1 - Le misure minime dello spazio di avvistamento ed il posizionamento dei segnali di pericolo e dei segnali di prescrizione Per quanto riguarda i segnali di indicazione l art 126 del Regolamento indica al comma 1 che occorre assicurare uno spazio di avvistamento "d" e al comma 2 indica la distanza d dal punto in 1 Se inferiore di oltre il 20% deve essere preceduto da identico cartello con pannello integrativo 2 I segnali di pericolo devono essere installati, di norma, ad una distanza di 150 m dal punto di inizio del pericolo segnalato mentre per i segnali di prescrizione vanno installati nel luogo ove inizia tale obbligo. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 7/21

cui inizia la manovra di svolta (inizio corsia di decelerazione) in funzione della velocità locale predominante, conformemente ai valori espressi nella seguente tabella: Segnali di indicazione (preavviso di cui art. 127) Velocità locale predominante spazio di avvistamento A) intersezioni con corsia di decelerazione posizionamento B) intersezioni senza corsia di decelerazione 130 km/h m 250 m 50-110 km/h m 200 m 40 m 130 90 km/h m 170 m 30 m 100 70 km/h m 140 - m 80 50 km/h m 100 - m 60 Tabella 2 - Spazio di avvistamento e di posa in base alla velocità locale predominante (D.P.R. 495/92 art. 126 comma 1 e 2) Quando il segnale non può essere installato con il rispetto delle distanze indicate nella tabella, può trovare collocazione a distanza superiore purché la distanza venga riportata su pannello integrativo. Il comma 4 del sopra richiamato articolo specifica ulteriormente che: "sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali ed ogni qualvolta le condizioni di traffico o di sicurezza lo rendano necessario, il segnale posto alla distanza indicata nella tabella di cui al comma 2 deve essere preceduto da uno o più segnali analoghi posti a distanza adeguata, riportata su pannello integrativo". Il C.d.S. consiglia la scelta di segnali di indicazione alti (sopra la carreggiata) per uno o più dei fattori sotto riportati: - volumi di traffico elevati; - situazioni planimetriche complesse; - due o più corsie per ogni senso di marcia; - distanze di visibilità ridotte; - alta percentuale di veicoli pesanti; - insufficiente spazio per posizionamento laterale. Quanto prescritto nel Regolamento viene integrato, dagli schemi di segnalamento riportati del documento Rif. A10. Oltre alle predette indicazioni riguardanti la distanza di avvistamento il Nuovo Codice della Strada prevede una serie di norme riguardanti le dimensioni, i formati e una serie di norme che regolano le modalità di installazione dei segnali verticali, che verranno riportate successivamente nella presente relazione. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 8/21

5.1.4 POSA IN OPERA DELLA SEGNALETICA VERTICALE STANDARD Per il posizionamento della segnaletica verticale il l art. 81 del Regolamento di Attuazione del Nuovo Codice della Strada fissa i valori di distanza dal bordo stradale e di altezza rispetto alla carreggiata che devono essere garantiti. Il progetto, nel rispetto degli standard Aspi, prevede delle condizioni più restrittive che vengono illustrate nella figura seguente. Figura 1 Schema d istallazione dei segnali verticali I valori indicati, riguardo alla distanza dal ciglio stradale, possono essere ridotti in relazione alle situazioni al contorno, purché il segnale non sporga sulla piattaforma. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 9/21

5.1.5 SEGNALAMENTO VERTICALE DI INDICAZIONE PER GLI SVINCOLI Il tracciato stradale oggetto dell attuale progettazione non presenta particolarità e di conseguenza il segnalamento adottato per gli svincoli risulta conforme agli standard Aspi (rif.a10) Di seguito si riporta lo schema standard Aspi coincidente con lo schema tipologico adottato per gli svincoli di: 1. Monselice in direzione sud; 2. Terme Euganee in entrambe le direzioni; 3. Padova sud in direzione nord. Figura 2 Posizione segnaletica di indicazione di svincolo Pos. C) in cuspide - segnale di conferma con funzione direzione, targa su carreggiata Pos. D) a 250 m - segnale di corsia con funzione direzione, targa su carreggiata Pos. E) a 500 m - segnale di itinerario, targa lato carreggiata Pos. F) a 700 m - segnale di corsia con funzione di preavviso, targa su carreggiata Pos. G) a 1000 m - segnale di preavviso di intersezione, targa lato carreggiata La sequenza sopra riportata è poi normalmente integrata da un portale a messaggio variabile in itinere di svincolo (pos. H). Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 10/21

Posizione C: segnale di conferma di direzione con targa fissata su portale a sbraccio, installato nella corsia di diversione, in corrispondenza dell inizio del tratto del tratto di manovra della corsia di diversione, sopra carreggiata. Le frecce utilizzate sono quelle riportate nella tabella II 25 del regolamento di esecuzione e attuazione del codice della strada e l altezza dei caratteri di 40 50 cm utilizzata risulta rispondente agli standard Aspi. Figura 3 conferma in cuspide Posizione D: segnale di corsia con funzione direzione con due targhe installate sulle carreggiate di marcia con franco libero maggiore di 5,50 m e fissate su portale a sbraccio. Le frecce utilizzate sono quelle riportate nella tabella II 25 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada di altezza compresa tra 1/4 e 1/3 dell altezza della targa. I caratteri delle iscrizioni hanno altezza di 40 50 cm come da standard Aspi. Sulla targa in destra si riporta il nome dello svincolo, mentre su quella in sinistra l indicazione di itinerario internazionale e il caposaldo. Figura 4 preavviso 250 m Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 11/21

Posizione E: segnale di itinerario posizionato a 500 m come contemplato nel Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada, con targa fissata su struttura tipo monopalo lato carreggiata con altezza dei caratteri di 25 cm utilizzata risulta rispondente al regolamento. Figura 5 itinerario 500 m Posizione F: segnale di corsia con funzione di preavviso di uscita, posizionato a 700 m dalla cuspide di diversione, con due targhe, installate sulle carreggiate di marcia con franco libero maggiore di 5,50 m e fissate su portale a sbraccio. Le frecce utilizzate sono quelle riportate nella tabella II 24 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada di altezza compresa tra 1/4 e 1/3 dell altezza della targa. I caratteri delle iscrizioni hanno altezza di 40 50 cm come da standard Aspi. Sulla targa in destra si riporta il nome dello svincolo, mentre su quella in sinistra l indicazione di itinerario internazionale e il caposaldo. Figura 6 preavviso 700 m Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 12/21

Posizione G: segnale di preavviso di intersezione per uscita autostradale, posizionato a circa 1000m dalla cuspide di diversione, con targa fissata su struttura tipo monopalo lato carreggiata e dimensioni usuali di 350cm di base e 250cm di altezza ce pannello integrativo alto 560cm. Sul segnale si riporta lo schema dell intersezione, realizzato mediante frecce, con i nomi delle località raggiungibili (itinerario internazionale e il caposaldo e nome dello svincolo) con altezza dei caratteri compresa tra 25cm e 35cm Figura 7 preavviso 1000 m Per le specifiche delle targhe (dimensioni, colore, pellicole, altezza caratteri delle iscrizioni, ecc.) si rimanda agli elaborati progettuali. 5.1.6 SEGNALAMENTO DELLE PIAZZOLE DI SOSTA Il DPR 16/12/92 n 495, all art. 135 comma 17 definisce il segnale PIAZZOLA (fig. II. 329) che indica l esistenza di una piazzola a lato della carreggiata per effettuare una fermata. Il segnale è installato a circa 10 metri prima dell inizio della piazzola ed è eventualmente preceduto da un idoneo preavviso; tale preavviso non è necessario nel caso in cui la distanza tra due piazzole consecutive sia inferiore a 500 m. Nella tratta in esame, essendo le piazzole ad una distanza maggiore, si è previsto un segnale di preavviso posto 250 m prima della piazzola. Le targhe utilizzate per il segnalamento delle piazzole dovranno essere di cm 135x90 come riporta l art. 135 del DPR 16/12/92 n 495. In presenza di SOS, il segnale corrispondente verrà integrato all interno della targa come rappresentato nella figura seguente. Figura 8 Segnalamento piazzola (in presenza di SOS) Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 13/21

Lo standard in uso sulla gestita da Autostrade per l Italia prevede l utilizzo di una targa aggiuntiva e il disegno degli stalli per autovetture e mezzi pesanti (vedi schema seguente). Figura i - Schema segnaletica piazzola all aperto Per delimitare la piazzola di sosta e gli stalli si adotteranno strisce discontinue tipo f come previsto dall art. 138 del Regolamento (D.P.R. 495/92) con spessore di 25 cm per la prima e di 12 cm per le seconde. Le misure degli stalli sono rispettivamente: per autovetture 5,00 x 2,00 metri; per mezzi pesanti 20,00 x 2,60 metri. La targa aggiuntiva prevista dagli standard, di seguito rappresentata, è un pannello integrativo al cui interno viene riportato il segnale di divieto di sosta e la dicitura sosta consentita solo in caso di emergenza entro gli spazi delimitati. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 14/21

Figura 10 segnale per piazzole di sosta 5.1.7 SEGNALI UTILI PER LA GUIDA Il DPR. 16/12/92 n 495, all art. 135 definisce forma, tipo, collocazione e misure per i segnali utili per la guida; a questa categoria appartengono ad esempio il segnale di galleria, di ponte, di velocità consigliata, ecc. Gli standard in uso sulla rete autostradale di competenza di Autostrade per l Italia prevede che le dimensioni per tali segnali siano di 90 x 90 cm, come evidenziato dal documento A15. 5.1.8 SEGNALETICA SPECIALE PER NEBBIA La Direttiva Min. LL. PP. n. 335 del 16/02/1993 recante disposizioni sulla circolazione stradale in caso di nebbia (Rif.A9), prescrive che, per alcune tratte autostradali, tra le quali quella in oggetto, siano previsti appositi segnali di limite massimo di velocità a 50 km/h corredati di pannelli integrativi con l'iscrizione "IN CASO DI NEBBIA". Nel progetto si è adempiuto a tale direttiva prevedendo i segnali sopra descritti ripetuti due volte in corrispondenza di ogni svincolo, ponendo il primo cartello a monte ed il secondo in corrispondenza della corsia di immissione. Di seguito si riporta il segnale composito. Figura 11 segnale di limite di velocità in presenza di nebbia Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 15/21

5.1.9 DELINEATORI DI MARGINE Il DPR. 16/12/92 n 495, all art. 17 e seguenti definisce forma, tipo, collocazione e misure per i segnali complementari, definendoli come dispositivi e mezzi segnaletici atti a fornire ai conducenti le informazioni utili alla determinazione della traiettoria di marcia nelle varie situazioni stradali ed alla percezione di ostacoli posti in prossimità o entro la carreggiata, nonché quelli atti a rafforzare l efficacia dei normali segni sulla carreggiata. A questa categoria appartengono: - delineatori normali di margine; - delineatori speciali; - mezzi e dispositivi per segnalare gli ostacoli; - isole di traffico (si veda capitolo seguente). 5.1.9.1 Delineatori normali di margine Come previsto dal Regolamento C.d.S., per garantire la visualizzazione a distanza dell asse stradale e siccome il tratto in progetto rientra nell elenco dei tratti autostradali di cui alla Direttiva Min. LL. PP. n. 335 del 16/02/1993 precedentemente richiamata si è previsto l utilizzo di elementi rifrangenti maggiorati (15x10cm), con tipologia di seguito descritta e rappresentata graficamente nelle figure successive. Tratti a senso unico: I. in assenza barriera di sicurezza si sono previsti delineatori di margine con elementi catarifrangenti di colore giallo e dimensione 15x10cm, uno sul lato destro e due sul lato sinistro e collocati al limite esterno della piattaforma; II. con barriera di sicurezza si hanno catarifrangenti di colore giallo e dimensione 15x10cm, uno sul lato destro e due sul lato sinistro ancorati alla barriera metallico o in calcestruzzo per mezzo di staffature in lamiera zincata. Tratti a doppio senso: III. nelle rampe di svincolo bidirezionale e in tutti i casi ove ci sia il doppio senso di marcia si è impiegato solo il tipo destro su entrambi i lati dimensione 15x10 cm, con colore rosso sul lato destro e colore bianco sul lato sinistro. Figura 12 lato destro, in rilevato in assenza di barriere di sicurezza Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 16/21

Figura 13 catadiottri ancorati a barriera metallica Figura 14 catadiottri ancorati a barriera in calcestruzzo in spartitraffico Figura 15 catadiottri ancorati a barriera in calcestruzzo da bordo-ponte Figura 16 rampa di svincolo bidirezionale con catadiottri ancorati a barriera metallica Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 17/21

5.2 SEGNALETICA ORIZONTALE 5.2.1 GENERALITÀ La segnaletica orizzontale deve essere tracciata sul manto stradale in conformità al D.P.R. 16 Dicembre 1992 n 495 Paragrafo 4 (artt.137 155) in termini di simboli, dimensioni, spessori, materiali e loro proprietà. L art.137 del Regolamento infatti recita che: Tutti i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali tali da renderli visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato; nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. In particolare, i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali antisdrucciolevoli e non devono sporgere più di 3 mm dal piano della pavimentazione. 5.2.2 STRISCE LONGITUDINALI Le strisce longitudinali servono per separare i sensi di marcia o le corsie di marcia, per delimitare la carreggiata ovvero per incanalare i veicoli verso determinate direzioni; in particolare le strisce longitudinali si suddividono in: strisce di separazione dei sensi di marcia; strisce di corsia; strisce di margine della carreggiata; strisce di raccordo; strisce di guida sulle intersezioni. Le strisce longitudinali possono essere continue o discontinue; le lunghezze dei tratti e degli intervalli delle strisce discontinue, sono rappresentate nella figura a fianco. In curva, gli intervalli delle strisce di tipo a e b, possono essere ridotti in funzione dei raggi di curvatura, fino alla lunghezza del tratto. Le strisce di margine della carreggiata sono continue in corrispondenza delle corsie di emergenza e delle banchine, mentre sono discontinue in corrispondenza di corsie di immissione e diversione e delle piazzole di sosta. La larghezza minima delle strisce di margine è di 25 cm per le autostrade e le strade extraurbane principali, ad eccezione delle rampe, di 15 cm per le rampe delle autostrade e delle strade extraurbane principali, per le strade extraurbane secondarie, urbane di scorrimento ed urbane di quartiere, e di 12 cm per le strade locali. Figura 17 strisce longitudinali (fig. II 415 art. 138) Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 18/21

5.2.3 PRESEGNALAMENTO DI ISOLE NELLE CUSPIDI IN AUTOSTRADA Le isole di traffico a raso sulla pavimentazione ed i triangoli di presegnalamento delle isole di traffico in rilievo devono essere evidenziati mediante zebrature poste entro le strisce di raccordo per l'incanalamento dei veicoli o tra queste ed il bordo della carreggiata. Le strisce delle zebrature devono essere di colore bianco, inclinate di almeno 45 rispetto alla corsia di marcia e di larghezza non inferiore a 30 cm; gli intervalli tra le strisce sono di larghezza doppia rispetto alle strisce. Figura 18 Dimensionamento e posa di zebratura nelle cuspidi autostradali Di seguito si riportano la segnaletica orizzontale per corsie di diversione ed immissione in autostrada Figura 19 Corsia di diversione Figura 20 Corsia di immissione Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 19/21

5.2.4 FRECCE DIREZIONALI Sulle strade aventi un numero sufficiente di corsie per consentire la preselezione e l'attestamento dei veicoli in prossimità di una intersezione, le corsie da riservare a determinate manovre, devono essere contrassegnate a mezzo di frecce direzionali di colore bianco. Nel caso di autostrada, in prossimità delle corsie d uscita dall asse principale lo standard Aspi prevede il posizionamento frecce a destra per indicare l approssimarsi della corsia specializzata, precisamente una in corrispondenza dell apertura tratto di manovra, una a 200m e una a 400 m prima. Le dimensioni della freccia sono riportate nella figura seguente. Figura 21 Freccia in uscita alle stazioni da ripetere 3 volte con passo di 200 metri 5.2.5 SOS Per garantire la sicurezza in caso di fermata d emergenza in corsia d emergenza si è previsto di inserire il simbolo SOS per guidare l utente alla più vicina colonna SOS. Figura 22 Dimensioni e forme segnaletica orizzontale SOS Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 20/21

Tale segnale dovrà essere ripetuto ogni 200 metri prendendo come riferimento la mezzeria delle del tratto interposto tra le due colonnine SOS misurato con riferimento all asse di quest ultimo. Da questo si posizionerà la segnaletica orizzontale SOS con freccia rivolta verso le colonnine; per il dettagli di veda figura seguente ed elaborato particolari costruttivi segnaletica orizzontale e vericale. Figura 23 Posizionerà la segnaletica orizzontale SOS Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 21/21