S.O.S. OMEOPATIA EMERGENZE ACUTE ED ESEMPI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI 11/03/2013 1

S.O.S. OMEOPATIA EMERGENZE ACUTE ED ESEMPI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI 11/03/2013 1

IL PERCHE DELL OMEOPATIA. 11/03/2013 2

MEDICINE CONVENZIONALI - OMEOPATIA 11/03/2013 3

SOPPRESSIONE VS PRENDERSI CURA 11/03/2013 4

CHI SIAMO 11/03/2013 5

SPERIMENTAZIONE OMEOPATICA 11/03/2013 6

Samuel Hahnemann

La medicina omeopatica nasce intorno al 1790 ed ebbe un espansione molto veloce, ciò avvenne perché i medici del tempo ne riscontrarono l efficacia e ne rimasero affascinati ed entusiasti. L espansione della medicina omeopatica che rappresentava il frutto di incontri, spesso casuali di medici, fu imprevedibile. La medicina omeopatia nasce con l aspirazione di curare il malato piuttosto che la malattia, i mezzi di cura devono rispecchiare la sintomatologia del malato piuttosto che i sintomi della malattia. In Italia la medicina omeopatica si diffonde tra il 18 e 19 secolo a Napoli che all epoca rappresentava la culla e la capitale internazionale della cultura: i salotti napoletani erano frequentati da intellettuali che provenivano da ogni parte del mondo. La frequentazione di questi salotti napoletani conferiva allo studioso una certa visibilità. La posizione geografica di Napoli ha fatto si che la città diventasse crocevia internazionale e ha consentito ai napoletani di evolvere sul piano culturale e linguistico e di acquisire una certa recettività alle novità. A Napoli si diffuse presto la notizia nel 1801 tra i medici che la belladonna poteva essere usata nelle epidemie da scarlattina e numerosi furono i medici che commentarono i risultati della terapia. 11/03/2013 8

ATROPA BELLADONNA 11/03/2013 9

Il fondatore della medicina omeopatica è Samuel Hahnemann, tossicologo e farmacologo tedesco nato in Sassonia nel 1755, si laurea nel 1779 e comincia ad esercitare la professione medica all età di 24 anni, per 10 anni esercita la professione medica, pubblicando numerosi lavori scientifici di importanza rilevante per la medicina ufficiale del tempo. Egli si distinse negli studi di medicina e già a 35 anni veniva considerato un noto ed illustre scienziato del suo tempo. Fin da giovane infatti aveva scritto numerosi trattati di chimica, disciplina in cui eccelleva, la sua biografia ci dice anche che fosse un conoscitore di numerose lingue antiche e moderne latino greco, arabo, ebraico, italiano francese e spagnolo, oltre naturalmente alla sua lingua madre: il tedesco. Hahnemannn dimostra da subito di avere uno spirito brillante, aperto e critico e matura nel tempo una crescente sfiducia nei metodi terapeutici di allora perché si rese conto che più prescriveva farmaci più il paziente tornava con gli stessi sintomi o con mali diversi che riguardava organi più profondi (es. se curava un paziente per un eczema, sapeva che poteva tornare con la gastrite o con problemi respiratori), fino ad abbandonare la professione medica nel 1789 (si dice che un giorno abbia riconosciuto pubblicamente i limiti della medicina da lui praticata allontanando dalla sala d attesa i suoi paziente: andatevene, perché io non sono in grado di curare i vostri mali.) 11/03/2013 11

È interessante leggere in una lettera ad un amico lo stato di insoddisfazione di Hahnemann: Era angosciante per me procedere sempre al buoi senza alcuna luce se non quella che si poteva ricavare dai libri, quando dovevo guarire i malati e prescrivere secondo questa o quella ipotesi sulle malattie, sostanze che devono la loro collocazione nella materia medica ad una decisione arbitraria. Non potevo curare coscienziosamente le nuove ed ignote affezioni morbose dei miei fratelli malati con questi farmaci sconosciuti, che essendo sostanze molto attive possono facilmente (se non applicate con la più rigorosa precisione ma cosa impossibile per il medico dal momento che gli effetti specifici di questi farmaci non sono ancora stati esaminati) procurare la morte o determinare nuove affezioni o malattie croniche, spesso più difficili da sradicare della malattia tanto terribile e opprimente che, subito dopo il mio matrimonio, rinunciai all esercizio della professione medica e mi impegnai esclusivamente nella chimica e nelle attività letterarie.

L insoddisfazione terapeutica rappresenterà la spinta che portò Hahnemannn a cercare in natura i mezzi per curare e guarire i malati perché si era reso conto che la semplice eradicazione della malattia non toglieva la tendenza al riformarsi della stessa ma che, in seguito a queste cure, la malattia si ripresenta in forma diversificata e sempre di un grado più invalidante rispetto a quello precedente. Osservò che le malattie si muovono dell esterno verso il centro invadendo organo via più vitali con una velocità che dipende dalla resistenze dell organismo in relazione anche ad eventi coinvolgimenti ambientali. L imperativo che guidava Hahnemann proveniva dagli insegnamenti del padre che gli aveva fatto osservare che ogni fenomeno dell universo era conseguente ad una causa: nulla è causa di se stesso. Hahneman in pieno conflitto etico e deontologico e le estreme conseguenze che lo porteranno ad abbandonare la professione medica e a dedicarsi, per vivere e sostenere la numerosa famiglia, all attività letteraria intensa come traduttore di testi scientifici. Da questa attività Hahnemann troverà l intuizione che lo guiderà la sua ricerca sulla cura dei malati. 11/03/2013 13

Fu proprio traducendo la Materia Medica del medico scozzese William Cullen (un autorità in campo medico alla fine del 700) che Hahnemann intravide la possibilità di concretizzare la proprio aspirazione: trovare in natura i mezzi per rendere sani i malati, ossia, come si dice, guarirli. w. cullen dedica, nell ultima edizione della sua materia medica, 20 pagine alla cortex peruvianis (corteccia di China) e ne spiega li usi terapeutici e i risultati ottenuti nella cura della malaria. Hahnemann non rimase soddisfatto dalle argomentazioni di cullen e ciò lo spinse a decide di sperimentare su se stesso. Partendo da dosi minime, la china, in questa assunzione sperimentale Hahnemann verificò su se stesso l insorgenza di sintomi simili a quelli della febbre malarica. Nella nota che Hahnemann aggiunse al testo che traduceva si legge: 11/03/2013 14

apparvero insomma tutti quei sintomi che sono caratteristici di queste febbri, stupore dei sensi, una certa rigidità in tutte le articolazioni, ma soprattutto lo stordimento, una sensazione sgradevole che sembra aver sede nel periostio, sopra le ossa. Ogni volta questo paradosso durava dalle due o tre ore e tornava se ripetevo la dose e non altrimenti. Sospesi il medicamento e tornai in buona salute.

Un altro anedotto che non tutti conoscono, è come Hahnemann scoprì l attività di thuya, (Thuya occidentalis), detta anche albero della vita o cedro bianco è molto Thuya Occidentalis

Un altro anedotto che non tutti conoscono, è come Hahnemann scoprì l attività di thuya, (Thuya occidentalis), detta anche albero della vita o cedro bianco è molto usata nei giardini e per le aiuole. Uno studente di teologia, si reca da Hahnemann per essere guarito da quella che aveva definito un affezione cutanea. Questo giovane seminarista, in realtà è affetto da uno scolo uretrale, questo disturbo fa pensare ad una tipica blenorragia, malattia venerea che a quell epoca equivaleva ad una macchia di vergogna. Poiché il giovane religioso non era mai venuto meno ai suoi doveri e la sua verginità era assolutamente integra, occorreva pensare ad un'altra causa per quel disturbo. Il giovane aveva abitudine di studiare nel giardino dei genitori, la sua scrivania era posta lungo una siepe di tuie e lui mentre studiava materie che probabilmente non l appassionavano mordicchiava i rametti freschi di questi arbusti. Hahnemann confronta allora lo scolo uretrale con quella che avrebbe potuto essere un intossicazione da tuia. Invita il giovane ad abbandonare questa abitudine e lo scolo cessa. Da questa osservazione Hanemman aveva dedotto per similitudine che la tuia, capace di provocare uretrite, dopo diluizione è capace di guarire tutte le uretriti di origine venerea e non solo. 11/03/2013 17

Da allora, per verificare questa su teoria Hahnemann cominciò a sperimentare sistematicamente sull uomo sano le sostanze farmacologiche diffuse all epoca alla ricerca degli effetti che provocavano all individuo sano. Condusse sperimentazioni anzitutto su se stesso, la sua famiglia, i suoi amici, poi sui malati utilizzando piccole dosi di sostanza che, in forti quantità, producono nell uomo sano gli stessi sintomi osservati nel soggetto malato. Dopo di che Hahnemann creò una banca dati di riferimento. Ogni rimedio venne diluito e dinamizzato (agitazione prolungata tra una diluizione e l altra) questo passaggio dà una maggiore efficacia al rimedio. La diluizione fa si che il rimedio perda la sua tossicità e stimoli l organismo a rispondere rafforzando le difese, infatti se per un malato si impiegasse il corrispondente medicinale in dosi troppo forti, la sua sintomatologia si aggraverebbe, invece la diminuzione progressiva delle sostanze impiegate conduce a dosi infinitesimali che diventano veramente efficaci. 11/03/2013 19

HAHNEMANN è stato un medico che ha messo le basi per comprendere l uomo nella sua totalità non solo come insieme di organi fisici ma con un equilibrio mentale,per comprende l origine dei disturbi del paziente. Similia Similibus Curentur Il Simile Cura il Simile legge di similitudine: legge cardine, si cura un paziente con una sostanza che provoca lo stesso male in una persona sana (questo è un principio contrario alla medicina tradizionale perche tutti i farmaci tradizionale sono anti- un sintomo

MALATTIA ACUTA E MALATTIA CRONICA La malattia acuta non è altro che un disequilibrio improvviso di un soggetto sano. Se potessimo trovare un uomo in stato di perfetta salute, potremmo sottoporlo a choc, traumi.e tuttavia supererebbe tutto o almeno queste cose sparirebbero senza lasciarlo in uno stato di disordine. Kent, Lezioni di omeopatia, Ce.M.O.N Ed. La malattia cronica è la tendenza ad ammalarsi ripetutamente ed in forma sempre più invasiva. Ad esempio un allergia stagionale inizia di solito come rinite e, anno dopo anno, si trasforma impegnando i bronchi e polmoni fino ad acquisire la forma di asma. 11/03/2013 21

CLASSIFICAZIONE DEI SINTOMI Sintomi comuni Sintomi mentali e comportamentali Sintomi soggettivi Sintomi fisici Sintomi contraddittori Nelle prime fasi possiamo riscontrare una risposta simile in tutti gli individui ma subito dopo, con la reattività individuale emergeranno sintomi peculiari ascrivibili alla individualità morbosa. Per poter ricevere il rimedio più corretto nelle emergenze acute bisognerà dunque imparare a riconoscere i sintomi. 11/03/2013 22

Paragrafo 183 Organon di Hanneman Dobbiamo tenere in conto principalmente ed unicamente, i segni e i sintomi del caso di malattia da curare che siano più evidenti, singolari, non comuni, e peculiari (caratteristici) F. Hanneman 11/03/2013 23

LA FEBBRE: COME SI MANIFESTA? Di fronte ad un soggetto con la febbre costui presenterà dei sintomi generali comuni a tutti (aumento della temperatura, spossatezza, mal di testa ), ma ciò che sarà importante riconoscere saranno invece le caratteristiche peculiari di quel soggetto: presenza o assenza di sudorazione, desiderio o meno di bere, se è irritabile o tranquillo. 11/03/2013 24

IMPARARE A DESCRIVERE I SINTOMI Per darvi un idea strettamente collegata alla diagnosi da fare al banco ho scelto come tema la tonsillite e ho indicato più rimedi con caratteristiche ben precise da poter adattare alle caratteristiche peculiari di ogni singolo caso. 11/03/2013 25

TONSILLITE CON FEBBRE Aconitum Febbre improvvisa e subito alta dopo colpo di freddo secco Cute secca Agitazione, bruciore e punzecchio con deglutizione Belladonna Febbre improvvisa con volto arrossato dopo colpo di freddo umido Cute sudata tonsille tumefatte con gola secca e deglutizione a vuoto lingua a lampone 11/03/2013 26

TONSILLITE CON IPEREMIA FARINGEA Phytolacca Mucosa faringea secca dolente con T.ipertrofiche di colore rosso cupo più intenso al centro Ugola edematosa ed ipertrofica Trafittura verso l orecchio Sensazione di corpo estraneo ed inghiottendo dolore alla base della lingua Baryta carbonica Congestione, dolore e gonfiore del palato Tonsille che tendono a suppurare sensazione di tappo in gola Trafitture durante la deglutizione come escoriazione 11/03/2013 27

IL BAMBINO: durante la tonsillite non ha sete e mangia Apis mellifica Tonsille gonfie, traslucide, edematose, molto infiammate con dolore trafittivo Assenza di sete, ma desidera cose fredde (yogurt, gelato) perché danno sollievo Lachesis Inizia a sx, con dolore solo a sx tonsilla sx di color porpora scuro lingua appare a carta geografica >dolore bevendo <mangiando inizia di notte col tempo passa a dx e si aggrava di notte e mattina 11/03/2013 28

IL BAMBINO: durante tonsillite ha sete e non mangia Mercurius sol. Dolore pungente e bruciante Tonsille purulente con alito fetido lingua sporca con impronta dell arcata dentaria >salivazione sudore offensivo Lycopodium Dolore violento con arrossamento faringe che inizia a dx e poi passa a sx o discende dal naso verso tonsilla dx tonsille infiammate o suppurate migliora bevendo qualcosa di caldo peggiora con le bevande fredde e dopo aver dormito 11/03/2013 29

TONSILLITE CON SETE Hepar sulfur Dolore con sensazione di scheggia, di spina di pesce lingua sporca tonsille minacciano suppurazione Preferisce bevande calde Freddoloso ipersensibile al dolore non vuole essere toccato 11/03/2013 30

TRAUMI E CONTUSIONI Con il termine TRAUMA si definisce ogni ferita o lesione prodotta in una parte limitata dell organismo da un azione violenta esterna all organismo stesso 31

ARNICA MONTANA Questo rimedio agisce su: muscoli, sottocutaneo e tessuto cellulare migliorando le sensazioni di indolenzimento specie dopo affaticamento fisico o in seguito a contusioni e distorsioni capillari migliorando gli stravasi emorragici che generano ecchimosi dovute al trauma 32

ARNICA MONTANA Arnica va bene per qualunque tipo di trauma perché: calma il dolore impedisce la formazione di ematomi accelera il riassorbimento di ematomi già formati In base alla localizzazione e in base alla natura del traumatismo possiamo associare ad arnica altri rimedi omeopatici 33

LOCALIZZAZIONE DEL TRAUMA DISTORSIONE : lesione traumatica a carico di un articolazione. Comporta una distensione brusca e violenta dei legamenti articolari e si può arrivare fino alla loro rottura. ACUTO Ruta graveolens indicata per traumi del legamento con sensazione di frattura, dolore estremo che aggrava a riposo. Miglioramento col movimento RIABILITAZIONE Rhus toxicodendron Il riutilizzo di legamenti, tendini o tessuti fibrosi traumatizzati dopo distorsione crea dolore 34

LOCALIZZAZIONE DEL TRAUMA FRATTURA In associazione con arnica che va a limitare le emorragie e che blocca gli ematomi nei giorni seguenti alla frattura, altri due rimedi che aiutano la formazione del callo sono: Symphytum sensazione di dolore estremamente vivo sia nel momento della frattura che dopo; Calcarea phosphorica per il suo intervento sul metabolismo di calcio e fosforo favorisce l ossificazione. 11/03/2013 35

LOCALIZZAZIONE DEL TRAUMA IDRARTI TRAUMATICI : Presenza, all'interno di una cavità articolare, di un versamento sieroso, ossia di liquido che deriva dai vasi sanguigni. Apis mellifica dolori puntorii, brucianti che migliorano col freddo. Assenza di sete Bryonia alba dolori lancinanti e migliorati da applicazioni calde. Sete intensa. Il dolore è sollevato dalla immobilità e alla pressione locale della zona interessata 36

LOCALIZZAZIONE DEL TRAUMA L OCCHIO : Hamamelis indicato nelle ecchimosi sottocongiuntivali quando gli occhi sono congesti e dolenti Ledum palustre è il rimedio dell occhio pesto, con presenza di suffusioni ematiche evidenti e di color nerastro Ruta graveolens rimedio dell affaticamento degli occhi con sensazione di bruciore che migliora col fresco 37

LOCALIZZAZIONE DEL TRAUMA PER IL TESSUTO NERVOSO : Hypericum perforatum è il rimedio d elezione per i traumi dei nervi. Dolori acuti, puntoreii che irradiano lungo il nervo da cui dipende la regione traumatizzata. Ottimo per tutte le zone ricche di terminazioni nervose: polpastrelli, unghie, alveoli dentari.. 38

NATURA DEL TRAUMA CONTUSIONI : Lesione che viene causata da una compressione esercitata da un agente contundente. Gli effetti dell'azione del corpo contundente possono essere decisamente variabili; possono infatti verificarsi banali ecchimosi oppure si possono avere problematiche più serie (lesioni muscolari, vascolari, nervose ecc.). 39

NATURA DEL TRAUMA FERITE DA STRUMENTI APPUNTITI Ledum palustre rimedio delle punture che non sanguinano e che creano dolori che restano localizzati nel punto esatto del trauma Hypericum perforatum 40

NATURA DEL TRAUMA FERITE DA STRUMENTI TAGLIENTI Staphysagria rimedio che accelera la cicatrizzazione delle incisioni nette da strumenti taglienti e quindi delle incisioni chirurgiche 41

GRAZIE PER L ASCOLTO 11/03/2013 42

PROSSIMO EVENTO Giovedi 11 aprile ore 20.30 I SALI DI SCHUSSLER 11/03/2013 43

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