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COMUNE DI LEVATE (Provincia di Bergamo) CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA MEDIANTE PASTI PRONTI VEICOLATI E PER GLI UTENTI DEI SERVIZI SOCIO - ASSISTENZIALI Durata: 01 settembre 2015 31 agosto 2018 TITOLO I OGGETTO E MODALITA DELL APPALTO art. 1: oggetto dell appalto art. 2: numero dei pasti, luogo di esecuzione del servizio art. 3: durata dell appalto art. 4: importo presunto dell appalto e prezzo unitario del pasto art. 5: revisione prezzi art. 6: oneri a carico della ditta appaltatrice art. 7: oneri a carico del Comune art. 8: subappalto art. 9: gestione delle presenze e della riscossione art. 10: pagamenti art. 11: interruzione del servizio e sciopero TITOLO II MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO art. 12: trasporto pasti art. 13: modalità di erogazione del servizio art. 14: modalità di produzione, confezionamento e distribuzione dei pasti art. 15: utilizzo di prodotti biologici, prodotti dop, igp, prodotti tipici, alimenti a filiera corta o a chilometro zero (Km 0) e prodotti del mercato equo solidale TITOLO III REQUISITI E CONTROLLI QUALITATIVI DEL SERVIZIO art. 16: accertamenti e controlli sulla qualità del servizio art. 17: accertamenti conseguenti al blocco delle derrate art. 18: rilievi sulla gestione e sul servizio art. 19: analisi microbiologiche e chimiche a cura della ditta appaltatrice TITOLO IV NORME MERCEOLOGICHE, IGIENICHE E NUTRIZIONALI art. 20: requisiti di legge e tabelle dietetiche art. 21: composizione pasti menù grammature art. 22: preparazione e cottura delle vivande art. 23: conservazione campioni art. 24: riciclo TITOLO V PULIZIA art. 25: pulizie sanificazione e disinfestazione art. 26: rifiuti solidi urbani Piazza Roma n. 13-24040 Levate (BG) - P. IVA / C.F.: 00240880161 tel. 035-594143 fax 035.337011 e-mail: protocollo@comunelevate.it

TITOLO VI PERSONALE art. 27: organico art. 28: applicazioni contrattuali art. 29: rispetto delle normative art. 30: norme di sicurezza art. 31: controlli sulla salute degli addetti art. 32: vestiario art. 33: infortuni e danni TITOLO VII LOCALE REFETTORIO E ATTREZZATURE art. 34: attrezzature e locali di proprietà del Comune: oneri della ditta appaltatrice art. 35: custodia ed interventi di manutenzione art. 36: modifiche TITOLO VIII TUTELA DELLA SICUREZZA / DUVRI art. 37: oneri per la sicurezza TITOLO IX ASSICURAZIONI E RESPONSABILITÀ art. 38: responsabilità art. 39: assicurazioni art. 40: risoluzione del contratto art. 41: contenzioso art. 42: penalità TITOLO X STIPULAZIONE DEL CONTRATTO - NORME FINALI art. 43: spese contrattuali art. 44: tracciabilità dei flussi art. 45: richiamo alla legge e ad altre norme **** allegato (A): Documento unico di valutazione rischi da interferenza 2

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA MEDIANTE PASTI PRONTI VEICOLATI E PER GLI UTENTI DEI SERVIZI SOCIO - ASSISTENZIALI Durata: 01 settembre 2015 31 agosto 2018 TITOLO I OGGETTO E MODALITA DELL APPALTO art. 1: oggetto dell appalto L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio di refezione scolastica per la scuola primaria e secondaria di primo grado dell Istituto Comprensivo di Osio Sopra plesso di Levate A. Moro di via Santuario 3, con il sistema dei pasti veicolati mediante la preparazione ed il confezionamento nel centro di cottura della ditta appaltatrice. L appalto dovrà, altresì, garantire anche la preparazione dei pasti a favore degli utenti dei servizi socioassistenziali comunali con applicazione del costo pasto e degli standard qualitativi pattuiti. I pasti degli utenti in carico ai servizi sociali verranno ritirati dai volontari comunali c/o il centro di cottura o presso il refettorio scolastico (in concomitanza con la consegna pasti scolastici), secondo le modalità operative che saranno concordate con l Ente appaltante, e successivamente trasportati al domicilio degli assistiti. art. 2: numero dei pasti, luogo di esecuzione del servizio Le somministrazioni dovranno avvenire secondo le modalità qui di seguito specificate e per il numero presunto di pasti indicati a fianco di ciascuna categoria di utenza: Tipologia utenti scuola primaria e scuola secondaria di primo grado Utenti dei servizi socioassistenziali Tipologia servizio Sede e modalità di espletamento del servizio 5 giorni alla settimana da lunedì a c/o il venerdì refettorio scolastico di via Santuario n. 1. Distribuzione al tavolo per le classi 1^ e 2^ della scuola primaria e self service per le rimanenti 5 giorni alla settimana dal lunedì al venerdì per tutto l anno solare. Sono escluse le domeniche e le festività che cadono nella giornata di lunedì. Nel caso in cui la festività dovesse cadere in una giornata infrasettimanale, dovrà essere garantito un doppio pasto nella giornata precedente. Per alcuni casi segnalati dai servizi sociali, potrebbe essere richiesto anche il pasto del sabato (pasti consegnati doppi il venerdì). I pasti verranno ritirati e trasportati dai volontari c/o il centro di cottura o presso il refettorio scolastico (in concomitanza con la consegna pasti scolastici) secondo le modalità operative che saranno concordate con l Ente appaltante. trasporto effettuato al domicilio dagli utenti da associazione di volontariato nr. pasti anno n. pasti anno scolastico n. 13.000 (calcolato in base al dato effettivo dell'a.s. 2013-2014, tenendo in considerazione anche l andamento dell anno scolastico in corso) n. pasti anno solare: n. 2335 (calcolato in base al dato riferito al 2014 tenendo in considerazione anche l andamento dell anno in corso) TOTALE 15.335,00 Note n. medio dei pasti giornalieri: lunedì: 112 martedì: 82 merc.: 108 giovedì: 103 venerdì: 30 (dati riferiti all anno scolastico in corso) n. utenti medio anno 2015: n. 12 n. utenti medio anno 2014: n. 14 3

Il numero dei pasti per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado e per gli utenti dei servizi socio assistenziali è stimato in presunti 15.335 all anno. Il numero dei pasti è del tutto indicativo e non impegnativo per il Comune pertanto la ditta appaltatrice rinuncia a qualsiasi richiesta di compensi o indennizzo nel caso in cui il numero dei pasti venisse superato o non venisse raggiunto per qualsiasi motivo. La ditta appaltatrice dovrà garantire ulteriori eventuali servizi su richiesta dell Ente Appaltante (esempio: City Camp ecc.). In tal caso, fermi restando il costo-pasto pattuito e gli standard qualitativi del servizio, saranno da concordare direttamente con la ditta aggiudicataria le modalità operative per la gestione del servizio. L amministrazione comunale si riserva, inoltre, la facoltà insindacabile di modificare, per esigenze di servizio, la consistenza globale delle somministrazioni, nonché i giorni di espletamento del servizio, comunicandolo con congruo anticipo alla ditta appaltatrice, che è tenuta ad adeguare conseguentemente la quantità delle prestazioni, senza poter, per questo, richiedere un maggiore o diverso compenso unitario rispetto a quello di aggiudicazione o pretendere eventuale risarcimenti danni. Per la scuola, l utenza del servizio è costituita, oltre che dagli alunni dell Istituto Comprensivo, anche dal personale che ne abbia diritto in quanto istituzionalmente addetto alla sorveglianza degli alunni durante la refezione. L orario di consegna dei pasti presso il refettorio sarà comunicato, ogni anno, dall amministrazione comunale d intesa con la Dirigenza scolastica. art. 3: durata dell appalto Il presente appalto avrà decorrenza dal 01/09/2015 al 31/08/2018. Le date specifiche di inizio/termine dei servizi verranno comunque comunicate alla ditta dall ufficio comunale competente, in relazione all organizzazione del calendario scolastico. L Amministrazione si riserva la facoltà di fare ricorso alla procedura negoziata di cui all art. 57 comma 5, lettera b), del D.Lgs. 163/2006 per l affidamento, al soggetto aggiudicatario del presente appalto, nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi a quelli oggetto del contratto da affidare per una sola volta e per un periodo massimo di 24 mesi (2 anni), purché tali servizi siano conformi al progetto di base per il quale è stato aggiudicato il presente appalto. La nuova aggiudicazione di servizi, effettuata in base a quanto previsto dal precedente comma, può avvenire mediante procedura negoziata senza pubblicazione di bando, nei tre anni successivi alla conclusione del presente appalto ed almeno 1 mese prima della conclusione del contratto iniziale. L Amministrazione Comunale si riserva di chiedere, intervenuta l aggiudicazione ed in attesa della stipula del contratto di appalto, l attivazione del servizio mediante congruo preavviso alla Ditta aggiudicataria; in tal caso la Ditta si impegna a rispettare tutte le norme previste dal presente capitolato. art. 4: importo presunto dell appalto e prezzo unitario del pasto L importo presunto dell appalto risulta essere di 202.422,00= I.V.A. esclusa. Ai soli effetti della possibilità contemplata all art. 3 di far ricorso alla procedura di cui all art. 57, comma 5, lettera b) del D.Lgs. 163/2006, il valore globale presunto dell appalto è stimato in 337.370,00= I.V.A. esclusa (3 anni + 2 anni). Il prezzo unitario del pasto, posto a base di gara, è di 4,40= al netto d I.V.A. L offerta economica dovrà essere presentata sul prezzo unitario del pasto. Non sono ammesse offerte in aumento. art. 5: revisione prezzi Il contratto che verrà stipulato con la ditta aggiudicataria potrà essere sottoposto a revisione dei prezzi per ogni anno di durata dopo il primo, ai sensi dell art. 115 del D.Lgs 163/2006, nei termini indicati all art. 7, comma 4, lettera c e comma 5 del medesimo decreto. In caso di mancanza della pubblicazione dei dati di cui al citato art. 7, il parametro di riferimento sarà costituito dall indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai ed impiegati (FOI). L eventuale richiesta di revisione prezzi dovrà essere inoltrata al Comune, mediante raccomandata AR con allegata la documentazione dimostrativa, entro il mese di agosto con effetto dal mese di settembre successivo. La prima eventuale revisione annuale dei prezzi, previa richiesta con le modalità di cui sopra, potrà essere effettuata a partire da settembre 2016. art. 6: oneri a carico della ditta appaltatrice Oltre a quanto sopra esposto, alla ditta appaltatrice compete: a) l acquisto di derrate necessarie alla produzione dei pasti, la loro conservazione, il controllo di qualità delle materie prime, la preparazione dei pasti presso il centro di cottura, nel rispetto dei menù approvati dall Asl competente e delle caratteristiche degli alimenti indicate nel presente capitolato e il loro confezionamento; b) per il servizio di refezione scolastica: il trasporto giornaliero dei pasti, per gli alunni e per il personale che ne abbia diritto, dal centro di cottura al refettorio scolastico di via Santuario n.1; 4

per il servizio di pasti a domicilio: predisposizione del pasto in contenitori termici monodose per la successiva distribuzione a domicilio da parte di associazione di volontariato; i pasti verranno ritirati e trasportati dai volontari c/o il centro di cottura o presso il refettorio scolastico (in concomitanza con la consegna pasti scolastici), secondo le modalità operative che saranno concordate con il Comune. c) fare riferimento, per la ristorazione scolastica, alle tabelle dietetiche definite dall ASL competente per il menù base con le relative grammature. Per i pasti agli utenti dei servizi socio-assistenziali, la ditta appaltatrice dovrà attenersi alle linee guida nutrizionali dell ASL per i pasti a domicilio per anziani, per quanto riguarda la grammatura e le tipologie di menù, al fine di garantire le diverse necessità nutrizionali di questi utenti. Per le caratteristiche delle derrate alimentari occorre fare riferimento al documento predisposto dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell ASL; d) la preparazione del refettorio, la preparazione dei tavoli per i pasti, la somministrazione giornaliera dei pasti (distribuzione al tavolo per le classi 1 e 2 della scuola primaria e self-service per le rimanenti classi); e) la fornitura: - per la scuola primaria: delle stoviglie e dei bicchieri in materiale riutilizzabile, atossico, idoneo, resistente ai graffi e lavabile in lavastoviglie, di posateria in acciaio inox, di tovagliette di carta e di tovaglioli monouso e vassoi per il self-service; - per il servizio pasti a domicilio: dei contenitori termici monodose; f) la fornitura di piatti e posate monouso da utilizzare esclusivamente in caso di emergenza (rottura lavastoviglie, sospensione temporanea della fornitura di energia elettrica ecc ); g) fornire la vetrina self service scaldavivande e integrare, laddove necessario, e a proprie spese, le attrezzature presenti nel refettorio. Tutte le macchine e le attrezzature impiegate nell espletamento del servizio dovranno essere conformi a norma di legge; h) il lavaggio ed il riordino delle stoviglie ed utensili al termine del pasto e riassetto giornaliero delle attrezzature e utensili utilizzati; i) la pulizia completa giornaliera del refettorio incluse le attrezzature ivi presenti e dei servizi igienici annessi nonché le pulizie straordinarie e periodiche. Nella pulizia è compreso l onere della fornitura dei detersivi e della relativa attrezzatura, nonché del materiale di facile consumo: asciugamani, sapone, carta igienica ecc.; j) la disinfestazione necessaria per il mantenimento delle condizioni di sicurezza igienica del refettorio scolastico; k) provvedere alla gestione dei rifiuti secondo il sistema di raccolta differenziata organizzato dall ente; l) svolgere il servizio nel rispetto delle procedure previste dal Reg. CE n. 852/2004, sistema HACCP e ISO 9000; m) effettuare la manutenzione ordinaria delle attrezzature installate concesse in uso dal Comune assicurandone la migliore conservazione; n) assegnare al servizio, personale in possesso dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente ed adeguatamente formato, trasmettendo il relativo elenco dei nominativi all Amministrazione Comunale; o) attuare nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nei lavori che costituiscono oggetto del presente contratto, condizioni normative, infortunistiche e retributive non inferiori a quelle risultanti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, applicabili alla data dell'offerta, alla categoria e alla località in cui si svolge il servizio; p) osservare le disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e smi. L impresa dovrà comunicare, al momento della stipula del contratto, il nominativo del responsabile della sicurezza; q) partecipare, con proprio personale tecnico, alle riunioni della Commissione Mensa, sia per le possibili variazioni al menù che per la verifica ed il monitoraggio del servizio; r) comunicare il nominativo del coordinatore responsabile del servizio, che dovrà essere sempre reperibile dall Amministrazione Comunale durante la fascia oraria che coincide con l inizio dell orario scolastico sino al termine del ciclo di erogazione del servizio; s) attuare, nell'esecuzione del servizio, la più scrupolosa osservanza delle norme igieniche e profilattiche atte a evitare inconvenienti di sorta in relazione alla qualità, alla conservazione e alla somministrazione di cibi e ingredienti; t) fornire il vestiario e quanto necessario per l'osservanza dell'igiene (guanti monouso, mascherine, ecc.) per il personale dipendente dalla ditta; u) tenere corsi di aggiornamento al proprio personale, di cui deve essere data notizia preventiva all Amministrazione Comunale, attraverso la presentazione di una dettagliata scheda illustrativa dei corsi; v) gestire la rilevazione informatizzata delle presenze con riscossione diretta delle tariffe dovute dagli utenti del servizio di ristorazione scolastica, sulla base delle tariffe deliberate e comunicate dall Amministrazione Comunale, secondo quanto previsto dal successivo art. 9. 5

L impresa si impegna prioritariamente ad assumere/impiegare il personale alle dipendenze dell attuale appaltatore, riconoscendogli il trattamento economico maturato. In caso contrario, resta a carico della ditta aggiudicataria l onere della motivazione relativa alla mancata assunzione. art. 7: oneri a carico del Comune Sono a carico del Comune: la manutenzione straordinaria delle attrezzature messe a disposizione dal Comune presso la sede refezione; la manutenzione straordinaria dei locali; la fornitura di gas, acqua, energia elettrica e il riscaldamento dei locali; La ditta dovrà garantire l uso strettamente necessario delle utenze sopraindicate, provvedendo a chiudere i rubinetti, spegnere le luci superflue e segnalando i guasti ai relativi impianti. art. 8: subappalto E espressamente vietata la forma di subappalto, anche parziale, del servizio di preparazione, fornitura e distribuzione dei pasti o l utilizzo di personale non dipendente della ditta appaltatrice. art. 9: gestione delle presenze e della riscossione a) Servizio di refezione scolastica: l appaltatore dovrà dotarsi di un sistema informatizzato per la gestione integrata di rilevazione presenze e riscossione dei corrispettivi per il servizio relativo all utenza scolastica (alunni e personale che ne abbia diritto in quanto istituzionalmente addetto alla sorveglianza degli alunni durante la refezione). Tale sistema dovrà essere utilizzabile/consultabile senza costi aggiuntivi da parte dell Amministrazione Comunale. Il sistema deve uniformarsi alle seguenti indicazioni: 1) rilevazione quotidiana presenze presso il refettorio: Il sistema informatizzato utilizzato dovrà consentire di raccogliere le prenotazioni dei pasti individualmente per ciascun utente e per ciascuna dieta (normale, speciale o in bianco), acquisendo le presenze e/o assenze tramite tabulati cartacei prestampati opportunamente predisposti. Tali tabulati saranno compilati dal personale scolastico al mattino dopo la lettura dell appello, per acquisire le presenze/assenze degli studenti che fruiscono del servizio mensa, e trasmessi alla ditta entro le ore 9:00 e in ogni caso in tempo utile per la preparazione dei pasti. L Amministrazione Comunale, via web, tramite password, dovrà poter conoscere, in tempo reale, la situazione del numero dei pasti erogati fino al momento dell accesso. Il sistema dovrà, inoltre, consentire agli uffici comunali di elaborare in tempo reale le statistiche e la reportistica relative al servizio. 2) Modalità di pagamento da parte degli utenti: Il sistema informatizzato dovrà poter gestire le seguenti modalità alternative di pagamento: - postpagato: pagamento successivo al consumo dei pasti sulla base del numero effettivamente consumato; - pre-pagato: pagamento anticipato, rispetto al numero dei pasti; Per l anno scolastico 2015-2016, il sistema di pagamento inizialmente adottato sarà quello postpagato. L Amministrazione si riserva, tuttavia, la facoltà di poter successivamente variare tale sistema di pagamento adottando la modalità prepagato senza oneri aggiuntivi a carico dell Amministrazione. Nel caso di passaggio al sistema prepagato, l appaltatore dovrà prevedere, con adempimenti a proprio carico e senza costi per l Amministrazione, almeno un punto di ricarica sul territorio comunale adeguato per ubicazione e orario di apertura. L utente dovrà poter avere accesso via web, tramite password, per conoscere la situazione del proprio credito/debito in tempo reale. 3) riscossione corrispettivi: La gestione della riscossione dei corrispettivi spetta direttamente all impresa e dovrà essere strutturata in modo da consentire alle famiglie la massima comodità e prevedendo il maggior numero possibile di opzioni relative alle modalità di pagamento, tra le quali è espressamente da prevedere il RID bancario. Il gestore non potrà introdurre, senza autorizzazione del Comune, indennità e/o interessi di mora. E consentita unicamente, senza alcuna preventiva autorizzazione, l applicazione degli interessi per il ritardato pagamento nella misura del tasso legale vigente nei periodi di riferimento. Sono a carico dell amministrazione Comunale gli insoluti per il mancato pagamento e i costi derivanti dal recupero del credito dopo che sono state effettuati dalla ditta appaltatrice almeno 2 solleciti debitamente documentati. 4) gestione banca dati utenti\tariffe: Gli uffici comunali, all inizio del contratto e ad ogni nuovo anno scolastico, provvederanno all inserimento/aggiornamento del data-base contenente le anagrafiche degli utenti con la tariffa 6

attribuita ed eventuali diete speciali e comunicherà ogni variazione relativa agli iscritti al servizio (nuove iscrizioni, cambio residenza, nuove tariffe, diete). In ogni caso, il sistema di gestione informatizzato del servizio dovrà essere concepito in modo da limitare al minimo le operazioni annuali di aggiornamento degli utenti già inseriti nel database (ad es. generando automaticamente la promozione alla classe successiva, ecc ). La medesima velocità di aggiornamento deve essere prevista per le ipotesi in cui l Amministrazione Comunale modifichi annualmente le tariffe relative al servizio e/o le modalità di pagamento da parte degli utenti (postpagato o pre-pagato). I dati contenuti nel database dovranno essere trattati unicamente per l espletamento del servizio oggetto del presente capitolato, non potranno in nessun caso essere ceduti a terzi e dovranno essere adeguatamente protetti secondo le disposizioni normative vigenti. La banca dati è comunque di esclusiva proprietà dell Amministrazione Comunale ed in caso di risoluzione del contratto, o alla sua scadenza, la banca dati dovrà essere interamente trasmessa al Comune. L impresa è obbligata ad utilizzare un formato di file che sia facilmente acquisibile e rielaborabile da parte di altri sistema informativi diversi da quello messo a disposizione, questo per evitare ritardi o adempimenti gravosi nel passaggio ad una nuova gestione. b) Servizio pasti agli utenti dei servizi socio-assistenziali: l ufficio comunale Servizi alla Persona provvederà direttamente alla prenotazione dei pasti presso il centro cottura e alla riscossione dei corrispettivi presso gli utenti. art. 10: pagamenti a) Servizio di refezione scolastica: Il Comune provvederà a pagare direttamente alla ditta appaltatrice, in base a singole fatture a cadenza mensile, emesse dalla stessa: - l intero costo dei pasti erogati al personale docente e non docente, addetto alla sorveglianza degli alunni durante la refezione; - l importo per il numero pasti degli alunni al netto della tariffa a carico degli utenti, determinata dal Comune, e la cui riscossione rimane a carico della ditta appaltatrice. b) Servizio pasti agli utenti dei servizi socio-assistenziali: Il Comune provvederà a pagare direttamente alla ditta appaltatrice, in base a singole fatture a cadenza mensile, emesse dalla stessa, il corrispettivo dovuto per il numero di pasti erogati agli utenti ammessi al servizio. Il costo del pasto è quello indicato nell offerta economica dalla Ditta aggiudicataria, da ritenersi onnicomprensivo di ogni voce di spesa. Le fatture per il servizio di refezione scolastica e per il servizio pasti agli utenti dei servizi socio-assistenziali dovranno essere distinte. Le fatture verranno liquidate e pagate, previo accertamento di regolarità e riscontro delle forniture e dei servizi a cui si riferiscono, entro 30 giorni dalla data di presentazione. L Amministrazione Comunale verificherà, inoltre, la regolarità degli avvenuti versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi, ecc. mediante il DURC (Documento Unico di regolarità Contributiva). In caso di irregolarità, la liquidazione potrà essere sospesa fino alla regolarizzazione delle pendenze. L'Amministrazione comunale potrà rivalersi - per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all'impresa appaltatrice - per il rimborso di spese o per il pagamento di penalità, mediante ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra. art. 11: interruzione del servizio e sciopero Il servizio oggetto dell appalto è ad ogni effetto da considerarsi essenziale e di pubblico interesse (ai sensi della L. 146/90 modificata dalla L. 83/2000 e dal vigente accordo di settore enti locali) e, come tale, non potrà essere sospeso né abbandonato. In caso di sospensione o di abbandono, anche parziale, del servizio esclusi i casi di forza maggiore l Amministrazione potrà sostituirsi all appaltatore per l esecuzione d ufficio in danno ed a spese dell appaltatore, oltre ad applicare le previste penalità. In caso di sciopero del personale dipendente dalla ditta appaltatrice, (che in nessun caso potrà, come sopra specificato interrompere il servizio) dovrà essere garantito un pasto freddo alternativo la cui composizione sarà concordata con il competente ufficio comunale e con l ASL di Bergamo, oltre ad ogni operazione accessoria (pulizie, smaltimento rifiuti, ecc. ). In caso di richiesta di sospensione del servizio da parte della Direzione Scolastica per sciopero o per ogni altro evento (uscite d istruzione, ) che, per qualsiasi motivo possa influire sul normale espletamento del servizio, l Amministrazione Comunale informerà la ditta appaltatrice con tempestivo preavviso (almeno 24 ore prima dell inizio del servizio stesso) e nessun indennizzo potrà essere preteso da quest ultima. 7

TITOLO II MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO art. 12: trasporto pasti Gli automezzi e le attrezzature per la veicolazione, il trasporto e la conservazione dei pasti caldi e freddi sono di proprietà dell appaltatore e dovranno essere conformi ai requisiti previsti dal Reg. CE. n.852/2004 e s.m.i.. Il pasto deve arrivare a destinazione in condizioni di commestibilità ed organolettiche ottimali e ad una temperatura non inferiore ai 60 C. I singoli componenti di ogni pasto dovranno essere confezionati in contenitori diversi (contenitori per le minestre, contenitori per il sugo, per le pietanze, per i contorni). Il pane deve essere confezionato in sacchetti di carta ad uso alimentare e riposto in ceste pulite e munite di coperchio. La frutta deve essere lavata e trasportata in contenitori ad uso alimentare muniti di coperchi. art. 13: modalità di erogazione del servizio La ditta appaltatrice si impegna ad erogare il servizio nei giorni e negli orari decisi dall Ente appaltante. Gli studenti della scuola secondaria di primo grado fruiranno del servizio mensa durante il secondo turno di refezione, previsto subito dopo quello degli alunni della scuola primaria (indicativamente: ore 12:40 turno scuola primaria, ore 13:30 turno scuola secondaria di primo grado). La ditta appaltatrice si impegna a garantire un secondo turno di servizio anche qualora il numero degli utenti dovesse risultare superiore al numero massimo della capacità ricettiva del locale refettorio scolastico (indicativamente n. 116 utenti). L orario della refezione potrà essere soggetto a variazione in funzione delle necessità della scuola. Ciascuna variazione sarà tempestivamente comunicata alla ditta appaltatrice. Dovrà essere nominato un responsabile che farà anche da referente per il Comune e di cui dovrà essere comunicato il nominativo prima dell inizio del servizio. art. 14: modalità di produzione, confezionamento e distribuzione dei pasti La produzione dei pasti dovrà rispettare gli standard igienici previsti dalle leggi vigenti e dai limiti di contaminazione microbica. E vietata ogni forma di riciclo. I pasti preparati e distribuiti dovranno essere conformi alla tabella dietetica, approvata dall ASL di Bergamo o alle diete speciali richieste dagli utenti e approvate dall ASL e comunque a tutte le prescrizioni impartite dall ASL competente. Ogni pietanza dovrà essere preparata e cotta nella giornata destinata al consumo; non sono ammesse erogazioni di pietanze o parti di esse derivanti da preparazioni eseguite nei giorni precedenti il consumo. I pasti dovranno essere prodotti in legame fresco-caldo. La produzione dovrà rispettare gli standard previsti dalle leggi vigenti e, in particolare, garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari in applicazione del Reg. CE nr. 852/2004 e smi. Per il servizio di distribuzione al tavolo, il secondo piatto dovrà essere distribuito dopo il consumo del primo, in modo da garantire il mantenimento costante delle corrette temperature dei cibi pronti, fino al momento della consumazione. Nei casi di patologie accertate con certificato medico, la ditta appaltatrice è obbligata a fornire, in sostituzione del pasto previsto dal menù del giorno, pasti dietetici, la cui composizione sarà concordata con l Asl di Bergamo, senza variazione di prezzo. Le diete speciali dovranno essere confezionate in contenitori monoporzione nel rispetto della privacy del bambino. Nel caso di bambini la cui religione o convinzione (vegetariani) comporti l esclusione dal proprio regime alimentare di particolari cibi/bevande, dietro richiesta specifica scritta dei genitori, la ditta appaltatrice è obbligata a fornire, in sostituzione del pasto previsto dal menù del giorno, pasti modificati, la cui composizione sarà concordata con l ASL di Bergamo, senza variazione di prezzo. Per casi urgenti di malore improvviso non ancora certificati, il gestore, avvisato comunque dalla Scuola entro le ore 10.00 del mattino, provvederà a fornire una dieta leggera secondo le indicazioni date dall ASL. La distribuzione dei pasti, così come le operazioni di riassetto del refettorio rimarranno a carico della ditta appaltatrice. Il personale addetto alla distribuzione dovrà essere professionalmente e numericamente adeguato per garantire l accuratezza del servizio. Dovrà indossare idoneo vestiario (càmice, copricapo, calzature, guanti monouso, mascherine, ecc..) e dovrà essere costantemente aggiornato secondo le vigenti leggi in materia sanitaria. 8

Il personale addetto alla distribuzione, prima di somministrare i pasti dovrà effettuare tutte le procedure igieniche e di prevenzione rischi HACCP, quali: togliersi anelli e braccialetti, lavarsi le mani; indossare il càmice, la cuffia e i guanti monouso; effettuare le operazione di taratura delle porzioni da distribuire ad ogni singolo bambino; utilizzare gli utensili adeguati e calibrati; II presente elenco non è da ritenersi esaustivo per quel che concerne le precauzioni igienicosanitarie poste a carico della ditta, la quale dovrà adottare tutte quelle che si rivelino opportune in riferimento alle peculiarità del servizio e/o alle disposizioni di legge vigenti in materia. art. 15: utilizzo di prodotti biologici, prodotti dop, igp, prodotti tipici, alimenti a filiera corta o a chilometro zero (Km 0) e prodotti del mercato equo solidale L Appaltatore si impegna a fornire pasti per la cui preparazione siano utilizzati i prodotti provenienti dall agricoltura biologica. I prodotti biologici, specificatamente richiesti, oltre a quelli che la ditta appaltatrice vorrà indicare in sede di offerta, sono: olio extra vergine di oliva, aceto di vino, pomodori pelati o passata in scatola, farina di frumento, uova, latte a lunga conservazione, almeno una varietà di legumi a scelta dell appaltatore. La frutta biologica dovrà essere servita con la frequenza di almeno n. 1 volte alla settimana. Qualora un prodotto, tra quelli sopra elencati non dovesse essere disponibile, per ragionevoli e comprovati motivi, deve essere sostituito da un prodotto di valore e significato bromatologico paragonabile. L appaltatore potrà offrire anche altri prodotti biologici oltre che prodotti tipici, dop, igp, prodotti a filiera corta o a chilometro zero (Km 0) e provenienti dal commercio equo e solidale e tale offerta verrà tenuta in considerazione durante la valutazione dei progetti. TITOLO III REQUISITI E CONTROLLI QUALITATIVI DEL SERVIZIO art. 16: accertamenti e controlli sulla qualità del servizio La stazione appaltante si riserva il diritto di effettuare, in qualsiasi momento e senza preavviso, controlli di qualità condotti secondo un piano elaborato dall Amministrazione e/o di incaricare degli esperti per verificare l osservanza di tutte le norme previste nel presente capitolato. La qualità del cibo somministrato in mensa potrà essere accertata, con opportuni sopralluoghi nel locale refettorio, dal Responsabile del Servizio comunale o suo delegato, dai membri della Commissione Mensa e, qualora se ne dovesse riscontrare la necessità, a giudizio dell Amministrazione, da tecnici incaricati dal Comune. A titolo esemplificativo i soggetti di cui sopra possono procedere a rilevare a vista: mancato rispetto dei menù; difetto di grammatura da farsi almeno su dieci campioni; controllo a vista delle derrate; modalità di somministrazione; pulizia degli ambienti; stato igienico-sanitario del personale addetto; stato igienico dei servizi; professionalità, comportamento e abbigliamento degli addetti. Nelle ispezioni, i soggetti sopra richiamati dovranno poter effettuare assaggi dei pasti serviti per verificarne la gradevolezza. In tal caso, il pasto dovrà essere fornito senza costi aggiuntivi. Durante i controlli, i tecnici incaricati dall Autorità Comunale potranno effettuare prelievi di campioni alimentari e non, da sottoporre a successiva analisi di laboratorio. Di ogni ispezione dovrà essere comunicato all Amministrazione Comunale un breve resoconto. In casi di particolare gravità, gli addetti alle ispezioni potranno disporre il blocco delle derrate, dandone immediata comunicazione telefonica e scritta all Amministrazione Comunale. Tutti gli addetti ai controlli devono indossare indumenti adeguati. E fatto comunque divieto agli addetti alle ispezioni di: intralciare in qualsiasi modo le attività relative al servizio; muovere alcuna contestazione al personale addetto al servizio e/o intervenire a qualsiasi titolo direttamente sul personale; utilizzare servizi igienici del personale. 9

art. 17: accertamenti conseguenti al blocco delle derrate In caso di blocco delle derrate, secondo le modalità sopra descritte, l Amministrazione Comunale provvederà tassativamente, entro due giorni, a fare accertare le condizioni igieniche e merceologiche dell alimento e a darne tempestiva comunicazione alla ditta appaltatrice. Qualora i risultati delle analisi dovessero dare esito positivo, verranno addebitate alla ditta appaltatrice le spese di analisi oltre alle eventuali applicazioni di penali previste e alla responsabilità civile e penale. art. 18: rilievi sulla gestione e sul servizio L Amministrazione Comunale farà pervenire alla ditta appaltatrice per iscritto le osservazioni e le contestazioni rilevate dagli organi di controllo. Se, entro due giorni dalla data della comunicazione, il gestore non fornirà per scritto alcuna giustificazione provante che il disservizio oggetto della contestazione è derivato da eventi imprevedibili e non è dipeso neppure dalla volontà o dalla imperizia o dalla negligenza degli addetti della ditta stessa, l Amministrazione Comunale applicherà le norme e le penali previste dal presente capitolato speciale. art. 19: analisi microbiologiche e chimiche a cura della ditta appaltatrice Ai fini del controllo igienico-sanitario, la ditta appaltatrice dovrà obbligatoriamente effettuare a propria cura e spese, almeno una volta per ogni anno di durata del contratto: - n. 1 analisi microbiologica su prodotti di ristorazione cucinati; - n. 1 analisi microbiologica su alimenti freschi da consumare crudi (es: affettati o formaggi freschi e ricotta o verdura mondata/lavata); - n. 1 tampone superficiale su attrezzature. TITOLO IV NORME MERCEOLOGICHE, IGIENICHE E NUTRIZIONALI art. 20: requisiti di legge e tabelle dietetiche La ditta appaltatrice è tenuta ad osservare che gli alimenti rispondano ai requisiti richiesti dalle vigenti leggi in materia, alle disposizioni stabilite dall ASL di Bergamo, alle specifiche elencate nelle Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica (decreto 1/08/2002 N. 14833) e alle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica che qui si intendono tutte richiamate. art. 21: composizione pasti menù grammature Le quantità degli ingredienti per la formazione dei pasti devono essere quelle riportate nelle tabelle dietetiche formulate e approvate annualmente dall ASL di Bergamo, al crudo e al netto degli scarti. I menù e le relative grammature sono quelli predisposti e approvati dall ASL e/o, sulla base di richieste particolari, comunque sottoposte a verifica preventiva e all approvazione dell ASL. Non è consentito per nessun motivo fornire piatti con grammatura inferiore a quella indicata. I pasti preparati saranno composti da: un primo piatto; un secondo con contorno di verdura fresca o cotta; frutta fresca di stagione; pane; acqua in caraffa; o in alternativa da un piatto unico con verdura frutta, pane, acqua minerale. La ditta assegnataria dovrà inoltre fornire i condimenti (olio, aceto, sale iodato, pepe, limoni e parmigiano reggiano) e gli eventuali accessori a perdere (tovaglioli di carta e tovagliette) per il consumo del pasto. I piatti predisposti giornalmente non dovranno essere diversi (né in più, né in meno, in tipo e quantità) da quelli indicati dall ASL di Bergamo, e/o comunque concordati con l Amministrazione Comunale e il competente servizio ASL, e dovranno essere relazionati all età e alla tipologia dell utenza. Per le diete speciali la produzione deve essere gestita con il sistema di autocontrollo aziendale e la relativa procedura deve trovare riferimento nel documento di autocontrollo. Durante l appalto i menù indicati potranno comunque subire modificazioni in virtù di menù stagionali e/o per esigenze particolari dell utenza, nonché per un programma specifico di educazione alimentare che l Amministrazione Comunale intendesse realizzare, ecc. Tali modifiche saranno comunque contenute e non produrranno eccessive variazioni sul costo delle derrate e, pertanto, la ditta ne conferma il prezzo - pasto fissato in sede di assegnazione. I menù sono quelli previsti dalle tabelle indicate dall ASL di Bergamo e non potranno essere modificati da parte della ditta se non previa intesa con l ASL. 10

Saranno consentite in via eccezionale variazioni nei seguenti casi: guasto di uno o più impianti necessari alla realizzazione del piatto previsto; interruzione temporanea della produzione per cause varie (sciopero, incidenti, black-out, ecc.); avaria delle strutture di conservazione di prodotti deperibili. art. 22: preparazione e cottura delle vivande I prodotti utilizzati dovranno essere di prima qualità per caratteristiche merceologiche, igieniche ed organolettiche. I pasti dovranno essere preparati giorno per giorno rispettando le più rigorose norme igieniche e dietetiche, ed attenendosi alle tecniche di cottura ed alle prescrizioni e alle raccomandazioni fornite dall Asl. I prodotti surgelati potranno essere utilizzati, ma dovranno essere in confezioni integre, regolarmente etichettate e non presentare cristalli di ghiaccio e/o sierosità solidificate a loro interno. Tutte le vivande dovranno inoltre essere cotte in modo tale da salvaguardare al massimo la qualità igienica, nutrizionale e sensoriale dei cibi. Non devono essere effettuate fritture di alcun tipo. Il personale addetto alla preparazione dovrà avere i requisiti previsti nel presente capitolato e dovrà essere formato all uopo così come previsto dal Reg. CE nr. 852/2004. art. 23: conservazione campioni Per individuare più celermente le cause delle tossinfezioni alimentari, la ditta appaltatrice dovrà prelevare 150 grammi di ogni singolo alimento prodotto e somministrato giornalmente e conservare gli stessi, riportati in sacchetti sterili in frigo per le 72 ore successive. L inosservanza di questa prescrizione costituisce motivo di recesso unilaterale senza preavviso dal contratto da parte del Comune che provvederà anche a denunciare la ditta ai competenti organi giudiziari. art. 24: riciclo E vietata ogni forma di riciclo o di riutilizzo di sostanze alimentari o altro effettuata in qualsiasi modo. TITOLO V PULIZIA art. 25: pulizie sanificazione e disinfestazione Tutti i trattamenti di pulizia (con materiale a carico della ditta appaltatrice: detersivi, strofinacci ed ogni altro prodotto necessario) da eseguire nei locali del refettorio scolastico, nonché delle stoviglie, dovranno essere contenuti nel piano di autocontrollo che sarà personalizzato per la realtà, in caso di aggiudicazione. Tutti i trattamenti di pulizia devono avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia, secondo il piano di sanificazione che la ditta si impegna ad adottare e ad applicare. La ditta è comunque tenuta ad adeguare il proprio programma a quanto stabilito dal Comune e dall autorità sanitaria. La ditta appaltatrice si impegna a far disinfestare, almeno quattro volte ogni anno, i locali ed il magazzino utilizzato per la preparazione dei cibi e lo stoccaggio delle derrate, facendo ricorso, se non attrezzata, a ditte specializzate. Ad intervento ultimato la ditta comunicherà al Comune la data in cui è avvenuta la disinfestazione. art. 26: rifiuti solidi urbani Lo smaltimento dei rifiuti compete all ente appaltante. I rifiuti non speciali verranno gettati in sacchetti idonei collocati in appositi contenitori che, una volta riempiti, verranno riposti nei luoghi indicati dall Ente. TITOLO VI PERSONALE art. 27: organico La consistenza numerica e le qualifiche del personale impiegato nel servizio dovranno essere comunicate all Amministrazione Comunale all atto della presentazione dell offerta, contestualmente al suo piano d impiego. La consistenza numerica globale di tutto il personale dovrà comunque essere tale da garantire, in ogni caso, lo svolgimento del servizio in modo adeguato. L impresa aggiudicataria si impegna, per tutta la durata del contratto, a mantenere lo stesso rapporto personale/pasti erogati. Inoltre tutta l attività dovrà essere coordinata dalla ditta appaltatrice. 11

In caso di assenze del personale, il reintegro dovrà avvenire immediatamente. Verrà valutata in sede di assegnazione dei punteggi la formazione del personale. La ditta appaltatrice dovrà esigere la massima educazione dal personale addetto alla somministrazione dei pasti agli alunni, intervenendo in caso di comportamenti scorretti. art. 28: applicazioni contrattuali La ditta appaltatrice dovrà attuare nei confronti dei lavoratori propri dipendenti, occupati nei lavori costituenti oggetto del presente appalto, condizioni contrattuali, normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, applicabili dalla data dell offerta, alla categoria e nella località in cui si svolgono i lavori, nonché rispettare le condizioni risultanti dalle successive integrazioni ed in genere ogni altro contratto collettivo applicabile nelle località che, per categoria, venga successivamente stipulato. La ditta è tenuta, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione o rinnovo. I suddetti obblighi vincolano la ditta appaltatrice anche nel caso che la stessa non abbia aderito alle associazioni sindacali o abbia receduto da esse. art. 29: rispetto delle normative La ditta appaltatrice dovrà attuare l osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi all'assunzione, assicurazioni obbligatorie, antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali nei confronti del proprio personale, alla tutela materiale dei lavoratori, alla prevenzione infortuni sul lavoro e malattie professionali, all igiene del lavoro ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio. Essa dovrà in ogni momento, a semplice richiesta dell Amministrazione Comunale, dimostrare di avere provveduto a quanto sopra. La ditta dovrà inoltre essere in regola, se tenuta, con il rispetto delle norme in materia di assunzione di disabili (legge 68/99). Tutto il personale dovrà essere iscritto nel libro paga dell impresa. art. 30: norme di sicurezza Per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica (D.Lgs. 81/2008 e smi), ogni responsabilità connessa è a carico della ditta assegnataria. art. 31: controlli sulla salute degli addetti L Amministrazione Comunale, nel rispetto della legge sulla privacy, si riserva la facoltà, qualora se ne ravvisasse la necessità, di ricercare portatori patogeni e stafilococchi entero - tossici. Il personale che rifiutasse di sottoporsi ad un controllo medico obbligatorio per legge, dovrà essere immediatamente allontanato dal servizio. Le disposizioni in merito alla profilassi ed alla diffusione delle malattie infettive e tossinfezioni, andranno immediatamente recepite. L inosservanza di dette disposizioni, oltre alle conseguenze penali e civili previste per legge, lascerà diritto all Amministrazione di rescindere il contratto, nonché la facoltà di applicare le penali di cui al presente capitolato. art. 32: vestiario La ditta appaltatrice fornirà a tutto il personale gli indumenti di lavoro, da indossare durante le ore di servizio, prescritti dalle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza. art. 33: infortuni e danni L appaltatore risponderà direttamente dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune. TITOLO VII LOCALE REFETTORIO E ATTREZZATURE art. 34: attrezzature e locali di proprietà del Comune: oneri della ditta appaltatrice Per consentire l assolvimento delle prestazioni contrattuali, l Amministrazione pone a disposizione della ditta appaltatrice il refettorio scolastico di via Santuario 1, con annessi servizi di pertinenza. 12

Non è presente nel refettorio la cucina per la cottura in loco delle pietanze, pertanto la ditta appaltatrice si impegna a cucinare e preparare gli alimenti in un centro di cottura e a trasportare il cibo presso il refettorio scolastico con mezzi propri. I locali del refettorio vengono ceduti in uso dal Comune alla ditta appaltatrice con l osservanza di tutte le disposizioni previste dal Codice Civile e dall ASL, per tutta la durata dell appalto. Per consentire l assolvimento delle prestazioni contrattuali, l Amministrazione pone a disposizione della ditta appaltatrice, per tutta la durata del contratto, le attrezzature e gli arredi presenti nel refettorio ad eccezione della vetrina scaldavivande self service. La ditta appaltatrice dovrà, a propria cura e spesa, fornire, per tutta la durata dell appalto, e senza aggravio di spese, la vetrina self service scaldavivande e integrare, laddove necessario, le attrezzature presenti nel refettorio. Tutte le macchine e le attrezzature impiegate nell espletamento del servizio dovranno essere conformi a norma di legge; Prima dell inizio del servizio verrà redatto un verbale in contraddittorio nel quale verranno elencate tutte le attrezzature consegnate. Tale verbale sarà parte integrante dei documenti contrattuali. La ditta appaltatrice si impegna a non portare, per nessun motivo, fuori dal refettorio i beni avuti in consegna dei quali dovrà farne buon uso. Alla fine dell appalto la ditta dovrà restituire le attrezzature nello stesso stato di conservazione iniziale, salvo il normale deperimento derivante dall uso. Sono a carico dell Ente appaltante i costi riguardanti la manutenzione straordinaria degli impianti, delle attrezzature e dei macchinari solo di proprietà del Comune, nonché l onere relativo alla loro integrale sostituzione, qualora ne sorgesse l effettiva necessità. Tali sostituzioni avverranno solo se, secondo il giudizio dei tecnici incaricati dal Comune, le strutture in avaria saranno ritenute irreparabili. Eventuali danni ad attrezzature e/o locali di proprietà del Comune dovuti all inerzia o negligenza dell appaltatore saranno addebitati allo stesso, previa contestazione e valutazione fra le parti. art. 35: custodia ed interventi di manutenzione La custodia del refettorio e delle attrezzature ed arredi ivi collocate sono a carico della Ditta appaltatrice. La custodia è da intendersi limitata alle ore necessarie all erogazione del servizio. La ditta provvederà, inoltre, alla manutenzione ordinaria programmata di tutte le attrezzature, incluse quelle concesse in comodato d uso gratuito dall Amministrazione per il servizio di refezione, impegnandosi a sostituire le parti difettose, danneggiate o consumate. In qualunque momento, su richiesta dell Amministrazione, le parti provvederanno alla verifica dell esistenza e dello stato di conservazione di quanto consegnato, con l intesa che alle eventuali mancanze, la ditta appaltatrice sopperirà con la necessaria sostituzione, entro i successivi 20 giorni dal riscontro. Trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte della ditta appaltatrice, l Amministrazione Comunale provvederà al reintegro del materiale, dandone comunicazione scritta al gestore ed addebitando allo stesso un importo pari alla spesa sostenuta, maggiorata del 25% a titolo di penale. Per quanto concerne gli interventi di manutenzione straordinaria alle attrezzature comunali (intendendo per tale solo gli interventi che richiedono la sostituzione integrale delle attrezzature danneggiate o il loro completo rifacimento), la ditta assegnataria, attraverso il proprio responsabile, dovrà dare immediatamente comunicazione al competente ufficio comunale, il quale provvederà agli opportuni interventi. La ditta si assume comunque la responsabilità per danni arrecati alle attrezzature comunali e dovuti ad incuria o ad ogni altra ragione non riconducibile ad usura. art. 36: modifiche La ditta appaltatrice non può apportare modificazioni o trasformazioni ai locali, nonché agli impianti/attrezzatura di proprietà comunale senza avere preventivamente concordato tali modifiche con l Amministrazione e avere ottenuto una apposita autorizzazione scritta. L eventuale ripristino dello stato di fatto è a carico della ditta appaltatrice, fatti salvi eventuali maggiori danni ed i casi espressamente previsti dal capitolato soggetti a penale. TITOLO VIII TUTELA DELLA SICUREZZA / DUVRI art. 37: oneri per la sicurezza Gli oneri per la sicurezza derivanti da interferenze prodotte nell esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto, di cui all art. 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., sono valutati pari a zero come da allegato A al presente capitolato. Il suddetto allegato è da considerarsi una valutazione preventiva dei rischi interferenziali riferiti ai servizi oggetto del presente capitolato e dovrà essere integrato con i dati dell aggiudicatario per fungere da base per la redazione del DUVRI operativo. 13

TITOLO IX ASSICURAZIONI E RESPONSABILITÀ art. 38: responsabilità La ditta risponderà direttamente ed indirettamente di ogni danno che potrà derivare agli utenti, a terzi e a cose durante l espletamento del servizio o come conseguenza di esso. Ogni responsabilità, sia civile che penale per danni che, in relazione all espletamento del servizio o a cause ad esso connesse derivassero al Comune o a terzi, cose o persone, si intenderà senza riserve od eccezioni a totale carico della ditta appaltatrice. Nulla può essere fatto valere dalla ditta né nei confronti del Comune, né nei confronti dei funzionari comunali, dei dipendenti o degli Amministratori. art. 39: assicurazioni La ditta aggiudicataria si assume ogni responsabilità sia civile che penale prevista dalla legge nell espletamento delle attività richieste dal presente capitolato. La ditta aggiudicataria sarà tenuta a produrre, prima della sottoscrizione del contratto, congrua assicurazione, che dovrà essere dichiarata idonea dal Responsabile del servizio, a copertura di qualsiasi rischio derivante dall espletamento del servizio, nonché per i danni derivanti all Amministrazione in conseguenza di quanto sopra. In particolare l assicurazione dovrà impegnare la Compagnia a tenere indenne l assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare quale civilmente responsabile, ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitale, interessi e spese) di danni involontariamente cagionati a terzi per morte, lesioni personali e danneggiamento di cose in conseguenza a qualsiasi fatto accidentale verificatosi in relazione ai rischi per i quali è stipulata l assicurazione stessa. L importo del massimale non potrà essere inferiore a 1.500.000,00 per ogni singolo sinistro. L assicurazione deve valere anche per la responsabilità civile che possa derivare all assicurato da fatto doloso di persone delle quali l assicurato stesso debba rispondere; la garanzia inoltre deve comprendere i danni cagionati dai prodotti somministrati, compresi quelli dovuti a difetto originario dei prodotti stessi. L esistenza di tale polizza non libera l appaltatore dalle proprie responsabilità avendo essa soltanto lo scopo di ulteriore garanzia. L Amministrazione Comunale è conseguentemente esonerato da qualsiasi responsabilità nei casi predetti. art. 40: risoluzione del contratto Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall art. 1453 Codice Civile per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento ai sensi dell art. 1456 Codice Civile, le seguenti ipotesi: 1. apertura di una procedura fallimentare a carico della ditta appaltatrice; 2. messa in liquidazione o altri casi di cessione dell attività della gestione; 3. mancata osservanza del divieto di subappalto del servizio di preparazione, fornitura e distribuzione dei pasti ed impiego di personale non dipendente dalla ditta appaltatrice; 4. inosservanza delle norme igienico sanitarie in una qualsiasi delle fasi di preparazione, di distribuzione dei pasti e di riassetto, pulizia, sanificazione delle attrezzature e dei locali; 5. utilizzo di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e delle norme relative alle condizioni igieniche ed alle caratteristiche merceologiche; 6. casi gravi di intossicazione alimentare; 7. utilizzo per tre volte di derrate non previste dal contratto; 8. inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi, inosservanza di quanto stabilito nel titolo VI Personale, violazione reiterata delle norme di sicurezza e prevenzione; 9. gravi danni prodotti ad impianti e/o attrezzature di proprietà dell Amministrazione Comunale; 10. destinazione dei locali e/o delle attrezzature comunali ad uso diverso da quello stabilito dal contratto; 11. interruzione non motivata del servizio; 12. insussistenza dei requisiti richiesti per l ammissione alla gara e/o gravi inadempienze e mancato rispetto di quanto pattuito nell offerta che ha dato luogo all aggiudicazione; 13. dopo l applicazione di almeno tre penali, anche per inadempienze diverse, in caso non venga riscontrato il miglioramento nella qualità del servizio. Nei casi previsti dal presente articolo, la ditta appaltatrice incorre nella perdita della cauzione che resta incamerata dal Comune, oltre che nel risarcimento dei danni derivati. Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito di dichiarazione dell Amministrazione Comunale, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva. 14

art. 41: contenzioso Per qualunque contestazione o vertenza che dovesse insorgere tra le parti sulla interpretazione o esecuzione dei servizi disciplinati dal presente capitolato, è competente il Foro di Bergamo. art. 42: penalità Qualora i cibi o i servizi in generale non fossero rispondenti alla qualità, quantità, tipo e condizioni previste nel presente capitolato, l Amministrazione dovrà darne comunicazione formale all appaltatore (non oltre 10 giorni dal fatto contestato), così da porlo in condizione di riconoscere ed eventualmente contestare gli inadempimenti rilevati, non oltre 15 giorni dal ricevimento della contestazione. Decorso tale periodo, la stazione appaltante potrà, senza ulteriore preavviso, applicare le penali sotto indicate: penale di EURO 250,00 in caso di: a) fornitura non corrispondente alla grammatura da verificarsi su 10 porzioni scelte a caso con una tolleranza del 5% in meno, tenuto conto di eventuali cali fisiologici; b) difformità dei menù previsti non precedentemente concordata; penale di EURO 1.000,00 in caso di: a) fornitura non conforme al dettato (requisiti di legge e tabelle dietetiche); b) fornitura con cariche microbiche elevate accertate da un laboratorio della struttura pubblica; c) mancata erogazione del servizio nei giorni richiesti e, comunque, per tutti quegli inconvenienti che non consentano l utilizzo del servizio agli utenti, fatta salva l ipotesi di risoluzione del contratto; d) mancato rispetto delle norme contenute nel titolo IV del presente capitolato (norme merceologiche, igieniche e nutrizionali), per ciascuna singola infrazione; e) ciascuna infrazione alle norme previste dal presente capitolato superiori a tre nell arco del mese e diverse da quelle elencate in precedenza, fatta salva l ipotesi di risoluzione del contratto. L importo di dette penali sarà defalcato sui pagamenti pendenti o ancora da effettuare al momento dei rilievi, anche se relativi a fatture precedenti. L Amministrazione potrà inoltre chiedere il risarcimento dei danni conseguenti le sopra esposte infrazioni. TITOLO X STIPULAZIONE DEL CONTRATTO - NORME FINALI art. 43: spese contrattuali Tutte le spese occorrenti, preliminari e consequenziali alla stipula del contratto, nessuna esclusa, sono a carico dell aggiudicatario. art. 44: tracciabilità dei flussi L aggiudicatario, per la stipulazione del presente contratto, dichiara di essere a completa e perfetta conoscenza dei contenuti e degli obblighi imposti dalla L. n. 136/2010 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari e, a pena di nullità assoluta del contratto derivante dal presente appalto, si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata L. n. 136/2010. L aggiudicatario, quindi, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 3, comma 7, della L. n. 136/2010 si obbliga a comunicare al Comune di Levate, entro sette giorni dalla loro accensione e comunque antecedentemente alla stipulazione del contratto, gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati al presente appalto, nonché, entro il medesimo termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. art. 45: richiamo alla legge e ad altre norme Per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si fa richiamo alle disposizioni del Codice Civile, alle leggi ed ai regolamenti vigenti in materia. 15