Tecnica dei Lavori Stradali - Edili Prof. Ing. Vittorio Ranieri A.A Politecnico di Bari

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Transcript:

La nuova Normativa Stradale differisce dalle precedenti edizioni curate dal C. N. R. (1980) in quanto non rappresenta più un seria di istruzioni e raccomandazioni non cogenti, ma stabilisce un obbligo inderogabile al quale devono uniformarsi i Progettisti di Infrastrutture Viarie. L obiettivo che si è cercato di raggiungere con la nuova Normativa riguarda fondamentalmente l ottimizzazione delle condizioni di sicurezza della circolazione stradale.

La Normativa italiana effettua la CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE delle strade in base ai seguenti fattori: tipo di movimento servito ( transito, distribuzione, penetrazione, accesso ) entità dello spostamento funzione assunta nel contesto territoriale attraversato componenti di traffico e relative categorie

LIVELLI DI RETE I fattori precedenti consentono di collocare la rete oggetto di studio in uno dei seguenti quattro livelli di rete : Rete Primaria Rete Principale Rete Secondaria Rete Locale

I livello: RETE PRIMARIA movimento servito: di transito, di scorrimento; entità dello spostamento: distanze lunghe; funzione nel territorio: nazionale ed interregionale in ambito extraurbano e/o di intera area urbana in ambito urbano; componenti di traffico: componenti limitate (autoveicoli, motocicli,ecc.)

II livello: RETE PRINCIPALE movimento servito: collegamento dalla rete primaria alla secondaria ed eventualmente alla locale sulle medie distanze; entità dello spostamento: media distanza; funzione nel territorio: interregionale e regionale in ambito extraurbano e/o interquartiere in ambito urbano; componenti di traffico: componenti limitate (autoveicoli, motocicli, ecc.)

III livello: RETE SECONDARIA movimento servito: penetrazione (ingresso) verso la rete locale; entità dello spostamento: distanza ridotta; funzione nel territorio: provinciale ed interlocale in ambito extraurbano e/o di quartiere in ambito urbano; componenti di traffico: tutte le componenti di traffico (autoveicoli, motocicli, macchine agricole, macchine operatrici, pedoni, ecc.)

IV livello: RETE LOCALE movimento servito: accesso verso le zone del territorio di importanza locale; entità dello spostamento: breve distanza; funzione nel territorio: interlocale e comunale in ambito extraurbano e/o di quartiere in ambito urbano; componenti di traffico: tutte le componenti di traffico (autoveicoli, motocicli, macchine agricole, macchine operatrici, pedoni, ecc.)

Tabella Riepilogativa Rete Movimento Servito Entità dello Spostamento Funzione nel Territorio Compo nenti di traffico PRIMARIA Transito scorrimento Distanze lunghe nazionale e interregionale in ambito extraurbano; di intera area urbana in ambito urbano. limitate PRINCIPALE distribuzione Distanze medie interregionale e regionale in ambito extraurbano; interquartiere in ambito urbano. limitate SECONDARIA penetrazione Distanze ridotte provinciale e interlocale in ambito extraurbano; di quartiere in ambito urbano. tutte LOCALE accesso Distanze brevi interlocale e comunale in ambito extraurbano; interna al quartiere in ambito urbano. tutte

LIVELLO TERMINALE movimento servito: sosta; entità dello spostamento: nulla funzione nel territorio: locale; componenti di traffico: tutte le componenti di traffico (autoveicoli, motocicli,macchine agricole, macchine operatrici, pedoni, ecc.), salvo limitazioni specifiche.

b Nodo Omogeneo c b d c c d Nodo disomogeneo a b c c a a. Strada primaria b. Strada principale b d d c c. Strada secondaria d. Strada locale a

Nodo principale b c c b d c d c d Nodo primario a b c d c a a a. Strada primaria b. Strada principale b c. Strada secondaria d. Strada locale

Nodo secondario b c c b d c d c d Nodo locale a b c d c a a a. Strada primaria b. Strada principale b c. Strada secondaria d. Strada locale

Per garantire la continuità con le precedenti disposizioni legislative la Normativa riporta la corrispondenza esistente tra gli archi della rete appartenenti ai quattro livelli precedentemente descritti e i tipi di strade previsti dal Codice della Strada. CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE SECONDO C.d.S. A. Autostrade; B. Strade extraurbane principali; C. Strade extraurbane secondarie; D. Strade urbane di scorrimento; E. Strade urbane di quartiere; F. Strade locali

Rete PRIMARIA Strade secondo il Codice della Strada Ambito extraurbano Ambito urbano autostrade extraurbane strade extraurbane principali autostrade urbane strade urbane di scorrimento

Rete PRINCIPALE Ambito extraurbano Strade secondo il Codice della Strada Ambito urbano strade extraurbane principali strade urbane di scorrimento

Rete SECONDARIA Ambito extraurbano Strade secondo il Codice della Strada Ambito urbano strade extraurbane secondarie strade urbane di quartiere

Rete LOCALE Strade secondo il Codice della Strada Ambito extraurbano Ambito urbano strade locali extraurbane strade locali urbane

CAP. 3 CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E CRITERI COMPOSITIVI DELLA PIATTAFORMA INDIVIDUAZIONE DELLE CATEGORIE DI TRAFFICO La Normativa conferma quanto riportato nel Codice della Strada e afferma che sulla strada possono circolare tre componenti di traffico: Animali Veicoli Pedoni

FUNZIONI DI TRAFFICO AMMESSE PER LA CIRCOLAZIONE SULLA SEDE STRADALE Movimento Sosta di emergenza Sosta Accesso privato diretto

COLLEGAMENTO TRA LE COMPONENTI DI TRAFFICO E LE FUNZIONI DI TRAFFICO COMPONENTI DI TRAFFICO PEDONI VEICOLI ANIMALI FUNZIONI AMMESSE MOVIMENTO SOSTA DI EMERGENZA SOSTA ACCESSO PRIVATO DIRETTO

CATEGORIE DI TRAFFICO Le componenti di traffico, le classi veicolari, e le funzioni ammesse sono state raggruppate in quattordici categorie di traffico, omogenee per caratteristiche ed esigenze funzionali.

TIPI DI STRADE - CATEGORIE DI TRAFFICO AMMESSE

ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO SPAZIO STRADALE CARREGGIATA: Parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; è composta da una o più corsie di marcia; è pavimentata ed è delimitata da strisce di margine (segnaletica orizzontale). Strada principale a due carreggiate Strada di servizio a singola carreggiata

BANCHINA BANCHINA: Parte della strada, libera da qualsiasi ostacolo (segnaletica verticale, delineatori di margine, dispositivi di ritenuta),compresa tra il margine della carreggiata e il più vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore della scarpata nei rilevati. Si distingue in: Strada principale Strada di servizio banchina in sinistra banchina in destra

CONFINE STRADALE CONFINE STRADALE: Limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato; in mancanza, il confine è costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta, ove esistenti, o dal piede della scarpata se la strada è in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada è in trincea. SEDE STRADALE SEDE STRADALE Per sede stradale si intende la superficie compresa entro i confini stradali.

CORSIA Parte longitudinale della strada, normalmente delimitata da segnaletica orizzontale, di larghezza idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli. Si distingue in: corsia di marcia: fa parte della carreggiata ed è destinata alla normale percorrenza o al sorpasso. La Normativa fissa una larghezza minima di 3,50 metri per categorie di traffico quali, autobus, autocarri, autotreni, macchine operatrici, veicoli su rotaia in sede promiscua. Il massimo valore di corsie di marcia contemplato dalla Normativa è di quattro per ogni direzione su un unica carreggiata.

CORSIA RISERVATA Destinata alla circolazione esclusiva di una o solo di alcune categorie di veicoli

CORSIA SPECIALIZZATA E destinata ai veicoli che devono effettuare determinate manovre quali svolta, sorpasso, accelerazione, decelerazione, oppure ai veicoli lenti (corsie di arrampicamento).

CORSIA DI EMERGENZA Adiacente alla carreggiata (in destra), destinata alla sosta di emergenza e al transito dei veicoli delle forze dell ordine e di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni. Corsia per sosta di emergenza

Elemento tendente ad evitare la fuoriuscita dei veicoli dalla piattaforma o comunque a ridurne le conseguenze dannose. E contenuto all interno dello spartitraffico o del margine esterno della piattaforma. DISPOSITIVO DI RITENUTA

FASCIA DI PERTINENZA Striscia di terreno compresa tra la carreggiata più esterna e il confine stradale. E parte della proprietà stradale e può essere utilizzata solo per la realizzazione di altre parti della strada.

FASCIA DI RISPETTO Striscia di terreno, esterna al confine stradale, sulla quale esistono vincoli alla realizzazione, da parte del proprietario del terreno, di scavi, costruzioni, recinzioni, piantagioni, depositi e simili.

MARCIAPIEDE Parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni.

MARGINE INTERNO: Parte della piattaforma che separa carreggiate percorse in senso opposto. MARGINE LATERALE: Parte della piattaforma che separa carreggiate percorse nello stesso senso. Politecnico di Bari MARGINE ESTERNO: Parte della sede stradale, esterna alla piattaforma, nella quale trovano sede cigli, cunette, arginelli, marciapiedi e gli elementi di sicurezza o di arredo (dispositivi di ritenuta, parapetti sostegni, ecc.).

SPARTITRAFFICO Parte non carrabile del margine interno o laterale, destinata alla separazione fisica di correnti veicolari. Comprende anche lo spazio destinato al funzionamento (deformazione permanente) dei dispositivi di ritenuta.

STRADA DI SERVIZIO Strada affiancata ad una strada principale (tipo A, B e D), avente la funzione di consentire la sosta ed il raggruppamento degli accessi dalle proprietà laterali alla strada principale e viceversa, nonché il movimento e le manovre dei veicoli non ammessi sulla strada principale stessa.

PIATTAFORMA Parte della sede stradale che comprende una o più carreggiate complanari i margini (eventuali) interno e laterale (comprensivi delle banchine); le banchine in destra e in sinistra le corsie riservate, le corsie specializzate, le fasce di sosta laterale e le piazzole di sosta o di fermata dei mezzi pubblici (se esistenti) Piattaforma

CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E DI TRAFFICO DELLE SEZIONI Il progetto della sezione stradale consiste nell organizzazione della piattaforma e dei suoi margini in modo da garantire la desiderata qualità della circolazione in funzione della domanda di trasporto.

SCELTA DELLA SEZIONE STRADALE Il problema che affronta il progettista stradale al momento della scelta tra le diverse sezioni stradali trova la sua soluzione nel garantire un definito livello di servizio in corrispondenza di una data portata di servizio. Misura della qualità della circolazione in corrispondenza di un flusso assegnato. Valore massimo del flusso di traffico smaltibile dalla strada in corrispondenza del livello di servizio assegnato.

QUALITA DELLA CIRCOLAZIONE Tempo impiegato per lo spostamento Costi del viaggio Stress fisico e psicologico DOMANDA DI TRASPORTO Numero di spostamenti richiesti dall utenza

INTERVALLO DI VELOCITA DI PROGETTO TIPI SECONDO IL CODICE AMBITO TERRITORIALE LIMITE DI VELOCITA (Km/h) NUMERO DI CORSIE PER SENSO DI MARCIA LIMITE INFERIORE (Km/h) LARGHEZZA LIMITE LARGHEZZA LARGHEZZA LARGHEZZA MIN. DELLA SUPERIORE MIN. DELLO MIN. DELLA DELLA CORSIA BANCHINA SPARTITRAFF BANCHINA IN (Km/h) DI MARCIA (m) IN DESTRA ICO (m) SINISTRA (m) (m) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 AUTOSTRADA EXTRAURBANA PRINCIPALE A B EXTRAURBANO URBANO EXTRAURBANO Strada principale Eventuale strada di servizio Strada principale Eventuale strada di servizio Strada principale Eventuale strada di servizio 130 90 130 50 110 90 2 o più 1 o più 2 o più 1 o più 2 o più 1 o più 90 40 80 40 70 40 140 100 140 60 120 100 3.75 3.50 (**) 3.75 3.00 (*) (**) 3.75 3.50 (**) 2.60-1.80-2.50 (**) 2.00 (****) 0.70 0.50 0.70 0.50 0.50 0.50 2.50 (*****) 1.25 2.50 (*****) 0.50 1.75 1.25 EXTRAURBANA SECONDARIA C EXTRAURBANO C1 C2 90 90 1 1 60 60 100 100 3.75 3.50 - - - - 1.50 1.25 URBANA DI SCORRIMENTO URBANA DI QUARTIERE D E URBANO URBANO Strada principale Eventuale strada di servizio 70 50 50 2 o più 1 o più 1 o più 50 25 40 80 60 60 3.25 (*) 2.75 (**) 3.00 (*) (**) 1.80 - - 0.50 0.50-1 0.50 0.50 LOCALE F EXTRAURBANO F1 F2 90 90 1 1 40 40 100 100 3.50 3.25 - - - - 1.00 1.00 URBANO 50 1 o più 25 60 2.75 (**) - - 0.50

TIPI SECONDO IL CODICE Politecnico di Bari AMBITO TERRITORIALE LARGHEZZA DELLA CORSIA DI EMERGENZA (m) LARGHEZZA MIN. DEL MARGINE INTERNO (m) LIVELLO DI PORTATA DI LARGHEZZA LARGHEZZA MIN. DEL MARGINE LATERALE (m) SERVIZIO SERVIZIO PER CORSIA (autov. equiv./ora) MIN. DEI MARCIAPIEDI (m) 1 2 3 12 13 14 15 16 17 AUTOSTRADA A EXTRAURBANO URBANO Strada principale 3.00 4.00 (a) 6.10 (b) Eventuale strada di servizio - - - Strada principale 3.00 3.20 (a) 5.30 (b) Eventuale strada di servizio - - - B (2 o più corsie) C ( 1 corsia) C (2 o più corsie) C (2 o più corsie) D ( 1 corsia) D (2 o più corsie) 1100-650 (d) 1350 1550-1150 (d) 1650-1.5 EXTRAURBANA PRINCIPALE B EXTRAURBANO Strada principale - 3.50 (a) 4.25 (b) Eventuale strada di servizio - - - B (2 o più corsie) C ( 1 corsia) C (2 o più corsie) 1000-650 (d) 1200 - EXTRAURBANA SECONDARIA C EXTRAURBANO C1 - - - C (1 corsia) 600 (e) - C2 - - - C (1 corsia) 600 (e) - URBANA DI SCORRIMENTO D URBANO Strada principale - 280 (a) 3.30 (b) Capacità (c) 950 1.50 Eventuale strada di servizio - - - Capacità (c) 800 1.50 URBANA DI QUARTIERE E URBANO - 0.50 (segnaletica orizzontale) - Capacità (c) 800 1.50 LOCALE F F1 - - - C (1 corsia) 450 (e) - EXTRAURBANO F2 - - - C (1 corsia) 450 (e) - URBANO - - - Capacità (c) 800 1.50

TIPI SECONDO IL CODICE Politecnico di Bari AMBITO TERRITORIALE REGOLAZIONE DELLA SOSTA REGOLAZIONE DEL ACCESSI REGOLAZIONE DEI MEZZI PUBBLICI TRAFFICO PEDONALE 1 2 3 18 Ammessa in spazi separati con Strada principale immissioni ed uscite concentrate AUTOSTRADA EXTRAURBANA PRINCIPALE EXTRAURBANA SECONDARIA URBANA DI SCORRIMENTO URBANA DI QUARTIERE LOCALE A B C D EXTRAURBANO Ammessa in appositi spazi (fascia di sosta) Ammessa in spazi separati con immissioni ed uscite concentrate Ammessa in appositi spazi (fascia di sosta) Ammessa in spazi separati con immissioni ed uscite concentrate o in piazzole di sosta Ammessa in appositi Spazi (fascia di sosta) Ammessa in piazzole di sosta Ammessa in spazi separati con immissioni ed uscite concentrate Ammessa in appositi spazi (fascia di sosta) Ammessa in appositi Piazzole di fermata o E URBANO eventuale corsia Su marciapiedi Ammessi spazi (fascia di sosta) riservata F URBANO EXTRAURBANO EXTRAURBANO URBANO EXTRAURBANO Eventuale strada di servizio Strada principale Eventuale strada di servizio Strada principale Eventuale strada di servizio C1 C2 Strada principale Eventuale strada di servizio F1 F2 Ammessa in piazzole di sosta 19 Esclusa la fermata Fermata organizzate in apposite aree al fianco delle carreggiate Esclusa la fermata Piazzole di fermata o eventuale corsia riservata Ammessa in spazi separati con immissioni ed apposite uscite Fermata organizzate in apposite aree al fianco delle carreggiate Fermata organizzate in apposite aree al fianco delle carreggiate Corsia riservata e7o fermate organizzate Piazzole di fermata Fermata organizzate in apposite aree al fianco delle carreggiate 20 Escluso In banchina Escluso Su marciapiedi protetti Escluso In banchina In banchina Su marciapiedi protetti Su marciapiedi In banchina 21 Esclusi Ammessi Esclusi Ammessi Esclusi Ammessi Ammessi Esclusi Ammessi Ammessi URBANO Ammessa in appositi spazi (fascia di sosta) Piazzole di fermata Su marciapiedi Ammessi