Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico



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Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Regolamento per l applicazione del D.Lgs. 81/08 all Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. di Padova che costituisce regolamento di organizzazione e gestione della sicurezza. Adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario n 222 del 07/05/2009 SOMMARIO Art. 1 Datore di lavoro... 2 Art. 2 Unità Produttive (ai fini della sicurezza)... 6 Art. 3 Dirigenti... 6 Art. 4 Preposti... 7 Art. 5 Lavoratori... 8 Art. 6 Servizio di Prevenzione e Protezione... 8 Art. 7 Medico Competente... 9 Art. 8 Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza... 10 Art. 9 Direttore Sanitario... 11 Art. 10 Direzione Medica Ospedaliera... 11 Art. 11 Dipartimento Interaziendale Amministrazione Gestione del Personale (DIAGP)... 11 Art. 12 Servizi di Staff... 12 Art. 13 Modelli di organizzazione e di gestione... 13 ACRONIMI / GLOSSARIO... 14 Allegato 1. Attribuzioni per la compilazione/siglatura del Documento di Valutazione dei Rischi... 15 Emissione 07/05/2009_ Rev 00 1

Art. 1 Datore di lavoro 1. Il Commissario Straordinario svolge le funzioni di Datore di Lavoro 2. Attribuzioni del Datore di lavoro di cui all art 17 D.Lgs 81/08 non delegabili: a. La valutazione di tutti i rischi con elaborazione del documento di cui all art 28 in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) ed il Medico Competente nei casi di cui all art 41. Nel caso di laboratori di ricerca e/o utilizzo di Microrganismi Geneticamente Modificati (MOGM) e/o utilizzo di agenti cancerogeni e/o uso deliberato di agenti biologici di gruppo 3 e/o 4, la valutazione dei rischi deve essere effettuata dal Responsabile di laboratorio/struttura e da esso sottoscritta in coordinamento (firma congiunta) con il Responsabile della struttura/unità cui il laboratorio eventualmente afferisce; tale valutazione va allegata al documento di cui sopra b. La designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza; (la verifica dei requisiti del Responsabile e degli addetti al SPP di cui all art 32 D.Lgs 81/08 è delegata al S. Personale) 3. Attribuzioni del Datore di cui all art 18 di lavoro non delegate: a. Nomina del Medico Competente (MC) per l effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti previa consultazione dei Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza; la verifica dei requisiti del MC ai sensi dell art 38 è delegata al S. del Personale b. Nomina il Medico Autorizzato (MA) per la sorveglianza dei radioesposti ai sensi del D.Lgs 230/95; la verifica dei requisiti del MA ai sensi del D.Lgs 230/95 e s.m.i. è delegata al S. del Personale c. Convoca annualmente la riunione periodica di cui all art 35 D.Lgs 81/08 d. Nomina professionisti ed esperti esterni eventualmente necessari per gli adempimenti imposti dalla normativa ai sensi dell art 31 comma 3 D.Lgs 81/08 4. Attribuzioni del Datore di Lavoro di cui all art 18 che vengono delegate; le attribuzioni delegate rientrano nei compiti di fatto già svolti dalle Unità Produttive come più sotto definite nelle quali già sono presenti professionalità, esperienza, organizzazione, poteri di gestione, controllo ed autonomia di spesa per quel che riguarda i compiti delegati. La deliberazione del presente Regolamento rende effettive le deleghe con data certa; all atto della nomina, i Responsabili di Unità produttiva come più sotto definito, dovranno essere edotti delle deleghe ricevute e nel contratto la firma di accettazione di incarico di Responsabile delle U.P. considerate costituisce accettazione delle deleghe. a. Delega al Responsabile del DIAT di designare i lavoratori incaricati delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio e di gestione dell emergenza di cui all art 18 comma 1 lettera b) e, sempre da parte del responsabile del DIAT, nell affidare tali compiti 2

tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute (per mezzo del Medico Competente) e alla sicurezza come da art 18 comma 1 lettera c) nell ambito dell organizzazione delle emergenze adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell evacuazione dei luoghi di lavoro nonché per il caso di pericolo grave ed immediato secondo il piano di emergenza aziendale adottato che prevede anche l attività del Servizio di Sicurezza Antincendio (delibera 467 del 30/3/08 e 565 del 26/8/02) di ottemperare alle norme per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili di cui al titolo IV del D.Lgs 81/08 b. Delega al Responsabile della Struttura Interaziendale Servizio dell Assistenza di designare i lavoratori incaricati delle misure evacuazione di cui all art 18 comma 1 lettera b) D.Lgs 81/08 e, sempre da parte del Responsabile del S. per l Assistenza, nell affidare tali compiti tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute (per mezzo del Medico Competente) e alla sicurezza come da art 18 comma 1 lettera c). c. Delega ai Dirigenti ai fini della sicurezza come individuati dal successivo art 3 del presente Regolamento di fornire ai lavoratori i necessari ed idonei Dispositivi di Protezione Individuale sentito il Responsabile del SPP ed il Medico Competente; i DPI saranno acquistati dal S Acquisizione Beni e Servizi ed ad esso vanno richiesti di prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono a rischio di richiedere l osservanza, anche per mezzo dei preposti alla sicurezza da Lui nominati delle norme vigenti, delle disposizioni aziendali e delle norme di lavoro sicuro da Lui elaborate all interno dell Unità Produttiva in materia di sicurezza ed igiene dei lavoratori, di uso dei DPI e Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) messi a disposizione di adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile abbandonino i posto di lavoro e la zona pericolosa; ciò per i rischi connessi con l attività lavorativa della U.P.,mentre per quel che concerne i rischi generali aziendali si fa riferimento al piano di emergenza. di informare al più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave ed immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; ciò per i rischi connessi con l attività 3

lavorativa della U.P., mentre per quel che concerne i rischi generali aziendali si fa riferimento al piano di emergenza. di astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenza di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazioni di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato di comunicare al SPP ed al MC le informazioni sulla natura dei rischi presenti nell Unità Produttiva (UP) da Lui diretta come definita dal successivo art. 2. Ne comunica altresì le eventuali variazioni (introduzione di nuovi rischi, tecnologie, organizzazione, ecc) per quel che concerne le misure organizzative e procedurali di Sua competenza, di comunicare annualmente al SPP ed al MC le informazioni sulla programmazione e l attuazione delle misure preventive e protettive di vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l obbligo della sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità d. Delega al Direttore Sanitario di richiedere al MC l osservanza degli obblighi previsti dal D.Lgs 81/08 a suo carico di firmare la prima pagina della Cartella Sanitaria e di Rischio come da legge contenente i dati anagrafici dei dipendenti e. Delega al Responsabile del S. Formazione di adempiere agli obblighi di informazione e formazione di cui al D.Lgs 81/08 e quant altro previsto da leggi e regolamenti di igiene del lavoro e prevenzione infortuni, previa consultazione degli RLS, su indicazione delle necessità formative da parte del responsabile SPP e dell Esperto Qualificato (EQ) f. Delega al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione di Consentire ai lavoratori mediante i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) di verificare l applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute dei lavoratori; le iniziative degli RLS devono essere preventivamente notificate al Responsabile SPP e qualora possano influire sulle attività di assistenza anche alla Direzione Medica. Va assicurata la riservatezza dei dati. Consegnare ai RLS su loro richiesta, per l espletamento della loro funzione, copia del documento di valutazione dei rischi di cui all art 17; la richiesta deve essere scritta ed indirizzata al Datore di Lavoro ed al Responsabile 4

SPP con specificazione dello scopo per cui si effettua. Va assicurata la riservatezza dei dati. Consentire ai RLS di accedere ai dati relativi agli infortuni sul lavoro; la richiesta di accesso deve essere scritta ed indirizzata al Datore di lavoro ed al Responsabile SPP con specificazione dello scopo per cui si effettua. Va assicurata la riservatezza dei dati. Consegnare ai RLS su loro richiesta, per l espletamento della loro funzione, copia del DUVRI (vedi deleghe ai Responsabili dei Servizi di Staff) relativamente ai contratti di appalto o d opera o di somministrazione di cui all art 26 comma 3; la richiesta deve essere scritta ed indirizzata al Datore di lavoro ed al Responsabile SPP con specificazione dello scopo per cui si effettua. Va assicurata la riservatezza dei dati. Fornire all INAIL i dati generali relativi agli infortuni sul lavoro che comportano un assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell evento Aggiornare la VDR per conto del DL in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione; in conseguenza di ciò ed in relazione alle competenze di cui al presente articolo dovranno essere aggiornate le misure di prevenzione sulla base della comunicazione da parte del Responsabile del SPP alle Strutture competenti degli elementi della VDR necessari allo scopo Tali aggiornamenti saranno effettuati sulla base delle comunicazioni dei Dirigenti ai fini della sicurezza, delle Direzioni e dei Responsabili delle Strutture interessate. Elaborare annualmente per il Responsabile della Struttura Formazione il documento con le necessità formative ai fini dell igiene del Lavoro e prevenzione infortuni g. Delega i Responsabili dei Servizi di Staff l espletamento degli obblighi di cui all art 26 relativamente ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione con particolare riferimento alla nomina del Responsabile Unico di Procedimento (RUP) che avrà il compito di elaborare il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) in collaborazione con il SPP che terrà copia della documentazione. nell ambito dello svolgimento di attività di appalto e subappalto, fare si (per mezzo dei RUP) che i lavoratori siano muniti di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità dell operatore e l indicazione del datore di lavoro 5

Comunicare al SPP ed al MC le informazioni relative agli impianti e processi produttivi h. Delega la Direzione Medica Ospedaliera Ufficio tutela ambientale di osservare quanto disposto in materia di rifiuti e scarichi in modo da evitare che le AZIENDE possano recare nocumento all ambiente esterno ed alla popolazione i. Delega al Dirigente del Dipartimento Interaziendale Amministrazione e Gestione del Personale di comunicare annualmente all INAIL ed al SPP i nominativi degli RLS comunicare al SPP ed al MC su loro richiesta informazioni relative all organizzazione del lavoro (dirigenti, preposti, orari, ecc) Comunicare al SPP i dati relativi agli infortuni ed alle malattie professionali j. Delega al Dirigente della Struttura Interaziendale Ufficio Legale di Comunicare al SPP i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori; inviarne copia anche ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Art. 2 Unità Produttive (ai fini della sicurezza) 1. il Datore di Lavoro definisce quali Unità Produttive (UP) le Strutture Aziendali nelle quali il Dirigente Responsabile di Struttura è persona che, in ragione delle competenze professionali, e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di essa (es. U.O. Complesse, U.O. Semplici autonome, Servizi autonomi, ecc) 2. qualora esistano Strutture Aziendali autonome diverse dalla fattispecie sopra indicata, con coordinatori/dirigenti con le caratteristiche sopra indicate, il Datore di lavoro può individuare tali strutture come Unità Produttive, ai fini della sicurezza, con apposito atto deliberativo che indichi anche i compiti dei loro Dirigenti ai sensi del successivo art 3 del Regolamento Art. 3 Dirigenti 1. ai sensi e per gli specifici fini del D.Lgs 81/08, il Datore di Lavoro nomina Dirigenti ai fini della sicurezza i Responsabili delle Unità Produttive come definito all art 2 2. compiti del Dirigente (ai fini del D.Lgs 81/08): oltre a quanto delegato con l art 1 comma 4 lettera c) del presente Regolamento: a. fa osservare leggi e regolamenti, norme aziendali, norme interne di lavoro sicuro in materia di igiene e sicurezza sul lavoro b. nomina i preposti ai fini della sicurezza come definiti dall art 4 tenendo conto dell organizzazione presso la UP da Lui diretta; possono essere infatti nominati più preposti (es. capo sala, capo tecnico, coordinatori di laboratori, ecc) c. riceve dal S. Personale copia dei certificati di idoneità degli operatori della Sua UP al fine di ottemperare all ultimo capoverso di quanto delegato all art 2 lettera c) 6

d. predispone in forma scritta idonee norme interne di lavoro sicuro per operare a tutela della salute e sicurezza degli operatori nelle specifiche attività dell UP. Tale manuale della sicurezza di UP deve essere reso noto ad ogni lavoratore (compresi i lavoratori atipici ) dell UP con documentazione scritta di ciò da conservare all interno dell UP. Il documento deve essere a disposizione all interno dell UP. In tale documento devono essere contenute misure di controllo di situazioni di rischio e misure per l evacuazione. Devono essere previste misure per l informazione ai lavoratori per possibili situazioni di rischio immediato e. Nel caso di laboratori di ricerca e/o utilizzo di Microrganismi Geneticamente Modificati (MOGM) e/o utilizzo di agenti cancerogeni e/o uso deliberato di agenti biologici di gruppo 3 e/o 4, effettua la VDR sottoscrivendola in coordinamento (firma congiunta) con il Responsabile SPP ed il MC La valutazione verrà allegata al documento di cui all art 2 comma 2 lettera a) f. Attua le misure tecniche, organizzative e procedurali previste dalla legge finalizzate alla prevenzione e protezione degli operatori per quel che concerne i rischi di cui alla lett e) del presente articolo e più in generale del rischio da agenti chimici e biologici. Attua misure appropriate affinché solo personale formato/addestrato acceda a zone a rischio per mezzo del/dei preposto/i da Lui nominato/i g. Compila e fa pervenire al MC l elenco degli addetti a Videoterminale secondo le caratteristiche di legge h. Fornisce, anche per mezzo del preposto, informazioni ed eventualmente DPI, se ne fossero sprovvisti, ad altri lavoratori in subappalto (o altre tipologie di prestazione di opere o servizi) che si trovassero ad operare nella UP in attività che possono potenzialmente esporre a rischio per la salute. Art. 4 Preposti 1. Ai sensi e per gli specifici fini del D.Lgs 81/08, il Dirigente nomina i preposti (uno o più a seconda dell organizzazione di UP) fra gli operatori dell UP da Lui diretta. Si intende per preposto quanto indicato nell art 2 comma 1 lettera e) del D.Lgs 81/08. 2. Compiti dei preposti (ai sensi del D.Lgs 81/08) sono quelli indicati dall art 19 del D,Lgs 81/08. E fatto obbligo al preposto di collaborare con il Dirigente per tutti gli adempimenti di cui all art 3 comma 2 del presente Regolamento. Oltre a quanto indicato dalla legge, il Preposto: a. in assenza del Dirigente, il preposto, nell ambito delle sue competenze, fornisce informazioni ed eventualmente DPI, se ne fossero sprovvisti, ad altri lavoratori in subappalto (o altre tipologie di prestazione di opere o servizi) che si trovassero ad operare nella UP in attività che possono potenzialmente esporre a rischio per la salute. 7

Art. 5 Lavoratori 1. Oltre agli addetti subordinati dell Azienda, sono ad essi equiparati coloro i quali indipendentemente dalla tipologia contrattuale svolgono un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione aziendale, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o una professione (art 2 D.Lgs 81/08) e quindi a loro si applicano tutti gli obblighi di prevenzione e protezione di cui al decreto citato che sono a carico del Datore di Lavoro (art 3 D.Lgs 81/08) utilizzatore o ospitante. In particolare si specificano: a. Soggetti beneficiari di tirocini formativi e di orientamento (art 2 comma 1 lett a D.Lgs 81/08) compresi i frequentatori b. Volontari come definito dalla L 266/91 c. Lavoratori socialmente utili ai sensi D.Lgs 468/97 d. Prestatori di lavoro con contratto di somministrazione e. Lavoratori distaccati presso l Azienda (come da art 30 D.Lgs276/03) f. Lavoratori a progetto (se l attività viene svolta in ambito aziendale) g. Collaboratori continuati e continuativi (se l attività viene svolta in ambito aziendale) h. Lavoratori che effettuano prestazioni occasionali di tipo accessorio (ai sensi art 70 D,Lgs 276/03) i. [Per i lavoratori a domicilio (L 877/73) obbligo di informazione e formazione e fornitura di DPI] j. [per i lavoratori che eseguono lavoro a distanza si applicano le tutele di cui al titolo VII (attrezzature munite di videoterminale) e se l Azienda fornisce i mezzi informatici essi devono essere conformi al Titolo III ] 2. Compiti (obblighi) dei lavoratori sono quelli indicati dall art 20 del D.Lgs 81/08 3. Ai fini della sicurezza il Lavoratore deve far riferimento al Preposto ed al Dirigente 4. in assenza del Preposto e del Dirigente, il lavoratore, nell ambito delle sue competenze, fornisce informazione ed eventualmente DPI, se ne fossero sprovvisti, ad altri lavoratori in subappalto (o altre tipologie di prestazione di opere o servizi) che si trovassero ad operare nella UP in attività che possono potenzialmente esporre a rischio per la salute. Art. 6 Servizio di Prevenzione e Protezione 1. Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) è costituito come Servizio interno dell Azienda ed il Responsabile è designato dal Direttore Generale previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (come da art 2 lett b del presente Regolamento) 2. Il SPP è in staff con il Direttore Generale. Il Responsabile del SPP risponde al Direttore Generale. 3. Compiti del SPP sono quelli indicati dall art 33 del D.Lgs 81/08. Oltre a quanto in tale articolo contenuto ed a quanto delegato con l art 1 comma 4 lettera f) del presente Regolamento: 8

a. Esprime parere sul tipo e caratteristiche dei DPI che devono essere a disposizione dei lavoratori in collaborazione con il MC quando di sua competenza b. Elabora congiuntamente al MC l allegato sui dati occupazionali della Cartella Sanitaria e di Rischio come da allegato 3A del D.Lgs 81/08 da far sottoscrivere al Datore di lavoro c. Elabora annualmente il censimento amianto come da DM Sanità 6/9/94 d. Elabora annualmente sulla base dei dati del S. Farmacia i dati sul consumo di farmaci antiblastici al fine di poter individuare gli addetti potenzialmente esposti e. Elabora almeno annualmente, sulla base dei dati comunicati dalla Direzione Medica Opedaliera, l elenco delle UP in cui si sono verificati casi di tubercolosi bacillifera per la valutazione del rischio biologico da malattie trasmesse per via aerea e lo comunica al MC f. Esprime parere su progetto per nuove realizzazioni / ristrutturazioni. Il parere, anche se non vincolante può essere richiesto dai Servizi di Staff g. Fornisce indicazioni ai Servizi di Staff per l elaborazione del DUVRI h. Collabora alla realizzazione in collaborazione con DIAT e la Direzione Ospedaliera dei piani di emergenza e prevenzione incendi ed evacuazione i. Provvede ad acquisire le informazioni sulla valutazione del rischio e le indicazioni di prevenzione in materia di radioprotezione dall Esperto Qualificato (EQ) ai sensi del D.Lgs 230/95 anche per i lavori/servizi in appalto. Il documento dell EQ sarà inserito nel Documento di Valutazione dei Rischi j. Provvede ad acquisire le valutazioni dei rischi da parte dei Responsabili di UP nel caso in tali UP siano utilizzati Microrganismi Geneticamente Modificati (MOGM) e/o agenti cancerogeni e/o vi sia uso deliberato di agenti biologici di gruppo 3 e/o 4 (come da art 3 punto 2 lettera e) del presente regolamento) k. Segnala tempestivamente agli Uffici competenti e/o ai Dirigenti delle strutture interessate situazioni di pericolo grave ed immediato e comunque gli interventi ritenuti necessari per la sicurezza dei lavoratori l. Il SPP si può avvalere anche del supporto tecnico della Medicina del lavoro del Dip.to di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell Università di Padova e del suo laboratorio di Igiene Industriale m. Il SPP si può avvalere di professionisti ed esperti esterni eventualmente necessari per gli adempimenti imposti dalla normativa ai sensi dell art 31 comma 3 D.Lgs 81/08 Art. 7 Medico Competente 1. Il Medico Competente è nominato dal Direttore Generale come da art 3 lettera a) del presente Regolamento. 9

2. in considerazione delle esigenze organizzative possono essere nominati più MC sotto la coordinazione del Medico Competente Coordinatore (come da art 39 comma 6 D.Lgs 81/08). 3. Il Medico Competente Coordinatore (o il MC stesso se non vi è MC Coordinatore), oltre che coordinare l attività dei diversi MC, ha il compito di assicurarsi che tutte le UP aziendali siano sottoposte alla sorveglianza sanitaria di legge ed è il referente della Direzione Generale. Qualora il Medico Autorizzato sia persona diversa dal MC e svolga per coloro i quali sono sottoposti a sorveglianza sanitaria in quanto radioesposti che la funzione di MC, quanto sopra riferito al MC si applica anche al Medico Autorizzato. 4. Compiti del MC sono quelli previsti dall art 25 e dal capo V del D.Lgs 81/08. Rientra fra i compiti del MC la sorveglianza sanitaria dei radioesposti categoria B così come comunicati dalla Dirigenza Medica. Per quel che riguarda i radioesposti di Categoria A è possibile sia necessario richiedere consulenza specifica di Medico Autorizzato (vedi art 3 lett d del presente Regolamento). In tale caso il MA svolge anche funzione di MC per i Radioesposti da Lui sorvegliati mediante apposita nomina del Direttore Generale. Oltre a quanto stabilito dal D.Lgs 81/08, il MC: a. Elabora, l allegato alla Cartella Sanitarie e di Rischio (come da allegato 3 del D.Lgs 81/08) in collaborazione con il SPP da sottoporre a firma del Datore di Lavoro b. Invia al Dipartimento Personale le Idoneità degli operatori sottoposti ad accertamento sanitario di legge. Invia tale documento anche alle strutture Marketing e Sviluppo ed al S. Interaziendale Amministrazione per gli addetti equiparati agli addetti subordinati ex D.Lgs 81/08 c. Comunica al SPP i dati del monitoraggio biologico perché entrino negli elementi da prendere in considerazione per la valutazione dei rischi d. Esprime parere sui DPI per quanto di competenza (rischi per i quali vi è l obbligo di sorveglianza sanitaria) e. si può avvalere anche del supporto tecnico della Medicina del lavoro del Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell Università di Padova e del suo laboratorio di Igiene Industriale Art. 8 Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza 1. Le attribuzioni del Rappresentanti del lavoratori per la Sicurezza (RLS) sono quelle indicate dalla Sezione VII del Capo III del Titolo I del D.Lgs 81/08 2. Gli RLS sono eletti o designati dai lavoratori nell ambito delle rappresentanze sindacali in Azienda sulla base degli accordi e regolamenti vigenti in materia. La gestione delle nomine e dell elenco degli RLS è di competenza del Dipartimento Personale che ne comunica i nominativi al SPP. 3. I RLS organizzano in modo autonomo una propria struttura di coordinamento cui far riferimento per le comunicazioni. 10

Oltre alle componenti Aziendali individuate dalla legge per le quali sopra sono definiti specifici compiti, l organizzazione della sicurezza in Azienda prevede anche le seguenti attribuzioni: Art. 9 Direttore Sanitario 1. Sorveglia sull osservanza degli obblighi del medico Competente e del medico Autorizzato 2. Cura l avvio dei provvedimenti disciplinari nei confronti di dirigenti, preposti, lavoratori per l adozione dei relativi provvedimenti ai sensi delle vigenti disposizioni e regolamenti in caso di inosservanza delle prescrizioni di cui al D.Lgs 81/08 e del presente Regolamento. Art. 10 Direzione Medica Ospedaliera 1. Comunica al Coordinatore dei MC ed al MA gli elenchi degli operatori classificati come radioesposti di Categoria A e B e/o come esposti a campi magnetici per attività di diagnostica come comunicato dall EQ ai sensi del D.Lgs 230/95 e s.m.i. 2. Trasmette al Coordinatore dei MC ed al MA i risultati delle dosimetrie elaborati dall EQ ai sensi del D.Lgs 230/95 3. Comunica al MC e per conoscenza al SPP i casi di ricovero di pazienti con scabbia e/o meningite meningococcica per le azioni di competenza secondo procedura aziendale. Comunica agli Stessi anche i dati dell Unità Infezioni Ospedaliere relativi ai casi di ricovero di pazienti con tbc bacillifera sia per le azioni di competenza del MC che per la valutazione del rischio da parte del SPP 4. Elabora in collaborazione con il DIAT ed il SPP i piani di emergenza e di evacuazione 5. Può richiede al SPP parere (anche se non vincolante) di congruità in caso di modifiche strutturali o di destinazione d uso che abbiano interesse ai fini della salute e sicurezza degli operatori 6. Vigilare affinché i Dirigenti delle UP non adibiscano alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità gli operatori per i quali vige l obbligo di sorveglianza sanitaria Art. 11 Dipartimento Interaziendale Amministrazione Gestione del Personale (DIAGP) 1. Verifica i requisiti del MC, MA, Responsabile SPP ed Addetti SPP 2. Fornisce i dati per la prima pagina della CSR da far firmale al Direttore Sanitario da inviare al Coordinatore dei MC come allegato 3B D.Lgs 81/08 3. Comunica al Coordinatore dei MC attraverso il documento di cui al punto 2 Nuovi assunti/cessati/trasferimenti di UP 4. all atto della firma del contratto del Dirigenti di UP li rende edotti dei doveri delegati come da art 3 punto 2 del presente regolamento 5. Trasmette ai Dirigenti di UP i Certificati di Idoneità pervenuti dai MC 6. Gestisce la registrazione delle nomine dei RLS eletti o designati dai lavoratori nell ambito delle rappresentanze sindacali in Azienda come indicato nella sez. VII del capo III del titolo I D.Lgs 81/08. Comunica al SPP ed annualmente all INAIL i nominativi dei RLS 11

7. Comunica al SPP ed al Coordinatore dei MC su loro richiesta informazioni relative all organizzazione del lavoro (dirigenti, preposti, orari, elenchi dei dipendenti, estratti a fini statistici ecc) 8. Comunica al SPP i dati relativi agli infortuni ed alle malattie professionali 9. Comunica all Uff. Legale ed all Uff. Assicurazioni i casi di malattia professionale ed infortuni con prognosi di almeno 20 gg 10. invia all INAIL i certificati di infortunio compresi quelli a fini statistici anche inferiori a 3 giorni 11. entro i primi due mesi dell anno comunica al MC coordinatore i dati relativi alle assenze, infortuni, malattie professionali denunciate dell anno solare precedente, disaggregati per genere e come da eventuali ulteriori disaggregazioni indicate dal Medico Competente (ai fini della comunicazioni che il MC deve effettuare all organo di vigilanza) Art. 12 Servizi di Staff A. Indicazioni generali Possono richiedere al SPP parere anche se non vincolante su progetto (nuove costruzioni / ristrutturazioni / riorganizzazioni che abbiano impatto sulla sicurezza) Eseguono gli interventi che non prevedono piani generarli di ristrutturazione / programmazione che hanno impatto sulla sicurezza. Qualora tali interventi non fossero indicati dal SPP, ne chiedono il parere ad esso B. Dipartimento Interaziendale di Area Tecnica (DIAT) Ottiene e mantiene le documentazioni di legge relative agli edifici ed agli impianti (es. ascensori, impianti elettrici, recipienti in pressione, CPI, ecc) C. Struttura Interaziendale patrimonio Ottiene e mantiene le documentazioni di legge relative alle proprietà e verifica quelle in caso di affitto/uso (es. agibilità, catasto, autorizzazioni allo scarico, ecc) D. Strutture Marketing e Sviluppo (sia AOP/ULSS16 che IOV) e Struttura Interaziendale Amministrazione (sia AOP/ULSS16 che IOV) Preparano e firmano la prima pagina della CSR da inviare al Coordinatore dei MC come allegato 3B D.Lgs 81/08 per gli addetti equiparati agli addetti subordinati ex D.Lgs 81/08 Comunicano al Coordinatore dei MC attraverso il documento di cui al punto A nuovi cooptati/cessati/trasferiti in altre UP relativamente agli equiparati agli addetti subordinati ex D.Lgs 81/08 Trasmettono ai Dirigenti di UP i certificati di Idoneità pervenuti dai MC per gli addetti equiparati agli addetti subordinati ex D.Lgs 81/08 E. Dipartimento Interaziendale Acquisizione Beni e Servizi 12

Acquista e fornisce alle UP i DPI su richiesta dei Responsabili di UP sulla base di parere del SPP e MC, mentre per i DPI che interessano la sfera della radioprotezione, previo parere dell EQ F. Struttura Interaziendale di Formazione e Progetti Internazionali Realizza l attività di Formazione ed Informazione di legge su programma fornito dal SPP. Per quel che riguarda la radioprotezione tali programmi sono forniti dal Responsabile del Servizio di Fisica Sanitaria. G. Struttura Interaziendale Logistica e Servizi Alberghieri Appone la cartellonistica relativa alla viabilità sia dei mezzi che dei pedoni con particolare riferimento alla segnaletica di pericolo anche su indicazione del SPP H. Servizio di Farmacia Fornisce annualmente al SPP i dati relativi ai farmaci antiblastici consegnati alle UP (quantità e sostanza divisi per UP) I. Servizio di Fisica Sanitaria Da indicazione per ridurre i rischi di esposizione per i lavoratori (ed i pazienti) al livello più basso possibile e tecnicamente realizzabile Fornisce al SPP la valutazione del rischio e le indicazioni di prevenzione in materia di radioprotezione anche per i lavori/servizi in appalto o comunque effettuati da terzi Fornisce al SPP l elenco e l ubicazione della aree controllate e delle aree delimitanti il rischio di esposizione a Campi magnetici per attività di diagnostica Classifica i radioesposti e gli esposti a campi magnetici per attività di diagnostica e li comunica alla DMO Comunica alla DMO i risultati delle dosimetrie individuali dei radioesposti ed annualmente al SPP i dati anonimi collettivi Comunica al S. Formazione le necessità di formazione ed informazione per i radioesposti Esprime parere per il DIABS per l acquisto dei DPI in materia di radioprotezione Fornisce alle UP interessate le procedure di sicurezza ai fini della radioprotezione Fornisce alle Ditte in appalto le procedure di sicurezza ai fini della radioprotezione qualora dovessero operare in aree a rischio Art. 13 Modelli di organizzazione e di gestione Quanto disposto negli articoli precedenti costituisce ottemperanza anche a quanto dettato dell art. 30 del D.Lgs 81/08 in merito alla organizzazione e gestione della sicurezza. Risultano infatti presidiati gli obblighi di cui ai commi da 1 a 4 del citato articolo. A questo fine è 13

necessario che i Dirigenti coinvolti nel Sistema di Gestione della Sicurezza documentino sempre gli atti a ciò relativi e documentino anche le attività di verifica che quanto disposto sia attuato. Parti integranti del presente regolamento sono le attribuzioni per la compilazione/siglatura del Documento di Valutazione dei Rischi (allegato1) ACRONIMI / GLOSSARIO: Acronimo Significato AOP Azienda ospedaliera di padova AZIENDE Aop, Ulss16, Iov CSR Cartella sanitaria e di rischio DIABS Dipartimento acquisizione beni e servizi DIAGP Dipartimento Interaziendale Amministrazione Gestione del Personale DIAT Dipartimento di area tecnica DL Datore di lavoro (Direttore Generale o Commissario Straordinario) DMO Direzione medica ospedaliera DPC Dispositivi di protezione collettiva DPI Dispositivi di protezione individuale DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi interferenti DVR Documento di Valutazione dei rischi EQ Esperto qualificato in materia di radioprotezione ai sensi D.Lgs 230/95 IOV Istituto oncologico veneto MA Medico autorizzato per la sorveglianza sanitaria di radioesposti MC Medico competente MOGM Microrganismi geneticamente modificati RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RUP Responsabile unico di procedimento SPP Servizio di prevenzione e protezione UP Unità produttiva VDR Valutazione del rischio 14

Allegato 1. Attribuzioni per la compilazione/siglatura del Documento di Valutazione dei Rischi La Valutazione dei Rischi nella sua parte generale firmata in ogni caso dal DL con data certa cioè con protocollo indirizzato al SPP che la conserva, è coordinata dal Responsabile del SPP con la collaborazione del MC, dell EQ e dei Dirigenti delle UP nei casi specificati dal presente regolamento con la consultazione dei RLS. In particolare le figure coinvolte (con firma in aggiunta alla firma del DL) sono: Assenza di rischi per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria SPP Presenza di rischi per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria Presenza di rischi per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria e presenza di cancerogeni, MOMG, agenti biologici di gruppo 3 e/o 4, attività di ricerca. Presenza di rischi da irraggiamento e/o contaminazione (con presenza di radioesposti e/o esposti a campi magnetici) SPP + MC SPP + MC + Dirigente UP SPP + EQ (+ MC o MA) 15