REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI



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Comune di Novara REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n 128 del 10 maggio 2012 pubblicata all Albo Pretorio dal 14 maggio 2012 al 28 maggio 2012. In vigore dal 28 maggio 2012. Modificato ed integrato con deliberazioni della Giunta Comunale n 196 del 21 giugno 2012, n 46 del 7.3.2013, n 245 del 7.11.2013 e n 224 del 6.8.2014. Servizio Personale ed Organizzazione

Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 2

PARTE I L'ORGANIZZAZIONE TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto della Prima Parte del Regolamento Il Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e dei Servizi disciplina - nella Prima Parte, relativa all'organizzazione - in conformità alle leggi vigenti alla luce anche di quanto contenuto nel D.Lgs. n. 150/2009 e allo Statuto, l'assetto organizzativo del Comune di Novara e l'esercizio delle funzioni dirigenziali, secondo obiettivi di efficienza, efficacia, qualità dell'azione amministrativa, economicità di gestione e valorizzazione delle risorse umane attraverso la misurazione e valutazione della performance. Art. 2 - Criteri generali di organizzazione L'organizzazione del Comune di Novara e il suo funzionamento si ispirano ai seguenti criteri, stabiliti dal Consiglio Comunale: 2.a. Criteri organizzativi generali a) Articolazione dei servizi e degli uffici per funzioni omogenee, distinguendo tra funzioni finali e funzioni strumentali di supporto al fine di accrescere l efficienza dell amministrazione; b) Collegamento delle attività degli uffici attraverso il dovere di comunicazione interna ed esterna, con connessione mediante sistemi informatici e telematici; c) Strutturazione degli uffici e sviluppo delle attività da essi svolte mediante l utilizzo di idonea struttura informatica; d) Armonizzazione degli orari di servizio, di apertura degli uffici e di lavoro con le esigenze dell utenza e con gli orari del lavoro privato, nonché nel rispetto del piano cittadino di regolarizzazione degli orari; e) Responsabilità e collaborazione di tutto il personale per il risultato dell attività lavorativa; f) Flessibilità nell organizzazione degli uffici e nella gestione delle risorse umane, anche mediante processi di mobilità e di riconversione professionale; g) Coerenza tra le necessità organizzative e la realizzazione dell azione amministrativa come esplicitata nei documenti di programmazione; h) Responsabilizzazione delle figure dirigenziali in ordine alla programmazione delle risorse necessarie, alla gestione delle risorse assegnate e al corretto sviluppo dell attività dei servizi di competenza; i) Strutturazione formale dei rapporti tra Direttore Generale, Segretario Generale, Dirigenti Coordinatori e Responsabili dei Servizi; j) Adeguata impostazione dei sistemi di controllo interno e di valutazione dei risultati; k) Istituzione della conferenza dei Dirigenti. 2.b. Criteri per lo sviluppo dell azione amministrativa a) Rispetto dei principi di economicità, efficacia, pubblicità; b) Trasparenza attraverso l istituzione di apposite strutture per l informazione ai cittadini e utilizzando i nuovi canali di comunicazione diffusa quali il sito internet istituzionale del Comune; c) Attribuzione ad un ufficio unico della responsabilità complessiva di ciascun procedimento; d) Rispetto della privacy con particolare attenzione alle tematiche della responsabilità del trattamento dei dati personali; e) Creazione di una cultura della sicurezza come processo di apprendimento dinamico che coinvolge tutto il personale e che coglie le innovazioni tecnologiche e organizzative in materia di Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 1

garanzia della salute e sicurezza non solo dei lavoratori ma anche degli utilizzatori dei servizi offerti; f) Facilitazione dei rapporti con i cittadini utenti, anche attraverso la formazione del personale addetto; g) Rispetto delle norme contrattuali vigenti; h) Valutazione da parte dei cittadini della qualità delle prestazioni erogate. 2.c. Criteri per la gestione del personale e l accesso agli impieghi a) La gestione delle risorse umane è finalizzata alla realizzazione di migliore utilizzazione delle risorse stesse, curando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori e applicando condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro privato; b) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza, nonché delle misure organizzative per lo sviluppo celere dei concorsi; c) Definizione, ove sia possibile, di adeguati percorsi di carriera atti a valorizzare le professionalità specificatamente acquisite nell ente; d) L individuazione di criteri oggettivi per la selezione dei soggetti per i quali è prevista l assunzione per mezzo di incarichi fiduciari; e) Razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta ed indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica; f) Valorizzare il merito attraverso la creazione di una differente cultura di gestione del personale; g) Funzioni, modalità di nomina e revoca, durata dell incarico a Dirigente coordinatore di Area; h) Attenzione ai temi della formazione professionale, con la possibilità di prevedere un nucleo di formatori interno; i) Puntuale applicazione della normativa in materia disciplinare. Tra i criteri alla base delle scelte organizzative rivestono particolare evidenza alcuni aspetti relativi alla organizzazione del Comune e dei servizi resi alla cittadinanza, si prevedono interventi atti a conseguire precisi obiettivi quali: j) Introduzione di un sistema di lavoro che minimizzi frammentazioni e duplicazioni e che consenta di misurare i miglioramenti, anche in relazione ai costi; k) Introduzione di modelli organizzativi dinamici, non subordinati a logiche strutturali; l) Razionalizzazione dell organizzazione da perseguire anche attraverso la revisione funzionale della macrostruttura con contenimento, in particolare, delle posizioni dirigenziali; m) Ottimizzazione, attraverso il nuovo modello organizzativo delle risorse con conseguente eliminazione degli sprechi e continuità nella erogazione dei servizi prodotti che abbiano requisiti di gradimento da parte dell utenza. Il processo di riorganizzazione mira alla costruzione dei percorsi decisionali in modo condiviso e partecipato ai massimi livelli, favorendo una migliore integrazione tra servizi ed uffici e limitando al massimo la frammentazione delle responsabilità. Art. 3 - Fonti di organizzazione Sono fonti di organizzazione le leggi, lo Statuto, il presente Regolamento e gli atti di organizzazione. Gli atti di organizzazione definiscono l'articolazione, le competenze, le responsabilità e le modalità di funzionamento delle strutture organizzative. Gli atti di organizzazione, adottati - secondo le rispettive competenze - dagli organi di governo e dagli organi di gestione, assumono la forma del provvedimento del Sindaco, della deliberazione della Giunta, delle direttive, della determinazione dirigenziale, dell'atto datoriale, dell'ordine di servizio e delle circolari. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 2

Art. 4 - Quadro generale delle competenze Gli Organi di Governo del Comune di Novara definiscono, secondo le rispettive competenze, i programmi e gli obiettivi da attuare e verificano la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali impartite. Attiene ad essi il potere di indirizzo e controllo politico amministrativo, che si può esercitare anche mediante direttive. Il Segretario Generale ovvero il Direttore Generale sovrintende, con ruolo e compiti di coordinamento, alle funzioni dei Responsabili di Area e di Servizio, garantendo l unitarietà operativa dell organizzazione del Comune di Novara. Ai Responsabili di Area e ai Responsabili di Servizio spetta la gestione finanziaria, tecnica amministrativa di progetti che investono la rispettiva struttura, compresa l adozione di tutti gli atti che impegnano l Amministrazione verso l esterno, mediante autonomi poteri di spesa e di organizzazione delle risorse umane e strumentali attinenti alla propria Area o al proprio Servizio. TITOLO II - LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE Art. 5 - Assetto macro strutturale La struttura organizzativa dell ente si articola in: - strutture permanenti, che assicurano l esercizio di funzioni e attività di carattere istituzionale e/o continuativo; - strutture temporanee, connesse alla realizzazione di programmi o progetti a termine, anche di particolare rilevanza strategica, ovvero allo svolgimento, per periodi definiti, di funzioni di integrazione. La struttura organizzativa permanente del Comune prevede i seguenti livelli organizzativi: Direzione strategica Direzione operativa Aree Funzionali Servizi Unità Organizzative Le strutture temporanee sono articolate in Unità di Progetto, Unità di integrazione temporanea, Gruppi di lavoro. Possono altresì essere costituite Conferenze permanenti intese quali momenti d incontro e raccordo tra i diversi livelli gestionali e di governo. Art. 6 - La Direzione Strategica La Direzione Strategica comprende le seguenti figure istituzionali: Sindaco Direttore Generale Segretario Generale Alla Direzione Strategica sono affidate le seguenti funzioni: a) Pianifica l attività del Comune per realizzare il Programma di Governo, approvato dal Consiglio Comunale, nei documenti previsionali e programmatici di bilancio. b) Realizza l integrazione tra indirizzi politici ed attività gestionale, definendo i contenuti di programmi e progetti, finalizzata all elaborazione del Piano esecutivo di gestione. c) Persegue livelli ottimali di efficacia e di efficienza, secondo le direttive impartite dal Sindaco. La Direzione Strategica è sovraordinata rispetto alle Aree, ed è responsabile dei risultati complessivi dell'ente. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 3

Art. 7 - La Direzione Operativa La Direzione Operativa comprende le seguenti figure: Direttore Generale Segretario Generale Alla Direzione Operativa sono affidate funzioni proprie, nel rispetto di quanto sancito dalle disposizioni di legge del Testo Unico, dallo Statuto del Comune e dai Regolamenti in materia. Il Direttore Generale e il Segretario Generale sono tenuti ad un costante coordinamento operativo nella piena separazione dei rispettivi ruoli: - Il Direttore Generale è il soggetto che realizza il punto di coesione tra gli indirizzi di governo e la gestione. E di supporto nella attività di pianificazione e programmazione del Sindaco e della Giunta Comunale nonché per il controllo dei risultati della gestione dei servizi che agiscono per il raggiungimento degli obiettivi gestionali definiti nella Relazione Previsionale e Programmatica ed esplicitati nel Piano Esecutivo di Gestione e nel Piano dettagliato degli Obiettivi. - Il Segretario Generale è il soggetto al quale il Sindaco si affida per garantire la legittimità degli atti amministrativi del Comune, attraverso compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico amministrativa nei confronti degli organi dell Ente in ordine alla conformità dell azione amministrativa alle Leggi, allo Statuto ed ai Regolamenti; è riferimento per l attività contrattuale dell Ente (appalti e contratti), tenuto conto della potestà di rogare i contratti nei quali il Comune è parte, nonché per l organizzazione e la comunicazione istituzionale interna ed esterna del Comune. Art. 8 - Aree Le Aree, se definite nella Macrostruttura, costituiscono le strutture organizzative di massimo livello. Le Aree accorpano strutture organizzative autonome sulla base di omogeneità di intervento per materia e/o in relazione ad esigenze di raccordo permanente nella realizzazione di obiettivi di rilevanza intersettoriale. Le Aree possono costituire il primo aggregato di riferimento per l attribuzione e l organizzazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali in coerenza con gli obiettivi dell amministrazione. Assolvono ad un ruolo primario di riferimento per gli organi politico istituzionali e di supporto agli stessi nella pianificazione strategica, nell elaborazione di programmi, progetti e politiche di riferimento. La finalità delle Aree è altresì quella di favorire e facilitare i processi di comunicazione interna e di garantire sinergie nella definizione e nella realizzazione di programmi e progetti finalizzati al perseguimento degli obiettivi dell Ente. Le Aree sono anche finalizzate al perseguimento di specifici obiettivi complessi che necessitano della massima integrazione tra funzioni e competenze trasversali. Le strutture organizzative che fanno capo alla Segreteria Generale e alla Direzione Generale sono coordinate, con le stesse prerogative dei Coordinatori di Area, rispettivamente dal Segretario Generale e dal Direttore Generale. La scelta di organizzare i servizi comunali in aree è determinata dagli indirizzi di governo per la cui realizzazione è richiesta una attenta pianificazione e programmazione che sappia cogliere le occasioni di sviluppo del territorio, adeguando l organizzazione e la gestione delle risorse umane. Il coordinamento della attività di pianificazione e programmazione agli indirizzi strategici della Amministrazione comunale, delle proposte dei servizi dell Area è affidata ai Coordinatori di Area. Per specifica professionalità, per motivate esigenze organizzative o di pianificazione strategica può essere assegnata al Coordinatore di Area in aggiunta la diretta responsabilità di un Servizio assegnato allo staff della Direzione Operativa o di un ulteriore Servizio della medesima Area. Qualora non vengano formalmente istituite le Aree, devono essere comunque individuate le funzioni da aggregare, che sono coordinate dal Direttore Generale, anche attraverso un Comitato dei Dirigenti appartenenti alle strutture afferenti alla funzione. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 4

Art. 9 - Servizi I Servizi sono determinati sulla base di aggregazione di funzioni che rispondono ai principi generali di efficienza, efficacia ed economicità e rendono possibile l attuazione delle linee programmatiche della Amministrazione così come definite negli atti di pianificazione, programmazione e attuazione adottati. I Servizi sono caratterizzati da omogeneità funzionale, con riferimento ai servizi forniti o alle competenze richieste o alla tipologia di domanda servita, sono dotati di autonomia funzionale rispetto all'attività di altri Servizi operanti nell'ambito della stessa Area. Al Servizio è preposto un Dirigente. Art. 10 - Unità Organizzative Le Unità Organizzative rappresentano il livello di raccordo tra la macro e la micro struttura del Comune di Novara. Alle Unità Organizzative sono attribuite funzioni di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado d autonomia gestionale ed organizzativa; attività con contenuti di professionalità e specializzazione, attività di staff e/o studio, di ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo. Le Unità Organizzative gestiscono l intervento in particolari definiti ambiti della materia specifica e ne garantiscono l esecuzione ottimale. Alle Unità Organizzative di norma è preposto un dipendente di categoria D titolare di posizione organizzativa, salvo quanto previsto all art. 12. I Servizi/le Unità organizzative possono essere articolati/e, in casi debitamente motivati, in unità operative semplici e/o uffici. Art. 11 - Le Unità di Progetto Nell ambito dell assetto organizzativo del Comune di Novara possono essere istituite strutture temporanee, denominate Unità di Progetto, per il perseguimento di obiettivi complessi e la realizzazione di progetti di rilevanza comunale, che richiedono competenze interdisciplinari e trasversali rispetto alla struttura organizzativa permanente. L atto istitutivo di una Unità di Progetto deve indicare: gli obiettivi da perseguire, i tempi di completamento del progetto ed eventuali scadenze intermedie; le attribuzioni ed i poteri specifici del responsabile del progetto; le modalità di verifica dello stato di avanzamento; le risorse umane, strumentali e finanziarie eventualmente assegnate; le modalità di raccordo con le strutture permanenti e di eventuale condivisione delle risorse. Con il Piano Esecutivo di Gestione, in accordo con il Piano dettagliato degli obiettivi, o con variazioni allo stesso possono essere individuati progetti di natura trasversale che coinvolgono personale appartenente a più unità organizzative dell Ente anche di massima dimensione. Il progetto, coerentemente con il sistema di valutazione, definisce il personale - anche dirigente - e le percentuali di riferimento, nonché le risorse strumentali e finanziarie eventualmente assegnate. Art. 12 - Strutture di Staff, Strutture Specialistiche, Gruppi di Lavoro Nell ambito dell assetto organizzativo del Comune di Novara possono essere costituiti Servizi o Unità Organizzative di Staff o Specialistiche alle quali, in relazione ai contenuti specialistici o al grado di complessità, è preposto un Dirigente o un Funzionario. L atto istitutivo delle strutture e dei gruppi di lavoro deve indicare: a) gli obiettivi da perseguire, i tempi di completamento delle attività ed eventuali scadenze intermedie; b) le attribuzioni ed i poteri specifici del responsabile della struttura; c) le modalità di verifica dello stato di avanzamento; d) le risorse umane, strumentali e finanziarie eventualmente assegnate; e) le modalità di raccordo con le strutture permanenti e di eventuale condivisione delle risorse. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 5

Art. 13 - Le Unità di Integrazione Temporanea Le Unità di Integrazione Temporanea sono unità organizzative finalizzate a favorire l integrazione temporanea di differenti strutture attorno a progetti o processi interfunzionali richiedenti apporti congiunti e coordinati. L atto istitutivo delle Unità di Integrazione Temporanea deve indicare: a) gli obiettivi da perseguire, i tempi di completamento delle attività ed eventuali scadenze intermedie; b) le attribuzioni ed i poteri specifici del responsabile della struttura; c) le modalità di verifica dello stato di avanzamento; d) le risorse umane, strumentali e finanziarie eventualmente assegnate; e) le modalità di raccordo con le strutture permanenti e di eventuale condivisione delle risorse. Art. 14 - L Ufficio di Segreteria Generale (articolo integrato con deliberazione della G.C. n 46 del 7.3.2013) L Ufficio di Segreteria Generale deve disporre di una dotazione di personale adeguata all assolvimento delle funzioni assegnate al Segretario Generale. All interno dell Ufficio di segreteria generale è istituita una unità di controllo che esercita il controllo interno di regolarità amministrativa secondo le disposizioni del Regolamento per l attuazione dei controlli interni, la cui dotazione organica assicura la presenza di dipendenti in possesso delle adeguate competenze professionali in materia giuridica ed amministrativa, con particolare riferimento al settore dei contratti della Pubblica Amministrazione e alla loro esecuzione ed in materia finanziaria e contabile. All unità possono essere assegnati, su richiesta del Segretario Generale, dipendenti appartenenti ad altri servizi dell ente Il personale che compone la struttura di controllo opera secondo criteri di indipendenza, obiettività, diligenza e riservatezza. Il Sindaco individua, su proposta del Segretario Generale, tra i Dirigenti dell Ente in possesso dei requisiti idonei all assolvimento delle funzioni, un Vice Segretario Generale che coadiuva il Segretario Generale nell esercizio delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di impedimento o assenza anche temporanea. Art. 15 - Auditing interno (articolo abrogato con deliberazione della G.C. n 46 del 7.3.2013) Art. 15 bis - Sistema controlli interni (articolo inserito con deliberazione della G.C. n 46 del 7.3.2013) Il Consiglio Comunale ha istituito, con specifico regolamento, un sistema di controlli interni definendo i seguenti controlli per il perseguimento di specifiche finalità: a) controllo di regolarità amministrativa e contabile finalizzato a garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa; b) controllo strategico finalizzato a verificare la corrispondenza delle azioni strategiche agli indirizzi politici, lo stato di attuazione dei programmi secondo le linee approvate dal Consiglio Comunale, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti, i tempi di realizzazione rispetto alle previsioni, le procedure operative attuate rispetto ai progetti elaborati, con lo scopo di valutare l adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell indirizzo politico; il controllo strategico assolve inoltre funzione di supporto alle scelte di indirizzo, di macro-allocazione delle risorse e alla elaborazione dei piani strategici dell Ente, contribuendo a fornire una visione sintetica ed unitaria dei risultati e degli effetti delle diverse politiche; c) controllo di gestione finalizzato a verificare l efficacia, efficienza ed economicità dell azione amministrativa, ad ottimizzare il rapporto tra costi e risultati e a razionalizzare i costi di funzionamento; d) controllo sulle società non quotate e gli enti partecipati, finalizzato a verificare la situazione contabile, gestionale ed organizzativa delle società e degli enti a cui il Comune di Novara partecipa, i contratti di servizio, la qualità dei servizi e il rispetto di norme di legge sui vincoli di finanza pubblica, nonché a consentire l analisi degli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 6

l individuazione delle opportune azioni correttive in riferimento ai possibili squilibri economicofinanziari rilevanti per il bilancio dell ente; e) controllo sugli equilibri finanziari, finalizzato a garantire il mantenimento e la permanenza degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno; f) controllo di qualità dei servizi erogati. Alla gestione del sistema di controlli interni partecipano con specifiche responsabilità e competenze: - il Segretario Generale individuato quale responsabile della prevenzione alla corruzione e dell illegalità per il Comune di Novara, predispone il piano triennale di prevenzione della corruzione e vigila sul rispetto delle misure stabilite nel piano stesso, opera il controllo di regolarità amministrativa; - il Direttore Generale opera il controllo strategico e di gestione e controllo di qualità sui servizi erogati; - il Dirigente preposto alla direzione dei servizi finanziari opera il controllo sugli equilibri finanziari e sulle società non quotate e gli enti partecipati. Il Segretario Generale e il Direttore Generale si avvalgono per l espletamento delle loro funzioni dei dipendenti, in possesso delle competenze professionali necessarie, assegnati alle unità di controllo istituite che operano funzionalmente alle loro dipendenze che possono gerarchicamente dipendere da altri servizi. Art. 16 - Conferenza dei Dirigenti La Conferenza dei Dirigenti è costituita dai Dirigenti del Comune, per formulare proposte sull'attività dell'amministrazione e svolgere un ruolo consultivo sulle questioni e sui problemi relativi al ruolo e alla funzione dirigenziale e per assumere determinazioni che richiedano la partecipazione dei Dirigenti ai fini della semplificazione del procedimento amministrativo. Esplica funzioni di Conferenza dei Servizi per l assunzione di decisioni collegiali e/o di concerto dei Datori di Lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La Direzione Operativa incontra la Conferenza dei Dirigenti per offrire informazione circa i programmi di attività della Giunta e circa il loro stato di avanzamento, e per illustrare insieme il piano dettagliato degli obiettivi e viene informata sui risultati generali della valutazione. Nell ambito del sistema di valutazione sarà valorizzato l apporto dei singoli componenti. Alla conferenza partecipano il Segretario Generale e il Direttore Generale che la presiede. Art. 17 - Ufficio di supporto agli organi di direzione politica Per l esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo attribuite dalla legge al Sindaco, alla Giunta o agli Assessori possono essere costituiti appositi uffici di supporto, posti alle dirette dipendenze degli stessi, formati da dipendenti del Comune ovvero da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni. Al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica quanto previsto dall art. 90 del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000, ivi compresa la possibilità di sostituire il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi con un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale. Art. 18 - Manutenzione e innovazione della struttura organizzativa L'istituzione, la modifica e la soppressione di Aree avviene con atto della Giunta, su proposta della Direzione Operativa. L'istituzione, la modifica e la soppressione di Servizi, Unità Organizzative, Strutture di Staff e Specialistiche, Unità di Progetto cui è preposto un Dirigente avviene con atto della Giunta su proposta della Direzione Operativa. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 7

L istituzione, la modifica o soppressione delle altre Unità Organizzative a cui non è preposto un Dirigente è disposta con atto di organizzazione dal Servizio preposto alla funzione di organizzazione di concerto con il Direttore Generale, su proposta del Dirigente del Servizio. TITOLO III - FUNZIONI DI DIREZIONE DELL'ENTE Art. 19 - Nomina e competenze del Direttore Generale (articolo integrato con deliberazione della G.C. n 46 del 7.3.2013) Il ruolo del Direttore Generale è di alta professionalità e di collaboratore di fiducia del Sindaco. Ne consegue che è scelto liberamente dal Sindaco tra esperti di organizzazione aziendale e/o di pubblica amministrazione sulla base di curricula formativi e professionali che ne comprovino le capacità gestionali ed organizzative. Il Direttore Generale è assunto al di fuori della dotazione organica con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ed è nominato dal Sindaco, previa deliberazione di Giunta Comunale nella quale sono disciplinati: la durata del contratto, gli obiettivi da conseguire o le modalità per la loro determinazione, il trattamento economico fondamentale ed accessorio, la possibilità per entrambe le parti di recedere, oltre che nei casi previsti dalla legge, anche in modo unilaterale ed immotivato previo preavviso di sei mesi, con obbligo, in caso di mancato rispetto del termine di preavviso, del pagamento di un indennità sostitutiva. Le funzioni del Direttore Generale possono essere affidate al Segretario Generale ai sensi del D.Lgs. 267/2000 art. 108, comma 4. Compete al Direttore Generale: a) Il coordinamento e il controllo dell attività dei Dirigenti; l attività di coordinamento è finalizzata ad integrare l attività dei Servizi per il raggiungimento sia degli obiettivi generali dell Amministrazione comunale sia di quelli specifici di settore, che richiedono comunque una collaborazione intersettoriale, perseguendo obiettivi ottimali di efficacia ed efficienza della gestione. b) Fornire al Servizio Personale gli indirizzi per la definizione delle politiche della gestione delle risorse umane, in relazione alle linee guida concordate con la Giunta Comunale sulla base degli indirizzi definiti nei documenti previsionali e programmatici. c) Il coordinamento di tutte le attività inerenti il piano della performance aziendale; in questo ambito predispone, sulla base degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dal Sindaco e dalla Giunta, avvalendosi dei Coordinatori di Area e del supporto delle strutture organizzative competenti, il piano dettagliato degli obiettivi. d) Individuare, collaborando con il Dirigente competente in materia di personale, nell ambito delle dotazioni finanziarie di bilancio, i programmi di formazione e di aggiornamento dei Dirigenti. La formazione è finalizzata alla innovazione dei procedimenti di gestione oltre che alla conoscenza normativa. e) Individuare, collaborando con i Dirigenti responsabili, sulla base di proposte dagli stessi elaborate, gli interventi necessari per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, anche prevedendo una diversa forma di gestione. f) Definire, collaborando con il Dirigente competente in materia di Bilancio, sulla base di proposta dallo stesso elaborata, le tecniche di elaborazione di bilancio consolidato, finalizzato alla conoscenza dei risultati globali delle gestioni e della consistenza patrimoniale del Comune e delle Società partecipate, controllate e collegate. f) bis Esercitare, collaborando con il Dirigente competente in materia di Bilancio, le funzioni relative al controllo strategico, al controllo di gestione e al controllo di qualità dei servizi erogati avvalendosi delle competenze dei dipendenti assegnati alle unità istituite a cui sono affidati gli specifici compiti. g) Convocare e presiedere riunioni dei Dirigenti finalizzate in particolare alla verifica dello stato di realizzazione degli obiettivi programmati, con la possibilità di fissare termini di attuazione ove si manifestino ritardi nella realizzazione dei programmi. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 8

Art. 20 - Trattamento giuridico ed economico del Direttore Generale Il contratto individuale di incarico di Direttore Generale definisce le funzioni assegnate, il quadro normativo di riferimento nonché il trattamento economico. Art. 21 - Sostituzione del Direttore Generale In caso di mancata nomina del Direttore Generale entra a far parte della Direzione Operativa il/i Dirigente/i preposto/i alle strutture di pianificazione e organizzazione. In caso di assenza o di impedimento del Direttore Generale, le relative funzioni sono svolte dal Segretario Generale. Art. 22 - Nomina e Competenze del Segretario Generale (articolo integrato con deliberazione della G.C. n 46 del 7.3.2013) Il Segretario Generale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente, con le modalità stabilite dalla legge. Il Segretario Generale dipende funzionalmente solo dal Sindaco. Il Segretario Generale sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei Dirigenti e ne coordina l'attività, salva l'ipotesi che il Sindaco abbia nominato il Direttore Generale esterno. Il Segretario Generale svolge altresì le funzioni del Direttore Generale qualora il Sindaco gli attribuisca tale incarico. Il Segretario Generale svolge i compiti che gli sono assegnati dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti o conferitigli dal Sindaco, assistendo gli organi del Comune nell'azione amministrativa. Il Segretario Generale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti, è altresì il responsabile della prevenzione alla corruzione e dell illegalità per il Comune di Novara. Il Segretario Generale individua il personale da utilizzare, anche funzionalmente e per periodi determinati nelle strutture istituite per l esercizio delle attività di controllo interno e di prevenzione della corruzione e dell illegalità ad esso assegnate. Il Segretario Generale inoltre: a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione; b) può rogare tutti i contratti nei quali l'ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell'interesse dell'ente; c) esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti o conferitagli dal Sindaco. Art. 23 - Rapporti tra Direttore Generale e Segretario Generale I rapporti tra Direttore Generale e Segretario Generale sono disciplinati dal Sindaco all atto della nomina del primo, fermo restando che è esclusa ogni forma di dipendenza gerarchica dell uno dall altro, così come restano ferme le competenze attribuite in via esclusiva dalla legge ad ognuno dei due soggetti. Art. 24 - Dirigenti Ai Dirigenti sono affidate, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, funzioni di: - direzione di Strutture Organizzative Aree, Servizi, Unità di progetto, Strutture di Staff; - altri eventuali incarichi comunque non caratterizzati in misura prevalente da responsabilità di direzione di struttura. I Dirigenti cui sia affidata la direzione di strutture organizzative esercitano, ove specificamente individuati, la funzione di datore di lavoro ai fini della normativa in tema di sicurezza sul luogo di lavoro. I Dirigenti cui sia affidata la direzione di strutture organizzative sono titolari, ove specificamente individuati, della responsabilità del trattamento dei dati personali come specificatamente previsto dalla norma sulla tutela della privacy. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 9

I Dirigenti, nell'ambito delle rispettive competenze, sono direttamente responsabili della correttezza e dell'efficienza dell'attività amministrativa del Comune e della attuazione degli obiettivi individuati dagli organi di governo dell'ente stesso. Alla formulazione di tali obiettivi partecipano svolgendo attività istruttoria e di analisi e con proprie proposte. I Dirigenti, in conformità con quanto stabilito dalla legge, dallo statuto e dal presente regolamento di organizzazione, godono di autonomia e responsabilità nell'organizzazione degli uffici e del lavoro propri della struttura da essi diretta, nella gestione delle risorse umane loro assegnate, nell'acquisizione dei beni strumentali necessari in relazione ai fondi assegnati. I Dirigenti, nell ambito delle competenze relative alla direzione, all organizzazione del lavoro all interno della struttura affidatagli, alla gestione delle risorse umane nel rispetto del principio delle pari opportunità operano con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro. I Dirigenti presentano al Sindaco relazioni sull'attività svolta entro i termini stabiliti nel Piano esecutivo di gestione, nel piano dettagliato degli obiettivi e/o nel regolamento. Fatte salve le competenze espressamente attribuite dalla legge, dallo Statuto, ad altri organi del Comune, spetta ai Dirigenti limitatamente alle materie di propria competenza: a) emanare provvedimenti di autorizzazione, licenza, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, secondo criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali o da deliberazioni comunali; b) sottoscrivere gli atti costituenti manifestazione di giudizio e/o di conoscenza quali: relazioni, valutazioni e attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, nonché autenticazioni e legalizzazioni; c) adottare tutti i provvedimenti di competenza comunale in materia di vigilanza sull'attività edilizia e di tutela paesaggistico-ambientale compresa l'irrogazione delle relative sanzioni; d) provvedere all'impegno, alla liquidazione e al pagamento delle spese in esecuzione del piano esecutivo di gestione o di altri atti di indirizzo adottati dai competenti organi politici; e) conferire gli incarichi professionali nel rispetto delle norme che impongono procedure ad evidenza pubblica per la scelta del professionista e sulla base dei criteri predeterminati; f) provvedere alla riscossione delle entrate; g) presiedere le commissioni di gara e di concorso; h) assumere la responsabilità delle procedure di gara, di aggiudicazione e di concorso; i) stipulare contratti; j) assumere gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione degli impegni di spesa; k) assume gli atti di amministrazione e gestione del personale, propone le risorse e i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti del servizio cui è preposto anche alfine dell elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale; l) effettua la valutazione del personale assegnato al proprio servizio, nel rispetto del principio del merito; m) irroga le sanzioni disciplinari di minore gravità, per le quali è prevista l irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale ed inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni; n) concorre alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti del servizio cui è preposto; o) assume, nell'ambito delle rispettive competenze, ogni atto di natura gestionale che la legge attribuisce alle competenze dirigenziali. Ai fini dell'adozione degli atti suddetti, è competente il Dirigente preposto alla struttura comunale cui è inerente, per materia, l'atto da compiere. Nel caso di atto o di categoria di atti che possano riguardare più Dirigenti, l'assunzione dell'atto spetta al Dirigente preposto alla struttura che svolge un ruolo prevalente nell'istruttoria. Spetta in ogni caso ai Dirigenti, nell'ambito della rispettiva competenza, l'assunzione di ogni atto di natura gestionale che la legge attribuisce agli stessi. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 10

Art. 25 - Attribuzioni dei responsabili di Unità Organizzative I responsabili di Unità Organizzative collaborano con il Dirigente loro direttamente sovraordinato nella definizione dei programmi operativi e rispondono del raggiungimento degli obiettivi assegnati, in relazione al loro inquadramento contrattuale ed alle competenze loro attribuite, e nel rispetto degli indirizzi e delle direttive concordate. I responsabili di Unità Organizzative, anche non Dirigenti, svolgono le seguenti funzioni: a) sono responsabili dei procedimenti di competenza dell Unità Organizzativa cui sono preposti, ai sensi e per gli effetti degli artt. 5 e 6 della legge 241/90 e adottano i relativi atti, compreso il provvedimento finale, salvo nei casi in cui l adozione del provvedimento stesso sia riservata al Dirigente per legge o per scelta organizzativa; b) gestiscono le risorse umane assegnate, coadiuvano, qualora non Dirigenti, tra l altro, il Dirigente della struttura sovraordinata nel processo di valutazione del relativo personale nonché nell applicazione degli istituti inerenti i trattamenti economici accessori, secondo quanto stabilito dai contratti collettivi e dalla contrattazione decentrata; c) curano l ottimale distribuzione delle risorse tecnologiche e strumentali disponibili all interno della struttura di competenza; d) curano l istruttoria delle determinazioni che devono essere adottate dal Dirigente sovraordinato e delle proposte di deliberazione di Giunta e/o di Consiglio predisposte nell ambito della struttura di competenza; e) assumono iniziative per il miglioramento gestionale dei procedimenti di competenza e per la riduzione dei tempi di conclusione degli stessi; f) verificano periodicamente il funzionamento organizzativo della struttura a loro assegnata, controllano i carichi di lavoro dei dipendenti; g) autorizzano le ferie sulla base del piano concordato con il Dirigente sovraordinato e i permessi previsti dalla normativa vigente; h) seguono l evoluzione delle normative e le esigenze dell utenza, adeguando prontamente la funzionalità del servizio rispetto alle esigenze emerse, nel limite dei fattori sotto il proprio controllo e collaborando in modo attivo e propositivo con il Dirigente nella programmazione ed eventuale reimpostazione degli interventi; i) assicurano il rispetto della normativa in materia di sicurezza, nell ambito della struttura loro assegnata; j) assicurano il rispetto della normativa in materia di privacy, nell ambito della struttura loro assegnata; k) su delega del Dirigente sovraordinato assumono i provvedimenti non compresi tra quelli indicati. TITOLO IV - AFFIDAMENTO GRADUAZIONE - REVOCA INCARICHI A DIRIGENTI IN SERVIZIO Art. 26 - Conferimento Gli incarichi ai Dirigenti sono attribuiti e definiti dal Sindaco in conformità ai criteri previsti dalle leggi e nel rispetto dello Statuto, valutando, anche sulla base di una istruttoria effettuata dalla Direzione Operativa, nell ambito delle prioritarie esigenze dell Ente: la natura e le caratteristiche della posizione da ricoprire e dei programmi da realizzare; le attitudini e le capacità professionali del singolo Dirigente e l esperienza acquisita in relazione alle posizioni organizzative precedentemente ricoperte nonché ai risultati conseguiti. Gli incarichi dirigenziali sono conferiti a tempo determinato ed hanno una durata non inferiore a due anni. Fatta salva la possibilità di rinnovo alla scadenza degli incarichi dirigenziali agli stessi titolari, quando si rendono disponibili posti di funzione dirigenziale in dotazione organica, anche in relazione a necessità di diversa attribuzione degli incarichi per esigenze organizzative, l Amministrazione può procedere come segue: Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 11

a) i predetti incarichi sono resi conoscibili con la specificazione del numero e della tipologia dei posti stessi, nonché della data entro la quale i dirigenti possono proporre le loro candidature per ricoprirli; b) i Dirigenti, che intendono proporsi per ricoprire detti incarichi, possono avanzare la loro candidatura attraverso una richiesta scritta, a cui può essere allegato il curriculum vitae e nota sulle motivazioni; c) i Dirigenti possono proporre la propria candidatura al massimo per due posti; d) raccolte le disponibilità dei Dirigenti, il Sindaco supportato dalla Direzione Operativa valuta, per ogni posizione, le candidature sulla base dei criteri precedentemente evidenziati. Per ciascun incarico sono definiti con il provvedimento sindacale di conferimento dell incarico: a) l oggetto; b) la durata, fatti salvi i casi di revoca di cui allo specifico articolo; c) il trattamento economico, determinato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo all area della dirigenza del comparto Regioni Autonomie Locali, prevedendo che il trattamento accessorio sia correlato alle funzioni attribuite ed alle connesse responsabilità nonché ai risultati conseguiti nell attività amministrativa e di gestione; d) il Piano Esecutivo di Gestione ed il Piano dettagliato degli Obiettivi definito nella relazione previsionale e programmatica approvata dal Consiglio Comunale, determina annualmente gli obiettivi di gestione assegnati al soggetto incaricato che, preventivamente all approvazione del documento di gestione da parte della Giunta Comunale, accetta gli stessi tramite sottoscrizione. Gli obiettivi del Piano Esecutivo di Gestione e del Piano Dettagliato degli Obiettivi costituiscono integrazione e specificazione del contratto individuale di lavoro sottoscritto tra l Amministrazione Comunale ed il soggetto incaricato. Gli incarichi dirigenziali hanno una durata di norma non inferiore ai due anni e non superiore a tre. Nel caso si rendesse vacante una posizione dirigenziale, la nuova assegnazione avrà durata pari a quella prevista dall incarico dirigenziale resosi vacante. In sede di prima attuazione del presente regolamento gli incarichi potranno avere una durata inferiore a due anni. Gli incarichi dirigenziali si intendono prorogati fino al conferimento del nuovo incarico e, comunque, per un periodo di tempo non superiore a tre mesi. Se la naturale scadenza degli incarichi dirigenziali cade nel periodo compreso tra i sei mesi precedenti e i sei mesi successivi la data fissata per l'elezione della nuova amministrazione, s intendono prorogati fino alla fine del primo anno solare della nomina del nuovo Sindaco. Il Sindaco informa la Giunta Comunale prima della sua definitiva determinazione di assegnazione degli incarichi dirigenziali. Art. 26 bis - Sostituzione e avocazione del dirigente. Gestione interinale della posizione dirigenziale (articolo inserito con deliberazione della G.C. n 46 del 7.3.2013) In caso di inerzia o di ritardo di emanazione di provvedimenti nei termini previsti dal Regolamento sull accesso agli atti e/o di legge da parte del dirigente competente, nella adozione degli atti rientranti nella sua esclusiva competenza che possano determinare pericolo di danno o pregiudizio per l interesse pubblico, il Direttore Generale, diffida il responsabile, fissando allo stesso un termine perentorio entro il quale provvedere. Qualora l inerzia o il ritardo permangono, l atto è adottato, previa contestazione, dal dirigente immediatamente sovraordinato e, in mancanza, dal Direttore Generale. La mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente. Art. 26 tris Criteri per la rotazione degli incarichi dirigenziali esposti a rischio (articolo inserito con deliberazione della G.C. n 224 del 6.8.2014) Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 12

La rotazione del personale è una delle misure stabilite dal Piano per la prevenzione della corruzione per la riduzione del rischio, ed interessa il personale inserito nelle sole aree mappate a rischio: a) I dirigenti b) Gli incaricati di alta professionalità c) Gli incaricati delle posizione organizzativa d) I funzionari e gli istruttori direttivi responsabili di unità organizzativa semplice e) Il personale addetto a procedimenti valutati a rischio nel piano per la prevenzione della corruzione. La rotazione degli incarichi dirigenziali deve avvenire, di norma, alla scadenza del secondo incarico della posizione mappata come posizione a rischio (ogni 6 anni per i Dirigenti). La rotazione dell incarico può altresì essere soddisfatta attraverso la ridefinizione, sempre nell ambito dell assetto organizzativo delle attività attribuite alla unità organizzativa in modo da modificarne la mappatura del rischio. Il Sindaco ha la facoltà tuttavia di confermare il Dirigente nella posizione ricoperta per infungibilità della specifica professionalità, con particolare riferimento ai profili della vigilanza e della contabilità e dell informatica, su conforme parere del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Direttore Generale. Nel caso in cui il Sindaco confermi il Dirigente, la Direzione Operativa dispone che la misura della rotazione sia applicata dal Dirigente del servizio in cui non è operata la rotazione al personale non dirigenziale, con priorità al personale incaricato di PO, ai responsabili del procedimento, e comunque per le posizioni esposte al rischio di corruzione. I principi di rotazione sono soddisfatti laddove per specifiche professionalità non sia applicabile la rotazione dei dirigenti e delle PO anche con la rotazione degli addetti e/o individuando altresì, ulteriori misure di controllo inserite o da inserire nel piano. Art. 27 - Incarichi aggiuntivi (articolo integrato con deliberazione della G.C. n 196 del 21.6.2012 e modificato con deliberazione della G.C. n 46 del 7.3.2013) Il Sindaco può attribuire incarichi aggiuntivi: - per la copertura dei posti resisi vacanti per il periodo necessario per la revisione dell assetto organizzativo o per la nomina di un nuovo Dirigente; - per particolari funzioni non previste nel funzionigramma; - per funzioni previste nel funzionigramma di uno specifico Servizio non ricoperto da un Dirigente; - per particolari necessità, intervenute nel periodo di valenza degli incarichi dirigenziali, riferite a piani e progetti specifici. - in caso di assenza o impedimento del dirigente titolare. Il dirigente può segnalare il dirigente che lo può sostituire in caso di assenza o impedimento, ferme restando le prerogative del Sindaco ai fini dell attribuzione dell incarico. Il sistema di valutazione prevede i criteri per valorizzare gli incarichi aggiuntivi. Art. 28 - Graduazione delle funzioni dirigenziali Le funzioni dirigenziali sono graduate secondo quanto disposto dai Contratti Collettivi, tenendo conto di parametri connessi alla collocazione nella struttura, alla complessità organizzativa, alla rilevanza strategica, alle responsabilità gestionali, al grado di specializzazione. La graduazione delle funzioni dirigenziali è definita secondo un sistema, approvato dalla Giunta, i cui criteri sono predisposti dal Nucleo di valutazione/organismo indipendente di valutazione nel rispetto delle relazioni sindacali, secondo quanto previsto dai contratti collettivi nazionali e decentrati di lavoro. Sono di volta in volta graduate le funzioni dirigenziali che vengano istituite o che siano interessate da modifiche rilevanti, riguardanti, in particolare, l'assetto della struttura organizzativa, la rilevanza strategica, la distribuzione delle responsabilità, l'assegnazione delle risorse, i compiti ed il grado di autonomia della struttura di riferimento. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 13

La graduazione delle posizioni dirigenziali è effettuata dal Direttore Generale, sulla base della metodologia approvata dalla Giunta Comunale, su proposta del Nucleo di Valutazione / Organismo indipendente di valutazione. Art. 29 - Revoca Il Sindaco può modificare o revocare gli incarichi dirigenziali nei casi e con le modalità previste dalla vigente normativa. Gli incarichi dirigenziali possono essere revocati anticipatamente rispetto alla scadenza: a) a seguito di mutamenti organizzativi; b) nelle ipotesi di responsabilità del Dirigente previste dai CCNL area dirigenza vigenti pro tempore; c) nel caso di risoluzione consensuale del contratto individuale; d) per raggiunti limiti massimi per la permanenza in servizio nella Pubblica Amministrazione. I risultati negativi dell'attività amministrativa e della gestione, o il mancato raggiungimento degli obiettivi, comportano per il Dirigente interessato la revoca dell'incarico e la destinazione ad altro incarico o a funzioni ispettive, di consulenza, studio o ricerca. Il Sindaco revoca l incarico con provvedimento scritto e motivato informando preventivamente la Giunta Comunale. Nel caso di grave inosservanza delle direttive impartite, o di ripetuta valutazione negativa, sono previste dalla disciplina vigente sanzioni più gravi, che potranno essere applicate, previa contestazione e contraddittorio. Art. 30 - Comitato dei Garanti Il Comitato dei Garanti, di cui all art. 22 comma 1, del D.lgs 165/2001 e successive modifiche e integrazioni, è nominato dal Sindaco ed è composto da: Segretario Generale; Un rappresentante, eletto dai Dirigenti; Un esperto nei settori dell'organizzazione amministrativa o del lavoro pubblico, nominato dal Sindaco. Il Comitato dei Garanti opera collegialmente ed in caso di contrasto decide a maggioranza. Il Comitato dei Garanti individua al suo interno un Presidente e chi lo sostituisce in caso di assenza o impedimento e stabilisce, con proprio regolamento, i meccanismi di funzionamento. Il Comitato dei Garanti dura in carica tre anni. TITOLO V - ISTITUZIONE GRADUAZIONE REVOCA POSIZIONI ORGANIZZATIVE Art. 31 - Istituzione Posizioni Organizzative Con atto del Servizio preposto all organizzazione, di concerto con la Direzione Operativa, valutate le compatibilità economiche, nel rispetto dei criteri, dei limiti e delle modalità previsti dal CCID e su proposta dei Dirigenti, vengono istituite unità organizzative a capo delle quali è preposto un Responsabile a cui è richiesta l assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato per i quali è prevista l applicazione della disciplina del CCNL in materia di Posizioni Organizzative di cui all art. 8, comma 1, lett. a) del CCNL 31.03.1999. Art. 32 - Graduazione Le Posizioni Organizzative sono graduate mediante l utilizzo di metodologia proposta dal Nucleo di Valutazione/dall Organismo Indipendente di Valutazione e concordata con le Organizzazioni Sindacali, i cui criteri generali tengano conto di requisiti e competenze professionali richieste per la loro copertura, di complessità relazionale interna ed esterna, organizzativa, gestionale, di profili di responsabilità. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 14

Le proposte di graduazione delle Posizioni Organizzative, secondo la metodologia in uso presso il Comune di Novara, sono operate dal Dirigente. Il Nucleo di Valutazione/l Organismo Indipendente di Valutazione /la Direzione Operativa elaborano la graduazione delle Posizioni Organizzative istituite complessivamente presso il Comune di Novara, il Servizio preposto alla funzione di organizzazione valuta la relativa compatibilità economica. Le operazioni di graduazione sono formalizzate in atto dal Servizio preposto alla funzione di organizzazione. Alla graduazione delle Posizioni Organizzative è correlata la retribuzione di posizione ai sensi dei vigenti CCNL. In particolare, la graduazione è aggiornata ogni qualvolta si determinino variazioni dei fattori previsti rispetto ai criteri come sopra stabiliti o che siano interessate da modifiche organizzative rilevanti, riguardanti, in particolare, l'assetto della struttura organizzativa, la distribuzione delle responsabilità, l'assegnazione delle risorse, i compiti ed il grado di autonomia della struttura di riferimento. Art. 33 - Criteri per affidamento incarichi Gli incarichi relativi all area delle Posizioni Organizzative sono conferiti dai Dirigenti nei cui Servizi è istituita la Posizione Organizzativa. L incarico può essere attribuito ai dipendenti a tempo indeterminato appartenenti alla categoria D con comprovata capacità professionale, anche attestata dal sistema di valutazione della performance. Non può essere attribuito incarico di Posizione Organizzativa, limitatamente all anno immediatamente successivo, al dipendente che abbia avuto una valutazione negativa delle prestazioni, secondo quanto previsto dal sistema di valutazione. La disciplina inerente il conferimento degli incarichi e le metodologie di valutazione delle Posizioni Organizzative è adottata con atti della struttura preposta all organizzazione e di concerto con la Direzione Operativa. Ai dipendenti incaricati di posizione organizzativa è attribuito il trattamento economico accessorio, costituito dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato entro i limiti minimi e massimi stabiliti dal vigente CCNL. Le prestazioni lavorative dei dipendenti incaricati di posizione organizzativa sono soggette a valutazione annuale, secondo la relativa metodologia di valutazione delle prestazioni vigente nell Ente. La valutazione positiva dà titolo alla corresponsione della retribuzione di risultato. La valutazione negativa dà titolo all avvio delle procedure per la revoca dell incarico. Art. 33 bis Criteri per la rotazione degli incarichi di posizione organizzativa esposti a rischio (articolo inserito con deliberazione della G.C. n 224 del 6.8.2014) La rotazione del personale è una delle misure stabilite dal Piano per la prevenzione della corruzione per la riduzione del rischio, interessa il personale inserito nelle sole aree mappate a rischio: a) I dirigenti b) Gli incaricati di alta professionalità c) Gli incaricati delle posizione organizzativa d) I funzionari e istruttori direttivi responsabili di unità organizzativa semplice e) Il personale di addetto a procedimenti valutati a rischio nel piano per la prevenzione della corruzione. La rotazione dell incarico riguarda uno o più incarichi della linea gerarchia evidenziata è effettuata alla prima scadenza dell incarico, in esito alle risultanze della mappatura del rischio contenuta nel Piano per la prevenzione della corruzione. La rotazione degli incarichi di Posizione Organizzativa deve avvenire di norma alla scadenza del secondo incarico della posizione mappata come posizione a rischio oppure ogni 3 anni per gli incaricati di Posizione Organizzativa di area a rischio nel caso di permanenza del relativo Dirigente per più di 6 anni. La rotazione dell incarico non opera nel caso la rotazione abbia interessato il Dirigente. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 15

La rotazione dell incarico può altresì essere soddisfatta qualora l assetto organizzativo modifichi i contenuti delle attività attribuite alla unità organizzativa tali da modificarne la mappatura del rischio. La rotazione degli incaricati delle Posizioni Organizzative, degli addetti viene effettuata dai competenti Dirigenti con il supporto del Servizio Personale Organizzazione, deve essere garantito pari livello di professionalità anche tramite affiancamento e corsi preparatori e di formazione. Il Dirigente ha la facoltà tuttavia di confermare l incarico di Posizione Organizzativa nella posizione ricoperta per infungibilità della specifica professionalità, con particolare riferimento ai profili per i quali è prevista una specifica iscrizione agli albi professionali o definiti unici in dotazione organica, su conforme parere del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Direttore Generale, fatto salvo quanto previsto al punto successivo. Nel caso di cui al punto precedente, la Direzione Operativa dispone che la misura della rotazione sia applicata dal Dirigente del servizio con riguardo innanzitutto, ai responsabili del procedimento, per le posizioni esposte al rischio di corruzione, individuando altresì, ove occorra, misure specifiche ulteriori di controllo inserite o da inserire nel piano. Art. 34 - Durata dell incarico La durata dell incarico della posizione organizzativa è di norma legata alla durata degli incarichi dirigenziali, ed è posticipata di tre mesi rispetto a quest ultima, ma può essere anche limitata ad un anno nei seguenti casi: a) dipendente individuato per la prima volta quale posizione organizzativa nel servizio di riferimento; b) incarico di Posizione Organizzativa di nuova istituzione. Alla scadenza dell incarico, il medesimo cessa di diritto, e può essere rinnovato o prorogato solo con apposito provvedimento dirigenziale. E escluso in ogni caso il rinnovo tacito. L assegnazione della Posizione Organizzativa costituisce assoluta prerogativa dirigenziale. L incarico di posizione organizzativa cessa anticipatamente rispetto alla scadenza stabilita, nel caso venga a mutare il Dirigente, l incarico medesimo si intende prorogato fino alla eventuale conferma di competenza del nuovo Dirigente e comunque fino al termine dell anno solare. Art. 35 - Revoca della posizione organizzativa L incarico di posizione organizzativa può essere revocato prima della scadenza naturale qualora ricorrano le seguenti fattispecie: a) modifiche organizzative che comportino la soppressione dell unità organizzativa; b) mancato conseguimento degli obiettivi assegnati, accertato previa contestazione formale e contraddittorio con l interessato. La revoca dell incarico comporta la perdita della retribuzione di cui all articolo relativo al conferimento degli incarichi; in tal caso il dipendente resta inquadrato nella categoria D e viene restituito alle funzioni del profilo di appartenenza. Art. 36 - Part-Time Il dipendente che scelga di trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale non può essere assegnatario di Posizione Organizzativa e, se incaricato, decade di diritto dall incarico medesimo. Art. 37 - Orario I titolari di Posizione Organizzativa godono di flessibilità nella gestione dell orario, che va preventivamente concordato con il Dirigente di riferimento tenendo conto dell orario del Servizio, fermo restando l obbligo di garantire, nell ambito di ciascun mese, trentasei ore medie settimanali da comprovarsi mediante timbratura, e deve garantire una presenza in servizio per almeno la metà dell orario di lavoro giornaliero previsto per i dipendenti non titolari di posizione organizzativa. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 16

Art. 38 - Indennità di posizione e di risultato In caso di assenza prolungata del titolare di posizione organizzativa, il Dirigente avoca a sé le competenze attribuite all incaricato di posizione. In caso di assenza del titolare di posizione organizzativa, il Dirigente può assegnare parte degli obiettivi, attribuiti all incaricato, ad altro dipendente del servizio senza che ciò costituisca titolo per l inquadramento in categoria superiore. Nell ambito del sistema di valutazione e compatibilmente alle valutazioni economiche come stabilito nel CCID potranno essere valorizzati i relativi incarichi attribuiti. Art. 39 - Responsabilità Il Dirigente può delegare proprie funzioni ai titolari di posizione organizzativa unicamente per specifiche motivate esigenze di servizio, per un periodo di tempo determinato e con provvedimento scritto e motivato secondo le disposizioni dell articolo 17 comma 1 bis del D.lgs 165/2001, come modificato dal D.lgs 150/2009. Le funzioni oggetto della delega devono rientrare nella specifica competenza dei Dirigenti deleganti. Il delegato assume la responsabilità degli atti emessi o compiuti nell esercizio delle funzioni e competenze oggetto della delega. Permane in capo al Dirigente delegante la titolarità della funzione delegata ed inoltre: a) il potere di impartire direttive e di coordinare l'attività dei funzionari delegati; b) l'obbligo di verifica e vigilanza costante sul corretto e concreto esercizio della delega; c) il potere di sostituzione in caso di inerzia del delegato nell'esercizio delle funzioni delegate; d) il potere di avocazione per ragioni di opportunità; e) il potere di revoca della delega conferita. L'avocazione e la revoca devono risultare da atto scritto. Non sono in ogni caso delegabili le seguenti funzioni: a) la presidenza delle commissioni di concorso, di gara e di appalto; b) l'irrogazione delle sanzioni amministrative; c) l'irrogazione delle sanzioni disciplinari; d) l'adozione degli atti di occupazione d'urgenza; e) i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico ambientale. La delega è conferita a tempo determinato con possibilità di rinnovo e cessa automaticamente di avere efficacia all'atto della cessazione, per qualsiasi causa, dell'incarico del Dirigente che ha provveduto a conferirla. L'esercizio di funzioni dirigenziali delegate non comporta per il titolare di posizione organizzativa l'attribuzione di emolumenti retributivi aggiuntivi. Non è in ogni caso consentita una delega generale, riferita a tutte indistintamente le funzioni dirigenziali. Art. 40 - Sostituzione del Dirigente per temporanea assenza Il titolare di posizione organizzativa deve garantire la continuità del servizio nell ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle responsabilità dirigenziali esercitabili come definite nello specifico articolo. In caso di: assenza del Dirigente per un periodo non superiore a 30 giorni continuativi; assenza del Dirigente per le ferie. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 17

TITOLO VI - INCARICHI DI ALTA PROFESSIONALITA Art. 41 - Istituzione Alte professionalità - attività di staff, studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo Con atto del Servizio preposto all organizzazione, di concerto con la Direzione Operativa e valutate le compatibilità economiche, nel rispetto dei criteri, dei limiti e delle modalità previsti dal CCID e su proposta dei Dirigenti, vengono istituite posizioni di lavoro di particolare rilevanza che prevedano assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato per lo svolgimento di: a) attività con contenuti di elevata professionalità o specializzazione, per almeno l 80% dell impegno orario correlate a titoli di studio specifici, o abilitazioni professionali e/o iscrizioni ad albi professionali in presenza di almeno uno dei seguenti elementi: a) funzioni di coordinamento di analoghe posizioni professionali con più limitata esperienza di lavoro; b) rilevanza degli obiettivi assegnati rispetto alle priorità dei fini istituzionali dell Ente e del programma politico-amministrativo del Sindaco; c) autonoma ed originale elaborazione di progetti complessi ed innovativi. b) attività di staff, studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo, caratterizzate da elevate autonomia ed esperienza. Con le tipologie di incarico di cui al presente articolo si intendono valorizzare specialisti portatori di competenze elevate e/o innovative nonché riconoscere e motivare l assunzione di particolari responsabilità nel campo della ricerca, dell analisi e della valutazione propositiva di problematiche complesse di rilevante interesse per il conseguimento del programma di governo dell Ente, unitamente al presidio di progetti/processi professionali con coordinamento di risorse e di professionalità. Art. 42 - Incarichi di Alta Professionalità Agli incaricati di alta professionalità o specializzazione si applicano le stesse regole indicate nei precedenti articoli per gli incarichi di Posizione Organizzativa e possono essere preposti a strutture organizzative. Art.42 Bis Criteri per la rotazione degli incarichi di alta professionalità esposti a rischio (articolo inserito con deliberazione della G.C. n 224 del 6.8.2014) Agli incaricati di alta professionalità o specializzazione si applicano gli stessi criteri per la rotazione indicate nei precedenti articoli e previsti per gli incarichi di Posizione Organizzativa. TITOLO VII - CONTRATTI DI DIRITTO PRIVATO Art. 43 - Contratti a termine per posizioni dirigenziali A norma di Statuto il Sindaco può disporre la copertura di posti vacanti di qualifica dirigenziale, mediante un contratto a termine di diritto privato, nel rispetto delle condizioni stabilite dallo Statuto stesso e dal presente Regolamento. L Amministrazione Comunale non potrà superare il limite di legge per il conferimento di incarichi a soggetti esterni all Amministrazione. Per il periodo di durata dell incarico, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono collocati in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell anzianità di servizio. I posti vacanti di qualifica dirigenziale possono essere coperti mediante conferimento di apposito incarico, da parte del Sindaco, a personale interno in possesso dei requisiti soggettivi richiesti per la copertura del posto. Sempre nel rispetto del suddetto limite, la copertura dei posti vacanti, di qualifica dirigenziale, può avere luogo anche mediante incarico a soggetti esterni in possesso dei requisiti soggettivi richiesti per l accesso dall esterno. In ogni caso tutti gli incarichi non possono eccedere la durata in carica del Sindaco che li ha conferiti. Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi Comune di Novara 18